venerdì 6 maggio 2011

LE INTERVISTE DI BERGOMIX presenta: LUCA ROTA NODARI

E' qui con noi una giovane promessa bergamasca del fumetto, Luca Rota Nodari.

1)Ti va di presentarti al pubblico?

☺Ciao a tutti sono Luca RN e sono un Fumettista esordiente! Dopo il diploma mi sono iscritto alla scuola del fumetto di Milano dove ho potuto affinare il metodo di approccio con il foglio e con la regia delle storie a fumetti.

2) A Bergomix porti Superbia, a tutti gli effetti il primo fumetto da te scritto e disegnato. Chi è Superbia?

SuperBia è una Donna con dei superpoteri con un carattere veramente instabile, peperino e SUPERBO! Nella sua prima avventura compie un viaggio alla ricerca della fonte dell’eterna giovinezza affiancata da Tukkle, il suo buffo consigliere piumato!
SuperBia è irriverente, insensibile, senza scrupoli, in poche parole bisogna guardarsi bene dal farla arrabbiare!

3) Parliamo del metodo di lavorazione del tuo fumetto. Come ha avuto origine questo progetto?

Durante l’ultimo anno della scuola del fumetto ho avuto la fortuna di esser chiamato dall’editor della BoopenLED (casa editrice di SuperBia) per partecipare alla mostra “Viziosismi:vizi e virtù dall’illustrazione al fumetto” con 4 tavole a tema di uno dei 7 vizi capitali. Mi fu affibbiata la Superbia, un rapido gioco di parole e ne usci il nome della mia Supereroina SuperBia!

4) Quando ti è stato commissionato questo lavoro, ti sei preoccupato di più per la sceneggiatura o per la parte grafica?

☺Beh, essendo il mio primo lavoro ufficiale mi son preoccupato della buona riuscita in entrambi i campi. La sceneggiatura è stata la parte più ardua in quanto,avendolo fatto solo a livello scolastico, mi son trovato a gestire una storia con vari personaggi che ovviamente dovevano avere un minimo di solidità pur tenendo la linea surreale che ho impresso tra le pagine! La parte Grafica che ovviamente è quella che preferisco mi ha creato pochi problemi, anzi, mi son proprio divertito! Per lo stile ho avuto carta bianca, personale al 100%, anche l’editore non ha avuto pretese in merito.

5) Come ti sei mosso nella lavorazione? Scrivevi e disegnavi contemporaneamente, oppure prima hai stabilito una linea narrativa della storia?

Per questo lavoro ha preferito far i passaggi in modo ordinato, ho iniziato scrivendo un soggetto abbastanza dettagliato per non perder nulla per strada, son poi passato poi a distribuire la storia su una scaletta ordinata in base al numero di pagine che avevo precedentemente stabilito e anche alla suddivisione dei capitoli. Non appena terminata la fase scaletta son partito con gli storyboard di tutta la storia, così da avere una bozza di tutto il fumetto. La fase matita e china, anche queste separate per consentire all’editor di poter visionare come sarà il prodotto finito in B/N. La penultima fase, il colore (quella che mi ha portato via più tempo)è stata a mio avviso la più dura in quanto colorare al PC per più di 9 ore al giorno è stato un grosso impegno rispetto al disegno grafico; in ultimo il lettering, le prove di impaginazione, la grafica per le pagine di complemento del volume sono state tutte divertenti con mille telefonate all’editore. Diciamo, è stato un lavoro molto complesso che che è durato per più di 6 mesi ma una volta aperto il volume finito è stato davvero una bellissima sensazione che mi ha dato una voglia di continuare ed evolvere sempre di più!!

6) Per la storia di Superbia, ti sei ispirato a qualcosa di particolare? qualche film, romanzo, canzone o fumetto a te particolarmente caro?

Diciamo innanzitutto che non ho UN autore da cui mi ispiro, cerco di prender spunti e particolari un po’ ovunque, non appena trovo qualcosa che mi piace! Uno degli autori che più mi piacciono e dal quale traggo molti spunti è senza dubbio Jamie Hewlett, disegnatore di Tank Girl e dei Gorillaz. Tra gli altri autori dai quali carpisco informazioni c’è anche sicuramente Scalera con le sue vignette Ultradinamiche, Scott Campbell con le sue Donne favolose. Ce ne sono “mille” altri che per ovvie ragioni non sto ad elencare! Invece per la storia non mi sono ispirato a qualcosa di particolare, ho disegnato ciò che avevo in mente senza pormi paletti!

7) Cosa consiglieresti a coloro che vogliono diventare professionista come te? Quali solo le "armi" che un apprendista disegnatore deve saper padroneggiare?

Secondo me una cosa in particolare deve essere padroneggiata al meglio, il proprio Stile Personale che deve essere subito riconoscibile, Secondo me non bisogna aggrapparsi ad un singolo autore preferito e copiarne lo stile perché si diventerebbe solo una replica senza anima. La cosa migliore per me è solamente prendere spunto da altri autori per riuscir a cogliere le movenze dei personaggi, la concezione di anatomia in base al rapporto con ciò che lo circonda, la dinamicità della tavola in generale e trasporlo al proprio modo di disegnare.

8) Oltre al lavoro di "Superbia vs l'eterna giovinezza", hai avuto recentemente un incarico presso la "Casa di Corto Maltese". Ce ne vuoi parlare?

Certo! La casa di Corto Maltese è una Casa Museo inaugurata lo scorso 20 Febbraio a Venezia. Si possono trovare stampe, pannelli, gadget del marinaio gentiluomo e soprattutto alcune tavole originali e studi dei personaggi di Hugo Pratt. Qui ho avuto l’occasione di incontrare e parlare proprio con i due storici collaboratori di Hugo, Guido Fuga e Lele Vianello che sono presenti ogni venerdì e sabato per discutere e parlare della loro esperienza collaborativa con il maestro Pratt. Io Sono presente ogni giovedì per rispondere a domande, fare sketch, illustrare agli interessati come si crea un fumetto dalla A alla Z e perchè no, vendere anche qualche copia di SuperBia!!

9) Adesso, che cosa ti attende? Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Per il momento oltre al lavoro a Venezia sto completando delle tavole con un mio amico sceneggiatore per un progetto che andrà presentato alla prossima Lucca e sto lavorando per un progetto di grafica e fumetto per un azienda di Bergamo. Ora son davvero curioso di vedere la risposta del pubblico SuperBia per proporre un ipotetico secondo numero! Per metter le mani avanti sono sempre e comunque alla ricerca di nuovi lavori e collaborazioni con Case editrici e con persone che lavorano in questo ambiente; questo volume è solo il punto di partenza, un trampolino che spero in un futuro non lontano mi faccia fare il Salto che da tempo sogno!

Grazie a tutti
Luca Rota Nodari a.k.a. LRN

Intervista realizzata da Leonardo Monzio Compagnoni

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