domenica 2 maggio 2021

FUMETTI: I CONSIGLI DELLA SETTIMANA 18

Cari followers di Bergomix, carissimi voraci lettori di fumetti ed amanti della Nona Arte, bentornati al nostro imperdibile appuntamento settimanale, la nostra immancabile ed acclamata rubrica dedicata al mondo delle letture fumettistiche.
Attraverso le recensioni del nostro Presidente vi andiamo a proporre alcuni interessanti titoli tra i tantissimi presenti nel mercato fuettistico italiano, storie di eroi e di persone di tutti i giorni, albi seriali, volumi cartonati e graphic novels, tante storie che sapranno conquistarvi e deliziarvi.
Buona lettura!

"BUZZKILL - IL POTERE DELL'EBBREZZA"


Soggetto e sceneggiatura di Donny Cates e Mark Reznicek, disegni di Geoff Shaw, edito in Italia da saldaPress. 

Una storia sopra le righe che si concentra molto sull'azione e le tragiche conseguenze di un uomo, che diventa un superuomo facendo uso di sostanze alcoliche e psicoattive, incluse nicotina e caffeina.
Un po' "Hancock", un po' "The Bounce", con un pizzico di esagerazione più da Mark Millar che da Donny Cates, questo fumetto della Image Comics si rivela essere una lettura di puro intrattenimento, che gira intorno alla dipendenza da sostanze che alterano lo stato dell'essere.
Sebbene siamo lontani anni luce dalla drammaticità de "Il demone nella bottiglia" o dalla caduta di Carol Danvers nella spirale dell'alcolismo, non si può cogliere tra le righe l'allarme lanciato dagli scrittori, sia sulla facilità di cadere nella dipendenza da alcool e droghe, sia sull'ereditarietà di questo degenero che viene tramandato inconsciamente dai genitori ai figli.
Se togliamo il lato metaumano della vicenda, troviamo tutto quello che è legato alla piaga dell'alcolismo: la fine dei rapporti con le persone che amiamo, l'assoluta predisposizione a rendere la propria quotidianità un completo disastro, le sedute di sostegno presso gli alcolisti anonimi.
Gli autori mostrano la capacità di sfruttare appieno le peculiarità del media Fumetto per parlare di un argomento serio ed importante.
Ai disegni troviamo l'artista Geoff Shaw, di stampo realistico ma con una deformante lente a tratti caricaturale.
Il suo tratto definito ma sporco ricorda in parte lo stile di artisti come Whilce Portacio e Leinil Francis Yu.
La tavola,tipicamente americana, contribuisce a rendere fluida la leggibilità del racconto.
L'edizione proposta da saldaPress è quella di un solido volume cartonato che raccoglie l'intera miniserie, con un discreto rapporto qualità/prezzo, 108 pagine a 19,90€ di prezzo di copertina.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria, oppure richiederlo in prestito presso la vostra biblioteca civica di riferimento qualora l'opera rientri nella lista dei titoli acquisiti dal sistema bibliotecario urbano/extraurbano.

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"BATMAN/FORTNITE: PUNTO ZERO#1" 


Soggetto di Donald Mustard, sceneggiatura di Christos Gage, disegni di Reilly Brown e Nelson Faro DeCastro, copertina di Mikel Janìn, edito in Italia da 
Panini Comics Italia
.

Come spesso capita tra il mondo dei fumetti e altri media, si creano sinergie che portano spesso a progetti particolari.
È il caso di questo crossover tra il mondo di 
Batman
, forse a tutti gli effetti il personaggio simbolo della 
DC Comics
 (persino più di Superman), e il mondo videoludico di 
Fortnite
.
L'idea di base è piuttosto semplice, un classico se vogliamo dei crossover, la collisione tra due universi narrativi differenti che, in questo caso porta il Cavaliere Oscuro nel mondo di Fortnite.
L'uomo pipistrello si trova così trasportato fuori dalla sua zona d'azione comfort, Gotham City, ed è costretto ad apprendere velocemente le caratteristiche principali di questa nuova realtà se vuole sopravvivere.
Il primo numero è introduttivo alla storia eppure fornisce già una serie di indizi particolari.
Batman, seppur fuori dal suo habitat, conserva le sue caratteristiche principali e vincenti (interessante l'uso del linguaggio dei segni), così come gli altri comprimari gothamiti.
Questi progetti fumettistici targati DC Comics e legati al mondo dei videogames sono una piacevole lettura.
Talvolta si risolvono in un mero racconto di intrattenimento, come la serie "DC Universe Online Legends", altre volte invece saltano fuori dei veri gioiellini narrativi ed artistici, come la lunga saga di "Injustice Gods Among Us".
"Batman/Fortnite:Punto Zero" offre spunti interessanti, vediamo nei prossimi numeri come proseguirà.
Ai disegni troviamo le matite di Reilly Brown e le chine di Nelson Faro DeCastro, un'accoppiata che da origine a tavole realistiche di pura azione, con trovate registiche, in taluni casi, davvero interessanti.
Non solo nella splash page di apertura ma anche in diverse altre vignette, arrivando ad adottare, ogni tanto, un timbro stilistico non così diverso da quello di Eric Powell.
I personaggi sono perfettamente curati nei minimi dettagli così come le scenografie.
Quest'ultime lo sono per lo meno fino a quando non ci si sposta nel mondo di Fortnite, dove vien dato maggiore risalto all'aspetto dello scontro fisico dei combattenti.
L'edizione proposta da Panini Comics per il mercato italiano è quella di un serial in spillati da 32 pagine a 3,00€ di prezzo di copertina.
Potete trovare il fumetto in tutte le edicole e le fumetterie d'Italia.
Qualora non fosse temporaneamente disponibile non preoccupatevi, l'editore ha già anticipato una ristampa ed una ridistribuzione.

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"TOPOLINO EXTRA - AREA 15" 


Sceneggiatura di 
Roberto Gagnor
, disegni di 
Claudio Sciarrone
, edito in Italia da 
Panini Comics Italia
.

Approda finalmente in volume la prima saga di AREA 15, originariamente pubblicata sulle pagine di 
Topolino Magazine
, una nuova avventura a sfondo nerd già arrivata, proprio in queste settimane, al suo terzo capitolo sulle pagine del settimanale Disney per eccellenza.
Roberto Gagnor e Claudio Sciarrone hanno confezionato una storia affascinante, dedicata al target principale del settimanale, ma che strizza anche l'occhio al mondo del collezionista disneyano (in ogni sua estensione).
In questo racconto, troviamo innanzitutto un forte accento della nuova generazione, grazie allo sfruttamento del linguaggio e delle impostazioni social.
Poi sa così di naturale e genuino, il legame che si viene a creare tra i giovanissimi protagonisti: Qua, Vanessa, Giggs e Ray, un gruppo di genere omnicomprensivo, dal disabile alla ragazzina dark, dal giovane trendy al ragazzo più robusto e non di natura papero caucasica, tutti amanti di una branca del mondo nerd.
Mi ha particolarmente colpito il rapporto che si sviluppa tra l'aspirante fumettista Ray e il suo mentore disegnatore, un omaggio fortemente voluto da Sciarrone per omaggiare il suo legame con l'artista che l'ha forgiato, Giovan Battista Carpi.
Altrettanto sentito il rapporto tra Qua e Paperino, dove nipote e zio mostrano un legame tipico tra genitori e figli.
Premesso che i tre nipotini e i loro compagni di scuola sono scritti e illustrati come se si trovassero in una fase di crescita pre adolescenziale, è impossibile non emozionarsi nella storia dove Qua si apre allo zio per avere un confronto di esperienza e un conforto.
Per un attimo son tornato indietro negli anni ed ho provato una forte empatia nei confronti di Qua.
Gli autori però non si sono fermati qui, hanno sfruttato quest'imperdibile occasione per parlare del mondo nerd dal punto di vista di chi i fumetti li fa e chi i fumetti li legge e persino della zona grigia nel mezzo con tutte le estensioni del Fantastico.
C'è una scena dove avviene lo scouting dell'editore di fumetti di Paperopoli che è l'esatto specchio di quello che avviene nella realtà delle fiere del fumetto italiane, con giovani aspiranti umili, ma ben dotati di talento, che vengono indottrinati per maturare in narrazione e disegno e altri giovani che invece pensano di essere già arrivati e non riescono a cogliere nelle critiche gli spunti per migliorare.
Anche il mondo delle gare cosplay viene ben rappresentato.
Da una parte chi lo fa con passione e divertimento, dall'altra chi prende questa arte come una sfida per essere il migliore o ancora e peggio chi travalica il limite del gioco e della recitazione del cosplay arrivando a credersi l'incarnazione unica e intoccabile di quella determinata icona del Fantastico.
C'è anche spazio per il mondo delle costruzioni in mattoncini o ancora del collezionismo di action figure, davvero ben spiegato.
In un certo senso questo volume di "Area 15" apre gli occhi del lettore di fumetti su un universo incredibile dove la passione è il perno centrale attorno a cui ruota il tutto.
Ai disegni troviamo una delle firme disneyane più amate degli ultimi anni, Claudio Sciarrone, un autore che nei suoi decenni di lavoro nel campo del fumetto ha saputo più volte rivoluzionarsi e mettersi in gioco.
Il tratto di Claudio è dotato di un segno dinamico eccezionale, non c'è una singola tavola dove si abbia l'impressione di staticità.
L'altro giorno, nella recensione di "The Prism" di Matteo De Longis, ho parlato di disegnatori in grado di far parlare con gli occhi le anime dei personaggi.
Claudio Sciarrone lo annovero personalmente tra quei pochissimi artisti in grado di farlo.
Altro elemento molto importante in questa storia è, come già ampliamente detto, quello nerd.
Claudio con il suo colossale know-how sull'argomento ci trascina in questo mondo bellissimo, fatto di collezionismo e amore per il Fantastico.
Come non evidenziare la passione che trasuda nel passaggio del testimonial nerd tra Archimede e Qua, una scena così emotivamente forte dove tra l'altro il disegnatore inserisce anche parte della propria collezione (impossibile non scorgere la Sentinella di Matrix).
Altra nota interessante è relativa alla grafica dei titoli, fatta di correzioni visibilmente volute, molto simili alle agende e ai quaderni pasticciati degli studenti.
Nel complesso un bellissimo gioiello, un inno all'essenza nerd, una lettera d'amore verso il Fumetto.
Si tratta di una lettura caldamente consigliata.
AREA 15 è una spettacolare ristampa in un formato cartonato francese, 128 pagine di fumetto e una serie di inserti speciali sulla realizzazione del racconto per 12,90€.
Vista la qualità della consistenza e della stampa non si può non encomiare l'eccellente rapporto qualità/prezzo del prodotto.
Potete trovare il fumetto in edicola e in fumetteria.

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"TOPOLINO #3414" 


Copertina di 
Andrea Freccero
 e Luca Merli, direzione editoriale di 
Alex Bertani
, edito da 
Panini Comics Italia
.

Puntuale come ogni mercoledì, è uscito oggi in edicola il nuovo numero di 
Topolino Magazine
 carico di storie particolari ed interessanti.
La copertina è firmata da 
Andrea Freccero
 ed impreziosita dai colori di Luca Merli.
Omaggia il primo racconto di questo albo di Topolino, dedicato a Paperinik.
L'essenza stessa delle origini di Paperinik è ritratta dal morbido e curvilineo tratto di Freccero che, grazie all'approccio della tavolozza di colore di Merli, palpita di mistero.
Ad aprire le danze, immancabile, l'illustrazione umoristica dell'artista 
Silvia Ziche
 dedicata a Paperino e la sua super pigrizia.
Non vi nascondo che mi son fatto una grassa risata con la sparata di Paperino!
La storia che inaugura questo numero del settimanale è la prima puntata della nuova saga dedicata al papero vendicatore per eccellenza.
"Mi chiamo Paperinik", soggetto-sceneggiatura di 
Marco Gervasio
, disegni di 
Davide Cesarello
 raccoglie quel filone noir, di intrigo e mistero che ha caratterizzato il primo periodo delle storie dell'alterego mascherato di Zio Paperino.
Gervasio, rispetto a quanto narrato in "Paperinikland", alza la posta in gioco, mettendo l'eroe di Paperopoli in seri guai.
A tratti sembra divertirsi molto nello scrivere le avventure dell'erede di Fantomius, o forse è solo una mia impressione.
Certo è che vedere atmosfere così scure in questo tipo di storie mi lascia non poco a bocca aperta.
Da parecchio tempo non leggevo con interesse una storia in cui Paperinik vien messo con le spalle al muro in uno scenario urbano.
Ai disegni troviamo Davide Cesarello, il cui tratto, partendo dallo stampo classico disneyano, mostra un'evoluzione più autoriale.
Lo stile dell'artista unisce la capacità comunicativa ed espressiva del fumetto umoristico a definizioni quasi underground e sperimentali.
La seconda storia che incontriamo è la seconda puntata della nuova saga di "Area 15", intitolata "La Combo Perfetta".
Ideata, scritta e disegnata da 
Claudio Sciarrone
, fa immergere il lettore nel mondo dei videogiochi, in particolare sul dietro le quinte del marketing dell'industria videoludica.
L'autore in questo secondo capitolo cita, con un piccolo omaggio, il mondo delle corse videoludiche che aveva narrato in una precedente serie e strizza l'occhio ad un il
classico degli anime robotici di Go Nagai, vale a dire il duo di scienziati nerd su di età a cui viene sempre richiesto un assemblaggio pezzi.
Al di là del tratto fresco e la concezione fashion giovanile del cast dei personaggi, ciò che lascia il segno è la visione registica dinamica di Sciarrone che spazia da larghe panoramiche a visuali strette per dettare il concitato ritmo narrativo.
Terza storia di questa settimana "Zio Paperone e l'albergo senza stelle", soggetto-sceneggiatura di 
Pier Giuseppe Giunta
 e disegni di 
Mattia Surroz
.
Zio Paperone, assieme al lettore, si tuffa nel mondo degli hotel tematici e delle recensioni.
Un racconto divertente che pesca a piene mani nel carattere imprenditoriale di Zio Paperone.
Ai disegni troviamo Mattia Surroz, il cui tratto plastico, dinamico e ricercato del delineare i dettagli mi sta davvero conquistando.
La tradizione disneyana di curve morbide trova nella matita di Surroz nuova energia.
Quarta storia un racconto breve con protagonista Pippowolf "X-Mickey - Mestieri Impossibili: Il Bagnino", soggetto-sceneggiatura di 
Augusto Macchetto
 e disegni di Roberto Marini.
Una breve ma divertente parentesi sul mestiere dei bagnini presentato da Pippowolf che, in un certo modo, ironizza anche sul luogo comune del bagnino romagnolo.
Tavole di humor puro, ben dettagliate, scolpite dalla matita umoristica di Marini.
Uno spettacolo disneyano che prende vita, un mondo estivo e vacanziero curato con ogni minuzia del caso.
La quinta e la sesta storia dell'albo vanno di pari passo, una la versione compenetrativa dell'altra, entrambe nate per festeggiare i 90 anni di Pluto, il fedele amico a 4 zampe di Topolino.
"Topolino e il trionfo della Macchia" e "Pluto e il trionfo della Macchia", soggetto-sceneggiatura di Alessandro Sisti e disegni di 
Blasco Pisapia
, sono in realtà un'unica storia, dove a variare è il pensiero di Pluto che nel secondo racconto diventa leggibile.
Il personaggio di Pluto viene qui ben sfruttato, diventando uno degli attori principali dell'avventura, ben oltre il ruolo di deus ex machina risolutivo.
I disegni di Blasco Pisapia sono un vero piacere per gli occhi, prende il timbro tradizionale disneyano e gli imprime un senso di morbido dinamismo.
La recitazione dei suoi personaggi è fortemente affidata alle espressioni facciali e alle movenze del corpo.
Chiude l'albo una tavola autoconclusiva di Giorgio Fontana e Alberto Lavoradori, "Paperoga in bizzarrie assortite - lettura labiale 2.0", una storia brevissima intrisa di humor non sense e totalmente underground dal punto di vista grafico.
Nel complesso un bel numero, come sempre una lettura rilassante e piacevole che aiuta a staccare la spina dalla routine.
Potete trovare il fumetto a soli 3€ in tutte le edicole d'Italia!

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"HARLEY QUINN E LE BIRDS OF PREY #2" 


Sceneggiatura di Amanda Conner e Jimmy Palmiotti, disegni e copertina di Amanda Conner, edito da 
Panini Comics Italia
.

Secondo e scoppiettante numero per la miniserie, sotto l'etichetta editoriale DC Black Label, dedicata al non gruppo formato da Harley Quinn, Black Canary, Cacciatrice, Batgirl e Renee Montoya.
Harley è tornata a Gotham per risolvere una diatriba personale ma, prima di dedicarsi a tutto ciò, decide di levarsi di dosso una potenziale mina vagante, il suo ex fidanzato Joker.
Quel che ne consegue è una sciarada di eventi concatenati, dove umorismo e surrealismo si spingono a livelli nettamente alti, facendo scoppiare il lettore in fragorose risate.
Palmiotti e Conner riescono a dosare saggiamente azione, humor e avventura supereroica anche in questo capitolo, mostrando grande amore, passione e rispetto nei confronti di questo cast di personaggi.
Ciò che più stupisce il lettore dal punto di vista narrativo è la capacità di ogni singolo capitolo di essere leggibile a sé stante pur avendo ben chiara una trama generale di fondo.
Ancora una volta fumetto batte film a mani basse, confezionando un'avvincente storia di qualità.
Dal punto di vista artistico il tratto della Conner è uno spettacolo che fonde perfettamente la struttura realistica alla plasticità e dinamismo del timbro umoristico.
La recitazione dei personaggi è affidata tanto al linguaggio anatomico quanto a quello del viso.
C'è colore, c'è esaltazione della donna non relegata ad esclusiva icona sexy, come invece poteva accadere negli Anni 90 del fumetto americano.
Nel complesso una bella lettura, sempre consigliata, anche per la peculiarità di essere un racconto "extracontinuity" dei personaggi, facilmente comprensibile anche da chi non legge ogni pubblicazione DC Comics.
Il formato scelto da Panini Comics è quello originale americano, un seriale brossurato, dimensioni oversized, di 32 pagine a numero con un prezzo di copertina di 5,90€.
Potete trovare il fumetto in fumetteria.

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"GODZILLA ALL'INFERNO" 


Sceneggiatura di James Stokoe, Bob Eggleton, Ulises Farinas, Erick Freitas, Brandon Seifert e Dave Wachter, disegni di James Stokoe, Bob Eggleton, Buster Moody, Ibrahim Moustafa e Dave Watcher, copertina di James Stokoe, edito in Italia da 
saldaPress
.

Un'opera unica nel suo genere, classificabile su più livelli.
Un'avventura sopra le righe per il re dei mostri, che si trova precipitato letteralmente in un inferno dantesco costruito su misura kaiju, dove Godzilla può dare sfogo alla sua distruttiva potenza, dove si confronta con molti dei suoi più storici avversari.
Questa storia dimostra ancora una volta che in Gojira vivono due entità, quella di una forza della natura con tutta la sua potenza fuoriscala ed un essere vivente intelligente dotato persino di emozioni.
Una racconto suddiviso originariamente in cinque capitoli, ognuno rappresentato da un autore o da un team di autori, presentato da saldaPress in un volume unico di pregio per esaltarne la possanza.
Il primo capitolo vede all'opera una vecchia conoscenza del nostro amato Kaiju, James Stokoe, il cui tratto fluido ed estremamente dinamico, pone un accento pop ad ogni tavola.
Ogni pagina è al contempo iper dettagliata e di una leggibilità semplicissima, è nel disegno la vera forza della narrazione in questo primo infernale capitolo introduttivo muto.
Il secondo capitolo, illustrato dal pittorico Bob Eggleton, è puro impressionismo artistico, preso e sfruttato in ogni sua definizione per immortalare un'epicità a tratti lovecraftiana.
Il terzo capitolo è illustrato da Buster Moody che riprende l'impronta visiva pop di Stokoe e che ci regala tavole ricche di dettagli.
Il quarto capitolo è disegnato da Ibrahim Moustafa, un artista dal tratto realistico che pone l'accento sul dinamico scontro fisico tra kaiju.
Il quinto ed ultimo capitolo è stato realizzato da Dave Watcher, che unisce la visione lovecraftiana di sovrannaturali e gargantueschi mostri ad un impronta iperrealistica.
Il suo tratto, così ben delineato, forgia tavole curate in ogni minimo dettaglio anatomico e scenografico.
Non erro nell'affermare che questo volume è paragonabile ad una mostra d'arte sfogliabile, in grado di fornire un menù di meraviglie moderne al lettore.
Un'opera che, nel suo complesso, fa felice sia i fans hardcore dei kaiju che un vero amante della Nona Arte come me.
Un volume, tra i pochi, in grado di raccontare un'intera storia a fumetti senza dialoghi, dove sono l'azione e le immagini a parlare da sole, riuscendo appieno a centrare l'obiettivo, con tavole che scorrono via piacevolmente, che incatenano ed incantano il lettore dalla prima all'ultima tavola.
Come già accennato, saldaPress ha voluto proporre la miniserie in una soluzione unica, un bel cartonato di pregio di 120 pagine al prezzo di copertina di €24,90.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria oppure richiederlo in prestito presso la vostra biblioteca civica di riferimento (qualora l'opera rientri nel piano acquisizione titoli del sistema bibliotecario urbano/extraurbano).

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"MATANA #2" 


Soggetto-sceneggiatura-disegni di 
Leo Ortolani Official and Gentleman
, edito in Italia da 
Panini Comics Italia
.

Il ritorno di Leo Ortolani in edicola (e in fumetteria) con la sua nuova opera parodica, dedicata al mito dei film spaghetti western, continua in questo secondo numero di "Matana".
L'alta qualità narrativa e grafica di quest'opera permane anche in questo secondo numero, dove Ortolani, ancora una volta, da il meglio di sé mettendo in campo tutta l'esperienza maturata in decenni di lavoro nell'industria fumettistica.
Ancora una volta le inquadrature, i tagli registici e il ritmo narrativo ne sono la riprova.
Si tratta di un immenso omaggio, fatto con amore, nei confronti delle opere di Sergio Leone e più in generale della visione cinematografica western che, nel nostro Belpaese, ha fatto la storia, arrivando a segnare anche registi d'oltreoceano come Quentin Tarantino.
In particolare, in questo albo, azione e comicità vanno a braccetto, anche grazie all'alchimia creata dal consueto e variegato un cast di comprimari.
Rimango sbalordito ogni volta come personaggi quali il Ratto, Bracco e Cinzia si adattino facilmente a diversi contesti narrativi (non necessariamente comici).
La sperimentazione iniziata nel primo numero prosegue anche qui, pagina dopo pagina, esaltando la maestria del buon Leo.
Sempre encomiabile il lavoro d'illustrazione della copertina che ricalca per equilibri compositivi, strillone e colori, quegli affascinanti poster cinematografici d'epoca del grande Renato Casaro.
Una lettura nel complesso davvero bella, trainante, se in precedenza pensavo destinata ad un pubblico forse non troppo giovanile, qui invece dimostra di essere per tutti i palati.
Il formato proposto è quello di una serie suddivisa in albi spillati formato comicbook americano, 32 pagine a 3,00€ di prezzo di copertina per un complessivo buon rapporto qualità/prezzo, tenendo conto che si tratta di un fumetto inedito realizzato da zero.
Potete trovare il fumetto in edicola e in fumetteria!

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"HELLBLAZER - ASCESA E CADUTA #1" 


Sceneggiatura di Tom Taylor, disegni di Darick Robertson, edito da 
Panini Comics Italia
 sotto l'etichetta DC Black Label.

John Constantine è sempre stato un gran personaggio, merito della sua caratterizzazione da gran bastardo e dello sfondo sovrannaturale delle sue avventure.
Nell'ultimo anno ha subito una sorta di rinascita editoriale, tra la nuova ed interessante serie regolare e questa miniserie extra continuity dai toni più maturi e violenti.
Il primo capitolo di "Ascesa e Caduta" apre una finestra temporale sul passato di John da ragazzino quando, seppur alle prime armi, era già pronto a incasinare la vita dei suoi compagni.
I peccati del passato colpiscono il presente con la forza di una vendetta divina da Antico Testamento, mettendo John Constantine in una situazione per lui ordinaria ma ugualmente spiacevole.
Tom Taylor tesse una trama curiosa, intrigante, inserendo tutti i punti di forza classici del personaggio, omaggiando persino alcuni straordinari artisti che ne hanno siglato la fortuna.
Per certi versi questa versione del personaggio rispecchia la performance dell'attore Matt Ryan che gli ha dato vita nell'Arrowverse, ma con più bastardaggine.
Ai disegni troviamo un Darick Robertson in piena forma, che da origine tavole spettacolari, dalla regia tipica da serial tv, rese ancor più godibili dal formato oversized della linea DC Black Label.
Il tratto realistico e grottescamente caricaturale dei suoi personaggi è il marchio di fabbrica che l'ha fatto amare in tutto il mondo.
Ogni tavola, estremamente e facilmente leggibile, è ricca di dettagli ben curati, sia che si tratti dei personaggi e delle loro caratteristiche anatomiche, sia che si tratti di scenografie generiche (vedi ad esempio i pub) o particolari (vedi le scene del crimine).
Un vero spettacolo di puro intrattenimento, con un filo di splatter e di dark humor, certamente una lettura non per un pubblico facilmente impressionabile o per bambini, direi per un target dai 17 anni in su.
E che dire infine della copertina, che rispecchia appieno l'essenza del personaggio? Da sola vale come garanzia dei contenuti.
L'edizione proposta da Panini Comics è quella del serial brossurato che rispecchia il formato originale americano.
Un albo, di una buona consistenza cartacea, di 48 pagine a colori per 6,90€ di prezzo di copertina.
Potete trovare il fumetto in fumetteria.

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"KING IN BLACK #1" 


Sceneggiatura di Donny Cates, disegni di Ryan Stegman, edito in Italia da 
Panini Comics Italia
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Il nuovo evento 
Marvel
 è arrivato anche in Italia, le sottotrame piazzate qua e là negli ultimi anni da Donny Cates giungono al loro culmine, Knull, il Re in Nero che da il titolo alla miniserie, giunge sulla Terra e a nulla paiono valere gli interventi degli Eroi.
Come avvenuto anche per "La Guerra dei Regni", la speranza sembra vacillare sin dal primo numero, il nemico è più potente di quel che si pensava e neppure il nostro amato Venom sembra essere in grado di porre una soluzione.
È la storia di un capitolo buio per il Marvel Universe, tanto da arrivare a citare, al contrario, quanto avviene nel primo numero della miniserie "Assedio".
Disperazione, paura e annichilimento sono i capisaldi narrativi di questo primo capitolo che attanagliano tanto gli eroi quanto il lettore.
Donny Cates tesse in maniera sublime il primo capitolo di questo culmine narrativo, conducendoci per mano alla caduta degli eroi.
Ai disegni troviamo l'artista Ryan Stegman in piena forma.
Stegman riesce a trovare un ottimo compromesso tra ipertrofia muscolare e plasticità di movimento, tra dinamicità polidimensionale e rallentamento visivo nei momenti di gravitas.
Trovo molto interessante, a livello visivo, la realizzazione visiva del villain, con uno slancio verticale e un'apparente somiglianza cadaverica con i vampiri della tradizione o la Morte in periodo rinascimentale.
Le tavole, di facile leggibilità, rispettano appieno i dictat strutturali del fumetto americano moderno.
Una lettura nel complesso interessante, che premette e promette bene, di facile approccio anche per chi non è un assiduo lettore del mensile "Venom".
Panini Marvel Italia
 propone questa prima edizione della storia in formato spillato, al prezzo di copertina di 5€ per 48 pagine a colori.
Potete trovare il fumetto in edicola e in fumetteria!

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"PK - I GIORNI DI EVRON" 


Sceneggiatura di Alessandro Sisti, disegni di 
Lorenzo Pastrovicchio
, edito da 
Panini Comics Italia
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Con un pelo di ritardo rispetto alla sua data d'uscita ho letto la nuova avventura di 
Pikappa Official
.
Una storia spettacolare che festeggia come si deve il primo quarto di secolo di questa saga, ponendo il nostro eroe in uno scenario ed un sentiero oscuro.
Dopo gli eventi narrati nel precedente numero, la realtà è stata modificata in un preciso punto del passato e gli Evroniani hanno vinto.
PK si trova in un ambiente a lui familiare eppure drasticamente cambiato.
Per sua fortuna alcuni elementi rimasti uguali ed un proverbiale deus ex machina contribuiranno a rimettere in riga la situazione.
In questa storia si ritrovano tutti quegli elementi che hanno fatto innamorare di PK i lettori.
In un certo senso si respira la medesima aria celebrativa del ritorno della serie sotto la Direzione De Poli, eppure, come accaduto nel precedente numero, si respira aria di sperimentazione narrativa.
Ai disegni non poteva esserci che lui, Lorenzo Pastrovicchio, una delle firme disneyane più legate e amate dell'intera serie.
Pastrovicchio ha uno stile di disegno straordinario, prende il dictat classico disneyano e lo innova, conferendogli plasticità, dinamismo ed una composizione della tavola tipiche del miglior fumetto americano moderno.
In un certo senso riesce ad unire innovazione e tradizione, accompagnando i cambiamenti in maniera graduale e ritmata.
Ad esempio, le piccole modifiche che ha portato al costume di PK quanto sono fighe?
La visione registica di Pastrovicchio è davvero encomiabile, sfrutta personaggi e contesto per conferire la leggibilità migliore possibile alla tavola che sta realizzando.
Se deve seminare degli indizi lo fa con una furba saggezza.
Nel complesso un numero realmente spettacolare che è stato un vero piacere leggere, il cui cliffanger finale aumenta l'appetito del lettore.
L'edizione proposta dall'editore modenese si conferma quella dei cartonati alla francese che permettono di godere appieno delle tavole di Pastrovicchio, con una qualità di consistenza e stampa di pregio.
48 pagine a colori ex novo per un costo di copertina di 9,90€.
Potete trovare ancora qualche copia del fumetto in edicola e in fumetteria.

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"THE PRISM VOL.1" 


Soggetto-sceneggiatura-disegni di 
Matteo De Longis
, edito da 
Bao Publishing
.

L'attesa personale per questo primo volume era altissima, ed è stata ripagata in pieno.
"The Prism" è un fumetto che fonde diversi temi, dalla passione per la Musica ai tormenti della vita da Rock Star, dalla tecnologia alle innovazioni sul fronte dell'esplorazione spaziale, dall'ecologia e il disastro in cui versa uno splendido pianeta come la Terra alle sfaccettature del mondo dei social networks.
Matteo tesse una trama originale che lascia a bocca aperta e ti colpisce dentro.
Passa da momenti di puro intimismo a momenti di epica spettacolarizzazione.
Riesce ad equilibrare narrazione di sfondo alle svariate vicende personali, persino i diversi protagonisti trovano una loro orbita regolare nell'economia della vicenda.
C'è un attentissimo lavoro di ricerca tanto nei temi generali quanto nell'aspetto visivo degli elementi scenografici, nei costumi, nei pensieri e nelle movenze/pose di ogni protagonista.
Per quanto riguarda i personaggi di questo primo volume non si può non encomiare lo stupefacente lavoro di inclusività di generi operato dall'artista, rispecchiando appieno l'idealizzazione di uno specchio moderno della società.
Matteo trova un escamotage pazzesco a livello di sound, inserendo una onomatopea visiva comune per ogni suono/rumore che va a soppiantare quelle consuete, andando così a ricreare alla visione, direttamente nella mente del lettore, la sonorità adatta.
Lo stile di disegno di Matteo De Longis, di stampo prettamente realistico, mostra dinamiche influenze provenienti dal mondo dell'animazione giapponese, da Macross a Gundam, da Evangelion a Ghost in the Shell, sino alle tecniche di dinamismo più moderno.
E ancora, non si può non notare la strizzatina d'occhio all'opera kubrickiana "2001: Odissea nello Spazio".
Matteo assorbe e metabolizza queste influenze riuscendo a sintetizzare uno stile di comunicazione visiva originale.
L'impressione, nel leggere il fumetto, è quello di una finestra che si apre su di un mondo futuristico non così troppo distante da noi.
Le tavole sono puro spettacolo visivo ed immersivo, il lettore rimane a bocca aperta come di fronte ad un film proiettato in IMAX.
I personaggi parlano sia attraverso il linguaggio del corpo che attraverso gli occhi.
A tal proposito, ci tengo a sottolineare come Matteo sia uno dei pochi artisti che conosco, in grado di sfruttare gli occhi e lo sguardo dei personaggi come specchio narrante della loro anima.
E quando non ci sono gli sguardi, è l'immagine stessa a parlare.
Le tragiche conseguenze del disastro ecologico nelle prime tavole sono immortalate in immagini dotate di un silenzio che fa un rumore grave nell'animo del lettore.
Sarò ripetitivo ma questa pubblicazione è qualcosa di eccezionale.
La cura quasi maniacale dei dettagli tecnologici si sposa ad una totale emotività di fragili sogni e speranze labili, conferendo a questo primo volume un'umanità incredibile.
E la stessa colorazione rispecchia l'epicità fantascientifica dell'opera.
Luci e sfumature di colore sono intense, sono incredibilmente realistiche.
Che ci troviamo in un ambiente naturale come la Terra o lo spazio suborbitale lunare, oppure in roboanti studi televisivi, colori e luci trasmettono esattamente quel senso di avvolgimento che ci aspetteremmo.
In un certo senso il lettore stesso diviene parte della trama in un ruolo di spettatore non così passivo come ci potremmo aspettare.
Nel complesso una gran bella lettura che rientra a pieno titolo tra le migliori del primo quadrimestre 2021.
L'edizione proposta da Bao Publishing è quella di un'opera serializzata in volumi brossurati dotati di una sovracoperta con un discreto rapporto qualità/prezzo (21€ di prezzo di copertina per 184 pagine a colori).
Potete trovare il fumetto in libreria e nelle migliori fumetterie, oppure richiederlo in prestito presso la vostra biblioteca civica di riferimento (qualora l'opera rientri nel piano acquisizione titoli del sistema bibliotecario urbano/extraurbano).

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"CLARA E LE OMBRE" 


Sceneggiatura di 
Andrea Fontana
, disegni di 
Claudia Petrazzi
, edito da 
Editrice Il Castoro
.

Seppur uscito lo scorso anno, si tratta di un titolo che avevo adocchiato da diverso tempo e che mi ero ripromesso prima o poi di leggere.
"Clara e le Ombre" è un fumetto sulla crescita, dedicato alla tematica del bullismo, all'accettazione del diverso e alle problematiche a cui tutti noi siamo soggetti nel nostro privato.
Protagonista della storia la giovane Clara, sofferente di una lieve forma di epilessia che, a causa dell'abbandono improvviso della madre dal tetto famigliare, si trova costretta dalle scelte del genitore paterno a trasferirsi dalla sfrenata città di New York all'apparentemente tranquilla cittadina di Brattleboro.
Clara, per via di questa situazione e del suo male, si sente costantemente circondata da ombre minacciose che, a suo dire, le impediscono una vita normale.
Scoprirà però di non essere l'unica "anormale" nella propria scuola e, spinta dal caso, si troverà a fare amicizia con un gruppetto di coetanei, col quale si ritroverà invischiata in un mistero sovrannaturale.
Possibile che siano proprio lei e i suoi nuovi amici i predestinati a risolvere il caso delle improvvise sparizioni dei propri coetanei?
Andrea Fontana tesse una storia ambientata negli Anni 80 carica di mistero ed umanità, che analizza il periodo turbolento dell'adolescenza, una fase fatta di più livelli, che ti traghetta dall'infanzia all'età adulta, forgiandoti nella persona che sarai per il resto della tua vita.
La sensazione di alienazione dal mondo, il sentirsi insicuro e diverso, tutti temi perfettamente affrontati in questo avvincente racconto tra intimismo ed avventura.
Per chi come me è cresciuto in quel periodo, sarà impossibile non ritrovare omaggi alle atmosfere di film come "I Goonies" e "Super 8", o a serie televisive come"Stranger Things".
Si respira tantissimo l'atmosfera musicale e sociale di quel periodo.
A rendere indelebile questa esperienza di lettura troviamo il tratto di Claudia Petrazzi, un segno che segue un timbro sia autoriale sia della corrente umoristica a cui appartengono artisti del calibro di Grazia Nidasio e degli autori delle più recenti serie animate in voga tra i giovanissimi (Gravity Falls, Bob's Burgers per citarne un paio).
Le tavole, di facile leggibilità, presentano un ritmo narrativo incalzante ed una decisa cura al dettaglio, in particolare non si può non notare ed apprezzare la diversità anatomica che contraddistingue ogni singolo personaggio.
Notevole la resa visiva della cornice Anni 80, tra architetture, elementi scenografici, vestiti e tagli di capelli.
Persino i colori sono rappresentativi di quel periodo.
Nel complesso una bella ed avvincente lettura, consigliata ed adattata sia a chi come me i fumetti li divora quotidianamente, sia a chi, soprattutto adolescenti, non conosce ancora il linguaggio della Nona Arte.
L'edizione proposta da Editrice Il Castoro è quella che ormai da sempre contraddistingue le produzioni dell'editore, un corposo brossurato ben rilegato, con un più che buon rapporto qualità/prezzo (15,50€ di copertina per oltre 180 pagine a colori).
Potete trovare il fumetto in libreria, nelle migliori fumetterie o richiederlo in prestito presso la vostra biblioteca civica di riferimento.

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"AUF WIEDERSEHEN, PULCINELLA!" 


Sceneggiatura di 
Luigi Formola
, disegni di 
Antonio Caputo
, edito da 
Shockdom
.

Una bella storia toccante dedicata al tema dell'emigrazione italiana all'estero, un fumetto che potremmo etichettare, commercialmente parlando, come una graphic novel.
Siamo nel 1975, protagonisti del racconto i membri della famiglia di Giulia costretta, a causa all'improvviso licenziamento del marito e dalla mancanza di lavoro, a trasferirsi dal piacevole Sud Italia alla fredda città tedesca di Offenbach.
Se da una parte le opportunità di lavoro non mancano, dall'altra iniziano a pesare fortemente la fatica nell'adattarsi alla nuova situazione, la mancanza della terra natia e il pochissimo tempo a disposizione per coltivare i momenti in famiglia.
Formola e Caputo ci restituiscono, attraverso un racconto intimista fatto di lacrime e speranze, un ritratto concreto della nostra Storia, una situazione che a quasi cinquant'anni di distanza continua a permanere, evidenziando uno dei problemi che assillano il nostro Bel Paese.
Il lettore entra in forte empatia con i protagonisti del fumetto, condivide la saudade e le preoccupazioni di Giulia, soffre il razzismo perpetrato ai danni della piccola Teresa, sente la fatica del lavoro sulle spalle di Paolo.
È un racconto che penetra nel cuore di chi lo legge, toccandogli le corde dell'anima.
Il tratto di Antonio Caputo è di stampo umoristico, eppure in questa storia riesce a raccontare una situazione reale, trasmettendo l'emotività della situazione.
Usando una gabbia tradizionale, riesce a plasmare tavole di facile leggibilità che scorrono via molto piacevolmente, non tralasciando ovviamente una certa cura al dettaglio.
Nel complesso una bella lettura, che consiglio caldamente.
L'edizione proposta da Shockdom è quella di un volumetto cartonato a colori, con una consistenza e qualità di stampa di pregio ed un discreto rapporto qualità/prezzo (128 pagine a colori di un progetto ex novo per un prezzo di copertina di 18€).
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria oppure richiederlo in prestito presso la vostra biblioteca civica di riferimento.

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E anche per questa volta è tutto gente! 
L'appuntamento con la nostra rubrica torna la prossima settimana, nel frattempo rinnoviamo l'invito a seguirci sulla nostra pagina Facebook "Associazione Culturale Bergomix", dove potrete leggere in anteprima le nostre recensioni, godervi alcune opere d'arte realizzate da straordinari autori di fumetti e rimanere sempre aggiornati sulle novità del mondo del Fumetto e del Fantastico!

LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX

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