Cari followers e cari amanti della Nona Arte, eccoci al secondo capitolo della nuova rubrica dedicata ai consigli alla lettura.
Ogni settimana vi proponiamo il sunto delle nostre migliori o più particolari letture legate al mondo dei fumetti, attraverso le recensioni del nostro Presidente.
"DOCTOR STRANGE VOL.1 - STREGONE SUPREMO DELLA GALASSIA"
Sceneggiatura di Mark Waid, disegni e copertina di Jesus Saiz, edito in Italia da Panini Comics.
Dopo lo spettacolare ciclo di Jason Aaron e Chris Bachalo, il Doctor Strange si trova nuovamente nelle mani di artisti eccezionali.
Narrato sottoforma di fiaba attraverso l'ausilio delle didascalie, Waid applica al Dottor Strange una tecnica già utilizzata in passato ma perfetta per il personaggio, il "back to the basic", un ritorno alle origini dove il buon stregone supremo della Terra si ritrova totalmente sconnesso alla magia e deve intraprendere un viaggio, tanto fisico quanto spirituale, per poterla riapprendere.
Waid da l'ennesima dimostrazione di saper amare e scrivere i personaggi Marvel, ci presenta un Doctor Strange come lo abbiamo conosciuto sia sulle pagine di Aaron sia durante il suo trascorso negli Illuminati, ed esplora un lato della magia Marvel che era stato appena toccato da altri scrittori: esiste la magia ed esistono i suoi cultori su altri pianeti al di fuori della Terra?
La risposta lascerà a bocca aperta, così come il colpo di scena finale del volume, totalmente inaspettato e brillante.
Dal punto di vista artistico Jesus Saiz, che già adoravo nel suoi trascorsi Marvel e DC, ha affinato ulteriormente il suo tratto realistico, curando sempre i particolari tanto dei personaggi quanto delle scenografie, realizzando tavole di facile fruibilità e che permettono al lettore di mantenere un ritmo di lettura deciso.
Ci sono momenti, tra le pagine del volume, in cui l'artista rende perfettamente il sense of wonder della storia, timbro Marvel che non deve mai mancare in questo genere di pubblicazioni.
Nel complesso una bella ed avvincente lettura, un volume che raccoglie e ristampa i primi cinque numeri della nuova serie del Doctor Strange, non vedo l'ora di vedere come prosegue!
L'editore ripropone queste storie nell'efficace formato Marvel Collection, un bel cartonato con una qualità di carta e di stampa ottima, con un buon rapporto qualità/prezzo (16€ prezzo di copertina più che consono).
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.
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"FLASH FORWARD"
Sceneggiatura di Scott Lobdell, disegni di Brett Booth e Norm Rapmund, copertina di Brett Booth, edito in Italia da Panini Comics.
Prima di leggere quanto ho scritto dovete fare una cosa, dovete credere nell'impossibile!
Scott Lobdell ha fatto un miracolo, ha riportato Wally West allo status di eroe che gli compete, a meritarsi di chiamarsi Flash, l'eroe velocista che noi lettori di vecchia data abbiamo amato sino ai catastrofici eventi di Flashpoint.
L'opera, che prende il via immediatamente dopo i nefasti eventi di "Eroi in Crisi" (ve ne ho parlato l'altro giorno), vede Wally West compiere un viaggio, non tanto di redenzione quanto di destino, per salvare il Multiverso.
Spronata dall'enigmatica ed inedita figura cosmica di Tempus Fuginaut, la corsa riprende il suo epico batticuore esattamente dall'operato temporaneamente interrotto nell'albo "Universo DC Rinascita", dove la continuity narrativa ha iniziato nuovamente a sistemarsi.
Toccando diversi punti della storia editoriale DC degli ultimi due decenni, dalla crisi infinita e finale a "Multiversity", dall'arrivo del tetro "Batman che Ride" agli eventi di "Doomsday Clock", Wally scopre il perché della sua recente depressione e il proprio ruolo nel disegno del Multiverso.
È la rinascita e l'affermazione dell'eroe, Wally West è Flash, l'uomo più veloce del Multiverso ed è pronto a dare l'esempio, correndo come mai ha fatto sino ad oggi.
Quante emozioni, quanti colpi di scena, l'intero albo contiene il motivo perché amo anche i supereroi DC Comics, cosa rappresentano per il lettore e perché sono diversi dalle proposte Marvel.
E quanti piacevoli camei, ma preferisco non spoilerarveli.
Ennesima prova di che grande passione e capacità di scrittura ha Scott Lobdell!
I disegni sono stati affidati ad un artista che adoro dai tempi del suo operato in Heroes Reborn, Brett Booth, la cui vena artistica si rifà, superfluo dirlo, alla corrente Image di Jim Lee.
Il suo tratto realistico ma estremamente dinamico, in grado di trasmettere contemporaneamente le emozioni dei personaggi e la dimensione della velocità, è forse uno dei più adatti per questo genere di fumetto.
Tra splash page e tavole dalla frenetica regia tipica hollywoodiana in grado di rapire l'occhio del lettore, i suoi disegni sono accompagnati dalle chine di Norm Rapmund e da un'eccezionale colorazione di Luis Guerrero che arricchiscono l'esperienza di lettura e la resa finale stessa del disegnatore.
Una lettura che, inaspettatamente, si è rivelata per me una figata pazzesca, un fumetto che ho amato e che, non nascondo, ritengo essere una delle migliori proposte DC Comics di questi ultimi mesi.
L'edizione proposta dalla linea editoriale Panini DC Italia è quella di un brossurato contenente tutta la miniserie che, qualitativamente parlando, rispecchia i criteri di ricercatezza che l'editore modenese sta proponendo per questo genere di pubblicazioni.
Il rapporto qualità/prezzo (16€ prezzo di copertina) è senza dubbio buono, paragonato ad altre proposte simili sul mercato italiano.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.
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"OCCHIO DI FALCO - CADUTA LIBERA"
Sceneggiatura di Matthew Rosenberg, disegni di Otto Schmidt, edito in Italia da Panini Comics.
Panini Comics propone l'intera miniserie "Hawkeye: Freefall" in un volume unico nel vincente formato Marvel Collection.
La storia vede Occhio di Falco affrontare il criminale The Hood senza esclusione di colpi, arrivando persino a prendere scelte estreme che lo portano a sacrificare quanto faticosamente conquistato negli anni.
Nel corso dell'intera vicenda, che non manca di momenti d'incredibile commedia, viene evidenziato quanto a volte il confine tra bene e male sia estremamente sottile, portando l'eroe a ripercorrere metaforicamente i propri passi all'indietro, riportandolo alle origini.
Occhio di Falco il Vendicatore, il leader di diversi team di supereroi, il supercriminale redento... il più umano degli eroi.
Quanta umanità si cela dietro questo racconto che celebra la formula vincente di Stan Lee, supereroi con superproblemi.
Ridiamo, combattiamo, piangiamo e cadiamo con Clint, empatizziamo con quanto sta provando.
A rendere strepitosa la lettura sono anche le tavole firmate da Otto Schmidt, un grande artista che ha saputo sintetizzare e far suo uno stile essenziale ma dinamico, un tratto che permette ai protagonisti di recitare trasmettendo sensazioni ed emozioni.
Nel complesso un'ottima lettura, che trasuda dell'essenza Marvel, che non può assolutamente mancare nella libreria di un vero credente.
L'edizione proposta da Panini Comics è, come già scritto, quella della formula Marvel Collection, un formato cartonato che adoro, con un'incredibile qualità e rapporto qualità/prezzo (17€ è perfettamente in linea con prodotti simili).
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.
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"RAVENCROFT"
Soggetto e sceneggiatura di Frank Tieri, disegni di Angel Unzueta, Guiu Villanova, Guillermo Sanna, Stefano Landini, José Luis & Scott Hanna, edito in Italia da Panini Comics.
Interessante ed intrigante volume che contiene gli one-shot "Ruins of Ravencroft" e la conseguente miniserie "Ravencroft", un viaggio nelle origini e dell'eredità di questo noto istituto per pazzi criminali (sottotitolo tra l'altro del tomo), che si sviluppa su un arco temporale di oltre 600 anni, toccando quanto accennato in numerose serie Marvel, dai fatti recenti narrati su "Absolute Carnage", "Daredevil", "Amazing Spider-Man" e "Punisher War Zone" agli accenni ai prossimi eventi di "King in Black".
Una riscoperta dell'importanza e della necessità di questo istituto che l'autore Frank Tieri tesse con cura e maestria, ogni capitolo trasuda di amore per la storia Marvel.
Nonostante la spettacolare e al contempo tenebrosa copertina di Kyle Hotz possa farlo pensare, il "Ravencroft" è qualcosa di diverso dall'equivalente "Arkham Asylum" della DC Comics.
Vuole essere un istituto di seconde opportunità, che siano lecite o a fin di bene sta al lettore scoprirlo, un luogo dove il "peccato originale" si trascina sino ai giorni nostri, dove segreti si celano nonostante un concatenarsi di distruzioni, ricostruzioni e ristrutturazioni.
Diversamente da quanto avviene per l'Arkham Asylum sulle pagine dei fumetti di Batman, l'istituto Ravencroft dimostra di essere importante per l'intero parco testate Marvel, coinvolgendo personaggi talvolta affini, talvolta totalmente differenti tra loro, alcuni persino inaspettati.
Nonostante il cast principale sia formato da John Jameson, Wilson Fisk, Norman Osborn e Misty Knight, tutti scritti al massimo della loro forma e con una Misty più cazzuta che mai, ciò che tende a colpire il lettore sono i personaggi a sorpresa che appaiono nel volume, con colpi di scena in grado di lasciarti a bocca aperta e successivamente ben sfruttati nella trama principale.
"Ravencroft" si pone, a fine lettura, come una pubblicazione importante, legatissima ai recenti eventi di numerose testate Marvel, in particolare l'ombra di "Absolute Carnage" e "King in Black" la ottenebra totalmente, ma anche come un tassello importante per diversi sviluppi che verranno.
A ben guardare lo schema presente non è così dissimile da quel periodo narrativo, di ormai diversi anni fa, etichettato come "Dark Reign", ma devo ammettere che per come tutto è ben scritto, mi ha davvero intrattenuto, come da tradizione dovrebbero fare i fumetti della Marvel.
Sono impazzito, nel senso buono, nel veder perfettamente scritti Kingpin e Osborn, il male assoluto.
Dal punto di vista artistico si sono alternati al tavolo da disegno numerosi autori, tutti con una vena prettamente realistica ma al contempo anche dinamica, seppur ognuno di essi con una propria declinazione.
Non c'è una tavola che sembri statica o che rallenti il ritmo di lettura e i toni di colorazione tendono ad amalgamare la resa finale.
Certo, non si può non notare e non apprezzare, come gli eventi temporali più vecchi o i momenti in cui si scava più a fondo nella tenebra del Ravencroft, tendano ad avere toni scuri, dove persino la luce, che dovrebbe essere portata da alcuni personaggi, tenda a faticare.
Una gran bella pubblicazione, una lettura Marvel come poche mi è capitato di recente di fare, promossa a pieni voti!
L'edizione proposta da Panini Comics è quella ormai canonica, e da me apprezzatissima, della linea cartonata Marvel Collection, un bel cartonato con una qualità di carta e di stampa davvero notevole per un buon rapporto qualità/prezzo (i suoi 24€ li vale tutti).
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.
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"DC LIBRARY - EROI IN CRISI"
Sceneggiatura di Tom King, disegni di Clay Mann, Lee Weeks, Mitch Gerads, Travis Moore e Jorge Fornes, edito in Italia da Panini Comics.
Un bel balenottero quello di "Eroi in Crisi" della linea Panini DC Italia, una saga particolare con una deriva più noir di quello che ci si potrebbe aspettare.
Sebbene non brilli per originalità, Tom King infatti tenta di rifarsi per i toni all'evento "Crisi d'Identità" e per contenuti al crossover Marvel "Standoff", la miniserie risulta un'avvincente indagine supereroica incentrata su un pluriomicidio all'interno della comunità metaumana presente a Sanctuary, una sorta di comunità computerizzata che aiuti i supereroi a superare crolli psicologici.
Decisamente intrigante il focus sui due principali sospettati, Booster Gold e Harley Quinn, due figure che non avrei mai accostato ma che hanno dimostrato di avere molto in comune.
E quanta azione li vede protagonisti!
L'evento va a colpire anche l'universo narrativo di Flash lasciandone i fans parecchio a bocca aperta tra stupore e arrabbiatura.
Il colpo di scena dell'ultimo atto sopraggiunge alquanto inaspettato, un plauso non da poco per quanto rischioso poteva essere il risultato finale.
Interessante lo spunto legato all'etica giornalistica proposto nel dialogo tra Superman e Lois Lane e sull'influenza delle loro scelte che va al di là della sfera emotiva privata della coppia.
Dal punto di vista artistico, sebbene vi sia stato un continuo passaggio di testimone tra 5 disegnatori, si è riusciti a mantenere un livello qualitativo decisamente alto, con un timbro realistico notevole uscito rafforzato anche grazie ad uno spettacolare lavoro di colorazione che ha creato omogeneità tra gli stili.
Nel complesso una lettura che mi ha convinto, appassionato, sebbene sappia in parte di già visto.
Visivamente potente, solida dal punto di vista narrativo ma non determinante come "Doomsday Clock" (a mio parere Johns non si batte).
L'edizione italiana proposta da Panini Comics, è quella di una ristampa di lusso, un bellissimo tomo cartonato con carta e qualità di stampa di pregio, per un buon rapporto qualità/prezzo (27€ per 240 pagine di storia).
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.
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"THE OLD GUARD - LA FORZA DEL TEMPO"
Sceneggiatura di Greg Rucka, disegni di Leandro Fernández, edito da Panini Comics.
Si tratta del seguito della prima miniserie di "The Old Guard", che scava più approfonditamente nel passato di Andromaca di Scizia, un passato che torna a tormentarla in questo nuovo racconto.
Lasciata alle spalle l'idea rivoluzionaria iniziale degli immortali a data di scadenza, questo nuovo capitolo si concentra su due fronti.
Da un lato il puro intrattenitmento scenico di frenetici combattimenti tra passato e presente, dall'altro lato un approfondimento emotivo sulle ragioni che hanno portato Andromaca ad essere ciò che è.
Certo non viene accantonato il cosiddetto aspetto "girl power" della serie e nemmeno l'aspetto dedicato alla lotta della donna in un mondo di stampo prettamente maschilista.
Un fumetto che comunque non vuole prendersi neppure troppo sul serio, ponendosi invece come ideale lettura intrattenitiva per staccare la spina.
Dal punto di vista artistico Fernández fa un altro ottimo lavoro, uno stile autoriale ben improntato ad una regia di azione, con tavole settate per facilitarne lo scorrimento.
Un fumetto che dal punto di vista visivo è dedicato sia al lettore più svogliato sia al lettore che vuole un certo tipo di ricercatezza.
L'edizione proposta da Panini Comics è sempre quella del cartonato di pregio, con un'ottima qualità di stampa, sebbene il prezzo di copertina di 20€ non sia facilmente invitante.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.
"NATHAN NEVER - DESTINAZIONE LUNA"
Sceneggiatura di Bepi Vigna, disegni e colori di Sergio Giardo, edito da Sergio Bonelli Editore.
Nuovo volume speciale per Nathan Never, ancora una volta in collaborazione con ASI (Agenzia Spaziale Italiana), dedicato all'esplorazione del nostro satellite naturale, la Luna.
La storia vede Nathan all'opera su due indagini, una più consona alla serie, ovvero una fuga di informazioni causata da una talpa all'interno di una base lunare, la seconda sulla scoperta di un enigmatico sepolcro umano in una delle gallerie sotterranee del satellite.
Vigna riesce sapientemente ad incrociare le due indagini, sfornando inoltre al lettore tutta una serie di nozioni legate alle prossime esplorazioni lunari.
Tra l'altro la storia ha anticipato alcune rivelazioni rilasciate recentemente dalla NASA sulla presenza di grotte sotterranee lunari che potranno essere sfruttate nei prossimi decenni per la costruzione delle prime basi lunari.
Dal punto di vista artistico Sergio Giardo ha eseguito un altro bel lavoro, un tratto il suo prettamente realistico reso dinamico da una colorazione ad hoc.
Per un istante sembra di essere sulla luna assieme a Nathan.
A livello visivo l'artista fa tutta una serie di rimandi alla fantascientifica serie "Spazio 1999", dal look dei tecnici della base lunare alle strumentazioni ed edifici.
Un bel rimando per chi era fan di quella serie.
Chiude il volume un ricco ed interessante inserto tecnico sulle prossime esplorazioni lunari.
Nel complesso una bella pubblicazione, un cartonato di qualità sia sul fronte stampa, contenuti e grafica.
Sebbene il prezzo sia un po' caretto (18€ per 64 pagine di storia) la confezione fa gola a chi come me adora questo genere di pubblicazioni, dove viene dimostrato come il Fumetto sia un un eccellente media di comunicazione.
Come avvenuto per la precedente pubblicazione, spero che il fumetto troverà spazio anche nella sua forma popolare più consona, quella da edicola, così che possa raggiungere più lettori possibili.
Potete trovare il fumetto per ora in libreria e in fumetteria.
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Anche per questa settimana è tutto, vi diamo nuovamente appuntamento a Domenica prossima, sperando di aver stuzzicato la vostra curiosità con qualche lettura inedita!
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LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX
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