domenica 20 giugno 2021

FUMETTI: I CONSIGLI DELLA SETTIMANA 25

Ben ritrovati cari amici ed amanti della Nona arte, alla nostra e vostra rubrica domenicale preferita.
Attraverso le recensioni del nostro Presidente, andremo a consigliarvi alcuni tra i tanti titoli fumettistici che potete trovare in edicola, libreria e fumetteria.
Come noterete, questa settimana sono pochi i fumetti di cui vi parleremo, perché siamo in attesa della consueta ed abbondante consegna mensile. 
Perciò non disperate, contiamo di potervi sollazzare già la prossima settimana con tanti altri nuovi titoli!

"TOPOLINO #3421" 

Copertina di Paolo Mottura, direzione editoriale di Alex Bertani, edito da Panini Comics Italia.

Anche il nuovo numero di Topolino Magazine che potete già trovare in tutte le edicole d'Italia, conferma un'antoligica proposta di storie di qualità, adatte sia al target a cui la rivista si rivolge sia ai lettori disneyani più datati come me.
La copertina di questo numero è firmata da Paolo Mottura che, già sulla serie mensile di Paperinik, sta sfornando delle illustrazioni di copertina geniali e spettacolari.
In questo caso l'artista omaggia uno dei due filoni narrativi di questi numeri di Giugno, la saga di Musicalisota, ritraendo il team che, di albo in albo, sta tenendo una serie di esibizioni musicali.
A colpire in questa illustrazione sono due cose.
La prima è senza dubbio una composizione ed un settaggio scenografico tipico da club musicale, particolare dettato anche dai colori e dal gioco di luci e ombre.
La seconda è la tendenza alla verticalizzazione dei personaggi, sempre composti dalle morbide e sinuose curve motturiane.
Chicca non da poco, sebbene avvenga sullo sfondo, lo sguardo preoccupato di Paperino nei confronti del nipote Qua, ormai lontano dai tempi in cui, assieme ai fratelli, era una tenera canaglia.
Ad aprire le danze l'immancabile vignetta satirica dell'artista Silvia Ziche, anch'essa concentra sul tema musicale.
La prima storia dell'albo, soggetto-sceneggiatura di Giorgio Salati e disegni di Nico Picone, è il secondo capitolo della saga "Musicalisota", dal titolo "Suoni d'altri tempi".
Senza dubbio un racconto interessante, incentrato per buona parte sul dietro le quinte faticoso di un tour musicale, con i componenti, tutti ragazzini, provati da questa esperienza.
Im particolare si fa luce sulla possibile fallibilità del progetto a causa di errori di superficialità e dimenticanza di un membro del gruppo.
Un capitolo che spinge i vari protagonisti alla riflessione che procede di pari passo all'azione.
Anche l'originalità, il tocco, è un aspetto determinante di quanto narrato.
Salati spinge tanto i componenti del gruppo quanto i lettori a cogliere opportunità al sorgere di difficoltà.
I disegni di Nico Picone sono iperdinamici, vivi, curati nei minimi dettagli.
Scenografie, costumi, emotività facciali vengono splendidamente resi anche attraverso una visione rivoluzionaria della tavola disneyana che, pur conservando il dictat di 6 vignette a pagina, tende a ricercare una fluidità tipica della tavola americana, con tagli registici che permettono alla storia di mantenere un ritmo sostenuto.
La seconda storia dell'albo è il secondo capitolo della saga calcistica "Calisota Summer Cup", dal titolo "Sfida tra i ghiacci".
Con soggetto-sceneggiatura di Marco Nucci e disegni di Stefano Intini, il racconto si pone un quadruplice obiettivo.
Il primo è un collegamento in parallelo con quanto sta avvenendo nella "Musicalisota", un esperimento di continuity che abbiamo già visto negli albi di Natale e che mi sta piacendo moltissimo.
Viene creata una coesione tra le storie narrate in ogni albo, dando una ventata di modernità alla resa finale.
Il secondo obiettivo è quello di creare l'occasione per approfondire il passato di uno dei personaggi "secondari" di Topolino più noti ma su cui non ci si è mai soffermati abbastanza.
Sto parlando della guest star il Gran Mogol McGoose, leader e figura di riferimento delle Giovani Marmotte.
Il terzo obiettivo è quello di creare un legame col filone narrativo delle Giovani Marmotte, tenendole sempre in caldo sul settimanale.
Il quarto ed ultimo obiettivo è quello di sfruttare appieno il filone calcistico europeo proponendo un'originale storia del pallone che si incastri perfettamente in questa saga.
I disegni di Stefano Intini colpiscono per la loro compattezza e dinamicità.
Un tratto autoriale, il suo, che si sposa alla perfezione con gli stilemi disneyani, andando a sfornare tavole ricchissime e da una sublime scorrevolezza.
Intini riesce a giocare tanto sull'espressione facciale dei personaggi, quanto sulla recitazione anatomica, riuscendo a confezionare una splendida corsa emotiva che tiene il lettore incollato alla tavola.
La terza storia dell'albo è un nuovo capitolo della saga a puntate autoconclusive di "Topolino Giramondo", avente titolo "Topolino e la vita selvaggia" con soggetto-sceneggiatura e disegni di Giuseppe Zironi.
Zironi ha una bellissima intuizione perfettamente sviluppata.
Prende Topolino e lo porta lontano dalla sua comfort zone, da solo su di un'isola deserta.
Gli intenti idilliaci si spezzano già alla terza tavola, regalando al lettore un Topo più introspettivo, fallibile, decisamente non perfetto, in poche parole umano.
Certo, non gli fa perdere il suo ottimismo, conservando e rispettando la caratterizzazione del personaggio, ma quello che ne esce fuori è senza dubbio un racconto molto interessante ed intelligente.
Mettendomi nei panni di un lettore giovanissimo non posso non notare come, attraverso questa storia, l'autore prenda e sviluppi uno dei temi ribelli che più saltano fuori in giovane età, quando da ragazzini, senza esperienza, si pensa di sapersela cavare incolumi da soli e con poco, fino a quando le difficoltà non iniziano a remare contro di te.
A livello artistico i disegni di Zironi sono sempre un bel vedere.
Mantenendo una gabbia classica, l'autore sfrutta appieno i giochi registici che le vignette gli consentono, passando da panoramiche a primi piani e viceversa, focalizzando quando può l'attenzione sull'emotività del protagonista.
Anche in questo caso l'artista non si risparmia nei dettagli e nella resa recitativa del protagonista.
La quarta storia dell'albo ha titolo "Newton e Pico in Viaggio nel Sapere - Newtonese per tutti", soggetto-sceneggiatura di Danilo Deninotti e disegni di Donald Soffritti.
Riprendendo in parte le atmosfere alla Paperino Paperotto, assistiamo ad una nuova breve avventura incentrata sul duplice rapporto Maestro-Allievo tra Newton Pitagorico e Pico De Paperis.
In particolare, sfruttando la scusa del sapere linguistico e delle opportunità che la conoscenza di una lingua straniera ti offre, Deninotto mostra come l'influenza tra due personaggi non sia mai univoca ma abbia due direzionalità.
I disegni di Soffritti sono come sempre freschi, hanno mordente ed esprimono un incredibile senso di dinamicità anche nei momenti di parlato più "lenti".
La quinta storia dell'albo, firmata dal duo Gabriele Panini (soggetto-sceneggiatura) e Maurizio Amendola (disegni) ha titolo "Topolinia by Night - Il Piano".
Una storia breve, dal sapore classico, dedicata a Macchia Nera e al suo delinquere.
Le difficoltà di organizzazione di un colpo son solo alcune delle difficoltà che si infrangono sulle speranze di Macchia Nera, costretto come sempre a naufragare sui lidi della gattabuia.
Un racconto piacevole, originale e dal tono fortemente umoristico.
I disegni di Amendola, forse meno ricercati rispetto a quelli delle altre storie di questo numero, fanno respirare aria di altri tempi, con un timbro umoristico classico focalizzato principalmente sull'espressione del viso.
La sesta storia di questo numero "Bad Boys" è una riproposta di un racconto parodistico di Alessandro Perina, ricolorato da Valeria Turati.
Stampato per la prima volta ben 21 anni fa, ha l'obiettivo di omaggiare, in occasione del 60°anniversario della sua scomparsa, lo scrittore Ernest Hemingway.
Un racconto tra il soul e il noir, che un amante del jazz non può non apprezzare e che affida ad alcuni dei personaggi di Topolonia la recitazione di diversi personaggi.
Perina, coadiuvato dai colori di Turati, sfoggia qui un ritratto morbido e tridimensionale, con tavole magnifiche, ricche di dettagli e dal dictat registico più americano che classico.
La recitazione dei personaggi e la creazione di legami empatici con loro, determina il successo della storia.
Conclude il numero una tavola autoconclusiva di Carlo Panaro e Stefano Zanchi dal titolo "A tutto calcio- Il Misfatto".
Umorismo a palate con protagonista il Commissario Basettoni.
Nel complesso un bell'albo piacevolissimo da leggere.
TOPOLINO vi aspetta come sempre in tutte le edicole d'Italia!

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"POKÉMON - DETECTIVE PIKACHU" 

Adattamento a fumetti del film "POKÉMON Detective Pikachu", sceneggiatura di Brian Buccellato, disegni di Nelson Daniel, edito in Italia da Edizioni BD.

Con un paio d'anni di ritardo arriva finalmente in Italia, grazie ad Edizioni BD, un fumetto che farà felici i fans dei Pokémon, l'adattamento a fumetti del film di successo, diretto da Rob Letterman, "Pokémon - Detective Pikachu", che ha portato per la prima volta in live action e sul grande schermo l'universo dei personaggi inventati da Satoshi Tajiri.
Ci troviamo di fronte ad un'operazione editoriale quantomeno curiosa, perché si tratta di un fumetto che adatta un film ispirato ad un videogioco, espansione a sua volta di un progetto crossmediale tra manga, videogames e anime.
L'adattamento segue quasi ciecamente la trama del film, glissando un poco sui passaggi prettamente comici, figli delle ottime prestazioni recitative degli attori coinvolti, e concentrandosi maggiormente sull'azione e l'indagine di fondo sul mistero che sta prendendo piede a Ryme City, città basata sulla coesistenza utopica tra umani e Pokémon.
Una narrazione semplice e lineare che scorre via tranquillamente.
Ai disegni troviamo il tratto di Nelson Daniel, a metà strada tra realistico ed underground, con un timbro decisamente sporco ma che non si risparmia nella cura ai dettagli e nella delimitazione scenografica.
Interessante la copertina che richiama nei colori accesi le tonalità del poster cinematografico e mentre nell'impostazione grafica dell'illustrazione rimanda immediatamente alle opere di Gustav Klimt.
Sebbene con le sfumature underground del caso, dove curve e rigide linee rette si intersecano tra loro, le tavole appaiono di immediata leggibilità e di facile fruizione tanto da chi è avvezzo al linguaggio del fumetto, tanto da chi vi si approccia per la prima volta spinto dal fascino del film.
Come avvenuto per il film, il target a cui è rivolto tale prodotto è quello dei fans del brand "The Pokémon Company".
L'edizione proposta da Edizioni BD è quella di un brossurato di qualità, con una cura nella qualità di stampa, un volumetto di 112 pagine a colori con un prezzo di copertina 12 €.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.
Vi ricordo inoltre che la divisione J-POP Manga del gruppo Edizioni BD pubblica regolarmente la serie manga "Pokémon - La Grande Avventura".

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"WHAT IF? CLASSIC" 

Sceneggiature di Roy Thomas, Jim Shooter e Don Glut, disegni di Jim Craig, Herb Trimpe, Gil Kane, Frank Robbins, George Tuska e Rick Hoberg, edito in Italia da Panini Comics Italia.

Cosa sarebbe successo se alcuni degli eventi Marvel che conosciamo fossero andati diversamente?
Lo scopriamo in questo interessante volume che ristampe alcune delle prime e più note storie del filone "What if?", dove diversi autori Marvel hanno provato ad immaginare e rispondere a domande su note scelte editoriali della Silver Age marvelliana.
Cosa sarebbe successo se, agli inizi della propria carriera, Spider-Man fosse riuscito ad unirsi ai Fantastici Quattro?
Cosa sarebbe successo se la trasformazione in Hulk non avesse obnubilato la mente del Dr. Bruce Banner?
A queste e molte altre domande rispondono queste storie dal carattere originale e che, rispettando la classica formula "supereroi con superproblemi", mantengono ed esplorano la caratterizzazione di quei personaggi che tanto amiamo.
Ogni storia è introdotta e narrata da un personaggio cosmico molto amato da noi true believers, Uatu l'Osservatore, che non solo afferma il proprio ruolo di osservatore "passivo" degli eventi che tutti noi ben conosciamo, ma anche con l'abilità di guardare le infinite divergenze del multiverso che si diramano dalla linea temporale principale.
Uatu, come Virgilio, assume il ruolo di guida sapiente nei confronti del lettore che, sebbene rassicurato dalla conoscenza dei personaggi principali, si ritrova stranito dagli avvenimenti differenti.
Alcuni dei più noti ed amati scrittori della Silver Age si cimentano nella composizione di scenari simili ma differenti, dando libero sfogo alla propria verve fantasiosa.
Ai disegni troviamo alcuni, tra i tantissimi, disegnatori Marvel della Silver Age, tutti esponenti di quella corrente pop Fantastico realista che ha segnato un'epoca editoriale, plasmando un immaginario che tutt'oggi continua ad esistere ed espandersi.
Dinamicità, immagini ad impatto e Sense of Wonder si fondono tra loro in un vortice di esplosione della Pop Art commerciale dei fumetti popolari americani.
Linee ben definite e colori pastello accesi, danno vita a vignette e tavole sì complesse, curate nelle espressività emotive e nella recitazione anatomica, eppure di facile lettura e che scorrono piacevolmente e velocemente.
Una lettura curiosa ed esplosiva, non solo di nicchia ma aperta ad ogni tipo di lettore di fumetti, anche a quello occasionale.
Da queste, e numerose successive storie, hanno tratto ispirazione i creatori della serie televisiva animata dei Marvel Studios "WHAT IF?".
L'edizione proposta da Panini Comics è quella di un corposo volume cartonato di pregio, con un'ottima qualità di stampa e consistenza, con un interessante rapporto qualità/prezzo di 216 pagine a colori a 25€ di prezzo di copertina.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria oppure richiederlo in prestito presso la vostra biblioteca civica di riferimento qualora l'opera rientri nel piano di acquisizione titoli del sistema bibliotecario urbano/extraurbano.

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"AMAZING SPIDER-MAN #59-#60-#61" 

Sceneggiature di Peter David e Jed MacKAY, disegni di Greg Land,Michele Bandini e Alberto Alburquerque, copertine di Greg Land, editi da Panini Comics Italia.

Il quindicinale dell'Uomo Ragno si prende una piccola pausa dalla storie di "The Amazing Spider-Man" per proporre un curioso tie-in all'evento "King in Black".
Differentemente da quello che ci si potrebbe aspettare, il 90% del tie-in è magistralmente collocato nel passato, nel periodo in cui Peter si era appena portato a casa il costume nero, ignorando che di lì a poco avrebbe fatto una sconvolgente scoperta sulla vera natura del costume.
Perfettamente incastrato nella continuity marvelliana di quel periodo, Peter David regala al lettore una sorta di "Marvel Team-Up" affiancando l'amichevole Uomo Ragno di quartiere a personaggi singolari come Kang in Conquistatore, Dane Whitman il Cavaliere Nero, Monica Rambeau futura Photon e Rocket Racoon.
Peter David dimostra un grande rispetto per ognuna delle figure sopracitate e per una serie di personaggi, creando un'ambientazione dove lo sci-fi più surreale si sposa con la soap opera, consentendoad ognuno di loro di dare il massimo a livello recitativo.
Spettacolari i siparietti comici creati attorno a Kang, giocando molto sulla ingenua diatriba Bene/Male dove non sono ammesse sfumature di grigio.
Su "Amazing Spider-Man #61" sono presenti inoltre due storie particolari, che abbandonano l'ambientazione passata per uno sfuggevole sguardo al presente.
È una situazione mentore/allievo quella proposta da MacKAY che sfrutta il ruolo di figura di riferimento di Spider-Man per regalarci un'avventura di Reptil.
Ai disegni troviamo, per il tie-in principale di "Spider-Man Simbionte" Greg Land, un artista che si odia o si ama.
Il suo timbro iperrealistico, potremmo dire fotografico visto il continuo uso di photoreference per i personaggi, ci restituisce un'atmosfera totalmente differente dallo scanzonato periodo Anni 80 in cui è collocata la vicenda.
Le sue tavole sono scorrevoli, di facile leggibilità.
Nel tie-in secondario troviamo due firme molto interessanti, quelle di Michele Bandini e di Alberto Jimenez Alburquerque con un tratto dinamico e un'impostazione di tavola fluida e convincente.
La loro regia è figlia delle moderne visioni serial televisive, con una particolare attenzione alla definizione scenografica e all'emotività dei personaggi.
Una lettura nel complesso di puro intrattenimento che fa davvero piacere al Marvel True Believer.
L'edizione proposta è sempre quella canonica in spillato da 48 pagine a 5€ di prezzo di copertina, con una particolare cura nelle qualità e consistenza di stampa.
Potete recuperare il fumetto in tutte le fumetterie.

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"LE PAROLE POSSONO TUTTO" 

Sceneggiatura di Silvia Vecchini, disegni di Sualzo, edito da Editrice Il Castoro.

Una lettura davvero piacevole, intimista, un viaggio attraverso la fase formativa dell'adolescenza per un'opera che etichetteremmo commercialmente come graphic novel.
La protagonista, Sara, è un'adolescente problematica su cui pesano la separazione dei genitori e un terribile incidente avvenuto quando era piccola e che l'ha segnata a vita.
Dopo aver toccato il fondo, in piena ribellione adolescenziale, inizia per Sara un percorso di affermazione della propria identità che si tinge anche di un placido sovrannaturale grazie alla creazione di un Golem.
Il Golem di Sara è un essere semplice, senza il peso delle umane faccende, un angelo custode per la giovane, la cui fisicità ed importanza cresce pari pari al ritrovamento di una stabilità nella vita quotidiana.
Per il lettore, soprattutto quello giovane, è facile immedesimarsi in Sara e creare un legame empatico che arricchisce emotivamente l'esperienza di lettura.
I disegni di Sualzo rispecchiano la candida emotività della storia, dal tratto semplice e lineare, curatissimi nei dettagli e nella definizione della gabbia.
C'è un bellissimo lavoro sulle emozioni della protagonista, come pure sulla recitazione del Golem, personaggio muto la cui espressione è completamente legata al linguaggio anatomico.
Nel complesso una lettura trainante, scorrevolissima ed estremamente piacevole.
L'edizione proposta da Il Castoro è quella del canonico e morbido formato brossurato, un volume polposo con un buon rapporto qualità/prezzo di 224 pagine a colori a 15,50€ di prezzo di copertina.
Potete trovare il fumetto in libreria e nelle migliori fumetterie, oppure richiederlo in prestito presso la vostra biblioteca civica di riferimento qualora l'opera rientri nel piano di acquisizione titoli del sistema bibliotecario urbano/extraurbano.

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"LA STIRPE DI ELÄN" VOL.2 

Sceneggiatura di Federico Memola, disegni di Antonio AmodioSergio Giardo e Rossano Rossi, edito da Sergio Bonelli Editore.

Dopo quasi un annetto di pausa, riprende la ristampa della saga "La Stirpe di Elän", originariamente apparsa su "Zona X".
Un bel balenottero che riprende i personaggi di Brent e Elphin, approfondendone la caratterizzazione e mostrando una serie di sviluppi inaspettati.
Il mondo magico steampunk in cui i due sono finiti inizia ad influenzare il loro modo di pensare e di agire e, sebbene vi sia un forte desiderio recondito di tornare a casa, inizia a farsi largo l'idea che non sarà così scontato trovare la via di casa e lasciarsi alle spalle tutto quanto.
Due storie e mezza vengono riproposte in questo balenottero, dedicate ai temi della Magia e del prezzo da pagare per gli incantesimi, della militanza in una gilda militare, degli equilibri sociopolitici tra nazioni in precaria pace tra loro.
Sviluppi interessanti ed avvincenti, storie fresche che non sentono affatto il passare del tempo, personaggi convincenti in grado di creare un legame empatico col lettore.
Federico sarebbe felice di questa ristampa e dell'accoglienza che i lettori stanno riservando alla sua opera.
A livello artistico troviamo tre meravigliosi artisti dal timbro realistico e dinamico.
Seppur particolarmente differenti tra loro nel tratto di disegno, non si può non notare la particolare cura nelle scenografie, nei costumi e nelle definizioni anatomiche.
Tavole spettacolari, scorrevolissime e leggibili, una gioia per gli occhi dei lettori.
Il formato di questa ristampa è quello di un corposo balenottero bonelliano, 256 pagine in bianco e nero a 8,90€ di prezzo di copertina.
Potete trovare il fumetto in tutte le edicole d'Italia.

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E anche per questa volta è tutto, il nostro appuntamento si rinnova la prossima Domenica!
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LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX


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