domenica 23 maggio 2021

FUMETTI: I CONSIGLI DELLA SETTIMANA 21

Carissimi lettori di fumetti e instancabili followers di Bergomix vi diamo ancora una volta il bentornato all'immancabile appuntamento con la nostra rubrica domenicale dedicata al meraviglioso e variegato mondo della Nona Arte.

Attraverso le recensioni del nostro Presidente andremo a proporvi, come al solito, alcuni dei tantissimi titoli fumettistici presenti sul mercato italiano.
Si tratta di letture originali, curiose e di qualità che potete trovare in edicola o nel circuito libreria/fumetteria.
Buona lettura!

"IL GATTO, IL KAIJU E IL CAVALIERE" 

Sceneggiatura e disegni di Davide Dado Caporali, colori di Elia Mange Bisogno, edito da Giangiacomo Feltrinelli Editore.

Dado è una delle firme più note e prolifiche di Feltrinelli Comics.
La sua ultima opera, "Il Gatto, il Kaiju e il Cavaliere", che commercialmente parlando può essere etichettata come graphic novel, risulta essere una storia intelligente e delicata.
La protagonista, Camilla, è una tenera quanto buffa bambina che vive con due papà e un gatto di nome Godzilla, a cui è tanto affezionata.
Non è un caso se il nome del micio coincide con quello del più celebre dei kaiju, dato che uno dei suoi papà è un grande appassionato dei film giapponesi dedicati a Gojira e al suo intero filone cinematografico.
Una notte Godzilla, ormai anziano, scompare e Camilla intraprende un casuale e fantastico viaggio nel mondo di mezzo per ritrovarlo.
Si tratta di un racconto che, attraverso l'innocenza e l'ingenuità di una bambina piccola, unite alle infinite sfumature della fantasia e ad uno schema circoscrivibile ad una favola moderna, affronta i temi del lutto, della perdita e dei primi passi della crescita.
Nel suo complesso l'opera risulta sapientemente ben fatta, per certi versi anche emotivamente toccante, indirizzata tanto ad un target generico quanto ad un pubblico fatto di lettori giovanissimi.
Senza dubbio, se siete degli amanti dei gatti come me, questo fumetto troverà il vostro plauso lasciandovi un segno al cuore.
Lo stile di disegno di Dado si rifà ad una corrente visiva umoristica moderna, molto simile a quella delle note serie animate "Gravity Falls" e "Lo straordinario mondo di Gumball".
Sfruttando anche atmosfere al limite del Fantastico miyazakiano (come l'illustrazione di copertina stessa suggerisce), il tratto dell'artista conferisce alla tavola una efficace scorrevolezza e corretta leggibilità.
Devo ammetterlo, dalle previews pubblicate prima dell'uscita avevo il sentore che si trattasse di un fumetto particolare e bello, sono felice di averne avuto conferma a fine lettura.
L'edizione proposta da Feltrinelli Comics è quella di un brossurato di buona consistenza con un buon rapporto qualità/prezzo, 128 pagine a colori ad un prezzo di copertina di 16€.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria oppure richiederlo in prestito presso la vostra biblioteca civica di riferimento qualora l'opera rientri nel piano di acquisizione titoli del sistema bibliotecario urbano/extraurbano.


"BATMAN/FORTNITE: PUNTO ZERO #2" 


Soggetto di Donald Mustard, sceneggiatura di Christos Gage, disegni di Reilly Brown e Nelson Faro DeCastro, copertina di Mikel Janìn, edito in Italia da Panini Comics Italia.

Si conferma una serie interessante questo crossover fumettistico tra il mondo videoludico Fortnite e quello supereroistico di Batman, con il pregio, almeno in questo secondo numero, di presentare una storia godibile a sé stante nonostante sia incastrata in continuity narrativa della serie.
Ho trovato intelligente l'adattamento dello schema videoludico alla tecnica d'indagine dell'Uomo Pipistrello, protagonista della storia ed estrapolato dal contesto di sicurezza di Gotham, totalmente immerso nel mondo spaesante di Fortnite.
Altro punto ben sviluppato è il legame tra Bruce Wayne e Selina Kyle, praticamente perno di tutto il numero, che rende tangibili e narrativamente importanti pensieri, sentimenti e linguaggio del corpo di ambo i personaggi.
La sintonia tra i due, la loro intesa quasi simbiotica, è davvero resa bene, anche grazie ai disegni in vena pop di Reilly Brown e Nelson Faro DeCastro.
Particolare cura, dal punto di vista grafico, è stata messa nella definizione dei personaggi.
Le tavole, permeate di un senso di puro senso di dinamica narrazione visiva, risultano di chiara e facile leggibilità.
Una piacevole lettura più dedicata ad un fan del Cavaliere Oscuro che a quello del videogioco.
Noto con plauso che Panini Comics ha compreso bene il potenziale di questa serie, piazzando diverse pubblicità delle proprie pubblicazioni all'interno dell'albo, uno spillato di pregio di 32 pagine al prezzo di copertina di 3€.
Potete seguire la serie sia in edicola che in fumetteria.

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"IL NEGOZIO DI PETER" 


Soggetto di Andrea Greppi e Maria Claudia Di Genova, sceneggiatura di Bruno Enna, disegni di Andrea Greppi, colori di Maria Claudia Di Genova, edito da Panini Comics Italia.

Nell'ultimo paio d'anni, tra ristampe e prodotti originali, senza contare la valanga di titoli disneyani presenti mensilmente in edicola, il Fumetto Umoristico è tornato prepotentemente ad affermarsi sul mercato italiano.
In particolare ho notato una bella dose di originalità nei prodotti inediti da fumetteria/libreria, tra questi l'ultimo da me letto è "Il Negozio di Peter".
Si tratta di un'elegante racconto a fumetti nel prestigioso formato alla francese, una favola moderna ambientata negli Anni 30 a New York in pieno periodo di proibizionismo e grande depressione.
La storia gira attorno a Peter, titolare di un negozio di animali che fatica a barcamenarsi tra i conti e quattro cocoriti dalla pungente e caricaturale personalità italo americana.
Un racconto che scorre via lineare e veloce, con un inizio, un'accurata situazione ingarbugliata centrale ed un imprevedibile ma stupendo finale.
Si sente, man a mano che la lettura procede, che si tratta di un'opera realizzata con passione ed intelligenza, con uno sviluppo inaspettato e ben arzigogolato.
Sul fronte dei disegni Andrea Greppi ha dato libero sfogo al suo dinamico e plastico tratto umoristico.
L'autore non solo svolge un'accorata contestualizzazione temporale nei costumi e nella scenografia ma riesce ad umanizzare, pur conservandone la struttura animale, i cocoriti.
Lo storytelling rasenta la perfezione, le pagine scorrono via che è un piacere, incantate dagli accesi e sapientemente sfumati colori di Maria Claudia Di Genova, il cui tocco infonde anima al lavoro di Greppi.
Una bellissima storia, adatta sia ai grandi sia ai lettori più giovani, che affascina ed intrattiene, facendoti rilassare completamente.
Panini Comics ha pensato bene di presentare questo fumetto in un elegante cartonato alla francese per misure, qualità, consistenza e cura del prodotto, 48 pagine a 12,90€ di prezzo di copertina.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.

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" I CAPOLAVORI DISNEY SPECIAL - IL VIAGGIO DI ARIEL" 


Sceneggiatura di Rhona Cleary, disegni di Valentina BrancatiAndrea GreppiLorenzo Fornaciari e Marco Leoni, edito da Giunti Kids e Junior (Giunti Editore).

Prima dell'atteso e chiacchierato film live action, Ariel la Sirenetta torna con una nuova avventura canonica direttamente a fumetti.
In uno scenario differente, la Groenlandia e con una tecnica narrativa che alterna fumetto a romanzo epistolare, la storia si sviluppa in modo interessante ed intelligente, tornando sia sui passi della fiaba originaria sia strizzando l'occhio all'importanza del peso dell'opera umana sull'ambiente.
È impossibile non scorgere in Ariel, riscoperta anche come illustratrice, uno spirito indomito si salvaguardia ecologica.
Colei che un tempo era una Sirenetta attratta dal mondo degli umani, diviene oggi un personaggio in grado di equilibrare i due mondi a lei cari, mantenendo quell'icona femminista all'avanguardia che è sempre stata.
Il team artistico coinvolto, pur mantenendo l'impronta base, praticamente obbligatoria, della linea disneyana, riesce non solo a rendere empatici tutti i personaggi coinvolti, ma anche a creare uno scenario totalmente nuovo, ben curato in ogni dettaglio, incluso quello dei costumi dell'epoca.
Le tavole scorrono a meraviglia in una facile leggibilità, i personaggi mostrano una plasticità recitativa efficace
Sicuramente è un racconto che un vero fan delle Principesse Disney non può farsi sfuggire.
L'edizione proposta per il mercato italiano è quella di un morbido brossurato di 96 pagine per un prezzo di copertina di 9,90€.
Potete trovare il fumetto in libreria e nelle migliori fumetterie.

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"ANT-MAN - MONDO ALVEARE" 


Sceneggiatura di Zeb Wells, disegni di Dylan Burnett, copertina di Eduard Petrovich, edito in Italia da Panini Comics Italia.

Scott Lang in tutta la sua umana e supereroica essenza, un racconto di supereroi con superproblemi, di confronto tra padre e figlia, dove il più piccolo degli eroi dimostra ancora una volta di poter salvare il mondo!
Scott Lang, dopo la sua parentesi coi Guardiani della Galassia e l'evento della Guerra dei Regni si trova in uno dei punti più bassa della sua carriera, considerato un eroe non di categoria persino dalla sua amata figlia Cassie, ex Stature degli Young Avengers che ha ora assunto l'identità di Stinger.
Scott fa di tutto per riconquistare la fiducia di sua figlia e una parvenza di credibilità, per certi versi mi ricorda ora la sua versione pre "Avengers Divisi", totalmente umano con una serie di problemi in cui i lettori tra i trenta e i cinquanta anni possono identificarsi.
Ovviamente Zeb Wells non perde occasione per sfruttare questa cornice e creare momenti di puro umorismo, arrivando anche a far etichettare Ant-Man come "l'uomo che parla con le formiche".
Se ci pensiamo non siamo troppo distanti dall'idea popolare distorta che aveva la massa nei confronti di Aquaman "l'uomo che parla coi pesci".
Scott e Cassie incappano però in qualcosa di grosso che dimostrerà come anche il meno considerato degli Avengers può salvare il mondo.
È impossibile non cogliere durante la lettura, alcuni momenti che rimandano con la mente ai due film Marvel Studios con protagonista Ant-Man.
Dimostrazione questa di quanto siano sottili i confini, nel caso di un prodotto Marvel, della tecnica di narrazione marvelliana, sia che si tratti di un fumetto che di un film.
Ai disegni troviamo Dylan Burnett, un artista di stampo realistico che però accenna ad un distorcimento caricaturale in grado di accentuare il dinamismo e la recitazione dei personaggi, in particolare la loro mimica facciale.
In alcuni frangenti, quando la delineazione caricaturale cede il passo a quella prettamente realistica, si possono cogliere alcune somiglianze con l'artista Matthew Roberts, il disegnatore della serie "Manifest Destiny".
Le pagine del fumetto risultano di facile, immediata e scorrevole leggibilità anche grazie ai colori di Mike Spicer, il cui apporto contribuisce notevolmente alla definizione della tavola.
Una lettura nel complesso divertente, che fa felice i fans del personaggio e che risulta di immediato impatto anche per chi si avvicina alla lettura attratto dai film dei Marvel Studios.
L'edizione proposta da Panini Comics è quella del vincente formato cartonato della linea Marvel Collection.
Un buon prodotto in consistenza e qualità del materiale proposto con un complessivo buon rapporto qualità/prezzo (16€ per 120 pagine a colori).
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria oppure richiederlo in prestito presso la vostra biblioteca civica di riferimento qualora l'opera rientri nel piano di acquisto titoli del sistema bibliotecario urbano/extraurbano.

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"STRANGE ACADEMY VOL.1" 


Sceneggiatura di Skottie Young, disegni di Humberto Ramos, edito in Italia da Panini Comics Italia.

Una gran bella serie a fumetti, dedicata sia ad un target teenager sia ai fans del mondo magico della Marvel in generale.
Contrariamente da quanto il titolo suggerisce, il ruolo dello stregone supremo Stephen Strange è marginale.
I più profani la definirebbero come Hogwarts incontra il Marvel Universe, in realtà il progetto è più articolato di così.
Innanzitutto è un ulteriore importante tassello del contesto magico dell'universo Marvel, tema che solo negli ultimi anni hanno iniziato a ben definire con regole precise, al contrario di quanto avviene nella DC Comics dove il sottobosco magico è già ben definito.
Il contesto scenografico è spettacolare, New Orleans e le sue paludi ti travolgono e affascinano.
Il cast degli insegnanti fa gola ai veri credenti, da Brother Vodoo a Hellstorm, da Scarlet Witch a Magik, molti personaggi Marvel legati alla magia e al sovrannaturale trovano il loro spazio in questa serie.
Ancor più convincente il variegato gruppo di genere degli studenti di questa scuola, un mix di personaggi umani e altri provenienti da diverse dimensioni, con un equilibrio compositivo tra maschi e femmine ben delineato.
Ogni studente ha un proprio caratteristico potere magico dominante, un background intrigante e misterioso da scoprire un poco alla volta.
La storia scorre via lineare, sebbene possa ricordare nell'impronta base il periodo mutante "New X-Men: Academy X", è più orientato al momento sull'avventura corale che su un aspetto prettamente soap.
Ai disegni troviamo un rinvigorito Humberto Ramos, artista dall'impronta umoristica che mostra in questo caso una ricercatezza verso il realistico.
Tavole curatissime nei dettagli, pose anatomiche ed espressioni del volto concrete e penetranti, è una rinascita artistica per questo leggendario disegnatore che ho trovato davvero a suo agio in questo contesto sovrannaturale.
Una lettura nel suo complesso convincente e affascinante, non vedo l'ora di vedere come prosegue il racconto.
Come già anticipato dalla critica americana, si conferma essere una delle serie a fumetti Marvel più interessanti e meglio concepite degli ultimi mesi.
L'edizione proposta dall'editore Panini Comics è quella della formula vincente Marvel Collection, un bel cartonato robusto con caratteristiche di stampa e consistenza di pregio, con un complessivo buon rapporto qualità/prezzo per 152 pagine a colori a 18€ di prezzo di copertina.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria oppure richiederlo in prestito presso la vostra biblioteca civica di riferimento qualora l'opera rientri nel piano di acquisizione titoli del sistema bibliotecario urbano/extraurbano.

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"IL FENOMENO - SENZA SOSTA" 


Sceneggiatura di Fabian Nicieza, disegni di Ron Garney, edito in Italia da Panini Comics Italia.

Nessuno può fermare il Fenomeno, un personaggio nato inizialmente come villain degli X-Men per poi mostrare un lato mutevole, in grado di spostarsi nell'infinita sfumatura grigia tra Bene e Male.
In questo volume, che raccoglie la più recente miniserie dedicata al personaggio, Fabian Nicieza ci ripropone un Cain Marko più affrancato, che è andato oltre alla maledizione della gemma di Cyttorak, un uomo che ha preso per le briglie il proprio destino e che, almeno per ora, ha deciso mettere il suo potere al servizio di una buona causa, quella di Damage Control.
Il Fenomeno, nonostante le sue peculiari caratteristiche, mostra un profondo io umano, crede nel proprio intento e riconosce di avere alcuni limiti, non dettati dai poteri ma da ciò, o sarebbe meglio dire chi, lo circonda.
Per quanto possa sembrare strano, soprattutto se abbinato ad un tal personaggio, ho trovato brillante l'idea di Nicieza di abbinare alla storia il tema delle dirette tramite social network, dimostrazione di una costante ricerca nei confronti del mercato dei lettori.
Ai disegni troviamo un Ron Garney perfettamente immerso nel suo nuovo stato di grazia, con quell'impronta realistico dinamica e dark che lo sta contraddistendo nei lavori degli ultimi anni.
Tavole "sporche" ma piene ed intense, che scorrono fluidamente e che vengono curate in ogni dettaglio, dalla scenografia ai costumi, dell'anatomia all'emotività espressa tramite il viso dei personaggi.
Il suo Fenomeno presenta un nuovo spettacolare design, intelligentemente curato sia dal lato fisico che dal lato magico.
Al momento la versione visiva del personaggio di Ron Garney sta sul mio piedistallo personale assieme a quella di Kia Asamiya e di John Romita Jr.
Una lettura che mi è piaciuta moltissimo, intrattenimento e emozione, un bel fumetto Marvel che mantiene intatta la formula di successo "supereroi con superproblemi".
Molto significativo anche il legame con gli X-Men di Hickman che palpita sotto la superficie narrativa per affiorare prepotentemente nel finale.
I fans del personaggio troveranno anche un piacevole riferimento di continuity ad uno scontro del passato con Spider-Man.
L'edizione proposta dall'editore Panini Comics è quella di un bel brossurato di pregio a colori con un buon rapporto qualità/prezzo di 120 pagine a colori con un prezzo di copertina di 13€.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.

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"BLACK WIDOW - I LEGAMI CHE CONTANO" 


Sceneggiatura di Kelly Thompson, disegni di Elena CasagrandeCarlos Gomez e Rafael De Latorre, copertina di Adam Hughes, edito in Italia da Panini Comics Italia.

Non leggevo una storia della Vedova Nera così bella e coinvolgente dai tempi della miniserie Marvel Knights di Devin Grayson e J.G.Jones, anzi per certi versi la supera in bellezza sia narrativa che visiva.
È una lettura che mi ha intrattenuto, che mi ha fatto emozionare, che mi ha fatto soffrire assieme al personaggio di Natasha Romanoff per quanto le capita nel corso di questa nuova e rivoluzionaria avventura.
Questo volume è l'ennesima prova di come si possa costruire e realizzare ad livello qualitativo una storia a fumetti su personaggi che hanno alle spalle decenni di vita editoriale.
La vita di Black Widow viene totalmente travolta ponendo il personaggio in uno scenario atipico e totalmente nuovo, facendole realizzare il desiderio più grande che una donna possa nutrire, la vita perfetta.
Ma mentre Natasha vive questo sogno, ecco che il suo vecchio mondo torna a reclamarla e in parte a minacciarla.
Ecco allora emergere tutta l'epicità e drammaticità del personaggio sino al gran finale.
Per l'ex presidente dei Vendicatori si tratta di un viaggio alla riscoperta di sé stessa, un'esperienza a tratti introspettiva ma che segna una tacca importante nel percorso editoriale del personaggio.
Kelly Thompson ha fatto un lavoro coi fiocchi, ha dimostrato di conoscere, amare e saper scrivere un personaggio complesso, tirando fuori il suo lato di donna, non solo l'aspetto sensuale e pianistico.
È un vero e proprio rilancio della Vedova Nera e non vorrete assolutamente perdervelo.
Ai disegni, per quasi tutto il volume abbiamo una delle eccellenze del Made in Italy in ambito di fumetti americani, Elena Casagrande.
Il talento di Elena è straordinario, unisce realismo e spettacolarizzazione, dettaglio e dinamicità, le sue tavole sono una meraviglia, con una visione registica cinematografica che guarda alla fluidità della narrazione, all'insieme delle cose, all'emotività dei personaggi.
In queste sue tavole ritrovo influenze visive di David Aja e Francesco Francavilla, Elena dimostra di aver superato il proprio limite qualitativo.
L'artista aveva già imposto un'alta asticella di qualità nel lavoro fatto per la serie di Doctor Who (fino a ieri da me ritenuto uno dei suoi lavori migliori) eppure in questo nuovo volume la vediamo superarsi ed imporre un nuovo limite con cui confrontarsi.
Sarà forse per una particolare sintonia con la sceneggiatrice, sarà per l'esperienza personale maturata col tempo, sta di fatto che non sono sicuro che qualche altro artista avrebbe saputo far trasparire maniera così eccezionale la Donna che è Natasha Romanoff e cosa simboleggia davvero questo personaggio ai lettori e alle lettrici di oggi.
Elena poi, nelle pagine finali del volume, introduce il nuovo costume del personaggio, molto più in linea se vogliamo con la visione moderna dei vigilantes (vedi il costume design di alcuni personaggi della serie televisiva "Arrow").
Ad affiancarla nelle tavole troviamo altri due artisti di eccezionale talento, Rafael De Latorre che già si era fatto notare sulla serie "Animosity" (edita in Italia da saldaPress), un autore che ha davanti per me ancora interessanti traguardi e Carlos Gomez che mi ha fatto letteralmente impazzire nella miniserie "The Amazing Mary Jane", a cui viene affidato un perfetto contesto di flashback.
Nel complesso, sarò ripetitivo, una lettura sopra le righe, uno dei migliori fumetti Marvel di questo 2021, se non addirittura il migliore.
L'ho davvero adorato!
Piccolo appunto, fossi stato dell'editore avrei prediletto la copertina di Marco Checchetto a quella di Adam Hughes, ma son gusti.
Panini Comics propone questa nuova serie in una serializzazione in volumi formato Marvel Collection.
Un bel cartonato di pregio con un buon rapporto qualità/prezzo, 120 pagine a colori di alta qualità a 16€ di prezzo di copertina.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria oppure richiederlo in prestito presso la vostra biblioteca civica di riferimento qualora l'opera rientri nel piano di acquisizione titoli del sistema bibliotecario urbano/extraurbano.

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"TROPPO FACILE AMARTI IN VACANZA" 


Un'opera scritta e illustrata da Giacomo Bevilacqua, edita da Bao Publishing.

La nuova graphic novel di Giacomo Bevilacqua è un'opera intelligente, intimista e riflessiva, un viaggio figurato attraverso un'Italia che amiamo ma che non riconosciamo più.
Con una lente a tratti realista a tratti bucolica e miyazakiana seguiamo il peregrinare di una ragazza accompagnata dal suo fidato cane, alla scoperta del proprio posto in una nazione che non sente più sua, attraversando alcune note città del centro nord Italia.
È un racconto su più livelli che si prefigge di analizzare la società italiana contemporanea nei suoi usi e costumi, molti tra i più beceri.
È abbastanza facile scorgere nello spazio tra le vignette riferimenti alla politica sovranista, alla degradazione dei beni artistici causata dalla viltà del denaro e alla decadenza dell'umanità delle persone concentrate più su un ego personale che su una visione d'insieme.
Giacomo Bevilacqua ci regala una narrazione, che per un buon numero di tavole è priva di baloons eppure altrettanto efficace e fluida come il miglior fumetto sa fare.
L'autore suggerisce ad ogni capitolo introduttivo un brano musicale da ascoltare durante la lettura e nel farlo regala al lettore un'esperienza unica, totalmente immersiva.
Ogni brano dura giusto giusto il periodo di lettura e si spegne nel momento del parlato più acceso.
Il tratto di Bevilacqua conferma una deriva autoriale più essenzialista e filo orientale, con situazioni di chiara ispirazione miyazakiana e personaggi che parlano e recitano anche semplicemente grazie al linguaggio del corpo.
Il disegno, come pure la colorazione intendiamoci, non si risparmia in alcuna vignetta, ogni scenografia, costume e contesto è definito nei minimi dettagli.
Le tavole, di una spettacolare e facile leggibilità, avvolgono lo sguardo del lettore tenendolo incollato alle pagine dal principio alla fine.
Nel complesso una bella lettura, tra le più soddisfacenti di quest'anno.
L'editore Bao Publishing propone nuovamente questo tipo di opera in un pregiato formato cartonato, curato in consistenza e grafica interna, per un complessivo buon rapporto qualità/prezzo di genere (240 pagine a colori a 21€ di prezzo di copertina).
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria oppure richiederlo in prestito presso la vostra biblioteca civica di riferimento qualora l'opera rientri nel piano di acquisizione titoli del sistema bibliotecario urbano/extraurbano.

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"SENPAI PLUS #0" 


Copertina di Daniele Rudoni, edito da Mangasenpai.

Il numero 0 della nuova collana "Senpai plus" è una pubblicazione che, per composizione, grafica e qualità contenuti, ricorda le migliori antologie Anni 90 a fumetti.
Un volume corposo, a soli 5,00€, di 216 pagine ed una qualità di stampa e consistenza notevole per gli intenti del prodotto, ovvero un antologico da "battaglia" che faccia da testa di ponte e ricco banchetto non solo per gli abituali lettori di Mangasenpai ma anche per tutti gli altri, siano essi avvezzi la linguaggio del fumetto orientale oppure no.
All'interno troviamo cinque storie a fumetti, il meglio della produzione europea di manga a detta dell'editore (e vista la qualità direi che ne ha ben donde!), tutte riconducibili ai generi shonen e shojo, una parte a lettura orientale ed una parte a lettura occidentale.
Guardiamoli assieme nel dettaglio.
"Rock'n'Punch Riders" è un'opera ideata ed illustrata da Daniele Rudoni, un'artista con un curriculum notevole, sia come colorista per progetti Marvel e Bonelli, sia come disegnatore per opere come Romabot Centurion e United We Stand.
La storia è uno shonen di pura azione dove le linee cinetiche sono predominanti su buona parte della narrazione visiva.
Lo stile registico di Rudoni, in quest'opera è particolarmente dinamico e sporco, sebbene non si risparmi, all'occorrenza, in dettagli scenografici o nella mimica facciale dei personaggi.
Rudoni mostra una particolare cura nella resa dei movimenti dei riders, come pure nella composizione delle tavole che denotano una sintesi visiva non solo di origine manga ma anche con un'influenza vagamente americana.
Tra tutte le storie presenti, la sua è quella che graficamente mi ha colpito maggiormente.
"La Maledizione del Vampiro" è un'opera ideata e illustrata da Michelle Tavano, una storia "leggera" a metà strada tra Shojo e Kodomo.
Un racconto sull'amicizia più pura nel quale potremmo leggere anche un messaggio importante ovvero che, per quanto un ostacolo possa apparire insormontabile, non c'è nulla di impossibile se lo si affronta con un vero amico.
Il tratto di Michelle Tavano risulta essere ben pulito e, per certi versi, mi ricorda quello di Satoshi Yamamoto, uno dei disegnatori della serie "Pokemon Adventures".
Le sue tavole scorrono fluidamente, non presentano una gabbia particolarmente complessa, garantendone di fatto la leggibilità.
"Touristic Horror Agency" è un'opera ideata e illustrata da Matteo Manca, uno Josei che strizza l'occhiolino all'ambientazione gothic.
Tra tutti i racconti presenti nell'antologia è quello che mi ha intrattenuto maggiormente.
Ho trovato interessante come l'autore riesca ad esaltare la figura della donna lavoratrice contemporanea senza cadere in facili cliché narrativi.
Il suo tratto chiaro e pulito, con un nero ben delineato, si concentra particolarmente sulla recitazione del viso dei personaggi, creando una forte empatia tra il lettore e la protagonista.
"Sea Girl" è un'opera ideata e illustrata da Joakim Waller, uno shojo con un tocco poetico notevole.
Tra i vari racconti è quello che a livello narrativo mi ha lasciato il segno.
Un incontro casuale, dove la leggerezza della quotidianità fatta di problemi apparentemente importanti, cede il passo ad una profondità che ti colpisce come un masso gettato in uno stagno.
Un racconto dal candore quasi miyazakiano che trasporta la protagonista dell'innocenza dell'infanzia alla consapevolezza dell'adolescenza.
Il tratto di Waller, che mi ricorda un poco quello di Isuna Hasekura e Taishi Tsusui, è chiaro e ben delineato, con una cura fine ai dettagli, ai personaggi e alla scenografia.
"Quando chiudo i miei occhi" è un'opera ideata e illustrata da Natalia Batista, un racconto di fuga dove la sofferenza del protagonista, dovuta da un incontrollabile potere, contagia anche il lettore.
La tristezza palpita nel racconto dove il giovane protagonista Lo si rende conto che una normalità per lui è preclusa.
Il tratto di Batista mi ricorda molto per stile e tonalità quello di Rei Hiroe, il creatore di Black Lagoon.
L'autrice si concentra particolarmente sull'emotività della storia e confeziona tavole chiare e di facile leggibilità.
Nel complesso una bella lettura, proprio come speravo che fosse, un corposo brossurato con bei fumetti, approfondimenti e una cura al rapporto col lettore.
Faccio i miei complimenti all'editore per l'idea editoriale e il mio miglior auspicio per un continuo proseguimento col progetto.
Potete trovare il fumetto nelle migliori fumetterie o sul sito dell'editore al link: https://mangasenpai.it/.../senpai-plus-0-magazine-special

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"AQUAMAN #10 - #11" 


Sceneggiatura di Jordan Clark, disegni di Marco Santucci (Marco Santucci Art), copertine di Robson Rocha, Daniel Henriques e Marcelo Maiolo, edito in Italia da Panini Comics Italia.

Una miniserie nella serie regolare, così potremmo definire questi due albi della serie a fumetti "Aquaman", dove il protagonista è Aqualad.
Narrativamente parlando si tratta di una storia importante.
Innanzitutto si tratta di un viaggio di un teenager alla scoperta delle proprie origini, un peregrinare che lo porta a confrontarsi sia con suo padre, il villain Black Manta, sia con suo nonno la cui mente è ora depositata in una intelligenza artificiale di un mecha subacqueo.
Ma lo scrittore Clark non si ferma a questo livello e sfrutta questa avventura, traversale al filone narrativo principale, per parlare delle paure di chi ha un colore scuro della pelle, di chi vive una sessualità non etera.
E nel farlo compone un racconto emotivamente coinvolgente, dove mostra come due mondi, apparentemente diversi, siano in realtà parte di un insieme più grande.
Le incertezze e le diffidenze decadono di fronte alle cose più importanti, la vita e l'amore trionfano, l'oscurità viene temporaneamente riccacciata nelle profondità dell'essere.
Ai disegni troviamo un astro splendente del Fumetto Made in Italy, Marco Santucci, il cui stile realistico e dinamico colpisce e lascia il segno nel cuore dell'amante dei fumetti.
L'impronta di Marco, il cui tratto appare sinuoso e particolareggiato, realistico ma dotato di una carica di dinamismo eccezionale, rimanda con la mente alla corrente artistica di grandi leggende come Alan Davis, Bryan Hitch, Ivan Reis e Jason Fabook.
Spettacolarizzazione fa rima con azione nelle sue tavole, tutte dotate di una composizione che trova una visione registica particolare, adatta sia a coinvolgere il lettore, sia a rendere maggiormente fruibile la leggibilità delle pagine.
Una delle doti del suo disegno è proprio quella di incantare lo sguardo del lettore, inglobandolo nella finestra narrativo visiva.
E non parliamo di come riesce a prendere i personaggi accentuando la loro recitazione sia a livello anatomico, sia nelle espressioni facciali, rendendo il tutto splendidamente vivo.
Ciliegina sulla torta le stratosferiche copertine realizzate a sei mani da Robson Rocha, Daniel Henriques e Marcelo Maiolo, particolarmente equilibrate, dinamiche ed epiche nella composizione.
Una bella lettura adatta sia a chi segue con acceso interesse la serie regolare, sia a chi si vuol avvicinare spinto dallo stupefacente film con protagonista Jason Momoa.
La serie a fumetti viene pubblicata da Panini Comics in albi spillati da 24 pagine con una qualità in consistenza e stampa davvero pregevole a 3,00€ di prezzo di copertina cadauno.
Potete recuperare e trovare questi due albi e la serie a fumetti di Aquaman in tutte le fumetterie d'Italia.

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"MARTIN MYSTÈRE #375" 


Sceneggiatura di Alfredo Castelli, disegni di Lucio Filippucci, copertina di Giancarlo Alessandrini e Lucio Filippucci.

Il ritorno alla mensilità per il detective dell'impossibile coincide anche con l'albo celebrativo (l'unico per contenuti al momento della scuderia Bonelli) degli 80 anni della casa editrice.
Alfredo Castelli confeziona per l'occasione una storia che si spinge sino ai limiti estremi della Nona Arte e del mistero, unendo le due cose in un racconto intrigante, dal ritmo narrativo sostenuto e relativamente lontano dalla pesantezza della continuity della serie.
L'albo difatti risulta godibilissimo anche da chi, come me, non è un assiduo lettore della serie dei grandi enigmi di Martin Mystère - Sergio Bonelli Editore.
Ad un vero amante dei fumetti Bonelli scoppierà il cuore dalla gioia nella lettura.
Vi sono omaggi ad alcuni grandi autori della casa editrice, alla Famiglia Bonelli, alla famosa serie "L'AUDACE".
Castelli riesce tra l'altro, nel rimando narrativo a quel tipo di racconto, a far trasparire la medesima atmosfera della cosiddetta età dell'oro del fumetto italiano.
I disegni di Lucio Filippucci sono davvero un bel vedere.
Oltre a rappresentare una classica visione del fumetto popolare italiano, il tratto dell'artista gode di una linearità del nero sul bianco, di una semplicità che non esime sulla qualità e la cura del dettaglio.
Inoltre, proprio come avviene nel testo, anche a livello visivo si distingue la cura nel disegno nel restituire la visione dello stile dell'epoca dell'Audace nei frangenti opportuni.
Da lettore son rimasto piacevolmente colpito da questa pubblicazione di qualità.
L'illustrazione di copertina è un perfetto enigma.
Inserisce elementi della storia, senza però rivelarne riferimenti, accendendo curiosità nel lettore e strizzando l'occhiolino ai fans bonelliani hardcore.
Chiudono l'albo un ricco inserto d'approfondimento sui contenuti, una divertente striscia umoristica dei Bonelli Kids - Sergio Bonelli Editore realizzata da Tino Adamo e Luca Bertelè ed una tavola autoconclusiva della serie "Zio Boris" firmata da Alfredo Castelli e Massimo Bonfatti.
Potete trovare il fumetto in tutte le edicole d'Italia, 98 pagine a 4,40€ di prezzo di copertina.

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E anche per questa volta lo spazio della nostra rubrica settimanale si chiude qui.
Ci auguriamo di avervi solleticato la curiosità e la fame di fumetti con questi interessanti suggerimenti di lettura.
L'appuntamento si rinnova la prossima domenica, ma ricordate che sulla nostra pagina Facebook "Associazione Culturale Bergomix" potete essere quotidianamente informati sulle meraviglie della Nona Arte e leggere in anticipo le nostre recensioni.

LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX

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