domenica 21 febbraio 2021

FUMETTI: I CONSIGLI DELLA SETTIMANA 08

Amanti della Nona Arte, followers di Bergomix, cari amici, ben ritrovati alla nostra rubrica settimanale che vi consiglia, attraverso le recensioni del nostro Presidente, le letture più interessanti e particolari provenienti dalle svariate proposte del mercato fumettistico italiano.

"GODZILLA #5" 

Contiene "Cataclisma" di Cullen Bunn e disegni di Dave Wachter, edito in Italia da Saldapress.

Si conclude in questo numero la miniserie "Cataclisma", un racconto dallo scenario post apocalittico, un futuro prossimo dove il confine tra la rinascita dell'umanità e l'annichilimento di un pianeta devastato dagli scontri tra kaiju è sottile come la lama affilata di una katana.
Gli ultimi due capitoli ci svelano se l'uomo e la natura riusciranno a riappacificarsi o se non vi sarà speranza alcuna di redenzione e perdono.
Sono botte da orbi tra mostri, senza esclusione di colpi, dove da lettore ti viene da urlare "lasciateli combattere", un albo che è puro intrattenimento!
Il tratto dell'artista Dave Watcher continua a colpire forte, un realismo dinamico, illustrazioni di battaglie tra kaiju mostruosamente spettacolari ed epiche, in grado di rendere credibile in ogni minimo dettaglio questo mondo preda di un vero e proprio cataclisma.
Il disagio e il terrore degli umani diventano palpabili, le espressioni dei loro visi nutrono l'empatia del lettore nei confronti dei protagonisti sopravvissuti.
Il mensile proposto da Saldapress conferma il vincente formato spillato dall'ottimo rapporto qualità/prezzo (3,90€ per 48 pagine è un buon spendere).
Potete trovare il fumetto in edicola e in fumetteria.


"TERAPIA DI GRUPPO - VOL.1 LA STELLA DANZANTE" 


Soggetto, sceneggiatura, disegni e copertina di Manu Larcenet, edito in Italia da Coconino Press.

Il primo volume della nuova serie "Terapia di Gruppo", splendido esempio di fumetto francobelga, è non solo una storia a fumetti, ma anche uno strumento per parlare di Fumetto e snocciolare le sue infinite declinazioni grammaticali ed artistiche.
La storia tratta della cosiddetta "crisi da figlio bianco", ovvero quel particolare momento in cui un autore di fumetti si trova ad avere una serie di idee ma senza che nessuna di queste possa essere una buona storia da raccontare.
Il racconto che ho letto è una spirale discendente di questa crisi creativa, un problema che lede tanto la mente quanto il fisico dell'autore.
Attraverso l'abbinamento geniale quanto paradossale di tratto umoristico e testo intimista, affrontiamo assieme al protagonista della storia il suo esasperato e tragicomico viaggio alla ricerca della cosiddetta "Stella Danzante", l'idea brillante che dovrebbe illuminare e dischiudere la mente dell'artista attorno ad un input non del tutto da scartare.
Durante questo viaggio assistiamo l'alternarsi di stili e generi, alla spiegazione di cosa sia il Fumetto e come questa forma d'arte si incastri nella Storia dell'Arte.
Dal punto di vista artistico, lo stile umoristico di Larcenet si mostra come il classico tratto caricaturale e cartoonesco tipico della scuola francobelga.
Eppure in quest'opera il suo stile pare esplodere, affrontare diverse diramazioni ed evoluzioni, riuscendo anche ad accostare umorismo e iper realistico nella stessa vignetta, in maniera tanto paradossale quanto spettacolare.
Nel complesso una bella lettura, forse rispetto alle numerose proposte del mercato italiano meno commerciale e più di nicchia, che un vero amante della Nona Arte non può non leggere.
L'edizione proposta da Coconino Press è quella del classico cartonato alla francese, per dimensioni e qualità fisica del prodotto, con un discreto rapporto qualità/prezzo.
Potete trovare il fumetto in libreria e nelle migliori fumetterie.

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"DYLAN DOG OLDBOY N.5" 


Contiene due storie sceneggiate da Giuseppe De Nardo e Luigi Mignacco, disegni di Luigi Siniscalchi, Sergio Algozzino e Maurizio Di Vincenzo, copertina di Gianluca & Raul Cestaro, edito da Sergio Bonelli Editore.
In occasione della ricorrenza di San Valentino è uscito in edicola un nuovo numero di 
Dylan Dog - Sergio Bonelli Editore
 nella formula "Oldboy", ovvero privo di quelle piccole rivoluzioni che il cosiddetto "Ciclo della Meteora" ha portato nella serie regolare.
L'albo contiene due storie, ognuna a modo suo particolare, sebbene totalmente differenti tra loro.
"Il Giornale dei Misteri", sceneggiata da Giuseppe De Nardo ed illustrata da Luigi Siniscalchi (
Luigi Sinis
) e 
Sergio Algozzino
, mostra sin dalla prima pagina quel timbro da serie tv del mistero, un po' alla "X-Files" e un po' alla "Ai Confini della Realtà" se vogliamo.
Sarà per gli autori coinvolti, sarà per il registro stilistico, la storia mostra un sense of wonder che rimanda alla mente i grandi classici EC Comics.
Un racconto dove Amore e Mistero si intrecciano tra loro, dove Groucho viene un pochino defilato, dove Dylan Dog non è l'unico protagonista bensì è coprotagonista, dove vien messa in evidenza la paura del diverso.
Per quanto riguarda i disegni, non nascondo di essere impazzito nel veder venir affidato il filone principale a Luigi Siniscalchi, uno degli artisti che preferisco all'opera su questo genere di storie, con quella declinazione pop pulp che un po' manca nel fumetto italiano popolare ed un tratto "sporco" e graffiante.
Allo stesso modo trovo intelligente e furbo l'uso delle tavole di Sergio Algozzino, con uno stile più lineare ma altrettanto pop ed un tratto molto meno "sporco" e più pulito, che creano quell'intervallo inaspettato in grado di far respirare la storia.
"Casanova", sceneggiata da 
Luigi Mignacco
 e disegnata da Maurizio Di Vincenzo, è una storia che parla di un amore perverso, delle violenze dell'uomo sulla donna, del lato Bruto ed animale del maschio umano.
C'è anche un velato omaggio alla serie "The Old Guard" e al "Maxi Dylan Dog N.4".
I disegni di Di Vincenzo uniscono realismo ed iperdinamicità visual narrativa, dove la vera narrazione si gioca nelle espressioni del volto del personaggio.
La copertina di 
Gianluca Cestaro
 e 
Raul Cestaro
, si prende una libertà artistica rispetto ai contenuti dell'albo, ma rimane comunque d'impatto, graffiante con quel timbro realistico pittorico che trasmette però senso di movimento e un certo guizzo pop che non guasta affatto.
Nel complesso una bella lettura d'intrattenimento che rispecchia il vecchio stile di Dylan Dog e con un buon rapporto qualità/prezzo!
Potete trovare il fumetto in tutte le edicole d'Italia.

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"L'AIDA" 


Storia, disegni e copertina di 
Sergio Gerasi
, colori di Valerio Brevigliero e Sergio Gerasi, edito da 
Bao Publishing
.
Finalmente ho avuto modo di leggere la nuova opera a fumetti di Sergio Gerasi, ancora una volta un racconto di disagio incastonato nella realtà milanese odierna, carica di un'atmosfera intimista.
È un racconto di denuncia, che scandaglia e porta alla luce una serie di problematiche che affliggono giovani e meno giovani, uomini e donne comuni.
Protagonista della storia è una giovane universitaria di nome Aida che deve districarsi tra i suoi doveri, i suoi affetti, i suoi disturbi, le sue domande.
Il peso dei suoi doveri, la carenza di affetto e l'incertezza del proprio ruolo nel mondo la trascinano in una spirale discendente tra anoressia, psicofarmaci ed anarchia, una discesa fisica e mentale in un inferno personale che le permette di aprire gli occhi sul mondo, sicuramente non privo di problemi, anche grazie ad un gruppo di "rivolta" conosciuto come "The Virus".
Social networks, Webstar-influencer, Streaming vengono rappresentati come la bestia nera da abbattere, un velo che oscura gli occhi delle persone, che cela tanto le meraviglie del quotidiano quanto i problemi e le sensazioni che amici e parenti affrontano.
Il progresso è regresso in questa particolare visione.
"L'Aida", che commercialmente parlando verrebbe etichettata come graphic novel, è sofferenza, l'autore la pone come un'opera bandiera del disagio giovanile di oggi, del disagio dei genitori dei millennials, del disagio della società contemporanea.
Già dalla copertina possiamo percepire un accenno del tono dei contenuti.
È un vero gioiello, dove il lettore entra subito in empatia con la protagonista e che riconosce tanto la scenografia quanto il mondo che ne è rappresentato.
Vitale, per l'efficacia del racconto, il tratto artistico di Gerasi, realistico, graffiante, penetrante, in grado di portare in superficie l'anima dei personaggi.
Difetti e disagi psicofisici si trascinano fuori dai personaggi proponendo in alcune tavole uno stile quasi caricaturale dell'essere umano.
Una bella lettura, caldamente consigliata, profonda, intelligente e realistica.
L'edizione proposta da Bao Publishing è quella, ormai canonica, del cartonato di pregio, un timbro di qualità a cui l'editore ci ha abituato negli anni, con un buon rapporto qualità/prezzo ,19€ per quasi 170 pagine di storia.
Potete trovare il fumetto in libreria e nelle migliori fumetterie.

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"DARK ARK" 


Sceneggiatura di Cullen Bunn, disegni di Juan Doe, edito in Italia da 
Edizioni BD
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È approdato nelle librerie italiane il primo numero della miniserie horror "Dark Ark" ideata da Cullen Bunn ed originariamente pubblicata dalla Aftershock Comics.
Il canovaccio è tanto semplice quanto geniale ed intrigante.
Tutti noi conosciamo la storia del mito antico del diluvio universale, ripreso e rimodulato anche nel credo ebraico e successivamente cristiano, dell'arca che conteneva una coppia per specie animale e la famiglia di Noè.
Ma se qualche essere sovrannaturale avesse avvertito e mosso anche qualcun altro a realizzare una seconda arca che salvasse i mostri dall'opera di epurazione divina?
Ed è qui che ha inizio la storia di "Dark Ark", un viaggio più che della speranza della disperazione, un inferno galleggiante dove la famiglia dello stregone Shrae deve compiere un percorso di espiazione che non è troppo dissimile da un purgatorio o forse è persino qualcosa di peggio.
Personalità si scontrano, dubbi si insinuano, omicidi si intrecciano a pericolosi segreti, con un ritmo serrato e coinvolgente.
A rendere speciale l'opera anche i disegni del newyorkese Juan Doe il cui tratto artistico è una commistione tra l'impatto visivo dei manifesti di propaganda degli Anni 40 del XX°Secolo, la plasticità della street art ed un tocco di quel design digitale tipico delle più recenti declinazioni giapponesi.
Come un anime che prende vita su carta, con una potenza visiva e narrativa davvero spettacolare, che si rifà ad una deriva distorta dello stile umoristico, l'opera tiene incollato il lettore dalla prima all'ultima pagina, proponendo diversi colpi di scena.
Un racconto fantasioso ed originale che, almeno per me, è stato piacevole da leggere, e che va ad arricchire il catalogo delle proposte fumettistiche americane di Edizioni BD.
Non vedo l'ora di vedere come prosegue la vicenda!
L'edizione italiana è quella di un volume brossurato che raccoglie alcuni degli albi spillati americani, con una copertina soft touch, una buona qualità di stampa, per un complessivo buon rapporto qualità/prezzo (15€ a fronte di 144 paginea colori).
Potete trovare il fumetto in libreria e nelle migliori fumetterie.

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"LANTERNA VERDE - TERRA UNO VOL.2" 


Sceneggiatura di Corinna Bechko e Gabriel Hardman, disegni di Gabriel Hardman, edito da 
Panini Comics Italia
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Nuovo, coinvolgente ed eroico racconto dedicato alla Lanterna Verde di Terra Uno, l'incredibile ed innovativo universo narrativo che ripropone i principali supereroi 
DC Comics
 in chiave moderna, cogliendone gli aspetti fondamentali ma lanciando i personaggi in direzioni totalmente diverse ed inaspettate.
Il racconto di questo secondo tomo prende il via direttamente dal finale del primo numero e, come da tradizione dei migliori sequel, espande ed alza l'asticella dell'epicità del racconto.
Hal Jordan viene qui ulteriormente approfondito e condotto suo malgrado ad assumere quel ruolo eroico nel quale non si trova tuttora a suo agio, dimostrando anche in questa realtà di essere la Lanterna più grande di tutte.
Tutto ciò va a scapito del suo ruolo imprenditoriale terrestre nella corsa tecnologica allo spazio, un ruolo, un lavoro a cui fatica dargli pari attenzione come quella riservata al ruolo di Lanterna Verde.
È affascinante come la contemporaneità del tema dei viaggi esplorativi spaziali venga qui ripreso e fatto diventare uno dei temi narrativi portanti, segno questo che il fumetto coglie le esigenze del lettore e rielabora fatti moderni.
I disegni di Gabriel Hardman sono di taglio realistico e graffiante, eccellono sul lato fantascientifico, ma riescono a toccare il proprio vero potenziale solo grazie alla colorazione di Jordan Boyd.
Il colore, in questa storia, è un elemento narrativo importante tanto quanto sceneggiatura e disegno, riesce a far trasparire atmosfere ed emozioni.
Da lettore ed appassionato di Lanterna Verde l'ho trovata nel complesso una bella lettura in grado di non cadere nel banale, nel già detto, riuscendo a proporre aria fresca al mito del Green Lantern Corps.
L'edizione proposta dall'editore modenese per la linea editoriale 
Panini DC Italia
 è sempre quella di un prestigioso volume cartonato, con una rilegatura ed una qualità di carta e di stampa sopraffina, per un buon rapporto qualità/prezzo (17€ per 144 pagine).
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.

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"MARVELS SNAPSHOTS - FOTOGRAFIE" 


Contiene Quattro one-shot autoconclusivi curati da Kurt Busiek, "Sub-Mariner: Marvels Snapshot #1", "Fantastic Four: Marvels Snapshot #1", "Captain America: Marvels Snapshot #1" e "X-Men: Marvels Snapshot #1", edito in Italia da 
Panini Comics Italia
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Panini Comics propone nel formidabile formato cartonato della linea di volumi Marvel Collection una serie di one-shot davvero particolari, suggestivi se vogliamo, che analizzano l'età delle Meraviglie dal punto di vista dell'uomo comune.
Sulla stessa scia di opere fumettistiche immortali come "Marvels" e "Watchmen", questa serie di racconti si prefigge l'obiettivo di narrare le conseguenze delle battaglie dei metaumani sulla gente comune, in una commistione di realismo, responsabilità e umanità, chi decide cosa in un mondo dove l'ago della bilancia del potere è paurosamente pendente verso chi ha dei superpoteri, mettendo in ombra chi subisce, direttamente ed indirettamente, gli scombussolamenti di questo nuovo mondo.
"Sub-Mariner: Marvels Snapshot #1", sceneggiato da Alan Brennert e disegnato da Jerry Ordway è incentrato sulle conseguenze post traumatiche della Seconda Guerra Mondiale, tanto sugli ex commilitoni americani quanto sui supereroi, in particolare Namor.
Gli orrori della Guerra diventano incubi viventi tanto pesanti da influenzare la percezione della realtà.
Viene messo in discussione anche il rapporto tra un essere umano ed una Meraviglia, sui sogni che si infrangono contro la realtà dei superpoteri.
I disegni di Jerry Ordway conferiscono alla storia quel sapore retro che infonde un tocco di realismo nella vena pop del fumetto del dopoguerra.
"Fantastic Four: Marvels Snapshot #1", sceneggiato da Evan Dorkin & Sarah Dyer e disegnato da Benjamin Dewey, si concentra su un aspetto raramente affrontato nei fumetti dei supereroi, ovvero sulle radici dell'eroe e il suo rapporto con esse.
In particolare affrontiamo un interessante spaccato sul paese natale dei Fratelli Storm dei Fantastici Quattro, focalizzando l'attenzione specialmente su Johnny Storm.
È particolare la scelta di affrontare il tema sfruttando la carta del docureality dei vip, che ben si sposa con il personaggio di Johnny.
I disegni realistici di Benjamin Dewey son debitori della corrente Pop Art di Roy Lichtenstein e i suoi personaggi meglio riusciti sono sicuramente i semplici umani.
"Captain America: Marvels Snapshot #1", sceneggiata da Mark Russell e disegnata da Ramón Pérez è per me forse la storia più bella del volume.
Ripesca in parte quanto suggerito da Brian Michael Bendis su "New Avengers" o da Robert Morales su "The Truth" o ancora da Stan Lee sulle pagine di "Captain America", ovvero lo scarso interesse della comunità supereroica verso la popolazione afroamericana, in particolare gli abitanti di Harlem.
Ricollegandosi alla storia nota come "Capitan America - Bomba di Follia" vediamo gli avvenimenti di quel racconto dal punto di vista di un giovane ragazzo di Harlem che per via tanto degli eventi in cui sono coinvolte le Meraviglie quanto della situazione di povertà in cui certe la sua famiglia, si ritrova a mettere in discussione sé stesso.
È un racconto in parte intimista, dove l'umanità del protagonista adombra i supereroi, complici anche i disegni di Pérez.
"X-Men: Marvels Snapshot #1", sceneggiata da Jay Edidin e disegnata da Tom Reilly, conclude il volume sfruttando ed approfondendo la formula vincente di Stan Lee "Supereroi con superproblemi", dandoci uno spaccato sulla vita da ragazzino di Ciclope degli X-Men prima che si unisse alla primissima formazione dei mutanti che lottano per un mondo che li odia e li teme.
Ciclope viene sfruttato come elemento narrativo che subisce l'influenza dei leader dei primi supergruppi Marvel, Avengers e Fantastici Quattro, quanto avviene in queste pagine lo influenzerà per gli anni a venire.
I disegni di Tom Reilly sono semplici, chiari, realistici, non si perdono in fronzoli e sono funzionali al ritmo narrativo.
Nel complesso una bella lettura, interessante, coinvolgente, con quella punta di realismo che adoro in certi fumetti della Marvel, uno dei timbri ufficiali del fascino che questo universo narrativo propone al lettore.
L'edizione proposta da Panini Comics è, come soprariportato, quella della prestigiosa linea di volumi cartonati Marvel Collection, dove qualità e quantità vanno a nozze dell'ottimo rapporto qualità/prezzo del tomo (17€ per 136 pagine a colori formato comicbook).
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.

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"PUMPKIN HEADS" 


Sceneggiatura di Rainbow Rowell, disegni di Faith Erin Hicks, colori di Sarah Stern, edito da 
Oscar Mondadori Vault
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Una commedia a fumetti, che commercialmente parlando potremmo etichettare come graphic novel, incentrata sull'affetto e i sentimenti più sinceri che possono crearsi tra due giovani, un'avventura, o forse è meglio dire una caccia al tesoro, dove i protagonisti si adoperano di livello in livello, di difficoltà in difficoltà fino al gran finale che si rivela inaspettato per entrambi.
Per quanto mi riguarda, è forse la prima volta che leggo un'opera a fumetti ambientata ad Halloween che mette da parte l'aspetto horror di questa festa per concentrarsi invece su festeggiamenti più bucolici.
La festa di Halloween diventa qui un rito di passaggio, un momento dove la malinconia cede il passo alla frenesia, dove un ragazzo scopre che ciò che più desidera è sempre stato a portata di mano.
È una via di mezzo tra "Notte prima degli Esami" e "Gilmore's Girls" a fumetti in salsa autunnale, una sorta di soap comedy che scorre via piacevolmente e velocemente.
Si respira quell'aria da romanzo young adult di cui Rainbow Rowell è un importante esponente.
I disegni di Faith Erin Hicks sono di una semplicità impattante e funzionale, il suo stile è una perfetta miscellanea tra cartoonesco e realistico, un tratto che va molto di moda per questo genere di opera e che ricorda una corrente autoriale facilmente riscontrabile nel fumetto occidentale contemporaneo.
Le vignette e le tavole presentano un ritmo serrato, dove l'attenzione è visivamente focalizzata sulla recitazione anatomica e del viso dei personaggi, senza disdegnare l'apporto scenografico del contesto della festa.
Le tinte piatte e calde di Sarah Stern conferiscono quel valore aggiunto alle tavole, aiutando l'empatia del lettore nei confronti della storia.
Ci sono delle tavole mute che sono un vero gioiello.
L'edizione proposta dall'editore Oscar Mondadori Vault è quella di un robusto e corposo volume brossurato con un buon compromesso qualità/prezzo (20€ per oltre 220 pagine).
Potete trovare il fumetto in libreria e nelle migliori fumetterie.

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"THE RESISTANCE - VOL.1" 


Sceneggiatura di J.M.Straczynski, disegni di Mike Deodato Jr., copertina di Rahzzah edito da 
Panini Comics Italia
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"The Resistance" è un fumetto davvero particolare, in un certo senso realistico, in parte contemporaneo e in parte un omaggio ad opere come "Rising Stars" dello stesso Straczynski o "New Universal" di Warren Ellis.
La premessa è quanto di più contemporaneo possa esserci oggi.
Un virus mortale, che colpisce tutto il pianeta Terra creando milioni di morti, da origine ad un cigno nero che trasforma una parte dei sopravvissuti in metaumani.
Se consideriamo il fatto che la storia è stata realizzata prima della pandemia da Covid19 c'è di che rimaner stupefatti da come diversi aspetti trattati siano simili a quanto avvenuto in realtà.
È anche vero che il capitolo dedicato all'espansione della malattia ricorda per certi versi lo schema narrativo del film "Contagion".
Tra complottismo ed equilibri sociopolitici, c'è poco spazio per la canonica azione supereroica, potremmo definirlo più un thriller fantapolitico, dai toni maturi e con una deriva autoriale.
Lo scenario globale e non prettamente americano fornisce alcuni spunti narrativi davvero interessanti e tangenti a temi politici internazionali reali.
Il senso di collettività che si sviluppa nel corso di questi primi capitoli diventa un espediente intrigante, un vero e proprio deus ex machina narrativo.
I disegni sono stati affidati a Mike Deodato Jr., qui più iper realistico del solito, decisamente filo fotografico, con pochi spazi liberi per lasciarsi andare, rispetto a come visto ad esempio sulle pagine di "Dark Avengers".
Ci sono tavole dove i riferimenti fotografici appesantiscono un poco la lettura, fortunatamente subentra il colore ad aiutarne la scorrevolezza.
L'illustrazione di copertina realizzata da Rahzzah ricorda visivamente lo stile di Clayton Crain ed esprime appieno il contenuto pandemico del volume.
Il ritmo e i tempi della storia ricordano parecchio quelli delle serie televisive americane moderne.
Una lettura nel suo complesso intrigante, interessante, diversa da quello che si è soliti leggere nei fumetti odierni.
Il formato proposto da Panini Comics è quello di un cartonato di pregio, qualità di carta e di stampa decisamente sopraffini, con un rapporto qualità/prezzo davvero buono, 19€ per 160 pagine a colori incluso un breve inserto tecnico.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.

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"DAREDEVIL - CONOSCI LA PAURA" 


Sceneggiatura di Chip Zdarsky, disegni di 
Marco Checchetto
, copertina di Julian Totino Tedesco, edito in Italia da 
Panini Comics Italia
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Arriva finalmente sugli scaffali delle librerie e delle fumetterie la ristampa, nella formula Marvel Collection, dell'incredibile ciclo di Daredevil scritto da Chip Zdarsky, un autore che ha dimostrato in più di un'occasione di conoscere, amare e saper scrivere i personaggi 
Marvel
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Si torna come clima al sofferto realismo del trio Bendis-Brubaker-Diggle di qualche anno fa, che aveva espanso la formula supereroi con superproblemi di Stan Lee all'inverosimile, con un Matt Murdock in piena difficoltà, intento a recuperare a fatica da un terribile incidente.
Con la città di New York in mano al suo più grande avversario, Kingpin, e con Hell's Kitchen che è stata privata del suo protettore, Matt Murdock si ritrova ad intraprendere troppo presto di sua sponte una crociata in solitaria contro la feccia criminale, arrivando a commettere passi falsi che gli metteranno contro non solo la criminalità ma anche la polizia.
Zdarsky ha ripescato tutte le caratteristiche che hanno reso popolare Daredevil, dall'aspetto del diavolo custode di un quartiere al legame con la religione di Matt Murdock, dai suoi quasi intoccabili avversari mafiosi al mettere a dura prova la resistenza psicofisica dell'eroe, inserendo nell'equazione narrativa anche l'intrigante personaggio del detective Cole North, membro delle forze dell'ordine tutto d'un pezzo, braccio ferreo della legge.
Siamo di fronte all'inizio di un nuovo interessante capitolo della storia di Daredevil, che in America continua tuttora, una nuova caduta e una nuova rinascita del personaggio che hanno portato la sua serie ad essere nuovamente annoverata tra le migliori pubblicazioni fumettistiche americane.
Ai disegni di questo volume una vecchia ed amatissima conoscenza del Cornetto, Marco Checchetto, un nome che non ha certo bisogno di presentazioni, uno degli assi italiani più formidabili in forze alla Marvel Comics.
Un tratto, il suo, permeato da un realismo iperdinamico, in grado di generare un vortice attrattivo di sofferenza e sensualità.
I suoi personaggi, le sue curatissime vignette, le sue stesse tavole parlano con arte suadente all'occhio del lettore che non riesce a staccare lo sguardo dalla prima all'ultima tavola.
Arricchito dal tocco del colorista Sunny Gho, che completa e finisce di definirne la linea artistica, il disegno di Marco Checchetto ti entra dentro, passa dalla testa al cuore sino a stringerti le corde dell'anima.
Il colore stesso diventa elemento coportante della narrazione.
Le sceneggiature di Zdarsky si fondono con lo stile di Checchetto regalandoci un vero e proprio gioiello della Nona Arte e un viaggio nella New York dell'universo Marvel come poche volte in passato è capitato di fare.
Corpi, volti, il ritmo stesso di lettura delle tavole ti lasciano un segno e, come assuefatti da una droga, appena il volume finisce ne vorresti ancora.
Una lettura più che consigliata, oserei forse dire obbligata!
E quasi dimenticavo, seppur io preferisca il tratto di Checchetto, non si può certo rimanere impassibili di fronte all'illustrazione di copertina di Julian Totino Tedesco, che coglie appieno i contenuti del volume, con un diavolo custode sofferente, parzialmente privato di una parte di sé, intento non solo a proteggere ma a individuare con sensibile fatica il focus delle proprie azioni.
E che dire dello stile e delle spennellate di colore caldo post impressioniste che ricordano molto lo stile di Paul Gauguin!
Un'opera d'arte moderna, un portone in attesa di spalancare l'ingresso ad uno straordinario fumetto.
L'edizione di questa ristampa, come precedentemente indicato, è quella della formidabile linea Marvel Collection, un volume cartonato di pregio, con carta e qualità di stampa eccelse, per un rapporto qualità/prezzo ottimo (120 pagine a 16€).
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.

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Anche per questa settimana è tutto, speriamo di aver acceso in voi la curiosità con una delle nostre letture. 
Come di consueto vi invitiamo a seguirci sulla pagina Facebook "Associazione Culturale Bergomix" per rimanere aggiornati sulle nostre iniziative, godervi in anteprima le nostre recensioni e non perdervi il meglio dal mondo della Nona Arte!

LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX

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