E' un periodo triste per la comunità della Nona Arte, nell'ultimo periodo ci hanno lasciati grandi firme artistiche, le ultime in ordine di tempo il britannico Kevin O'Neill e lo spagnolo Carlos Pacheco.
Per noi di Bergamo, nella tarda serata di ieri, si è aggiunta un'ulteriore e luttuosa notizia.
E' venuto a mancare Giuseppe Narisi, per tutti "Il Gio" della fu "Fumetteria Yellow Kid", il primo e storico negozio di fumetti della Città dei Mille da cui tutti quanti noi, professionisti bergamaschi della Nona Arte e lettori di fumetti della provincia di Bergamo, siamo transitati.
Il Gio e il suo negozio, nella storica seppur non prima ed unica sede di Via Paglia, sono stati due degli elementi fondanti al mio indottrinamento fumettistico.
Potevi essere un lettore di manga, di fumetti americani, di produzioni francesi, sempre dalla "Yellow Kid" dovevi transitare per poter vedere ed acquistare le novità editoriali del momento.
Quando ancora il mondo della libreria di varia "schifava" il media Fumetto relegandolo in un angolino nascosto, la Fumetteria era l'unico luogo dove potevi trovare, richiedere e sfogliare il fumetto che volevi.
Ancora mi ricordo le prime volte che si entrava nel suo negozio, un'incredibile sensazione di stupore ti avvolgeva, neppure la più rifornita delle edicole poteva eguagliare una tale quantità di offerta e di fumetti.
Visitare la Fumetteria Yellow Kid alla fine degli Anni 90 era, per un lettore come me, al pari di andare in pellegrinaggio in un luogo sacro, un mondo "nascosto" tutto da scoprire.
Fumetti americani, Manga, Action Figures e tantissimi ulteriori elementi adornavano quello spazio e Giuseppe Narisi era sempre lì, alla cassa, pronto ad accogliere tutti i clienti.
Silenzioso e tranquillo, ma sempre indaffarato a sistemare le novità e a servire i clienti, era il re di quel regno del Fantastico fatto di sogni, arte, racconti e meraviglie.
Negli ultimi anni la Fumetteria Yellow Kid aveva chiuso, come luogo fisico, ma il Gio continuava a partecipare ad alcune fiere.
"Ci ho passato giornate intere" dice Mario Taccolini, titolare della Fumetteria Arcadia di Lovere "lì ho comprato i miei primi fumetti in inglese".
"Nell'89, in Santa Caterina, ricordo ancora la prima volta che sono entrato nel suo negozio, scoprendo un mondo che, per me fino ad allora, era molto più piccolo" dichiara uno dei suoi storici clienti.
Fortissimo il dispiacere anche tra gli autori di fumetti che vivono in bergamasca rimasti scossi e senza parole dalla triste notizia.
La scomparsa di Giuseppe Narisi segna tutti noi bergamaschi amanti della Nona Arte.
Rimarrà per sempre nei ricordi di tutti coloro che lo hanno conosciuto, anche perché tutti noi gli dobbiamo tanto.
Rimarrà per sempre nei ricordi di tutti coloro che lo hanno conosciuto, anche perché tutti noi gli dobbiamo tanto.
LEONARDO MONZIO COMPAGNONI
Presidente Associazione Culturale Bergomix
Presidente Associazione Culturale Bergomix
Grazie per aver condiviso queste belle parole su mio cugino, una piccola parte della sua storia ,RIP caro Gio ,tuo cugino Giuseppe 😪
RispondiEliminaHo conosciuto anche io Gio quando aveva il piccolo negozio in Borgo S. Caterina. Quel piccolo negozio, a me, adolescente che arrivava da un paesino della valle, aprì le porte di mondo da cui, ancora oggi, più di trent'anni dopo, non sono ancora uscito. Lì comprai i miei primi manga. Lì comprai le prime serie americane come Sandman, Hellblazer, i fumetti di Conan della Corno (introvabili nel paesino della Val Brembana da cui arrivavo io). E pure il mio primo gioco di ruolo (il gdr di Dylan Dog), il primo di una lunga serie che continua anche oggi ad appassionarmi.
RispondiEliminaMi rattrista molto la notizia della scomparsa di Gio, persona sempre gentile e pacata, seria e appassionata del suo lavoro. Grazie per avermi aiutato a varcare le soglie del fantastico. Grazie di tutto davvero. Che la terra ti sia lieve.
Ciao Gio’ non sai che tristezza mi ha dato questa notizia! Mi hai aperto la visione di un mondo fantastico!non ti dimenticherò mai! Immensa luce su di te!
RispondiEliminaTanta tristezza Grazie da parte mia e di tantissime altre persone che hai aiutato a volare sulle ali della fantasia.
RispondiEliminaRIP
Qualcuno sa quando e dove saranno i funerali?
Mi sono informato con altri cugini in Italia io vivo in USA che è stato portato al crematorio ieri è poi al cimitero di Bergamo.
EliminaTi auguro di trovare lassù quella felicità che tutti si meritano.
EliminaCi mancherai tantissimo, un bacio ed un abbraccio a Cristina
RispondiEliminaCi siamo visti l'ultima volta poco prima di Lucca: un caffè, quattro chiacchiere e gli immancabili fumetti.
RispondiEliminaNon riesco a crederci.
Grazie Gio', sei stato una persona fantastica, ti ricordero' sempre con affetto ogni volta cha leggero un albo.
Riposa in pace
Un' istituzione. Un brav'uomo. Per così tanti anni è stato un riferimento e una sicurezza. Avevo la casella 3 da lui, e nel tempo conobbi la madre e la sorella. Sono molto triste e mi dispiace. Tanto. Ciao Gio
RispondiEliminaCaro Gio buon viaggio
RispondiEliminaNon ho parole....
RispondiEliminaImpossibile dimenticare le chiacchierate con Giò e le giornate passate alla Yellow Kid: la mia passione per i manga è iniziata lì trenta anni fa e non è più finita.
Grazie Giò per avermi aperto le porte di un mondo meraviglioso!
Quel che piu mi spiace è non aver potuto dargli un ultimo commiato, l'avrebbe meritato....
RispondiEliminaHo saputo solo oggi, con enorme ritardo. Conoscevo Joe dall'inizio degli anni '90, prima in Borgo Santa Caterina, poi nel fu centro commerciale in Borgo Palazzo, in via Paglia, nella traversa di via Maj... Lo Yellow Kid è stato, per me, fondamentale nell'accrescimento della mia passione e, posso permettermi di dirlo, lui un vero e caro amico. Grazie di tutto, vecchio mio. Ci ritroveremo, prima o poi
RispondiEliminaGrazie a tutti voi perché jo'Narisi era mio cugino siamo figli di fratello e sorella è noi affettuosamente lo chiamavamo Pippo aveva la stessa mia età mi mancherà moltissimo grazie ancora a tutti
RispondiEliminaLa mia generazione di nerd brufolosi appassionati di manga, anime, comics e delle prime carte di Magic deve a Gio e alla sua "Yellow Kid" molto più di quanto crede.
RispondiEliminaRicordo ancora quando, di martedì e venerdì, giorno in cui arrivava il corriere in fumetteria per i nuovi numeri di manga (quei pochi che venivano pubblicati all'epoca) correvo fuori da liceo per andare a vedere quelli che ora verrebbero chiamati "Unboxing"... e che umboxing ragazzi!
Non potrò mai dimenticare il primo numero di Dragonball in edizione con lettura da destra... ed ero lì, alla Yellow Kid....
Caro Gio, come per Bart, tu sarai sempre il mio unico fumettaro.
Ciao 🙁
Pochi metri tra la Libreria Enzo Rossi in cui lavoravo in quegli anni e Yellow Kid. "Giò è arrivato l'ultimo numero di Nocturno Cinema?" Allora la rivista non usciva in edicola e l'unico a tenerla a Bergamo era Giò. Ancora non sapevo che avrei finito per scrivere su Nocturno. "Sì Marco è arrivato." Così alzava lo sguardo con quel suo sorriso timido. Addio amico silenzioso... Marco Locatelli
RispondiEliminaEra una persona piuttosto riservata e suppongo anche un timido patologico come me. Nel corso degli anni ci si salutava e si scambiava qualche battuta che è il minimo sindacale tra noi espositori alle fiere.
RispondiEliminaOra ci sarà un altro banco vuoto e ne sono dispiaciuto.
Porgo le mie più sentite condoglianze a tutti i suoi cari.
Venivo dalla provincia di Brescia, ritrovando in Borgo Santa Caterina e poi in via Paglia un negozio di fumetti usati come Dio comandava, di quelli belli e solo apparentamente disordinati. Perché per trovare i veri tesori, un po' bisogna essere Indiana Jones e fare archeologia fra gli scaffali. Non so quante ore ho passato là dentro, portando sempre a casa qualcosa, anche quando entrare era solo sinonimo di curiosare un po'. Un po' per abitudine, un po' perché le cose interessanti si trovano spesso per caso. Chissà perché pochi ricordano anche il trasferimento del negozio fino quasi alla fiera di Seriate.
RispondiEliminaPersona onesta, corretta. Mi ha comprato parecchi fumetti, quando altri negozianti non lo facevano, probabilmente, perché vedeva oltre. Se i fumetti potessero piangere in questi giorni, teoverebbero una buona occasione.
Ciao sono amica Giuseppe/ Joe volevo chiederti se hai notizie cosa è successo non abbiamo più visto al tango
Eliminail Giò... l'80% di tutto quello che ho qui a casa l'ho preso da lui. ho scoperto solo pochi gg fa che è morto parlando con quello della copisteria di via Paglia. quante ore passate insieme dal 1996 nei vari Yellow Kid che ha aperto in quella via, fino ad arrivare là in via Julia. avevo la casella 109 e quando ha deciso di chiudere ci eravamo detti che avrebbe riaperto presto, da qualche altra parte e che avremmo organizzato una visita al magazzino, ma poi... e i vari discorsi con la sorella e i suoi cagnolini a volte anche con la mamma, e andando indietro con la memoria, ancor prima con quella sua amica, che per un lungo periodo teneva la cassa, la Marzia se non sbaglio. altri tempi! oggi tutta apparenza, prezzi alti e zero cultura. il Gio nei suoi silenzi era estremamente loquace, poi tirava fuori una frase enigmatica prima di salutarci e ti risolveva la giornata. grande Gio! un grosso abbraccio alla famiglia. già mi mancava quando ha chiuso ora mi mancherà ancora di più. ciao e grazie!
RispondiEliminaChissà che fine ha fatto Marzia, che come Giò, ricordo con tanto affetto... Igor
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