Ben ritrovati carissimi ed affamati amanti dei fumetti, nonché straordinari amici di Bergomix, ad una nuovissima puntata della vostra rubrica dedicata ai fumetti preferita.
Anche oggi, grazie alla recensione del nostro Presidente, andremo a proporvi un bel fumetto italiano!
"DAMPYR #266 - NEL NOME DEL FIGLIO"
Una pubblicazione Sergio Bonelli Editore.
Sceneggiatura di Mauro Boselli, disegni di Luca Rossi e Stefano Andreucci, copertina di Enea Riboldi.
Brossurato, 96 pagine in bianco e nero, prezzo di copertina 4,40€.
Mentre sul mensile di Tex ha preso il via la saga del ritorno di Mefisto, sulle pagine di Dampyr il demiurgo Mauro Boselli ci propone una miniserie nella serie regolare, un racconto dedicato alle origini della saga e, da quel che si evince, dei personaggi.
Una sorta di frammezzo narrativo utile per attrarre nuovi potenziali lettori, ma anche un racconto molto coinvolgente ed appassionante per i fans della serie che, pagina dopo pagina, iniziano a scoprire i retroscena che hanno portato al primo famigerato e famoso albo "Il Figlio del Diavolo" e agli equilibri narrativi tra i diversi personaggi.
Protagonista di questo primo capitolo il Maestro Draka che, nell'ideale atmosfera conviviale assieme ad altri due storici personaggi della serie, si apre alla cascata di ricordi che hanno portato alla nascita e alla formazione di Harlan.
Un viaggio fisico e figurale attraverso secoli di Storia, che mostra i passi di umanizzazione e creazione dell'emotività di un personaggio come il Maestro Draka.
Un vampiro affamato di emozioni, affamato d'amore, in un racconto fortemente emotivo ed introspettivo che ben concilia i passi del protagonista ai contesti storici in cui lo troviamo muoversi.
Anzi, se proprio dobbiamo dirla tutta, sono gli scenari, le atmosfere e i luoghi a dettare questa sua crescita, questo suo distaccamento dall'essere un maestro della notte al voler comprendere il mistero delle emozioni e dei desideri degli esseri umani.
Ecco quindi che dalla fine della cosiddetta Guerra dei Trent'anni, passiamo al Secondo Conflitto Mondiale e alla bollente questione della Guerra nei Balcani.
Mauro Boselli guida sapientemente tanto il protagonista quanto il lettore attraverso questi scenari, facendoceli addirittura vivere.
E' quasi un incanto quello che avviene durante la lettura del fumetto, che si rivela sempre più intrigante di pagina in pagina.
Ai disegni troviamo due firme storiche della Fabbrica dei Sogni, Luca Rossi e Stefano Andreucci che riescono a passarsi il testimone senza appesantire il senso di lettura.
Entrambi dotati di uno stile estremamente realistico, riescono a conciliare i propri tratti, sfornando delle tavole potenti, dotate di un eccellente storytelling.
Scenografie, costumi, strutturazione e recitazione dei personaggi divengono un tutt'uno in un'armonica composizione artistica.
Eccelso il gioco di luci ed ombre operato dai due artisti, palpitante l'emotività delle situazioni e dei personaggi.
Immediato risulta poi il legame empatico tra il lettore e il personaggio del Maestro Draka, in una storia che, detta sinceramente, rispecchia il romanticismo cinematografico del Dracula di Coppola, e che rende l'albo perfettamente fruibile tanti ad un pubblico maschile che femminile.
Quello che ne consegue è un ottimo esempio di fumetto italiano, un perfetto starting point di lettura per uno dei fumetti più belli che si possono trovare in edicola.
D'impatto ed iconica risulta poi la copertina di Enea Riboldi, ben curata nei suoi singoli dettagli scenici e di colore, spettacolarmente horror fantasy.
Potete trovare il fumetto in tutte le edicole d'Italia.
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