domenica 30 agosto 2020

Fumetti: i Consigli e le nostre Letture dell'Estate 2020

 Cari followers, l'Estate 2020 è passata alla svelta, è stato un periodo per noi di Bergomix, atipicamente scarico d'impegni ma, se ci seguite su Facebook, saprete bene che quasi ogni giorno vi abbiamo, tra le altre cose, consigliato una bella lettura a fumetti, recensendo alcuni dei titoli (tra i molti) più gettonati sul mercato italiano.
Con questo articolo riassumiamo per voi, attraverso le recensioni del nostro Presidente, quelle che sono state le migliori e più interessanti letture della Nona Arte in questi due caldi mesi estivi!

"SPACE BANDITS" 



Sceneggiatura di Mark Millar, disegni di Matteo Scalera, edito in Italia da Panini Comics Italia.

Questo volume è un giro più che soddisfacente sulle montagne russe dell'intrattenimento fumettistico!
Mark Millar si mostra decisamente in forma con questa miniserie e ci offre un grande omaggio alla cultura Anni 80 scegliendo la medesima ricetta di successo dell'epopea spaziale dei Guardiani della Galassia di James Gunn: personaggi che si devono riscattare, uno scenario spaziale ben chiaro con luoghi molto interessanti ed importanti al fine della narrazione, bad guys da sistemare, un essere puccioso e... un cliffhanger finale che conferma ancora una volta la volontà di procedere con un universo coeso.
Il fumetto offre anche tematiche molto attuali, con due co-protagoniste femminili toste che, vittime di compagni di squadra di sesso maschile, dimostreranno come la diversità di genere sia un limite ininfluente, e alcuni personaggi la cui diversità di pelle (e di specie persino) non è considerata un problema ma un arricchimento.
Ai disegni uno dei più grandi talenti italiani al servizio dei comics americani, Matteo Scalera.
Conobbi Matteo molti anni fa, quando lavorava sul proprio progetto personale "Retrievers" e già allora il suo tratto mi aveva colpito moltissimo, uno stile artistico che negli anni è evoluto sino a diventare uno dei più apprezzati in tutto il mondo.
Le sue sono tavole che scandiscono il tempo di narrazione, con uno stile di regia visivo davvero travolgente e moderno.
Non ci sono punti morti, non ci sono passaggi raffazzonati, c'è classe, qualità e senso di spettacolarizzazione.
Ogni splash page necessita di un respiro profondo per potersela gustare da cima a fondo.
Nota di merito anche al colorista Marcelo Maiolo che non solo ha dato ulteriore luce alle tavole di Scalera, ma ha aiutato a ribadire l'omaggio agli Anni 80.
Nel complesso una lettura davvero piacevole, una confezione cartonata di qualità a un buon prezzo.
Ve lo consiglio caldamente!

"GHOSTBUSTERS VOL.4" 



Sceneggiatura di Erik Burnham, disegni di Dan Schoening, edito in Italia da Edizioni Flamival.
La serie a fumetti di Ghostbusters della IDW Publishing è, negli ultimi anni, una delle mie letture preferite, sia perché è dedicata con passione ad uno dei brand a cui sono più affezionato in assoluto, sia perché, qualitativamente parlando, è un ottimo fumetto!
Le storie di Burnham non solo rendono omaggio al mito dei Ghostbusters, ma lo approfondiscono dando spessore tanto ai singoli personaggi quanto al contesto in cui si muovono.
Questo quarto volume presenta alcune idee che già avevamo intravisto nella serie animata dei "The Real Ghostbusters" ovvero che qualcun altro possa tentare di inserirsi nel business e che l'insieme di più entità ectoplasmatiche porterebbero ad un agglomerato sovrannaturale di proporzioni bibliche.
Il volume riporta in scena anche due personaggi secondari mai dimenticati da noi fans, dal videogame lo stagista Rookie e da "Ghostbusters II" il vecchio Janosz.

È il bello di questa serie a fumetti, tutto quello che abbiamo visto negli anni legato al brand viene ripescato e reso funzionale alla trama (fantasmi compresi), creando un universo narrativo parallelo veramente solido e coinvolgente.
I disegni di Dan Schoening non perdono smalto, conferendo ad ogni tavola il tocco giusto.
Col suo tratto a metà tra umoristico e realistico (mi ricorda tanto la magia del compianto Mike Wieringo) riesce a rendere viva l'anima di ogni personaggio.
I personaggi interpretati da Dan Aykroyd, Bill Murray, Harold Ramis e Ernie Hudson rivivono grazie al suo stile di disegno.
E non parliamo poi delle scenografie, degli ambienti interni ed esterni, ha una cura dei dettagli davvero eccezionale.
Nel complesso un ottimo volume a fumetti, leggibile anche a se stante se non avete letto i precedenti, con un grandissimo rapporto qualità/prezzo.
Spero sinceramente che Edizioni Flamival intensifichi le pubblicazioni, ci sono ancora 7 anni di storie a fumetti, crossover tra serie, da pubblicare in Italia e tutte di altissima qualità.
Potete trovare la serie nelle migliori fumetterie o richiedere i volumi direttamente all'editore al link: https://flamival.com/it/prodotto/ghostbusters-acchiappafantasmi-vol-1/


"OBLIVION SONG VOL.4" 


Sceneggiatura di Robert Kirkman, disegni di Lorenzo De Felici, colori di Annalisa Leoni, edito in Italia da saldaPress.

Questa serie si conferma essere una delle migliori pubblicazioni fumettistiche d'Oltreoceano, ogni volume dell'edizione italiana appare come un capitolo di una storia sci-fi, iniziata come un cigno nero, una semplice sovrapposizione di realtà, per poi evolvere in qualcosa di più.
Trovo al momento l'impostazione della serie molto simile alle attuali serie animate americane, con una prima stagione che serve a presentare i personaggi principali e le ambientazioni, mentre con le successive si entra nel vivo dei giochi.
In questo volume Kirkman inizia a svelarci i piani di quelli che potrebbero essere i veri villains della serie, molto complessi nel loro modo di pensare e agire.
Continua inoltre lo sviluppo del legame tra Nathan, il protagonista, e suo fratello Ed, molto più articolato di quello che poteva sembrare.
I disegni di Lorenzo De Felici continuano ad essere di alta qualità.
Un disegnatore dal tratto artistico che, personalmente, mi sembra un'ulteriore e moderna evoluzione dello stile romitiano, con tavole efficaci, vignette equilibrate e d'impatto, in grado di trasmettere le emozioni tanto degli umani quanto degli esseri senza volto, come vengono definiti nella serie.
Ad affiancarlo un'artista del colore, Annalisa Leoni, il cui tocco potenzia la resa finale delle tavole, coinvolgendoci ancor più nella lettura.
È difficile, per un disegnatore, trovare il colorista giusto, ma l'accoppiata De Felici-Leoni è davvero micidiale!
Nel complesso una lettura altamente consigliata e sempre piacevole, una delle mie serie americane preferite.
Sebbene il genere supereroico stia dimostrando nel complesso una ripresa qualitativa, negli ultimi anni, per me, sono serie come questa, "Manifest Destiny", "Animosity", "The Walking Dead" e "Buffy the Vampire Slayer" (per citare altre serie edite da Saldapress) ad essere molto più meritevoli di lettura rispetto ai centinaia di titoli di supereroi.
L'edizione che sto collezionando è quella cartonata di cui confermo l'ottimo rapporto qualità/prezzo.
Potete recuperare la serie in libreria, fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://www.saldapress.com/index.php?option=com_aceshop&route=product/search&filter_name=Oblivion%20Song

"MANIFEST DESTINY VOL.7" 


Sceneggiatura di Chris Dingess, disegni di Matthew Roberts, edito in Italia da saldaPress.
Dopo una lunga assenza (soprattutto per un lettore come me che adora questo fumetto) torna una delle serie a fumetti americane più interessanti degli ultimi anni, sotto l'etichetta della collana Skybound della Image Comics, "Manifest Destiny".

La serie, se non l'avete mai letta, ruota attorno all'odissea del viaggio esplorativo di Lewis e Clark nel cuore del continente americano, per trovare una via che colleghi l'Est all'Ovest.
Ovviamente in questa versione a fumetti le cose sono molto più ardue perché il duo, accompagnato in particolar modo da una ciurma di gaglioffi, dovrà affrontare tutta una serie di minacce soprannaturali, ognuna delle quali si manifesta sempre in vicinanza di una misteriosa arcata colossale.
Il volume in questione vede ancora una volta l'equipaggio alle prese con le misteriose ed orride creature che popolano l'entroterra americano, l'atteso confronto dei due capomissione con la misteriosa presenza che li attanagliava e, un cliffanger finale che mi fa già venire voglia di sapere come se la caveranno nel prossimo numero.
C'è tutto in questo fumetto, azione, avventura, mistero, storie intimiste ed emozioni contrastanti tra amici e amanti.
È uno dei rari casi in cui il canovaccio del viaggio non è una scusa per narrare, ma parte integrante della narrazione.
È un viaggio tanto nel Fantastico quanto nell'animo umano.
In questo volume noto anche una piccola rivoluzione, dal masculo machismo predominante nel primo numero siamo arrivati ad una situazione di totale apertura verso le diversità e una predominanza non più esclusivamente maschile, in linea con le direzioni narrative di adesso.
I disegni di Matthew Roberts sono davvero particolari, una sorta di grottesco realistico che non si spende molto nei dettagli scenografici della singola vignetta, prediligendo una maggiore attenzione ai personaggi, ma in grado di diventare incredibilmente definito nella rappresentazione di mostri e momenti importanti.
Una via di mezzo, se vogliamo, tra il tratto di Tony Moore e il tratto di Dustin Nguyen.
Certo è, che quando ritrae i volti delle persone, ci troviamo di fronte ad una sinfonia di emozioni perfettamente ritratte.
Per non parlare delle copertine, con il logo sempre perfettamente inserito, dettagliate e che ritraggono sempre i personaggi più importanti del volume e la minaccia con la quale si trovano a che fare.
Nel complesso una lettura che non delude mai, la dimostrazione che, oltre ai supereroi, negli USA si può scrivere bene anche di altro confezionando prodotti d'alta qualità (ad esempio The Walking Dead, Animosity, Grizzly Shark della stessa Saldapress).
Una serie che consiglio caldamente, con un eccezionale cura e rapporto qualità/prezzo, e che potete trovare in libreria, in fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://www.saldapress.com/catalogo/titoli/product/1143-manifest-destiny-vol-7-talpalumbricus-e-lupus


"GODZILLA - LA GUERRA DEI 50 ANNI" 




Sceneggiatura e disegni di James Stokoe, edito in Italia da saldaPress.

Non lo nascondo, quando qualche mese fa Saldapress aveva annunciato di aver preso i diritti delle serie a fumetti di Godzilla e che avrebbe esordito in estate con il volume "Godzilla- La Guerra dei 50 Anni", mi ero esaltato una cifra.

Ho iniziato ad appassionarmi al genere ben prima dell'uscita del film di Gareth Edwards e il lancio del brand cinematografico di Godzilla e King Kong è stato la scusa buona per Associazione Culturale Bergomix di far conoscere al pubblico bergamasco la meraviglia dei fumetti dedicati ai celebri Kaiju cinematografici.

Questo volume è davvero eccezionale sotto molti punti di vista, raccoglie l'intera miniserie uscita nel 2013 per IDW Publishing e contiene tutto ciò che un lettore di questo genere potrebbe mai chiedere:
-Una storia intimista ma al contempo di enormi mostri che combattono tra loro, vissuta in prima persona attraverso cinque decadi da un uomo che ne ha visto gli albori e proclamato la fine!
-Le leggende di questo universo, Godzilla, Mothra, Rodan, Mecha Godzilla, King Gidorah e tantissimi altri kaiju!
-Un rapporto, di natura non ben specificata, tra l'umanità e Godzilla.
-Disegni fighissimi, con vignette e tavole ultradettagliate nei minimi particolari che strizzano l'occhio tanto al fumetto cosiddetto underground che quello figlio del Sol Levante.
A tal proposito, l'intrattenimento della lettura è stato tale, che oserei definirlo simile a godersi sul maxi schermo situazioni d'azione e di combattimento delle serie robotiche di Go Nagai e dell'universo di Dragonball di Akira Toriyama.
Un vero spettacolo per gli occhi, le tavole di James Stokoe!
Troviamo inoltre delle situazioni, idee, che sicuramente sono state prese in considerazione per lo sviluppo dell'universo cinematografico di questi mostri.
Per quanto mi riguarda rientra a pieno titolo nelle migliori pubblicazioni a fumetti sul mercato italiano di quest'anno, soprattutto sul versante fumetti americani, dimostrando, come già detto in passato, che non sono necessari supereroi per realizzare un buon fumetto Made in USA.
L'edizione italiana presenta un ricercato formato cartonato d'alta qualità, con una cura al dettaglio encomiabile (per non parlare poi dello speciale a fine storia).
Acquisto e lettura caldamente consigliati, trovate il volume in libreria, fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://www.saldapress.com/catalogo/titoli/product/1139-godzilla-la-guerra-dei-50-anni


"THE WALKING DEAD - IN AETERNUM" 


Sceneggiature di Robert Kirkman, disegni di Charlie Adlard, edito in Italia da saldaPress.

Un cofanetto celebrativo quello proposto da Saldapress per il finale della versione in formato bonellide di The Walking Dead.
Lo sapete, ho seguito questa serie per intero nella sua versione in volumi conclusasi a cavallo tra il 2019 e il 2020 in libreria e fumetteria.
Non potevo però rimanere cieco di fronte a questa celebrazione del gran finale, con un cofanetto a tiratura limitata contenente ben 4 variant cover realizzate da strepitosi artisti italiani.
Il numero 67 ha la copertina variant realizzata dall'artista Stefano Caselli che ritrae Michonne in una delle sue splendide pose, omaggiando contemporaneamente una delle più famose rappresentazioni dell'arte classica italiana, il Perseo di Benvenuto Cellini.Il numero 68 ha la copertina variant realizzata dall'artista Giuseppe Camuncoli che immortala uno sprezzante Negan con Lucille, attorniato da una mandria di non morti, in una posa che ci rimanda direttamente al David di Michelangelo.Il numero 69 ha la copertina variant realizzata dall'artista Carmine Di Giandomenico che ci riporta nostalgicamente agli inizi della serie, con Rick Grimes con la sua divisa da sceriffo a cavallo mentre inizia ad esplorare questo nuovo mondo sconvolto dall'invasione dei non morti.
Anche in questo caso viene omaggiata una grande opera classica del Bel Paese, la Statua equestre di Marco Aurelio in Campidoglio-Roma.
Il numero 70 ha la copertina variant realizzata dall'artista Lorenzo De Felici che ritrae Carl e Sophia, veri protagonisti del gran finale, omaggiando quella meraviglia che è la Statua di Amore e Psiche del Canova.
Michonne, Negan, Rick e Carl, i 4 personaggi simbolo della serie, i 4 a cui il pubblico si è affezionato di più, resi ulteriormente eterni nella memoria dei lettori italiani con queste 4 Opere d'Arte.
Non poteva che esserci commemorazione migliore per questo gran finale dove il Commonwealth si prepara a vivere una piccola scossa che darà il via alla vera ricostruzione di un domani migliore.
Ancora oggi ricordo l'annuncio rilasciato, come un fulmine a ciel sereno, per la fine di una serie a fumetti che, vale la pena ricordarlo, era tra le più amate e lette in tutto il mondo.
Ricordo la fatica nell'accettare di leggere l'ultima storia, non ero pronto a vedere la parola "FINE", non ero pronto a lasciare quell'abitudine di leggermi le storie della famiglia Grimes e dei loro compagni di viaggio.
Ad oggi non posso negare che un po' mi manca questa serie, così sconvolgente e travolgente di Robert Kirkman, in grado di stregarmi e tenermi incollato di pagina in pagina.
I disegni meravigliosi, realistici ma non troppo, dapprima di Tony Moore e in seguito di Charlie Adlards, in quella tonalità di grigio che solo dopo un po' avrei capito rappresentare la grande sfumatura tra il Bianco e il Nero, tra l'idea di Buono e di Cattivo in questo mondo sconvolto.
Un mondo dove il Male non sono gli zombies ma l'uomo stesso che, nel corso dei diversi numeri, tira fuori il suo vero io viscerale.
La famosa frase della serie "Noi siamo i morti viventi!" riscattata solo verso la fine, con un'umanità che inizia a scrollarsi dalle spalle lo sporco in cui si era rintanata.
Le perdite e le conquiste, gli amori perduti, ritrovati e in seguito sgretolati, i temi scottanti della società presi, metabolizzati e analizzati nelle storie che ci hanno tenuto compagnia in questi anni.
Affrontare la paura della morte, dell'ignoto, dell'insicurezza nella crescita.

Wow, che meraviglia è stata questa serie.
Ancora adesso ripenso al suo debutto, quando nei primi giorni in pochi l'avevamo comprata in fumetteria e letta, per poi parlarne con gli amici e sui forum, facendola schizzare in poco tempo tra le letture più apprezzate e attese.
Per non parlare dell'arrivo della serie tv che ha aperto lo sguardo su una platea immensa, verso nuovi lettori ignari che fosse un prodotto derivato da un fumetto.
Era un periodo in cui leggere i fumetti non erano ancora cool (ora va un pochino meglio ma si può fare ed ottenere ancora molto di più).
Ed ora... beh proprio ora che pensavo fosse finita la Image Comics ha annunciato all'improvviso uno speciale one-shot "NEGAN LIVES", segno che forse, in fondo, quest'avventura non è ancora giunta al termine!
Potete trovare questo cofanetto e recuperare la serie in libreria, fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://www.saldapress.com/shop/category/41-the-walking-dead


"DIABOLIK N.8 ANNO LIX" 


Soggetto di P.Martinelli e A.Pasini, sceneggiatura di R.Finocchiaro e A.Pasini, disegni di S.Giordano e S.Santoro, copertina di Matteo Buffagni, edito da Astorina.
Non sono mai stato un lettore costante di Diabolik - Il Re del Terrore, lo ammetto, ma tutte le volte che mi sono mosso all'acquisto di uno dei suoi albi ho sempre passato piacevoli momenti di lettura.

È il caso anche di questo nuovo numero di Agosto intitolato "Viale del Tramonto".
Incuriosito dalla bellissima ed inconsueta copertina di Buffagni, con un chiaro riferimento al cinema hollywoodiano degli anni d'oro, non ho potuto resistere all'acquisto in edicola.
La storia è un classico, segue un canovaccio rodato, visto diverse volte in serie a fumetti e animate (oltre a Diabolik mi vengono in mente ad esempio Fantomius di Marco Gervasio o il Lupin III di Monkey Punch), ma non per questo l'esito del racconto è stato scontato, semmai mi sono davvero divertito nel prevedere/ipotizzare le mosse di Diabolik ed Eva Kant.
Tutti i personaggi sono davvero scritti bene, dal diabolico duo agli attori del jet set (uno è la palese triste parodia di Tom Cruise) sino alle anziane signore della casa di riposo.
Ginko fa solo un piccolo cameo finale, giusto in tempo per strapparci un sorriso.
Nel complesso una lettura davvero di intrattenimento, disegni classici, un must have delle letture vacanziere!
Lo trovate in tutte le edicole del nostro Bel Paese!

"SAMUEL STERN #9" 


Sceneggiatura di Davide La Rosa, disegni di Luigi Zagaria, copertina di Valerio Piccioni, Maurizio Di Vincenzo ed Emiliano Tanzillo, edito da Bugs Comics.

Samuel Stern, creatura di 
Gianmarco Fumasoli e 
Massimiliano Filadoro
, si conferma essere una delle novità editoriali italiane da edicola più interessanti dell'ultimo anno, fa respirare aria di tempi passati, in cui l'edicola era, più di oggi, la cattedrale del mercato fumettistico italiano.

In Samuel Stern rivedo quella scintilla creativa che era presente in serie bonellidi come John Doe, L'Insonne, Jonathan Steele, Cornelio, The Secret, Valter Buio, Long Wei, Law e Suore Ninja, fumetti che avevano molto da dire e da dare al fandom italiano della Nona Arte.
Questo nono numero è scritto da uno sceneggiatore che ho avuto modo di conoscere bene negli ultimi anni, Davide La Rosa.
La maggior parte della sua produzione è un misto di azione, commedia, fantascienza, colma tanto di sapiente comicità quanto di un bagaglio culturale davvero invidiabile.
Non è da meno questa storia di Samuel Stern che non annoia e presenta un ritmo narrativo serrato in grado di trascinare il lettore di pagina in pagina, in un viaggio di apprendimento per comprendere ed affrontare la minaccia demoniaca di turno.
È forse questa la caratteristica che rende avvincente l'albo che ho letto, mai come in questa occasione ci si immedesima nel protagonista e si vive con lui l'avventura.
Ad accompagnare Davide La Rosa troviamo ai disegni Luigi Zagaria il cui tratto artistico è davvero adatto all'ambientazione della storia, dinamico nelle scene d'azione, impressionante nelle scene che devono colpire l'occhio e l'animo del lettore.
C'è tantissimo in questo albo, da citazioni letterarie e visive dell'Inferno di Dante a citazioni pittoriche come "L'Isola dei Morti" di Arnold Böcklin, dai dibattiti sul Credo cattolico alle discussioni sulle figure dei santoni e dei miracoli da essi portati.
Un albo davvero carico di contenuti per una lettura alla portata di tutti, adatto al clima vacanziero di questi giorni.
Potete trovarlo in tutte le edicole, mentre gli arretrati potete richiederli sempre al vostro edicolante di fiducia o sul sito dell'editore al link: https://www.bugscomics.com/bugs-comics/negozio/


"KAY - LA GUERRA DEL BUIO" N.01


Serie a cura di Antonio Serra, testi di Alessandro Russo e Stefano Piani, disegni di Stefano Martino e Anna Lazzarini, copertina e logo design di Massimo Dall'Oglio ed edito da Sergio Bonelli Editore.

Che bella idea ristampare e ripensare le storie apparse su Agenzia Alfa in questo formato tascabile!
Premetto una cosa, nonostante la grafica di copertina, che Dall'Oglio ha realizzato magistralmente (Massimo, i tuoi lavori sono davvero impeccabili), possa far pensare ad un manga italiano, non è così come già sa chi l'ha letto in originale.
Si tratta di storie italiane spin-off della serie principale Nathan Never - Sergio Bonelli Editore, dalla gabbia classica italiana ma adatte, per tematiche ed impostazione storie, ad un pubblico sia bonelliano, sia quello tipo delle letture originarie del Sol Levante.
Il genere shojo, con deriva a tratti nel maho shojo, a cui "Kay-La Guerra del Buio" appartiene, e le sue tematiche, nonché una particolare accezione femminista, rendono l'albo davvero interessante.
I disegni di Stefano Martino, dal tratto drammatico e talvolta sporco/grottesco, ci introducono ad un mondo futuristico in guerra, dove facciamo la conoscenza di un ordine di telepati e due suoi membri in particolare.
Veniamo poi portati, con un abile gioco narrativo di flashback, ad un futuro più prossimo dal tratto giovane e fresco di Anna Lazzarini.
È proprio qui, in una ambientazione non troppo distante da quella vissuta dagli adolescenti di oggi e vista in un film campione d'incassi come "Spider-Man Far from Home", che il cuore della storia pulsa e ci accompagna per buona parte dell'albo.
Se pensiamo che la prima edizione di questa storia è di 6 anni fa, non possiamo che applaudire di fronte alla creatività e consapevolezza degli autori che hanno realizzato la storia, in grado di metabolizzare ed anticipare i tempi.
La serie è un bellissimo esempio di come un fumetto possa essere fruito da più tipi di lettore, di come lo stesso mercato possa proporlo in diverse edizioni rendendole sempre appetibili, anche a distanza di tempo.
Nel complesso una piacevole lettura in una confezione dall'ottimo rapporto qualità/prezzo.
Consigliata!
Trovate l'albo in edicola, fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://shop.sergiobonelli.it/libri/2020/04/24/libro/kay-la-guerra-del-buio-01-1008128/


Gli speciali di Nathan Never - Sergio Bonelli Editore


Uno dei primi personaggi bonelliani che ho letto diversi anni fa è stato Nathan Never.
È successo in occasione della saga della guerra delle colonie, una storia di cui ho tuttora piacevoli ricordi.
Il medesimo piacere l'ho ritrovato in queste due letture, entrambe realizzate con il prezioso contributo dell'Agenzia Spaziale Italiana.

"NATHAN NEVER - STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE" EDIZIONE SPECIALE è la versione "economica" da collezione di una splendida storia già uscita mesi fa in libreria, ideata e scritta da Bepi Vigna e illustrata da Sergio Giardo.
La storia vede l'agente speciale dell'Agenzia Alfa tornare accidentalmente indietro nel tempo e incrociare il suo cammino con il Comandante Luca Parmitano della Stazione Spaziale Internazionale.
Quello che succede non ve lo spoilero, vi invito semmai a leggerlo.
Il Comandante Parmitano, che nel mondo reale è un lettore di fumetti, non è al suo primo rodeo nel mondo della Nona Arte, infatti era già stato coprotagonista assieme a Rat-man dello splendido volume formato graphic novel "C'è Spazio per Tutti".
Proprio come per quell'occasione, anche questa storia sfrutta appieno le potenzialità del media Fumetto, difatti la sceneggiatura di Vigna lavora su tre livelli:

1)Sviluppa una classica storia di Nathan Never rispettando appieno tanto le caratteristiche del personaggio quanto quelle della serie;
2)Insegna al comune lettore diverse nozioni legate ai viaggi nello spazio (e se vogliamo alle teorie dello spaziotempo) e alla stazione spaziale internazionale;
3)Insegna al lettore, omaggiando la figura del Comandante Parmitano, a continuare a credere nei propri sogni per raggiungere i propri obiettivi.
I disegni di Sergio Giardo, il cui tratto realistico è accompagnato e potenziato dai colori di Romina Denti, sono il meglio che potessimo sperare per questo speciale, essendo il disegnatore una delle punte di diamante nonché copertinista da ben otto anni della serie regolare.
Un bell'albo che presenta al suo interno un bellissimo speciale dedicato al Comandante Parmitano e alla sua missione spaziale.

"NATHAN NEVER MAGAZINE 2020" è l'edizione di quest'anno dell'almanacco della scienza della Sergio Bonelli Editore e presenta al suo interno due estratti/storie brevi di Martin Mystère e Collana Rodeo e la ristampa dell'albo #68 di Nathan Never.
La copertina è realizzata dall'artista Roberto De Angelis.
Il primo estratto è preso da "Il Flauto di Pan", storia ideata da Alfredo Castelli & Sauro Pennacchioli e disegnata da Claudio Villa, il cui racconto mixa uno dei filoni principali della serie con le storie sci-fi degli Anni 50-60 e con un aspetto del mito religioso antico.
Il secondo estratto è preso da "Il Grande Judok" una storia scritta da Gianluigi Bonelli e disegnata da Giovanni Ticci che, seppur pubblicata nel 1968, risulta tutt'oggi fresca da leggere quanto i Fantastici Quattro di Stan Lee e Jack Kirby.
La ristampa principale dell'almanacco vede invece una delle storie di Nathan Never più importanti dal punto di vista scientifico dedicate al Pianeta Rosso, intitolata appunto "Il Pianeta Rosso".
Scritta da Michele Medda e disegnata da Germano Bonazzi, vede l'agente speciale Never indagare su Marte a proposito della scomparsa di una donna.
Sebbene la storia sia in realtà il capitolo finale di una saga, è ben leggibile a sé stante, uno degli aspetti classici degli albi Bonelli che ammiro di più, permettere al lettore occasionale di non trovarsi spaesato nella lettura.
Durante le indagini ci sarà anche modo per Nathan di "esplorare" alcuni degli aspetti legati alla colonizzazione spaziale, in grado di far fantasticare la mente di ogni lettore basandosi però su nozioni scientifiche concrete.

Mi è piaciuto notare come il team creativo della serie fosse proiettato, dal punto di vista narrativo, in là negli anni, mostrando nel 1997 scene e situazioni che, ad esempio, avremmo ritrovato diversi anni più tardi in una serie animata come "Star Wars - Clone Wars" o che di lì a poco si sarebbero viste in pellicole come "Starship Troopers".
Marte è, assieme alla tradizione fantascientifica sugli abitanti di altri mondi, il tema di questa pubblicazione, ben gestita tanto nelle storie ristampate quanto negli inserti speciali.
Nel complesso due ottime letture che, in questo periodo estivo, da una parte ti aiutano a staccare la testa dagli impegni e dalle preoccupazioni quotidiane e, dall'altra arricchiscono il bagaglio culturale del lettore.
È forse proprio questo genere di lettura che mi ha fatto innamorare della Nona Arte, dando il via oltre 15 anni fa alla missione di Associazione Culturale Bergomix.
Non posso che consigliarvene l'acquisto con tutto il cuore e la passione che metto ogni volta che parlo di Fumetto.
Potete trovare le pubblicazioni in edicola, nelle migliori fumetterie e sul sito dell'editore al link:


"DYLAN DOG #407"


Sceneggiatura di Barbara Baraldi, disegni di Corrado Roi, copertina e frontespizio introduttivo di Gigi Cavenago, edito da Sergio Bonelli Editore.

Ero molto incuriosito da quello che sarebbe stato il nuovo numero di Dylan Dog post ciclo 666 e, vi dirò, sono rimasto piacevolmente sbalordito da quanto letto.
La storia, ideata dalla pluripremiata scrittrice Barbara Baraldi, ruota attorno ad un tema molto delicato, l'approccio alla sessualità da parte di chi è figlia e vittima di abusi.
Un tema intimista non facile da trattare, un vero incubo per chi si trova nella medesima situazione della povera Berenice Moon, colei che Dylan dovrà aiutare in questa storia.
Sfruttando atmosfere da vero film dell'orrore e prendendo spunto anche da rituali di Paesi molto lontani, la storia trascina il lettore di tavola in tavola, incuriosendolo e spingendolo in una corsa sino all'ultima pagina, soffrendo assieme ai protagonisti ed incerto sulla risoluzione sino alla fine.
Il confine tra incubo reale ed incubo psicologico si fa sempre più labile ad ogni tavola che passa.
Dylan e Groucho, dopo il reboot precedente, sono qui agli inizi della loro convivenza e collaborazione, ma già mostrano una grande intesa.
Uno, un deciso indagatore dell'incubo, pronto come sempre a schierarsi con chi ha bisogno veramente del suo aiuto, l'altro un assistente
che sbuca dalla tavola all'improvviso, sempre quando Dylan, o il lettore oserei dire, ne ha bisogno.
A proposito dei disegni di Corrado Roi, cosa dire che non abbia già detto negli ultimi mesi? Sono fantastici, un realismo straordinario in perfetto equilibrio con le atmosfere della storia.
Una regia dal tratto artistico delicato e avvincente, non c'è una tavola che non ti rapisca.
Sinceramente non saprei proprio dire in quali storie dell'ultimo anno mi sia piaciuto di più.
Nel complesso una bellissima lettura, che mi ha appassionato ed intrattenuto, un ottimo esempio di Fumetto italiano con la "F" maiuscola.
Se siete in vacanza, è una delle letture estive che non deve assolutamente mancarvi.
Lo trovate in tutte le edicole e nelle migliori fumetterie!

"DYLAN DOG #408" 

Sceneggiatura di Gigi Simeoni, disegni di Marco Soldi, copertina e frontespizio di Gigi Cavenago, edito da Sergio Bonelli Editore.

Oggi mi sono recato in edicola a comprare, fresco di stampa, il nuovo numero di Dylan Dog - Sergio Bonelli Editore, un albo che ho atteso parecchio, sin da quando ho avuto modo di vedere, un paio di mesi fa, l'anteprima della copertina.

Si scherza da sempre sugli Umarell e vedere ritratto in copertina questo argomento mi ha davvero attirato.
Partiamo dalla copertina, un vero e proprio biglietto da visita vincente questa illustrazione dell'artista Gigi Cavenago che richiama tanto il tema quanto un'atmosfera lovecraftiana.
L'impronta visiva di base che, se vogliamo, ricorda in un certo qual modo una visione mignoleggiante, viene resa viva da un'applicazione di colore a metà strada tra la corrente del romanticismo e dell'espressionismo.
Mi ha davvero colpito l'utilizzo di una colorazione che da un senso di vecchio, di tempo sospeso tra un respiro e l'altro.
La storia, una grandiosa miscellanea tra una crime story ed una weird story, vede Dylan Dog interpellato dai suoi "colleghi" di Scotland Yard per un'indagine su strani omicidi di anziani presso i cantieri.
Gli eventi prendono poi una piega inaspettata che metteranno l'indagatore dell'incubo in seria difficoltà.
Un grande racconto, come il buon Simeoni ci ha abituati negli anni, che tiene il lettore in fibrillazione dalla prima all'ultima pagina.
La scacchiera degli eventi propone schemi complessi ma lineari, dove ogni mossa può sembrare essere casuale ma invece è sincronistica e funzionale alla narrazione.
Ai disegni troviamo Marco Soldi e il suo tratto realistico ma al contempo semplice e dinamico.
Ogni tavola presenta un'incredibile gioco di sguardi tra i personaggi e una regia degna delle migliori crime series televisive.
La qualità delle storie dell'indagatore dell'incubo si mantiene costantemente su alti livelli narrativi ed artistici, sicuramente si può affermare che si tratti di una delle migliori rappresentazioni del Fumetto italiano.
Nel complesso una bella lettura, adatta tanto a chi è in vacanza a rilassarsi, quanto a chi vuole staccare la spina dalla routine lavorativa quotidiana.
Lo potete trovare in tutte le edicole d'Italia e sul sito dell'editore al link: https://shop.sergiobonelli.it/dylan-dog/2020/06/29/albo/scrutando-nell-abisso-1008450/

"K-11" VOLUME SECONDO


Ideato e sceneggiato da Matteo Casali, disegni di Luca Genovese, copertina di Emiliano Mammucari, edito da Sergio Bonelli Editore.

"K-11" dimostra di essere, assieme a "Zardo", "Dragonero Senzanima" e "Don Camillo a fumetti" una delle serie italiane seriali da libreria più interessanti dell'ultimo anno, che si discosta dall'offerta di graphic novel attualmente in sovraffollamento nella libreria di varia.
Matteo Casali ha creato una storia a tratti d'azione, a tratti intimista, davvero matura ed avvincente che, come per "Captain America" o "Primo", si muove attorno all'idea che alcuni governi abbiano sviluppato un programma di supersoldati nella corsa alla supremazia sociopolitica.
K-11 però offre come serie uno scenario ben diverso, quello russo che apre ad atmosfere più emotivamente fredde e meno d'avventura.
Dopo Davide Gianfelice, tocca a Luca Genovese prendere il testimone dei disegni.
Luca ha compiuto un bel lavoro, non discostando la resa artistica dal precedente disegnatore, allontanandosi forse in parte dal tratto filo sol levante che lo ha contraddistinto nelle produzioni degli ultimi anni.
Ci sono però alcune soluzioni grafiche tipiche dell'autore come quelle che vediamo a pagina 6-9-27-33-48 e 59.
La copertina di Emiliano Mammucari rende appieno uno dei temi di questo volume, forse il più importante.
Personalmente non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
Nel complesso una bella lettura, un prodotto elegantemente reso e confezionato alla francese che gli conferisce un ottimo rapporto qualità/prezzo!
Lo trovate in libreria, in fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://shop.sergiobonelli.it/k-11/2020/03/03/libro/k-11-volume-secondo-1007817/

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"MORGANA" 



Scritto da Simon Kansara & Stéphane Fert, disegni di Stéphane Fert, edito in Italia da Tunué.

Questa lettura è stato un gran bel recupero, erano diversi mesi che attendevo di poter leggere questo bel volume cartonato.
La storia ruota attorno alle vicende del ciclo mitico di Re Artù, ma è raccontata stavolta dall'originale punto di vista di Morgana, una tragica vittima degli eventi nonché pedina del fato che Merlino ha confezionato apposta per lei.
È la sofferta riscossa delle donne in un'epoca governata dal clangore delle armi, dalla disparità sociale del Medioevo, da chi dominava la magia e dai re.
Se siete appassionati del genere lo amerete alla follia!
C'è tutto nel racconto, bramosia di potere, trame di vendetta, amori infranti, momenti comici, il tutto narrato a ritmi serrati e coinvolgenti che ricordano di tanto in tanto gli schemi narrativi delle più moderne serie animate americane.
I disegni di Stéphane Fert, copertina inclusa, sono la perfetta sintesi tra differenti correnti artistiche contemporanee, dall'effetto stilizzato dei personaggi alla corrente cubista, dall'art nouveau di Klimt al richiamo di Paul Gauguin.
Nel complesso davvero una magnifica opera che merita il proprio posto nella libreria di chi si definisce amante della Nona Arte.
L'edizione italiana è davvero ben curata, con un ottimo rapporto qualità/prezzo che fa dire "soldi ben spesi".
Potete recuperarlo in libreria, fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://www.tunue.com/product/morgana-simon-kansara-e-stephane-fert/

"PINGUINI TATTICI NUCLEARI A FUMETTI" 



Sceneggiatura di Lorenzo La Neve, disegni di Matilde Simoni, Quasirosso, Roberto D'Agnano, Federico Gaddi, Elisa 2B, Fumettibrutti, Leonardo Mazzoli, Fiangioff, Ernesto Anderle & Francesco Guarnaccia, edito da BeccoGiallo Editore.

L'estate per me è sempre un momento di grandi recuperi, di lettura di quei fumetti accumulati nel corso dei mesi in vista di un periodo di relax.
Complice la pandemia, sono pochi i volumi arretrati rimasti nello scatolone e tra questi un'opera di cui, da buon bergamasco, ho sostenuto l'uscita sin dagli inizi, soprattutto nel periodo in cui la band "Pinguini Tattici Nucleari" stavano facendo sfaceli al Festival di Sanremo.

Questo volume è tante cose, un esempio di buon fumetto umoristico moderno, una lettera di amore della band verso i fans, un diario intimo tra amici ed un esempio di crossmedialità dove Musica & Fumetto si fondono.
A tal proposito, poche sono state le volte in cui le due arti si son così compenetrate dando vita a qualcosa di unico, mi vengono subito in mente titoli come "Leone. Appunti di una vita", "La Neve se ne frega", "Vasco Comics", "Belzebubs", "Fumetti Timidi", "Cinque Allegri Ragazzi Morti" e "Spiriti nella Notte".

La storia rispolvera il classico canovaccio del viaggio dove la band, a causa di un comico imprevisto scatenato dal gemello fumettistico di Daniele Vavassori (in arte IL VAVA, per chi non lo conoscesse cantante popolare bergamasco), deve attraversare la propria produzione musicale per poter ritrovare la strada di casa.

I componenti del gruppo sono rappresentati esattamente come dei pinguini ed ogni capitolo è affidato ad un disegnatore differente il cui tratto, talvolta cartoon umoristico, talvolta "grezzo umoristico", oltre ad esprimere perfettamente toni e sentimenti della canzone, presenta al lettore una variopinta vetrina artistica italiana contemporanea.
Visivamente parlando è uno spettacolo per gli occhi.
Nel complesso una lettura davvero soddisfacente, un prodotto particolare ben curato, oltre che nei contenuti, nella forma e nella resa di stampa.
Lo potete trovare e recuperare in libreria, fumetteria e sul sito dell'editore al link: http://www.beccogiallo.it/prodotto/pinguini-tattici-nucleari-a-fumetti/

"IN VIAGGIO CON ARISTOTELE" 


Sceneggiatura di Emanuele Apostolidis Apos, disegni di Elisa Tadiello, edito da BeccoGiallo Editore.

Quello che ho tra le mani non è solo un fumetto, è un manuale di vita che sfrutta tanto il media Fumetto quanto l'inserto narrativo tradizionale.
È un'opera che, seppur basandosi sul classico canovaccio del viaggio intimista, mostra totale originalità nella narrativa.
C'è spazio tanto per parlare della sfida della paternità, quanto per mostrare le bellezze del paese d'origine dello sceneggiatore, la Grecia.
Il Mito classico del Passato si muove di pari passo alla Storia recente, mostrando affinità di pari peso, e ponendo sia al narratore che al lettore l'incognita: qual è la mia storia?
I disegni di Elisa Tadiello, qui alla sua prima pubblicazione, seguono il filone del fumetto umoristico adattato ad esigenze narrative realistiche, ricordando molto la corrente artistica moderna di fumettisti come Antonello Dalena, Francesco Bisaro, Luca Rota Nodari, Luca Usai, Stefano Turconi e diversi altri.
Le tavole in bianco e nero a matita (mi piacciono davvero parecchio), ricche di tanti dettagli ma al contempo d'amplio respiro, si alternano a tavole dove lo stile umoristico si fa stilizzato per narrare miti e storia politica sociale moderna della Grecia.
Questo secondo gruppo di tavole ricorda un poco quanto visto in momenti di sintesi descrittiva e visiva in film d'animazione come Oceania, Hercules e Kubo e la Spada Magica.
Uno stile che mi piace parecchio e che, volutamente, richiama le raffigurazioni presenti sugli antichi vasi ceramici greci.
Complimenti quindi alla giovanissima disegnatrice, sono sicuro che sentiremo nuovamente parlare di lei.
Nel complesso un volume atipico e proprio per questo interessante sul panorama delle pubblicazioni italiane, realizzato in collaborazione con il tour operator Kalimera, La Vera Grecia.
Ci insegna davvero molto sulla Grecia, un Paese che pensiamo di conoscere per quello che abbiamo studiato nei libri di scuola o visto in qualche film, ma di cui effettivamente ignoriamo diverse cose.

Lettura consigliata, da godersi proprio in questa bella stagione estiva.
Lo potete trovare in libreria, nelle migliori fumetterie e sul sito dell'editore al link: http://www.beccogiallo.it/prodotto/in-viaggio-con-aristotele/

"UN OCEANO D'AMORE" 


Sceneggiato da Wilfrid Lupano, disegnato da Grégory Panaccione ed edito da ReNoir Comics.

Questo è un altro bel recupero, un volume uscito lo scorso anno ma che solo adesso ho avuto modo di leggere.
Un fumetto muto, privo di baloons e didascalie, che affida al delicato tratto di Grégory Panaccione il compito della narrazione per immagini.
Una storia d'amore a più livelli quella che permea l'albo!
L'amore tra un uomo e una donna che, seppur separati da chilometri di distanza, non smettono di pensare l'uno all'altra.
L'amore che l'uomo dovrebbe provare per la natura, vessata da una mancanza di rispetto senza pari.
L'amore e la riconoscenza verso le persone che assumono per noi una certa importanza.
È una vera e propria odissea moderna questo fumetto, affrontata da due non eroi, due persone comuni, abituate al proprio abitudinario orticello e qui costrette ad affacciarsi ad un, non in senso positivo, travolgente mondo moderno.
I disegni di Panaccione, una delle firme più note del catalogo ReNoir Comics, donano alla storia un'aura magica grazie ad uno stile cartoonesco davvero delicato che riprende molto lo stile d'animazione delle opere dello Studio Bozzetto o dello Studio Ward&Anderson.
Notevoli, potenti visivamente, le splash page presenti nel volume, colpiscono tanto la mente quanto il cuore.
Nel complesso un volume davvero interessante, la dimostrazione della regola (da me citata più volte) che il miglior fumetto rimane quello comprensibile anche senza la presenza di baloons e didascalie.
Una lettura consigliata!
Potete recuperarla in libreria, nelle migliori fumetterie e sul sito dell'editore al link: https://www.renoircomics.it/catalogo-online/un-oceano-d-amore-detail

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"LE FIGLIE DI SALEM" 



Sceneggiatura e disegni di Thomas Gilbert, edito da Diabolo Edizioni.

Sono contento di aver finalmente avuto l'occasione di recuperare la lettura di questo volume, un racconto ambientato prima e durante il noto processo di stregoneria di Salem.
Narrata dal punto di vista storico, la vicenda si muove attorno agli accadimenti della comunità femminile di Salem, in un periodo storico in cui le credenze e le maldicenze avevano un peso maggiore rispetto alla ragione, in cui la ricerca dell'affermazione dell'identità femminile veniva vista e trattata come un empio fenomeno, in cui la ricerca della verità veniva soppiantata da un bene fittizio per la comunità.
La caduta e la rinascita della società del villaggio di Salem attraverso il peccato e l'ignoranza degli uomini, per come narrata in questo fumetto, ti entra dentro, ti fa star male, ti fa provare empatia verso le vittime della caccia alle streghe.
Gli istinti più brutali dell'uomo, così anche della donna, per come mostrati nella storia, e l'atmosfera di disperazione che ne scaturisce, sono resi alla perfezione dal tratto artistico di Thomas Gilbert, apparentemente semplice ma ricchissimo di dettagli.
Il viso dei personaggi parla senza bisogno di baloons, il dolore psicologico metabolizzato dal corpo è reso alla perfezione nelle vignette.
Una bella lettura, non commerciale, forse non adatta a tutti i palati ma senza dubbio degna di trovare un posto nella libreria di un vero amante della Nona Arte.
Una lettura davvero consigliata, un volume cartonato di qualità.
Lo potete recuperare in libreria, nelle migliori fumetterie e sul sito dell'editore al link: http://www.diaboloedizioni.it/store/p55/Le_figlie_di_Salem.html

"ALICE DI SOGNO IN SOGNO" 


Scritto e disegnato da Giulio Macaione, colorato da Giulia Adragna, edito in Italia da BAO Publishing.

Questa bella lettura si aggiunge ai grandi recuperi di materiale arretrato che era in attesa di essere preso in mano e letto.
La storia, un genere filo shojo se vogliamo, ruota attorno ad Alice, una giovane adolescente alle prese sia con i problemi della sua età che con alcuni pesanti segreti che si riveleranno essenziali ai fini della trama.
Un racconto per adolescenti, contemporaneo, che, durante la lettura, mi ha fatto tornare indietro di un po' di anni.
Tutti i personaggi sono resi divinamente, i loro ruoli sono ben definiti e rispettati nel tradizionale cliché di genere.
Visivamente parlando ho visto dei riferimenti alle serie The Simpson e Una Mamma per Amica, non so se voluti oppure frutto di metabolizzazione artistica.
Una lettura adatta tanto al pubblico femminile, quanto a quello maschile.
I disegni di Macaione sono sempre un bel vedere, freschi, con stile contemporaneo adatto ai lettori più giovani, con tavole dall'impostazione serrata e ricche di contenuti, ma mai ingombranti o di difficile scorrimento.
La resa finale non sarebbe sicuramente la stessa senza la colorazione stratosferica di Giulia Adragna, in grado di rende tridimensionalmente emotivo il racconto.
Una vera magia il suo tocco di colore!
Nel complesso un ottimo volume d'alta qualità, sia per contenuti (gli extra sono favolosi) sia per consistenza, d'altronde Bao Publishing per le uscite in libreria non scherza mai!
Un prodotto brossurato stampato su buonissima carta e con una sovracoperta in che crea un secondo livello decorativo.
Qualora non l'abbiate già letto, ve ne consiglio il recupero, trovate il volume in libreria, nelle migliori fumetterie e sul sito dell'editore al link: https://baopublishing.it/prodotti/alice-di-sogno-sogno/

"IT FROM SPACE" 


Sceneggiatura e disegni di Fabiano Ambu, edito da It Comics.

Dopo il magnifico lavoro fatto sulla serie "POP" e le storie di "JOSIF" (quest'ultime in coppia con Davide Barzi), l'autore Fabiano Ambu, acclamata firma della serie "DAMPYR", torna con una nuova serie a fumetti personale che strizza l'occhio tanto ai filoni "Weird Science" della EC Comics e "Ai Confini della Realtà", quanto alla fantascienza cinematografica degli ultimi 40 anni.
Omaggiando il "Superman" di Richard Donner e la serie televisiva "Stranger Things" il buon Fabiano Ambu realizza una storia settata nell'attuale periodo sociopolitico adatta ai palati di tutte le età.
Non si può non vedere nel personaggio del Cavalier Mabuse un rimando ad uno degli esponenti della politica italiana più chiacchierati dai social media, così come non si può non notare, nei due bulli del bus, il rimando ai ragazzacci di "Esplorando il Corpo Umano" o di "Power Rangers", tipici degli Anni 80-90 nel loro modo di agire e apparire in raffigurazioni "stereotipate".
A proposito di illustrazione, proprio come avvenuto per le altre produzioni di It Comics che l'hanno visto protagonista, anche in questo caso l'impostazione delle tavole e il tratto grafico sono molto personali ed autoriali, arricchiti da una colorazione dalle tinte insolitamente cangianti ma che aiutano tantissimo la leggibilità della storia.
Non c'è volto che non faccia trasparire emozioni e che non ci conduca per mano in questo nuovo universo narrativo.
Nel complesso un buon albo introduttivo, sinceramente molto meglio di tanti prologhi che si sono visti in giro negli anni, cita persino Shakespeare e lo fa in modo del tutto inaspettato ma brutalmente teatrale!
Per essere un numero zero ci sono ottimi presupposti, non nascondo di essere davvero interessato e incuriosito su come verrà districata la vicenda.
Da tenere assolutamente d'occhio, la lettura è consigliata.

Potete richiedere la vostra copia direttamente sul sito dell'editore al link: https://www.it-comics.com/shop/it-from-space/it-from-space-n-0-ristampa/

"F***ING SAKURA VOL.1 HOLIDAY" 

 

Sceneggiatura e disegni di Giulio Macaione, edito da Panini Comics Italia.
Ci troviamo di fronte ad una delle produzioni italiane di Panini più attese di quest'anno, una storia intima di una coppia che finisce (forse) il proprio viaggio, per darne origine a due individuali, quello di José, un otaku nonché videogamer professionista, e quello di Cloe, una giovane influencer di professione.
Due lavori che rendono d'attualità la lettura e che creano un'immediata immedesimazione del lettore con i due giovani personaggi.
Sullo sfondo l'affascinante, per noi occidentali, location del Giappone.
Ognuno di loro vive situazioni totalmente differenti, in linea se vogliamo con il proprio essere.
Questo volume rappresenta sicuramente solo una piccola parte dell'affresco di questo viaggio.
Sorge spontanea una domanda: alla fine della vacanza, i due giovani si rincontreranno o l'esperienza li avrà del tutto allontanati e trasformati?
I disegni dell'autore sono un giusto connubio tra un tratto realistico ed uno cartoon, per intenderci ricorda molto le opere di Mike Wieringo su Spider-Man e Fantastic Four.
Un tratto semplice, lineare e molto efficace nel trascinare l'occhio del lettore di tavola in tavola, arricchito dai colori di Laura Guglielmo.
Nel complesso un'ottima lettura, adatta ad una fascia di pubblico, secondo me, tardo adolescenziale - trentenne, con tematiche attuali, esplorazioni della propria personalità e la riscoperta del proprio ruolo nella vita di tutti i giorni.
Avevo intuito si trattasse di un'interessante lettura, ma non mi sarei immaginato di così alta qualità.
Complimenti all'autore per questo primo volume e a Panini Comics per averlo edito in una confezione prestigiosa con un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Ve lo consiglio caldamente, lo potete trovare in libreria, fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://comics.panini.it/store/pub_ita_it/mfusa001isbn-it-fu-ing-sakura-fu-ing-sakura-vol-1.html


"CAPITAN HARLOCK - MEMORIE DELL'ARCADIA (1 di 3)" 


Un'opera di Jérôme Alquié edita in Italia da Panini Comics Italia.

È una lettera d'amore verso l'opera originale del Sensei Leiji Matsumoto questo primo volume della nuova, totalmente inedita, trilogia di avventure di Capitan Harlock e della sua ciurma, nuovamente schierati in protezione della razza umana contro una minaccia extraterrestre.
Il lavoro del fumettista francese Alquié è davvero lodevole, non solo ha riproposto, a livello grafico, fedelmente l'universo narrativo di Harlock, ma l'intera prima storia ha i ritmi narrativi identici alla serie animata che noi italiani abbiamo tanto amato.
Ogni personaggio è al suo posto e perfettamente fedele alla sua controparte originale, ogni tavola, ogni baloon trasmette una passione unica, la voglia di tributare onore e non deludere le aspettative tanto dei fans quanto dell'autore stesso.
Tutti gli elementi originali proposti da Matsumoto vengono qui ripresi, rispettati e riproposti, dando vita ad un'esperienza davvero unica nel suo genere.
Noi europei siamo cresciuti con i cartoni animati giapponesi, abbiamo visto il mercato editoriale del fumetto venir invaso dal genere Manga ed è normale aspettarsi la nascita di prodotti di questo tipo.
Ne sono esempio progetti come l'italiano Lupin III Millennium, l'operato dell'artista Marco Albiero, la rielaborazione del genere robottone come Romabot Centurion, Beta, Big Robot o ancora il lavoro del team francese d'animazione per la serie anime Cavalieri dello Zodiaco - la Saga di Hades.
Nel complesso un ottimo volume cartonato alla francese, non solo per il formato ma anche per il settaggio narrativo delle tavole, un lavoro molto apprezzato anche dal Sensei Matsumoto leggendo quanto riportato in quarta di copertina.
La colorazione va di pari passo all'alta qualità dei disegni, un vero e proprio anime moderno su carta, sarò sincero è un'opera, questa, che mi ha notevolmente sorpreso!
Anche il rapporto qualità/prezzo del volume è simile a quello di prodotti analoghi sul nostro mercato.
Lo potete trovare in libreria, fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://comics.panini.it/store/pub_ita_it/mcaal001isbn-it-capitaine-albator-capitaine-albator-n-1.html

"THE OLD GUARD - FUOCO DI APERTURA" 


Sceneggiatura di Greg Rucka, disegni di Leandro Fernández, edito in Italia da 
Panini Comics Italia
.
Intrattenimento puro il nuovo titolo di Panini Comics, "The Old Guard", che nei toni ricorda tanto fumetti come "The Losers" o film come John Wick, Highlander e i recenti Mission Impossible.
Protagonista della serie una squadra di mercenari che possono vantare un curriculum plurisecolare e capacità di rigenerazione cellulare in grado di renderli immortali.
Un vero e proprio vortice di azione e intrigo, sviluppato su uno scenario internazionale.
Greg Rucka fa bene il suo lavoro, non ci annoia e riesce a stupirci ad ogni cliffanger!
Ai disegni troviamo un'altra grande firma del fumetto per "mature readers", Leandro Fernández che ne ha fatta si strada dai primi lavori sulle serie Marvel.
Il suo tratto qui è ancora più personale, autoriale, ricorda, anche per il settaggio delle tavole, alcuni lavori di Eduardo Risso.
Nel complesso una pubblicazione davvero interessante, dove troviamo tanto materiale, cameratismo, girl power, l'amore in ogni sua concezione, spionaggio, azione.
Capisco bene che abbia destato l'interesse di 
Netflix
 per un film ad esso ispirato.
L'edizione italiana è un cartonato di alta qualità, forse un pelo caretto ma sono soldi spesi bene.
Sicuramente una delle offerte più interessanti di questo 2020.
Lettura davvero consigliata!
Potete trovarlo in libreria, in fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://comics.panini.it/store/pub_ita_it/molgu001isbn-it-the-old-guard-the-old-guard-vol-1-libro-isbn.html


"THE FORGOTTEN QUEEN" 


Sceneggiatura di Tini Howard, disegni di Almicar Pinna, copertina di Kano, edito in Italia da 
Edizioni Star Comics
.
Volume autoconclusivo della linea 
Valiant
 ben leggibile anche per chi non ha mai letto nulla di questo universo fumettistico.
Ci troviamo di fronte ad una lettura dal forte sapore girl power, un viaggio affascinante che ruota attorno alla misteriosa Tibûtu Signora della Guerra (in realtà War-Monger uno dei più temibili villains della Valiant) e si alterna tra flashback del passato e una missione esplorativa moderna.
Poteri arcani, la ricerca di sé stessi e del proprio posto al mondo, sentimenti contrastanti tra i personaggi, l'origine stessa del mito di Vlad III Tepes, c'è tantissima carne al fuoco in questo volumetto brossurato.
I disegni non sono affatto male, il giusto compromesso tra realismo, dinamicità ed emotività, non c'è una sola tavola che annoi o faccia storcere il naso, il tutto arricchito da un eccellente uso del colore di Ulises Areola.
Nel complesso una lettura alternativa ai classici titoli di supereroi che saprà conquistarvi ed adatta al periodo vacanziero in cui ci troviamo.
Ottimo rapporto qualità/prezzo, complimenti all'editore!
Potete trovarlo nelle migliori fumetterie e sul sito dell'editore al link:


"COME VITE DISTANTI"



Un progetto di ARFestival e PressUP, soggetto e sceneggiatura di Francesco Artibani, Katja Centomo, Giovanni Masi e Mauro Uzzeo, disegni di ben 79 disegnatori e il coinvolgimento di 12 coloristi esterni.
Il primo semestre 2020 ha visto il mondo italiano della Nona Arte in azione per aiutare chi era in lotta in prima fila contro la piaga del Covid19.
Tra i diversi progetti interessanti c'era quello a favore dell'INMI Lazzaro Spallanzani promosso dall'Associazione Culturale ARF con l'appoggio di PressUP, una storia a fumetti dove ogni tavola era realizzata da un diverso disegnatore e fungeva da tassello di un mosaico più grande.
Un viaggio attraverso la paura che, nel contesto del lockdown, affronta i temi caldi della società contemporanea, i problemi intimi dell'animo umano, passando da prigionieri di sé stessi a spiriti liberi aperti verso l'altro.
Una sinfonia di tratti artistici totalmente differenti tra loro, non un minestrone ma un capolavoro di artistica umanità.
Il volume è impostato alla francese con un'elegante confezionatura cartonata e carta d'alta qualità che risalta ancor meglio le tavole e i colori dell'opera.
Per maggiori informazioni: https://www.arfestival.it/covid/


"PRIMAVERA 2020" 


Testi e illustrazioni di 
Fabio Vettori
, edito da 
Le Formiche di Fabio Vettori
.
Quello che stringo tra le mani è un volume per me parecchio speciale, uno dei più rappresentativi degli ultimi mesi.
"Primavera 2020" è la raccolta di tutte le illustrazioni realizzate dal famoso artista trentino Fabio Vettori nel periodo del lockdown.
Fabio ha affidato alle sue amatissime formiche, l'arduo compito di raccontarci, giorno per giorno, talvolta gli avvenimenti, talvolta gli eroi di quei terribili giorni.
Ogni pagina corrisponde a un giorno di calendario, dal 09 Marzo al 03 Maggio, dove sono immortalati luoghi, personaggi, una rappresentazione allegorica del Covid19, le emozioni di ogni singolo momento di quei giorni apparentemente senza fine.
La pubblicazione di queste illustrazioni era diventato uno dei miei appuntamenti fissi preferiti.
Quando ci siamo conosciuti in 
Valle di Ledro
, l'arte di Fabio Vettori mi ha da subito colpito!
Con un disegno apparentemente semplice e stilizzato (in realtà davvero ricco ma con una eccezionale capacità artistica di sintesi) riesce a trasmettere il messaggio giusto affidando la recitazione a delle semplici formichine, grandiose interpreti della vita di tutti i giorni.
I colpi di colore all'acquarello completano il tutto arricchendo il disegno.
All'interno del libro ci sono anche diverse illustrazioni dedicate alla mia amata Bergamo, che ne celebrano tanto la forza quanto il sacrificio vissuti in questi mesi.
La bellezza di questa pubblicazione non finisce qui, infatti tutte le illustrazioni originali rappresentate sono state battute all'asta, raccogliendo ben 12mila euro, il cui ricavato è andato alla Croce Rossa.
E pure acquistando questo volume si contribuisce alla raccolta benefica di fondi!
Insomma una pubblicazione davvero bella, importante e significativa che non poteva assolutamente mancare nella mia libreria!
Acquisto caldamente consigliato!

"LOCKDOWN CHRONICLES" 


Edito da Vastagamma, una collaborazione con 
PAFF Palazzo Arti Fumetto Friuli di Pordenone
 e Social Comics, con introduzione di Giulio De Vita, prefazione del Dr. Roberto Burioni.
È una delle pubblicazioni per me più significative, a livello emotivo, dell'anno questo splendido artbook targato Paff! che ha coinvolto un centinaio di grandi firme italiane della Nona Arte.
Ogni autore ha sfruttato la propria arte per rielaborare il proprio vissuto durante il lockdown, c'è chi ha sfruttato i personaggi a lui più congeniali, chi ha giocato sulla raffigurazione virale (in senso scientifico) e c'è chi ha preferito lavorare sul forte messaggio visivo.
Sicuramente un artbook con una buona qualità/prezzo, da possedere nella propria libreria a ricordo del momento storico vissuto.
Altra nota positiva, da non dimenticare, il ricavato della vendita viene devoluto in beneficenza.
Potete recuperare il volume al link: https://paff.it/events/acquista-lockdown-chronicles/


"MILO MANARA - LOCKDOWN HEROES" 


Edito da 
la Feltrinelli
 Comics e 
COMICON
, portfolio contenente illustrazioni dell'artista Maestro 
Milo Manara
.
Questo portfolio è epico in diversi sensi! Innanzitutto perché appartiene a quella linea di prodotti, generati dal mondo della Nona Arte, che rimarranno ad immortale memoria di questi momenti difficili.
In secondo luogo, è concepito e realizzato da uno dei più importanti esponenti italiani sul mercato del fumetto internazionale, il Maestro Milo Manara, un'artista amato in tutto il mondo e che ha fatto dell'elogio della figura della Donna la sua firma.
Terzo aspetto epico sono i soggetti, donne comuni, che potrebbero essere nostra madre, nostra sorella, la nostra fidanzata, la nostra vicina di casa, ritratte non con il consueto timbro sexy per cui l'autore è noto, ma mentre sono intente a lavorare, a mandare avanti la famiglia e il Paese.
Sono donne che combattono, che non si arrendono nonostante le gravose difficoltà a cui l'attuale momento storico le ha sottoposte.
Quarto aspetto dell'epicità è la simbologia visiva dell'opera, la ripartenza artistica post lockdown, la volontà di esorcizzare la paura illustrando quanto si sta vivendo.
Quinto punto epico è il libretto introduttivo del portfolio, con un'aulica introduzione del leggendario Vincenzo Mollica ed una chiacchierata a cuore aperto tra Tito Faraci e il Maestro Manara stesso.
Un gran bel prodotto non c'è che dire, la qualità delle stampe è di un pregio impressionante!
Potete trovarlo in libreria, in fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://www.lafeltrinelli.it/smartphone/libri/milo-manara/lockdown-heroes/9788807550560


"ANDRÀ TUTTO BENE - DIARIO DALLA ZONA ROSSA" 


Scritto e disegnato da 
Leo Ortolani Official and Gentleman
, edito da 
Giangiacomo Feltrinelli Editore (Feltrinelli Comics)
.
Questa è una delle pubblicazioni dell'anno, non vi sono dubbi, lo sa bene chi, come me, ha seguito le pubblicazioni giornaliere di Leo Ortolani durante il lockdown.
Il volume, presentato da Feltrinelli Comics, è difatti la raccolta di quelle storie, giornaliere, dove il buon Leo raccontava le sue avventure/disavventure personali, i momenti che tutti noi italiani stavamo vivendo, in chiave umoristica ma sempre in maniera intelligente.
La narrazione di Ortolani è sempre stata eccezionale, saltando da momenti da risata ignorante a momenti epici ed eroici, da momenti tristi o emozionanti, a momenti di riflessione.
A fargli compagnia nei diversi capitoli, oltre ai membri della famiglia, troviamo due nuovi "personaggi", il Presidente del Consiglio e Covid19.
È stato un piacere rileggere tutto d'un fiato i 57 giorni di Zona Rossa narrati da Ortolani e rivivere quella parentesi, vero e proprio appuntamento fisso di quei momenti.
Talvolta si faceva ora di cena, il nuovo capitolo non compariva ancora sui social e ti domandavi: gli sarà successo qualcosa?
E invece la storia poi arrivava e allora ti rilassavi un poco.
Questa edizione cartacea, in una confezione cartonata delle dimensioni di un diario, presenta una vignetta per pagina così da assaporare ulteriormente il momento della lettura.
Qualora già non l'abbiate acquistato o non l'abbiate mai seguito, il volume è caldamente consigliato, anche solo per dire "GRAZIE LEO, IN QUEI MOMENTI SEI RIUSCITO A REGALARMI UN SORRISO, ALLONTANANDO TEMPORANEAMENTE LE ANSIE DELLA GIORNATA".
Lo trovate in libreria, fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://www.lafeltrinelli.it/smartphone/libri/leo-ortolani/andra-tutto-bene/9788807550553


"GHOSTBUSTERS ARTBOOK" 


Chi, come me, è figlio degli Anni 80 del XX°Secolo conserverà per sempre nel cuore uno dei brand più famosi del periodo, 
Ghostbusters IT
.
Questo volume, introdotto da Jason Reitman regista del prossimo "Ghostbusters: Afterlife", è una vera e propria mostra permanente dedicata all'universo degli Acchiappafantasmi, in particolare al primo film di Ivan Reitman.
Ben 171 artisti per quasi 200 illustrazioni inedite che omaggiano tanto i nostri eroi quanto la Ecto-1, Dana Barrett, Louis, Slimer Gozer e tutti i fantasmi apparsi nella saga cinematografica.
Tantissimi stili differenti, dall'iper realistico all'umoristico, dall'underground allo stilizzato, passando anche attraverso il futurismo e la tecnica dell'aerografo.
Alcune opere omaggiano persino lo stilema pop dei fumetti!
Tra le firme presenti anche quelle di noti artisti della Nona Arte, come 
Dan Brereton
Doug Mahnke
John McCrea
, Peach Momoko e Dan Schoening, (quest'ultimo disegnatore delle serie a fumetti dei GB edite in Italia da Edizioni Flamival).
La copertina è stata realizzata da Bill McConkey.
La qualità del prodotto è davvero eccezionale, a partire dal formato, un cartonato oversize, passando per l'alta definizione di stampa su una carta davvero prestigiosa.
Un vero gioiello celebrativo ed artistico che un amante dei Ghostbusters come me non poteva assolutamente lasciarsi sfuggire.


"MARVELS X" N.1 


Soggetto di 
Alex Ross
 e Jim Krueger, sceneggiatura di Jim Krueger, disegni di Well-Bee, edito in Italia da 
Panini Marvel Italia
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La genesi di una grande saga fumettistica 
Marvel
, questo è "Marvels X", prequel della celebre Trilogia X.
Una pandemia d'origine sconosciuta colpisce man a mano tutti gli abitanti della Terra, trasformandoli in esseri dotati di superpoteri.
Ora, se in Terra X e nei successivi Universo X e Paradiso X scopriamo attraverso gli occhi di X-51 e le parole di Uatu le origini, le conseguenze e l'eredità di questa piaga, in Marvels X è il lettore stesso a ricoprire il ruolo di osservatore vivendo in prima persona i primi giorni di questa rivoluzione dello status quo planetario.
Scritto in maniera intimista e dai toni davvero attuali, soprattutto a fronte del disastro pandemico statunitense, il primo numero di questo racconto è il principio di un viaggio di un giovane sognatore in un nuovo mondo.
Il protagonista, David, è un giovane fan dei supereroi Marvel, appassionato tanto quanto lo è il lettore medio di fumetti, cosa che ne facilita l'immedesimazione.
I disegni di Well-Bee, degno erede dell'operato di John Paul Leon e Doug Braithwaite, rendono appieno l'atmosfera realistica e contemporanea degli eventi, ricordando in parte le atmosfere già viste anni fa sulle serie a fumetti Marvel di Alias e 1985.
Pur trattandosi di un primo capitolo, come già accaduto in precedenza per la Trilogia X, l'opera trasuda appieno di conoscenza e passione per l'universo Marvel, rendendo sottile il confine tra la realtà di tutti i giorni e quella dei supereroi.
È sicuramente per ora una delle migliori e nuove letture supereroiche del 2020.
La qualità dell'albo prodotto da 
Panini Comics Italia
 è davvero notevole e rende giustizia alla preziosità del fumetto che in appendice presenta persino un'interessante sessione sketchbook ad opera di Alex Ross, con gli studi dei personaggi.
Vi consiglio caldamente di tenerla d'occhio e leggerla.
Trovate l'albo in fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://comics.panini.it/store/pub_ita_it/mvlsx001isbn-it-marvels-x-marvels-x-n-1.html

"MARVELS X" N.2


Soggetto di 
Alex Ross
 e Jim Krueger, sceneggiatura di Jim Krueger, disegni di Well-Bee, edito in Italia da 
Panini Comics Italia
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Continua con questo secondo albo la genesi della grande saga fumettistica Trilogia X di 
Panini Marvel Italia
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Il giovane David è finalmente arrivato a New York City per vedere le sue speranze divenir apparentemente vane.
La città non è più come quella che ricorda dai telegiornali, ma per fortuna alcuni noti personaggi verranno in suo aiuto.
Il lettore continua ad interpretare il ruolo di Osservatore seguendo tanto il giovane teenager quanto gli altri noti personaggi Marvel.
Scritto sempre in maniera intimista e dai toni sempre più attuali, il confine tra realtà e finzione si fa labile nell'affrontare le conseguenze della grande "epidemia" che ha sconvolto il mondo intero.
Well-Bee si conferma il degno erede dell'operato di John Paul Leon e Doug Braithwaite, rendono appieno l'atmosfera realistica e contemporanea degli eventi.
L'opera trasuda appieno di conoscenza e passione per l'universo Marvel, proprio come suggerito giàdalla lettura del primo albo.
Confermo che ci troviamo di fronte ad una delle migliori letture fumettistiche del 2020.
La qualità dell'albo prodotto da Panini Comics Italia è notevole e rende giustizia alla preziosità del singolo albo che in appendice continua a presentare l'interessante sessione sketchbook ad opera di Alex Ross, con gli studi dei personaggi.
Vi consiglio caldamente l'acquisto e la lettura della serie, non vedo l'ora di vederne il proseguimento il prossimo mese.
Trovate l'albo in fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://comics.panini.it/store/pub_ita_it/mvlsx002isbn-it-marvels-x-marvels-x-n-2.html


"VENOM COLLECTION - E POI VENNE UN RAGNO..." 


Contiene "Venom: Along Came A Spider" di Larry Hama, Joe St. Pierre e Tom Grindberg; "Hybrid" di Evan Skolnick, Patrick Zircher e Derec Aucoin, "Venom: The Hunted" di Larry Hama e Duncan Rouleau, e "Spider-Man Holyday Special 1995" di Eric Fein e Javier Saltares, edito da 
Panini Marvel Italia
.
Una bellissima ristampa di 
Venom
 dal profumo Anni 90, questo rappresenta essenzialmente questo volume.
Piccola premessa: quando 
Panini Comics Italia
 decide di rimboccarsi le maniche, ci regala collection davvero eccezionali, questa "Venom Collection" è per me una delle migliori ristampe in serie mai proposte dalla casa editrice modenese, sia per l'integralità delle storie di Venom, che per la qualità dei volumi, davvero eccelsa!
"E POI VENNE UN RAGNO..." contiene diverse miniserie che descrivono alla perfezione quello che era il fumetto Marvel negli Anni 90.
Le miniserie "Venom: Along Came a Spider" e "Venom: The Hunted" sono scritte brillantemente da Larry Hama, uno scrittore che ha sempre compreso perfettamente i personaggi di cui si trovava a tessere le trame (lo fece pure con Wolverine).
Uno sceneggiatore le cui storie trasudavano passione per i personaggi, contestualizzandoli nel momento storico culturale in cui ci si trovava.
In "Venom: Along Came a Spider" riprende il rapporto burrascoso tra Eddie Brock e Ann Weying e fa scontrare nella più classica delle formule Venom e lo Spider-Man di Ben Reilly, colui che aveva temporaneamente sostituito Peter Parker nel ruolo di amichevole tessiragnatele di quartiere.
Ho sempre amato il costume dello Spidey di Reilly, visivamente parlando resta per me uno dei migliori restyling Anni 90.
In "Venom: The Hunted" Larry Hama riprende il tema del protettore letale, rendendo il V-Man un vero e proprio antieroe sulla scia di The Punisher.
Inserisce inoltre come guest star, tra gli altri, Scream, uno dei simbionti più amati dai lettori.
La storia è sia un sequel di "Along Came A Spider" che de "Il Pianeta dei Simbionti".
Sia questa che la miniserie di apertura vedono ai disegni degli artisti che, seppur non famosissimi, rappresentano al meglio il taglio artistico degli Anni 90, dettato dall'influenza stilistica della Image Comics.
Joe St. Pierre tende a scimmiottare lo stile di Erik Larsen (Venom e Spider-Man in particolare), riuscendo però a fissare delle linee artistiche proprie che non lo rendono un clone.
Duncan Rouleau ricorda Rob Liefeld nelle sue rese ipertrofiche e pose impossibili, tipiche di quel periodo fumettistico, ma tutt'oggi fatico a non rimanere a bocca aperta quando rivedo il suo Venom.
Mi sembra di tornare a quando ero un adolescente e mi stavo accostando per la prima volta alle letture della 
Marvel
.
La terza storia del volume "Hybrid", scritta in un'ottima via di mezzo tra un ritmo intimista e d'azione da Evan Skolnick, ci regala al contempo sia un'approfondimento della New York dell'Universo Marvel, sia uno spaccato della popolazione afroamericana degli Anni 90 (seppur legato a luoghi comuni) con le gang di quartiere, il ritrovo con gli amici al campetto da basket e le difficoltà di rimanere fedeli alla propria integrità d'animo.
"Hybrid" ci presenta anche un altro, poco ricordato, simbionte Marvel, la cui storia ricorda un poco il settaggio di quella del più moderno Toxin, un buono sul filo del rasoio.
Ben due capitoli sono disegnati dal grandissimo Patrick Zircher, che da lì a poco tempo dopo sarebbe finito a disegnare Iron Man.
Chiude il volume una storia breve, sporca e natalizia di Venom, ancora dipinto giustamente come un antieroe protettore degli innocenti, disegnata da un altro mito moderno del fumetto Marvel, Javier Saltares (ha firmato una delle più importanti saghe di Ghost Rider).
Un gran volume (ma le ristampe delle mie storie preferite arriveranno più avanti) adatto sia a chi ama Venom, sia a chi vuole fare un nostalgico salto indietro nel tempo, sia a chi vuole avere tra le mani una lettura Marvel dall'ottimo rapporto qualità/prezzo.


"INVADERS VOL.2 - COLPITI E AFFONDATI" 


Sceneggiato da Chip Zdarsky, illustrato da Carlos Magno e Butch Guice, edito in Italia da 
Panini Comics Italia
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Si conclude in questo volume di 
Panini Marvel Italia
 il nuovo e splendido revival degli Invasori ad opera di Chip Zdarsky.
Zdarsky, come pure sta facendo per la serie regolare di Daredevil, continua a dimostrare di conoscere bene la continuity Marvel, amare i personaggi e soprattutto scriverli adattandoli ai giorni nostri.
Questo secondo volume è quasi totalmente Namor centrico, consegnandoci un sovrano di Atlantide dalle numerose sfacettature complesse, dimostrando che il Submariner ha ancora molto da dire come personaggio.
Vi cito una frase a lui dedicata: "È un re, un mutante, un eroe, un criminale, ma per noi in questa stanza, per i suoi amici soldati, è un Invader".
Preso in pieno, tutto questo è Namor!
C'è spazio anche per alcuni momenti classici, come il faccia a faccia con Sue Storm e Jim Hammond, due personaggi Marvel tra i più legati al Submariner.
Quando, per il gran finale, gli Invaders si riuniscono per un'ultima battaglia, si respira epicità pura.
Sul fronte disegni confermo quanto detto nella recensione del primo volume, l'alternanza, sempre più frequente sul finale, ai disegni di Carlos Magno e Butch Guice, due stili che seppur realistici sono totalmente differenti tra loro, rende ancor più scorrevole la lettura del fumetto, approfondendo anche il legame tra i personaggi.
Addirittura riescono a darci delle sensazioni di epicità, di puri momenti Marvel style con stili di regia davvero apprezzati.
Nel complesso una lettura piacevole e matura, una delle pubblicazioni Marvel più interessanti dell'anno.
È grazie a letture come queste che i supereroi possono avere ancora qualcosa da dire!
Potete trovare il volume e recuperare il precedente in libreria, fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://comics.panini.it/store/pub_ita_it/catalogsearch/result/?q=Invaders


"MORBIUS - VECCHIE FERITE" 


Sceneggiatura di Vita Ayala, disegni di Marcelo Ferreira, Paulo Siqueira & 
Francesco Mobili
, edito in Italia da 
Panini Comics Italia
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Volume unico nell'ormai classico formato da libreria Marvel Collection di 
Panini Marvel Italia
, contiene l'ultimissima miniserie dedicata a 
Morbius
, uno dei comprimari più enigmatici ed affascinanti di Spider-Man, non un vero villain, neanche un anti eroe, semmai una tragica vittima degli eventi.
Questa miniserie, che doveva fare da lancio editoriale preuscita del film, racchiude tutta la drammaticità del personaggio, riprendendo il tema principale della sua malattia, aggiungendo però ulteriori elementi tragici da cui, sino alla fine, non si vede via d'uscita.
Ai disegni vediamo passarsi il testimone tre diversi disegnatori ma con uno stile grottesco abbastanza simile e che ricorda la corrente artistica di Kyle Hotz.
Un tratto horror quindi, che ben si sposa con il personaggio e le atmosfere del genere.
Nel complesso a me è piaciuto parecchio e la ritengo una lettura adatta sia per coloro che hanno adorato Morbius dagli esordi nel 1974 per mano di Roy Thomas e Gil Kane sino ad oggi, sia per coloro che, incuriositi dal trailer del film, vogliono approfondire il personaggio!
Un prodotto con un ottimo rapporto qualità/prezzo, come Panini Comics ci ha abituato negli ultimi tempi.
Potete recuperarlo in libreria, fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://comics.panini.it/store/pub_ita_it/mnowi127isbn-it-marvel-now-inediti-marvel-collection-n-127-morbius.html


"PUNISHER-SOVIET" 



Sceneggiatura di Garth Ennis, disegni di Jacen Burrows, copertina di Paolo Rivera, edito in Italia da 
Panini Comics Italia
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Era molto atteso questo nuovo volume di 
Panini Marvel Italia
 per il ritorno di Garth Ennis alle redini del Punitore, personaggio che scrive ormai da 17 anni e che non sembra sentire stanca, anzi, ogni nuova storia fa respirare aria fresca, risulta avvincente e mai noiosa o ripetitiva.
Da "Bentornato Frank" ad oggi ne è passata di acqua sotto i ponti, e questo nuovo capitolo si colloca perfettamente nell'attuale situazione sociopolitica americana, puntando ancora una volta i suoi riflettori su temi bellici.
A dispetto di quello che potrebbe farci pensare la copertina infatti, la storia vede il Punitore invischiato in un piano orchestrato da qualcuno come lui, un ex soldato russo in cerca di vendetta contro un criminale traditore, sullo sfondo della Guerra in Afghanistan.
Un personaggio, questo, col quale Frank Castle stringerà inaspettatamente amicizia stringendo un patto solidale tra ex militari.
Garth Ennis sa come scrivere di guerra poco ma sicuro, ci fa immedesimare nei pensieri del coprotagonista Valery Stepanovich e tifare per lui.
C'è spazio anche per le consuete scene sanguinolente tipiche del Punitore di Ennis, rese ottimamente a livello grafico dai disegni di
Jacen Burrows.
A tal proposito, il tratto dell'artista ben si inserisce nelle atmosfere della serie di The Punisher, realistiche e fluide al punto giusto, ricordando un poco anche gli stili di Tony Moore e Giuseppe Camuncoli.
Nel complesso una lettura di grande intrattenimento, in un classico volume della serie 
Marvel
 Collection con un buon rapporto qualità/prezzo.
Questo è il Punitore che ci meritiamo di leggere (senza nulla togliere alla parentesi lavorativa di Greg Rucka).


"WOLVERINE #3" 


Sceneggiatura di Marc Guggenheim, disegni e copertina di Dave Wilkins, edito in Italia da 
Panini Comics Italia
.
Davvero una lettura di puro intrattenimento questo albo di 
Panini Marvel Italia
 che vede, nella più classica delle formule, il team up tra 
Wolverine
 e Blade alle prese con una minaccia vampiresca che unisce il meglio delle caratteristiche delle storie dei due personaggi.
Un albo molto atteso, autoconclusivo e oro puro per i fans di genere.
Sarò sincero, è una delle migliori storie moderne di Blade mai lette, d'altronde Marc Guggenheim è un signor sceneggiatore sia in ambito fumettistico (vi ricordate la sua bellissima run su Wolverine?) e televisivo (l'autore è infatti una delle menti brillanti dell'Arrowverse della DC Comics).
Per certi versi ricorda nella narrazione l'indimenticato "Blade II" di Guillermo Del Toro.
I disegni di Dave Wilkins sono intrisi di realismo pittorico e la sua composizione delle tavole aiuta a trasmettere il senso di movimento, senza mai far pensare ad un fermo immagine.
In un certo senso assistiamo, in termini visivi, alla fusione tra la Nona e la Settima Arte.
Davvero un albo consigliato in questa stagione estiva per trascorrere del tempo spensierato.
Bonus, a fine albo trovate due variant cover realizzate dagli artisti italiani Gabriele Dell'Otto e Matteo Scalera.
Lo trovate in edicola, in fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://comics.panini.it/store/pub_ita_it/mwolv404-it-wolverine-wolverine-n-404.html


"THOR N.1" 


Sceneggiatura di Donny Cates, disegni di Nic Klein, copertina di Matteo Scalera & Moreno Dinisio, edito in Italia da 
Panini Comics Italia
.
Con un paio di mesi di ritardo, ahimé il tempo a disposizione delle letture è quello che è, ho letto il nuovo starting point, targato 
Panini Marvel Italia
, dedicato a 
Thor
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Odino è morto, lunga vita a Thor nuovo re di Asgard!
Per un attimo mi è sembrato di essere tornato indietro nel tempo quando, durante il lungo ciclo di Dan Jurgens, Odino era morto e Thor, divenuto Signore di Asgard, si ritirava rattristato sul trono della città dorata e acquisiva la cosiddetta Forza di Odino che gli conferiva una potenza notevole.
La qualità del racconto di questo primo albo sceneggiato da Donny Cates è a dir poco sublime, non fa rimpiangere i precedenti scrittori della serie e dimostra, anche in questo caso, una grande conoscenza e passione per i personaggi dell'universo Marvel.
Secondo me Cates potrebbe divenire uno di quei demiurghi (e già se vogliamo in parte lo è) al pari di Bendis, Millar e Morrison.
Nel breve dialogo tra Thor e Loki si rivede il rapporto tra Odino e il fratello Serpente, il peso del trono è tangibile tanto nella gestualità del tonante quanto nei suoi pensieri e nelle sue parole.
L'arrivo improvviso di Galactus, però, scuote apparentemente le acque e ciò che ne consegue potrebbe segnare per sempre la figura del Dio del Tuono.
Quanta felicità e tragedia in un solo albo, che scuotimento del sense of wonder per il lettore.
I disegni di Nic Klein richiamano ad un realismo tangibile, simile per certi versi al tratto artistico di Esad Ribic e Doug Braithwaite.
Non c'è una sola tavola o una sola vignetta che non sprizzi epicità norrena!
Ne sono rimasto stregato, non vedo l'ora che esca in formato cartonato per potermelo godere tutto d'un fiato!
La copertina dell'edizione variant che ho acquistato è una vera chicca 
Marvel
 Made in Italy, realizzata dal mitico 
Matteo Scalera
 e colorata dallo sfavillante 
Moreno Dinisio
.
Una grande copertina d'impatto, epica, dove il disegno e il colore si compenetrano per dar luogo ad una versione del grande ed amato classico dello scontro tra due eroi leggendari.
Uno spettacolo... e ve l'ho detto che si illumina al buio?
Potete trovare gli albi di questa nuova serie di Thor in edicola, fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://comics.panini.it/store/pub_ita_it/catalogsearch/result/?q=THOR+donny+cates


"MARVEL'S AVENGERS - LA STRADA VERSO L'A-DAY" 


Sceneggiatura a tre menti di Jim Zub, Paul Allor & Christos Gage, disegni a 10 mani di Paco Diaz, Robert Gill, 
Ariel Olivetti
, Georges Jeanty & 
Michele Bandini
, copertina di David Yardin, edito in Italia da 
Panini Comics Italia
.
Volume autoconclusivo che fa da prequel all'atteso videogioco 
Marvel's Avengers
 e che si concentra, attraverso cinque storie sui 5 membri, attualmente più amati, degli 
Avengers
Iron Man
The Incredible Hulk
Thor
Captain America
 e 
Black Widow
.
Ogni capitolo ritrae ognuno dei Vendicatori in storie dal sapore classico e costruite su misura, che rispettano e celebrano le figure degli Eroi più potenti della Terra.
Per certi versi ricordano i primi capitoli della serie animata "Avengers-Earth's Mightiest Heroes" dove ogni storia, seppur appartenente all'universo narrativo degli Avengers, si focalizzava sui singoli membri.
I disegni sono fantastici, ogni disegnatore coinvolto è stato messo all'opera su personaggi e storie congeniali al proprio tratto, non saprei davvero dirvi quale è la mia preferita.
Puro intrattenimento questo volume dell'etichetta editoriale 
Panini Marvel Italia
 che farà la gioia tanto dei lettori hardcore quanto dei lettori occasionali che grazie al videogioco o ai film dei 
Marvel Studios
 si sono avvicinati ai personaggi della 
Marvel
.
Il volume dell'edizione italiana è un brossurato di alta qualità cartacea e di stampa, il che spiega il prezzo non molto economico e più vicino, se vogliamo, a quello delle ultime edizioni 100%Marvel.
Nel complesso una bella lettura, se vogliamo perfetta per il clima vacanziero in cui ci troviamo.


"FANTASTICI QUATTRO - SOLE CHE NASCE, SOLE CHE MUORE"


Sceneggiatura di Peter David, disegni di Francesco Giuseppe Manna, edito in Italia da Panini Comics Italia.
Che lettura scanzonata questo volume brossurato di Panini Marvel Italia, ricorda molto gli speciali estivi di diversi anni fa, all'epoca de Il Ritorno degli Eroi, albi che ho tuttora nel cuore e che mi hanno fatto trascorrere lieti momenti di lettura.
La storia è suddivisa su tre capitoli ed introduce un nuovo personaggio cosmico, Prah'd'gul (Prodigo per gli amici terrestri) che se la vede nella prima storia con i Fantastici Quattro, Ka-Zar e Shanna.
David prima contestualizza con una sola battuta i recenti fatti del crossover tra X-Men e F4 e poi ci riporta nella Terra Selvaggia.
Quanta passione per queste due famiglie trasuda dalle pagine, lo sceneggiatore dimostra che sarebbe tutt'oggi un abile tessitore di trame del quartetto e della famiglia Plunder. Quanto mi mancavano Ka-Zar e Shanna! La seconda storia è un lungo flashback dove Prodigo se la vede con Silver Surfer e Galactus.
La terza storia chiude il cerchio della presentazione di Prodigo ai lettori, mettendolo in scontro con i Guardiani della Galassia e il suo stesso pianeta natale.
Qui a farla da padrone è l'azione, sebbene si tratti dell'ennesimo scontro tra un campione metaumano e il Distruttore di Mondi, è scritto con tale pathos e fervore da sembrare una novità. Il personaggio poi, per le sue caratteristiche, si presta moltissimo a questo tipo di confronti. Qui Peter David rispolvera un lato più scanzonato, tipico di quel ciclo di storie dedicate a Genis Vell e Rick Jones che l'ha nuovamente fatto passare alla storia nei primi anni 2000.
Per non parlare di come, attraverso le espressioni del viso dei personaggi, riesca a rendere alla perfezione le emozioni e a farci empatizzare con loro.
Che dire, ritrovare ai testi uno sceneggiatore veterano così in splendida forma è bellissimo, in grado come non mai di mixare avventura, azione e commedia. La storia poi funziona molto bene anche grazie al tratto artistico del disegnatore Francesco Manna, dal tratto fresco, dinamico, che ricorda una via di mezzo tra Chriscross e il miglior Pacheco del passato. La composizione della tavola è in diversi casi stratosferica e davvero funzionale al ritmo narrativo della storia. Una gran bella lettura, dal sapore estivo, perfetta per chi si trova in ferie ed ama il disegno Marvel Made in Italy!
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Lo trovate in fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://comics.panini.it/store/pub_ita_it/mweax010isbn-it-weapon-x-x-force-prodigal-sun.html


"MARVEL INTEGRALE: X-MEN N.20 MAGIK" 


Sceneggiatura di Chris Claremont, disegni di John Buscema, Ron Frenz & Sal Buscema, copertina di Brett Blevins & Tom Palmer, edito in Italia da 
Panini Comics Italia
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Una bellissima proposta per gli amanti dei mutanti 
Marvel
 questa linea editoriale formato bonellide di 
Panini Marvel Italia
, che in un edizione economica, facilmente trovabile in tutte le edicole e fumetterie, ripropone la grande saga degli X-Men firmata da Chris Claremont.
Questo numero in particolare presenta una miniserie completa pubblicata la prima volta tra il 1983 e il 1984 (è datata quasi quanto me) dedicata a Magik, uno dei personaggi più particolari (e negli ultimi anni tra i più sexy) degli X-Men e del team conosciuto come i Nuovi Mutanti (ricordatevi che 
New Mutants
 sta per esordire al cinema).
La storia è incentrata sulla sorellina di Colosso, Illyana Rasputin, che da semplice bambina si troverà costretta a crescere velocemente nella dimensione governata dal demone Belasco conosciuta come Limbo, perdendo tutta l'ingenuità e l'innocenza della sua fanciullezza.
È letteralmente un viaggio nell'inferno, un racconto di perdita della speranza, di scoperta della propria anima, di scelte e conseguenze.
È paradossalmente il passaggio dall'infanzia all'adolescenza attraverso la metafora del Fantastico firmata Marvel con un apostrofo horror tipico di quel periodo.
A condire ed arricchire il tutto i disegni di leggende del fumetto americano, i fratelli Sal e John Buscema e Ron Frenz il cui tratto realistico e al contempo dinamico non è mai invecchiato di un solo giorno.
Ogni tavola, ogni vignetta è ricca di contenuti e carica di tensione emotiva.
Qualsiasi personaggio ritratto, persino Belasco, viene umanizzato e reso empatico agli occhi del lettore, anche grazie a un tratto artistico dei disegnatori facilmente riconducibile al "post impressionismo" di celebri pittori come Gauguin e Munch.
Nel complesso una bellissima lettura che non risente del passare degli anni e adatta al periodo vacanziero in cui ci troviamo.
Trovate il fumetto in edicola, fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://comics.panini.it/store/pub_ita_it/minxm020-it-marvel-integrale-x-men-marvel-integrale-x-men-n-20.html


"L'IMMORTALE HULK VOL.1" 


Sceneggiatura di Al Ewing, disegni di 
Joe Bennett
 (storia principale), Paul Hornschemeier, Marguerite Sauvage & Garry Brown (storie bonus), copertina di 
Alex Ross
, edito in Italia da 
Panini Comics Italia
.
"Immortal Hulk" è una delle serie 
Marvel
 più belle, intelligenti ed interessanti, non solo dal punto di vista artistico, degli ultimi due anni.
Il rilancio editoriale del personaggio 
The Incredible Hulk
, post mortem avvenuta durante il crossover "Civil War II", ad opera di Ewing è qualcosa che andrebbe studiato.
L'autore conscio della sfida alla quale è stato chiamato, ha volto lo sguardo al passato remoto di Hulk, prendendo, metabolizzando e rielaborando l'impressione originaria, quella del mostro che esplode in tutta la sua furia al calare del sole.
Il filone principale a cui si aggancia, quello dei mostri, ha fatto sì di dar nuova vita al personaggio, dimostrando una sfaccettatura tutta da esplorare, rendendo di fatto questo ciclo una delle più importanti saghe del Golia Verde, non solo dal punto di vista moderno ma addirittura di sempre.
Hulk non è più un supereroe incompreso, è un personaggio grottesco i cui combattimenti creano continuino danni per la comunità.
Bruce Banner non è una persona afflitta da superproblemi, è un perenne "condannato a morte" in fuga, rassegnato all'idea che dovrà cedere il passo al mostro dentro di sé.
È un mix di diversi generi di fumetto, dall'horror al grottesco, dall'intimista al supereroico.
È qualcosa di veramente meraviglioso, reso tale grazie al prezioso contributo artistico del disegnatore Joe Bennett le cui tavole originali (potete vederle sui social) a matita rientrano tra i gioielli moderni della Nona Arte.
Un vero spettacolo travolgente per mente e occhi.
Se dovessi consigliarvi oggi un fumetto assolutamente da leggere della linea 
Panini Marvel Italia
, sarebbe proprio questo, seguito a ruota dal Daredevil di Zdarsky e gli X-Men di Hickman.
Con questo primo volume dall'eccellente rapporto qualità/prezzo, Panini Comics da una ristampa d'alta qualità e consistenza ad una serie che merita di trovare spazio sugli scaffali delle nostre librerie.
Potete acquistare la serie regolare in spillati in edicola, fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://comics.panini.it/store/pub_ita_it/catalogsearch/result/?q=L%27Immortale+Hulk
Potete trovate il volume in libreria, fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://comics.panini.it/store/pub_ita_it/mfrst005isbn-it-marvel-fresh-start-marvel-fresh-start-immortal-hulk-fs-vo.html


"CAPITAN AMERICA - INVERNO IN AMERICA" 


Sceneggiatura di Ta-Nehisi Coates, matite di 
Leinil Francis Yu
, edito in Italia da 
Panini Comics Italia
.
Dopo diverso tempo ho potuto finalmente iniziare a leggere il nuovo ciclo di 
Captain America
 scritto da Coates, di cui già avevo amato l'operato su "Black Panther", con questo primo volume della linea 
Panini Marvel Italia
 nell'imbattibile formato Marvel Collection.
Che gran bella lettura, si vede che lo sceneggiatore conosce, capisce e sa scrivere bene il personaggio di Steve Rogers, proprio come alcuni suoi illustri predecessori quali Mark Waid, Ed Brubaker e Rick Remender.
Il compito dello sceneggiatore non era affatto facile, prendere Capitan America tirandolo fuori da quell'imbarazzante guazzabuglio, chiamato "Secret Empire", in cui l'aveva infilato lo sceneggiatore Nick Spencer e contestualizzare l'attuale situazione sociopolitica americana.
Beh Coates c'è riuscito alla grande, non leggevo un fumetto così moderno e ben fatto di Cap dalla gestione di Brubaker, se non fosse per le scene di azione, ci troveremmo di fronte ad uno dei fumetti più introspettivi ed intimisti di supereroi di sempre.
Steve Rogers è sempre stato un personaggio ciclico e anche qui si trova nuovamente a vestire gli scomodi abiti di un sogno che, gli eventi Marvel e l'attuale situazione politica, hanno messo davvero in dubbio.
Non è un caso se, tra un capitolo e l'altro, vediamo una doppia chiave di lettura, un'aspra critica alla gestione presidenziale di Donald Trump.
C'è spazio per ogni tipica e classica sfaccettatura di Cap in questo primo volume della gestione Coates, dalla contestualizzazione storica al thriller, dall'azione all'utilizzo di villains storici del personaggio, dalla relazione tra Steve e Sharon, al rapporto tra Cap e i suoi più stretti alleati.
Che meraviglia, ne esco davvero entusiasta da questa lettura!
Ai disegni troviamo l'artista Leinil Francis Yu che ho trovato non sottotono, ma con un tratto decisamente differente, molto meno sporco, se vogliamo, nella maggior parte delle tavole.
Certo, ce ne sono alcune che, anche per come sono settate, sono una vera meraviglia!
Insomma, nel complesso un'ottima lettura che consiglio caldamente a tutti, un bel volume cartonato con un buon rapporto qualità/prezzo!


"GHOST RIDER - IL RE DELL'INFERNO" 


Sceneggiatura di Ed Brisson, disegni a quattro mani di Juan Frigeri e Aaron Kuder, edito in Italia da 
Panini Comics Italia
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Dopo la relativa breve parentesi di Robbie Reyes (personaggio comunque interessante) i riflettori dell'Inferno tornano a concentrarsi sui due storici Ghost Rider, Danny Ketch divenuto gestore di un bar e alcolista, e Johnny Blaze diventato suo malgrado il nuovo re dell'Inferno.
Due personaggi drammatici, il cui vuoto provocato dalla vendita dell'anima non solo li ha legati allo Spirito della Vendetta, ma li ha anche privati di una vita "normale" e della felicità.
In questo volume Danny Ketch si vede suo malgrado coinvolto nella lotta intestina tra le comunità infernali che, oltre a non vedere di buon occhio il loro nuovo sovrano, vogliono approfittare dell'esilio forzato di Mefisto per conquistare maggiore potere.
È una bella storia di Ghost Rider come non la si leggeva da tanto tempo, con due personaggi letteralmente dannati e il destino del mondo che dipende da come risolveranno le cose.
Non mi aspettavo molto, invece la storia si è dimostrata avvincente, grazie anche all'alternarsi dei due disegnatori che ci restituiscono, visivamente parlando, l'atmosfera che ha reso leggendari i fumetti dei mostri Marvel Anni 70-80.
Entrambi, seppur differenti nel tratto artistico, hanno uno stile di regia e soluzioni tipiche dei film horror popolari in grado di dettare un ritmo di lettura sostenuto.
Non ci si annoia o stanca a leggere questo storia, che finirà in un futuro secondo tomo.
Nel complesso un bel volume di 
Panini Marvel Italia
, ben confezionato con un buon rapporto qualità/prezzo.


"VENOM 1 - REX" 


Sceneggiatura di Donny Cates, disegni di Ryan Stegman, edito da 
Panini Comics Italia
.
La serie a fumetti di 
Venom
 si è rivelata in questi ultimi due anni tra le proposte più interessanti ed arricchenti della linea editoriale 
Panini Marvel Italia
, forse non sul podio delle più rivoluzionarie ma sicuramente rientra tra i titoli che stanno ampliando ulteriormente il mito del personaggio rispettandone gli elementi base.
Lo sceneggiatore Donny Cates, grazie al lavoro su questa e le altre serie Marvel a cui ha messo mano, si sta affermando tra le figure creative più interessanti sul panorama fumettistico americano.
Nello specifico questo nuovo ciclo di Venom vede preparare le basi per quello che dovrebbe essere il villain definitivo del V-Man, Knull, e per il ritorno di tutti coloro che sono legati in qualche modo ai simbionti.
Protagonisti della serie le due anime di Venom, Eddie Brock e il simbionte, riunitesi poco tempo fa e in cerca di un equilibrio precario.
Entrambi caduti, hanno toccato il fondo e devono reimparare a fidarsi l'uno dell'altro, a collaborare per potersi rialzare e affrontare una minaccia che si scaglierà tanto su di loro quanto sull'Universo Marvel con la potenza di uno tsunami cosmico.
Ad aumentare l'epicità delle storie ci sono i disegni di Ryan Stegman, la cui sintesi artistica è la sposa ideale per le storie di Venom.
Azione, dinamicità, tavole con una regia hollywoodiana in grado di dettare ritmi veloci e fermi epici con splash pages mostruose.
Il suo tratto è figlio di quella wave Image che ha visto in McFarlane, Capullo e Medina alcuni dei suoi massimi esponenti nel trattare fumetti dark.
E dell'oscurità sono permeate le storie moderne stesse di Venom, antieroe sempre sulla linea del rasoio delle sfumature grigio scure del Bene.
È Venom al 100% questa serie, un'elevazione esponenziale del suo mondo che fa felice tanto i fans del personaggio quanto un vero credente Marvel.
La lettura è caldamente consigliata, un volume cartonato dall'ottima qualità/prezzo per forma e contenuti.
Potete trovare il fumetto in libreria, fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://comics.panini.it/store/pub_ita_it/mfrst007isbn-it-marvel-fresh-start-marvel-fresh-start-venom-fs-vol-1.html


"FANTASTICI QUATTRO - I LIBRI DI DESTINO" 


Sceneggiatura di Ed Brubaker, disegni di Pablo Raimondi, copertina di 
Paolo Rivera
, edito in Italia da 
Panini Comics Italia
.
Questo tomo cartonato è una ristampa da me molto attesa, non tanto per la lettura della storia (l'avevo già letta poco meno di una quindicina di anni fa nel mensile a fumetti dei Fab4), ma perché la qualità della storia meritava un'edizione simile.
Ai testi troviamo Ed Brubaker, un nome che ormai non avrebbe più bisogno di presentazioni dopo l'ottimo lavoro svolto negli anni su Batman, Captain America, Daredevil e Criminal.
L'impostazione della storia è semplice quanto rivoluzionaria, sottoporre il Dottor Destino ad un'intervista sulla propria vita.
Vi lascio immaginare il punto di vista egoistico ed egocentrico dato da Victor Von Doom sugli eventi che l'hanno portato ad essere il temuto e rispettato sovrano di Latveria.
È un viaggio attraverso il tempo, l'ego e situazioni sociopolitiche complesse, una sfumatura infernale continua dove il personaggio di Destino ci sguazza a fagiolo.
C'è tanto intimismo e realismo in questa storia, anche grazie ai disegni di Pablo Raimondi.
Vi dirò di più, per come appare è fresca, moderna ed attuale nei contenuti.
Il disegnatore, dal tratto realistico che potremmo definire una via di mezzo tra Jae Lee e Bryan Hitch, ha adottato uno stile di regia e di montaggio delle tavole non dissimile dallo stile hollywoodiano dei falsi reportage.
In alcuni momenti passato e presente si fondono grazie alla pesantezza dell'ego di Von Doom e solo il vero Marvel Fan riesce a distinguere la verità assoluta dalla verità mendace di Vic.
Menzione d'onore anche per il pittorico copertinista Paolo Rivera che, attraverso un tratto impressionista alla Manet, rende omaggio alle copertine storiche di Jack Kirby.
È un vero incastrarsi di stili artistici, la pop art incontra il cubismo e l'impressionismo.
Solo la Nona Arte poteva regalarci tanto!
Nel complesso un'ottima lettura dedicata ad uno dei più grandi villains dei fumetti americani di sempre, che ogni amante del Fumetto (non solo Marvel) dovrebbe avere nella propria libreria.
Un prodotto 
Panini Marvel Italia
 dalla confezione prestigiosa, con una buona qualità/prezzo.
Lo trovate in libreria, fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://comics.panini.it/store/pub_ita_it/mgeek005isbn-it-marvel-geeks-marvel-geeks-books-of-doom.html


"DOTTOR DESTINO VOL.1 POTTERSVILLE" 


Sceneggiatura di Christopher Cantwell, disegni e copertina inedita esclusiva di 
Salvador Larroca Martinez
, edito in Italia da 
Panini Comics Italia
.
Una lettura estiva che ho atteso parecchio di fare, questa pubblicazione di 
Panini Marvel Italia
 dedicata ad uno dei più grandi villains dell'Universo 
Marvel
.
Scrivere del Dottor Destino non è affatto facile, è un personaggio complesso che prima di adorare devi saper temere, ma devo dire che Cantwell ha fatto i compiti a casa, conosce gli elementi più importanti della sua continuity narrativa e le caratteristiche che l'hanno reso un personaggio leggendario attraverso i decenni, da Stan Lee a John Byrne, da Jim Lee a Chris Claremont, da Ed Brubaker a Mark Waid.
Il suo Victor Von Doom è la somma di tutte le incarnazioni lette sinora e ci viene descritto come un personaggio che ha ancora molto da raccontare.
È la storia, quella apparsa in questo volume, di una nuova caduta del tiranno di Latveria, invischiato in un intrigo internazionale, ma anche l'inizio della sua temibile vendetta e di un nuovo possibile futuro che lo riguarderà.
Ai disegni un artista veterano del fumetto americano, lo spagnolo Salvador Larroca che ho imparato ad amare sulle pagine dei Fantastici Quattro, Extreme X-Men e Iron Man, che mi ha stupito con il suo passaggio ad uno stile estremamente realistico sulle pagine di New Universal e Darth Vader.
Qui direi che il suo stile è forse più simile ad un mix tra quello presentato su New Universal e su Iron Man.
Scenografie e combattimenti spettacolari i suoi, ma ciò che più mi ha colpito in queste storie, è stata la capacità, anche grazie alla colorazione di Guru EFX, di far recitare e far trasparire le emozioni dei personaggi attraverso i visi e il taglio degli occhi.
Sono arrivato addirittura ad empatizzare con Victor talmente umano mi è sembrato!
A conclusione dell'albo una storia breve speciale, inserita nella continuity del passato crossover La Guerra dei Regni
Nel complesso una bella lettura, degna di Destino, con un ottimo rapporto qualità/prezzo!
Non vedo l'ora di leggerne il proseguo!
Potete trovare il volume in libreria, fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://comics.panini.it/store/pub_ita_it/mnowi122isbn-it-marvel-now-inediti-marvel-collection-n-122-doctor-doom-vo.html


"MARVEL MASTERWORKS - KAZAR VOL.1" 


Copertina di Barry Windsor Smith & Herb Trimpe, sceneggiature di Stan Lee, Roy Thomas, Gerry Conway, Arnold Drake, Steve Parkhouse, Gary&Mike Friedrich e Len Wein, disegni di Jack Kirby, Barry Windsor Smith, John Buscema, Gil Kane, George Tuska, Herb Trimpe, Neal Adams e Rich Buckler, edito in Italia da 
Panini Comics Italia
.
Se c'è una collana che amo alla follia della linea editoriale di 
Panini Marvel Italia
 è quella dei Marvel Masterworks, volumi prestigiosi con una cura e qualità quasi senza pari sul mercato fumettistico italiano, che presentano i grandi classici del fumetto 
Marvel
!
Il volume dedicato a Ka-Zar è davvero particolare in tutti i sensi, un menù assai variegato, assai goloso per i veri amanti della Nona Arte.
Innanzitutto sono particolari il protagonista e l'ambientazione delle sue storie.
Nato inizialmente come "clone" marvelliano di Tarzan (la prima storia ne ha diversi aspetti), il personaggio ha subito nel corso degli anni diversi soft reboot, da semplice Signore della Giungla burroughsiano a una via di mezzo tra John Carter (sempre di Burroughs) e Conan il Barbaro (di Howard), protettore della Terra Selvaggia e dei suoi popoli e tesori, sino a riacquistare una dimensione più realistica già in alcune storie a cavallo tra il 1972 e 1973, nonché nelle sparute apparizioni degli ultimi 25 anni.
Certo, quando in "Urban Jungle", sul finire degli Anni 90, ha affrontato Thanos è stato strano, ma successivamente Starlin ci ha messo una bella pezza logica.
La Terra Selvaggia, il luogo della maggior parte delle sue avventure, all'inizio appare come un mondo fantasy per poi essere rivista come una sorta di oasi naturale protetta con una fauna più preistorica che fantastica.
Altra particolarità è la sospensione dell'incredulità che permea la maggior parte delle prime storie, soprattutto quelle filo fantasy, che viene poi a cozzare con lo pseudo realismo e l'ambientazione visiva Anni 70 delle rimanenti avventure.
In particolare ci terrei ad evidenziare come, sfruttando il media fumetto e un personaggio del tutto estraneo al mondo degli uomini, si tratti nelle storie "...E chi lo chiamerà Selvaggio?" e "Setacciare una Città!" (degli autori Roy Thomas, Mike Friedrich, Gil Kane e Rich Buckler) il tema del ghetto, dello spaccio e della difficoltà per un giovane afroamericano di staccarsi dalle bande di quartiere per aspirare a qualcos'altro.
Tematiche forti, attuali negli Anni 70 e nei decenni a seguire, come attuale e contemporanea per l'epoca era la resa visiva di quegli anni attraverso il tratto artistico del meglio che il fumetto americano avesse da offrire.
Nomi come Jack Kirby, Barry Windsor Smith, John Buscema, Gil Kane, George Tuska, Herb Trimpe, Neal Adams e Rich Buckler sono da sempre considerati la crème de la crème della Silver Age (e non solo) del fumetto americano.
Non so quanti altri fumetti possano vantare nella stessa pubblicazione tutte queste grandi firme, ognuna spettacolare, diversa ma epica.
È una mostra in itinere di vere e proprie opere d'arte questo volume, è Fumetto all'ennesima potenza.
A proposito di Arte, altra peculiarità di questo tomo è la pubblicazione sia nella versione a colori che in quella in bianco e nero della storia "La Notte del Saccheggio!" e credetemi se vi dico che vi soffermerete a lungo a contemplare le tavole originali di Buscema in quell'anima bianconera che è l'essenza stessa del Fumetto!
Molti di voi magari potrebbero erroneamente non dare un centesimo a prima vista a questo titolo, ma sfogliandolo e leggendolo capirete quanto sia profondamente importante questa pubblicazione.
Nel complesso ci troviamo tra le mani un bellissimo volume cartonato sovracopertinato con un'ottimo rapporto qualità/prezzo.


DC COMICS, GLI ALBI ALFA della linea editoriale Panini DC Italia


Ogni nuovo inizio merita di essere celebrato a dovere e Panini Comics Italia ha realizzato per noi lettori di fumetti qualcosa di veramente fantastico.
Assieme alle copertine "City Edition", di cui abbiamo già ampliamente parlato, l'editore modenese ha dato alle stampe ben 5 albi speciali introduttivi, dedicati a 5 icone dei fumetti DC Comics.
"SUPERMAN ALFA" copertina esclusiva inedita dell'artista Giuseppe Camuncoli, contiene "Action Comics #1" di Jerry Siegel & Joe Shuster, "Superman #247" di Elliot Maggin, Curt Swan & Murphy Anderson e "All Star Superman #1" di Grant Morrison & Frank Quitely.
Tre storie dedicate al personaggio molto significative: l'immortale classico albo della prima apparizione, un albo della Silver Age incentrato sul significato e la missione di Supes nel mondo (molto maturo e "realistico") e un albo che introduce una della moderne miniserie dedicate all'Azzurrone e alle sue caratteristiche.
"WONDER WOMAN ALFA" copertina esclusiva inedita dell'artista 
Mirka Andolfo
, contiene "All-Star Comics #8" di Charles Moulton & Harry G. Peter, "Wonder Woman #177" di Phil Jimenez e "Wonder Woman #201" di Greg Rucka & Shane Davis.
Tre storie dedicate al personaggio molto significative: l'acclamato e per certi versi chiacchierato/criticato albo della prima apparizione, uno degli albi (per me) più belli dell'Amazzone dedicato alla sua moderna missione e un albo dedicato all'inizio della "caduta" di Diana che si concretizzerà in seguito durante Crisi Infinita.
"BATMAN ALFA" copertina esclusiva inedita dell'artista 
Carmine Di Giandomenico
, contiene "Detective Comics #27" & "Batman #1" di Bob Kane & Bill Finger, "Batman #604" di Ed Brubaker & Scott McDaniels e "Detective Comics #821" di Paul Dini & J.H.Williams III.
Tre storie dedicate al personaggio molto significative: le origini classiche dell'Uomo Pipistrello nei primi due albi ad averne ospitato le avventure, un albo realizzato da due grandi artisti che ci hanno accompagnato agli inizi degli Anni Duemila e che hanno svecchiato ulteriormente il Cavaliere Oscuro ed infine un albo firmato da un binomio autoriale acclamato da critica e lettori, dove il confine tra Bruce Wayne e Batman viene per una volta reso flebile, mostrandoci le caratteristiche che hanno reso affascinante il crociato di Gotham City.
"LANTERNA VERDE ALFA" copertina esclusiva inedita dell'artista 
Werther Dell'Edera
, contiene "Showcase #22" di John Broome & Gil Kane, "The Flash #237-238-240" di Denny O'Neil, Mike Grell & Tex Blaisdell e "Green Lantern Secret Files and Origins 2005" di Geoff Johns & Darwyn Cooke.
Tre storie dedicate al personaggio molto significative: l'acclamato esordio del nuovo Green Lantern, rivoluzionato nell'alias e nelle storie rispetto al predecessore Golden Age Alan Scott, una delle saghe classiche della Silver Age che hanno ispirato gli autori di oggi e infine una bella storia su chi è Hal Jordan e perché è la Lanterna Verde più grande di tutti i tempi, scritta da colui che in questi ultimi 20 anni ha saputo rendere iconico e leggendario uno dei personaggi popolari DC più bistrattati dopo Aquaman.
"FLASH ALFA" copertina esclusiva inedita dell'artista 
Jacopo Camagni
, contiene "Showcase #4" di Robert Kanigher & Carmine Infantino, "The Flash 54" di William Messner-Loebs & Greg Larocque e "Flash Secret Files and Origins 2010" di Geoff Johns & Scott Kolins.
Tre storie dedicate al personaggio molto significative: l'acclamato esordio del nuovo Flash, rivoluzionato e molto più accattivante sia nell'alias sia nelle storie rispetto al predecessore Golden Age Jay Garrick, una storia dedicata al terzo e tutt'oggi amatissimo Flash, Wally West, colui che dopo Crisi sulle Terre Infinite ha assunto il manto di velocista scarlatto portando le storie dritte verso il nuovo Millennio e infine una bella storia su chi è Barry Allen e che ci fa totalmente empatizzare con l'eroe, scritta da colui che l'ha rilanciato, rendendolo forse ancor più iconico, al pari nel valore alla Trinità DC Comics (Superman-Batman-Wonder Woman).
Nel complesso 5 albi meravigliosi, che danno, soprattutto al lettore neofita, la giusta descrizione, la corretta infarinatura di nozioni di queste 5 icone leggendarie del Fumetto mondiale!
Non saprei dirvi quale delle 5 copertine sia la mia preferita, gli artisti italiani coinvolti hanno fatto un lavoro eccellente, con una semplice illustrazione hanno reso e colto appieno lo spirito del personaggio rappresentato.
Dei 5 albi, invece, metto a pari merito nelle mie preferenze Wonder Woman Alfa e Flash Alfa.
Volete iniziare a leggere i fumetti DC Comics? Partite da questi 5 albi, è il punto d'introduzione ideale.
Li trovate in Fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://comics.panini.it/store/pub_ita_it/catalogsearch/result/?q=DC+ALFA


FLASH #1 & LANTERNA VERDE #1


È tempo del coraggioso e dell'impavido, the brave and the bold come sono stati spesso etichettati in America i personaggi di Flash e Lanterne Verde, protagonisti, come gli altri leaguers, di una propria serie personale in questo inizio dell'era editoriale di 
Panini DC Italia
.
"FLASH #1" sceneggiatura di Joshua Williamson e disegni di 
Rafa Sandoval
, edito da Panini Comics, è forse, a livello di contenuti e di narrazione, il miglior nuovo inizio per un lettore neofita.
Uno starting point iniziale che abbraccia anche il lettore veterano del velocista scarlatto e che ci spinge in una nuova fase narrativa del personaggio.
Mentre i Nemici iniziano a riunirsi, Flash si ritrova all'inizio di una corsa contro il tempo per scoprire cosa sta accadendo alla Forza della Velocità, recuperare il rapporto con gli altri velocisti e sfuggire all'oscuro corridore.
Grazie anche agli spettacolari disegni di Rafa Sandoval, le cui dinamiche tavole dettano ritmi di corsa serrati, l'albo trasuda dell'essenza stessa di Flash.
Oso dire che negli ultimi 15 anni, dalla scomparsa apparente di Wally West in "Crisi Infinita" sino ad oggi per intenderci, Flash è forse il personaggio DC che ha goduto di maggior attenzioni, evoluzioni e ridefinizioni, arrivando a coprire un ruolo centrale nella narrazione di questo universo fumettistico, fattore che per decenni è stato esclusivo onere della trinità Superman-Batman-Wonder Woman.
Nel complesso un albo magnifico, come già detto, forse il migliore a livello di contenuti, di tutto il pacchetto DC Comics.
La copertina di questo numero #1, che rientra nelle esclusive italiane del progetto City Edition, è stata realizzata da Andrea Sorrentino e ritrae Flash che sfreccia attraverso Napoli.
Sinceramente e personalmente, assieme a quella di Superman realizzata da Gabriele Dell'Otto, mi risulta essere la copertina meno riuscita, con uno sfondo dove l'occhio fatica a riconoscere il capoluogo campano e il Vesuvio.
"LANTERNA VERDE #1" sceneggiatura di Grant Morrison, disegni di Xermanico ed edito da Panini Comics, presenta un nuovo capitolo complesso della saga di Lanterna Verde, uno dei miei eroi DC preferiti.
L'albo, un vero starting point seppur sequel di un precedente ciclo di storie morrisiane, contiene l'inizio dell'interludio narrativo "Green Lantern: Blackstars" dove le Lanterne Verdi non esistono più.
Si sa, Grant Morrison lo si odia o lo si ama, alcuni suoi fumetti sono leggenda ad anni di distanza dalla prima pubblicazione, altri sono saghe complesse (apparentemente sopravvalutate in realtà realizzate col cuore da nerd), altri ancora dei perfetti pozzi gravitazionali.
Ecco questo primo albo appartiene al secondo tipo, Morrison pare fare un lavoro poco adatto al personaggio, in realtà descrive perfettamente le atmosfere spaziali e alcuni personaggi chiave della leggenda della serie come Mongul e i demoni di Ysmault.
Non è una lettura facile e probabilmente è poco adatta al lettore occasionale che si aspetterebbe altro da un albo di supereroi.
Sono curioso tra un po' di tempo (e sono sicuro che 
Panini Comics Italia
 lo darà alle stampe) di leggermi in un unico volume tutto il ciclo di Grant Morrison per capire se anche con Lanterna Verde, come già fatto con Batman, Wonder Woman, Superman e gli X-Men, ha realizzato un titolo gioiello della libreria supereroica fumettistica.
La copertina dell'albo, che come quelle di lancio rientra nel progetto City Edition esclusivo per l'Italia, è realizzata dall'artista Francesco "Matt" Mattina e ritrae Lanterna Verde in volo attorno alla Mole Antonelliana di Torino.
Per me è, assieme a quella di Batman di Lee Bermejo e a quella di Wonder Woman di Milo Manara, la miglior copertina proposta.
Il personaggio è perfettamente ritratto in azione, il contesto chiaro e d'impatto, i colori una sinfonia visiva che accentua il valore dell'opera.
Trovate gli albi in edicola, fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://comics.panini.it/store/pub_ita_it/catalogsearch/result/?q=Dc+comics


AQUAMAN #1 & WONDER WOMAN #1


Ed ora è tempo di due Leaguers co-fondatori, la principessa e il re, "WONDER WOMAN #1" e "AQUAMAN #1" editi sotto l'etichetta 
Panini DC Italia
!
Dei numeri uno dell'era editoriale 
DC Comics
 di 
Panini Comics Italia
 ho fatto una scorpacciata.
È stato un momento storico e Panini, come ho già avuto modo di raccontare, l'ha davvero celebrato degnamente!
WONDER WOMAN #1, sceneggiato da Steve Orlando & G. Willow Wilson, disegnato da Aaron Lopresti, Jesus Merino & Xermanico, è un ottimo starting point per tutti coloro che vogliono iniziare a leggere le avventure della principessa delle Amazzoni!
Diana di Themyscira, accompagnata da alcune alleate, è alla ricerca della madre Hyppolita e delle Amazzoni, sperdute in una dimensione parallela.
L'albo trasuda di girl power e delle caratteristiche che hanno reso nei decenni "Wonder Woman" una lettura interessante e sempre al passo coi tempi, rispettosa della figura della donna.
I disegni della prima storia di Aaron Lopresti sono spettacolari, come da anni ci ha abituato l'artista.
Non sfigura comunque l'operato artistico combinato di Merino& Xermanico che ci danno le Amazzoni in tutto il loro leggendario splendore.
La copertina dell'albo è stata realizzata dall'artista Maestro 
Milo Manara
.
È un'illustrazione iconica, perfetta, Wonder Woman che scavalca il balcone di Giulietta a Verona, in una combinazione di sensualità ed epicità guerriera.
Per me è tra le migliori copertine dei numeri celebrativi city edition.
AQUAMAN #1, sceneggiato da Kelly Sue DeConnick e disegnato da Robson Rocha e Viktor Bogdanovic, ci da in tutto il suo splendore il personaggio di Arthur Curry.
Sebbene la prima storia sia una conclusione del numero precedente la leggibilità dell'albo non risulta intaccata, si comprendono da subito le dinamiche del protagonista, i suoi alleati e del villain.
La seconda storia invece è un perfetto punto d'inizio per nuovi lettori dove Aquaman deve riscoprire la propria identità.
Nel complesso un bell'albo, magari non ai livelli del ciclo di Johns ma che trasmette, di pagina in pagina, passione per le atmosfere del fumetto.
La copertina, facente parte del ciclo City Edition dei numero uno, è magnificamente realizzata dall'artista 
Emanuela Lupacchino
 e ritrae Aquaman nell'incantevole cornice costiera di Polignano a Mare.
È perfetta, d'impatto e simbolica.
Due ottimi albi quindi, soprattutto se volete iniziare a leggere fumetti DC Comics!
Li trovate in edicola, fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://comics.panini.it/store/pub_ita_it/magazines/dc.html


DC SUPERHEROES ai tempi di 


Ormai lo sanno anche i sassi, il lancio editoriale di 
Panini Comics Italia
 per proporre a noi lettori l'universo fumettistico DC Comics è partito alla grande.
Oggi vi parlerò di tre testate dedicate ai più importanti eroi della DC, legate tra di loro da un unico denominatore, l'oscurità portata dai villains più temibili del momento.
"BATMAN/SUPERMAN", mensile che raccoglie l'omonima serie americana, è sceneggiato da Joshua Williamson e disegnato da David Marquez.
La serie riprende come sempre le dinamiche dei World's Finest ed è incentrata su un cattivo che ha già fatto parlare di sé lo scorso anno, il "Batman che ride" un cattivo originario di un multiverso oscuro, in parole semplici la perfetta fusione malvagia di Joker e Batman.
La storia si svolge a Gotham City e ne prende totalmente e magnificamente le atmosfere, arrivando anche a citare visivamente alcuni momenti già vissuti in opere illustrate da Alex Ross, una su tutte "Kingdom Come".
Scritto bene e facilmente fruibile a chi non ha mai letto alcuna storia DC, l'albo è un perfetto starting point.
A renderlo ancor più particolare l'ipertrofica copertina di 
Simone Bianchi Art
 che cita in scenografia la monumentale e rinascimentale Galleria dell'Accademia di Firenze.
"JUSTICE LEAGUE", mensile che raccoglie l'omonima serie americana, è sceneggiato dal duo Scott Snyder e James Tynion IV e disegnato da Jorge Jimenez.
La serie tira le fila di quanto accaduto di recente sia su Justice League che nelle pagine di altri fumetti, con Lex Luthor pronto a muovere scacco matto agli Eroi e alla realtà stessa con la sua Legion of Doom.
La storia è davvero coinvolgente, da al lettore esattamente quello che si aspetta, la Justice League alle prese con una minaccia colossale e contro i più temibili badguys di sempre.
Le pagine trasudano di passione verso il fandom DC e, ai miei occhi, hanno lo stesso effetto di quando le avventure della League erano scritte da Mark Millar e Grant Morrison, ma con in aggiunta quel sapore nerd a cui Geoff Johns ci ha abituati.
Non vi dirò il perché, comprate l'albo e scopritelo da soli.
Anche in questo caso siamo di fronte ad un ottimo starting point (le note dell'albo aiutano a colmare alcune lacune per il lettore della prima ora) e ad aggiungergli valore, l'esclusiva copertina realizzata dall'autore 
Lelio Bonaccorso Art
 con la League quasi al completo dei suoi membri più illustri, immersa nella Valle dei Templi di Agrigento.
"SUPERMAN - L'ASCESA DI LEVIATHAN", scritto da Brian M. Bendis e disegnato da Yanick Paquette (nomi che non necessitano di presentazioni), è il primo albo di quattro del nuovo evento/crossover "Evento Leviathan" i cui preludi stiamo seguendo sulla testata principale dell'Azzurrone.
Forse tra i tre albi è quello scritto ed illustrato con una qualità maggiore, davvero travolgente con Supes in difficoltà alle prese con un'indagine per scoprire cosa trama la nuova oscura nemesi Leviathan.
Sicuramente per goderselo appieno bisogna seguire anche la testata principale "Superman" soprattutto per conoscere situazioni e personaggi.
La copertina, esclusiva italiana come per le altre della linea City Edition, è magnificamente realizzata dall'artista 
Matteo Cremona
 e ritrae alcuni famosi personaggi DC Comics (tranne Deadman forse che è più di nicchia purtroppo) con sfondo Piazza del Duomo di Milano.
Tra le tre copertine è forse quella che preferisco.
Nel complesso i tre albi sono letture da puro intrattenimento, davvero adatte in questo clima estivo.
Potete (dovete) recuperarli in edicola e fumetteria, nonché sul sito dell'editore al link: https://comics.panini.it/store/pub_ita_it/catalogsearch/result/?q=Superman


HARLEY QUINN ai tempi di 




Con l'inizio dell'era editoriale DC Comics in 
Panini Comics Italia
, tutti i diversi protagonisti dell'universo DC iniziano ad indossare nuove vesti proposte dall'editore modenese.
In questo caso vi propongo due letture dedicate ad 
Harley Quinn
.
La prima "HARLEY QUINN" N.1, primo numero della serie regolare dedicata alla più folle antieroina di Coney Island, contiene una storia in due parti autoconclusiva.
È passato un po' di tempo da quando Harley ha smesso di essere succube di Joker per tracciare una propria rotta.
La serie regolare, irriverente e giustamente lontana dalle atmosfere e dalla continuity di Gotham City si propone come girl friendly, adatta moltissimo ad un pubblico femminile giovane.
La sceneggiatura di Sam Humphries e i dinamici disegni di Lucas Werneck rendono la narrazione fresca e veloce anche strizzando l'occhio a dinamiche e elementi che vanno di moda oggi.
Un albo da puro divertimento, cosa che ti aspetti proprio dalla protagonista della serie.
Piccola chicca che bisogna citare, la copertina del numero di lancio è firmata dall'artista 
Giorgio Cavazzano
 che omaggia la sua splendida Venezia ed è un'esclusiva per il mercato italiano.
La seconda pubblicazione è un volume autoconclusivo che contiene tutti i capitoli della miniserie "HARLEY QUINN POISON IVY" direttamente in continuity con quanto narrato nel crossover "Eroi in Crisi" e la saga "City of Bane".
Senza entrare troppo nel dettaglio per non spoilerare, la storia ben sceneggiata da Jody Houser e splendidamente disegnata da Adriana Melo, presenta un'ulteriore approfondimento della relazione tra Harley Quinn e Poison Ivy, con quest'ultima appena resuscita e apparentemente debilitata.
Un altro fumetto con una velata (ma non troppo) tematica LGBT che parla tanto di avventura quanto di sentimento e complicità, rispettando appieno le caratteristiche più importanti delle due protagoniste.
Le ultime pagine hanno l'effetto, emotivamente parlando, di un pugno nello stomaco nella cornice sentimentale della storia e ti fanno venire voglia di leggerne ancora di più.
Veramente una bella lettura, più intima che d'intrattenimento, anche se ci sono momenti in cui la pazzia di Harley ti spiazza e ti far morir dal ridere.
Se avete voglia di leggere dei buoni fumetti a tema superheroes, queste letture fanno per voi.
Potete trovare le pubblicazioni in fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://comics.panini.it/store/pub_ita_it/catalogsearch/result/?q=Harley+Quinn


"DC CONNECT: FLASH" 


Sceneggiatura di Joshua Williamson, disegni di Howard Porter, Scott Kolins & Christian Duce, edito in Italia da Panini Comics Italia.
Uno degli obiettivi della linea 
Panini DC Italia
 era quello di traghettare i vecchi lettori dal precedente editore all'attuale, creando ad hoc una serie di volumi etichettati DC Connect, tra cui ne troviamo anche uno bellissimo dedicato al velocista scarlatto.
"ANNO UNO" è il titolo della saga presente nell'albo, una storia autoconclusiva ed inedita, in grado di accontentare sia i lettori hardcore sia i neofiti o coloro che si sono avvicinati al personaggio grazie alla Serie TV.
Flash agli inizi che dovrà reimparare a correre contro un nemico insolito, quasi il suo opposto se vogliamo.
C'è l'intera essenza di Flash in questo volume, la speranza che rappresenta nonostante il peso della tragedia alle sue spalle, l'essere un nerd che ce l'ha fatta nonostante le terribili avversità.
I disegni di Howard Porter son sempre un piacere da vedere, lo seguo dai tempi della JLA di Morrison e non mi ha mai deluso, riesce sempre a rendere dinamica la tavola agli occhi del lettore, a comprendere e tradurre in arte visiva le esigenze dello sceneggiatore col quale si trova a collaborare.
Subito dopo di lui una storia breve disegnata da un veterano di Flash, Scott Kolins, che ogni volta grazie al suo tratto riesce a trascinarci nelle avventure dei velocisti di Central City.
C'è ovviamente spazio anche per i Nemici, in particolare una storia breve di Leonard Snart (Capitan Cold) davvero introspettiva, resa eccezionale anche dai disegni di Christian Duce, che si ricollega alle saghe attuali di Flash e Justice League.
Una gran bella lettura, è sempre piacevole trascorrere del tempo leggendo le avventure di Flash!
Trovate il volume in fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://comics.panini.it/store/pub_ita_it/m1omeg002isbn-it-dc-omega-book-dc-omega-book-n-2.html


"WONDER WOMAN VS CHEETAH" 


Sceneggiature di William Moulton Marston, Gerry Conway, George Perez & Len Wein, Geoff Johns, John Ostrander e Greg Rucka, disegni di Harry G.Peter, José Delbo, George Perez & Bruce D. Patterson, Tony S. Daniel, Victor Ibanez e Bilquis Evely, edito da 
Panini Comics Italia
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Questo genere di volumi che raccoglie alcune storie salienti dello scontro tra un supereroe con una nemesi in particolare, negli anni si è fatto sempre più interessante sino ad arrivare a questa pubblicazione della linea editoriale 
Panini DC Italia
 che per contenuti ed impostazione ne rappresenta il modello perfetto.
Questo volume, originariamente pensato per accompagnare l'uscita nelle sale cinematografiche di "
Wonder Woman
 1984", presenta i più importanti scontri tra Wonder Woman e Cheetah attraverso le diverse ere di pubblicazione.
Partiamo dalla prima apparizione della villain avvenuta su Wonder Woman #6 nell'ormai lontano 1943, qui scritta e disegnata dal team creatore della serie della Principessa Amazzone, dove le tematiche femminili e femministe nonché della rivoluzione sessuale (ai suoi inizi) la fanno da padrone.
Cheetah qui è il frutto di una deriva psicopatica di una giovane invidiosa di Wonder Woman, pericolosa quanto una donna infuriata sa esserlo, ma non per per la nostra Diana.
Facciamo poi un salto nel 1980 sulle pagine di Wonder Woman #274-275 dove si sentono ancora gli strascichi sociali e modaioli degli Anni 70 e dell'evoluzione della rivoluzione sessuale e femminista, nonché l'inizio dell'affermarsi di una presa di coscienza verso l'emergenza ecologica.
Se ci soffermassimo solo su quest'ultimo tema, la storia risulterebbe tra l'altro attualissima anche oggi.
Il tema dell'ecologia risulta una scusante narrativa per introdurre la seconda Cheetah, nipote della prima e vittima di una violenza psicologica da parte di un villain.
Questa nuova incarnazione della cattiva risulta essere ancor più letale della sua precedente e non si può non empatizzare per lei o per lo meno per la sua causa.
Facciamo poi un altro salto, stavolta breve, al 1987 sulle pagine di Wonder Woman #9, epoca editoriale post "Crisi sulle Terre Infinite" che ha visto il rilancio dei suoi titoli più famosi, con nuove origini.
Wonder Woman affidata a George Perez abbandona le tematiche della rivoluzione sessuale per abbracciare invece la mitologia greco-romana alla base del mito delle Amazzoni.
Anche i badguys della serie vengono rivisti e in particolare Cheetah diventa qualcos'altro, un terzo alias umano di partenza, per me molto più affascinante nella sua caduta verso il Male, che diventa una creatura mistica e definitivamente letale, pericolosissima persino per la stessa principessa delle Amazzoni.
A questo punto il volume compie un ulteriore grande balzo di un quarto di secolo, alle pagine di Justice League #13-14 del 2012, esattamente un anno dopo lo scossone editoriale dei New52 che ha visto l'universo 
DC Comics
 riavviarsi da capo dopo l'epilogo di Flashpoint.
Qui vediamo 
Wonder Woman
 alle prese tanto con la sua nemesi (necessiterà dell'aiuto della League per mandarla in carcere) quanto con i sentimenti che stanno nascendo nei confronti di Superman.
Le sceneggiature di Geoff Johns sono tra le mie preferite degli ultimi quindici anni, descrivono alla perfezione l'anima dei personaggi e ti trascinano nella lettura con una passione quasi senza pari.
Le ultime due tavole della storia sono tra le mie preferite degli ultimi anni, con Batman che osserva con preoccupazione la nascita di un amore tra due degli esseri metaumani più potenti della Terra.
Le ultime due storie del volume sono invece un focus on su Cheetah, le sue origini riviste probabilmente in modo definitivo e ciò che la spinge ad agire.
Tratte da Wonder Woman #23.1 del 2013 e Wonder Woman #8 del 2016, sono storie dal carattere fortemente e giustamente femminista che fanno empatizzare parecchio col personaggio.
Nel complesso è un volume spettacolare, ci presenta la serie di Wonder Woman dalle sue origini sino ad oggi in un viaggio rivoluzionario narrativo e artistico attraverso le decadi più importanti per l'eroina e la sua nemesi Cheetah.
E vi svelerò che adoro tutti i differenti tratti artistici dei diversi disegnatori presenti nel volume, sebbene siano agli antipodi tra loro.
Un ottimo esempio di ristampa, con diverse schede d'approfondimento introduttive, credetemi se vi dico che è un volume che merita spazio sulla vostra libreria.
Se non avete mai letto dello scontro tra Wonder Woman e Cheetah, questo è il perfetto volume a fumetti per voi, soprattutto in attesa di vedere al cinema "Wonder Woman 1984"!


"BATMAN: IL RITORNO DEL CAVALIERE OSCURO - IL BAMBINO D'ORO" 


Sceneggiatura di Frank Miller, disegni di Rafael Grampá, edito in Italia da 
Panini Comics Italia
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È un fumetto davvero speciale quello edito sotto l'etichetta editoriale 
Panini DC Italia
, il quinto capitolo (se includiamo il prequel disegnato da John Romita Jr) dell'universo futuristico alternativo del Dark Knight.
Diciamolo fuori dai denti, questa pubblicazione sfrutta la declinazione del fumetto come media di comunicazione per fare campagna elettorale anti Trump.
Centrato sulle nuove generazioni, quelle che dovrebbero essere già politicamente formate (Carrie-Batwoman e Lara-Superwoman) e quelle ancora troppo giovani per farsi influenzare (il secondogenito di Superman in questo universo), vediamo la società soggetta nuovamente a scontri tra fazioni, da una parte il movimento del Joker (non dissimile da quello visto nel film di Todd Philips) e dall'altra quello dei liberi cittadini "democratici" protetto da Batwoman.
Dietro le quinte un Darkseid che per quanto potente veste un ruolo decisamente insolito, accostato alla figura dell'attuale presidente statunitense Donald Trump.
L'albo mostra uno schema di base vagamente simile, anche nel titolo, al film "Il bambino d'oro" del 1986 di Michael Ritchie.
Un messaggio non troppo velato quello di questo fumetto che lascia intendere e sprona i più giovani a ribellarsi dall'influenza sociopolitica attuale ed aprirsi una propria strada verso un futuro diverso, ben distante in questo caso specifico da quello dettato dalla politica di Donald Trump.
Tanto per dirvi, alla fine appare in un simbolico cameo anche la famosa attivista ambientalista Greta Thumberg.
A livello di contenuti testuali prettamente fumettistici non è certo un capolavoro, non aggiunge nulla né alla saga né all'universo narrativo DC Comics, ma non è questo il suo intento.
Al contrario invece, i contenuti visivi fumettistici dei disegni e delle tavole di Rafael Grampá sono davvero spettacolari.
Gli sguardi del bambino d'oro e di Lara mentre osservano l'umanità sono lo ying e lo yang di una bilancia che soppesa pregi e difetti del genere umano.
Le entrate in scena in costume di Carrie, sono davvero plateali... è una bomba visiva questo albo!
Nel complesso una lettura per palati fini, di nicchia, non adatta a chi è solito a letture supereroiche commerciali.


"DC LIBRARY: ACTION COMICS #1000 DELUXE" 


Con le firme di Dan Jurgens, Norm Rapmund, Peter J. Tomasi, Patrick Gleason, Marv Wolfman, Curt Swan, Geoff Johns, Richard Donner, Olivier Coipel, Scott Snyder, Rafael Albuquerque, Tom King, Clay Mann, Louise Simonson, Paul Dini, José Luis García-López, Brad Meltzer, John Cassaday, Brian Michael Bendis, Jim Lee, Scott Williams, Paul Levitz, Neal Adams, Jerry Siegel e Joe Shuster, edito in Italia da 
Panini Comics Italia
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Un volume che raccoglie l'essenza stessa di Superman, tanto del fumetto quanto del valore del personaggio.
È un gioiello celebrativo quello edito sotto l'etichetta "DC Library" di 
Panini DC Italia
, una carrellata dei vari comprimari, della città di Metropolis e dei vari aspetti che rendono Superman speciale.
Speranza, amore per il prossimo, verità, giustizia scorrono attraverso le pagine di questo volume speciale che celebra, attraverso la firma di alcuni dei più importanti e storici autori dell'Uomo del Domani, i 1000 numeri di Action Comics.
Testi e disegni che sapranno capirci e lasciarvi a bocca aperta.
C'è spazio anche per un continuo confronto tra Superman e Lex Luthor e per un viaggio sul viale dei ricordi attraverso qualche espediente narrativo, sino a spingersi ad un futuro lontanissimo dove Kal-El decide di commiatarsi da quella che è stata la sua seconda casa.
A chiudere il volume la ristampa del primo numero di Action Comics e numerosi inserti speciali (sceneggiature, bozzetti, tavole in bianco e nero) che aggiungono ulteriore valore a questo tomo, rendendolo una delle pubblicazioni più importanti dedicate a Superman.
La qualità del prodotto confezionato da Panini Comics è eccelsa, c'è poco da dire se non che hanno rispettato quanto dichiarato nel loro manifesto editoriale, rendendo altamente pregiate le pubblicazioni DC Comics.
Nel complesso una lettura ed un acquisto davvero consigliati per conoscere intimamente una delle icone più importanti del panorama fumettistico mondiale.


"DC LIBRARY: DETECTIVE COMICS #1000 DELUXE" 


Realizzato da Scott Snyder, Greg Capullo, Kevin Smith, Jim Lee, Scott Williams, Paul Dini, Dustin Nguyen, Warren Ellis, Becky Cloonan, Denny O'Neil, Steve Epting, Christopher Priest, Neal Adams, Brian Michael Bendis, Alex Maleev, Geoff Johns, Kelley Jones, James Tynion IV, Alvaro Martìnez Bueno, Tom King, Tony S. Daniel & Joëlle Jones, Peter J. Tomasi, Doug Mahnke, Robert Venditti, Stephen Segovia, Alan Grant, Scott McDaniel, edito da 
Panini Comics Italia
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Ci troviamo di fronte ad una delle pubblicazioni più importanti dedicate al Cavaliere Oscuro, dove spaziamo nel mito di Batman, detective, eroe di Gotham, membro della famiglia Wayne e capo famiglia della Batfamily.
Questo tomo, firmato da alcuni dei più importanti autori DC attuali, tra cui alcune icone storiche di Batman, si muove tanto intorno all'eroe di Gotham quanto nel sottobosco criminale della città.
Ogni storia conduce per tema alla successiva, un andirivieni tra presente e futuro, tra famiglia e avversari, una battaglia per Gotham iniziata quella notte a Crime Alley e che forse un giorno avrà fine.
Un volume celebrativo in tutti i sensi (persino più di quello di Superman della stessa collana) che si impone di diritto tra le più importanti letture dell'Uomo Pipistrello (leggere per credere).
C'è spazio anche per omaggi visivi ad un paio di pellicole cinematografiche di Bats che fanno davvero piacere ai fans scafati come me.
Non capita tutti i giorni di imbattersi in una lettura così coinvolgente, dal panorama artistico amplio, in grado di sorprenderti nonostante si parli di un personaggio con 80 anni di storie alle spalle.
Un vero gioiello, una lettura piacevolissima ed un acquisto davvero consigliato, tanto ai fans hardcore di Batman quanto al lettore neofita che vuol avvicinarsi per la prima volta al personaggio.
Infine, anche in questo caso, la qualità del prodotto 
Panini DC Italia
 è veramente alta, con una confezionatura ed una stampa di pregio per un ottimo rapporto qualità/prezzo!


"BATMAN L'ULTIMO CAVALIERE SULLA TERRA" 



Sceneggiatura di Scott Snyder, disegni di Greg Capullo, edito in Italia da 
Panini DC Italia
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Un elseworld, questo è essenzialmente il volume targato 
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 che ho letto, una deviazione dal percorso principale, una visione di un futuro "post apocalittico" che riunisce visioni di Matrix, Futurama, Mad Max e Westworld .
Batman alle prese con un caso personale, si risveglia in un futuro che non è più la realtà che conosceva, senza ricordi di quanto accaduto.
Ancora una volta Bats dovrà fare ciò che gli esce meglio, vestire i panni del detective ed essere il cavaliere che la sua città e il mondo intero meritano.
Snyder è senza dubbio uno degli scrittori contemporanei più importanti per la mitologia del Cavaliere Oscuro e in questa miniserie fuori dai vincoli della continuity continua a mostrare il suo affetto per il personaggio.
La storia scorre via abbastanza piacevolmente anche se un paio di passaggi risultano talvolta un po' legnosi.
Greg Capullo ha come sempre realizzato delle tavole interessanti, con un ritmo narrativo e una sintesi artistica del tratto davvero notevoli, ma questo già lo avevamo intuito ben prima che entrasse in scuderia DC, ai tempi di The Creech e Spawn per intenderci.
Essendo questa una miniserie elseworld ha avuto modo di rivedere il design di alcuni personaggi, omaggiando anche stili visivi di Tank Girl (Wonder Woman), Hellboy (Bane), Batman Beyond, Megamind e altro.
Noterete anche una piccola incongruenza su Harley Quinn, non so se un errore del disegnatore o la conferma dell'idea di Sean Gordon Murphy sulla presenza di due Harley.
Nel complesso una lettura che forse non sarà ricordata come uno dei capisaldi di Batman, ma certamente un volume dal grande intrattenimento, con un eccellente rapporto qualità/prezzo.


"WONDER WOMAN - TORNA DA ME" 


Sceneggiatura di Amanda Conner & Jimmy Palmiotti, disegni di Chad Hardin & Tom Derenick, copertina di Amanda Conner, edito in Italia da 
Panini Comics Italia
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Il titolo che ho appena letto appartiene ad una serie di pubblicazioni della linea editoriale 
Panini DC Italia
 che attendevo parecchio.
Un paio di anni fa la DC Comics ha iniziato una partnership con la nota catena americana Walmart realizzando per essa esclusive, nonché splendide, serie extra continuity, realizzate da grandi autori tra cui questo volume di 
Wonder Woman
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Scritta in maniera impeccabile e con grande passione e rispetto per il personaggio, la storia ruota attorno a Wonder Woman e al suo ruolo di supereroina che coinvolge persino i propri affetti.
L'avventura si sviluppa in maniera del tutto inaspettata, ai confini dello sci-fi, coinvolgendo una storica nemesi della Principessa Amazzone e anche un eroe del passato.
C'è persino spazio per qualche riferimento alle tematiche femministe e, se vogliamo, velatamente sessuali, che avevano contraddistinto il personaggio ai suoi esordi editoriali.
Non c'è tempo per annoiarsi in questa vera e propria corsa, dove il finale rimane una vera incognita sino all'ultima pagina.
I disegni di Hardin, che avevo già apprezzato sulla serie di Harley Quinn, e di Derenick, che rispetto agli esordi è davvero sbocciato al suo massimo artistico, impreziosiscono questa storia, rendendola meritevole di essere ricordata come una delle avventure moderne più interessanti e ben fatte di Wonder Woman.
Nel complesso un'ottima ed interessante lettura, oserei quasi dire un formato graphic novel viste le sue caratteristiche, dall'ottimo rapporto qualità/prezzo.
Potete trovare il volume in libreria, fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://comics.panini.it/store/pub_ita_it/m1hcin003isbn-it-dc-comics-hc-inediti-dc-comics-hc-inediti-n-3-supergirl-v.html


"BATMAN UNIVERSO" 


Sceneggiatura di Brian M.Bendis, disegni di Nick Derington, edito in Italia da 
Panini Comics Italia
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Una bella storia questo volume di 
Batman
 dell'etichetta editoriale 
Panini DC Italia
, proprio come me l'aspettavo, con evidenziato il suo lato di grande detective, alle prese con una minaccia tosta che lo spinge in diversi angoli dello spazio e del tempo.
Questo racconto si inserisce alla perfezione accanto a celebrate saghe come "Torre di Babele" volte a dimostrare quanto Bats sia uno dei più grandi personaggi della 
DC Comics
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Sono rimasto sorpreso dal tono dettato da Bendis, a metà tra azione e commedia, che talvolta sembra ricordare il serial del '66, talvolta il Batman di Morrison.
È una sorta di moderno "The Brave and the Bold" Batman centrico che strizza l'occhio anche ai fans della serie "Green Lantern" e del serial TV "Legends of Tomorrow".
I disegni di Derington sono davvero interessanti, la deriva pop, l'impostazione delle tavole, l'attenzione per i dettagli nelle vignette e una regia cinematografica d'azione sembrano affermare l'appartenenza al filone artistico di Chris Samnee e Michael Cho.
Una metabolizzazione e rielaborazione della Cultura Pop diciamo, con un po' di autorialità e personalità che non guasta di sicuro.
Non c'è spazio per la noia, è una cavalcata unica dal principio alla fine ma, a differenza di altre opere di Bendis, sino alla fine non si capisce come vada a risolversi il tutto, il che è un vero pregio.
Un'ottima lettura quindi, personalmente la trovo migliore della gestione di King sulla serie regolare, un prodotto eccezionale nella confezione e nella consistenza di alta qualità.
La nota dolente forse è il prezzo, un po' caretto per il formato se vogliamo, ma comunque soldi ben spesi.
Potete recuperare il volume in libreria, fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://comics.panini.it/store/pub_ita_it/m1hcin004isbn-it-dc-comics-hc-inediti-dc-comics-hc-inediti-n-4-batman-tmnt.html


"STAR WARS - L'ASCESA DI KYLO REN" 


Sceneggiatura di Charles Soule, disegni di Will Sliney, copertina di Clayton Crain, edito in Italia da 
Panini Comics Italia
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Mamma mia che gran bella lettura è stata, un nuovo capitolo di approfondimento dell'universo di 
Star Wars
 che ci regala un ritratto ancor più tragico di uno dei protagonisti della nuova trilogia, Kylo Ren.
Assistiamo alla caduta di Ben Solo e alla nascita di Kylo Ren, capiamo finalmente quando Darth Sidious ha iniziato ad influenzare il ragazzo per dare inizio al suo nuovo piano di vendetta.
Dalla caduta del Tempio Jedi di Skywalker alla forgiatura della sua spada, la figura di Ben Solo/Kylo Ren è tanto tragica quanto quella di suo nonno Anakin e, per come narrata da Soule, la si può totalmente rivalutare rispetto all'etichetta de "il frignetta" che tanti spettatori gli avevano scherzosamente dato (per quel che mi riguarda già in Episodio VIII si era riscattato).
Per quanto ben leggibile a sé, il volume presenta una serie di legami in continuity narrativa sia coi film che con i fumetti del nuovo canone.
Non dimentichiamoci infatti che, dal passaggio in Disney, tutti i fatti narrati ex novo in libri, fumetti, serie televisive ed animate, rientrano a pieno titolo nel canone narrativo della saga (Episodio IX ne è infatti la faticosa summa).
I disegni di Will Sliney, accompagnati dai colori di GURU-eFX, sono il giusto compromesso tra realismo e azione, ricchi di accuratezza e dettagli, ciò che da lettore cerco in questo genere di lettura.
La composizione delle tavole, che rispecchia totalmente la gabbia americana moderna, detta il giusto ritmo narrativo e favorisce persino i salti temporali di innumerevoli flashback.
Dal punto di vista visivo, è stato come trovarsi davanti al grandeschermo del cinema e godersi nuovamente i combattimenti e le scenografie della galassia lontana lontana ideata da George Lucas.
Se siete amanti del buon fumetto americano e/o della saga di Star Wars, questo volume è altamente consigliato, una delle migliori (per me) letture dell'anno.


"STAR WARS JEDI: FALLEN ORDER - IL TEMPIO OSCURO" 


Sceneggiatura di Matthew Rosenberg, disegni di 
Paolo Villanelli
 e Ruairí Coleman, copertina di 
Marco Checchetto
, edito in Italia da 
Panini Comics Italia
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Con la scusa di creare uno spin-off prequel del videogioco di successo 
Starwars: Jedi Fallen Order
, è stato dato alle stampe un bel fumetto di 
Star Wars
, che farà la gioia di tutti i veri fans della saga.
La storia è un classico alternarsi tra il periodo delle Guerre dei Cloni e il periodo della Purga Jedi, in particolare nel mezzo del videogioco "Jedi: Fallen Order", e mostra l'apprendistato della giovane Jedi Cere Junda e la missione che la porterà a ricevere il titolo di Cavaliere dell'Ordine.
Sarò sincero, per molti versi mi ha ricordato moltissimo il percorso di Ahsoka Tano, rendendomi subito interessante il personaggio.
Non avendo avuto modo di giocare al videogioco (ho recuperato solo i filmati per via del suo aspetto canonico), è stato come vivere una sorta di spin-off di Clone Wars con personaggi nuovi e qualche cameo.
I disegni, come per molte belle storie del canone, sono veramente ben fatti, un giusto compromesso, come dico spesso, tra il realismo cinematografico e l'azione vista nelle serie animate televisive.
Nessun personaggio ne esce sminuito, sono tutti ben ritratti e convincenti nelle loro mosse e nelle loro empatiche espressioni.
Ogni tavola è un vero gioiello, mi piacerebbe davvero prenderne una da esporre!
Nel complesso una bella lettura che continua ad espandere il grande mosaico della galassia lontana lontana creata da George Lucas, adatta non solo per questo periodo vacanziero ma per tutti coloro che amano leggere buoni fumetti.
E poi, diciamoci la verità, la copertina d'impatto di Marco Checchetto da sola convince all'acquisto di questo volume brossurato.


"STAR WARS - LOST STARS" 


Storia originale dal romanzo di Claudia Gray, adattamento a fumetti e disegno di Yusaku Komiyama, edito in Italia da 
Panini Comics Italia
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Questo racconto a fumetti dall'universo espanso canonico di 
Star Wars
 è per me tra le letture più belle ed emozionanti di questo 2020.
La storia si svolge in parallelo a Rebels, alla trilogia classica e alla famosa battaglia di Jakku ed è incentrata su Thane Kyrell e Ciena Ree, due giovani che cresceranno assieme condividendo inizialmente un unico sogno per poi veder le proprie strade dividersi, da una parte verso l'Impero e dall'altra verso la Ribellione intersecandosi, fisicamente ed emotivamente, di tanto in tanto sino al gran finale.
Che meraviglia questo racconto, così emozionante, così empatico, un viaggio esclusivo nella galassia di Star Wars tra pianeti liberi e assoggettati all'ordine dell'Imperatore, tra persone comuni, personaggi leggendari e fazioni antagoniste, uno sguardo approfondito dietro la tragedia di Alderann e le catastrofiche sconfitte imperiali.
Ho i brividi a ripensarci, talmente mi è piaciuto!
E poco importa se l'adattamento non è all'occidentale bensì in chiave manga, il tratto artistico giapponese di Yusaku Komiyama e la sua costruzione cinetica, dinamica, ma con stili di regia eccelsi, hanno permesso al lettore uno scorrere fluido e ritmico delle tavole, e una resa delle emozioni dei personaggi talmente vivida da essere quasi tangibile.
È una storia che nel suo complesso arricchisce ed approfondisce ancor di più questo mito moderno crossmediale.
Per un vero fan di Star Wars è una meraviglia, per un amante della Nona Arte è un gioiello.
L'edizione italiana del manga è composta da tre cosiddetti tankobon con un buon rapporto qualità/prezzo.
Fidatevi, prendetelo e leggetelo, ne godrete tutti!
Un piccolo consiglio, durante la lettura ascoltate la colonna sonora di The Mandalorian e delle tre trilogie cinematografiche, vi arricchirà l'esperienza!
Il fumetto lo trovate in fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://comics.panini.it/store/pub_ita_it/catalogsearch/result/?q=Star+wars+lost+stars


"TEENAGE MUTANT NINJA TURTLES #43" 


Sceneggiatura di Erik Burnham & Sophie Campbell, disegni di Sophie Campbell, copertina di 
Freddie Williams
, edito in Italia da 
Panini Comics Italia
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Finalmente è uscito un nuovo numero dell'ormai aperiodica pubblicazione italiana delle Tartarughe Ninja!
Sarò sincero, non capisco perché l'attuale editore italiano faccia uscire con un simile contagocce uno degli universi fumettistici extra supereroi più interessanti degli ultimi anni.
Questo volume presenta 4 albi della serie spin-off "
Teenage Mutant Ninja Turtles
 Universe", un racconto "autoconclusivo" incentrato tanto sull'esilio di Oroku Karai che dei suoi fidi mutanti Koya e Bludgeon, intenti a ritrovare loro stessi dopo la bruciante sconfitta ad opera delle quattro tartarughe.
Una storia di villains, dove Karai si ritrova senza volerlo in una missione di ricerca, in un Giappone che, anche grazie a leggende e misticismo popolare, la porterà a ritrovare la propria strada dalle ceneri del clan di Shredder.
La copertina di Freddie Williams II ritrae perfettamente la situazione del personaggio, uno dei characters secondari più affascinanti dell'universo delle TMNT.
Potenzialmente potrebbe diventare più letale dello stesso Oroku Saki!
I disegni di Sophie Campbell sono davvero dinamici, con un eccezionale tratto sporco e grottesco nelle parti più filo mistiche.
L'artista ha una fenomenale composizione della tavola che talvolta sembra ricordare lo stile di David Aja, in grado di semplificare ed ampliare la potenza visiva del fumetto.
Sono davvero rimasto positivamente colpito da questa lettura, adatta anche ad un lettore occasionale della prima ora.
Speriamo di non dover aspettare altri mesi per continuare a leggere il proseguo di queste avventure!
Potete trovare la pubblicazione in fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://comics.panini.it/store/pub_ita_it/minja043isbn-it-ninja-spawn-n-43.html


"L'INAFFERRABILE RAT-MAN" 


Sceneggiature e disegni di 
Leo Ortolani Official and Gentleman
, edito da 
Panini Comics Italia
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Con l'estate, da qualche anno, arriva puntuale anche la pubblicazione estiva speciale di uno dei personaggi italiani della Nona Arte più amati degli ultimi decenni, 
Rat-man
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L'albo contiene ben tre ristampe di storie davvero speciali "L'Ultimo spettacolo" sentito omaggio alla culla della Settima Arte, il cinema muto, "Il bacio della morte" la mitica storia crossover con il personaggio di Erinni del mai dimenticato Ade Capone e "La belva in noi" dove Rat-Man incontra, nella versione originale, Wolverine, pubblicate rispettivamente nel 2018 e nel 1997 agli albori della leggenda.
A livello visivo è possibile apprezzare l'evoluzione del tratto artistico dell'autore, sbocciato totalmente negli anni.
Le tavole de "Il bacio della morte" e "La belva in noi", per quanto mostrino elementi eccezionali come la contrapposizione tra la resa realistica di Erinni con alcune vignette/situazioni comiche tipiche del Leo nazionale, o ancora il connubio dell'influenza milleriana e kirbiana nella rappresentazione della belva (Wolverine), non sono, visivamente parlando, potenti quanto "L'ultimo spettacolo" dove ammiriamo il tratto artistico energico di Ortolani, in grado di dare equilibrio e forza tanto al ritmo narrativo quanto ai personaggi e alla loro resa visiva.
Proprio nella storia d'apertura dell'albo vediamo come l'autore sfrutti il media Fumetto per affrontare il tema del cinema muto, esaltandone il valore agli occhi del lettore e sottolineando l'importanza del Cinema nella vita dell'artista (come poi le due pubblicazioni a tema targate Bao Publishing hanno ulteriormente esplorato).
Nel crossover con Erinni, targato 1997, un altro importante tema contemporaneo viene sottolineato, l'immagine e la considerazione della donna da parte dell'uomo.
Tra sensualità e battute, Leo Ortolani era più di vent'anni fa già all'avanguardia.
La copertina è un'illustrazione inedita che rappresenta appieno il contenuto dell'albo e, da fan di Rat-Man, fa partire un sospiro nostalgico ripensando ai tempi in cui, chi flettendo i muscoli e lasciandosi cadere nel vuoto, era divenuto uno dei titoli più amati dai lettori italiani.
Nel complesso un'ottima lettura da vacanza!
Lo potete trovare in edicola, in fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://comics.panini.it/store/pub_ita_it/mspev099-it-special-events-special-events-n-99-il-cercatore.html


"TOPOLINO N.3374"




Copertina del Maestro Giorgio Cavazzano, illustrazione introduttiva umoristica di 
Silvia Ziche
, a cura del direttore 
Alex Bertani
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L'uscita di 
Topolino Magazine
 è, da decenni, un appuntamento imprescindibile per tutti i lettori di fumetti Disney, un'occasione imperdibile per recarsi in quello scrigno delle meraviglie che è l'edicola!
Il numero appena uscito è davvero speciale e presenta ben 6 storie.
"FAST TRACK MICKEY" - PRIMA PUNTATA, ideata, sceneggiata e disegnata da 
Claudio Sciarrone
 vede Topolino alle prese con il mondo delle corse d'auto tuning.
Seconda prova da autore unico ben riuscita per Sciarrone, che ci propone un racconto distante dalle atmosfere Anni 80 di "Foglie Rosse" per abbracciare un'ambientazione ed un genere che da ben 19 anni fa furore al cinema, il mondo delle corse d'auto.
Non ci sono solo rimandi alla saga di "Fast and Furious", la storia ha due ulteriori pregi, ripescare un personaggio che raramente viene sfruttato a dovere nelle avventure di Topolino, Orazio, e strizzare l'occhio ai giovani lettori amanti dei videogiochi.
Conoscendo l'autore ho visto molti rimandi personali in "Fast Track Mickey", dalla passione di Orazio per risistemare la carrozzeria dell'automobile, al mondo dei games, passando anche per una narrativa cinematografica moderna, firma stessa del suo tratto artistico.
Ho come l'impressione, graficamente parlando, che Topolino, così pure gli altri personaggi, siano stati un pelo ringiovaniti rispetto al solito, rendendoli dei characters in cui il lettore più giovane ci si può immedesimare facilmente.
A livello di inquadrature e disegni non c'è nulla da aggiungere a quanto già detto e ripetuto in passato, Claudio Sciarrone è una delle migliori frecce che il settimanale può scoccare per avvicinarsi ad un pubblico giovane.
"ZIO PAPERONE E L'AZIONE RISOLUTIVA", sceneggiata da Alessandro Sisti e disegnata da 
Vitale Mangiatordi
, appartiene al filone di "Zio Paperone e l'Alta Finanza".
È una bella storia educativa, adatta sia al lettore giovane che a quello più attempato, insegna divertendo il significato di Società per Azioni, rispecchiando una delle missioni del media fumetto.
Accompagnando Zio Paperone in una ricerca, inizialmente apprensiva, impariamo alcuni aspetti dell'imprenditoria e della finanza, in un momento storico come questo in cui un linguaggio simile viene usato quotidianamente in televisione e in radio per indicare una manovra di fusione contemporanea tra due colossi bancari italiani.
È grazie a storie come queste che, alla domanda "Dove l'hai letto?", è bello rispondere "L'ho imparato su Topolino".
"PAPERINO CAMPIONISSIMO DELLE SPIAGGE" ideata e sceneggiata da 
Carlo Panaro
 e disegnata da Carlo Limido, è una delle due storie estive di questo numero, legata tanto al mondo della spiaggia quanto a quello dello sport estivo, svelando/riprendendo anche il tema di Paperino giovane calciatore.
Una storia divertente dove le sfighe quotidiane di Paperino vengono lasciate un attimo da parte per mostrare il suo cuore d'oro.
Davvero una lettura commovente e piacevole.
"GASTONE SAPIENTE PER CASO" ideata e scritta da 
Pier Giuseppe Giunta
 e disegnata dalla new entry 
Ivan Bigarella
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Una divertente commedia degli equivoci che ha per protagonisti Gastone e Pico De Paperis.
Mi è piaciuto moltissimo come il tema della Fortuna, che guida ogni passo di Gastone, non sia stato banalizzato ma sia invece divenuto centrale per lo svolgersi della trama.
Una bella storia breve, dove i disegni di Bigarella, che già mostrano un proprio tocco personale in grado di distinguerlo da altri disegnatori, si compenetrano con il ritmo narrativo di Giunta, facendoci entrare subito in sintonia tanto con i protagonisti, quanto coi personaggi inediti secondari.
"PIPPO E LA SOLUZIONE GOMMOSA" ideata e sceneggiata da Giorgio Fontana e disegnata da Gigi Piras, è la classica storia umoristica breve sulla bislaccheria di Pippo, un personaggio apparentemente facile da scrivere ma che, invece, nasconde una serie di meccanismi narrativi molto particolari.
La sceneggiatura di Fontana non cade mai nel banale e mostra un'ottima performance pippesca, resa eccellente grazie ai disegni di Piras.
Basta già la prima tavola per respirare un Pippo all'ennesima potenza!
"ZIO PAPERONE E I TESORI DEL GRANDE BLU: UNA VACANZA IMPREVISTA" ideata e sceneggiata da Sisto Nigro e disegnata da 
Valerio Held
 chiude l'albo e ci fa respirare aria d'estate.
È una classica storia di una caccia al tesoro di Zio Paperone, davvero divertente e coinvolgente.
Mostra un'ambientazione davvero inedita e particolare, rendendola di fatto originale agli occhi del lettore.
Non voglio spoilerarvi il finale ma sappiate che Zio Paperone dovrà vedersela pure con uno dei suoi più classici avversari!
A condire il tutto trovate anche una serie di rubriche, davvero congeniali per un giovane lettore.
Nel complesso davvero un bell'albo, un filo atipico per il periodo dato che, dalla seconda metà di Luglio a quasi fine Agosto, solitamente il settimanale non presentava negli ultimi anni saghe rilevanti, concentrandosi maggiormente sull'aspetto vacanziero del periodo.
Invece, a partire da questo numero e per i successivi, assisteremo a questa piccola rivoluzione.
La copertina di questo albo è realizzata dal Maestro 
Giorgio Cavazzano
 con il magico tocco del colorista 
Max Monteduro
 e rispecchia la storia di apertura "Fast Track Mickey".
Fate un regalo a voi stessi e, se siete genitori, ai vostri figli, correndo in edicola ad acquistarne una copia.
Lo potete trovare in edicola, nelle migliori fumetterie e sul sito dell'editore al link: https://comics.panini.it/store/pub_ita_it/1wtopo3374-it-topolino-topolino-n-3374.html


"TOPOLINO N.3376"


Copertina di 
Andrea Freccero
, illustrazione introduttiva umoristica di 
Silvia Ziche
, a cura del direttore 
Alex Bertani
.
Non lo nascondo, questo nuovo numero di 
Topolino Magazine
 lo attendevo parecchio e l'attesa è stata ben ripagata, regalandomi la lettura di ben 6 storie incredibili.
"FAST TRACK MICKEY" - SECONDA PUNTATA, ideata, sceneggiata e disegnata da 
Claudio Sciarrone
, prosegue la nuova saga di Topolino ambientata nel mondo delle corse d'auto tuning.
La storia di Sciarrone, che presenta uno dei marchi di fabbrica dell'autore, ovvero una regia cinematografica d'azione moderna, scalda metaforicamente parlando i motori in attesa che Topolino possa finalmente interagire e confrontarsi con chi si cela dietro le corse d'auto clandestine di Topolinia.
"Fast Track Mickey" convince e ci mostra il miglior Orazio di questi anni, a memoria non vedevo il personaggio così ben sfruttato da tantissimo tempo.
Siamo stati così abituati a vedere Pippo come spalla, che ci eravamo dimenticati di uno dei personaggi deus ex macchina più interessanti della Genesi disneyana.
Claudio Sciarrone continua a dimostrare di essere una delle migliori carte da giocare per il pubblico giovane e contemporaneamente quello hardcore del nostro settimanale preferito.
"NONNA PAPERA E L'AIUTANTE DI FORTUNA", sceneggiata da 
Gaja Arrighini
 e disegnata da 
Ivan Bigarella
, appartiene, come suggerisce il titolo, al filone delle storie di fattoria di Nonna Papera.
Ambientata nell'attuale clima estivo, ci troviamo di fronte ad una delle poche storie in cui Gastone De'Paperoni risulta interessante e simpatico all'occhio del lettore, smettendo per un attimo i panni del cugino antipatico e sfacciatamente fortunato.
La sua fortuna qui si rivela essere qualcosa di più, uno strumento utile più per Nonna Papera che per il solo Gastone.
Un messaggio importante quello insito nella storia, non dissimile da quello di Spider-Man, ovvero utilizza i tuoi doni per aiutare chi ne ha bisogno e vedrai che contribuirai a migliorare le cose.
"PAPERINO E LE VACANZE SOCIAL" ideata e sceneggiata da Pietro B. Zemolo e disegnata da 
Luca Usai
 , è una di quelle storie estive da ricordare, che ti entrano dentro e ci rimangono.
Una storia divertente incentrata sia su Paperino che sul suo rapporto con Qui, Quo e Qua.
Vediamo qui ripescato anche un personaggio che spesso dimentichiamo, l'antipatico vicino di casa Anacleto, divertendoci un mondo nel suo alterco con Paperino.
La storia presenta anche una seconda chiave di lettura, più vicina al nostro mondo, ovvero il rischio di perderci i momenti belli della vita, e delle vacanze, perché troppo spesso con nasi e occhi puntati sulla camera disorientante dei social media.
Lo stile artistico di Luca Usai si dimostra tanto personale quanto la giusta sintesi tra uno stile moderno ed uno classico vecchia scuola Disney, amato e adatto a chi come me adora il fumetto cosiddetto umoristico.
"SONORI PROBLEMI A PAPEROPOLI" ideata e scritta da 
Massimiliano Valentini
 e disegnata da Giulia La Torre.
Una divertente storia breve di Archimede, illustra una delle caratteristiche del buon fumetto che vado a ripetere da anni, una buona storia funziona bene anche senza baloons e didascalie e questa ne è la riprova!
"I FRATELLI DE' PAPERONI - IL FORMAGGIO PERPETUO" ideata e sceneggiata da Vito Stabile e disegnata da Alessio Coppola, è una classica storia breve incentrata sul rapporto e le divergenze di visione tra Paperone e suo fratello Gedeone.
Una classica spedizione si trasforma in una ghiotta occasione per dare corpo ed anima al gene De' Paperoni.
Veramente bello, una garanzia, il tratto artistico di Coppola che rende dettagliati ogni vignetta ed ogni personaggio.
Conclude l'albo la storia "TOPOLINO E LE NOTIZIE DI MISTER VERTIGO" - SECONDA PUNTATA sempre ideata e sceneggiata da Marco Nucci e disegnata da 
Fabrizio Petrossi
.
Entra nel vivo e si conclude l'indagine di 
Topolino
 nei confronti del misterioso Mister Vertigo e delle sue fake news.
Una storia avvincente e convincente, a metà strada tra le avventure di Casty e quelle del Topolino Anni 70, che preannuncia interessanti sviluppi futuri.
Davvero un lavoro ben fatto, molto apprezzato sia dai lettori più giovani che al fandom disneyano.
A condire il tutto trovate anche una serie di rubriche, come sempre congeniali per i lettori più giovani.
Nel complesso un bell'albo, davvero ricco di storie interessanti dal punto di vista narrativo ed artistico.
La copertina di questo albo è senza dubbio speciale, dal tocco fluo tipicamente estivo con una sbalorditiva illustrazione di 
Andrea Freccero
, incantata dalla magia dei colori di 
Andrea Cagol
.
È davvero estate ora, se siete in vacanza è una delle letture imprescindibili!
Fate un regalo a voi stessi e, se siete genitori, ai vostri figli, correndo in edicola ad acquistarne una copia.
Lo potete trovare in edicola, nelle migliori fumetterie e sul sito dell'editore al link: https://comics.panini.it/store/pub_ita_it/1wtopo3376-it-topolino-topolino-n-3376.html


"TOPOLINO #3378" 


Copertina di 
Paolo Mottura
, illustrazione introduttiva di 
Silvia Ziche
, direzione editoriale 
Alex Bertani
, edito da 
Panini Comics Italia
.
Il mercoledì da anni è la giornata dedicata al nuovo numero di 
Topolino Magazine
!
È stata una bella estate per il settimanale, sempre sulla breccia dell'onda con un menù artistico davvero ricco.
Questo nuovo numero esordisce con una storia in due tempi ad opera di 
Casty
, "TOPOLINO E LE GIORNATE MALFUNZIONANTI", un classico dell'autore che mette il nostro eroe in una situazione strana da cui non sarà facile uscirne.
Le storie di Casty del Topo mi piacciono parecchio, ripescano alcune caratteristiche artistiche e narrative delle storie più belle (da quelle del settimanale degli Anni 70 a quelle di Floyd Gottfredson) per metabolizzare e rielaborarle in salsa contemporanea.
È sempre un vero piacere immedesimarsi in Topolino per capire come trovare una soluzione al mistero in cui, volenti o nolenti, ci ritroviamo.
La seconda storia dell'albo è la seconda parte di "Zio Paperone e l'Identità Perduta", sceneggiata da Vito Stabile e disegnata da Marco Rota, dove abbiamo un Paperone smemorato a seguito di avvenimenti in cui i Bassotti gliene hanno combinate di ogni.
La storia ha un sapore narrativo fin troppo classico, sia dal punto di vista narrativo che visivo.
Può piacere ai lettori disneyani hardcore come me, ma la vedo un po' atipica e "ingenua" per un lettore giovane di oggi.
Certo non posso mica negare che sia sempre un piacere vedere alcune tavole ricche di dettagli dell'artista Marco Rota.
Di questa storia ho però apprezzato moltissimo il contenuto delle ultime due tavole, dove ritroviamo uno Zio Paperone più filo Barks e Don Rosa nei suoi pensieri.
La terza storia "Qui, Quo, Qua e i vicini di Castello" sceneggiata da 
Sergio Badino
 e disegnata da 
Marco Mazzarello
 è una bellissima storia estiva, dove viene ripresa l'idea di dare maggiore spazio ai protagonisti più giovani di Paperopoli, senza però tralasciare alcune chicche.
Che meraviglia gli alterchi tra Paperino e Anacleto, o ancora alcuni flashback di Paperino Paperotto.
C'è tanto spazio per l'amicizia, la famiglia e il divertimento in questa storia, che già dalle prime due tavole ci lascia letteralmente e positivamente stupefatti.
La quarta storia "Paperoga e i capricci meteorologici" sceneggiata da 
Elena Galli
 e disegnata da 
Enrico Faccini
, è un capolavoro di storia umoristica breve.
Quanto amo il Paperoga di Faccini, è una vera meraviglia, ogni tavola una risata assicurata!
La quinta storia dell'albo è la terza parte della nuova saga "Fast Track Mickey" di 
Claudio Sciarrone
.
C'è tanta azione, c'è una regia bellissima ed hollywoodiana che innova totalmente la costruzione della tavola disneyana.
Altri indizi preziosi si rivelano nell'indagine sulle gare clandestine e Topolino dimostra ufficialmente di essere un gran pilota!
C'è spazio ovviamente anche per umorismo, come la tavola dove Minni e Clarabella sono al mare con Pippo o ancora la velata battuta su Disney+!
Non c'è capitolo che deluda in questa saga moderna, ancora complimenti a Claudio per quest'ottima prova da autore unico.
Chiude l'albo una storia breve da una sola tavola di Enrico Faccini "Punti di Vista" con Paperoga e Pico de Paperis che osservano i colossali Moai.
Nel complesso ancora una volta un ottimo numero del settimanale, per chi è in vacanza una vera lettura di divertimento e relax!
Lo potete trovare in tutte le edicole e nelle migliori fumetterie!


"TOPOLINO #3379" 


Copertina di 
Paolo Mottura
, illustrazione introduttiva di 
Silvia Ziche
, direzione editoriale 
Alex Bertani
, edito da 
Panini Comics Italia
.
Come ogni mercoledì, si è rinnovato anche oggi il rito del recarsi in edicola ad acquistare il nuovo numero di 
Topolino Magazine
!
Aprono le danze una magnifica ed avvincente copertina dell'artista Paolo Mottura, dedicata ad una delle storie dell'albo, e una divertentissima illustrazione umoristica dell'artista Silvia Ziche.
La prima storia, ideata, scritta e disegnata da 
Marco Gervasio
, ha il titolo "Paperbridge", una nuovissima saga a puntate ambientata in un esclusivo college inglese agli inizi del Novecento, dove facciamo la conoscenza di due giovanissimi, Tom Ducket e Quacky, dei loro compagni e di alcune particolari caratteristiche del college.
All'apparenza i due protagonisti potrebbero sembrare personaggi inediti, in realtà, se l'ho annusata bene, lo sviluppo che ne verrà sarà un grandioso prequel ad un'altra magnifica saga di Gervasio, quella di Fantomius!
La storia è proprio bella, i personaggi particolarmente ritratti e scritti, le tavole si susseguono ad un ritmo veloce e, alla fine, non si vede l'ora che arrivi la prossima settimana per leggerne il proseguo.
La seconda storia, "Topolino e l'Affare Pigam", ideata e sceneggiata da Alessio Coppola e disegnata da 
Davide Cesarello
, è il sequel di "Topolino e il Caso Elastico" apparsa sul numero #3372 del settimanale.
Topolino, Pippo e Pluto ne sono i protagonisti, il trio è scritto in maniera impeccabile con un equilibrio tale da far ricordare i fumetti degli Anni 70-80.
Persino i cattivi della storia, che non vi spoilero per non rovinarvi le sorprese, sono veramente ben strutturati e rappresentati.
Il tratto artistico di Cesarello è davvero personale e ben congegnato al fumetto umoristico.
Pippo e Pluto sono magnifici nella loro resa visiva!
Proseguiamo poi con una storia dal sapore prettamente in linea col periodo, "Paperina in... stessa spiaggia, stesso mare" scritta da 
Danilo Deninotti
 e disegnata da 
Valerio Held
.
Tornano qui in scena, dopo una lunga assenza editoriale, le tre nipotine di Paperina... Emy, Evy, Ely!
Tutte e quattro si lanceranno in una impresa con l'intento di aiutare un vecchio stabilimento balneare, un luogo del loro passato a cui sono emotivamente legate.
Una storia semplice ma che con la mente mi riporta indietro a letture fatte in spiaggia tanti anni fa!
Senza spoilerare, dal punto di vista artistico, c'è una tavola subacquea davvero bellissima!
La quarta storia è una vera chicca, "Un salto nel Passato, il Primo Cerchio", ideata e sceneggiata da Massimiliano Valentini e disegnata da 
Giada Perissinotto
 (
Giada Perissinotto artist
) appartiene a quel filone di storie che ti fanno felicemente esclamare "L'ho letto su Topolino!".
Tornano le storie dei viaggi nel tempo di Zapotec e Marlin, con coprotagonista Pippo!
Il viaggio ha come meta l'Inghilterra del 1678 e lo scopo è quello di risolvere il mistero del primo cerchio nel grano.
Lasciandosi alle spalle facili credenze popolari, Zapotec e Pippo ci forniranno una risposta convincente ed intelligente.
Fantastici, come sempre, i disegni di Giada Perissinotto, di una morbidezza ed una plasticità straordinarie.
Il viso e il corpo dei personaggi, persino quelli originali inediti, recitano davanti agli occhi del lettore.
In alcuni casi sembra di essere tornati ai meravigliosi corti animati delle Silly Simphonies, con una linea umoristica meravigliosa e coinvolgente.
Segue poi un'altra splendida storia dal titolo "Storia Papera - L'Antica Grecia", soggetto e sceneggiatura di Augusto Macchetto e disegni di Roberto Marini.
Pico De Paperis e Paperoga tengono una lezione sull'antica Grecia e in particolare sui segreti della biblioteca di Alessandria d'Egitto.
I testi di Macchetto sfruttano appieno il media fumetto come mezzo per insegnare e le matite di Marini realizzano delle tavole a dir poco meravigliose, ricche di particolari, con uno stile di disegno a metà strada tra l'animazione del classico disneyano "Hercules" e il meglio dei grandi classici del fumetto Disney.
Chiude l'albo una tavola autoconclusiva umoristica di 
Enrico Faccini
, che ci strappa letteralmente un'ultima risata prima di... rileggere l'albo!
Un altro grande numero, con grandi storie e grandi autori!
Fatevi un favore, fate un favore al Fumetto italiano e correte a comprarne una copia!
Lo potete trovare in tutte le edicole del nostro Bel Paese e nelle migliori fumetterie!


"PAPERINIK N.44"


Copertina di 
Paolo Mottura
 e 
Max Monteduro
, a cura del direttore Alex Bertani, edito da 
Panini Comics Italia
.
Vi svelo un piccolo segreto, dopo 
Topolino Magazine
 e Tiramolla, il mensile di Paperinik è stata la terza serie a fumetti che ho letto.
Era un'estate a inizio Anni 90, Giugno se non ricordo male e, per non annoiarmi in spiaggia, mia madre mi prese da leggere un albo di Paperinik.
Mi ricordo ancora lo stupore nel vedere un albo pieno zeppo di storie dell'alterego supereroico di Paperino, lo stesso stupore che provo ogni volta che mi reco in edicola a comprarlo.
L'albo appena uscito presenta 5 storie di Paperinik e una storia di 
Pikappa Official
 appartenente alla terza serie di PK.
La storia di apertura "PAPERINIK E LA NOTTE DEI FOLLOWER" è un'avventura inedita sceneggiata da Riccardo Pesce e disegnata da 
Sergio Cabella
.
Chiaro e sentito omaggio alle storie più scanzonate e colorate di Batman, vediamo Paperinik alle prese con un nuovo progetto finanziario di Zio Paperone e un piano mal riuscito del nostro eroe, ma davvero divertente, di riavere un po' di smalto sui social.
Una storia che strizza l'occhio alla contemporaneità e che spicca grazie al tratto personale ed umoristico di Cabella.
Ho davvero apprezzato tanto la tavola introduttiva quanto l'inquadratura in prospettiva della rapina museo archeologico.
"PAPERINIK E L'INTUIZIONE DEL SAPIENTONE" sceneggiata da Matteo Venerus e disegnata da Marco Meloni vede in scena un triangolo davvero originale, Paperinik, Pico De Paperis e i Bassotti.
Credo sia una delle poche storie dove il ruolo di Pico De Paperis sia al contempo molto comico e centrale alla storia.
Il tratto stesso di Meloni esalta le espressioni dei personaggi e in particolare le parti comiche della vicenda.
"PAPERINIK E LA FEBBRE DEL LUNA PARK" sceneggiata da Nicola Cornacchione e disegnata da José Colomer Fonts è un tuffo al cuore, un salto indietro al 1982 dove il lato da diabolico vendicatore spicca notevolmente nella storia.
Sebbene Paperinik sia considerato oggi un supereroe, le sue origini (per chi non lo sapesse) sono in realtà più affini a Diabolik e a quelle figure noir/dark da esso derivate.
Proprio in questa storia Paperinik muove scacco matto a Zio Paperone e Rockerduck, insoliti alleati in affari, per vendicare un affronto subito dai paperopolesi.
I disegni di Fonts sono un classico d'epoca, un esempio di quella vena artistica umoristica del fumetto che troppi tendono a dimenticare, ma che andrebbe seriamente ripresa in esame.
"PAPERINIK E IL PROBLEMA ESTIVO" sceneggiata dal compianto e mai dimenticato Bruno Concina e disegnata dal leggendario 
Sandro Dossi
 è un classico estivo adatto al periodo in cui ci troviamo.
Paperinik alle prese con straordinari ed imprevisti dell'ultimo minuto prima di andare in vacanza... probabilmente senza i disegni di Dossi e la sua visione artistica non sarebbe mai venuta così bene.
Nelle tavole trovate tanti cliché classici di fine Anni 90: Paperino che in una tavola riesce a mostrare consecutivamente tre stati d'animo, Paperinik che volteggia appeso ad una fune e in pose epiche, il tutto rappresentato con una linea umoristica morbida ma mai statica.
Ho letto tante storie di Paperinik illustrate da Sandro Dossi e, probabilmente peccando di presunzione, credo che il suo stile offrisse il giusto contraltare alla linea filoamericana di PK che furoreggiava in quel periodo.
Era lo stile di Dossi a permettere, almeno ai miei occhi, la coesistenza in edicola di Paperinik e Paperinik New Adventures, due serie che, seppur presentassero lo stesso protagonista, erano totalmente differenti tra loro per storie e stili artistici.
"PAPERINIK E LA CACCIA AL COSTUME" sceneggiata da 
Gabriele Panini
 e disegnata da 
Maurizio Amendola
 rappresenta per me un altro classico comico di queste storie, il triangolo tra Paperino, Paperina e Paperinik.
Quanto ho adorato, e quanto mi piace rileggere tuttora, queste storie dove è l'humor il fulcro di tutto, dove un'azione goffa o una dimenticanza portano ad un accadimento dal risultato ancor più buffo.
Non è facile scrivere di eterni innamorati e dei loro battibecchi ma queste storie ci riescono sempre appieno!
Chiude l'albo la storia "L'ERACOLATORE" sceneggiata da 
Bruno Enna
 e disegnata da 
Graziano Barbaro
, ristampa di una delle storie più belle della serie che i fans di PK ricordano come "Pikappa Frittole".
Dall'aspetto nettamente supereroico filoamericano, la storia è pura poesia uno scontro eterno tra Bene e Male, dove gli avversari si rispettano e si completano a vicenda.
PK e gli Evroniani in una delle loro storie più belle.
A renderla tale non solo i testi ma anche i disegni, la regia e la composizione delle tavole di Barbaro in grado di sintetizzare le esigenze visive ed intrattenitive del lettore contemporaneo.
La copertina dell'albo è realizzata dalla leggenda disneyana Paolo Mottura che, con un apparentemente semplice disegno arricchito dai colori di Max Monteduro, riesce non solo a regalarci una signora copertina, ma anche a descrivere le mille sfaccettature delle storie che compongono il numero.
Nel complesso un gran bell'albo da lettura vacanziera, con un un'eccezionale rapporto qualità/prezzo, che potete trovare in tutte le edicole, nelle migliori fumetterie e sul sitodell'editore al link https://comics.panini.it/store/pub_ita_it/1wpnik04418-it-paperinik-appgrade-paperinik-appgrade-n-44.html
Se siete in vacanza o avete dei figli, è un acquisto obbligato!


"I CLASSICI DISNEY #8: GIOVANI MARMOTTE - SUMMER CAMP" 


Con questo albo si chiude il cerchio del rilancio del brand delle Giovani Marmotte promosso da 
Alex Bertani
 Direttore Editoriale di 
Topolino Magazine
.
Nella classica formula editoriale che prevede di collegare con tavole inedite diverse storie apparse negli anni sul settimanale Topolino, ad opera di Valentina Camerini e Nicolino Picone, assistiamo ad un'avventura dei generali Qui, Quo e Qua intenti ad ottenere l'invito per il leggendario Summer Camp delle Giovani Marmotte.
La scelta delle storie è ricaduta su alcune moderne degli Anni 2000 sceneggiate da 
Matteo Venerus
 e Luca Boschi disegnate da Nicolino Picone, Salvatore Deiana e 
Lucio Leoni
 e un trittico d'eccezione del passato sceneggiato da Jerry Siegel e disegnato da Guido Scala e Franco Lostaffa.
Particolare attenzione la riserverei alle storie del passato.
"Le Giovani Marmotte contro il Terribile Giocattolaio" e "Le Giovani Marmotte e il Ragazzo di Latta" sono due storie degli Anni 70 del secolo scorso in cui visivamente e artisticamente parlando si è dato spazio alla sperimentazione, coinvolgendo il trio di paperotti con personaggi e ambientazioni totalmente differenti dal solito e dal canone disneyano, ricordando parecchio l'estro artistico delle Edizioni Bianconi.
Nella storia "Le GM e il supremo Gran Mogol" viene rispolverato uno degli aspetti narrativi peculiari del Paperino animato americano, ovvero il lato egoista e vendicativo del personaggio, anche a scapito dei propri familiari.
Sicuramente è un tipo di storia che oggi non avrebbe spazio, soprattutto perché l'idea che si crei zizzania nella famiglia di paperi più amati di Paperopoli è ormai fuoriluogo.
Nelle storie moderne dell'albo c'è spazio per l'aspetto più attuale ed ecologico del fumetto delle GM, quello che i lettori della mia generazione hanno amato nel primo mensile Anni 90.
A tal proposito, mi chiedo a quando l'attesa ristampa della famosa ed amata saga "Master Story", i tempi ormai sono più che maturi!
Nel complesso una gran bella lettura disneyana, da collezione ed adatta al periodo vacanziero in cui ci troviamo.
Trovate l'albo in tutte le edicole, nelle migliori fumetterie e sul sito dell'editore al link:


Ci auguriamo che queste recensioni abbiano alimentato la vostra sete di letture fumettistiche, incuriosendovi e spingendovi a recuperare alcuni titoli.
Sono stati due caldi mesi ricchi di proposte, di cui questa lista rappresenta solo una minima parte.
Non vediamo l’ora di vedere cosa ci riserveranno i mesi a venire!

LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX


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