I CONSIGLI ALLA LETTURA 32: LORE OLYMPUS VOL.1 NUOVA IN CITTA'

Ben ritrovati cari amici e lettori di fumetti, ad una nuova puntata della nostra rubrica dedicata ai consigli alla lettura fumettistica.

Oggi, attraverso la recensione del nostro Presidente, andremo a proporvi una lettura molto particolare, che pesca a piene mani nella mitologia greca.

"LORE OLYMPUS VOL.1: NUOVA IN CITTA'"

Una pubblicazione J-POP.

Storia, disegni e colori di Rachel Smythe.

Cartonato, 384 pagine a colori, prezzo di copertina 25€.

Il primo volume "LORE OLYMPUS" è un continuo gioco di andata e ritorno tra la mitologia e il fumetto, una pubblicazione particolare che, nelle intenzioni dell'autrice, pesca a piene mani nel mito greco e ripropone al lettore moderno, in chiave contemporanea, quelle figure divine e semi divine che venivano adorate nell'Antica Grecia.

E' senza dubbio un esperimento interessante, che rafforza ancor più la convinzione di come le divinità e gli esseri sovrannaturali del mito greco non fossero così privi di quelle certezze, di quelle pulsioni, di quelle emozioni (positive o negative) che sono proprie dell'essere umano.

Zeus è quello che, in gergo dialettale, verrebbe definito un rattuso, uno che ci prova con tutte le fanciulle meritevoli, per avvenenza, della sua attenzione.

Poseidone, signore dei mari, sempre iracondo nei confronti di chi non gli celebra i giusti tributi.

Ade, signore degli inferi, che seppur circondato dalle anime dei defunti e da figure demoniache, è preso dalla tristezza della solitudine, lontano dalla luce e dal calore delle emozioni a cui porta la vita.

Demetra è una madre iper protettiva che, conscia della bellezza e sensualità della figlia Persefone, preferisce costringerla ad una vita castigata piuttosto che lasciarla andare e provare la Vita.

Apollo ha ereditato la piacioneria del padre, bello come il Sole e convinto di essere il meglio che c'è.

Da appassionato di mitologia greco romana, non posso che dare il mio plauso a questo fumetto, alle intenzioni di Rachel Smythe.

Se ripenso all'immagine delle divinità e semi divinità greco romane nei fumetti, di solito mi vengono in mente quattro visioni.

La prima è quella targata Marvel, con Hercules figlio di Zeus costantemente messo alla prova, in un continuo peregrinare di avventure, combattuto tra il suo attaccamento alla Terra e all'Olimpo.

La seconda è quella targata DC Comics e sviluppata nella serie a fumetti di Wonder Woman.

La terza è la visione commediale di Hideo Azuma con Pollon.

La  quarta è quella di Go Nagai, che nella sua epica moderna dei robottoni e Devilman, ha messo buona parte del proprio know-how mitologico.

Questo fumetto può, per me, tranquillamente rappresentare una quinta visione, certa e solida, dove le divinità paiono appartenere a ceti alto sociali, sempre pronti a far feste lussuose, a scatenarsi nell'intrattenimento notturno senza badare a spese, a dare precedenza al proprio piacere e alla propria vanitosità.

In questo primo volume, i protagonisti indiscussi sono Ade e Persefone, così imperfetti dietro la propria immagine imperfetta, così relegati ai limiti dei piaceri e delle sensazioni della vita ed irrimediabilmente attratti l'uno dall'altra in un galeotto incidente.

Una delle questioni che vengono messe sul banco è quella relativa ad una loro possibile storia: si meritano l'uno con l'altra? Provenienti da mondi così diametralmente opposti eppure così simili, sapranno dar vita al vero amore?

Domande su domande che portano i due su percorsi che, sebbene siano destinati ad incrociarsi più volte, li mettono anche in posizioni scomode.

E a tal proposito, Apollo, uno dei comprimari del racconto, diviene pedina essenziale nella formazione emotiva di Persefone.

Sebbene l'autrice trovi modo di scavare nei recessi dell'animo del dio del Sole, proponendo un adattamento del celebre e sofferto mito di "Apollo e Psiche" di Apuleio, arriva a far odiare l'atteggiamento strafottente, vanesio, egocentrico e quasi perverso di Apollo.
Per quanto riguarda il lato artistico di Rachel Smythe c'è parecchio da dire.

Partiamo da una premessa, il fumetto nasce come webcomic della piattaforma Webtoon, quindi con un'esigenza artistico visiva relativamente povera ed efficace, non necessariamente ricca e fastosa, dove l'attenzione deve concentrarsi molto sull'emotività dei personaggi, espressa dalla recitazione di volti e sguardi.

Paradossalmente, il suo modo di ritrarre i protagonisti di questa storia, pare una via di mezzo tra le slanciate ed esili figure di Leiji Matsumoto e lo stile decorativo dei vasi dell'Antica Grecia.
Molto fanno anche i colori dell'autrice che divengono complementari e d'ausilio ad un'illustrazione di base povera, ma che con l'anima della colorazione esplode, toccando le corde emotive ed empatiche del lettore.

La sua colorazione, per quel che concerne i personaggi del fumetto, rimanda alla mente luci e sfumature del celebre classico d'animazione "Hercules".
Si vede che l'autrice ha scelto con saggezza le cromie proprie delle singole divinità, non potrei immaginarle diversamente, e poi diciamolo, ad ade il blu tenebroso dona!

Nel complesso, ribadisco, una lettura molto interessante, una riproposta mitologica contemporanea dove gli umani possono rispecchiarsi nelle divinità di un tempo.

L'edizione proposta per il mercato italiano è davvero sorprendente!

Si tratta di un tomo cartonato voluminoso, molto robusto, con una qualità di rilegatura, stampa e consistenza prodotto notevoli.
Senza dubbio il rapporto qualità/prezzo che ne deriva è eccellente.

Potete trovare il fumetto in libreria e nelle migliori fumetterie.

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