Carissimi e voraci lettori di fumetti, fedelissimi folowwers di Bergomix, vi diamo ancora una volta il bentornato alla nostra rubrica settimanale dedicata ai consigli alla lettura fumettistica.
Attraverso le recensioni del nostro Presidente, andremo a suggerirvi alcuni tra i tantissimi titoli fumettistici presenti sul mercato italiano, letture particolari, interessanti, che siamo certi sapranno intrattenervi!
"VENOM COLLECTION - AGENTE VENOM VOLUME #1"
Sceneggiature di Dan Slott e Rick Remender, disegni di Tony Moore, Tom Fowler, Lan Medina, Paulo Siqueira, Ronan Cliquet, Humberto Ramos, Stefano Caselli, edito in Italia da Panini Comics Italia.
Venom è un personaggio che ha avuto molteplici incarnazioni, tutte legate ad una tragedia che ha colpito l'ospite umano del simbionte alieno.
La più nota ed amata dai fans è senza dubbio la prima, quella con Eddie Brock, figura tragica, ritratto perfetto di un uomo caduto in disgrazia, che solo più tardi avrebbe avuto una parvenza di redenzione.
In questo volume, però, viene riproposta la prima parte dell'epopea "eroica" che ha visto come ospite Flash Thompson, l'ex bullo di Peter Parker, divenuto negli anni suo amico ed ex commilitone dell'esercito degli Stati Uniti.
Flash, il cui passato è stato tutt'altro che facile a causa dagli abusi subiti da parte del padre alcolista, si trova a fronteggiare la perdita delle gambe a seguito di un incidente di guerra.
Viene quindi arruolato nel "Progetto Rinascita 2.0" che vede in lui l'ospite perfetto per il noto simbionte alieno, un uomo coraggioso e patriottico, un potenziale super soldato non proprio perfetto ma comunque malleabile per missioni non proprio senza macchia.
L'intuizione di Slott, sviluppata poi dal genio di Remender, è quella di dare vita ad una simbiosi a tempo per evitare che il simbionte alieno si leghi irrimediabilmente all'ospite umano.
Se da un lato Flash vive nuove avventure al confine tra il supereroico e il militare, dall'altra deve venire a patti coi peccati del passato, ovvero la vita di coppia con Betty Brant e il rapporto con un padre giunto ormai alla fine dei suoi giorni.
La tragedia è un'ombra che si dipana su Venom, su Flash, un oscurità che, qualunque cosa si faccia, non ci si può scrollare di dosso.
La vita da Venom di Flash può essere considerata un'allegoria del cosiddetto disturbo da stress post traumatico a cui sono soggetti i soldati al rientro dalle missioni all'estero.
Togliendo dall'equazione l'elemento narrativo fantastico, c'è tanta emotività interiore in queste storie, ci sono rapporti umani tanto importanti quanto fragilissimi.
Per certi versi assistiamo ad un'operazione di ritorno alle origini, dove la formula "supereroi con superproblemi" viene applicata alla figura di Flash Thompson.
Ai disegni troviamo una carrellata di grandi artisti contemporanei, da un Humberto Ramos che in quel periodo intraprendeva i primi passi per scrollarsi di dosso il cosiddetto timbro alla Furby, a Tony Moore con le sue plastiche, dinamiche e curate tavole, o ancora con lo straordinario talento italiano di Stefano Caselli che imprime energia e senso di movimento alle proprie realizzazioni.
Insomma un primo ed interessante gran bel volume che ristampa un ciclo di storie interessanti e passate forse un po' troppo in sordina.
La pubblicazione proposta da Panini Comics è quella della formula vincente della linea "Venom Collection" un volume cartonato con qualità di stampa di pregio, un vero gioiellino con un buon rapporto qualità/prezzo di 256 pagine a colori a 27€ di prezzo di copertina.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria oppure richiederlo in prestito presso la vostra biblioteca civica di riferimento qualora l'opera rientri nel piano di acquisizione titoli del sistema bibliotecario urbano/extraurbano.
#marvel #marvelcomics #paninicomics #venom #agentvenom #flashthompson #supersoldier #esercito #usarmy #fumetto #comics #nonaarte #ilpiaceredileggere #intrattenimento #lettureconsigliate
"DISNEY DUCKTALES N.4"
Sceneggiature di Joe Caramagna, Joey Cavalieri e Steve Behling, disegni di Luca Usai, Ciro Cangialosi, Danilo Loizedda, Cristina Stella, Emilio Urbano, Gianfranco Florio, colori di Lucio De Giuseppe, Giuseppe Fontana, Dario Calabria e Kawaii, edito da Panini Comics Italia.
Continua la pubblicazione in Italia della serie a fumetti dell'incredibile reboot di DuckTales, con protagonisti il più furbo dei furbi, Gaia Vanderquack, Qui,Quo,Qua e Robopap!
Piccole grandi avventure allo stato puro che rispettano appieno la caratterizzazione dei personaggi che hanno fatto la fortuna di questa serie animata, personaggi coi quali il lettore entra in forte ed immediata empatia.
Racconti semplici, freschi ed originali che, attraverso il linguaggio del fumetto, arricchiscono la continuity del cartone animato.
Una vera gioia visiva ed emotiva, tanto dei fans del cartone animato quanto degli estimatori del fumetto disneyano.
A livello narrativo c'è grande equilibrio tra eroi e antagonisti, c'è una energia dinamica che permea l'intera produzione.
A livello artistico, per disegno e colore, mi viene proprio da dire "Italians do it better"!
Un team di artisti in gamba, che hanno contribuito, assieme ad altre firme, a fare la storia della produzione artistica disneyana internazionale.
Tavole ricche e curate nei minimi dettagli, fluide ed iperdinamiche, facilmente leggibili e che non fanno sentire la mancanza del cartone animato.
Davvero un grande plauso per il lavoro fatto!
L'edizione proposta da Panini Comics è sempre quella del volumetto cartonato di 96 pagine a colori, ad un prezzo di copertina di 9,90€.
Potete trovare il fumetto in edicola e in fumetteria.
#paninicomics #disney #disneycomics #ducktales #ziopaperone #robopap #italiansdoitbetter #fumetto #comics #nonaarte #ilpiaceredileggere #intrattenimento #edicola
"TOPOLINO #3420"
Copertina di Francesco D'Ippolito, direzione editoriale di Alex Bertani, edito da Panini Comics Italia.
Puntuale come ogni mercoledì è uscito in edicola un nuovo e scoppiettante numero di Topolino Magazine, in questa occasione nella formula tutto paperi (o quasi).
La copertina di Francesco D'Ippolito, che gode di un sublime tocco di colore ad opera di Andrea Cagol, celebra l'atmosfera calcistica tanto pre-europeo quanto quella della seconda storia dell'albo.
Tutta l'adrenalina, tutta la dinamicità del calcio esplodono in questa illustrazione ben equilibrata.
Ad aprire le danze la canonica ed ormai irrinunciabile illustrazione umoristica dell'artista Silvia Ziche, incentrata sullo spirito sportivo delle partite di calcio.
La Ziche sfrutta con abile precisione la rivalità tra Paperino e Gastone, regalando al lettore una sincera risata.
Ad aprire le danze la storia "Musicalisota", giunta dopo diverso tempo al suo secondo capitolo.
Con soggetto-sceneggiatura di Giorgio Salati e disegni di Nico Picone, il racconto riprende il filone giovanile musicale paperopolese con l'inizio del tour della band Bumpers e fa anche da apripista alla seconda storia dell'albo.
Giorgio Salati riversa nuovamente tutto il proprio know-how musicale, la sua esperienza diretta in ambito musicale, tessendo un'avventura inedita e fresca, dai toni giovani, perfettamente in linea con il target del settimanale.
I disegni di Picone, dettagliati e fluidi, vanno a comporre gabbie narrativo visive insolite per il settimanale, affini se vogliamo a quelle della saga di PK e con una facile leggibilità ed immediata scorrevolezza.
La morbidezza del tratto va a premere l'acceleratore sulla preponderante recitazione anatomica e facciale dei protagonisti.
Molto bello ed accurato il cambio di scenografia dalla città di Paperopoli a quella di Moosburg.
La seconda storia dell'albo, avente titolo "Calisota Summer Camp - Un certo Signor Hoppins" è la prima puntata della nuova saga calcistica che ci terrà compagnia nelle prossime settimane e che si svilupperà in parallelo al campionato europeo di calcio.
Con soggetto-sceneggiatura di Marco Nucci e disegni di Stefano Intini, rispolveriamo le vicende del Torneo delle Cento Porte dello scorso anno che fanno da preambolo a questo nuovo capitolo calcistico paperopolese.
Nucci riesce a creare una storia intrigante in costante crescendo, dove ben equilibra figure storiche del settimanale come Paperino e Paperoga alle "new entry" necessarie allo sviluppo della trama e all'imbastimento dei prossimi capitoli.
Ho un'idea di come potrebbe concludersi il racconto ma voglio vedere se la corsa porta fuori dai binari.
Ai disegni un autore umoristico che mi piace parecchio e che ha portato la sua verve creativa anche in altri lidi narrativi.
Attraverso una lente deformante e caricaturale, l'artista imprime un taglio incisivo e dinamico al racconto.
Con un'impostazione classica della gabbia ed una rilevante e morbida compattezza, Intini gioca moltissimo sull'emotività e la creazione di empatia attraverso la recitazione dei visi dei personaggi.
La terza storia dell'albo è la seconda e conclusiva puntata della ministra "Paperinik e la Minaccia dal Passato", con soggetto-sceneggiatura di Riccardo Pesce e disegni di Giuseppe Facciotto.
Un bel racconto del Paperinik supereroe, che sfrutta bene anche le caratteristiche del diabolico vendicatore paperopolese.
Azione, intrigo e imprevedibilità sono le caratteristiche base di questa avventura che pone innanzi a Paperinik un avversario formidabile e visivamente interessante.
Un appunto che il disegnatore Facciotto sfrutta benissimo, grazie al suo tratto iperdinamico e fluido.
Dotate di una verticalità turconiana e di una cura dettagliata ad ogni singola vignetta, le tavole di Facciotto sono d'impatto e di immediata leggibilità.
La quarta storia, suddivisa in due parti, "Paperino e la Giornata Memorabile", con soggetto-sceneggiatura di Pat e Carol McGreal e disegni del Maestro Giorgio Cavazzano, coincide con i festeggiamenti del compleanno di Paperino.
Sfruttando l'idea intrigante della persona comune davanti alle telecamere e riprendendo un racconto apparso originariamente su Topolino #2911, i McGreal sfornano un interessante racconto che mostra come, spesso e volentieri, due visioni differenti costituiscano la stessa realtà.
Sebbene non manchi l'azione, la storia si contraddistingue per un intenso uso del parlato e della comicità.
I disegni di Giorgio Cavazzano mostrano la consueta corposa laboriosità e uno storytelling fluido.
Linee tonde e morbide ed una cura nelle definizioni, vanno a comporre tavole dalla facile ed immediata leggibilità.
Chiude l'albo la storia su singola tavola autoconclusiva "A Tutto Calcio - Il Giusto Look" di Carlo Panaro ai testi e Stefano Zanchi ai disegni.
Un mini racconto divertente con Gambadilegno e Macchianera sui colori e la veste dell'arbitro di calcio.
Nel complesso un gran bel numero ricco di storie speciali, veramente consigliato.
Si vede la costante ricercatezza per offrire storie interessanti e fresche adatte tanto ai giovanissimi quanto ai lettori più datati come me.
Potete trovare il fumetto in tutte le edicole d'Italia!
#paninicomics #paninidisney #disneycomics #topolino #topolinomagazine #musica #calcio #paperinik #Paperino #televisione #avventura #fumetto #comics #nonaarte #ilpiaceredileggere #intrattenimento #lettureconsigliate #lettureinteressanti #edicola
"JOHN CONSTANTINE HELLBLAZER VOL.2"
Sceneggiatura di Simon Spurrier, disegni di Aaron Campbell e Matías Bergara, colori di Jordie Bellaire, edito in Italia da Panini Comics Italia.
Secondo e conclusivo volume per la serie dedicata a John Constantine ed ambientata nel cosiddetto "Sandman Universe" sotto l'effige della DC Black Label.
Spurrier conferma l'intento e il risultato finale di riportare Hellblazer alla sua antica gloria, con storie mature, dove il surrealismo sovrannaturale e magico la fa da padrone.
John Constantine viene perfettamente rispettato nella sua caratterizzazione da vero stronzo, un non-eroe, un ago di bussola impazzito ed attratto dal magnetismo seducente ed infingardo della magia.
L'umanità di John e l'emotività degli altri personaggi, persino quelli non umani, viene sviscerata nel profondo e servita al lettore che si ritrova col dubbio se identificarsi e provare empatia con il protagonista o le vittime degli eventi.
Per quanto l'atmosfera della narrazione risulti surreale, non si può non notare lo sforzo di una ambientazione il più reale e concreta possibile, dove il lettore, sfruttando un forte e ritrovato Sense of Wonder, possa credere che quegli avvenimenti stiano davvero accadendo.
È un volume questo, dove le credenze e gli stati d'animo della gente, giocano un ruolo chiave nello sviluppo della trama.
I disegni di Aaron Campbell e Matías Bergara sono davvero particolari.
Per quanto diversi tra loro e ben riconoscibili, troviamo da un lato un timbro autoriale e realistico degno dell'atmosfera sovrannaturale che dosa sapientemente gli stili di Bradstreet e Sienkiewicz, mentre dall'altra uno stile più "commerciale" ma sempre con una forte dose di autorialità.
Certamente siamo lontani dal timbro popolare dell'altra serie di Hellblazer sottotitolata "Ascesa e Caduta", lo stile qui usato per trasporre in immagini la sceneggiatura di Spurrier è per palati fini.
Un grosso ruolo, a livello visivo, lo giocano i colori di Jordie Bellaire, che vanno a riempire ed animare quegli spazi che resterebbero bianchi e che se non ben interpretati ammazzerebbero lo storytelling delle tavole.
L'edizione proposta da Panini Comics è sempre quella del morbido brossurato dall'alta qualità di stampa e consistenza cartacea, 168 pagine a colori a 16€ di prezzo di copertina.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.
#dccomics #hellblazer #johnconstantine #SandmanUniverse #sandman #itsakindofmagic #supernatural #magia #bastardinside #paninicomics #fumetto #comics #nonaarte #ilpiaceredileggere #lettureconsigliate #DCBlackLabel
Spurrier conferma l'intento e il risultato finale di riportare Hellblazer alla sua antica gloria, con storie mature, dove il surrealismo sovrannaturale e magico la fa da padrone.
John Constantine viene perfettamente rispettato nella sua caratterizzazione da vero stronzo, un non-eroe, un ago di bussola impazzito ed attratto dal magnetismo seducente ed infingardo della magia.
L'umanità di John e l'emotività degli altri personaggi, persino quelli non umani, viene sviscerata nel profondo e servita al lettore che si ritrova col dubbio se identificarsi e provare empatia con il protagonista o le vittime degli eventi.
Per quanto l'atmosfera della narrazione risulti surreale, non si può non notare lo sforzo di una ambientazione il più reale e concreta possibile, dove il lettore, sfruttando un forte e ritrovato Sense of Wonder, possa credere che quegli avvenimenti stiano davvero accadendo.
È un volume questo, dove le credenze e gli stati d'animo della gente, giocano un ruolo chiave nello sviluppo della trama.
I disegni di Aaron Campbell e Matías Bergara sono davvero particolari.
Per quanto diversi tra loro e ben riconoscibili, troviamo da un lato un timbro autoriale e realistico degno dell'atmosfera sovrannaturale che dosa sapientemente gli stili di Bradstreet e Sienkiewicz, mentre dall'altra uno stile più "commerciale" ma sempre con una forte dose di autorialità.
Certamente siamo lontani dal timbro popolare dell'altra serie di Hellblazer sottotitolata "Ascesa e Caduta", lo stile qui usato per trasporre in immagini la sceneggiatura di Spurrier è per palati fini.
Un grosso ruolo, a livello visivo, lo giocano i colori di Jordie Bellaire, che vanno a riempire ed animare quegli spazi che resterebbero bianchi e che se non ben interpretati ammazzerebbero lo storytelling delle tavole.
L'edizione proposta da Panini Comics è sempre quella del morbido brossurato dall'alta qualità di stampa e consistenza cartacea, 168 pagine a colori a 16€ di prezzo di copertina.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.
#dccomics #hellblazer #johnconstantine #SandmanUniverse #sandman #itsakindofmagic #supernatural #magia #bastardinside #paninicomics #fumetto #comics #nonaarte #ilpiaceredileggere #lettureconsigliate #DCBlackLabel
"DIABOLIK N.6 ANNO LX"
Soggetto di Andrea Pasini, idea di Michele Iudica, sceneggiatura di Roberto Altariva, disegni di Elia Bonetti, edito da Astorina, copertina di Matteo Buffagni.
Un numero inaspettato quello di Diabolik - Il Re del Terrore uscito questo mese, che pesca a piene mani in una particolare continuity narrativa del personaggio, quella relativa al "Diadema di Spade", un prezioso che già una volta era finito per breve tempo tra le mani del Re del Terrore e che da quel momento sembrava un Graal introvabile.
Una storia di intrighi, di relazioni, di fame di gioielli e di una caccia complessa non priva di pericoli.
Diversi personaggi coinvolti mostrano un equilibrio e una pari dominazione della scena, da Diabolik a Eva Kant, da Ginko al magnate caduto in disgrazia Giorgio Redford, custode del diadema.
Quasi come un gioco di scatole cinesi, una trappola segue l'altra da ambo le parti, Diabolik e Eva mai come ora devono fare attenzione perché in ballo non c'è solo l'ambito premio ma anche la loro libertà.
Pur essendo legato a diversi episodi del passato, questo racconto riesce a scrollarsi i vincoli della continuity narrativa e a far apprezzare una propria indipendenza di lettura.
Risulta quindi ben comprensibile anche a chi, come me, non è un lettore collezionista accanito della serie.
Ai disegni troviamo il realismo iperdinamico del tratto di Elia Bonetti, che riesce a creare un'alchimia visiva tale da trascinare il lettore dalla prima all'ultima tavola.
Assieme allo stile di Di Bernardo e di Palumbo, il suo è tra quelli che sino ad oggi ho preferito ammirare sui racconti inediti di Diabolik.
Bonetti mostra incredibile cura al dettaglio, non solo per quanto riguarda scenografie e tratti anatomici, ma anche per la resa dell'emotività.
Come avvenuto per diversi maestri rinascimentali, Bonetti lascia su carta un segno incredibile dotato tanto di umanità quanto di dinamicità.
Pur conservando la classica gabbia narrativa della serie, non si può non scorgere tra le tavole quella verve di modernità che apre al giovane lettore occasionale.
La copertina è come sempre firma da Matteo Buffagni che ci regala una nuova spettacolare illustrazione.
Più ci penso e più sono convinto che affidargli il ruolo di copertinista sia stata un'ottima mossa.
Non c'è copertina che deluda, diverse sono qualitativamente alla pari dell'iconicità dei poster cinematografici.
Bella l'idea di questo mese di ritrarre Eva come una dama bianca con indosso il diadema di spade, ponendo il pericolo sullo sfondo.
Esprime davvero l'atmosfera dell'albo.
Graficamente parlando mi ricorda molto le intro dei film di James Bond.
Una bella lettura, nel classico formato tascabile brossurato di 120 pagine a 2,80€ di prezzo di copertina, per un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Potete trovare il fumetto in tutte le edicole d'Italia!
#astorina #diabolik #redelterrore #crimine #intrigo #evakant #lungaattesa #eliabonetti #matteobuffagni #fumetto #comics #nonaarte #ilpiaceredileggere #intrattenimento #lettureconsigliate #edicola
"LOIS LANE - NEMICA DEL POPOLO"
Ambientata nella Metropolis che tutti noi amiamo e conosciamo, questa maxiserie raccolta in un corposo balenottero ritrae in azione ed esalta la figura di Lois Lane, giornalista d'assalto, alle prese con una inchiesta forse più grande di lei.
Nonostante alcuni rimandi che incasellano questo racconto nella continuity narrativa moderna della DC Comics, si rivela sorprendentemente una lettura indipendente e su più livelli.
Cosa significa, nella vita di tutti i giorni, essere sposata al più potente supereroe del pianeta?
Scopriamo come la vita di Lois non sia semplice, come debba trovare un equilibrio tra la propria indipendenza lavorativa e il ruolo nella comunità metaumana.
Il legame con Superman che travalica i classici limiti fisici dell'Amore è potente ed è un perno importante nella vita della giornalista vincitrice di un Premio Pulitzer.
Chi è e come opera Lois Lane la giornalista?
Uno degli aspetti più interessanti di questa serie a fumetti è senza dubbio quello dell'inchiesta giornalistica, come viene imbastita e sviluppata.
Lois appare come un'icona femminista se vogliamo, alla pari di Wonder Woman, dimostrando come il genere non influisca sulla qualità del lavoro.
Lois sa come smuovere le acque, come divenire un punto fermo e stabile in un mare in tempesta.
Dalla sua ha la possibilità, elemento fantastico ma non banale, di sfruttare gli agganci con alcuni membri della comunità supereroica per ottenere risoluzioni particolari.
Ma Lois Lane non è solo questo.
Lois è figlia e il rapporto col padre, come pure l'influenza paterna, viene brillantemente riassunto nella storia.
Lois è madre, madre di colui che potrebbe rappresentare la Speranza del futuro.
Per suo figlio ha fatto sacrifici che pesano tutt'oggi.
Lois è pura umanità, dietro la sua maschera da giornalista d'assalto cela il volto di una donna combattuta dalla propria emotività, dal proprio credo, non infallibile come pensa di essere.
Ma Lois Lane non è l'unica protagonista della storia.
Al suo fianco, nel ruolo di vera e propria coprotagonista troviamo Renee Montoya, la seconda Question.
Renee non ha mai avuto un carattere facile, complice anche la cornice maschilista in cui ha vissuto per buona parte della sua vita, come pure la sua omosessualità che solo oggi può vivere senza problemi e ombre.
Renee fa da guardaspalle, da "scagnozza", a Lois divenendo nel corso del racconto un elemento narrativamente scoppiettante.
Greg Rucka tesse una trama intrigante che alterna momenti di forte emotività a momenti più scanzonati, che riesce a trovare equilibrio tra momenti fermi e momenti più dinamici ed adrenalinici.
Ai disegni troviamo l'artista Mike Perkins, dal timbro realistico, che riesce a costruire, tramite un fluido storytelling, tavole dalla facile leggibilità.
La matita di Perkins non si risparmia nella cura ai dettagli scenografici e di costume, come pure riesce a far esprimere, attraverso la recitazione anatomica e dei volti,le forti emozioni provate dai personaggi.
Un tratto sublime, adatto ad una storia di questo stampo.
L'edizione proposta da Panini Comics è quella di un corposo brossurato, non dissimile nelle dimensioni dai vecchi Marvel Monster Edition, dalle interessanti caratteristiche di stampa e consistenza proponendo al lettore una formula dal vincente rapporto qualità/prezzo (320 pagine a colori a 24€ di prezzo di copertina).
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria oppure richiederlo in prestito presso la vostra biblioteca civica di riferimento qualora l'opera rientri nel piano di acquisizione titoli del sistema bibliotecario urbano/extraurbano.
#dccomics #paninicomics #LoisLane #dailyplanet #metropolis #question #ReneeMontoya #giornalismo #journalism #gregrucka #mikeperkins #woman #donna #fumetto #comics #nonaarte #ilpiaceredileggere #intrattenimento
"MARVEL DELUXE: HOUSE OF X - POWER OF X"
Sceneggiatura di Jonathan Hickman, disegni di Pepe Larraz e R.B.Silva, edito da Panini Comics Italia.
Finalmente raccolto in un corposo volume cartonato il primo capitolo del grande rilancio degli X-Men ad opera di Jonathan Hickman.
Dopo il perfetto ciclo su "Fantastici Quattro" e il per me altalenante ciclo su "Avengers", approda in maniera portentosa sui mutanti Marvel, con una forza narrativa non dissimile dal ciclo di Grant Morrison o da quello del duo Chris Claremont-Jim Lee.
A metà strada tra reboot e rilancio editoriale, il ciclo di Hickman parte con una grossa rivelazione: la Dottoressa Moira McTaggart è un mutante con la capacità di rivivere la propria esistenza, variando così la linea temporale principale del Multiverso Marvel.
Con questo presupposto, Hickman lancia la seconda bomba: Charles Xavier rinuncia al suo sogno di coesistenza pacifica tra homo sapiens e homo superior, arrivando a stringere un'alleanza non solo con l'amico avversario di sempre Magneto, ma con tutta una serie di figure storiche della historia mutante marvelliana.
Apocalisse, Sinistro, Sebastian Shaw, Mistica, Tempesta, Nightcrawler, Emma Frost, Exodus e tutta una serie di personaggi che hanno fatto la storia delle saghe mutanti, rispondono incredibilmente all'appello, contribuendo così alla nascita del Governo e della Nazione Mutante di Krakoa.
Ma non è finita qui, Hickman cita e rielabora la visione di un futuro oscuro che condanna umani e mutanti per opera delle macchine e della razza aliena Phalanx, sviluppando così una molteplice linea narrativa che ruota attorno alla figura della Dott.ssa McTaggart e alla minaccia di Nimrod.
Nonostante l'intento rivoluzionario e lo stravolgimento del sogno di Xavier, che arriva qui a coincidere con le visioni di Magneto e di Apocalisse, la forza e le caratterizzazioni dei personaggi brillano particolarmente, mostrando a loro modo un rispetto per queste icone del fumetto supereroico americano.
Non vi nascondo che la lettura mi ha totalmente preso e trascinato.
Ho trovato una mossa furba riportare la concezione della squadra X-Men e dei suoi membri, su tutti Ciclope, allo status che gli era stato conferito durante e subito dopo il periodo Morrison.
Una forza d'azione al servizio innanzitutto dei mutanti, una squadra compatta con obiettivi precisi, dove i rapporti interpersonali tra i suoi componenti diventano di particolare importanza per lo svolgimento della trama.
Non c'è personaggio che non appaia vivo, che non sia emotivamente coinvolto in questa rivoluzione mutante.
La curiosità sale a mille sui futuri sviluppi, anche se è sufficiente leggere la serie principale mensile degli X-Men per farsi un'idea dello spettacolo intessuto dalla mente di Hickman.
Ai disegni troviamo due artisti dal tratto fresco e brillante, dinamico ma anche fortemente emotivo, Pepe Larraz e R.B.Silva.
Il primo si occupa di affrescare il presente degli X-Men, mentre il secondo si occupa di girare attorno al filone narrativo di Moira McTaggart.
Disegni realistici e fluidi arricchiscono tavole dall'importante leggibilità e dalla ritmata scorrevolezza.
La potenza di fuoco visiva, a livello artistico, non è così dissimile da quando Jim Lee approdò sulle pagine degli Uomini X.
Un grande lavoro, a completezza del disegno, lo fa anche la colorazione di Marte Garcia, con luci e sfumature particolarmente accese che seguono ed ampliano il susseguirsi degli eventi.
Ci sono momenti dove disegno e colore si compenetrano ad un livello così profondo da non riuscire a capire dove finisce uno ed inizia l'altro.
Insomma se volete farvi una bella lettura Marvel, questo è un buon punto d'inizio.
L'edizione di ristampa proposta da Panini Comics è quella robusta della linea cartonata Marvel Deluxe, la stessa per intenderci usata negli ultimi mesi per riproporre i cicli de Il Ritorno degli Eroi.
Consistenza del prodotto e qualità di stampa sono a livelli nettamente alti, per un buon rapporto qualità/prezzo di 448 pagine a 41 € di prezzo di copertina.
Potete trovare e richiedere il fumetto in libreria e in fumetteria oppure richiederlo in prestito presso la vostra biblioteca civica di riferimento qualora l'opera rientri nel piano di acquisizione titoli del sistema bibliotecario urbano/extraurbano.
#Marvel #marvelcomics #xmen #mutante #houseofx #powerofx #jonathanhickman #pepelarraz #RBSilva #paninicomics #rivoluzione #fumetto #comics #nonaarte #ilpiaceredileggere #intrattenimento #lettureconsigliate
"ZIO DRAGOOU"
Non avevo idea di cosa aspettarmi da questo volume, ma la copertina, con quel suo fascino prima epoca Hanna&Barbera mi ha davvero stuzzicato.
Essenzialmente è un fumetto fortemente umoristico dal linguaggio semplice ed immediato che, a livello visivo, si rifà ai classici di Hanna&Barbera e alle opere di Bruno Bozzetto, del quale è presente anche un'illustrazione omaggio.
Confezionato nello stile che, commercialmente parlando, definiremmo con l'etichetta di graphic novel, il racconto è incentrato sul drago di Komodo conosciuto come Zio Dragoou e sulla rivoluzione dello status quo della sua pacifica isola di Glownzo.
All'arrivo di Klorinda, personaggio in fuga dal proprio fumetto e dalle caratteristiche tipiche da protagonista shojo manga, tutto cambia dando così origine ad una energica avventura fantastica.
Nel corso della lettura troviamo spesso la rottura della cosiddetta quarta parete e lo sfruttamento di un linguaggio tipicamente metafumettistico.
Difatti i protagonisti della storia sanno di essere personaggi di un fumetto e questo permette alla narrazione di togliere alcuni freni inibitori.
Non si arriva a toccare l'apice come per "Imbattibile" di Pascal Jousselin, ma la strada intrapresa è senza dubbio interessante.
D'Orazio non perde l'occasione per presentare, in chiave umoristica, tutta una serie di omaggi al Fantastico del XX°Secolo.
A livello visivo, come già detto, non si può non notare l'influenza di opere come i Flintstones, Wacky Races, o ancora al genio senza limiti delle produzioni animate di Bozzetto.
Il tratto di D'Orazio tende ad una linea imperfetta, poco geometrica se vogliamo, rafforzato da un più che discreto uso del colore, trasmettendo così un senso di opera appassionata e di pura manualità.
L'autore non perde comunque l'occasione di trascinare il lettore in un breve viaggio attraverso l'arte, citando nelle sue vignette Keith Haring, Vincent Van Gogh, Salvador Dalí, Edgar Degas, Pablo Picasso, George Seurat e Henri Rosseau.
Una lettura nel complesso divertente, dedicata ad un ampio target di lettori, non solo ai giovani ma anche a chi il fumetto lo conosce e lo mastica davvero.
L'edizione proposta da Sbam Comics è quella di un morbido brossurato di 64 pagine a colori, con una qualità ed una consistenza prodotto di pregio, con un buon rapporto qualità/prezzo (8,90€ di prezzo di copertina).
Potete trovare il fumetto in libreria, fumetteria o sul sito dell'editore al link: https://sbamcomics.it/prodotto/zio-dragoou/
#sbamcomics #ugodorazio #ziodragoou #dragodikomodo #metafumetto #hannabarbera #brunobozzetto #fumettoumoristico #humor #fumetto #comics #nonaarte #ilpiaceredileggere #graphicnovel
E anche per questa volta è tutto gente, il nostro appuntamento si rinnova la prossima settimana!
Nel frattempo non dimenticate che potete seguirci anche sulla pagina Facebook "Associazione Culturale Bergomix" dove sarete aggiornati sui nostri imperdibili appuntamenti dal vivo e sulle meraviglie della Nona Arte.
LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX
Nel frattempo non dimenticate che potete seguirci anche sulla pagina Facebook "Associazione Culturale Bergomix" dove sarete aggiornati sui nostri imperdibili appuntamenti dal vivo e sulle meraviglie della Nona Arte.
LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX
Nessun commento:
Posta un commento