"BLUE BARON #1"
Sceneggiatura di Darin Henry, disegni di Ron Frenz, chine e copertina di Sal Buscema, colori di Glenn Whitmore, edito in Italia da Sbam Comics.
È arrivato, fresco fresco in tutte le edicole d'Italia, il nuovo imperdibile titolo di "Sbam Comics", BLUE BARON, un fumetto supereroico dell'editore californiano SITCOMICS.
La serie è sceneggiata da Darin Henry, già autore del serial comedy vampiresco "Super Suckers", nonché scrittore di numerose serie televisive.
Cominciando con una celebrazione del classico fumetto supereroico stile Anni 70, Darin riesce a portare l'opera ai giorni nostri mantenendo un'impostazione ed un linguaggio attuale, "rivoluzionando" a modo suo il genere.
"Blue Baron" infatti, pur partendo nelle prime tavole come il classico fumetto di supereroi, presenta ad un certo punto un colpo di scena inedito, che stravolge totalmente lo schema classico delle cose, favorendo spunti d'azione e di commedia nuovi per il genere.
Da qui si scatena una parabola imprevedibile che conduce al finale del primo numero, vero e proprio starting point di questa nuova epopea.
Il nome "Blue Baron" nasce dalla concezione americana della nobiltà, sinonimo secondo l'autore di purezza, di eroismo e di alti ideali.
Una cosa che colpisce subito l'occhio, durante la lettura, è la conservazione del linguaggio e della forma tipici del fumetto americano, senza declinarlo in quello cinematografico televisivo.
È un mondo cartaceo di supereroi quello che si palesa davanti al lettore, un mondo dove il Sense of Wonder e la Sospensione dell'Incredulità sono due elementi fondanti e necessari per la riuscita e la comprensione della serie.
Senza spoilerare l'elemento che ingrana il racconto, due sono i protagonisti del fumetto, il supereroe Blue Baron e il giovane Ernesto Rodriguez.
Sebbene nella relazione tra i due ci siano spunti in comune con i classici Billy Batson-Shazam e Rick Jones-Captain Marvel, quello che accade se vogliamo è, per ritmo narrativo ed atmosfera, più vicino all'universo contemporaneo della serie "Invincible" di Robert Kirkman.
Il lettore, soprattutto quello adolescente, riesce facilmente ad empatizzare con Ernesto e le sue frustrazioni giovanili.
Per certi versi il mondo liceale qui rappresentato è più concreto, reale e meno idilliaco rispetto a quello del Peter Parker cinematografico di Tom Holland.
Ai disegni troviamo due vere leggende del fumetto americano.
Alle matite Ron Frenz, che moltissimi tra noi ricordiamo per l'operato su "The Amazing Spider-Man", "Thor", "Superman" e "Spider-Girl" e alle chine Sal Buscema, un artista che ha lasciato il segno nell'universo Marvel, siglando alcune tra le più famose storie di Captain America, Hulk e Spider-Man.
La prima cosa che stupisce è l'utilizzo di una gabbia equilibrata, piuttosto classica e meno stravolta rispetto alla moderna corrente Image, favorendone così non solo la leggibilità ma anche il ritmo narrativo del racconto.
I disegni di Ron Frenz, come sempre di stampo realistico e dinamico, sembrano aver trovato una seconda giovinezza, mostrando una enorme cura nei dettagli, dalle scenografie ai costumi, dalla recitazione anatomica dei personaggi alla loro emotività facciale.
Il confine della pagina di carta viene in più occasioni bucato, rendendo l'avventura totalmente viva.
Le chine di Sal Buscema influenzano positivamente le matite di Ron Frenz, fornendo quell'accento di modernità non troppo lontano, se vogliamo, dall'impatto visivo delle opere di Erik Larsen.
Un elemento grafico importante è la costante presenza di onomatopee sonore, vero e proprio tratto distintivo della Nona Arte.
Piccola chicca che non può sfuggire ad un occhio attento come il mio, l'ultima tavola di questo primo numero omaggia in toto quella del primo albo del Man of Steel di John Byrne.
La copertina è completamente illustrata da Sal Buscema, il cui tratto, come possiamo notare, non sembra affatto invecchiato.
La sua composizione classica è rimasta equilibrata ed inalterata, incentrando come sempre l'attenzione sull'azione dei personaggi.
I colori e le sfumature di Whitmore sono davvero interessanti, figli se vogliamo di una tavolozza di tinte fine Anni 90, in grado di dare risalto e volume all'intero albo.
Nel complesso una bella lettura, non banale e per certi versi decisamente originale, in grado di creare un connubio tra classico e moderno, un vero e proprio inno al fumetto supereroico americano.
È un fumetto adatto a tutti, dai lettori più esigenti a quelli neofiti, ai giovani e alla vecchia guardia che talvolta fatica mentalmente ad approcciarsi alle opere fumettistiche contemporanee.
Azione e soap-opera sono due dei tratti più caratteristici di quest'opera che già dal primo numero risulta estremamente convincente.
L'edizione italiana proposta da Sbam Comics è quella di un brossurato a colori in un formato simile al B5, con un ottimo rapporto qualità/prezzo di 64 pagine a soli 3,90€.
Potete trovare il fumetto in tutte le edicole d'Italia o sul sito dell'editore al link: https://sbamcomics.it/pro.../blue-baron-1-nuovo-grande-eroe/
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"TEX ALBO SPECIALE #37 - OLD SOUTH"
Sceneggiatura di Pasquale Ruju, disegni di Giampiero Casertano, edito da Sergio Bonelli Editore.
Un bel texone, dove si respira aria di storia americana!
Ruju tesse una trama ad ampio respiro che ha inizio sul finale della guerra civile americana e che trova il suo culmine in un momento di inizio risoluzione del conflitto tra coloni di frontiera e le tribù dei pellerossa.
Uno degli elementi più intriganti, su cui Ruju ricama buona parte del terzo atto, è il fragilissimo equilibrio di pace nella frontiera americana.
Momenti di tensione si alternano a colpi di scena più o meno giustamente prevedibili, lasciando sempre il lettore sul filo del rasoio.
Se con Tex e Kit Carson c'è poco da fare, scritti e rappresentati nelle loro vesti e gestualità iconiche, un lavoro straordinario di ricercatezza, scrittura e resa finale è stato fatto con tutto il resto del cast del racconto.
Dai sudisti all'esercito, passando per gli abitanti della frontiera e per le scenografie, il lettore si trova catapultato in una storia d'altri tempi, dove azione e narrazione trovano un più che corretto equilibrio.
I disegni di Casertano sono veramente un bel vedere, le sue tavole dei veri gioielli della Nona Arte.
Se con Tex e Carson ha potuto sperimentare ben poco, con tutto il resto è stata un'esplosione artistica.
Il suo tratto realistico e dinamico assume in diverse circostanze, soprattutto per alcuni primi piani, una lente distorta alla Dillon e Robertson, per poi andare a definire con una precisione certosina scenografie, costumi e tutto il resto.
Le immagini che ne conseguono bucano i confini della tavola!
La sua regia visiva è quella dei grandi e leggendari film spaghetti western, dove panoramiche mozzafiato si intersecano a scene di epici scontri, dove emotività e sofferenza vanno a braccetto, dove il lettore crea molteplici legami empatici con i protagonisti della storia, siano essi buoni o cattivi/presunti tali.
Un appuntamento con Tex - Sergio Bonelli Editore che non ha affatto deluso le aspettative!
Un bel volume brossurato da 240 pagine a 9,90€ di prezzo di copertina che potete trovare in tutte le edicole d'Italia.
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"NATHAN NEVER #361"
Sceneggiatura di Michele Medda, disegni di Simona Denna, copertina di Sergio Giardo, edito da Sergio Bonelli Editore.
I festeggiamenti per il 30°Anniversario di Nathan Never Sergio Bonelli Editore continuano anche sulla serie regolare con un'avventura fresca, adrenalinica, tecnologica e che ti trascina letteralmente nel futuro.
Nathan e Legs sono alle prese con un caso particolare dove, almeno inizialmente, non sembrano esserci particolari piste da seguire.
Questo fattore però non fa demordere i due Agenti Alfa che, con un'intuizione geniale, colpiscono dritto al centro risolvendo un caso di scomparse misteriose, dove chi detiene una particolare ricchezza pensa di potersi ergere su tutti e tutto, persino sul valore della vita stessa.
È una storia di ribellione, di ricerca, dove generazioni si mettono a confronto e si scontrano.
È un racconto che ti trasporta in un futuro scenograficamente tecnologico ed adrenalinico, dove il lettore tende ad empatizzare con i giovani amici delle misteriose scomparse, più che con Nathan Never e Legs Weaver, perfettamente ritratti nei loro ruoli.
Persino i villains di questo albo, per quanto mostrino una caratterizzazione comunque classica, non sono privi di charme.
Al di là della storia, ciò che maggiormente colpisce di questo racconto sono i favolosi disegni di Simona Denna, artista dal timbro realistico e iperdinamico, che riesce a trovare il giusto compromesso tra fumetto popolare italiano ed innovazione americana.
Denna riesce a far convivere nello stesso fumetto la gabbia tradizionale bonelliana e, all'occorrenza, quella frenetica americana, impostando una regia decisa e di pura azione.
Il suo tratto si dimostra plastico, fluido, in grado di imprimere scorrevolezza alle tavole.
Non si può non elogiare la particolare cura, in ogni vignetta, nei dettagli scenografici, anatomici e di costume.
Sotto la sua matita i personaggi si muovono e recitano come d'incanto, incantando il lettore dalla prima all'ultima pagina.
Molto bella e d'impatto la copertina di Sergio Giardo che, strizzando l'occhio ad una grafica quasi Anni 90, riesce a sintetizzare contenuti e la drammaticità di sfondo della storia.
Un bell'albo, quasi totalmente slegato dalla continuity narrativa della serie, godibilissimo e, visto il periodo, ideale per trascorrere tempo piacevole sotto l'ombrellone.
In allegato, dopo le medaglie celebrative, troviamo in allegato un albo speciale che, seguendo il giudizio dei lettori, ripropone le copertine più apprezzate della serie.
96 pagine in bianco e nero di puro e spettacolare fumetto made in Italy, con un altrettanto corposa proposta speciale, a soli 4,40€.
Potete trovare il fumetto in tutte le edicole d'Italia.
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