giovedì 26 marzo 2020

UNITI PER BERGAMO #siamotuttisupereroi

Cari followers, siamo qui a presentarvi un progetto veramente importante nel quale vogliamo coinvolgervi!


L’Italia sta attraversando uno dei momenti più critici della sua storia. 

Oggi come non mai c’è bisogno di supereroi, quelli veri. In questa terribile guerra contro un nemico letale e silenzioso, a combattere in prima linea sono i nostri medici, infermieri e operatori sanitari che, come veri supereroi, stanno lottando tenacemente con tutte le loro forze per salvare più vite umane possibili.
Ma, in questo momento, nel nostro piccolo, tutti abbiamo la possibilità di essere veri supereroi.
Se ognuno di noi, infatti, fa la sua parte, seguendo alla lettere le regole, ha un grande superpotere nelle sue mani: quello di evitare di fare stare male gli altri, soprattutto le persone più deboli e indifese.
Possiamo però fare di più e aiutare concretamente, con un piccolo contributo, i nostri medici, infermieri e operatori sanitari a vincere la guerra contro il potente e subdolo nemico COVID19. 
Per questo motivo, il mondo del fumetto e quello della musica si uniscono e lanciano la campagna di raccolta fondi “UNITI PER BERGAMO #siamotutisupereroi” promossa dall’Associazione Culturale Bergomix, il gruppo Rock e cartoon cover band Cristoni D’avena e i supereroi italiani Guardiani Italiani

La campagna ha lo scopo di raccogliere fondi a favore dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, città e provincia in questo momento profondamente colpite e provate dall’emergenza COVID19.

Alla campagna aderiscono anche i seguenti importanti autori e fumettisti italiani :
Fabrizio De Fabritiis, Giuseppe Di Bernardo, Luca Usai, Gianfranco Florio, Alberto Locatelli, Michele Carminati, Igor Chimisso, Claudio Sciarrone, Daniele Rudoni, Ivan Calcaterra, Fabio Celoni, Daniele Statella, Eduardo Mello, Federica Marchetti, Marco Santucci, Elena Mirulla, Andrea Abilio Quarti, Tommaso Bianchi, Bruno Bozzetto, Daniele Di Nicuolo, Enrico Simonato, Livia De Simone ,Valerio Schiti , Salvatore Pascarella, Andrea Osella, Fabiano Ambu, Federica Di Meo, Fabio Piacentini, Luca Rota Nodari, Fabio D'Auria, Luca Bertelé.
Ogni artista mette a disposizione una propria illustrazione formato digitale come ricompensa. 
Illustrazione di Valerio Schiti che ritrae Leonardo delle TMNT assieme ad Arlecchino, maschera popolare tradizionale di Bergamo, presente assieme a tantissime altre tra le ricompense
Uniamoci tutti e combattiamo il nemico invisibile e insidioso con spirito di sacrificio, amore e empatia, perchè, in questo momento, #siamotuttisupereroi !

Come verranno utilizzati i fondi

I fondi raccolti verranno donati all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo che li utilizzerà per l’acquisto di:
-ventilatori
-dispositivi di ventilazione non invasiva
-monitoraggi emodinamici

Chi c'è dietro al progetto

Associazione Culturale BergomixAssociazione Culturale della città di Bergamo dedicata al Fumetto. 
Elemento unico nella realtà lombarda, organizza i più importanti eventi fumettistici di Bergamo e provinci.
CDA - Cristoni D’Avena Rock Band: Gruppo Rock e cartoon cover band che rivisita le più note canzoni dei cartoni animati, in versioni rock, ricche di carica e coinvolgimento.
Guardiani Italianiprogetto supereroistico al 100% mede in Italy con protagonisti eroi e supereroi italiani, ideati da Fabrizio De Fabritiis e Chara Mognetti. 

Come poter dare il proprio contributo

Dare il proprio contributo in questa campagna di Crowdfunding è semplicissimo. Cliccate sul pulsante sottostante e vi si aprirà la finestra del nostro progetto su Eppela. Seguendo le indicazioni troverete le donazioni a voi più congeniali!

Vi ringraziamo con tutto il cuore per tutto l'aiuto che darete, per il passaparola e ogni singolo centesimo che potrete donare per sostenere l'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Tutti assieme siamo le retrovie che daranno linfa vitale a chi è in prima linea in questa terribile battaglia!
Tutti assieme la vinceremo, ne siamo certi!
Lo Staff di Associazione Culturale Bergomix #siamotuttisupereroi 

mercoledì 25 marzo 2020

TRIBUTO A ALBERT UDERZO

E' la mattina di Martedì 24 Marzo 2020 quando un fulmine a ciel sereno scuote il mondo della Nona Arte, è morto Albert Uderzo, una leggenda tra i disegnatori europei, colui che, assieme a Goscinny, aveva dato vita alla saga di Asterix e Obelix!
Quello che segue vuole essere un modesto tributo alla sua figura.




BREVI CENNI BIOGRAFICI
Albert Uderzo nasce il 25 Aprile 1927 a Fismes nella regione francese della Marna da genitori emigrati italiani. Seppur affetto da daltonia, Albert dimostra sin dalla più giovine età un forte attaccamento nei confronti della Nona Arte, è un lettore accanito di fumetti e un disegnatore provetto.
Nel 1940, alla tenera età di 13 anni, viene assunto dalla Société Parisienne d'Edition per il primo lavoro nel mondo dell'editoria. 
Nel 1944, in parallelo alla liberazione di Parigi, progetta assieme allo sceneggiatore Em-Ré-Vil il fumetto "Flamberge Gentilhomme Gascon", che sarà pubblicato tra il 1945 e il 1946 dall'editore Les éditions André Renan sulla rivista "Clic-clac images". Il fumetto avrebbe dovuto avere anche una deriva animata ma purtroppo non se ne fece mai nulla.


Sempre nel 1945 inventa il personaggio e le storie di Clopinard, pubblicato un anno dopo sulla rivista Edition du Chene.



Sempre nel 1946 crea i personaggi di "Arys Buck", "Prince Rollin" e "Belloy" per la rivista "OK". 






Come avrete avuto modo di vedere dalle immagini, continua a tornare l'idea del personaggio forzuto come protagonista delle storie. Tra l'altro in Arys Buck possiamo vedere addirittura un proto-Asterix.
Attorno al 1950 avviene l'Incontro, con la I maiuscola, da cui nascerà uno dei capisaldi del fumetto europeo, Albert Uderzo incontra René Goscinny!
Quasi da subito i due iniziano a lavorare assieme, creando due personaggi, "Jehan Pistolet-Corsaire Prodigieux" e "Luc Junior".




Nel 1952 la coppia d'autori, su richiesta dell'editore Word Press che voleva approdare sul mercato americano, crea "Oumpah-Pah le peau-rouge".


Tra il 1956 e il 1962, il dinamico duo delle Bande Dessinée crea i personaggi di "Poussin e Poussif", "Famille Cokalane" e "Famille Moutonet".



Nel 1959 avviene la svolta storica. Radio Luxembourg fa a Goscinny e Uderzo una proposta audace, fondare in giornale per i giovani supportato dal lancio pubblicitario radiofonico.
Il duo accetta e nasce così "Pilote".
Al suo interno fa la sua prima apparizione un fumetto la cui nota introduttiva recita "...incarna maliziosamente tutte le virtù dei nostri antenati Galli. L'umorismo di René Goscinny e Uderzo vi farà amare questo piccolo guerriero baffuto, personaggio nuovo nel mondo dei fumetti".
Nasce Asterix!



Ovviamente, come tutti ben sappiamo, Asterix non fa la sua apparizione in solitaria, infatti, sin dalla prima avventura gli viene affiancata una spalla, un personaggio corpulento, gioviale, ghiotto di cinghiali, Obelix! Obelix acquista man a mano sempre più spazio e trova un perfetto equilibrio con Asterix.
Il villaggio in cui vivono, unico in tutta la Gallia ad aver resistito alla conquista del prode Giulio Cesare, è situato in Armorica. La decisione per quella precisa regione (la Bretagna moderna) è legata proprio a Albert Uderzo che vi aveva vissuto per diverso tempo. 
Le schermaglie tra Galli e Romani sono molto simili a quelle che appaiono in un altro fumetto francobelga, "Lucky Luke" ma nessuno si fa mai un male irreparabile e i combattimenti sono molto comici.
Le avventure di Asterix e Obelix si rivelano un successo, ben 38 volumi pubblicati sinora, tutti supervisionati da Albert Uderzo anche quando il buon Goscinny venne a mancare prematuramente.



GALLERIA ILLUSTRAZIONI TRIBUTO
Quella che segue è una galleria di illustrazioni tributo pubblicate nel corso della giornata del 24 Marzo 2020 da tantissimi autori di fumetti che hanno voluto rendere omaggio al grande artista scomparso.

Illustrazioni tributo di Enrico Marini

Illustrazione tributo di Juanjo Guarnido

Illustrazione tributo di Michele Carminati
Illustrazione tributo di Roberto Recchioni

Illustrazione tributo di Carlo Cid Lauro

Illustrazione tributo di Olivier Coipel

Illustrazione tributo di Giorgio Sommacal

Illustrazione tributo di Fabrizio De Tommaso

Illustrazione tributo di Fabio Vettori

Illustrazione tributo di Mirko Fascella

Illustrazione tributo di Paolo Barbieri

Illustrazione tributo di Andrea Guardino

Illustrazione tributo di Ariel Olivetti

Illustrazione tributo di Mike Mignola

Illustrazione tributo di Moreno Dinisio

La scomparsa di Albert Uderzo lascia un profondo vuoto nella Nona Arte, una matita come la sua ha ispirato tantissimi disegnatori, divertito innumerevoli lettori. Fino alla fine ha supervisionato tutte le pubblicazioni di Asterix, persino quella recentemente pubblicata in Italia da Panini Comics "Asterix e la Figlia di Vercingetorige". A tutti noi e alle prossime generazioni lascia una grande eredità visiva che dovremo imparare a coltivare sapientemente.
Chiudiamo con una sua illustrazione, dove due suoi celebri personaggi gli rendono l'ultimo e dovuto saluto.

Lo Staff di Associazione Culturale Bergomix

martedì 17 marzo 2020

BERGOMIX partecipa a CORONAVSCOMICS!


Cari followers, in questi tempi non facili, una lieta novella. Siamo lieti di prendere parte al primo salone on-line del fumetto promosso dagli amici di ITCOMICS!
Qui di seguito il comunicato stampa ufficiale!

#iorestoacasa


Corona(vs)Comics!
il primo “salone” on-line del fumetto
25-28 marzo 2020
su Twitch e Facebook
#iorestoacasacolfumetto
la risposta del mondo del fumetto
allo stop portato dal Coronavirus
dirette con editori e autori e una “mostra” on-line dedicata al virus raccontato dal fumetto
dagli anni Trenta ad oggi 




L'emergenza sanitaria causata dal COVID-19, ha portato al rinvio di molte manifestazioni dedicate al mondo del fumetto. Per reagire a questa limitazione, che ha imposto a molti editori grandi e piccoli di rinunciare alle loro anteprime e presentazioni, It Comics, sotto la direzione artistica di Rosa Puglisi e Fabiano Ambu, ha dato vita a Corona(VS)Comics!, un vero e proprio salone del fumetto on-line che permette al pubblico e agli addetti ai lavori di trovare un punto d’incontro e confronto senza rischio di contagio nel segno responsabile del motto #iorestoacasa che per l’occasione si coniuga in #iorestoacasacolfumetto.
L’organizzazione del Corona(VS)Comics! nasce dall’esigenza di adattarsi alle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria in corso senza rinunciare al nostro lavoro” dichiarano Fabiano Ambu e Rosa Puglisi (in arte Vorticerosa), direttori artistici della manifestazione. “Il titolo della manifestazione, perché ci piace considerala proprio così, è stato scelto proprio per esorcizzare con linguaggio fumettistico le paure e timori che in questi giorni stanno drasticamente cambiando le nostre giornate nella speranza di riuscire a debellare questa minaccia prima possibile per tornare alla normalità. Nel mondo dei fumetti arriva sempre un eroe, super o buffo non importa, che mette a posto tutto: noi, in attesa che arrivi, abbiamo pensato a questa soluzione, una piattaforma che permette agli editori e agli autori di incontrare virtualmente, e quindi nel totale rispetto delle direttive in corso, il loro pubblico per presentare il risultato di mesi di duro lavoro che a causa del rinvio di molti appuntamenti fieristici programmati in queste settimane rischierebbe di andare perduto”.    


APPUNTAMENTI
Dal 25 al 28 marzo 2020, dalle ore 10 alle ore 20, sulle piattaforme social di It Comics: Twitch (https://www.twitch.tv/itcomics) e Facebook: (https://www.facebook.com/ItComics2016/) saranno oltre 30 gli autori e gli editori che si alterneranno in diretta per presentare le loro novità editoriali per la prossima stagione con video e dirette dalle loro redazioni e abitazioni. Ciò permetterà al pubblico di seguire i vari interventi da casa loro senza dover rinunciare al piacere di parlare di fumetto, di scoprire quali saranno le novità in prossima uscita e di fare domande in diretta. Numerose le case editrici e i gli autori che hanno accettato la sfida: Astorina, Bugs Comics, CUT UP Publishing, Midian Comics, Sbam! Libri, Poliniani editore, 001 edizioni; Fabiano Ambu, Sergio Algozzino, il Baffo, Barbascura X, Francesco Barcella De la Vega, Alessandro Bocci, Moreno Burattini, Antonello Catalano, Marco Checchetto, Alberto Corradi, Alex Dante, Giuseppe Di Bernardo, Don Alemanno, Daniele Favero, Gea Ferraris, Stefano Landini, Alberto Locatelli, Francesco G. Lugli, Jose Maniette, Gian Luca Margheriti, Bruno Olivieri, Lucio Parrillo, Fabio Ramacci, Marco Santucci, Maria Laura Sanapo, Laura Scarpa, Claudio Stassi, Marco Rizzo, Luca Strati, Walter Trono, Marco Turini, Vorticerosa. Ognuno di loro si connetterà sui due indirizzi Facebook e Twitch in diretta per parlare delle loro produzioni e mostrando in anteprima volumi e tavole. 

LA MOSTRA "COMICS CONTAGION"
Come tutti i saloni che si rispettano anche "Corona(VS)Comics!" propone una mostra, sempre on-line ovviamente. Si tratta di un “docuweb” intitolato Comics Contagion, prodotto in collaborazione con la casa di produzione La Tenda Rossa di Milano e Riccardo Mazzoni, che, coinvolgendo numerosi protagonisti del mondo del fumetto, tra cui Max Bunker, Antonio Serra, Moreno Burattini, Mario Gomboli, Marco Santucci, Alberto Corradi e molti altri, narra come il fumetto ha raccontato la paura dei virus dagli anni Trenta ad oggi. Da Martin Mystere a Batman, da Asterix a Diabolik, da Nathan Never a Spider Man, un percorso lungo quasi cent’anni nel segno della paura del contagio. Nei fumetti troviamo virus reali, capaci di mettere in ginocchio il mondo, come in Crossed, dell’autore meno politically correct del fumetto americano, Garth Ennis, e in Y – L’ultimo uomo, in cui la malattia stermina tutti gli esseri umani di sesso maschile, ma anche virus che si trasformano nella scusa per raccontare la crudeltà e il cinismo presenti negli esseri umani come nel manga Eden: It’s an Endless World, o, ancora, il virus che si fa metafora della difficile condizione degli adolescenti come nel capolavoro Black Hole di Charles Burns.



Come funziona il Corona(vs)Comics!
Corona(VS)Comics! si svolgerà dal 25 al 28 marzo dalle ore 10 alle ore 20 sulle piattaforme social di It Comics: Twitch (https://www.twitch.tv/itcomics) e Facebook (https://www.facebook.com/ItComics2016/) collegandosi via web, dalla sua sede (It Space - presso Alzaia Naviglio Grande, via Pestalozzi 10, loft 14/1) con dirette e video inviati dagli editori e dagli autori da tutte le parti d'Italia e d'Europa.


Case editrici:
Astorina, Bugs Comics, CUT UP Publishing, Midian Comics, Sbam! Libri, Poliniani editore, 001 edizioni;

Autori e ospiti partecipanti da tutta Italia ed Europa:
Fabiano Ambu, Sergio Algozzino, il Baffo, Barbascura X, Francesco Barcella De la Vega, Alessandro Bocci, Moreno Burattini, Antonello Catalano, Marco Checchetto, Alberto Corradi, Alex Dante, Giuseppe Di Bernardo, Don Alemanno, Daniele Favero, Gea Ferraris, Stefano Landini, Alberto Locatelli, Francesco G. Lugli, Jose Maniette, Gian Luca Margheriti, Bruno Olivieri, Lucio Parrillo, Fabio Ramacci, Marco Santucci, Maria Laura Sanapo, Laura Scarpa, Claudio Stassi, Marco Rizzo, Luca Strati, Walter Trono, Marco Turini, Vorticerosa.

Il programma con gli orari degli interventi degli autori ed editori in diretta streaming, verrà pubblicato sulla pagina dell'evento, in modo che il pubblico possa decidere cosa seguire. Gli autori e gli editori ospiti si presteranno via web a rispondere alle domande degli appassionati e il pubblico partecipante alla diretta avrà la possibilità di interagire con gli ospiti e acquistarne gli albi presso il loro shop on-line. Tutte le dirette saranno disponibili in streaming e potranno essere visualizzate anche in un secondo momento.


IT COMICS
It Comics è un etichetta fondata da Fabiano Ambu (Sergio Bonelli Editore, Star Comics, Rw Lion, Becco Giallo), vuole proporre storie di qualità al di fuori dell'editoria tradizionale.
Il progetto si ispira alla filosofia della casa editrice statunitense Image Comics, per pubblicare i propri personaggi senza i vincoli imposti dagli editori e mantenendone i diritti e il controllo.
It Comics coinvolge autori provenienti da tutti gli ambienti del fumetto. Ogni autore o team creativo è direttamente responsabile del proprio progetto e proprietario dei personaggi e delle opere sviluppate.
La forza di It Comics sta nell'affrontare generi differenti, perché ogni autore è libero di esplorare i temi che preferisce con il suo stile personale. It Comics ha esordito a Cartoomics 2016 presentando il primo numero della nuova miniserie di Josif, il gorilla cosmonauta, mascotte della manifestazione milanese dal 2014 al 2019, creato da Davide Barzi e Fabiano Ambu, che per continuità è stato utilizzato come mascotte anche per questa.

It Space
It Space è l'agorà creativa di It Comics, è la sede operativa dell’etichetta per tutto ciò che riguarda il lavoro di redazione e coordinamento; è uno studio dinamico e creativo che apre le porte per far conoscere il mondo del fumetto e il proprio lavoro con mostre, incontri  e workshop per appassionati, professionisti o curiosi; è un coworking che ha come obiettivo quello di formare nuovi professionisti nell'ambito dell'illustrazione e del fumetto, come nelle botteghe degli artisti del Rinascimento.


In allegato: l'immagine della locandina del web-evento in alta risoluzione e alcune immagini del docuweb.

Contatti:
Fabiano Ambu
Direttore editoriale
Rosa Puglisi
Art Director
info@it-comics.com


Vi aspettiamo quindi numerosi sui canali social di It Comics per questa grande kermesse!

Lo Staff di Associazione Culturale Bergomix

martedì 10 marzo 2020

I FUMETTI AL TEMPO DEL CORONAVIRUS


Febbraio, settimana 8 dell'anno 2020, nel Nord Italia scoppia l'allerta contagi da Corona Virus, scusate il gioco di parole, virus influenzale particolarmente virulento che, nei casi delle categorie a rischio, presenta particolari rischi per la propria salute. Le Regioni coinvolte applicano un fermo piano per circoscrivere i focolai e impedirne la possibile diffusione fermando temporaneamente tutte le attività culturali-intrattenitive e sportive (insomma tutte le possibilità d'aggregazione sociale) che favorirebbero il diffondersi della malattia.
09 Marzo 2020, la Presidenza del Consiglio estende le misure cautelative a tutta la penisola e diffonde l'imperativo "restate a casa".
Si crea quindi del tempo libero, da poter piacevolmente trascorrere a casa con una bella lettura, per informarsi o per rilassarsi. 
E cosa c'è di meglio che sfruttare l'occasione per sconfiggere la pauraleggere un buon fumetto?
Un fumetto direte voi? Ebbene sì, non ci stancheremo mai di dirlo, il Fumetto è un media culturale tanto d'intrattenimento quanto di approfondimento e in questo modesto reportage vogliamo offrirvi un assaggio di cosa la Nona Arte ha fatto per approfondire la tematica delle malattie virali anche nel contesto attuale.

IL SETTIMANALE TOPOLINO E COME AFFRONTARE UN ARGOMENTO 

Iniziamo il nostro viaggio da uno dei primi fumetti che ognuno di noi, nel suo vissuto da lettore, ha avuto occasione di sfogliare, TOPOLINO, il settimanale a fumetti per ragazzi (e anche per i meno giovani). Il bello di "Topolino" è che ogni numero è contestualizzato nel periodo dell'anno in cui esce, ogni storia viene realizzata con mesi di anticipo, andandosi ad incastrare perfettamente nella stagione in cui il lettore si trova. Non è un caso quindi, che in alcuni periodi dell'anno, in concomitanza con l'avanzare del freddo o con lo sbocciare primaverile dei fiori e la conseguente esplosione di pollini, si possano leggere storie con i personaggi raffreddati o ammalati, proprio come può avvenire tra i giovani lettori della testata. 
La forza della storia in questi casi sta nel risolvere il problema di salute con le giuste cure, di insegnare ai giovani divertendo. Quante volte viene ripreso Paperino perché starnutisce in maniera maleducata?




 



Sempre del settimanale "Topolino" ci preme sottolineare un tema che riprenderemo più avanti, ovvero la capacità del media fumetto di sdrammatizzare, con il potere della risata, alcune situazioni tra cui la malattia. Vogliamo ricordare ad esempio la saga parodica "Dr. Mouse", totalmente ispirata al serial televisivo "Dr. House", sceneggiata da Fausto Vitaliano e disegnata da Alessandro Perina. Al contrario del personaggio televisivo a cui si ispira, il Dr. Mouse non è un gran genio della medicina e si ritrova spesso a fare diagnosi inconcrete a cui devono porre goffamente rimedio i suoi colleghi.


Particolare di una tavola interna di "Dr. Mouse"

LO STRANO CASO DI OMONIMIA IN ASTERIX

Tutti noi certamente conosciamo le avventure di Asterix e Obelix, i due irriducibili protagonisti gallici di una lunga serie di avventure a fumetti (trasposti anche al cinema) creati da René Goscinny e Albert Uderzo. Forse non tutti sanno che in una recente pubblicazione del 2017 (in Italia edita da Panini Comics NdR), "Asterix e la Corsa D'Italia", scritta da Jean-Yves Ferri e disegnata da Didier Conrad, si parla di Coronavirus!
Com'è possibile direte voi? Semplice, premesso che la serie di Asterix rientra tra quelle la cui forza maggiore è raccontare con umorismo, Coronavirus altro non è che un personaggio della storia e non un morbo. Un vero e proprio caso di omonimia con l'attuale morbo che sta affliggendo il mondo intero! La trama del volume è abbastanza semplice, per difendersi da una serie di accuse di appropriazione indebita di denaro, a scapito dei lavori di manutenzione delle strade del futuro impero romano, il senatore Lactus Bifidus convince il Senato che la situazione è talmente sicura da organizzare persino una gara di bighe attraverso la penisola. Una gara aperta a tutte le popolazioni del mondo sino ad allora conosciuto! Giulio Cesare però pone una condizione: il vincitore dovrà essere un romano.
Il campione scelto da Roma si presenta come il misterioso Coronavirus, che, solamente alla fine, sconfitto a fine gara da Obelix, si dimostrerà essere una vecchia conoscenza dei Galli!





SIAMO FATTI COSI', OVVERO COME IMPARARE DIVERTENDOSI


Chi è cresciuto negli Anni 80 e 90 del XX Secolo, si ricorderà di una bellissima serie animata trasmessa sulle reti Mediaset, "Siamo fatti così" (disponibile oggi in cofanetto dvd grazie a Dynit col titolo "Esplorando in Corpo Umano"  NdR). La serie, che fu ideata dal fumettista francese Albert Barillé, composta da 26 episodi, illustra la struttura e le funzioni del corpo umano, utilizzando figure antropomorfe, nelle quali i bambini possono identificarsi o con cui possono empatizzare facilmente, per rappresentarne i componenti microscopici. Dalla serie animata è nata poi l'opera "Esplorando il Corpo Umano" edita da De Agostini S.p.A., che con l'ausilio di brevi storie a fumetti (proposte oggi in volumetti) e di illustrazioni continua tutt'oggi la mission del suo creatore.




I PUFFI E IL MORBO NERO


Sempre restando in area franco belga non possiamo non citare un episodio particolare di una delle serie più conosciute al mondo, I PUFFI!
Stiamo ovviamente parlando della storia "I Puffi neri", il primo albo della loro serie a fumetti realizzato da Peyo e Yvan Delporte. Pubblicato per la prima volta nel 1963 (in Italia è stato ristampato qualche anno fa da RW/Lion NdR) vede un puffo, recatosi nella foresta, venir punto da un insetto, la mosca Nenè. Immediatamente il puffo diventa nero, folle, aggressivo e in grado di poter emettere solo un iconico verso "GNAP". Il contagio si trasmette facilmente di puffo in puffo con un semplice morso sulla coda, lasciando solo pochissimi puffi sani nel villaggio. Il Grande Puffo ricorda che in gioventù aveva assistito ad un episodio simile ma, essendosi dimenticato la ricetta del medicinale che aveva elaborato per debellare la malattia, intraprende subito una ricerca per un antidoto che non tarda ad arrivare, sanizzando alla fine tutto il villaggio e persino la mosca portatrice del morbo. Non dimenticandoci lo scopo educativo oltre che intrattenitivo del fumetto, si trasmette il messaggio che anche nei casi di malattia più disperata, se esiste un rimedio, una soluzione arriva.






DYLAN DOG E L'INCUBO DELLA MALATTIA


Quando abbiamo pensato di redarre questo articolo, un nome su tutti ci è balenato in testa: Dylan Dog!
Dylan Dog, serie a fumetti edita da Sergio Bonelli Editore ininterrottamente dall'Ottobre 1986, è forse il fumetto per eccellenza che, in questo caso, ci mostra il ruolo fondamentale del media nel poter prendere un tema, analizzarlo, inglobarlo e raccontarlo al lettore.
Creato da Tiziano Sclavi (scrittore), e che annovera tra i primi artisti ad averne delineato la figura Angelo Stano (disegnatore del primo numero e copertinista storico) e Claudio Villa (copertinista del primo numero), il fumetto racconta le vicende di Dylan Dog, un giovane ex poliziotto che vive a Craven Road, Londra, e per mestiere fa l'indagatore dell'incubo. 
Indagare l'incubo significa analizzare la paura più recondita e tormentosa di una persona ed affrontarla per poter dare una risoluzione al problema.
E scusateci se pecchiamo di presunzione, ma secondo noi è il fumetto adatto per affrontare il grande incubo che sta tormentando il Nord Italia in questo periodo. 
Il fumetto di Dylan Dog ha già affrontato questo argomento più volte, come non pensare, ad esempio, a storie come "L'Ultimo uomo sulla Terra", "Il pianeta dei Morti", "Mater Morbi", "Mater Dolorosa" o ancora "Morbo M".

 Tavole interne dell'albo "L'Ultimo uomo sulla Terra"
In "L'Ultimo Uomo sulla Terra", storia scritta da Tiziano Sclavi e illustrata da Corrado Roi, Dylan Dog si risveglia da solo in una Londra deserta, come se fosse abbandonata da anni. Muovendosi a ritroso nella memoria ritrova sia il ricordo di Anna Never, suo interesse amoroso, sia un'apocalisse che ha spazzato via l'intera umanità a causa di una malattia, un "semplice" ma banale raffreddore.

 Copertine edizione cartonata di Mater Morbi

 Vignette tratte dall'albo "Mater Morbi"


In "Mater Morbi" il fumetto di Dylan Dog affronta l'incubo della malattia. Dylan, colto da un improvviso malore viene trasportato d'urgenza in ospedale dove inizia un vero e proprio calvario degli orrori. Un male oscuro, la Malattia "Mater Morbi" si è impadronito di lui, lo consuma ogni giorno di più e pare quasi non esserci possibilità di salvezza. O forse sì, forse solo affrontandola a viso aperto Dylan può sperare di cavarsela. L'albo, ristampato anche in edizione lussuosa cartonata dall'editore Bao Publishing, è diventato quasi immediatamente un vero e proprio classico della serie, sceneggiato da Roberto Recchioni e illustrato da Massimo Carnevale.

 Copertina dell'edizione cartonata di "Mater Dolorosa"
 
 
 Tavole interne dell'albo "Mater Dolorosa"

"Mater Dolorosa" è da considerarsi a tutti gli effetti il seguito di "Mater Morbi" ed affronta un altro incubo sempre legato alla malattia, la recidiva". A distanza di tempo Dylan avverte nuovamente gli stessi sintomi che lo avevano afflitto tempo addietro. Pian piano prende conoscenza che dovrà nuovamente confrontarsi con il mare di dolore che Mater Morbi può riservargli. Oltre all'aspetto adulto del problema, l'albo affronta anche quello fanciullesco, collegando la storia al passato di Dylan e alle sue figure genitoriali. Vediamo quindi anche la sofferenza della malattia da parte del bambino e della madre, la cui sofferenza unita all'amore diventa una vera arma per affrontare l'incubo. L'albo, ristampato anch'esso in edizione lussuosa cartonata dall'editore Bao Publishing, sceneggiato sempre da Roberto Recchioni ma illustrato da Gigi Cavenago (altro grande autore italiano), rientra a pieno titolo nei classici moderni della serie.

Nell'ultimo anno di uscite, la serie Dylan Dog ha ripreso ancora una volta la tematica della paura delle malattie e dell'epidemia, dapprima nella storia "Morbo M" del cosidetto ciclo della meteora e successivamente nella duplice storia d'origini di Dylan Dog 666, "L'Alba Nera" e "Tramonto Rosso".
In "Morbo M", scritto da Paola Barbato e disegnato da Corrado Roi, l'arrivo di una meteora che minaccia di distruggere la Terra, sta innescando in alcuni individui alcune mutazioni corporee, escrescenze e deformità. Si tratta di una malattia misteriosa, non si capisce da dove si origini o come si propaghi, che porta il contagiato a diventare apparentemente un mostro senza senno. O almeno così si pensa, la realtà dei fatti è ben altra e solo Dylan può scoprirla. 

 Tavole interne dell'albo "Morbo M"

Copertina dell'albo "Morbo M"

In "L'Alba Nera" e "Tramonto Rosso", duplice storia d'origini di quella che è stata definita "una miniserie nella serie regolare" sceneggiata da Roberto Recchioni e disegnata da Corrado Roi, Francesco Dossena e Nicola Mari, un altro morbo fa la sua comparsa. Ora premettiamo una cosa, si tratta di un remake in chiave moderna del grande classico "L'Alba dei Morti Viventi", ma ambientato nei giorni odierni, con visioni non dissimili da quanto accaduto nella realtà in Cina durante la fase iniziale della pandemia del Coronavirus. Una misteriosa malattia sta colpendo i londinesi e, volente o nolente, tocca a Dylan Dog, accompagnato dal suo fido assistente Gnaghi, risalire alla fonte del contagio che, guarda caso, è una vecchia conoscenza dei lettori.



CONTAGIATI: STORIE DEL FUMETTO POPOLARE ITALIANO

Non solo Dylan Dog, anche altri noti ed amati fumetti popolari italiani hanno trattato il tema della malattia e il loro incubo pandemico. 
La prima storia che andiamo a rispolverare è "L'Ombra della Morte" pubblicata sul mensile Diabolik (per la precisione l'albo N.4 dell'anno XXXIII NdR) realizzata da Gomboli, Martinelli, Torchio e Paludetti. L'episodio ha un incipit atipico per la serie, anziché assistere ad un colpo del duo Diabolik ed Eva, vediamo quest'ultima consegnare il suo compagno all'ispettore Ginko. Ovviamente viene dissipato subito il dubbio del tradimento, semmai ciò che accade è proprio l'esatto opposto. Un terribile virus sta diffondendosi per le strade di Clerkville mietendo tantissime vittime e pure Diabolik risulta tra i contagiati! Soltanto un ricovero ospedaliero può salvarlo,  e così per tutto l'episodio, mentre il Re del Terrore è fuorigioco, assistiamo ad un insolito sodalizio tra Eva Kant e l'Ispettore Ginko per venir a capo dell'intricata faccenda e mettere fine alla minaccia pandemica.



La seconda storia che rispolveriamo è in realtà un doppio episodio della serie bonelliana Dragonero, "Il contagio" e "L'agonia di Yastrad". La storia, scritta da Luca Enoch, Stefano Vietti e disegnata da Gianluigi Gregorini, si svolge nelle terre dell'estremo ovest dell'Impero, per l'esattezza nelle campagne del regno di Lehorian. Qui assistiamo allo scoppio di una terribile epidemia che arriva a penetrare anche le mura della città di Yastrad. Da qui basterebbe un nonnulla affinché il contagio si propagasse per tutte le terre dell'Impero. L'eroico Ian, accompagnato dal fido orco Gmor e dall'elfa Sera, viene chiamato in soccorso da una vecchia conoscente, una cerusica itinerante della comunità di Eleusi, incolpata di essere il capro espiatorio dell'epidemia. Purtroppo l'arrivo dei nostri eroi appare già tardivo, poiché la situazione in città è già degenerata, la civiltà pare aver lasciato posto alla disperazione. In questo caso però non è un virus ad essere l'agente della pandemia ma un fungo diffuso attraverso l'acqua. Come è nostra prassi lo spoiler è bandito e vi invitiamo pertanto a recuperare i due albi, il numero 30 e il numero 31 della serie Dragonero, per scoprire come finisce la vicenda. Sappiate solo che si tratta di un tassello importante dell'affresco che ha successivamente sconvolto l'intera serie!

 Copertina e tavola interna di Dragonero N.30 "Il Contagio"

 Copertina e tavola interna di Dragonero N.31 "L'Agonia di Yastrad"


GEREMIA E L'IPOCONDRIA


Restando in Italia e parlando del rapporto tra i personaggi dei fumetti e le malattie non possiamo non citare un grande classico della letteratura disegnata, direttamente dalle pubblicazioni di "Alan Ford" e "Il Gruppo TNT" di Magnus e Bunker, il personaggio Geremia Lettiga




Il personaggio è il meno valido, dal punto di vista dell'azione, del Gruppo TNT, immigrato a New York dal Sud Italia. Affermatosi come venditore di limoni, viene contattato dal personaggio conosciuto come la Cariatide per entrare a far parte del suo gruppo di agenti segreti. Ha un grande difetto, che al contempo è ciò che lo distingue e lo rende un elemento comico, è ipocondriaco! Nessuno lo batte da questo punto di vista, è il tester delle varie compagnie di ipocondriaci professionisti e il vincitore del loro premio più ambito "Ohmioddiochemaleilginocchio!".
Citando il personaggio del Conte dal fumetto "Non avevo mai incontrato un personaggio del suo calibro. Ne sa sempre una nuova; forte quella volta che ha detto di avere tutti e tre i polmoni infiammati! Che macchietta!". 

Copertina del numero 50 di Alan Ford dove si può vedere tutto il Gruppo TNT

SUPEREROI CON SUPERMALATTIE


Molti lettori occasionali potrebbero domandarsi: ma i supereroi non si ammalano mai?
Un amante del genere vorrebbe poter dir di no, ma invece la risposta corretta è "Sì!".
Nel corso di ormai quasi un secolo di produzione supereroica, se si tiene per canonica l'apparizione del superoeroe con la pubblicazione di Action Comics N.1, la figura del supereroe è passata da quella mitologica di superesseri imbattibili, a personaggi fallibili, afflitti da grandi problemi e/o grandi tragedie private, spinti spesso al limite estremo fisico nel tentare di salvare il mondo da minacce cosmiche o supercriminali avidi di potere.
E' quindi concepibile, di tanto in tanto, vederli alle prese con il più umano dei problemi, l'influenza!
Spider-Man, il cui costume è sostanzialmente una calzamaglia, diverse volte ne è stato colpito, così pure come il cavaliere oscuro di Gotham City. 
Qui di seguito alcuni esempi:



 Estratti dalla serie The Amazing Spider-Man, dove l'Uomo Ragno è colpito da una pesante influenza


Estratti dalla serie Batman, dove l'Uomo Pipistrello è costretto a fronteggiare tanto la criminalità, quanto una brutta influenza

Estratto dalla serie di Weapon H, in un confronto tra il temibile mostro e il Golia Verde

Negli Anni 90 però qualcosa cambia e la maggiore conoscenza delle discipline scientifiche alza la posta in gioco.
Nel 1993 sui fumetti della Marvel Comics, in particolare quelli della famiglia dei mutanti X-Men, appare quella che è a tutti gli effetti una vera pandemia per gli homo superior, il Virus Legacy. Stiamo parlando di un agente virale aereo rilasciato dal mutante Stryfe, terrorista e clone malvagio di Cable (per chi non mastica fumetti, vi ricordate il personaggio interpretato da Josh Brolin che appare in Deadpool 2?) che ha subito ben due mutazioni (proprio come accade per i virus normali). Le prime due forme (Legacy-1 e Legacy-2) sono state descritte come dei virus in cerca del cosiddetto Fattore X, la sequenza di geni mutanti, ma totalmente innocui per l'homo sapiens. Oltre ad impedire la rigenerazione di cellule sane, la fase terminale della malattia portava il mutante a far esplodere violentemente il proprio potere provocando la morte dell'infetto. Il  terzo ceppo del virus, conosciuto come Legacy-3 invece, a causa di una anomalia nella sua creazione, colpiva sia umani che mutanti. Una vittima illustre fu la Dottoressa Moira MacTaggart. Questa pandemia sconvolse anche l'atlante geopolitico dell'Universo Marvel, trasformando l'Isola stata di Genosha in un vero e proprio lazzaretto per i portatori del virus. Colosso, membro degli X-Men, fu particolarmente colpito da questa infezione virale, dapprima perché la malattia portò alla morte dell'amata sorella Illyana, Magik dei New Mutants, facendogli perdere la speranza nel sogno di Xavier ed unendosi temporaneamente agli Accoliti di Magneto, e in seguito lo privò della vita decidendo di sacrificarsi affinché la cura scoperta dal collega Bestia potesse propagarsi per il mondo.




 Sopra alcuni estratti dalla serie X-Men relative al Virus Legacy
Sotto alcuni estratti relativi alla risoluzione della piaga con il sacrificio di Colosso




Arriviamo al 2005. Sulla scia del successo della serie a fumetti "The Walking Dead" scritta da Robert Kirkman e pubblicata dalla Image Comics, anche alla luce del revival del genere horror zombie, la Marvel Comics da alle stampe la prima serie di "MARVEL ZOMBIES", miniserie scritta sempre dallo stesso Robert Kirkman e disegnata da Sean Phillips che vede un universo Marvel alternativo colpito dalla piaga del contagio zombie. Come tradizione vuole, chiunque viene morso da uno zombie è contagiato e senza via di scampo! Nel giro di pochissimo tempo il 99% della popolazione metaumana viene contagiata e si nutre di tutti gli esseri viventi del pianeta. A quasi 15 anni di distanza, anche la DC Comics lancia la sua versione con la miniserie "DCEASED", scritta da Tom Taylor e illustrata da Trevor Hairsine con le chine di Stefano Gaudiano. In questo caso il contagio avviene non attraverso il classico morso ma usando dapprima il corpo dell'eroe Cyborg come Cavallo di Troia per diffondere il virus tecnorganico dell'equazione anti-vita sfruttando l'abuso di tecnologia e social network da parte dell'uomo.  
In ambo i casi, al di là dello scopo puramente intrattenitivo delle storie, il concetto di base è quello della pandemia: un paziente zero, più o meno inconsapevolmente, è colpito da una malattia virulenta e contagia altre persone, diffondendo così il morbo.



Copertina e due tavole della prima miniserie "Marvel Zombies"


Banner pubblicitario di "DCEASED" e una tavola

Nel 2019, quasi profeticamente in parallelo con lo scoppio in Cina del Coronavirus, la Marvel Comics prova nuovamente a rilanciare il tema del contagio pandemico con la miniserie "CONTAGION", scritta da Ed Brisson e disegnata dal team artistico composto dagli autori Roge Antonio, Stephen Segovia, Mack Chater, Damian Couciero, Adam Gorham. La trama vede un pericolo incredibile e inaspettato raggiungere la Terra, dove una sostanza sconosciuta priva gli eroi e i civili della loro forza vitale, trasformando i terrestri in mostri. E' una vera piaga a cui ne scienza ne magia possono porre rimedio. Tutti gli eroi di New York superstiti, la Cosa, Iron Fist, Luke Cage, Jessica Jones e Moonknight si devono unire per salvare l'umanità. 

 Sopra una dele copertine della miniserie "Contagion"
Sotto alcune tavole estratte dalla miniserie




PANDEMIE ZOMBI NEI FUMETTI

Cogliamo al balzo il concetto dell'epidemia zombie raccontata nei fumetti per parlarvi di tre casi editoriali, uno americano e due italiani.
Negli USA la serie a fumetti zombie per eccellenza è, ad oggi, "THE WALKING DEAD", creata da Robert Kirkman, Tony Moore e Charlie Adlard, durata ben 16 anni. La serie, col pretesto di mostrare la deriva del genere umano a seguito di una malattia zombie virulenta, ci mostra il completo annichilimento e la lentissima rinascita della società moderna, indagando tanto i comportamenti delle persone quanto la loro psiche. Non è un caso se, per alcuni frangenti, la minaccia zombie pare affievolirsi per lasciare spazio alle diatribe umane. Per chiunque voglia recuperare la serie, altamente consigliata, può farlo scegliendo una delle varie edizioni dell'editore italiano Saldapress. 


 Le due splash page qui proposte segnano rispettivamente il punto di discesa e il punto di risalita della società umana afflitta dall'epidemia zombie nella serie The Walking Dead



In Italia sono due i casi particolari che ci teniamo a citare. Il primo è la miniserie "GARRETT-Ucciderò ancora Billy the Kid", scritta da Roberto Recchioni e disegnata da Riccardo Burchielli, Cristiano Cucina, Werther Dell'Edera e Davide Gianfelice. La serie, recentemente ristampata in volume da Editoriale Cosmo, vede lo sceriffo Pat Garrett sulle tracce di un redivivo Billy the Kid. In un'epoca western in cui la piaga zombie è dilagata e la divergenza d'opinione tra gli Stati dell'Unione su cosa fare dei morti viventi ne fa da padrone, Billy the Kid si erge alla testa di un branco di cosiddetti pelleossa per cambiare il futuro.

 Copertina della ristampa di Editoriale Cosmo

Tavola interna del primo numero

Il secondo caso è la serie "Planet Dead" edita da Cronaca di Topolinia, le cui atmosfere si ispirano più ai classici film di George Romero che alla serie di successo di Kirkman sopracitata. La serie, ideata da Stefano Bonazzi e che vede ai disegni l'artista Luciano Costarelli è differente da quanto proposto dalle altre serie zombie di cui vi abbiamo parlato. La storia ci pone all'inizio della pandemia, in un contesto in cui il contagio è contenuto e in cui gli sforzi sono concentrati sia sulla ricerca di una cura sia sul bieco sfruttamento del Virus UD (causa dei Non Morti), di conseguenza le atmosfere sono più quelle di uno spy-horror story che di un puro horror splatter. 

 Copertina del primo numero di Planet Dead

Tavola interna della serie



IL FUMETTO UMORISTICO E IL POTERE DELLA RISATA

"L'Humor è l'antidoto per tutti i mali. Credo che il divertimento sia importante quanto l'amore. Alla fin fine, quando si chiede alla gente che cosa piaccia loro della vita, quello che conta è il divertimento che provano. La risata è la medicina migliore" Patch Adams - Il Film

E' con questa citazione che vogliamo riprendere il discorso del fumetto umoristico e del suo potere curativo. Facciamo però prima un balzo indietro di 670 anni. 
Siamo nella Firenze del 1350, l'autore italiano Giovanni Boccaccio, in pieno periodo di peste nera, realizza il "Decameròn", una raccolta di 100 novelle, considerata da tutti gli studiosi di lingua italiana una delle opere più importanti della letteratura trecentesca europea, dove viene raffigurata l'intera società del tempo. L'opera ha lo scopo di intrattenere il lettore, divertendolo nelle avventure intraprendenti dei suoi protagonisti alle prese con il contrasto tra Natura e Fortuna, ma facendogli anche sconfiggere la paura del morbo che stava affliggendo la Toscana in quel periodo.
Vi sovviene qualcosa in mente? Ecco, allo stesso modo oggi il Fumetto fa lo stesso e lo può fare con la potente medicina dell'umorismo.
Vi facciamo vedere "qualche" esempio raccolto in questi giorni.


Vignette umoristiche di Massimo Cavezzali


Vignette umoristiche di Bruno Bozzetto



Vignette umoristiche di Daw




Vignette umoristiche di Leo Ortolani



Vignette umoristiche di Silver


Vignetta umoristica di Adriano Carnevali

Tavola umoristica di Hurricane Ivan che fa da preludio ad una striscia giornaliera
 sulle pagine del quotidiano Il Manifesto


Vignette umoristiche di Stefano Tartarotti

Tavola umoristica di Gud





Vignette umoristiche di Paolo Moisello

Vignetta umoristica di Flacchio


Tavola umoristica tratta da "Lupo Alberto" pubblicata nel 2006

Tavole di Bonvi tratta dal fumetto "Sturmtruppen" pubblicata nel 1994


Vignette umoristiche di Silvia Ziche pubblicate durante le influenze stagionali passate

Tavola umoristica di Mirko's Scribbles



Tavole umoristiche di Lele Corvi


Tavole umoristiche di Daniel Cuello


Vignetta umoristica di Sio


Vignetta umoristica di Michele Carminati


 


Tavole umoristiche di Don Alemanno

Tavola umoristica di Ghisberto


Vignetta umoristica di Tauro

Tavola umoristica dei Peanuts di Schulz d'epoca a tema

Tavola umoristica di Walter Leoni

Allora, vi siete convinti del poter curativo del linguaggio della Nona Arte? E queste sono solo alcune delle innumerevoli vignette umoristiche, contestualizzate a ciò che sta avvenendo, che potete trovare tranquillamente online.

TRASMETTERE UN MESSAGGIO ATTRAVERSO IL FUMETTO
Come avete potuto leggere sinora, il Fumetto è un sapiente media, con una capacità di trasmissione più potente di qualsiasi malattia. E' un veicolo che ti riversa in testa innumerevoli nozioni, che segue il tuo umore, ma che riesce anche a darti il sollievo che tanto cerchi. Ti insegna, conducendoti per mano nelle sue storie, attraverso l'uso della parola conferita ai disegni dai baloons o ancora più semplicemente attraverso la semplice illustrazione.
Vi facciamo vedere altri esempi sempre legati all'attuale tematica dell'allerta sanitaria per il Coronavirus.

Illustrazione del famoso autore cinese Golo Zhao, il suo editore italiano le ha dato la seguente interpretazione "Nessuna mascherina deve impedirci di sorridere"

Illustrazione di Marco De Angelis


Illustrazione di Josef Lee, autore di Singapore, creatore del logo #prayforwuhan

Nel Regno Unito, per la campagna di prevenzione, è stato scomodato persino il personaggio di Judge Dredd, come si vede in questo posterino diffuso ufficialmente online

Campagna sociale promossa da Astorina con Diabolik


A PANDA PIACE  - Testi e Disegni di Giacomo Bevilacqua
Storia originale pubblicata online per insegnare ai bambini la particolare cura igienica prevista ai tempi del Coronavirus






L'ASSASSINO INVISIBILE  - Testi di E.Ventura, Disegni di Dino Battaglia

L'Incredibile storia del Dr. Ignàc Semmelweis

Pubblicazione originale su Corriere dei Ragazzi N.20 del 14 Maggio 1972

Fonte: corrierino-giornalino.blogspot.com











DR DUMO ET AL
Autore Dr Lucci Lugee Liyeung

Pubblicazione originale su boredpanda.com
Fonte: ilbosone.com - boredpanda.com








Ed eccoci alla fine del nostro piccolo reportage sul rapporto tra il media fumetto, le malattie e l'allerta sanitaria del Coronavirus. Come avete visto abbiamo spaziato in lungo e in largo, dal fumetto italiano a quello francobelga, dal manhwa al comicbook americano, un vero giro del mondo grazie al Fumetto. Crediamo talmente tanto nel media che ci sembrava duopo la realizzazione di quest'articolo. Speriamo vi sia piaciuto e che abbia stimolato molti di voi ad approfondire quanto letto, ad acquistare qualche fumetto che magari non conoscevate o che più semplicemente vi eravate persi.
Informazione e divulgazione, due prerogative del Fumetto, della prevenzione e della cura a tutti i mali.

I prossimi tempi non saranno facili, ma se ognuno di noi farà la nostra parte, ne usciremo il più velocemente possibile.
Ricordatevi:
1) State in casa tutto il tempo che potete, se dovete muovervi per urgenze lavorative, mediche o approvvigionamenti, procuratevi il certificato necessario;
2) Evitate i luoghi affollati;
3) State a distanti almeno due metri dalle altre persone;
4) Tossite e starnutite all'interno del gomito o su un fazzoletto usa e getta, disinfettatevi le mani dopo averlo fatto;
5) Lavatevi a lungo mani e faccia con il sapone;
6) Usate per la vostra igiene personale gel sanizzanti base alcool o anche l'alcool (non fate gli emuli della Torcia Umana però);
7) Usate per prevenzione e cura verso il prossimo mascherine protettive, preferibilmente con  filtro FFP2 e FFP3, ricordatevi inoltre di igienizzarle dopo ogni uso;
8) Non lasciate in solitudine le persone care, anche una telefonata aiuterà loro a sopportare questa "detenzione domiciliare" forzata; Insegnate, se potete, alle persone anziane ad utilizzare i social networks per rimanere in costante contatto con voi;
9) Seguite tutte le indicazioni date dal Governo e dalla vostra Regione per affrontare questa temporanea emergenza;
10) Keep Calm and everything is gonna be allright;

Leonardo Monzio Compagnoni
Presidente Associazione Culturale Bergomix