venerdì 21 gennaio 2022

I CONSIGLI ALLA LETTURA 19: CRONACHE DEGLI ANTICHI REGNI

Ben ritrovati cari amici del Fumetto per una nuova punta della nostra e vostra rubrica fumettosa preferita.
Attraverso una nuova recensione del nostro Presidente, grande estimatore della Nona Arte, andremo a proporvi una fantastica nuova lettura fumettistica.

"LE CRONACHE DEGLI ANTICHI REGNI"






Una pubblicazione Panini Comics, una saga a puntate apparsa originariamente su Topolino #3449-#3442.
Da un'idea di Alex Bertani, soggetto e sceneggiatura di Alessandro Sisti, disegni e supervisione colori di Francesco D'Ippolito.

Si tratta senza dubbio di una delle proposte fumettistiche disneyane più interessanti di questo inizio 2022, una storia che, sfruttando caratteristiche comuni ai generi fantasy e steampunk, ed un ritmo narrativo non così differente dalle parodie disneyane, riesce sia ad intrattenere che divertire il lettore, trasportandolo in un mondo parallelo.
Un mondo tutto nuovo, lontanissimo dalla Paperopoli di Pikappa o dalla Topolinia di Basettoni e Gambadilegno, una terra per noi inedita, inesplorata, che veniamo a scoprire pian pianino, un capitolo dopo l'altro, proprio nel momento più vicino alla propria catastrofe.
Da una parte abbiamo la popolazione dei paperi di Vastiplano governata da Paperhon, dall'altra quella dei topi di Flamoch che ha in Topol il proprio intrepido condottiero, sui mari il regno di Ondalya guidato da sua maestà Reginella Acquamarina il cui cuore, difficile nasconderlo, batte per il giovane Paperhin nipote di Paperhon e, infine la perduta nazione di Arialta da cui proviene l'enigmatico Guilbert. 
La situazione a cui ci troviamo innanzi è originalmente atipica per una storia Disney.
Nazioni contro nazioni, dove le visioni e le necessità degli adulti complicano le cose, creano divisioni, allontanano possibili compromessi, dove persino le simpatie e timidi amori sono congelati dalle formalità.
La storia però vede anche altri protagonisti, i giovani, Quir-Lik, Tar-Quo e Quan-Nan, nipoti regali di Paperhon, il cui cammino incrocia quello del misterioso Guilbert, la cui provenienza è celata da un arguto mistero, e Tipol e Tapol, nipoti di Topol.
E' grazie alla visione di questi giovani, apparentemente non così distante da quella curiosa, aperta, senza freni, di Reginella Acquamarina, che gli scenari si aprono.
Il racconto appare quindi anche come un confronto tra generazioni, tra giovanissimi ed adulti, le cui differenze di pensiero possono fare davvero la differenza, nel bene o nel male.
Da una parte il mondo portato al collasso dall'industria e dallo sviluppo tecnologico degli adulti, dall'altra la speranza di invertire il ciclo di distruzione grazie all'abbattimento di barriere e alla collaborazione promossa dai giovani.
Se dall'equazione narrativa togliamo gli aspetti fantastici, non è possibile non notare come questa storia sia un'allegoria del mondo reale, della crisi ecologica ed ambientale che, nonostante i mille avvertimenti, si è concretizzata, portando anche il nostro mondo vicino, o peggio appena oltre, il punto di non ritorno. 
Alessandro Sisti ha tessuto un racconto affascinante, che incuriosisce il lettore, che lo trascina nell'evolversi degli eventi.
Ogni svolta, ogni cliffhanger risulta ben studiato ed inaspettato, persino nella risoluzione dei misteri e della minaccia che permea la storia.
A tal proposito, forse sbaglierò, ma è la prima storia da tanto tempo, dopo non la minaccia non è rappresentata da veri e propri villains e dove, i cattivi, sono forse gli stessi buoni che ben conosciamo.
Ai disegni troviamo Francesco D'Ippolito, uno dei gioielli artistici del settimanale, che già lo scorso anno ci ha stupito con le tavole del racconto fantasy "Ducktopia".
Il suo timbro di base umoristica, celebra le rotondità e il dinamismo della grammatica disneyana, riuscendo a firmare tavole e disegni estremamente incisivi e vivi.
D'Ippolito mostra un tratto fresco, tanto d'impatto quanto di cura scenica, che non lesina affatto nello storytelling visivo narrativo.
Da una parte abbiamo personaggi morbidi e dinamici, che recitano a tutto tondo, sfruttando tanto le pose anatomiche quanto le smorfie dei volti, con le quali viene incentivato il legame empatico tra lettore e personaggi.
Dall'altra parte abbiamo un'incredibile cura dei costumi, delle scenografie e delle loro componenti visive.
Incredibile come vengano strutturate architetture singolari per ogni nazione, come anche la resa delle diverse tecnologie che evidenziano le peculiarità delle singole terre.
Per non parlare degli animali fantastici che i nostri giovani protagonisti incontrano nel loro viaggio, simili in minima parte a quelli della nostra realtà  o, ancora, dei personaggi secondari, tutti visivamente originali, estremamente definiti nei loro ruoli e nei loro costumi.
Anche la colorazione gioca un ruolo fondamentale nella resa delle tavole, con colori sempre accesi, vivi, dove luci ed ombre contribuiscono a dettare l'atmosfera e la visione di questo mondo totalmente nuovo.
All'occhio più attento non sfuggiranno, nel primo capitolo, i rimandi presenti in talune vignette alla corrente artistica post impressionista van goghiana.
Una lettura davvero fantastica, spettacolare, che consiglio caldamente!
Una storia che fa riflettere, che vuole unire i lettori di oggi e la vecchia guardia, che sottolinea l'importanza del confronto per risolvere conflitti e trovare soluzioni.
Potete recuperare la lettura dei capitoli precedenti attraverso il servizio clienti arretrati o la vostra fumetteria di fiducia, mentre l'ultimo capitolo è in tutte le edicole con il nuovissimo numero di "Topolino".

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Vi abbiamo incuriositi?
A presto per un nuovissimo consiglio alla lettura fumettistica!
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LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX



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