domenica 22 agosto 2021

FUMETTI: I CONSIGLI DELLA SETTIMANA 34

Cari followers e carissimi amanti del Fumetto bentornati alla nostra e vostra rubrica di consigli alla lettura preferita!

Come ogni settimana, attraverso le recensioni del nostro Presidente, grande appassionato ed intenditore di fumetti, vi andremo a suggerire alcune tra le tantissime letture che potete trovare tra edicola, libreria e fumetteria.
Ce ne è per tutti i gusti, siamo sicuri che troverete il titolo che fa per voi!

"IO SONO MACCHIA NERA" 

Illustrazione di copertina realizzata da Fabio Celoni

Saga a puntate apparsa su Topolino Magazine #3429-#3430, soggetto-sceneggiatura di Marco Nucci, disegni di Casty, editore Panini Comics Italia.

Estate, tempo di vacanze e, almeno per me, di grandi recuperi di lettura fumettistica.
Negli ultimi giorni ho avuto il piacere di recuperare un paio di mesi abbondanti di letture disneyane apparse sul settimanale "Topolino".
La storia di cui vi voglio parlare ora simboleggia, per toni narrativi ed artistici, il ritorno del più grande malvagio di Topolinia di tutti i tempi, Macchia Nera.
Un villain che, con il passare del tempo, aveva perso quel suo smalto di temibilità, minato in parte dal perenne conflitto con Topolino.
Eccezion fatta per saghe come "Darkenblot", caso dopo caso, piano dopo piano, l'epicità e l'iconicità di Macchia Nera si sono affievolite, rendendolo meno mente superiore criminale e più un cattivo umanizzato.
Marco Nucci prova a ripristinare il personaggio, riportandolo alle sue origini, riconferendogli quell'alone oscuro di malvagità e di minaccia incombente, dandogli modo di avere una rivincita su Topolino.
Difatti, rispetto a diverse storie moderne con protagonista il celebre villain, qui il finale è tutt'altro che rose e fiori per il Topo, con un cattivo che si ritrova sempre un passo davanti a lui, per condurre le danze in una sfida dove solo la superiorità effettiva di Macchia Nera ne esce vincente.
Se ad un primo sguardo può sembrare un pareggio tra buoni e cattivi, in realtà è Macchia Nera a vincere questa sfida che sa tanto di preludio a qualcosa di più oscuro.
Il primo passo di questa operazione è stato riacquisire il manto di terribile minaccia, ma è chiaro che sia solo l'inizio.
A coadiuvare Nucci in questa "operazione rinascita" di Macchia Nera, troviamo l'acclamata firma di Casty.
Per i pochi che ancora non conoscono il prestigio di questo artista, basti sapere che il suo tratto morbido e plastico, è in grado di coniugare l'impronta classica disneyana ad una narrazione visiva dinamica ed autoriale, con una grande cura al minimo dettaglio.
Dalla recitazione dei personaggi, sia essa anatomica o facciale, allo storytelling fluido, dall'alta definizione dei dettagli scenici e di costume all'epicità di atmosfere e momenti iconici.
Ogni volta che Macchia Nera appare i disegni trasudano di iconica malvagità, Topolino mostra paura e stupore innanzi alla figura del cattivo che si staglia sempre sopra di lui.
Tavole davvero spettacolari che un vero amante del fumetto disneyano non può non applaudire.
Una lettura insperata ed inaspettata, un altro traguardo raggiunto dalla direzione di Alex Bertani che sta pian piano ridefinendo il settimanale che tanto amiamo, trovando proposte di lettura che mettano d'accordo e soddisfino sia il target principale a cui "Topolino" si rivolge, sia la "curva ultrà" dei lettori disneyani hardcore.
Potete recuperare la lettura di questa saga finale presso il servizio arretrati o le fumetterie più fornite.
TOPOLINO vi aspetta in edicola, tutte le settimane, con un nuovo numero ogni mercoledì!

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"DC YOUNG ANIMAL: BUG! LE AVVENTURE DI UN FORAGER" 

Testi e disegni di Lee Allred, Michael Allred, storia e disegni di fine volume di James Harvey, edito in Italia da Panini Comics Italia.

Un volume davvero particolare, figlio tanto della corrente artistica Pop Art quanto de "Il Quarto Mondo" di Jack Kirby, un racconto differente dal solito fumetto supereroico commerciale, un rompicapo avventuroso con protagonista uno dei meno noti, eppure al contempo davvero affascinante, tra i Nuovi Dei della DC Comics.
Un bell'esempio di retcon e di recupero di un personaggio "dimenticato", eppure con un potenziale narrativo notevole, come si vede in questo fumetto.
Un eroe adolescente, tessera di un domino narrativo, che intraprende contro la propria volontà un viaggio di formazione e di ricerca del proprio essere, che lo porterà ad incontrare una serie di noti personaggi della DC, da Sandman ad Atlas, da Deadman ad Omac e diversi altri.
Lee Allred tesse una trama intrigante, muovendo il protagonista Bug e i gli altri personaggi in una spirale del mistero ben congegnata.
Ai disegni troviamo Michael Allred, coadiuvato dai colori caldi, forti e pop di Laura Allred, il cui timbro realistico mostra una forte influenza delle opere fumettistiche di Jack Kirby e di quelle artistiche di Roy Lichtenstein, di cui conserva dinamicità, epicità e carica emotiva.
C'è tanta attenzione e cura nei dettagli dei personaggi, dei costumi, delle scenografie e nella ricercatezza emotiva dei volti.
Molte tavole mostrano una struttura originale che abbatte i limiti canonici della gabbia, sfruttando al meglio la capacità espressiva di personaggi e situazioni.
Nel complesso una lettura interessante, quasi di altri tempi, forse di nicchia e con meno appeal commerciale rispetto ad altri titoli, eppure davvero affascinante per chi ama il fumetto americano.
L'edizione proposta per la linea editoriale Panini DC Italia è quella di un elegante volume cartonato con una consistenza e tipologia di stampa di lusso.
Un bel prodotto di 176 pagine a colori ad un prezzo di copertina di 21€.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria oppure richiederlo in prestito presso la vostra biblioteca civica di riferimento qualora l'opera rientri nel piano di acquisizione titoli del circuito bibliotecario urbano/extraurbano.

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"LE GIOVANI MARMOTTE IN MISSIONE TROPICI" 

Illustrazione di copertina realizzata da Francesco D'Ippolito

Originariamente pubblicata su Topolino Magazine #3426, soggetto-sceneggiatura di Francesco Vacca, disegni di Mario Ferracina, edita da Panini Comics Italia.

Estate, tempo di vacanze e, almeno per me, di recuperare tutta una serie di letture fumettistiche.
Negli ultimi giorni ho letto tutto d'un fiato i numeri di "Topolino" pubblicati in questo periodo estivo.
Oggi vi parlo della nuova storia inedita delle Giovani Marmotte che riporta, dopo l'avventura dei mesi passati, sotto i riflettori i giovani amanti paperopolesi (e mondiali) dell'ecologia e della natura.
Uno dei brillanti ritorni, sotto la direzione editoriale di Alex Bertani, sulle pagine del settimanale "Topolino".
Francesco Vacca tesse una trama lineare in due tempi che reinserisce nel team Newton, il nipote inventore di Archimede, un character in grado di aggiungere pepe alla storia.
Una missione di routine per le Giovani Marmotte che si trasforma in un'avventura dall'alto rischio tra salvataggi improvvisati e una minaccia ecologica di sfondo, in grado di coinvolgere emotivamente sia i lettori più giovani che il lettore disneyano più hardcore.
Una storia che prende luogo ai tropici e trasporta i nostri giovani eroi tra le meraviglie della foresta pluviale.
Il team di personaggi coinvolti risulta di facile empatia e fa leva sul fascino che la natura ha nei confronti dei giovanissimi.
È un racconto di pura umanità e di speranza, di emozione, un segnale non da sottovalutare, una storia incredibilmente contemporanea in questa situazione quasi senza ritorno di emergenza climatica ed ecologica mondiale.
Sostengo da sempre che il Fumetto sia un eccezionale mezzo di comunicazione e, in casi come questo, di insegnamento, in grado di far affrontare tematiche importanti con il linguaggio giusto ai più giovani.
Senza dubbio le avventure delle Giovani Marmotte si inseriscono in questo contesto alla perfezione.
Ai disegni troviamo Mario Ferracina, un'artista dal tratto umoristico che ci regala tavole meravigliose, con uno storytelling fluido, una cura particolare tanto per i personaggi quanto per le scenografie.
Il segno di Ferracina risulta morbido e lineare, preciso e dettagliato, dinamico nelle scene d'azione e plastico nella recitazione anatomica.
Particolare focus sulle espressioni facciali dei personaggi, come tradizione disneyana vuole.
Nel complesso una bella lettura, con un bell'equilibrio tra personaggi maschili e femminili, che apre così tanto ai lettori quanto alle lettrici.
Potete recuperare questa storia grazie al servizio arretrati o presso le fumetterie più fornite.
TOPOLINO vi aspetta tutte le settimane con un nuovo numero in uscita il mercoledì, mentre IL MANUALE DELLE GIOVANI MARMOTTE esce mensilmente in edicola riproponendo storie classiche e moderne delle GM.

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"TOPOLINO E IL PRINCIPE DELLA MENZOGNA" 

Illustrazione di copertina di Fabio Celoni

Saga a puntate apparsa su Topolino Magazine #3423-#3427, soggetto-sceneggiatura di Marco Nucci, disegni di Ottavio Panaro, Fabrizio Petrossi, editore Panini Comics Italia.

Estate, tempo di vacanze e, almeno per me, di grandi recuperi di lettura fumettistica.
Negli ultimi giorni ho avuto il piacere di recuperare un paio di mesi abbondanti di letture disneyane apparse sul settimanale "Topolino".
La prima di cui vi voglio parlare è l'ultima parte della saga a puntate dedicata al nuovo villain del Topo, Mister Vertigo, una figura enigmatica che, almeno nell'ultimo anno editoriale del settimanale, ha preso per me il posto di Macchia Nera come gran cattivo di Topolinia.
Marco Nucci ha tessuto un grande percorso, persino in questo finale a puntate dove, in uno sguardo generale, il dubbio sull'identità del cattivo era davvero acceso.
C'è stato un momento in cui ho persino dubitato che dietro più personaggi ci fosse in realtà un volto solo.
A voler ben guardare però, nel corso dei vari capitoli della saga, il faro del dubbio veniva puntato troppo spesso su un personaggio particolare, quello de "Il Grande Arkadin", una figura che, a livello narrativo, era parecchio enigmatica e troppo comodamente/scomodamente vicina a Topolino e alle sue indagini.
Un deus ex machina nella svolta delle diverse indagini davvero singolare, che si è rivelato, o per meglio dire che è stato smascherato, per quello che era in realtà.
Il rapporto tra lui e Topolino ha avuto un bellissimo sviluppo, è stato costruito un legame non diverso da quello tra eroe e cattivo nei migliori film di supereroi.
Nucci, in questo gran finale, è stato molto furbo ad avvicinare, per poi sviarlo, il lettore e Topolino all'identità del gran cattivo.
Ogni personaggio coinvolto era curioso e ben sviluppato.
Direi che provvidenziale, almeno in questo finale, sia stato l'intervento e l'inserimento narrativo di un grande amico di Topolino, Eta Beta.
A memoria ricordo diverse ottime storie a sfondo giallo che vedono il nostro eroe affiancato dall'uomo del domani, segnale questo da non sottovalutare.
Ai disegni si sono alternati due nomi dell'Olimpo disneyano, Ottavio Panaro e Fabrizio Petrossi, dotati di un classico eppure incisivo tratto umoristico e dinamico, molto incentrato sulla recitazione anatomica e delle espressioni visive dei personaggi.
Seppur riconoscibili individualmente, il loro alternarsi non ha creato disagio a livello visivo, segno questo di un'impronta disneyana classica di base comune.
Potete recuperare la lettura di questa saga finale presso il servizio arretrati o le fumetterie più fornite.
TOPOLINO vi aspetta in edicola, tutte le settimane, con un nuovo numero ogni mercoledì!

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"X-MEN - PAX KRAKOA" 

Sceneggiatura di Jonathan Hickman, disegni di Leinil Francis Yu, R.B.Silva, Matteo Buffagni e Mahmud Asrar, edito in Italia da Panini Comics Italia.

Corposo volume che raccoglie e ristampa i primi 12 numeri della serie "X-Men" di Jonathan Hickman, che presenta il nuovo status quo mutante Marvel.
Una visione originale degli Uomini X che però mostra debitoria celebrazione nei confronti del passato, dalla gestione di Chris Claremont a quella di Ed Brubaker, da "L'era di Apocalisse" alla gestione di Morrison.
Hickman, come fatto nella run dei Fantastici Quattro, mostra di conoscere ed amare i personaggi e la loro esigenza narrativa di costante evoluzione.
È un'iperbole in costante divenire quello che accade su queste pagine, dove moltissimi tra i protagonisti delle saghe mutanti degli ultimi decenni hanno modo di brillare e rendersi protagonisti.
Sebbene i mutanti abbiano raggiunto livelli filo divini, con la creazione di un paradiso terrestre, di una pace temporanea (da qui il titolo Pax Krakoa) ed apparentemente solida tra le diverse fazioni, avvicinandosi di fatto ad una resa visivo narrativa regale non molto distante dagli Inumani di Paul Jenkins e gli Eterni di Jack Kirby, ciò che più colpisce è il loro lato umano, la loro emotività più intima.
Magneto, Tempesta, la famiglia Summers, persino Apocalisse stesso, vengono approfonditi, mettendo a nudo la loro anima, le loro visioni, paure ed emozioni.
Saranno mutanti, homo superior, eppure appaiono agli occhi del lettore decisamente umani, scritti con quell'appeal tipico delle soap opera che dagli albori è segno distintivo e vincente del prodotto Marvel.
Personalmente non vedevo un Magneto, un Ciclope ed un Apocalisse così ben scritti da molto tempo, segno questo che Hickman ha fatto davvero centro.
Anche le minacce che affrontano o che si stagliano all'orizzonte crescono in pericolosità ed epicità, di pari passo all'evoluzione degli X-Men.
Più è grande l'avversario, più gloriosa e d'impatto è la battaglia dei nostri eroi.
Minacce terrestri e cosmiche, tra quest'ultime persino un tie-in narrativo col crossover "Empyre", sono ben presentate, sviluppate e messe in correlazione con i singoli mutanti di turno.
Ho trovato decisamente affascinante il dialogo tra Ciclope e Nightcrawler sulla filosofia e sul credo mutante, sui dogmi che a cui la fede, nella comunità mutante, dovrebbe portare.
E badate bene, il discorso affrontato va ben al di là dei punti base delle religioni contemporanea, è più un dibattito sulla vita, sull'anima e su dove potrebbe portare il livello del progresso raggiunto.
Ai disegni troviamo quattro grandi firme delle serie mutanti, Leinil Francis Yu, R.B.Silva, Matteo Buffagni e Mahmud Asrar, artisti totalmente diversi tra loro, accomunati da un'impronta di base realistica e dinamica, con un accento particolare verso scene d'azione e d'impatto.
Una spettacolarità epica è ciò che si nota in queste tavole dallo storytelling fluido, dalla piacevole scorrevolezza.
C'è ricercatezza nel tratto, nel rendere il più accuratamente possibile i dettagli, la recitazione anatomica, i costumi e i poteri, così come la volontà di rende immediatamente percepibile l'emotività dei personaggi.
C'è da dire una cosa, le serie mutanti sono sempre state fortunate dal punto di vista artistico.
Straordinari talenti, provenienti da ogni parte del mondo, ne hanno immortalato gesta e storia, lasciando un segno indelebile nel bagaglio visivo dei lettori.
Allo stesso modo continua oggi, con questi talenti e tavole per me meravigliose.
L'edizione si questa riproposta è quella di un bel balenottero cartonato della linea Marvel Deluxe, un volume corposo d'alta qualità visiva e contenutistica, con una resa di stampa ed una rilegatura ad alti livelli.
Ben 312 pagine a colori ad un costo di copertina di 33€, per un più che soddisfacente rapporto qualità/prezzo per il tipo di prodotto che rappresenta.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria oppure richiederlo in prestito presso la vostra biblioteca civica di riferimento qualora l'opera rientri nel piano di acquisizione titoli del circuito bibliotecario urbano/extraurbano.

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"HELLBLAZER - ASCESA E CADUTA #3" 

Sceneggiatura di Tom Taylor, disegni copertina di Darick Robertson, edito in Italia da Panini Comics Italia.

Si conclude con questo terzo volume la miniserie di Hellblazer sotto l'etichetta editoriale "DC Black Label", scevra dal peso di anni di continuity narrativa del personaggio e godibilissima anche da chi si vuole avvicinare a questo grande ed ormai leggendario character per la prima volta.
I peccati del passato di John vengono definitivamente al pettine, è un totale faccia a faccia tra cattivi e peccatori, tra padri e figli, una vera e propria corsa sulle montagne russe dell'intrattenimento fumettistico.
Diavoli si scontrano, potenti ed imperi sono destinati a schiantarsi al suolo, in quella che passerà alla storia come una notte di non santi contro le forze del Male che regalerà un piccolo miracolo ai britannici.
Per John Constantine è un ulteriore, ma sicuramente non definitivo, traguardo di arricchimento ed evoluzione del proprio personaggio.
Tom Taylor ha dimostrato di conoscere ed amare la saga ed i protagonisti di Hellblazer, di comprendere come funzionano gli incastri narrativi magici dell'Universo DC Comics.
Le atmosfere sporche e buie, il denso sottobosco sovrannaturale in cui si muove John Constantine viene analizzato e riproposto in tutti i propri livelli.
Ai disegni troviamo Darick Robertson in uno stato artistico di grazia, a proprio agio con la sceneggiatura e il mondo di Hellblazer.
Il suo tratto realistico che tende ad un grottesco caricaturale plasma i personaggi, ne contribuisce alla recitazione e alla creazione di un legame empatico col lettore.
Anche in questo terzo albo ci sono momenti dove gli sguardi di personaggi come John e Lucifero bucano la quarta parete, sfondando i limite della pagina di carta, quasi si rivolgessero al lettore stesso.
Robertson non si risparmia in nessuna tavola, le scene di azione son dinamiche ed avvincenti, scenografie e costumi vengono curati sino al minimo dettaglio facendoti respirare l'aria dei sobborghi e dei pub inglesi, quasi trasportando il lettore stesso in loco.
Perfette le atmosfere dettate dai colori di Diego Rodriguez che riesce a dare volume ed un'accentualità alle tavole di Robertson.
Un bel finale, in linea con il personaggio, un terzo atto ben svolto e convincente, per nulla scontato.
L'edizione si conferma nel formato oversized originale, nella serializzazione in brossurati a colori da 48 pagine ad un prezzo di copertina di 6,90€.
Potete trovare il fumetto e recuperare l'intera miniserie in libreria e fumetteria.

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"MATANA 3#-4#-5#" 

Storia e disegni di Leo Ortolani Official and Gentleman, edito da Panini Comics Italia.

Con l'inizio delle vacanze posso finalmente dedicarmi a diversi recuperi fumettistici che, per un motivo o per l'altro, non sono riuscito a leggere sinora.
"MATANA" di Leo Ortolani si conferma una gran bella produzione fumettistica originale, che omaggia il grande mito del Selvaggio West.
C'è di tutto in questa serie, umorismo che da sfogo a grasse risate, azione e pericolo alla spaghetti western e situazioni surreali tarantiniane.
Sebbene l'opera sia nata palesemente come omaggio al mito di Frontiera che ha fatto sognare ed emozionare generazioni d'italiani, di numero in numero ha avuto modo di affermare una propria identità, non dissimile da quanto avvenuto con l'opera maxima di Ortolani, "Rat-Man".
È proprio l'esperienza maturata su "Rat-Man" che influenza ritmi narrativi e compositivi di "Matana", proponendo un nutrito e in perfetto equilibrio cast di personaggi, le cui diverse e talvolta estremizzate personalità vanno a condire l'economia stessa della serie.
È un continuo crescendo narrativo che, sfruttando cliché tipici di genere, non da nulla per scontato.
Ogni colpo di scena risulta ben assestato ed imprevedibile.
Il tratto di Ortolani si dimostra un grande esempio di stile umoristico moderno, con un'impronta bianco e nera incisiva.
Lo storytelling narrativo e visivo dell'artista è come sempre fluido ed immediato, permettendo una facile fruibilità della tavola anche a chi non è solito essere un assiduo lettore di fumetti.
Nel complesso una bella lettura, sono davvero curioso di gustarmi il numero finale di prossima uscita.
L'edizione proposta da Panini Comics è quella di una serializzazione in albi spillati da 32 pagine ad un costo di copertina di 3€ ad albo, direi un buon rapporto qualità/prezzo.
Potete recuperare gli albi arretrati della serie in fumetteria.

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"DANTE ALIGHIERI - AMOR MI MOSSE" 

Soggetto e sceneggiatura di Alessio D'Uva, storyboard di Filippo Rossi, disegni,colori e copertina di Astrid, edito da Kleiner Flug.

Un delizioso ed inaspettato volume a fumetti dedicato tanto alla vita di Dante Alighieri quanto al suo legame con Beatrice e l'influenza che questa donna ha avuto sul sommo poeta, in un formato che, commercialmente parlando potremmo etichettare come graphic novel.
Un fumetto sbalorditivo che ritrae, seppur con un filo di licenziosità, il percorso che ha portato Dante a comporre le proprie opere, agli incontri con altre figure storiche dell'epoca e che, andando a braccetto con la sospensione dell'incredulità, da per certa e reale l'esperienza narrata nella Divina Commedia.
Alessio D'Uva ha fatto un lavoro egregio, c'è poco da dire, prendendo le opere e i loro versi, riversandoli in una narrazione a fumetti.
La storia scorre in maniera curiosa e piacevole, perfettamente lineare, intrecciando fatti realmente accaduti ad episodi dubbi, più di pura fantasia.
Perfettamente equilibrati i pesi di Dante e Beatrice, entrambi veri ed eguali protagonisti di questo racconto.
Un'opera che, secondo me, potrebbe aiutare nell'apprendimento persino il più indolente degli studenti e che farebbe la gioia del più puro dei dantisti.
Stupefacente come il linguaggio di un media come il Fumetto sia il più adatto per rendere appieno tale opera.
L'emotività dei personaggi di fa tangibile pagina dopo pagina, l'Amore che muove il Sole e tutte le altre stelle esplode di capitolo in capitolo, abbandonando ad un certo punto gli impulsi più terreni per avvolgere i protagonisti ed il lettore nella sua forma più aurea.
I disegni di Astrid, su storyboard di Filippo Rossi, ricalcano uno stile umoristico ma tendente alla poetico fiabesco.
Tavole dal formato alla francese si susseguono e prendono volume grazie ad un sapiente uso del colore.
I personaggi recitano facendo leva sulla propria espressività facciale, rendendo appieno l'atmosfera della storia, incatenato il lettore con un legame empatico.
Molto singolare ma altrettanto efficace l'illustrazione di copertina che rende appieno quanto narrato da Dante nella Divina Commedia, con la missione salvatrice intrapresa da Beatrice.
Una bella lettura, forse un pò di nicchia rispetto al fumetto popolare alla portata di tutti, che dimostra ancora una volta il potenziale educativo e comunicativo della Nona Arte.
L'edizione proposta è quella di un cartonato alla francese, di ottima qualità in consistenza e stampa.
Un volumetto di 72 pagine a colori ad un prezzo di copertina di 16€.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria oppure richiederlo in prestito presso la vostra biblioteca civica di riferimento qualora l'opera rientri nel piano di acquisizione titoli del circuito bibliotecario urbano/extraurbano.

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"IL REGNO INVISIBILE - VOL.2" 

Sceneggiatura di G.Willow Wilson, disegni e copertina di Christian Ward, edito in Italia da Magic Press.

Secondo volume della serie vincitrice dell'Eisner Award "Miglior nuova serie", un'avventura sci-fi che, in questo secondo atto, si toglie di dosso l'ingombrante peso narrativo di introdurre personaggi e scenari, per dare libero sfogo all'azione e all'approfondimento di quelle figure realmente protagoniste del racconto.
È una storia di Amore, di Amicizia, del legame tra un'equipaggio e la propria nave, di conseguenze e pesi delle proprie decisioni, un racconto che ci porta in ambientazioni spaziali originali e che tiene il lettore col fiato sospeso dalla prima all'ultima tavola.
Son diverse le serie a fumetti a sfondo sci-fi che nell'ultimo anno hanno fatto parlare di sé, eppure questa, almeno per me, se la batte con "Li troviamo solo quando sono morti" per originalità ed innovazione artistica.
Ai disegni ritroviamo Christian Ward, un disegnatore dall'impronta realistica che ha saputo coniugare disegno e colore in un unico elemento artistico.
Le tavole, dotate di uno storytelling abbastanza fluido e regolare, mostrano di tanto in tanto alcune soluzioni registiche e visive interessanti.
Il tratto di base, appena abbozzato per far spazio ad una redifinizione ad opera dei colori, ricorda una via di mezzo tra lo stile di Camuncoli e quello di Ferry.
Nel complesso una bella lettura che, seppur legata a quanto narrato nel primo volume, può essere godibile a sé stante.
L'edizione proposta da Magic Press si conferma essere quella di un buon ed agile brossurato, con un livello di consistenza notevole.
Ben 128 pagine a colori ad un prezzo di copertina di 14€.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.

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"FLASH - L'UOMO PIÙ VELOCE DEL MONDO" 

Sceneggiatura di Gail Simone, disegni e copertina di Clayton Henry, edito in Italia da Panini Comics Italia.

Corposo e piacevole volume che contiene le due serie di "The Flash Giant", due serie di racconti extra continuity (o forse lo sono dato che con Flash non si sa mai come va a finire) che hanno per protagonista il velocista scarlatto.
La prima serie vede Flash fronteggiare, in un continuo crescendo, i propri storici nemici, da Captain Boomerang a Captain Cold, Mirror Master e tanti altri, ben sette capitoli strutturati non molto lontanamente dallo schema, ormai classico, alla "Hush" con l'eroe che, passo dopo passo, scontro dopo scontro, arriva ad un faccia a faccia con il grande burattinaio di turno.
Grande attenzione viene riservata alle abilità metaumane dell'eroe, alle sue insicurezze e all'equilibrio tra la vita di tutti i giorni come detective della scientifica di Central City e supereroe alle prime armi.
Gail Simone sottolinea più volte nella narrazione come queste storie siano ambientate agli esordi della carriera di Flash, tant'è che ripropone, ad esempio, il primo incontro tra Barry Allen e Iris West.
Si crea una grande empatia tra lettore e protagonista, l'umanità di Flash è forse una delle carte vincenti che più avvicina l'eroe al proprio fan.
Iris West viene perfettamente descritta come una donna sicura dei nostri tempi, una giornalista d'assalto, certa delle proprie intenzioni.
Nonostante si ritrovi spesso e volentieri nel mezzo degli scontri, non è affatto una damigella in pericolo.
Gail Simone sottolinea più volte l'emancipazione femminile del personaggio, che flirta senza problemi con Barry Allen.
La seconda serie, pur esordiendo con un capitolo autoconclusivo dedicato al primo scontro tra Flash e King Shark, si focalizza principalmente su un grande alterco, un classico potremmo dire, tra Flash e Zoom, lo Yin e lo Yang della Forza della Velocità.
Interessante questa nuova e forse più moderna visione del loro primo combattimento.
In diverse occasioni, tra l'altro, Flash rompe la quarta parete rivolgendosi al lettore stesso, non solo attraverso il proprio io narrante ma anche a livello visivo.
Questa seconda serie è un'ottima occasione per presentare inediti team-up e cameo di celebri personaggi della DC Comics.
Per i fans delle serie televisive dell'Arrowverse ci sono alcune sorprese non da poco.
Ai disegni troviamo l'artista Clayton Henry la cui impronta ben coniuga il realismo supereroico alle necessità iperdinamiche di una serie come The Flash.
Persino la staticità di alcuni momenti, vedi ad esempio lo scontro con l'Uomo Tartaruga, non mostra mai un blocco visivo dei movimenti ma fa percepire al lettore l'estraniante sensazione del rallenty.
Le tavole, la loro impostazione registica, garantiscono un fluido e incisivo storytelling.
Lo stile di disegno stesso di Henry sembra nato per il personaggio!
Spettacolare la recitazione emotiva delle espressioni facciali dei personaggi.
Un buon lavoro è stato fatto anche a livello di colori, Marcello Maiolo è riuscito a dare volume ed anima alle tavole di Henry, integrando il colore come elemento fondamentale per la riuscita visiva ed artistica finale del prodotto.
Nel complesso una gran bella lettura di puro intrattenimento che tiene il lettore incollato dalla prima all'ultima pagina.
Un fumetto adatto sia ai fans del personaggio sia a chi vi si vuole avvicinare per la prima volta.
L'edizione proposta dalla linea editoriale Panini DC Italia è quella di un corposo balenottero cartonato, con livelli qualitativi di consistenza, stampa e rilegatura decisamente alti.
Un tomo di ben 200 pagine a colori ad un prezzo di copertina di 24€.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.

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"STAR WARS - CACCIATORI DI TAGLIE VOL.2" 

Sceneggiatura di Ethan Sacks, disegni di Paolo Villanelli, copertina di Lee Bermejo, edito in Italia da Panini Comics Italia.

Secondo volume per la serie a fumetti dell'universo di Star Wars dedicata ai cacciatori di taglie più temibili della galassia.
In questo nuovo capitolo seguiamo da vicino le vicende di Valance, che si intersecano in piccola parte con quanto narrato nella serie "Han Solo: Cadetto Imperiale" mostrando quanto sia profondo il legame tra i titoli di Star Wars, siano essi fumetti, film, romanzi o serie animate.
In parallelo possiamo goderci anche un bel movimentato racconto di Bossk che tra fumetti e serie animate ha potuto godere di una seconda vita.
Con questa nuova serie a fumetti possiamo dare un'occhiata ad alcuni ambienti ed a una serie di vicissitudini parallele alla trilogia originale della saga.
Angoli sporchi, bui, oserei dire quasi dimenticati, collegati tra di loro da un sottile filo narrativo perfettamente svolto da Sacks che mostra una profonda conoscenza dei personaggi e degli eventi della saga.
Eccezion fatta per quanto narrato nella serie "The Mandalorian", i cacciatori di taglie non sono mai stati mostrati per un lato umano, solitamente sono sempre stati dipinti come personaggi duri, in grado di cogliere occasioni profittevoli da gesti mascherati da pietà.
Valance viene invece mostrato molto più umano di quanto il suo aspetto cyborg possa far pensare.
Ai disegni troviamo ancora una volta l'artista Paolo Villanelli, una firma fortemente legata al mondo di Star Wars.
Il suo tratto di stampo realistico mostra una perfetta dinamicità visivo narrativa, con una visione registica della tavola molto cinematografica.
I suoi personaggi recitano magistralmente sia a livello anatomico che a livello di espressività visiva.
Nonostante un ritmo narrativo visivo serrato, Villanelli mostra una grande cura al dettaglio in scenografie e costumi.
Un vero fan di Star Wars non può affatto dirsi deluso dai contenuti del volume.
Nel complesso una bella lettura di puro intrattenimento.
L'edizione proposta da Panini Comics si conferma quella della serializzazione in volumi brossurati, al tatto morbidi, con una lodevole qualità di stampa.
Un tomo di 136 pagine a colori ad un prezzo di copertina di 14€.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.

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Citando Porky Pig "That's all folks"!
Anche per questa volta lo spazio a nostra disposizione termina qui.
Ci prendiamo una settimana di pausa, una piccola vacanza anche per noi di Bergomix, ma torniamo puntuali ai primi di Settembre con i nostri imperdibili eventi e i nostri esclusivi speciali sul web!
Sappiate che Settembre sarà un mese di fuoco dove vi coinvolgeremo in diversi appuntamenti.
Da oltre 16 anni, il Fumetto, la vostra Passione, è la nostra Missione, non vediamo l'ora di svelarvi cosa stiamo progettando!
Nel frattempo non dimenticate di tener d'occhio la pagina Facebook "Associazione Culturale Bergomix", dove vi aggiorneremo, come sempre, con le novità dal mondo della Nona Arte e le sue infinite diramazioni nel Fantastico.

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