I CONSIGLI ALLA LETTURA 66: FROZEN II: IL SEGRETO DI ARENDELLE - IL MANGA

Bentornati cari affezionati lettori di fumetti e tenaci followers di Bergomix, ad un nuovo appuntamento di consigli di lettura fumettistica!

Grazie alla recensione del nostro Presidente, andremo anche oggi a suggerirvi un titolo fumettistico molto interessante che unisce la magia disneyana alla narrazione nipponica.

"FROZEN II: IL SEGRETO DI ARENDELLE - IL MANGA"

Una pubblicazione Panini Comics sotto l'etichetta editoriale Disney Planet.

Adattamento di Arina Tanemura.

Brossurato, 160 pagine bianco e nero, prezzo di copertina 7€.

Un nuovo adattamento a fumetti per il film d'animazione Disney "FROZEN II - IL SEGRETO DI ARENDELLE", questa volta in chiave manga a firma dell'artista Arina Tanemura.

L'adattamento a fumetti di un film a successo è sempre un'operazione interessante, mostra come il linguaggio della Nona Arte sia simile, ma anche diverso, da quello dell'Animazione, per ritmi e soluzioni registiche.

Pur mantenendo le visioni artistiche originali, l'adattamento della mangaka Arina Tanemura mostra una regia di piani sequenziali parecchio differente dalla versione originale, andando ad instradare la storia in una chiave di lettura tipica degli shojo manga, genere nipponico in cui l'artista eccelle.

Ecco allora che il fumetto si veste di un'emotività sentimentale ancora più forte se vogliamo, molto più girl friendly rispetto a quanto visto nel film, dove persino il buon Kristoff riusciva in alcuni frangenti a rubare la scena, mostrando riflessi dell'animo maschile spesso sottovalutati in questa tipologia di narrazione.

Quello che, giustamente, ne risulta più colpito, è forse l'ambito canoro, che nel film funziona benissimo ma che su carta tende ovviamente a stonare.

Certo, forse con una visione più onirica e dalla sequenzialità più occidentale avrebbe senza dubbio reso meno la differenza, ma qui siamo di fronte ad un'altra opera.

Ciò che colpisce tanto di questo adattamento, non è la minuziosa cura artistica dei personaggi, ma la capacità di avvicinare la storia ad una di genere majokko, dove i superpoteri, fusi all'emotività dei sentimenti delle protagoniste, prendono il sopravvento dello scenario narrativo ed artistico.

Ecco allora, come precedentemente sottolineato, che la storia di sorellanza di Frozen prende una connotazione femminile ancora più accesa ed intesa, in grado di stregare il lettore, facendogli trattenere il fiato dalla prima all'ultima tavola.

A proposito di tavole, lo storytelling della mangaka Arina Tanemura risulta davvero lineare e fluido, riuscendo nell'impresa, per nulla scontata, di far godere il fumetto, a raccontare per immagini la storia, persino senza l'ausilio di baloons.

La gestualità e le movenze plastiche dei personaggi, i primi piani con la potentissima recitazione emotiva dei volti dei protagonisti dettano ritmo ed atmosfera, incantando il lettore.

Nel complesso una bella lettura, un'interessante esperienza di lettura, un bel connubio tra narrazione nipponica ed influenza occidentale, un modo intelligente per raggiungere un pubblico ancor più vasto.

Una mossa intelligente da parte di Disney, che crea un'alternativa che non sostituisce i canonici adattamenti fumettistici dei film.

Potete recuperare e trovare il fumetto in edicola e in fumetteria.

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LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX

I CONSIGLI ALLA LETTURA 65: MARTIN MYSTÈRE 385 - L'OMBRA DI MICHELANGELO

Bentornati carissimi e voraci lettori di fumetti, insuperabili followers di Bergomix, ad una nuova puntata della nostra rubrica di consigli alla lettura fumettistica!

Grazie alla recensione del nostro Presidente, mecenate e profondo conoscitore dei meandri della Nona Arte, andremo oggi a proporvi un'interessante fumetto totalmente italiano!

"MARTIN MYSTÈRE 835 - L'OMBRA DI MICHELANGELO"

Una pubblicazione Sergio Bonelli Editore.

Sceneggiatura di Francesco Matteuzzi, disegni di Michela Da Sacco, copertina di Giancarlo Alessandrini e Alessandro Muscillo.

Da che ne ho memoria, con il mio primo approccio al fumetto bonelliano, la Sergio Bonelli Editore ha sempre dato alle stampe storie in grado di spaziare in lungo e in largo per diversi generi, in grado d'intrattenere un pubblico di diverse generazioni.

Nel mio cuore ho ancora la prima miniserie bonelliana Brad Barron, il Tex con l'esordio dei Fratelli Cestaro, il Nathan Never sceneggiato da Stefano Vietti, le storie ambientate in Italia di Dampyr, il vittoriano Greystorm di Serra, Cozzi e Vietti, il primi tre cicli di Orfani, lo storico Volto Nascosto, il Dylan Dog di Sclavi, Barbato e Recchioni, il mitico Dragonero e tanti altri ancora.

Fumetti grandiosi realizzati per palati di diversi gusti.

Non è da meno questo nuovo numero di Martin Mystère, che vede il Detective dell'Impossibile alle prese con un caso davvero particolare, legato a doppio filo tanto con la propria storia personale, quanto con la figura artistica di Michelangelo Buonarroti.

Francesco Matteuzzi mette in piedi una trama avvincente che concatena sapientemente misteri artistici, storici e fantascientifici, dove mito, religione, scienza ed arte si incrociano tra di loro.

E' un racconto dal ritmo incalzante, adatto non solo ai fans hardcore di Martin Mystère ma, soprattutto, al lettore occasionale, attratto fortuitamente dal titolo e dall'ammaliante copertina di Alessandrini.

Il lettore viene stregato sin dalle primissime tavole dal mistero che circonda una "sconvolgente" scoperta artistica legata ad una delle opere più note del Buonarroti, la tomba di Papa Giulio II.

Ho trovato incredibile come Matteuzzi sia riuscito a creare una così intrigante doppia narrazione parallela.

Da una parte tutta la storia che coinvolge il Detective dell'Impossibile e gli altri personaggi, dall'altra uno spacca, oserei dire quasi realistico, della vita dell'artista Michelangelo, riuscendo ad unire Storia e finzione, arti e avventura.

Veramente un lavoro ben fatto, si denota ormai come Matteuzzi abbia raggiunto livelli narrativi molto alti!

E' uno scrittore davvero poliedrico, in grado di muoversi liberamente tra fumetti storiografici e fumetti molto più fantasiosi, o per lo meno poco limitanti dal punto di vista dei paletti realistici.

Ai disegni troviamo Michela Da Sacco, disegnatrice di stampo realistico ma che, da diversi anni, ha saputo sviluppare una propria visione, una propria corrente artistico dinamica che fonde vita e ritmo alle opere a cui presta la propria mano.

Un lettore accorto, amante delle tavole dei fumetti, non può non accorgersi di come ogni pagina sia strutturata in maniera tale da imporre un ritmo narrativo-visivo incalzante. 

Non c'è nessuna vignetta statica, persino nei momenti del racconto in cui viaggiamo a ritroso nel tempo o ci soffermiamo su visioni architettoniche e panorami scenografici, abbiamo l'impressione di un senso di scorrimento della camera registica.

Inoltre, lo stile "graffiante" di Michela Da Sacco, riesce secondo me a dare quella svecchiata di stile necessaria ad una serie così longeva come quella di Martin Mystère, che deve perennemente gareggiare con il passare del tempo e la variazione di pubblico.

L'artista imprime nelle proprie tavole un'incredibile recitazione scenica, dalla plasticità anatomica dei personaggi, alla recitazione dei loro volti, in grado di trasmettere immediatamente l'emotività del momento.

Direi che il connubio Matteuzzi-Da Sacco risulta ancora una volta vincente, in grado di rendere la lettura estremamente empatica, di incantare il lettore, stregandolo dalla prima all'ultima tavola.

Veramente una bella lettura, un bell'esempio di fumetto popolare italiano, in grado non solo di intrattenere ma anche di erudire il lettore su alcuni temi "poco popolari".

Una nota d'encomio va anche alla copertina firmata nei disegni da Giancarlo Alessandrini e nel colore da Alessandro Muscillo.

Si tratta di un'illustrazione molto efficace che unisce Pop Art all'Arte Rinascimentale, che riassume in un'eccellente composizione i contenuti dell'albo senza spoilerarli e riuscento anche a citare/omaggiare la copertina del mitico primo numero.

Un bellissimo ed attraente biglietto da visita in grado di attirare l'attenzione del lettore sullo scaffale dell'edicola.

Potete trovare il fumetto in tutte le edicole d'Italia.

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I CONSIGLI ALLA LETTURA 64: TOPOLINO EXTRA - PAPERSERA NEWS

Cari appassionati di fumetti e followers di Bergomix bentornati ad un nuovo appuntamento della nostra e vostra rubrica di consigli di lettura fumettistica preferita.

Anche oggi, grazie alla recensione del nostro Presidente, andremo a proporvi una lettura molto interessante.

"TOPOLINO EXTRA - PAPERSERA NEWS"

Una pubblicazione Panini Comics.

Sceneggiatura e disegni di Corrado Mastantuono.

Cartonato, 144 pagine a colori, prezzo di copertina 13€.

Elegante volumetto cartonato che ripropone alcune delle più divertenti storie del filone narrativo del Papersera narrate, a livello di testi e disegni, dall'incredibile talento di Corrado Mastantuono, straordinario artista italiano che nei decenni si è contraddistinto sia dal punto di vista del fumetto umoristico che realistico.

"Papersera News" vede per protagonisti i cugini Paperino e Paperoga, prestati al mondo del giornalismo nella redazione del quotidiano di Zio Paperone.

Svogliati e sfaticati, vengono sempre spronati dallo Zione alla ricerca di ghiotte notizie da pubblicare sulle pagine del proprio quotidiano, con l'obiettivo di dominare le impervie vette della classifica di vendita dei giornali di Paperopoli.

Non è affatto un mestiere semplice quello del giornalista, soprattutto a Paperopoli e sotto l'ombra di Paperone, dove devi saperti muovere bene per strade e quartieri della città, ma anche esser pronti per viaggi in terre esotiche.

Mastantuono decide di sfruttare al massimo le caratteristiche vincenti dei protagonisti per costruire attorno ad esse delle storie originali ed avvincenti, i cui sviluppi narrativi, ed esiti, sono tutt'altro che prevedibili.

L'autore però riesce a fare un ulteriore passo, inserendo nell'equazione narrativa personaggi inediti, necessari all'ottimo svolgimento delle storie, che vanno a rafforzare la vis comica e la mimica recitativa di Paperino e Paperoga.

Ecco allora apparire sulla scena poliziotti non troppo svegli, uno dei quali ricorda parecchio l'ispettore Manetta di Topolinia, o ancora dei personaggi mascotte che prendono vita in un intricato ma per nulla complesso gioco narrativo metafumettistico.

Per non parlare poi di guest star d'eccezione come Bum Bum Ghigno, Rocker Duck, Archimede, che vanno a condire con esilaranti performance i racconti in cui Paperino e Paperoga si ritrovano, volenti o nolenti, ingabbiati.

Anche le ambientazioni, sia che si tratti di Paperopoli che di una terra lontana, risultano molto accattivanti e complementari alla resa finale del racconto.

La scenografia è parte integrale della storia, non è statica ma "viva".

E' una vera e propria lezione di umorismo, di sfruttamento della capacità umoristica del fumetto disneyano.

Sia a livello narrativo che artistico la recitazione è incredibile.

Che si tratti dei movimenti anatomici dei personaggi, degli sguardi e delle smorfie dei volti, la plasticità dei protagonisti, degli antagonisti e delle figure secondarie risulta stratosferica.

Le tavole vengono curate nel dettaglio, scenografie ricche e minuziosamente studiate lasciano spazio ad inquadrature registiche dal ritmo incalzante.

La visione artistica umoristica di Corrado Mastantuono, che negli anni ha ben saputo distaccarsi dall'influenza del Maestro Cavazzano settando una propria e riconoscibile impronta, risulta debitamente anticipatoria nei confronti delle grafiche di numerosi e contemporanei prodotti d'animazione americana.

C'è tantissima energia nel suo tratto, c'è ricercatezza, c'è un'immensa passione verso questi lavori che palpita di pagina in pagina.

Nel complesso una bella lettura di puro relax ed intrattenimento, uno di quei fumetti di cui senti il bisogno per spezzare il logorio della quotidianità.

L'edizione risulta di un'ottima consistenza e fattura, la qualità dei materiali, della rilegatura, la resa di stampa, la ricchezza degli apparati redazionali, compongono assieme alla qualità delle storie un eccellente fumetto di pregio.

Potete trovare il fumetto in edicola e in fumetteria.

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I CONSIGLI ALLA LETTURA 63: BATMAN - LA NOTTE DEL CAVALIERE OSCURO LIBRO UNO

Bentornati cari lettori di fumetti ed amici di Bergomix ad una nuova puntata della nostra rubrica dedicata ai consigli di lettura fumettistica.

Grazie alla recensione del nostro Presidente, andremo a proporvi un interessante fumetto.

"BATMAN: LA NOTTE DEL CAVALIERE OSCURO - LIBRO UNO"

Una pubblicazione Panini Comics.

Sceneggiatura, disegni e colori Jock.

Brossurato, 48 pagine a colori, prezzo di copertina 6,90€.

Una nuova proposta della linea editoriale "DC Black Label" dedicata al Cavaliere Oscuro, una visione "realistica" e matura dell'artista Jock, che personalmente ho imparato a conoscere ed apprezzare tanto tempo fa, ai tempi della prima uscita italiana della serie Vertigo "The Losers".

Jock propone una storia decisamente intrigante, un racconto a capitoli paragonabile ad un viaggio a tappe nel cuore di Gotham City, che porterà l'Uomo Pipistrello ad assumere l'inatteso ruolo di scorta di un supercriminale in trasferimento dall'Arkham Asylum al penitenziario di Black Gate.

E' una vera e propria sfida alla mente e al corpo di Batman, sempre pronto a programmare un piano alternativo per portare a termine la propria missione, sempre che Gotham non intenda fagocitare il proprio protettore.

E' incredibile come i toni narrativi di questa miniserie ricordino, senza farlo apposta, quelli del film "The Batman", dove abbiamo un Cavaliere Oscuro più umano e meno astratto, più fallibile e meno invincibile.

A livello artistico Jock lascia, nell'occhio del lettore, un segno indelebile.
Il realismo dell'artista viene pienamente espresso, è la base attorno a cui Jock riesce a costruire una propria visione, che ricorda in parte quella di Michael Gaydos nella resa dell'imperfezione.
Incredibilmente ci ritrovo anche un pò di astrattismo, con quelle visuali della skyline di Gotham o quei momenti di azione che coinvolgono l'Uomo Pipistrello.

C'è un grande gioco di luci ed ombre dove il fattore colore gioca una parte fondamentale della resa della tavola e della sua spettacolarizzazione.
Lo storytelling è potente e incredibilmente scorrevole, il formato stesso del fumetto permette alle tavole quell'agio per mettere comodo il lettore ed avvolgerne lo sguardo, dei veri e propri maxischermi orientati sulla storia di Batman.

Jock riesce a fondere narrazione, disegno e colorazione, dando origine ad un incredibile connubio di elementi artistici.

Nel complesso una bella lettura di un primo numero che colpisce e convince, in attesa di godere del proseguimento.
L'edizione italiana, al momento, è affidata ad una serializzazione brossurata di ottima fattura e resa di stampa.
Un prodotto di qualità sopraffina, forse, in casi come questo, anche troppo ricercata, portando la confezione ad un costo non troppo popolare, ma che ben si confa per la resa finale.
Potete trovare il fumetto in edicola e in fumetteria.

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I CONSIGLI ALLA LETTURA 62: SENZANIMA - TREGUA

Bentornati, carissimi amici di Bergomix e lettori di fumetti, a questa rubrica dedicata con passione a voi, amanti della Nona Arte.

Anche oggi, grazie alla recensione del nostro Presidente, andremo a proporvi un bel fumetto italiano da leggere"

"SENZANIMA - TREGUA"

Una pubblicazione Sergio Bonelli Editore.

Soggetto di Luca Enoch e Stefano Vietti, sceneggiatura di Luca Enoch, disegni di Ivan Calcaterra, colori di Paolo Francescutto, copertina di Mario Alberti.

Cartonato, 80 pagine a colori, prezzo di copertina 17€.

Il nuovo capitolo di SENZANIMA, serie spin-off di DRAGONERO, risulta, forse, ancor più speciale dei precedenti che già raggiungevano livelli di eccellenza narrativa ed artistica.

Dopo gli eventi dell'assedio di Merovia, la città si trova in uno status di tregua dove invasori ed invasi, cittadini e guerrieri provano a convivere in una pace effimera, pronta ad incrinarsi con un nonnulla.

E' un momento di "convivialità" tra i membri della compagnia dei Senzanima, un vero non gruppo di cui fanno parte, forse, i peggiori ma al contempo migliori mercenari che si possano trovare tra le terre conosciute.

Luca Enoch tesse una storia incredibilmente realistica, fatta di micro racconti, dove veniamo a conoscenza del passato di alcuni membri della compagnia che, come potevamo ben immaginare, sono stati forgiati dal dolore, dalla rabbia e dalla tragedia.

E' un frangente per il giovane Ian di ulteriore maturazione, di quel passaggio che lo sta portando dalla giovine età a divenire uomo, sempre però conscio della linea di demarcazione tra Bene e Male.

In effetti, a ben vedere, Ian risulta tutt'oggi una mosca bianca in questo contesto di peccatori, forse è l'unico che possa salvarsi dall'abisso a cui i Senzanima sono chiamati.

E' come sempre un racconto dai toni molto maturi quello proposto in questo volume, poco popolare se vogliamo e più autoriale dal punto di vista narrativo, eppure sempre avvincente e trainante.

Il lettore non riesce a distogliere lo sguardo o ad annoiarsi, non ne trovai l tempo, viene affamato ed incantato a livello empatico.

A giocare un ruolo importante sono anche i disegni di Ivan Calcaterra, impreziositi dai colori realistici di Francescutto.

Le tavole di Calcaterra sono come uno schermo IMAX, delle vere e proprie finestre sulla città di Merovia, con telecamere puntate sempre sui protagonisti della compagnia dei Senzanima, e che non li mollano mai, specialmente nei momenti d'intimità.

Trovo lo stile realistico di Calcaterra ancor più espressivo e dinamico di quello di alcuni suoi colleghi stranieri, come Mike Perkins e Lee Bermejo, coi quale condivide, a parer mio, una visione registica ed energica.

Lo storytelling di Calcaterra è fluido e scorrevole, la sua cura al dettaglio quasi maniacale.

Quanta importanza alle scenografie, ai costumi, alla recitazione dei gesti, del volto e delle movenze anatomiche.

Le sue sono immagini che fanno rumore, senti la musica, il chiacchiericcio , i rumori, le gemenze di chi fa sesso, ma anche il calore del fuoco, come pure gli odori del cibo. 

Il suo disegno avvolge i sensi del lettore, trasportandolo in questo mondo incredibile e ricchissimo, pieno, un veor mondo fantastico brulicante di vita.

"Senzanima - Tregua" è a tutti gli effetti uno splendido esempio di fumetto ed inventiva Made in Italy, l'ennesima riprova che la serie si impone a livello qualitativo su standard altissimi.

Una vera goduria per gli occhi e il tatto del lettore, in questa veste cartonata pregevole, il cui formato di grandi dimensioni permette di godere appieno dell'esperienza di lettura.

Un prodotto encomiabile, che deve fare scuola, che sta facendo ben parlare di sé nel settore.

Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.

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I CONSIGLI ALLA LETTURA 61: NATHAN NEVER - UNITI PER IL PIANETA

Bentornati cari amanti della Nona Arte e fedeli followers di Bergomix, ad una nuova puntata della nostra rubrica dedicata ai consigli di letteratura fumettistica.

Anche oggi, grazie alle parole della recensione del nostro Presidente, andremo a proporvi un'interessante fumetto italiano.

"NATHAN NEVER - UNITI PER IL PIANETA"

Una pubblicazione Sergio Bonelli Editore in collaborazione con il Ministero della Transizione Ecologica.

Sceneggiatura di Bepi Vigna, disegni di Germano Bonazzi, Marco Foderà e Fabio Grimaldi, colori di Daria Cerchi.

Cartonato, 80 pagine a colori, prezzo di copertina 18€.

E' senza dubbio un fumetto d'importanza storica, che vede la Fabbrica dei Sogni unire le forze con il Ministero della Transizione Ecologica per una pubblicazione che sfrutta le peculiarità della Nona Arte, informare divertendo, far riflettere con una storia di fantasia basata su fatti reali ed incentrata sull'ecologia e l'ambiente

Presentando due introduzioni, firmate dal Ministro Roberto Cingolani e dal Direttore Davide Bonelli, nonché un nutrito apparato redazionale d'approfondimento in appendice, il fumetto trasporta il lettore davanti alla consapevolezza del proprio ruolo in un mondo dove ognuno deve fare la propria parte per prevenire un vero grande disastro, ormai già preannunciato dagli sconvolgimenti climatici a cui assistiamo da diversi anni.

Ho trovato molto saggia ed emotivamente trainante la prefazione di Davide Bonelli che spiega come tutti debbano contribuire a salvare il mondo, ormai forse oltre l'orlo del baratro, inclusi i personaggi della propria casa editrice, eroi non esclusivamente di carta ma, in un certo qual modo, icone reali che possono toccare le corde dell'anima della gente.

"Nathan Never - Uniti per il Pianeta" è un fumetto frutto della Realtà e della Fantasia, dove viene focalizzata l'attenzione sui disastri portati dalle pesanti e tsunamiche emissioni di CO2 nell'atmosfera terrestre, unite alla drammatica mancanza di senso civico e di responsabilità che hanno portato e portano tutt'oggi ai disastri naturali.

E' un racconto che spiega ed analizza le pesanti ripercussioni di una mancanza ecologica ed ambientalista che ha permeato gli ultimi decenni della storia dell'uomo e che vede uniti, per la prima volta tutti e tre assieme, Nathan Never, Mister No e Martin Mystère, icone che in qualche modo rispecchiano il passato, il presente e il futuro del lettore.

Tre icone la cui caratterizzazione risulta totalmente rispettata, che creano momenti di sorriso ma anche momenti di riflessione.

E' impossibile non empatizzare con loro e con quanto avviene nella storia sapientemente intessuta da Bepi Vigna, ormai veterano di Bonelli Editore nonché esperto di queste pubblicazioni speciali.

Il fumetto in questione è un viaggio che da futuro porta nel passato e che tocca il tessuto del presente, che trascina il lettore in un'indagine intrigante dove ogni personaggio e ogni elemento va a comporre un grande affresco narrativo.

Dal punto di vista artistico tocca ai disegni di Germano Bonazzi, Marco Foderà e Fabio Grimaldi far sì che l'importante messaggio del fumetto prenda forma plastica e giunga allo sguardo e al cuore del lettore.

Tre disegnatori di stampo realistico, dinamico e popolare italiano, eppure diversi tra loro, ma che grazie all'incredibile apporto del colore fornito da Daria Cerchi riescono a risultare perfettamente amalgamati nello scambio di testimone nella corsa del racconto.

Ognuno di loro mostra una grande cura tanto dal punto di vista scenografico che dei costumi e del "trucco dei personaggi", che cambiano a seconda dell'epoca in cui ci si sposta.

Così come è ben resa la recitazione dei personaggi, sia dal punto di vista dell'emotività dei volti, fattore importante per creare empatia, sia dal punto di vista della dinamicità e delle movenze anatomiche.

Quando c'è da combattere ognuno dei nostri eroi, da qualsiasi linea temporale provenga, riesce a dar corpo a tutte le sue migliori mosse.

Un'avventura questa che risulta tanto al lettore bonelliano quanto ad un amante della Nona Arte come me, uno splendido fumetto, la cui esperienza non si deve fermare alla semplice lettura ma anche alla divulgazione.

Nel complesso un bel prodotto, con una veste cartonata e di dimensioni alla francese che ne mette in risalto tavole e pregio.

Encomiabile la qualità di consistenza, rilegatura e stampa del volume.

Un acquisto ed una lettura caldamente consigliati.

Potete trovare il fumetto in libreria.

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I CONSIGLI ALLA LETTURA 60: BATMAN - IL LUNGO HALLOWEEN: INCUBI

Rieccoci, cari followers di Bergomix e insaziabili lettori di fumetti, ad un nuovo appuntamento dedicato al mondo della Nona Arte e, in particolare, un nuovo capitolo della nostra rubrica dedicata ai consigli di lettura fumettistica.

Grazie alla recensione del nostro Presidente, andremo a proporvi un interessante titolo proveniente da Oltreoceano, nuovo capitolo di una saga entrata nel cuore dei fans dell'Uomo Pipistrello.

"BATMAN - IL LUNGO HALLOWEEN: INCUBI"

Una pubblicazione Panini Comics.

Sceneggiatura di Jeph Loeb, disegni di Tim Sale.

Cartonato, 64 pagine a colori, prezzo di copertina 12€.

Quarto capitolo della saga batmaniana, ormai leggendaria, di Jeph Loeb e Tim Sale che rivede i primi anni di operato del Cavaliere Oscuro a Gotham City.

Il racconto prende il via dal finale delle pagine di Vittoria Oscura e riporta in scena l'Uomo Calendario, Due Facce e Gilda Dent e che rimette in discussione tutto ciò che Batman pensava di sapere su Harvey Dent.

Non mancano i confronti con James Gordon, il cui ruolo si sottolinea ancor una volta come quello di un fedele alleato per convertire una Gotham City corrotta dal Male.

E' una bellissima avventura, che mostra lo scontro tra il Cavaliere Oscuro ed uno dei suoi più atipici avversari, l'Uomo Calendario, che si rivela ben più di una macchietta, una vera e propria spina nel fianco, un fiore di malvagità e di pazzia.

Batman è rappresentato ancora una volta come un grande detectvie che si muove tra le ombre di Gotham City.

La dualità Bruce Wayne / Batman ancora una volta viene meno, mostrando come, nella visione di Jeph Loeb, in realtà le due facce del nostro eroe siano la medesima e non vi sia un marcato confine delimitativo. 

Altro elemento che Loeb inserisce in questo racconto, o meglio, che riprende, è la preoccupazione di Bruce per il giovane Dick Grayson, "rlegandolo" in un ruolo da comprimario di contorno, tenuto appositamente distante dai pericoli.

In un certo senso qui rivediamo il lampo della differenza tra i due che Loeb aveva già sottolineato in uno dei capitoli di "Hush", ovvero di come Dick in realtà possa avere una speranza, essere il figlio anche della luce oltre che dell'oscurità del Cavaliere Oscuro.

C'è un bell'inside joke, ad un certo punto, anche su Batgirl, ma preferisco non spoilerarvelo e lasciarvelo godere, perché regala un bel sorriso. 

Trovo senza dubbio apprezzabile ed incredibile come dietro al velo delle maschere e dei mantelli, quella narrata dai testi di Loeb e dai disegni di Tim Sale sia una storia di tragedia, di vendetta continua, di un'oscurità che si fa sempre più buia, a Gotham, nel periodo di Halloween, festività che tira fuori il vero spirito di questa città ferita, posseduta e, probabilmente, irredimibile.

Note visive di jazz e blues, che nascono dal tratto quasi onirico di Tim Sale, si fanno strada di tavola in tavola, ad esprimere la tristezza di questo mondo fatto di maschere e vane speranze.

Il racconto di per se è godibile anche da chi non ha letto i precedenti capitoli (li potete recuperare poiché ristampati da Panini Comics), ma ad un occhio più profondo potrebbe presentarsi anche come un nuovo inizio per una storia ancor più lunga.

Chissà che presto non venga annunciata una nuova saga. 

Tim Sale mostra ancora una volta un grande lavoro di comprensione delle visioni batmaniane, mostrandoci uno sguardo sempre innovativo sull'Uomo Pipistrello.

Le sue tavole sono come affreschi in movimento, dove i sogni sono lacerati da incubi, dove si denota la sofferenza di una città aggredita dalla criminalità come una malattia.

Batman ne risulta rappresentato come una cura non indolore, imponente e terrorizzante, un vero simbolo.

Lo storytelling delle tavole rimane fluido, l'attenzione alla recitazione dei volti è encomiabile, uno dei punti di forza del suo tratto.

Ancora oggi, dopo anni, Tim Sale fa scuola e da lui c'è solo da imparare.

Bellissimo lavoro è stato fatto anche dal colorista Brennan Wagner, che riesce a dare vita e tono alle atmosfere, cogliendo appieno le luci e le ombre dettate dal tratto di Sale.

Nel complesso una bella lettura che fa la gioia di noi fans e che non si adagia sugli allori, andando ad arricchire notevolmente il filone narrativo ed artistico di questa saga, al contrario di ciò che accade ad esempio con il Cavaliere Oscuro di Frank Miller che, purtroppo, ha dimostrato una certa stanchezza.

L'edizione proposta da Panini Comics, in concomitanza con l'uscita cinematografica di "The Batman", è quella di una prestigiosa veste cartonata, di ottima consistenza e qualità di stampa, con una cura compositiva, redazionale e di rilegatura notevole.

Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.

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LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX

I CONSIGLI ALLA LETTURA 59: NERO VOLUME 1 - COSI' IN TERRA

Eccoci nuovamente qui, cari amanti del Fumetto e followers di Bergomix, ad una nuova puntata della nostra rubrica dedicata ai consigli di lettura fumettistica.

Anche oggi, grazie alle parole della recensione del nostro Presidente, andremo a proporvi un'interessante lettura, totalmente italiana.

"NERO VOLUME 1 - COSI' IN TERRA"

Una pubblicazione Sergio Bonelli Editore per l'etichetta editoriale Audace.

Soggetto e sceneggiatura di Emiliano e Matteo Mammucari, disegni di Emiliano Mammucari, colori di Luca Saponti.

Cartonato, 80 pagine a colori, prezzo di copertina 17€.

NERO si candida come nuova e, qualitativamente parlando, sublime serie a fumetti italiana della linea editoriale bonelliana Audace.

Amo "Senzanima", sono impazzito per "K-11" e "Mister No Revolution", ora "Nero" si appresta a rinnovare la magia dello spettacolo del sense of wonder del Fumetto italiano, con una storia originale, ben scritta e disegnata.

Emiliano e Matteo Mammucari portano il lettore nel cuore delle Crociate, proponendo tanto una situazione storica tragica, quanto un racconto basato su un mistero della Fede.

Basandosi su un elemento in comune tra il credo cristiano e quello musulmano, vi viene costruita attorno una storia intrigante che parte con un rito antico come il Tempo, per poi catapultarci nel 58°anno di guerra delle Crociate.

La tragicità e la crudeltà dei campi di battaglia la fanno da padrone, immagini e testo si uniscono in un unico elemento narrativo facendoci vivere il clangore delle spade, dell'efferatezza di una guerra voluta dai potenti ma che i soldati si sono ritrovati obbligati a combattere.

Non c'è gloria in queste battaglie invocate con una scusa religiosa, dove l'ignoranza e la ferocia regnano supreme.

Ed è proprio nel cuore della battaglia che due uomini s'incontrano, ognuno di loro recante un marchio, più o meno chiaro, uno di fede cristiana ed uno di fede musulmana, uomini scaltri, grandi combattenti, il cui faccia a faccia permette al lettore di conoscerli ancor meglio.

Ed è proprio quando il confronto tra i due, quando l'equilibrio tra le due parti viene più volte ribaltato, che si abbandona l'atrocità delle Crociate per tornare al mistero sovrannaturale d'inizio volume.

Nero, Nizarita, il Cavaliere franco, sono tre personaggi incredibilmente forti e dirompenti, impossibili da svelare in un unico capitolo, fattore questo che ne accentua il mistero e di conseguenza il fascino.

Tutti perfettamente rappresentati con i costumi dell'epoca, guerrieri con grandi dote combattive.

E' un racconto che si preannuncia come l'inizio di un viaggio, la cui meta è celata all'occhio di noi lettori ma ben chiara in quello degli autori.

A livello visivo i disegni di Emiliano Mammucari sono come sempre sublimi.

Impreziosite dai colori di Luca Saponti che riesce a conferire anima e calore al bianco e nero dinamico realista di Mammucari, le tavole mostrano uno storytelling molto fluido, sono come delle enormi finestre widescreen su un passato storico misterioso che cattura l'attenzione del lettore.

La dinamicità della recitazione dei corpi, l'espressività dei volti dei personaggi, fanno buona parte del lavoro d'incanto che lega lo sguardo, di chi legge, dalla prima all'ultima tavola.

C'è una grande ricercatezza nel rendere appieno e credibili, tanto i costumi dell'epoca, quanto le scenografie in cui questo racconto ha luogo.

Il fascino di questo primo capitolo sta, non solo nella caratterizzazione di personaggi forti e misteriosi, ma anche nel trovare il giusto equilibrio di compenetrazione tra realistico e surreale.

E' una vera e propria magia quella che avviene quando il lettore inizia a leggere e sfogliare le prime pagine del volume, segno questo che l'opera è stata davvero ben pensata e svolta nei suoi vari livelli creativi.

L'edizione proposta per questo nuovo titolo fumettistico è una serializzazione in volumi cartonati che per dimensione ma non per strutturazione di tavole, potremmo definire alla francese.

Un prodotto di pregio, di ottima qualità, la cui cura di stampa ed editoriale ne spiega il costo, comunque in linea con altre produzioni di mercato similari.

Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.

Lettura altamente consigliata!

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I CONSIGLI ALLA LETTURA 58: AMAZING SPIDER-MAN 79-81

Ben ritrovati, carissimi amanti del fumetto, ad una nuova puntata della nostra rubrica dedicata ai consigli di lettura fumettistica.

Anche oggi, grazie alle parole della recensione del nostro Presidente, andremo a proporvi una lettura davvero sfiziosa, l'inizio di un nuovo ciclo narrativo dell'amichevole Uomo Ragno di quartiere.

"AMAZING SPIDER-MAN #79-81" 

Una pubblicazione seriale di Panini Comics.

Sceneggiature di Zeb Wells e Kelly Thompson, disegni di Patrick Gleason, Travel Foreman, Ivan Fiorelli, Sara Pichelli, JimTowe e Eleonora Carlini, copertine di Arthur Adams.

Spillati, 48 pagine a colori ad albo, prezzo di copertina €5-6.

Inizia qui un nuovo sorprendente ciclo narrativo di Spider-Man, la ormai ribattezzata saga Beyond, dal nome di uno degli elementi narrativi essenziali e ricorrenti di questa avventura.

E' un nuovo punto d'inizio per Peter Parker, che ancora deve venire a patti con quanto accaduto nel ciclo precedente, una grave perdita, bilanciata in parte da una riacquisizione di uno status quo per anni andato perduto.

Sia Zeb Wells in primis sia Kelly Thompson successivamente, in un passaggio di testimone molto fluido, mostrano una profonda conoscenza di come debbano essere strutturate, in maniera interazionale, le avventure di Spider-Man, ponendo l'accento tanto sul cast di comprimari (conoscenti, alleati, nemici), quanto sul nucleo famigliare di Peter Parker.

Per uno come me che aveva adorato all'epoca il ciclo di Straczynski, qui si possono ritrovare certe sensazioni, certe atmosfere che erano state, prima del ciclo di Nick Spencer, accantonate.

Ecco allora il forte legame di Peter e Mary Jane che non viene meno in un momento di grave e forte difficoltà, e ancora l'entrata in scena del terzo elemento della famiglia Zia May, qui in perfetto equilibrio all'interno dell'equazione narrativa, una donna si anziana ma non così fragile, pronta a fare di tutto per aiutare il nipote.

E ancora, l'ingresso nell'equilibrio narrativo, di un quarto elemento, relativamente instabile ma senza dubbio intrigante, Ben Reilly, che in questo inizio avventura rincontra e si riconcilia con Peter dopo il suo shockante ritorno avvenuto nel ciclo narrativo di Dan Slott.

Quanto avviene è un pò il contrario della fine della Saga del Clone, con un Peter messo fuori gioco e un Ben Reilly che non vedeva l'ora di poter lottare fianco a fianco dello Spider-Man originale.

Eppure questo cambio di ruoli porta nel contesto narrativo dell'Arrampicamuri un mondo molto più grande, fatto di intrighi, con una multinazionale, la Beyond, vecchia conoscenza dei lettori Marvel, che pare avere grandi segreti da serbare.

Un nuovo e più amplio scenario che crea, capitolo dopo capitolo, un team interessante.

Da una parte vediamo Ben Reilly, lo Spider-Man della Beyond, lottare con l'ausilio delle "Figlie del Drago", dall'altra scopriamo come dietro a questo supporto logistico ci sia molto di più.

Quella che si dipana agli occhi del lettore è una partita a scacchi a più giocatori, dove ogni pedina risulta fondamentale.

A livello di avversari troviamo due classici, dapprima gli U-Foes, dall'altra Morbius, il vampiro vivente, la cui strada torna ad incrociare dopo diverso tempo quella del Tessiragnatele.

Entrambi gli avversari vengono descritti e mossi nella storia rispettando la loro caratterizzazione canonica, fattore questo molto importante, che sottolinea la profonda conoscenza degli sceneggiatori di questi personaggi.

Sono molto curioso di vedere come possa venir approfondito ciò che accade a Morbius in questa saga, evento decisamente pesante per un personaggio già di per sé drammatico. 

Ai disegni troviamo un continuo e fluido, uniforme, passaggio di testimone, con grandi firme contemporanee del fumetto americano.

In particolare tre di esse sono legate al cosiddetto Marvel Made in Italy.

Ivan Fiorelli, Sara Pichelli e Eleonora Carlini, sono rappresentanti di quella verve artistica contemporanea richiesta dal lettore di comics odierno.

Pur presentando, ognuno di loro, delle notevoli differenze visive, partono tutti e tre da una base prettamente realistica, tendente ad una forte dinamicità d'impatto.

La cinetica, come pure una importante contestualizzazione scenica, risultano elementi importanti del loro modo di disegnare e rendere visivamente i testi delle sceneggiature.

Le loro tavole, equilibratamente ben composte, mostrano una grande attenzione a scenografie, costumi, recitazione anatomica e del volto, creando un forte legame d'attenzione, e talvolta empatico, col lettore.

Vedendo come le storie, di albo in albo, vengono settate, uno degli encomi di questi artisti italici è quello di poter rendere narrativamente e visivamente interessanti i personaggi di contorno.

Pensiamo a come Fiorelli rende intrigante e diabolicamente seducente la Dr.ssa Kafka, o come Pichelli prima e Carlini poi, rendano magicamente ammalianti le Figlie del Drago.

Un bell'omaggio visivo lo ritroviamo in una tavola della Pichelli, ed ha per protagonisti Morbius e Spider-Man.

Nel complesso una bella lettura, un inizio ciclo intrigante dove disegni e testi si compenetrano per dare vita ad una storia davvero coinvolgente.

E poi, personalmente, ho sempre amato i costumi ragneschi indossati da Ben Reilly, che rivisitano il classico, sposando però le tendenze modaiole delle diverse epoche.

Negli Anni 90 con il Ragno Rosso prima e Spider-Man poi, ora con un costume che risulta un buon compromesso tra il suo stile e quello classico/moderno di Peter Parker.

Un bel vedere, e ve lo dice uno che spider-Man lo adora e lo conosce molto bene!

Al momento queste storie sono godibili nella canonica serializzazione spillata del quindicinale, ben curate in consistenza e qualità di stampa.

Potete trovare le storie in edicola e recuperare gli arretrati nella vostra fumetteria di fiducia.

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I CONSIGLI ALLA LETTURA 57: STAR WARS - LA GUERRA DEI CACCIATORI DI TAGLIE #1

Bentornati cari manti della Nona Arte e fedelissimi followers di Bergomix, ad una nuova puntata della nostra rubrica di consigli alla lettura fumettistica.

Anche oggi, grazie alla recensione del nostro Presidente, andremo a proporvi un interessante lettura proveniente da Oltreoceano.

"STAR WARS - LA GUERRA DEI CACCIATORI DI TAGLIE #1"

Una pubblicazione Panini Comics.

Sceneggiatura di Charles Soule, disegni di Steve McNiven e Luke Ross.

Spillato, 56 pagine a colori, prezzo di copertina €6.

Un inizio scoppiettante per questa miniserie evento che prende il via da quanto successo sulle pagine di "Star Wars - Bounty Hunters", dove al lettore e a noi fans di Guerre Stellari son stati presentati i principali cacciatori di taglie della galassia lontana lontana.

Come preannunciato dalla magnifica illustrazione di copertina d'impatto di Steve McNiven, uno dei protagonisti principali pare essere proprio Boba Fett, colto in uno dei momenti più singolari e cruciali della saga, proprio alla fine de "L'Impero Colpisce ancora".

Charles Soule tesse una trama intricata ma intrigante, alzando parecchio la posta in gioco, sapendo di non avere molto margine di manovra nella linea temporale in cui colloca i fatti di questo evento.

Eppure la cosa si rivela stupefacente, mostrando un equilibrio ed una serie di colpi di scena sapientemente pensati e raccontati.

La cosa bella è che questo racconto, per lo meno come è incominciato, alimenta il fuoco della fiamma della passione di noi fans, proponendo delle vere e proprie chicche, presentando un Boba Fett ancora duro, lontano dal personaggio "trasformato" visto nella recente serie tv.
Chissà che non siano proprio questi eventi, uniti a quanto visto tra Episodio VI e i flashback della serie tv, a trasformarlo da agguerrito cacciatore di taglie a daimyo di Tatooine.
Per non parlare poi del colpo di scena a fine albo, che riporta in scena un personaggio relativamente fresco del mito, ma che ha colpito parecchio noi fans.
I disegni dell'albo sono davvero notevoli!

Da una parte uno Steve McNiven ancor più ricercato nel tratto, un realistico dinamico che porta alla mente una visione filo Enrique Breccia. 
Le sue tavole così equilibrate, curate in ogni singolo dettaglio compositivo, lasciano il lettore estasiato.
La sua evoluzione artistica è qualcosa di estasiante e su queste pagine potrebbe aver toccato l'inizio dell'apice artistico.
Dall'altra parte troviamo invece Luke Ross, veterano dei comics, dinamico e pop, che inizia a ricordare nella propria regia un colosso come Stuart Immonen.
Le sue tavole sono letteralmente animate dai colori di Neeraj Menon che rendono l'opera un vero spettacolo.
Nel complesso una lettura interessante, che solletica un grande fan come me e pone molte curiosità sul suo proseguimento.
L'edizione italiana, al momento,  è una serializzazione in spillato di altissima qualità, forse un prodotto fin troppo curato in consistenza e stampa.
Lettura consigliata, soprattutto per i veri fans di Star Wars.
Potete trovare il fumetto in tutte le fumetterie.

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I CONSIGLI ALLA LETTURA 56: CROSSOVER - VOLUME 1: AI RAGAZZI PIACCIONO LE CATENE

Bentornati cari amanti del fumetto e fedeli followers id Bergomix, ad una nuova puntata della nostra rubrica dedicata ai consigli di lettura fumettistica!

Come di consueto, grazie alla recensione del nostro Presidente, andremo a proporvi un interessante fumetto, uno tra i più particolari e chiacchierati sul versante supereroistico di questi ultimi mesi.

"CROSSOVER - VOLUME 1: AI RAGAZZI PIACCIONO LE CATENE"

Una pubblicazione Saldapress.

Sceneggiatura di Donny Cates, disegni di Geoff Shaw, colori di Dee Cunniffe, copertina edizione variant di Todd McFarlane.

Cartonato, 176 pagine a colori, prezzo di copertina 22€.

"CROSSOVER" è frutto di tante cose, dell'importante know-how supereroico di Donny Cates, della passione verso una delle forme di fumetto popolare più amata di tutti i tempi, di un momento cruciale della vita dell'autore e, naturalmente, della volontà di porre una sfida progettuale e contenutistica non da poco.

Per alcuni attenti lettori il progetto da un senso di déjà vu, portando alla mente la miniserie "1985" di Mark Millar e Tommy Lee Edwards, dove il mondo fantastico dei fumetti si interfacciava con il nostro, crudo e reale.

"CROSSOVER" si spinge però oltre, portando l'esplosivo e deflagrante Effetto WOW degli scontri tra i metaumani dei fumetti, nel cuore di una delle città degli Stati Uniti d'America della nostra realtà, creando così un senso di rabbia, terrore e repulsione nei confronti dei fumetti e in particolare del genere "superheroes".

E' interessante come Donny Cates, prima ancora di sviluppare il racconto, pensi tanto al linguaggio quanto alla dinamica dell'industria del fumetto in una storia simile.

La voce narrante, presente nelle didascalie, si fa sentire al lettore, ma viene ignorata dai personaggi, quasi a simboleggiare come il fumetto viva di vita propria.
E ancora, è interessante la proposta, per quanto lievemente accennata, di un ipotetico nuovo panorama editoriale che rifugge mantelli e calzamaglie, ma che non riesce a conquistare il cuore dei "vecchi nerd" e comunque di chi, come me e voi, rimane sempre estasiato dal sense of wonder di questo genere letterario.

"CROSSOVER" tratta diversi temi, dalla raffigurazione di un mondo vittima dell'invasione del Fantastico sulla realtà, dell'odio o della malfidenza verso il diverso, ma anche di supereroi, destini e tanto altro ancora.
Il cast di comprimari di questo primo volume si rivela molto interessante, quattro personaggi totalmente diversi gli uni dagli altri, con un ottimo equilibrio tra genere maschile e femminile ma anche in grado di unire diverse generazioni.
Ho trovato molto interessante come il fattore WOW della narrazione venga affrontato in maniera differente dal solito, non in senso positivo ma con una visione più grave, senza però perdere fascino.
C'è spazio, ovviamente, anche per i Supereroi e le Super Minacce, elementi narrativi che, seppur presentati con il loro dovuto fascino, ad un certo punto rischiano di creare anche momenti di tensione.
Ci sono camei spettacolari.

A tal proposito trovo davvero geniale l'idea di raffigurare, con l'ausilio di colori retinati, i personaggi provenienti dal mondo dei fumetti, così come l'omaggio all'albo dell'incontro tra Cerebus e Spawn, la cui visione, qui riproposta, permette di mostrare altri personaggi di case editrici extra Image Comics.
I disegni di Geoff Shaw sono come sempre affascinati, in grado di unire realismo, dinamismo e visioni filo fotografiche.
L'autore mostra delle tavole davvero superlative che, nella loro definizione visiva, conciliano molto bene il mondo dei fumetti (in particolare quello pubblicato in Italia da Saldapress) con quello reale.
La sua narrazione visiva, il suo storytelling, risulta fluido, d'impatto e, in talune sequenze molto ricco.
Ci rivedo molto della linea visiva ed artistica di Michael Gaydos e Tommy Lee Edwards, eppure trovo il tratto di Geoff Shaw ancor più affascinante.
Sarà per la peculiare cura scenografica, per l'attenzione alla resa emotiva dei personaggi e delle diverse situazioni, per il suo riuscire a rendere appieno la potenza del mondo nerd, concretizzando in parte il sogno bagnato di noi lettori di fumetti.
Geoff Shaw risulta una scelta ottimale nell'economia del progetto, in grado di rendere appieno i testi di Donny Cates.
Anche l'apporto al colore risulta molto importante, totalmente tangente al disegno.
Nel complesso una bella lettura, un primo volume pieno di colpi di scena, in grado di intrigare, un capitolo dopo l'altro, il vorace lettore di fumetti americani.
Una pubblicazione importante e di notevole interesse, resa spettacolare nell'edizione italiana.
Un bel cartonato di ottima qualità di stampa, eccellente rilegatura e cura contenutistica.
Saldapress ha davvero fatto le cose per bene, per non parlare poi della copertina in edizione variant limitata con l'iconico Spawn, firmata da Todd McFarlane. 
Lettura altamente consigliata, potete recuperare il fumetto in libreria e in fumetteria.

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