mercoledì 3 giugno 2009

L'INCONTRO CON GUGLIELMO SIGNORA: IL REPORT



Venerdì 29 Maggio 2009, si è tenuto presso la Biblioteca Civica Tiraboschi, l'incontro con Guglielmo Signora, autore forlinese che si è fatto conoscere per i suoi lavori su serie quali Arthur King, Tiramolla, Lupin III, BeLee e per il suo libro Anime d'Acciaio. Diplomatosi al Liceo Artistico dove ha potuto mettere in pratica la sua passione per il disegno, frequenta successivamente la Scuola del Fumetto di Milano per poi fare i primi tentativi in ambito pubblicitario.



L'amore per la mitologia, l'archeologia e per il fumetto francese l'hanno accompagnato sin dai suoi primi passi, ma successivamente, mentre è all'opera su serie come Arthur King e Tiramolla prende mano il fascino per il Sol Levante che si concretizzerà poi in opere come BeLee (recentemente ristampata da Edizioni Arcadia), Crazy Mecha e l'acclamatissima Lupin III Millennium.



Se con Tiramolla si aveva a che fare con canoni pseudo disneyani ma maggiormente indipendenti, con Lupin siamo alle prese con un patrimonio comune, da reinterpretare ovviamente, ma che deve mantenere salde le proprie caratteristiche. Se in un primo momento si pensa di sudare freddo con icone della propria formazione immaginaria, in realtà il meccanismo di sceneggiatura e disegno si inserisce facilmente. Si tratta sempre di dare una rinfrescata a personaggi che già si conoscono.



Durante la lezione sono state spiegate diverse cose. Esistono quattro tipi di scuole del fumetto: la sudamericana, la nordamericana supereroistica, l'asiatica e l'europea (quest'ultima a parte la corrente francese non ha una vera e propria scuola). Naturalmente l'incontro verteva principalmente sul fumetto asiatico, in particolar modo sui manga. Il vantaggio di questi ultimi è la lunghezza (le puntate pubblicate su riviste contenitore sono successivamente raccolte in volumetti).



Il dinamismo, creato sia dal taglio delle vignette che dalle linee cinetiche, è la marcia in più introdotta dal fumetto giapponese. L'aumento di tali inquadrature, risolte nella costruzione della tavola ci permette di raccontare/vivere il tutto in scansione cinematografica.



Naturalmente qui sopra non è stato riportato tutto ciò che è stato detto. La lezione ha riscosso il plauso del pubblico. Ed è questo che conta, aver imparato nuove nozioni sul fumetto, sul suo essere ed esserci divertiti rimanendone un'altra volta affascinati.

Leonardo Monzio Compagnoni
Direttore artistico di Bergomix
infobergomix@excite.it

Nessun commento:

Posta un commento