Eccoci nuovamente qui per voi, cari amici, cari followers di Bergomix, per guidarvi nelle numerose proposte del mercato fumettistico italiano e proporvi, attraverso la recensione del nostro Presidente, un interessante consiglio di lettura fumettistica!
"DYLAN DOG #425 - I PREDATORI"
Una pubblicazione Sergio Bonelli Editore.
Ideazione e supervisione di Tiziano Sclavi, soggetto e sceneggiatura di Gabriella Contu, disegni di Daniele Caluri, copertina di Gianluca e Raul Cestaro.
Lo ammetto, questo è uno degli albi di Dylan Dog da cui sono stato attratto per via della copertina.
Non c'è che dire, l'illustrazione dei Fratelli Cestaro è davvero accattivante, ma ci torneremo su tra un pò.
La storia proposta da Gabriella Contu è intelligente, legata alla contemporaneità, al tema dell'emigrazione e delle stragi che prendono piede tra le onde e le rive delle coste dell'Africa, dove la disperazione di esseri umani porta a fini tragiche.
Il nostro amato Dylan si trova invischiato in un caso, in un incubo, dove il suo cliente non si può propriamente definire vittima.
E' una situazione complessa, che porta l'Indagatore dell'Incubo ad affacciarsi a frammenti di sofferenza umana inimmaginabili, insicuro anche che il caso gli appartenga sul serio a fronte di sfaccettature ed implicazioni a cui esso porta.
E' un vero e proprio viaggio quello che compie Dylan nel corso della propria indagine, dove storie assumono aspetti totalmente differenti a seconda di chi le racconta.
Molto interessante anche l'idea di accostare alla narrazione principale frangenti della natura, in particolare della savana africana, dove il ruolo di predatori e prede pare come un continuo gioco di specchi a seconda del momento, e dove le uniche certezze sono la corsa per la propria salvezza e la morte, in un costante cerchio della vita.
Molto interessante anche l'idea di accostare alla narrazione principale frangenti della natura, in particolare della savana africana, dove il ruolo di predatori e prede pare come un continuo gioco di specchi a seconda del momento, e dove le uniche certezze sono la corsa per la propria salvezza e la morte, in un costante cerchio della vita.
Al di là della poesia africana sulla vita, è davvero intelligente l'idea di utilizzare metafore animali per dipingere predatori e prede e, narrare in maniera speculare, gli avvenimenti di questa nuova avventura di Dylan Dog.
E' senza dubbio una storia riflessiva, che prende le capacità fantastiche del media per analizzare un tema contemporaneo ed importante, con la stessa delicatezza di opere prettamente più autoriali e circoscrivibili all'etichetta di graphic novel .
Una cosa è certa, la tematica dell'incubo è ben chiara in questo racconto, elemento imprescindibile nell'equilibrio della narrazione di Dylan Dog.
Ai disegni troviamo Daniele Caluri, celebre firma del duo paguri, che nuovamente in questa occasione abbandona l'espressività grottesca e a tratti caricaturale vista in Nirvana e Don Zaucker, per dedicarsi ad una visione e narrazione per immagini prettamente realistica.
Rappresentazione questa che gli viene benissimo, si nota come il Fumetto come mezzo espressivo sia parte integrale di lui.
Rappresentazione questa che gli viene benissimo, si nota come il Fumetto come mezzo espressivo sia parte integrale di lui.
Le sue tavole son dotate di uno storytelling fluido e dinamico, trasportano il lettore nei luoghi dove l'indagine di Dylan prende piede.
Che grande cura nei dettagli scenografici e nella recitazione dei corpi e dei volti, come in specifiche gestualità dove la narrazione pare temporaneamente rallentare per colpire il nostro attento occhio.
Bellissime le tavole dedicate alla vita nella savana e alla lotta tra predatori e prede.
Nel complesso una bella lettura, un buon numero di Dylan Dog, con una spettacolare e seducente copertina dei Fratelli Cestaro.
Il faccia a faccia tra Dylan e il Leone, predatore per eccellenza della savana africana, così tragico, terrorizzante e dinamico, dove le espressioni dei due protagonisti bucano emotivamente il limite fisico della stampa su carta.
E i colori, così accesi e caldi, proprio come l'Africa porta ad immaginare.
Davvero sensazionale, un biglietto da visita perfetto sullo scaffale dell'edicola!
Un fumetto di 96 pagine, ad un prezzo popolare, che regala intrattenimento e riflessione e che potete trovare in tutte le edicole d'Italia!
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Continuate a seguirci, presto ulteriori consigli di lettura fumettistica!
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LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX
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