domenica 28 novembre 2021

FUMETTI: I CONSIGLI DELLA SETTIMANA 47

Carissimi followers ed amanti della Nona Arte ben ritrovati su questa pagina per una nuova puntata della vostra rubrica fumettistica preferita.
Anche questa Domenica, attraverso le recensioni del nostro Presidente, andremo a proporvi una serie di titoli fumettistici molto particolari ed interessanti.

"DAMPYR #260 - LA STORIA DI JACK LANTERN" 


Soggetto-sceneggiatura di Nicola Venanzetti, disegni di Michele Cropera, copertina di Enea Riboldi, edito da Sergio Bonelli Editore.

Il nuovo numero di Dampyr - Sergio Bonelli Editore che potete trovare in edicola, si è rivelato un vero gioiellino.
Nicola Venanzetti ha sviluppato, attorno alla secolare leggenda di Jack Lantetn, un'interessante storia di Dampyr che, estraniandosi un poco dalla serrata continuity narrativa della serie, permette tanto al lettore occasionale quanto al fan hardcore, di godere appieno del racconto.
Ci sono tutti gli elementi narrativi che han fatto il successo della longeva serie a fumetti di Dampyr, una minaccia sovrannaturale del passato, un'ambientazione curiosa ed affascinante, tracce storiche culturali e tradizionali concrete, Harlan e Kurjak spalla a spalla nello sventare il pericolo, in poche parole azione, avventura e mistero.
L'albo è l'ennesima dimostrazione delle potenzialità del media, istruisce divertendo, estraniando il lettore dalla quotidianità della realtà e conducendolo per mano in un viaggio che lo rapisce dalla prima all'ultima pagina.
Una storia, nel suo complesso, che scorre lineare e piacevolmente.
Stupisce l'abilità narrativa di Vanzetti che riesce benissimo ad intrattenere il lettore e che introduce i nostri eroi solo dopo una ventina di pagine, senza che il lettore si domandi "dov'è Harlan in tutto ciò?".
Molto interessante ed originale l'idea di sfruttare come scenario narrativo quella del circo, in particolare del freak circus.
A decifrare perfettamente le atmosfere della storia ci pensa il talento artistico di Michele Cropera, un disegnatore dal timbro realistico e dinamico, tendente in alcuni momenti al grottesco.
Cropera, con la sua maestria, realizza tavole affascinanti che avvolgono lo sguardo del lettore, portandolo in un mondo dove il sovrannaturale esiste ed influenza pesantemente la realtà con risvolti tragici.
Mi ha colpito moltissimo la rappresentazione di personaggi sovrannaturali e, ovviamente, quella del villain di turno.
L'artista, grazie ad un sapiente uso del disegno, rende tangibili le emozioni dei protagonisti, focalizzando l'attenzione tanto sulla recitazione anatomica quanto su quella dei volti.
Per non parlare poi dell'estrema cura nella definizione di scenografie e costumi, davvero un gran bel lavoro.
La copertina di Riboldi è forse la nota dolente dell'albo, non riuscendo a rendere appieno contenuti ed atmosfera di questo numero, rivelandosi una sorta di antispoiler.
Nel complesso un bel numero, la cui lettura è davvero consigliata.
Un albo di 96 pagine in bianco e nero nel canonico formato bonelliano, ad un prezzo di copertina di €4,40 che potete trovare in tutte le edicole d'Italia.

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"CARNAGE: BLACK, WHITE & BLOOD" 


Sceneggiature di Tini Howard, Benjamin Perché, Al Ewing, Donny Cates, Chip Zdarsky, Ram V, Dan Slott, Karla Pacheco, Alyssa Wong, Ryan Stegman, Declan Shalvey, Ed Brisson, disegni di Ken Lashley, Sara Pichelli, John McCreaKyle HotzMarco Checchetto, Javier Fernandez, Greg Smallwood, Chris Mooneyham, Gerardo Sandoval, Joe Bennett, Stephen Mooney e Scott Hepburn, copertina di Sara Pichelli, edito in Italia da Panini Comics Italia.

Un'interessante raccolta antologica, in un formato oversized, che celebra l'iconica figura di Carnage, uno dei più popolari e celebri villain di Spider-Man e Venom degli Anni 90.
Quella contenuta in questo volume è una serie di racconti che, in parte, sono inseriti nella continuità narrativa del personaggio, e in parte si estraniano, divenendo delle vere e proprie leggende urbane, delle favole dell'orrore che però rispettano appieno la caratterizzazione del personaggio.
Carnage è fondamentalmente una malattia, pazzia e caos incarnati in una creature che per metà è un folle assassino e per metà un simbionte totalmente traviato.
Apre le danze del volume la storia "Una Storia d'Amore", sceneggiata da Tini Howard ed illustrata da Ken Lashley, una piccola parentesi inedita che pone i riflettori sul legame affettivo/morboso tra Carnage e Shriek.
Segue un racconto dai toni Western, "Fine del Sentiero", illustrato dall'eccellenza italiana di Sara Pichelli, un'artista che con la sua visione cinematografica e il suo storytelling fluido ci restituisce una storia tanto d'azione quanto intimista, incentrata sulla vittoria del male.
C'è tanta cura nel tratto di Sara, c'è una particolare attenzione alla recitazione e alla creazione dell'atmosfera narrativa che coinvolge appieno l'occhio del lettore.
I colori di Mattia Iacono contribuiscono molto alla resa dei fondali e a trasmettere la "melmosità" simbiontica di Carnage
Subito dopo è il turno di "Tu sei Carnage", una storia breve di Al Ewing che ripesca la narrazione a bivi, dove ogni vignetta è un capitolo di un racconto deciso in tempo reale dal lettore.
Ewing, partendo da un esperimento simile alle basi della serie "Agente Venom" (di cui vi ho parlato nei mesi scorsi), prende il simbionte di Carnage e lo mette nelle mani del lettore.
Ai disegni troviamo una grande firma artistica inglese, John McCrea, il cui tratto è al contempo realistico, dinamico e in parte grottesco.
Un segno, il suo, perfettamente adatto a quello del racconto, in grado non solo di esprimere al meglio l'emotività e la recitazione dei personaggi, ma anche di regalarci delle tavole ben curate in ogni loro singolo dettaglio.
Questo racconto breve è colorato da Mattia Iacono, che riesce ad arricchire e volumizzare al meglio il lavoro di McCrea.
Il quarto racconto è sceneggiato da Donny Cates, demiurgo contemporaneo dei simbionti, collocandolo nella continuity marvelliana attuale di Venom.
Un vero e proprio racconto horror dalle tinte lovecraftiane, magistralmente disegnato da Kyle Hotz, uno dei miei disegnatori preferiti quando si tratta di horror a fumetti.
La quinta storia è scritta dal genio di Chip Zdarsky che, ancora una volta, coglie appieno l'essenza del personaggio di Carnage, facendolo divenire una sorta di Demone corruttore.
Ai disegni troviamo un'altra eccellenza italiana, quella di Marco Checchetto, così dettagliato e dinamico nel suo realismo, così straordinario nella composizione ed arricchimento della tavola curando ogni minimo dettaglio, dalla scenografia ai costumi, dal movimento dei personaggi all'empatica emotività dei loro volti.
Marco fa, come suo solito, un lavoro artistico egregio che esalta la narrazione di Zdarsky.
Seguono una serie di particolari storie che analizzano ogni singola caratteristica di Carnage, dalla violenza allo stress post traumatico sui sopravvissuti alla sua furia.
Molto divertente e particolare la storia "La Convention", di Alyssa Wong e Gerardo Sandoval, ambientata al San Diego Comicon, con tavole iperdinamiche e coinvolgenti.
Nel complesso una bella lettura, un "esperimento" editoriale, se vogliamo, perfettamente riuscito, ancor meglio di quello di Wolverine.
Un piccolo gioiello che ne esalta il personaggio in ogni sua estensione.
Iconica la copertina di Sara Pichelli che evidenzia la mostruosità e la sfrenata pazzia di Carnage.
L'edizione proposta da Panini Comics per il mercato italiano è quella di un volume brossurato oversized che esalta la spettacolarità della tavole, di un'ottima consistenza e qualità di stampa eccelsa.
Una pubblicazione di 136 pagine, perfettamente immortalate nella loro colorazione bianco-nero-rosso, che raccoglie tutta la miniserie originale, ad un prezzo di copertina di €24.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.

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"AREA 15 - VENT'ANNI DOPO" 


Soggetto e sceneggiatura di Marco Nucci, disegni e supervisione di Libero Ermetti, pubblicato originariamente su Topolino Magazine #3444, edito da Panini Comics Italia.

Una delle saghe a puntate più interessanti degli ultimi due anni editoriali di TOPOLINO è senza dubbio quella di AREA 15, una lunga avventura a capitoli in grado di coinvolgere sia il target lettori medio del settimanale, sia la nicchia nerd.
Spesso ci troviamo di fronte a racconti d'amicizia, con ambientazioni e tematiche fresche e giovanili, firmati da alcuni dei talenti disneyani di ieri e di oggi più gettonati dalla fetta dei lettori più giovani.
"AREA 15 - VENT'ANNI DOPO" è una storia ambivalente e veramente toccante.
Da una parte è vista e vissuta con lo sguardo dei giovanissimi, che vivono con timore e distacco il mondo adulto, dall'altra è invece vista e vissuta con lo sguardo maturo di chi si è lasciato l'innocenza e la spensieratezza dell'infanzia alle spalle.
Il protagonista della storia è Qui che, come tutti i ragazzi della sua età, è preda dei timori della pre adolescenza.
Ancora una volta, come accaduto in passato, sarà Paperino a giocare un ruolo chiave e, in un certo senso, paterno.
Il racconto è di per sé un viaggio di maturazione e comprensione, di conquista della speranza e di riscoperta dei sogni.
Sotto una certa luce è anche un confronto generazionale.
Marco Nucci tesse una trama coinvolgente, lineare e molto interessante, che incanta e trascina il lettore dalla prima all'ultima pagina.
C'è un che di poetico in questo nuovo capitolo di AREA 15 che ti colpisce dritto al cuore.
Ai disegni ritroviamo il talento di Libero Ermetti, autore dal tratto morbido, dinamico ed umoristico, con uno stile ben preciso che esalta le morbide forme disneyane e la loro plasticità anatomica.
C'è ricercatezza nelle sue tavole, c'è una cura nella definizione di scenografie, ambienti, costumi.
Splendido come fa recitare i personaggi, sia scatenando le loro posture anatomiche, sia concentrando l'attenzione sulle loro smorfie facciali.
Veramente azzeccata anche la colorazione, fresca e che completa il bianco e nero della tavola.
Davvero una bella lettura, toccante e trascinante, un vero gioiello nella grande pubblicazione disneyana ed italiana.
Trovate la storia sul numero di TOPOLINO attualmente in edicola.

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"SPIDER-MAN: L'OMBRA DEL RAGNO" 


Sceneggiatura di Chip Zdarsky, disegni di Pasqual Ferry, edito in Italia da Panini Comics Italia.

Un egregio what if ragnetto, ancora una volta scritto dell'acclamato Chip Zdarsky, perme uno dei migliori sceneggiatori in forze alla Marvel.
Zdarsky ci riporta indietro agli esordi del costume nero di Spider-Man, focalizzando l'attenzione sulla domanda: cosa sarebbe successo se Peter Parker avesse deciso di non sbarazzarsi del simbionte alieno?
Quello che ne consegue è la caduta di una delle icone supereroiche della Casa delle Idee, qui eviscerata nella sua più profonda e fallibile umanità.
Questo racconto, come non mai, mostra l'incredibile fascino del fumetto Marvel, prendendo la formula "supereroe con superproblemi" e adattandola per l'occasione.
Quasi come una parabola di un vangelo, viene qui sottolineato come i peccati di una persona, le decisioni apparentemente più facili ma tremendamente sbagliate, portino ad una spirale discendente verso un inferno personale.
È a tutti gli effetti la seconda caduta di Peter Parker, dopo non aver fermato il ladro che, in seguito, avrebbe ucciso suo zio Ben.
Nell'anno dei festeggiamenti dei 700 anni della morte di Dante Alighieri, quest'opera è a tutti gli effetti la discesa all'inferno di Peter Parker e il suo lungo e periglioso tragitto per giungere al Purgatorio.
Qui Mary Jane funge da Beatrice, il faro d'amore che rconduce e, in un certo modo affianca, il nostro Eroe verso la retta via.
Ai disegni troviamo un grande artista, Pasqual Ferry, che in Marvel ha firmato negli ultimi vent'anni numerose ed importanti serie a fumetti.
Partendo da un timbro realistico, l'artista poi crea una propria visione dinamica, perfettamente volumizzata ed energetizzata dai colori di Matt Hollingsworth.
Ferry sfrutta a fondo il modo di recitare della postura dei corpi così come delle smorfie del volto, regalandoci delle vere perle emotive.
Anche grazie al suo apporto al disegno, vediamo come questa lettura, nel suo complesso, sia più orientata ad un pubblico maturo e già avvezzo al mondo del ragnetto.
Nel complesso un bel fumetto, originale nel suo modo di svolgere il tema "what if" del racconto, sia a livello narrativo che artistico.
Ho trovato molto interessante la versione "Venom" di Spider-Man, molto ragnesca nelle apparenze e nei movimenti.
L'edizione italiana proposta da Panini Comics è quella di un robusto volume della linea Marvel Collection, un bel cartonato di 128 pagine a colori di buona consistenza, ad un prezzo di copertina di €16.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.

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"PK - OBSIDIAN" 


Sceneggiatura di Roberto Gagnor, disegni di Lorenzo Pastrovicchio, colori di Andrea Stracchi, edito da Panini Comics Italia.

Un nuovo ed imperdibile capitolo nella saga di Pikappa, che vede il nostro eroe preferito alle prese coi peccati del recente passato, intento a rimediare ad un proprio errore, tanto di valutazione quanto di superficialità.
Gagnor, nonostante il racconto dai forti toni fanta apocalittici, preme l'acceleratore sull'emotività di PK, sfruttando appieno il panorama alternativo in cui la storia è collocata.
"OBSIDIAN" offre, tanto al Pker di vecchia data quanto al lettore occasionale, un bel confronto originale tra Pikappa e gli Evroniani, avversari imprescindibili se si vuol narrare le gesta supereroiche del vecchio mantello tarlato.
Per non parlare delle versioni "alternative" dei suoi comprimari, vecchi e nuovi, pedine eccellenti ed importantissime nell'economia del racconto.
C'è spazio anche per momenti riflessivi, per situazioni strappalacrime, c'è davvero l'essenza pura del personaggio e delle storie che l'hanno reso un'icona del fumetto italiano.
Ai disegni troviamo il tostissimo tratto di Lorenzo Pastrovicchio, uno dei papà artistici di PK, ancora una volta in sfida con se stesso, pronto tanto a stupire il lettore quanto a superare il proprio livello.
Le tavole di questa storia lasciano davvero a bocca aperta, Pastrovicchio prende la gabbia americana e la trasforma, piegandola alla propria volontà e conferendole un equilibrio che agisce positivamente tanto sulla linearità dello storytelling quanto sul taglio registico dinamico.
Il ritmo è serrato, sia a livello narrativo che artistico, non c'è un solo momento morto.
Pastrovicchio dimostra ancora una volta di essere a suo agio e di divertirsi molto con questi personaggi, sfruttando una recitazione visiva a 360°, sia che si tratti della loro plasticità anatomica che delle smorfie dei loro volti.
Ad un occhio ben attento, questo capitolo è pieno zeppo di primi piani dove l'artista affida le emozioni e la recitazione allo sguardo dei personaggi.
Per il lettore è giocoforza immediata la creazione di un legame empatico.
Molto importante è anche il lavoro del colorista Andrea Stracchi che tende a prendere le distanze dal classico timbro di Max Monteduro, andando a volumizzare ed animare col colore le tavole del buon Pastrovicchio.
Il gioco di luci ed ombre creato dal suo tocco colpisce e lascia il segno, andando a sfiorare, talvolta, una resa quasi fotorealistica.
Nel complesso una gran bella lettura che aumenta sempre più l'attesa del gran finale.
L'edizione proposta si conferma quella cartonata e di ottima consistenza del Topolino Magazine Fuori Serie, un bel volumetto cartonato di 48 pagine a colori ad un prezzo di copertina di Euro 9,90.
Potete trovare il fumetto in tutte le edicole, librerie e fumetterie

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"SPIDER-MAN: LA STORIA DELLA MIA VITA - J. JONAH JAMESON" 


Sceneggiatura di Chip Zdarsky, disegni di Mark Bagley, edito da Panini Comics Italia.

Torniamo, con questo volume, nell'interessante mondo what if concepito da Chip Zdarsky e Mark Bagley, un universo narrativo dove il tempo scorre esattamente al pari del nostro.
Ho già avuto modo, in passato, di elogiare il racconto di Zdarsky, che dimostra grande conoscenza e grande passione verso le icone marvelliane.
Sul mensile di Daredevil sta ridefinendo la storia di Matt Murdock, consacrandosi come uno dei più importanti storytellers del personaggio.
Allo stesso modo, su queste pagine, dimostra la grande capacità di costruire un filler spin-off del suo Spider-Man, andando a plasmare un interessante e toccante racconto su uno dei più storici comprimari del ragnetto, J.Jonah James.
Il JJJ che ci dipinge Zdarsky è un uomo distrutto, impossibilitato per propria scelta di vedere oltre la tragedia che l'ha colpito e segnato, incapace di vedere l'eroismo nelle gesta di altri.
Il suo odio viscerale per Spider-Man la fa da padrone, è, se vogliamo, il filo conduttore dell'intero volume, cosa questa che lo porta a gravitare, dapprima da vicino e poi sempre più distante, al mondo dell'Uomo Ragno.
La tela di Spider-Man diviene, simbolicamente parlando, la prigione della sua anima.
Tolto l'ambito supereroico, quello che il lettore si ritrova a leggere, è il racconto della caduta di un uomo e il suo complesso percorso di riabilitazione.
Nel tessere la trama, Zdarsky bada bene a rispettare l'essenza dei personaggi coinvolti, ad esaltare quell'umanità fallibile che permette al lettore di immedesimarsi, di provare empatia, nei confronti del protagonista e dei comprimari.
Ai disegni ritroviamo Mark Bagley, uno dei disegnatori di Spider-Man che ho più amato sino ad oggi.
Il suo realismo, così iper dinamico, così perfetto nello storytelling è davvero spettacolare.
Bagley ti trascina letteralmente nel mondo di cui racconta per immagini, ti tiene incollato dalla prima all'ultima tavola in una spirale ascendente d'intrattenimento.
I personaggi che ritrae recitano sia tramite il corpo che tramite le smorfie del viso, rendendole così emotivamente umane ed affascinanti.
Nelle scene d'azione si dimostra poi eccezionale, rendendo quasi il lettore attivo nello scorrimento della storia.
Nel complesso una bella lettura, per un volume che si dimostra tanto interessante quanto la miniserie principale da cui proviene.
L'edizione italiana proposta da Panini Comics è quella di un sano volumetto cartonato della famiglia Marvel Collection, di ottima consistenza e qualità di stampa, 48 pagine a colori ad un prezzo di copertina di 5 euro, un buon rapporto qualità prezzo, di questi tempi!
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.

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