domenica 28 febbraio 2021

FUMETTI: I CONSIGLI DELLA SETTIMANA 09

Cari amici e followers di Bergomix, carissimi lettori di fumetti, vi diamo il bentornato alla nostra rubrica settimanale dedicata ai consigli alla lettura fumettistica.
Attraverso le recensioni del nostro Presidente andremo a proporvi e selezionarvi alcuni dei titoli più interessanti o più curiosi apparsi sul mercato fumettistico italiano.
Si tratta di letture particolari, davvero consigliate, che potete recuperare nelle edicole, nelle librerie e nelle fumetterie di tutta Italia, nonché sui siti web dei rispettivi editori.

"DYLAN DOG #414" 

Soggetto e sceneggiatura di Paola Barbato, disegni di Paolo Martinello, copertina di Gigi Cavenago, edito da Sergio Bonelli Editore.

L'appuntamento con la serie regolare mensile di "Dylan Dog" è da anni sinonimo di una lettura di qualità, lo avrete evinto anche dalle recensioni che ho fatto in passato.
Sicuramente, assieme a "Dragonero", è la serie regolare di Casa Bonelli che più offre diversità di stili di narrazione e disegno, e che regala di tanto in tanto delle perle di pregio.
È il caso di questo numero 414, "Giochi Innocenti", una storia intessuta dalla grande Paola Barbato, che lavora su più livelli, un racconto che parla in chiave figurata di abusi su minori e gli effetti traumatici che possono avere col passare degli anni, che getta indizi su una direzione che Dylan Dog, come testata, sta prendendo da diverso tempo e sul personaggio di Groucho.
A tal proposito c'è uno scambio di battute che, anche alla luce delle letture dell'ultimo paio danni, mi rafforza l'idea che Groucho non sia un semplice compagno di avventure, un assistente ciarlone o un sosia dell'iconico Julius Henry Marx, bensì un'entità che trascende i limiti della delineazione umana e, metatestualmente parlando, della pagina.
Dylan, in questo caso affidatogli dal destino, lo vedo molto più preso del solito, vuoi forse perché la cosa riguarda bambini scomparsi e la corruzione dell'innocenza, vuoi perché forse questa storia è l'inizio di qualcosa che potrebbe riguardarlo da vicino.
Ho come il presentimento che il materiale narrativo di questo numero possa offrire ulteriori spunti esplorativi sull'Indagatore dell'Incubo.
A rendere stratosferico questo numero ci sono i disegni di Paolo Martinello, un disegnatore dall'impronta artistica realistico dinamica, un connubio se vogliamo tra la lente deformante e plastica di Fabio Celoni e il taglio d'azione di Bruno Brindisi.
Al di là dei trascorsi su "Dylan Dog", non si può non celebrare quanto fatto su "Valter Buio", "Le 3 Leggende" o numerose altre opere fumettistiche.
Nel suo tratto ritrovo quella luce sulla distopica imperfezione del corpo umano, quel senso di continuo movimento che detta un ritmo serrato di lettura.
Perderei volentieri ore ad ammire i dettagli e la cura delle sue tavole.
La morbidezza con cui ritrae i corpi umani, quasi fossero creta modellata da sapienti scultori.
Lo sbalorditivo uso della luce bianca su tavole dove il nero è predominante non può non ricordare certe opere del Caravaggio.
Tra le altre cose in questo albo possiamo godere di uno straordinario uso del grigio come terzo colore prevalentemente dominante nei flashback.
Se siete dei veri amanti della Nona Arte non potete che concordare con me sull'apprazzemento di queste bellissime tavole.
Per la lettura ho seguito il consiglio musicale del curatore della testata, Roberto Recchioni, e la scelta di mettere come sfondo sonoro l'album "Lost Themes III: Alive After Death" di John Carpenter è veramente azzeccata, accompagna, quasi si fonde, alla lettura, alle situazioni in cui i personaggi si ritrovano, permettendo al lettore di amplificare la propria esperienza empatica col fumetto.
La copertina di Gigi Cavenago, contrariamente a quella del passato numero, fornisce un assaggio dei contenuti dell'album, del senso di minaccia sovrannaturale che cala sui due protagonisti Dylan Dog e il Sergente Rania Rakim.
Notare l'equilibrio di composizione dell'illustrazione, che quasi oserei dire soppesa la presenza in percentuale e in importanza dei personaggi.
Una vera chicca, un colpo da maestro, l'accostamento di colore tra l'acchiappasogni e l'abito di Rania in pieno contrasto con l'oscurità del demone ombra alle sue spalle.
Nel complesso una bella e consigliatissima lettura, che intriga, ti tiene col naso incollato dalla prima all'ultima pagina, con tavole di livello spettacolare e alcune che ti lasciano a bocca aperta.
Spero in una ristampa in cartonato di pregio over size!
Potete trovare il fumetto in tutte le edicole d'Italia in un formato e con un prezzo davvero popolari, al costo di 3,90€ è un vero regalo!

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"JOKER/HARLEY: LUCIDITÀ CRIMINALE" 

Sceneggiatura di Kami Garcia, disegni di Jason Badower, Mico Suayan, David Mack, Mike Mayhew e Cat Staggs, sovracopertina di Francesco Mattina, edito in Italia da Panini Comics.

Secondo volume per questa miniserie che reinterpreta le origini del rapporto tra Harley Quinn e il Joker, in uno scenario più contemporaneo, con lei nei panni di una consulente del GCPD tracciattrice di profili e lui in una versione molto simile a quella cinematografica di Jared Leto, tanto d'aspetto affascinante quanto mentalmente complesso.
Nonostante la narrazione prenda libertà e distanze da quanto narrato in "Mad Love", non si può dire che questa versione della Dr.ssa Quinzel non sia intrigante, con quel suo saper indagare a fondo nella psiche criminale, a tratti lusingandola e rimanendone irrimediabilmente toccata.
Questo secondo capitolo vede l'inizio concreto dell'intreccio tra Joker e Harley, il velo del mistero si dipana sul serial killer che sta mettendo sottopressione il GCPD e il fumetto, anche grazie al capitolo illustrato da David Mack e Mike Mayhew, coinvolge il lettore come parte integrante del processo di narrazione.
L'incontro tra Joker e Harley ha qualcosa di magico, terrorizzante e sensuale.
Sarò sincero, questa nuova versione della storia mi sta davvero prendendo bene, son davvero colpito di come sia stato possibile riadattare ai giorni nostri, in un contesto non troppo lontano da quello in cui viviamo, una delle storie più chiacchierate della DC Comics.
Dal punto di vista artistico ci troviamo di fronte ad una commistione di generi, dal realistico dinamico al fotografico, sino all'astrattismo psicologico, è un vero spettacolo per gli occhi di chi ama non solo la Nona Arte ma anche l'Arte a tutto campo.
Questo anche grazie alle tavole ad ampio respiro, che aprono ad una esperienza visiva del tutto nuova, in grado di incantare e trascinare il lettore nei vicoli di Gotham e farglieli vivere.
L'illustrazione di sovracopertina, firmata da Francesco Mattina, suggerisce al lettore la profondità di visione del Joker, con quel bianco, nero, rosso così terrificante e suggestivo, senza svelare ovviamente il contenuto del volume.
Nel complesso una bella lettura, intrigante, seducente, in un bellissimo grande formato cartonato che esalta l'importanza e l'esperienza di un fumetto "sperimentale" targato "DC Black Label".
Non c'è che dire, Panini Comics non si è risparmiata in questa edizione dal buon rapporto qualità/prezzo, 18€ per oltre 100 pagine a colori su carta e con stampa di altissima qualità.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.

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"TEX - L'ULTIMA MISSIONE" 

Sceneggiatura di Giorgio Giusfredi, disegni e copertina di Alfonso Font, colori di Matteo Vattani, edito da Sergio Bonelli Editore.

È un'epopea che ha trasceso i confini della leggenda quella di Tex, un personaggio, al pari di Diabolik e Dylan Dog, che potremmo definire come l'icona simbolo del Fantastico italiano.
Le sue avventure sono puro relax, puro divertimento e questo volume speciale della collana "Tex Stella D'Oro" non è da meno.
Giorgio Giusfredi ha confezionato una storia che è una sorta di viaggio definitivo di un uomo verso il proprio destino, un racconto che ha radici nel periodo in cui sia Kit Carson che Tex Willer erano giovani, in grado di compiere imprese ai confini dell'impossibile.
Non che ora sia da meno, intendiamoci, Tex è un po' come Chuck Norris, deve ancora nascere il diavolaccio che se lo porterà via.
Questo volume in particolare, tratta per una parte lo scenario bellico delle scorribande Apache a metà XIX secolo, per l'altra una questione più prettamente intimista, il lascito di un uomo di frontiera giunto al tramonto, il cui ultimo e solo obiettivo è generare una scintilla che accenda la luce nella vita dell'unico parente rimastogli.
Se non fosse per una serie di concitanti sequenze d'azione, quasi quasi sia Tex che Carson passerebbero in secondo piano rispetto alla figura di "Lucky Joe", un personaggio davvero interessante, con cui sia il lettore più scafato che quello neofita entrano subito in empatia.
I disegni di Alfonso Font, infusi di vita grazie ai colori accesi di Matteo Vattani, spalancano gli occhi del lettore sullo scenario della frontiera.
Le tavole, curate nei minimi dettagli, hanno uno spettacolare montaggio francese che consente non solo un serrato ed articolato ritmo di lettura, ma avvolgono il lettore, trascinandolo direttamente nella storia.
Una volta iniziata la lettura, come un rito che va avanti da generazioni, gli occhi rimangono incollati dalla prima all'ultima pagina, catturati dalla magia della Nona Arte e dal fascino della storia di Tex Willer.
Una lettura consigliata, autoconclusiva, in una bella confezione cartonata, con un buon rapporto qualità/prezzo (9,90€ per 52 pagine a colori).
Potete trovare il fumetto in ogni edicola d'Italia e nelle migliori fumetterie.

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"SUPER SUCKERS #2" 

Sceneggiatura Darin Henry e Robin Taylor, disegni di Jeff Shultz e Jason Yungbluth, copertina di Jeff Shultz, edito in Italia da Sbam Comics.

Secondo assaggio italiano per l'universo fumettistico di Sitcomics Binge Books, un secondo numero di "Super Suckers" che amplia gli scenari della serie e i membri del proprio cast, dando maggior spazio ai cliché tipici delle sitcom televisive.
È una vera e propria commedia degli equivoci quella che prende piede in queste pagine, con un immaginario universitario bucolico che non si fa mancare una strizzatina d'occhio al mondo nerd fumettistico.
Il sapore della storia è quello di un fumetto umoristico classico, in grado di far sorridere senza mai cadere nel volgare, sospinto da quel ritmo seriale televisivo alla "2 Broke Girls".
Anche in questo secondo numero assistiamo ad una commistione di generi tra "Buffy l'Ammazzavampiri" e "Archie Comics", con un villain di turno buffo tanto quanto il Dottor Heinz Doofenshmirtz (la nemesi di Perry l'ornitorinco).
Dal punto di vista artistico non si può certo dire che Jeff Shultz si trascuri, riuscendo a mantenere il medesimo livello qualitativo per ogni tavola, puntando tanto su semplicità ed impatto visivo, puntando i riflettori sulla mimica facciale ed anatomica dei personaggi.
D'altronde il timbro alla Archie Comics è un esempio lampante di come sfruttare appieno lo stile umoristico su personaggi umani.
Altrettanto curioso il finto spot pubblicitario di due tavole presente nell'albo, dove Jason Yungbluth mostra quanto sia efficace un registro visivo a metà strada tra il caricaturale ed uno sporco underground, che ben si confà ad una parodia dei reality show.
Nel complesso una bella lettura, spensierata, originale nell'ampia proposta del mercato fumettistico italiano.
Potete trovare il fumetto in tutte le edicole d'Italia e sul sito dell'editore al link: https://sbamcomics.it/prodotto/super-suckers-2/

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"TOPOLINO #3405" 

Copertina di Andrea Freccero, illustrazione d'apertura di Silvia Ziche, direzione editoriale di Alex Bertani, edito da Panini Comics.

Il nuovo numero di TOPOLINO è un albo bomba, ricco di storie affascinanti, divertenti, che lasciano il segno sia dal punto di vista narrativo che artistico!
La copertina firmata dal tratto di Andrea Freccero e dai colori di Andrea Cagol è pura poesia, ritrae perfettamente l'atmosfera della storia d'apertura del settimanale.
C'è saudade, c'è romanticismo, c'è introspezione in questa illustrazione, dove persino i colori suggestionano lo sguardo e la mente del lettore.
Ad aprire l'albo la consueta vignetta umoristica firmata da Silvia Ziche, che in questo caso assume aspetti tragicomici e strizza l'occhio alla storia d'apertura avendo per protagonista Gastone.
La prima storia dell'albo è qualcosa che, per forma e contenuti, si è visto raramente sul settimanale, un racconto intimista, un esperimento straordinario!
"Gastone e la solitudine del Quadrifoglio", soggetto-sceneggiatura di Marco Nucci, disegni e supervisione colori di Stefano Zanchi è LA storia di Gastone Paperone, il suo viaggio per trovare il proprio posto nel mondo, per ritrovare un equilibrio interiore che la sua più grande maledizione, la buona sorte donatagli dalla Dea Bendata, gli aveva rotto, rendendolo antipatico, sbruffone e "inutile" tanto agli occhi dei personaggi che vivono a Paperopoli quanto a quelli del lettore.
Un racconto di pura poesia, reso magico anche dai disegni di Stefano Zanchi, così moderni, così decisi, plastici, dinamici, in grado di esaltare e sfruttare appieno il timbro umoristico del suo tratto.
La recitazione dei personaggi, l'uso del linguaggio del volto sono favolosi.
Il suo stile mostra una vena di autorialità ed una composizione della tavola all'americana che solo la saga di PK aveva portato sulle pagine di "Topolino".
È una storia, in realtà una prima parte di una storia, da applausi.
A seguire troviamo la seconda e conclusiva parte della nuova saga di Area 15 "Il mistero di Alistair Black", soggetto-sceneggiatura di Marco Nucci e disegni di Libero Ermetti.
La nuova saga di Area 15 ha colpito nel segno, una storia fresca, giovane, con protagonisti coi quali il lettore medio di "Topolino" si può facilmente immedesimare, che tratta di argomenti che coinvolgono sia i giovanissimi che le generazioni precedenti.
C'è tanto nerd power in questo racconto, ci ho rivisto molto di me e della missione di Associazione Culturale Bergomix, ho trovato ispirazione, mi sono sentito emotivamente coinvolto.
Se la prima parte di questa nuova avventura era più incentrata sul Gaming e i gamers, la seconda è incentrata sul Fumetto e gli autori di fumetti.
I disegni di Ermetti sono così dinamici, così particolareggiati, le sue tavole curate sino al più minimo dettaglio.
Il suo tratto umoristico si eleva al cubo nell'esaltazione della forma e recitazione disneyana, è puro godimento per gli occhi di un lettore, sia esso scafato come me oppure neofita.
"Area 15" si conferma un filone ricco, con moltissimo da dare e da dire.
La terza storia dell'albo è un bellissimo esempio di racconto umoristico incentrato su Pippo.
"Pippo e il parente pedante" soggetto-sceneggiatura di Roberto Moscato e disegni di Lucio Leoni, è una storia di puro umorismo che, per settaggio e perfetto utilizzo dei personaggi, aiuta ad indagare nella visione distopica di Pippo.
L'ordine si scontra con il disordine ordinato, l'uniformità con la singolarità, anche grazie al tratto di Leoni dinamico ed ideale per rafforzare il timbro umoristico disneyano.
Il suo Pippo mi è entrato nel cuore tanto quello di Asteriti, di Celoni e di Sciarrone, con quel focus sulla goffaggine e sulle smorfie che ritengo davvero eccellente.
Per non parlare delle tavole, sempre ricchissime di particolari, di facile lettura e con un ritmo narrativo serrato.
La quarta e la quinta storia rappresentano la nuova saga parodistica sul Festival di Sanremo.
"Sanromolo 2021 - La Promessa" soggetto-sceneggiatura di Pietro B. Zemelo e disegni di Alessandro Perina e "Sanromolo 2021 - Puntualmente in Ritardo" soggetto-sceneggiatura di Pietro B. Zemelo e disegni di Federico Franzò, introducono il lettore all'atmosfera sanremese che a breve tingerà di musicale magia le case degli italiani.
Due storie relativamente brevi, di stampo papero come la tradizione vuole, incentrate tanto sul coinvolgimento di Zio Paperone nel festival quanto sul rapporto che lega i due conduttori, Amadeus e Fiorello, qui naturalmente caricaturizzati in chiave disneyana ma al contempo così reali, così veri, con il loro legame di amicizia tra i perni narrativi principali.
Le pagine di Perina e Franzò, perfette nel loro plastico timbro disneyano come nel ritmo dinamico narrativo, trasudano della magia della kermesse sanremese.
Da ogni singola tavola soffia quell'aria tipica delle grandi occasioni, di scalpitio di musica, di frenesia, sapori che, se non fosse per la potenza di questo fumetto, ci stiamo dimenticando.
La sesta storia appartiene al filone di "Topolino Le Origini" ed ha titolo "Lezioni di volo" soggetto-sceneggiatura di Danilo Deninotti e disegni di Carlo Limido.
La gioventù mai narrata dei nostri personaggi preferiti, i primi, goffi e inconcludenti tentativi di Topolino di far colpo su Minni.
Un'avventura dai risvolti inaspettati, che umanizza ancor più Topolino e permette al lettore di empatizzare con lui.
I disegni di Limido sono, anche in questo caso, più che notevoli, morbidi e dinamici, un tratto il suo che sfrutta lo stile umoristico, lo potenzia e consente ai personaggi di recitare con ogni fibra del loro essere.
Come recitava una canzone, è un gioco di sguardi, ed è proprio su quest'accento che punta tantissimo il timbro del disegnatore per enfatizzare la narrazione.
Chiude l'albo l'immancabile tavola umoristica autoconclusiva, firmata dal duo Carlo Panaro e Maurizio Amendola, con protagonista ancora una volta Super Pippo, un personaggio la cui vis comica è eccellente per ironizzare di qualche argomento, in questo caso sul calcio.
Nel complesso un numero di Topolino davvero eccellente per qualità narrativa ed artistica, una fantastica lettura, in tutti i sensi, adatta a grandi e piccini, in questo caso particolare iniettata di quella forza che solo il Fantastico disneyano e i suoi personaggi sanno dare.
Potete trovare Topolino, come sempre, in tutte le edicole d'Italia e nelle migliori fumetterie.

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"BATMAN: GOTHAM NIGHTS" 

Sceneggiature di Brad Meltzer, Sal Giunta, Larry Hama, Michael Grey, Mark Russell, Steve Orlando, Andrea Shea, disegni di Jim Lee, Mirko Colak, Ryan Benjamin, Viktor Bogdanovic, Tom Lyle, Neil Edwards, copertina di Jim Lee, edito in Italia da Panini Comics.

Un antologico di racconti brevi che riprende, per ritmi e stile di narrazione, i primissimi albi degli albori della leggenda fumettistica dell'Uomo Pipistrello.
Ogni albo, ogni capitolo, è autoconclusivo e mette sotto i riflettori tanto Batman quanto i suoi alleati ed alcuni degli avversari più amati, in particolare le due storie legate a Faccia d'Argilla e al Joker sono, per me, le più riuscite ed intriganti.
Non mancano momenti di pura ed epica "ignoranza" specialmente con le entrate in scena della Batmobile.
Molto significativa e toccante la storia di apertura, basata su fatti reali avvenuti in Afghanistan, dove vediamo tra l'altro citato un discorso di encomio dell'ex Presidente Barack Obama.
A livello artistico la maggior parte delle storie è un inno alla scuola Image, a partire dall'apripista Jim Lee co-fondatore dell'Image Comics, nonchè disegnatore della copertina e della prima storia di questo volume.
Ogni tavola presenta equilibrio in leggibilità e spettacolarizzazione.
È un vero e proprio lunapark gothamita questo volume, che farà senz'altro la gioia dei fans più esigenti del Cavaliere Oscuro.
L'edizione proposta dall'editore nella linea editoriale Panini DC Italia è quella di un robusto cartonato, con la consueta cura e qualità di carta e stampa, per un complessivo buon rapporto qualità/prezzo (152 pagine a 18€ di prezzo di copertina).
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.

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"ALIENS - ORBITA MORTALE" 

Soggetto, sceneggiatura, disegni e copertina di James Stokoe, edito in Italia da Saldapress.

Come il più classico dei racconti della saga cinematografica di ALIEN, James Stokoe ci regala una bella storia adrenalinica, un incubo che prende vita nel panorama più misterioso ed affascinante di sempre, lo spazio!
Un agghiacciante thriller che si tinge all'occorrenza di tinte horror e splatter, che Stokoe illustra con la sua consueta cura al dettaglio, un fumetto dove può nuovamente esprimere tutto il suo potenziale artistico, ricco delle influenze stilistiche nipponiche e compositive americane.
Lo stupore e la paura si alternano, si compenetrano, talmente il lettore viene trascinato nel vortice misterioso del racconto.
La tecnologia e l'equipaggio trasudano di realtà e concretezza, è un racconto sporco come il lettore si aspetta.
Gli Xenomorfi alieni bucano la pagina con la loro tenebrosa ed epica spettacolarizzazione, seguono il loro canovaccio e non vi nascondo che ad un certo punto ti vien voglia di parteggiare per loro talmente la loro carica è travolgente.
Nel complesso una bella lettura di puro intrattenimento, un recupero che mi ero ripromesso di fare in questi mesi e che mi sento davvero di consigliare a tutti quanti.
L'edizione proposta da saldaPress è quella di un robusto cartonato, ben curato nella forma e nei contenuti extra, che gli conferisce quella prestigiosa confezionatura che oggi etichetteremmo commercialmente come graphic novel.
Nel complesso un buon rapporto qualità/prezzo di 20,90€ per 176 pagine a colori.
Potete trovare il fumetto in libreria, in fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://www.saldapress.com/.../1185-aliens-orbita-mortale
Vi ricordo inoltre che i fumetti della linea Aliens e Predator potete trovarli scontati solo fino al 31 Marzo in una incredibile svendita!

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"HAWKMAN - RISVEGLIO" 

Sceneggiatura di Robert Venditti, disegni e copertina di Bryan Hitch, edito in Italia da Panini Comics.

Hawkman è un personaggio particolare, uno dei più vecchi e classici del Pantheon DC Comics, uno dei più tormentati, che visivamente si rifà al fascino del mito alato di Dedalo e sentimentalmente alla grande tragedia shakespeariana.
Un personaggio, forse, tra i meno chiacchierati eppure è così spettacolare da essere riuscito ad avere un paio di incarnazioni televisive degne di nota grazie ai serial "Smallville" e "Legends of Tomorrow".
Robert Venditti, con questa serie, ha preso e riplasmato il personaggio, conservando gli elementi narrativi più interessanti ed importanti e portandolo ai giorni nostri, facendo per certi versi l'impossibile, conducendolo in un viaggio alla scoperta del suo vero io, collegando i diversi punti della sua frastagliata continuity narrativa.
L'autore ha compreso appieno l'animo del personaggio, esaltandone i punti di forza, facendogli e facendoci riscoprire i luoghi a cui è più connesso.
Le reincarnazioni, l'eredità thanagariana, l'amicizia fraterna con Atom, il suo eroismo, il suo legame con Shiera e il passato nell'Antico Egitto, tutto questo e molto altro trova la giusta collocazione, la giusta spiegazione, in una intrigante spirale narrativa.
Ad immortalare l'epicità della storia una firma leggendaria del nuovo millennio, Bryan Hitch, le cui tavole irrealistiche, dall'ampio respiro registico hollywoodiano, ammaliano l'occhio del lettore tenendolo incollato alla lettura dalla prima all'ultima pagina.
Una vera e propria epopea moderna a fumetti, un gioiello tra le numerose proposte americane del mercato fumettistico italiano.
L'edizione proposta da Panini Comics per la sua linea editoriale Panini DC Italia è quella di un corposo volume brossurato con un ottimo rapporto qualità/prezzo, 15€ per 152 pagine a colori.
Potete trovare il fumetto in fumetteria.

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"NAOMI - STAGIONE UNO" 

Sceneggiatura di Brian Michael Bendis e David F.Walker, copertina e disegni di Jamal Campbell, edito in Italia da Panini Comics.

Panini Comics ripropone in volume unico la prima saga della serie "Naomi", un progetto ex novo della DC Comics pre-Covid dedicato ad un target adolescenziale, young adult.
Dopo Ultimate Spider-Man, Invincibile, Miles Morales, Ms. Marvel, Iron Heart e numerosi altri fumetti di genere, Naomi si afferma come titolo nell'offerta del parco fumettistico americano con protagonista un personaggio giovane, innovativo, che si muove, si veste e parla come un giovane di oggi, contestualizzato però nel proprio universo narrativo.
Vuoi per la contemporaneità del personaggio, vuoi per la vincente caratterizzazione teen comedy di Bendis, vuoi per la formula rodata del personaggio adottato che si sente un diverso in cerca del proprio posto al mondo, la lettura del volume procede a spron battuto, con un settaggio tavola e un senso di leggibilità iperdinamici e picchi parabolici inaspettati, a tratti forse esasperati.
Naomi è di tutto in questo numero, fuorché una novella Supergirl o Wonder Girl!
Come i lettori è una fans dei supereroi, come una qualsiasi diciassettenne si deve dividere tra le responsabilità, i doveri, gli amici e i propri obblighi nei confronti della famiglia, ha un segreto e questo volume è un viaggio alla sua scoperta.
È davvero piacevole come il raccontare un personaggio del calibro di Naomi, con un linguaggio non dissimile dalle moderne serie tv, possa creare collegamenti inaspettati con filoni storici della DC come le Terre Infinite e la Guerra Rann Thanagar.
C'è anche spazio per una sorta di omaggio all'opera "Rising Stars" di Straczynski, qui adattata per funzioni narrative all'interno del multiverso DC.
I disegni di Jamal Pryce Campbell li ho trovati eccellenti, un timbro iperrealistico che non si ferma però alla staticità fotografica, trovando una soluzione dinamica e moderna che rende spettacolare ed avvincente lo storytelling delle tavole.
I personaggi parlano e recitano non solo con le espressioni del viso ma anche con plastiche e sinuose pose anatomiche.
I suoi disegni mi son proprio piaciuti!
Nel complesso una bella lettura, originale, seppur in un contesto supereroico che già tanto ha dato dal punto di vista della narrazione.
Sicuramente un titolo consigliatissimo al target adolescente/tardo adolescenziale a cui è rivolto, un racconto giovane e fresco, con un bel potenziale da esprimere.
L'edizione proposta nella linea editoriale Panini DC Italia è quella di un bel brossurato, con un discreto rapporto qualità/prezzo (160 pagine a colori per 16€ di copertina) dettato dalla qualità di carta e di stampa.
Potete trovare il fumetto in tutte le migliori fumetterie.

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"AMAZING SPIDER-MAN: PREDE" 

Sceneggiatura di Nick Spencer, disegni di Ryan Ottley, Alberto Alburquerque, Iban Coello, Humberto Ramos, Ken Lashley, Gerardo Sandoval, Chris Bachalo, Cory Smith e Tyler Crook, edito da Panini Comics.

"PREDE" di Nick Spencer è una tragedia epica scritta bene, figlia tanto del capolavoro di De Matteis "L'Ultima Caccia di Kraven", quanto dell'operato di Strackzynski e Slott, un racconto di cacciatori e prede, di totem e destini tessuti dalla ragnatela del fato, una bella saga moderna di Spider-Man con Peter Parker allo stremo delle forze spinto dal senso di responsabilità a rischiare il tutto e per tutto per chi ama e per chi crede in lui.
Ritroviamo finalmente una Gatta Nera come non veniva scritta da circa vent'anni, tormentata da ciò che era e sarebbe potuta essere la sua relazione con Spider-Man se non fosse stata avida e superficiale.
Mary Jane è la stessa che abbiamo imparato ad amare negli Anni 80-90, focus della vita di Peter, bella in pericolo e forza dell'eroe, compagna di vita ideale per un supereroe come Spider-Man.
Kraven è nuovamente all'apice della sua forma, pronto ad un'ultima e definitiva caccia, per dare un senso a ciò che è stato e tornare nella pace da cui era stato strappato via.
È un avversario formidabile, è più di un villain, è un personaggio con sfumature affascinanti, un suo credo.
"Prede" è una storia di eroismo, di lotta per la sopravvivenza, è una denuncia contro le condizioni estreme in cui l'uomo ha spinto la Natura, è una summa di percorsi di vita.
Non si può ad esempio non empatizzare con la tragica figura di Gibbon, con il tormento di Curt Connors e dei suoi peccati, con la frustrazione di Felicia.
In "Prede" ho ritrovato quello spettacolo, quel coinvolgimento, quel sense of wonder che mi ha fatto innamorare dei fumetti Marvel.
Adoro l'umanità dei personaggi dietro i loro costumi e i loro poteri, le tragedie e le riscosse.
È la lettura ideale per rilassarsi, staccare la spina e farsi trascinare con la fantasia nel meraviglioso universo Marvel.
Dal punto di vista dei disegni ad ogni capitolo vediamo alternarsi straordinarie firme del fumetto americano, ognuna ben distinguibile eppure tutte dotate di quel realismo iperdinamico che rende entusiasmante la lettura dei supereroi, che incide umanità nel volto e negli sguardi dei personaggi.
L'edizione che ho letto è la ristampa, nel prestigioso formato cartonato della linea Marvel Collection, di storie che già erano apparse sul quindicinale "Spider-Man".
Il rapporto qualità/prezzo è davvero ottimo, 296 pagine a 30 Euro, con una qualità di stampa, rilegatura e di carta davvero sublimi.
Potete trovare il volume in libreria e in fumetteria.

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"IL SEGRETO DI LEONARDO DA PAPERDINCI" 

Sceneggiatura di Bruno Enna, disegni di Andrea Freccero, Nicola Tosolini, Lorenzo Pastrovicchio, Alessandro Perina e Giampaolo Soldati, edito da Panini Comics.

È appena uscito in edicola il nuovo numero della collana "Topolino Extra" che raccoglie alcune delle saghe più interessanti apparse sul settimanale TOPOLINO.
Si tratta in questo caso della saga a puntate che ha celebrato sul settimanale i 500 anni della scomparsa di Leonardo Da Vinci, una storia che ha visto Paperino e i nipoti Qui, Quo e Qua vincere ed intraprendere un viaggio in Italia sulle orme della leggenda del genio di Leonardo.
Ovviamente, come tradizione vuole, i nostri quattro eroi si sono ritrovati in un'avventura che li ha portati in lungo e in largo per la penisola italica, da Firenze a Milano, da Venezia a Roma, sulle tracce dell'ultimo mistero di Leonardo, un enigma la cui risoluzione è sempre stata ad esclusiva portata di bambino.
È difatti il "Gioco" il perno centrale attorno al quale ha ruotato, in ognuno dei capitoli, il racconto, con un abbinamento "Leonardo Da Vinci - Bambino" vincente ai fini narrativi, soprattutto se consideriamo il target di lettori a cui queste storie sono indirizzate.
Ogni capitolo ha portato il lettore ad esplorare alcune delle città italiane più legate a Da Vinci, ad approfondire il suo genio multiforme e a coltivare la scintilla dell'ingegno.
Per quanto possa sembrare scontato, non si può rimanere affascinati dall'idea che Leonardo avesse anticipato di anni tantissime delle invenzioni moderne più importanti, una delle quali, rivelata/immaginata per questa storia, in grado di far felici gli amanti della Nona Arte.
Per l'occasione sono stati creati appositamente alcuni nuovi personaggi, che ritroveremo anche in successive storie sempre ambientate in Italia, ognuno dei quali contribuisce alla fruibilità e allo svolgimento della narrazione.
Senza di essi, l'uso di Paperino e dei nipotini non sarebbe risultato altrettanto efficace nella realizzazione di questa saga.
Dal punto di vista artistico è stato assemblato un team pazzesco, formato da grandi firme del settimanale "Topolino", ognuno distinguibile e con il proprio timbro visivo, eppure accomunati da un senso di plasticità, dinamicità, leggibilità e ritmo di composizione della tavola, apprezzabili sia dai lettori hardcore come me, sia dal target specifico della testata.
Dalla scenografia scolastica di Paperopoli, alle ambientazioni italiane, il team artistico di "Il Segreto di Leonardo da Paperdinci" è riuscito a far immergere mente e cuore del lettore nella storia ritraendo, tra le altre cose, anche scorci delle nostre città in grado di toccare le corde dell'anima.
Io lo dico spesso, viviamo, dal punto di vista paesaggistico, in una delle più belle e suggestive nazioni del mondo, e veder riprodotte in questa storia alcuni degli infiniti gioielli delle nostre città è puro spettacolo per gli occhi.
Nel complesso quindi una bella storia, tanto di intrattenimento quanto di ricercatezza culturale, un racconto stimolante da cui i lettori più giovani possono partire per approfondire la figura di Da Vinci.
Un aspetto particolare, un pregio se vogliamo, è stato riuscire a parlare di Leonardo senza mostrarlo visivamente in alcun flashback, come se il focus non fosse stato la sua persona fisica ma l'ingegno, l'eredità visiva e culturale che ci ha lasciato.
Grazie alla lettura di questo fumetto e al lavoro degli autori coinvolti, veniamo immersi nel mondo di Leonardo Da Vinci e ne usciamo più arricchiti e stimolati.
L'edizione proposta nella formula "Topolino Extra" per me è fenomenale, un bel cartonato oversize alla francese, che permette di farci godere maggiormente della bellezza delle tavole, usufruendo di una qualità di stampa e di carta di assoluto pregio.
Davvero apprezzabili gli inserti tecnici di approfondimento a fine storia, che fanno venire l'acquolina in bocca ad ogni amante della Nona Arte come me.
Un prodotto dal rapporto qualità/prezzo encomiabile 12,90€ per 162 pagine ad un livello qualitativo altissimo.
Non posso che consigliarne l'acquisto visto anche l'ottimo utilizzo del media fumetto nell'approfondimento del tema artistico culturale del genio di Leonardo da Vinci.
Potete trovare il fumetto in tutte le edicole d'Italia e nelle migliori fumetterie.

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E per questa settimana concludiamo il nostro spazio ai consigli alla lettura di fumetti, speriamo che le recensioni del nostro Presidente vi abbiano solleticato la curiosità, spingendovi ad approfondire con un bel fumetto!
Vi ricordiamo che sulla pagina Facebook "Associazione Culturale Bergomix" potete trovare in anteprima i nostri consigli fumettistici, succulenti anteprime provenienti dal mondo della Nona Arte e tante sorprese!

LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX

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