Qui con noi, Ariel Olivetti, uno dei più brillanti disegnatori degli ultimi anni. Ti ringraziamo per averci concesso quest'intervista.
1) Come hai iniziato a lavorare nel mondo dei fumetti? E' una passione nata quando eri bambino?
Grazie infinite per gli elogi che mi rendono davvero orgoglioso. Non propriamente il fumetto, bensì il disegno, era uno dei miei passatempo preferiti quando ero bambino. La mia carriera professionale ha inizio facendo illustrazioni, per essere precisi le copertine della rivista argentina FIERRO
2) Che significato assume per te il fumetto? E' solo un mezzo d'intrattenimento oppure qualcosa di più che contiene anche riferimenti culturali?
Io ho una posizione molto personale in materia, credo che il fumetto americano dei supereroi sia un grandioso intrattenimento, ma questo solo quando il fumetto americano diviene troppo pretenzioso ed offre effettivamente solo divertimento. Esiste però un altro genere di fumetto, dove c'è spazio per la riflessione o una lettura adulta, per esempio c'è Watchmen, che è un fumetto per adulti in guisa supereroica e che nulla ha a che vedere con la tonnellata di titoli mensili delle serie regolari che un ragazzo può comprare per seguire le vicende del suo supereroe preferito.
3) Il tema di Bergomix 2011 è "Miti & Meraviglie del XXI°Secolo: I Supereroi". Chi sono per te i supereroi? E che significato hanno?
Purtroppo io non sono un gran lettore di fumetti supereroici, ci trascorro già 10 ore della mia giornata disegnandoli e, quando termino di lavorare, non ho tempo per leggerli. Purtroppo non posso risponderti a questa domanda.
4) Nella tua lunga carriera sinora, hai avuto modo di disegnare sia supereroi Marvel che DC. Quali preferisci?
La Marvel ha una varietà inesauribile di supereroi, ma per mio gusto personale devo dire che i migliori in assoluto sono Superman e Batman.
5) Per la Marvel, negli ultimi anni hai disegnato molti personaggi solitari, come il Punitore, Cable, Skaar e Namor. Chi tra loro è il tuo favorito? Perchè?
Il Punitore, perchè mi han dato moltissima libertà per ricreare il personaggio e gli script erano buoni e molto divertenti. E naturalmente anche Skaar, per le stesse ragioni.
6) Se tu avessi la possibilità di scegliere su che serie a fumetti americana lavorare, per quale opteresti?
HULK, senza dubbio l'anatomia è il mio forte e mi divertirebbe molto lavorare sulla serie.
7) Su cosa sei al lavoro adesso?
Al momento sto lavorando su War Machine.
Grazie infinite per esser stato con noi ed in bocca al lupo per i tuoi prossimi lavori!
Intervista realizzata da Leonardo Monzio Compagnoni
giovedì 28 aprile 2011
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