lunedì 27 febbraio 2023

CONSIGLI ALLA LETTURA - PUNTATA 12/23: ROGUES - I NEMICI DI FLASH

Carissimi followers ed amanti del buon Fumetto, bentornati ad una nuova puntata della nostra rubrica dedicata ai consigli alla lettura di fumetti.
Grazie al nostro Presidente, andremo oggi a proporvi una lettura interessante ed intrigante, una di quelle pubblicazioni americane dai toni maturi e sperimentali.

"ROGUES - I NEMICI DI FLASH"





Editore: Panini Comics
Soggetto e sceneggiatura: Joshua Williamson
Disegni: Leomacs
Matite aggiuntive Cap.4: Luca Finelli, Adriano Turtulici, Daniele Miano e Federico Tardino
Colori: Mat Lopes e Jason Wordie
Volume cartonato oversized con sovracoperta, 216 pagine a colori, prezzo di copertina €33,00

Da quando la DC Comics ha inserito nel proprio catalogo la linea "DC Black Label", noi lettori di fumetti abbiamo riscoperto quel piacere del fumetto maturo e/o sperimentale che mancava dai tempi della chiusura della Vertigo.
In particolare, con questa nuova linea editoriale, noi lettori possiamo godere di versioni "alternative", ma neanche tanto, dei celebri personaggi dell'universo DC che, mensilmente, possiamo ritrovare sulle testate regolari, ma totalmente scevri del peso della continuity.
"ROGUES" è una miniserie dedicata ai più noti nemici del velocista scarlatto, ambientata in un futuro non molto distante da quello che leggiamo, dove sono stati "domati" e "sconfitti".
E' essenzialmente un racconto di ritorno e riscossa, una sorta di "Ocean's Eleven" con supercattivi in cerca di riscatto, pronti a spingersi in uno dei pochi luoghi sulla faccia della Terra dove un criminale vorrebbe mai trovarsi, Gorilla City!
Joshua Williamson, che ha alle spalle un significativo ed importante passato di successo con il mondo di Flash, dimostra ancora una volta di conoscere ed amare questi personaggi, di essere in grado di scriverli, svilupparli e, per quanto possibile, evolverli narrativamente.
Ecco quindi che i rapporti tra Captain Cold e Heat Wave oppure tra Leonard Snart e sua sorella Golden Glider splendono per testi e situazioni, o ancora l'evoluzione conferita al personaggio di Gorilla Grood, meno guerriero e più capo mafioso con una visione necessaria al futuro del proprio popolo.
Un bel racconto di cattivi che fanno i cattivi, estrapolati dalla comfort zone di Central City e dall'ineluttabile sconfitta per mano di Flash, inseriti in uno scenario molto più rischioso ma dai toni più epici.
Per certi versi questo racconto è più "Suicide Squad" di diverse storie della Task Force X, con tanta crudezza, tanta cattiveria e disperazione.
Il lettore non può non provare, pagina dopo pagina, le emozioni dei Nemici, non può non parteggiare per la visione di Leonard Snart e la sua voglia di riscatto, esaltandosi alla frase "Sono contento che vi siate ricordati chi siamo, cazzo noi siamo i Nemici!" o ancora per il desiderio di normalità di Golden Glider, l'unico membro della squadra ad aver forse dimostrato di perdere il pelo e il vizio.
Ai disegni troviamo Leomacs, una grande firma del fumetto italiano che, negli ultimi anni, ha saputo conquistare anche il pubblico statunitense.
Da "Battaglia" a "Basketful of Heads", anche su "Rogues" Leomacs mostra quella sbalorditiva maestria del tratteggio, del delineare con estrema cura scenografie e costumi nonché plasmare intense ed emotive espressioni del volto.
Ogni vignetta risulta ricchissima di dettagli, i personaggi sono estremamente dinamici, lo storytelling delle tavole è perfetto.
La storia scorre velocemente sia a livello narrativo che visivo, tenendo sempre Leonard Snart come fulcro degli avvenimenti e, solo di rado, distaccando l'attenzione verso altri lidi necessari all'arricchimento del racconto.
Un racconto dai toni forti che regala al lettore pura azione e dei disegni in grado di lasciare il segno nella mente.
Sarà forse anche grazie ai colori di Mat Lopes e Jason Wordie, che conferiscono anima ed emotività alle tavole di Leomacs, se il racconto ti rapisce ed aumenta la tua voglia di leggere, pagina dopo pagina.
Nel complesso una gran bella lettura, un ottimo esempio di bel fumetto americano in grado di staccarsi dalla classica storia di supereroi e che presenta una visione originale ed interessante, il cui finale è tutt'altro che scontato.
L'edizione italiana, per qualità, è stupefacente, ben curata nei dettagli e nel materiale, un grande cartonato di qualità impreziosito da una sovracoperta che lo nobilita, sottolineando forse il pregio dei contenuti.
Un ottimo prodotto, soprattutto alla luce di qualità/prezzo.
Potete trovare il fumetto in libreria e nelle migliori fumetterie.

Vi abbiamo solletticato la curiosità?
Prossimamente nuovi consigli alla lettura!
Nel frattempo non dimenticate di seguirci sui nostri canali social FACEBOOK e INSTAGRAM, per vedere tutte le nostre novità e rimanere aggiornati sui nostri imperdibili eventi dal vivo.

Lo Staff di Associazione Culturale Bergomix

Tags: #bergomix #dccomics #dcblacklabel #paninicomics #theflash #rogues #crime #fumetto #comics #nonaarte #lettureconsigliate #leonardsnart 






giovedì 23 febbraio 2023

BERGAMOSCAR 2023: DOPPIETTA DI FABIO CELONI

L’Associazione Culturale Bergomix è lieta d’insignire l’Artista FABIO CELONI con il premio BERGAMOSCAR 2023 per la categoria MIGLIOR FUMETTO D’AUTORE”, per l’eccellente lavoro svolto nella realizzazione della prima parte della graphic novel “TOTO’ – L’EREDE DI DON CHISCIOTTE”, edito e distribuito in Italia da Panini Comics e per la categoria MIGLIOR NUOVA SAGA DISNEY A FUMETTI”, per lo sbalorditivo lavoro apparso sulle pagine del settimanale “Topolino” “IL DESTINO DI PAPERONE”, edito e distribuito in Italia da Panini Comics.








A nostro vedere, il lavoro di ricercatezza e di visione eseguito da Fabio Celoni spicca tra i numerosi lavori apparsi sul mercato italiano delle graphic novel e dei fumetti d’autore, distinguendosi per qualità narrativa, artistica e grafica tra le proposte di genere del mercato italiano della Nona Arte.

L’autore alimentato dalla propria passione, sia nei confronti della commedia cinematografica di Totò sia nei confronti del Fumetto inteso come media di comunicazione e propagazione culturale, ha confezionato quella che ad oggi potremmo definire la sua opera summa.

Uno dei fattori peculiari che elevano quest’opera al di sopra delle altre è la visione adottata dall’autore, che è riuscito ad unire la complessità del realismo scenico cinematografico alla dinamicità fluida della deriva fumettistica caricaturale del proprio tratto, facendo sì che due arti come Cinema e Fumetto si uniscano in un unico corale prodotto.

La graphic novel riesce a stupire basandosi su cinque punti fondamentali: testo, adattamento del media, visione registica, disegno e colore.

Lavorando su questi cinque punti Fabio Celoni confeziona un prodotto di qualità senza precedenti, sperimentando, adattando, arrivando persino a fare scuola, equiparandosi con la propria opera a note produzioni internazionali, creando un vero nuovo ed importante classico della Nona Arte.

Da amanti del Fumetto non possiamo non sottolineare la qualità e l’impegno svolto dall’autore, nonché l’importanza intrinseca e crossmediale di quest’opera.




A nostro vedere, il lavoro da autore unico a tutto campo eseguito da Fabio Celoni spicca tra gli eccellenti lavori apparsi sul settimanale disneyano per eccellenza, sposando una tendenza qualitativa che sta prendendo sempre più piede nell’industria fumettistica disneyana italiana contemporanea.
L’autore, prendendo spunto da un classico racconto di Romano Scarpa apparso per la prima volta nel 1960, “Paperino e le lenticchie di Babilonia”, coglie una grande opportunità di retcon, inserendosi nella tradizione con la propria inventiva, andando ad effettuare un’operazione dalle svariate sfumature narrative e strutturali.
Partendo dalla decostruzione del protagonista, che lo riporta in una parentesi più simile alle origini del mito, Fabio Celoni calca con gusto la mano, ponendo Zio Paperone innanzi ad un avversario e ad una sfida per certi versi inediti e accendendo così la scintilla necessaria per riportare la fiamma nella vita dell’amato personaggio disneyano.
Nel corso della storia, suddivisa in 5 capitoli il cui meccanismo narrante permette non solo di goderne singolarmente ma anche nel loro insieme, l’artista dimostra una profonda conoscenza dei personaggi, delle loro dinamiche e caratterizzazioni, riuscendo ad arricchirne ulteriormente l’evoluzione in un racconto che si pone come un nuovo capitolo fondamentale dell’epica disneyana a fumetti.
Sempre nella stessa opera l’autore dimostra un’ulteriore evoluzione del proprio tratto, della propria visione registica, individuando il giusto compromesso tra un’impronta autoriale e la definizione più commerciale del settimanale “Topolino”, andando così perfettamente incontro ai gusti di più generazioni di lettori.

A lui il nostro ringraziamento e l’auspicio di un futuro ancor più splendente per la sua carriera.


IL PRESIDENTE DI BERGOMIX – LEONARDO MONZIO COMPAGNONI

lunedì 13 febbraio 2023

SABATO 18 FEBBRAIO 2023: ANT-MAN TRIBUTE DAY 3°EDIZIONE

Carissimi amici ed amanti della Nona Arte eccoci ad aprire un nuovo intenso anno di appuntamenti dal vivo del movimento culturale di Bergomix.

La Cultura del Fumetto, come del resto lo è da sempre, sarà uno dei temi fondamentali che tratteremo quest’anno in occasione di “Bergamo-Brescia: Capitali italiane della Cultura 2023”, accompagnando tutti voi in un viaggio di approfondimento sui personaggi, gli autori e le pubblicazioni più importanti che terranno banco in questi mesi.

Torniamo e vi riportiamo nel magico mondo del cinema, con il nostro speciale appuntamento cinefumettistico, diventato negli anni uno dei nostri marchi di fabbrica vincenti e che coinvolge puntualmente tantissime persone, non solo a livello locale ma anche da fuori regione.

SABATO 18 FEBBRAIO 2023 vi attendiamo dalle ore 14:00 alle ore 20:00, presso il Multisala Uci Cinemas Curno, nostro storico partner, sito in Via Lega Lombarda N.39 Curno (BG), per celebrare il primo weekend d'uscita dell’attesissimo film dei Marvel Studios "ANT-MAN & WASP: QUANTUMANIA", pellicola attesissima dai fans dei fumetti Marvel e che si propone come capitolo d’apertura della Fase 5 dell’Universo Cinematografico Marvel.

Un film importante che farà da apripista alla nuova maxi trama di fondo della grande saga marvelliana dedicata al Multiverso, introducendo uno dei più leggendari villain dei fumetti, Kang il Conquistatore!


Per l’occasione è stato organizzato un incredibile evento tributo giunto alla sua seconda edizione, totalmente gratuito, che si svolgerà, ancora una volta esclusivamente per l’Italia, presso il Multisala Uci Cinemas Curno sito in Via Lega Lombarda 39, Curno (BG).

SABATO 18 FEBBRAIO DALLE ORE 14:00 ALLE ORE 20:00

-Esclusiva mostra di tavole ed illustrazioni originali dei fumetti di Ant-Man, firmate da grandi artisti italiani ed internazionali, tra le quali alcune tratte dalla graphic novel ufficiale del primo film del supereroe.

Illustrazione di Stefano Caselli
Illustrazione di Luca Rota Nodari
Illustrazione di Fabrizio De Fabritiis

-Esposizione di cimeli fumettistici e memorabilia dalla vasta collezione privata dell’Associazione Culturale Bergomix, veri e propri oggetti di culto e da collezione che hanno dettato nelle decadi il successo del personaggio.



-Il cosplayer Philip Colangelo darà vita al personaggio di Ant-Man per fotoricordo e selfie.

-Grandi sorprese per il pubblico, come l’incontro con il doppiatore Riccardo Niseem Onorato, voce italiana ufficiale del supereroe interpretato da Paul Rudd e dell’attore Jude Law


-E ancora il meet & greet con  Federica Marchetti, disegnatrice della serie supereroica rivelazione del 2022 “Guardiani Italiani” e una sorpresa a cui stiamo lavorando!


L’evento si svolgerà come sempre in totale sicurezza, secondo le norme igienico sanitarie vigenti, all’interno dell’atrio del multisala.
Chiunque può parteciparvi, indipendentemente dall’acquisto del biglietto per la visione del film, l’evento di fatto è totalmente gratuito!
Per la visione del film e l’acquisto dei biglietti per la visione degli spettacoli vi rimandiamo alle casse del multisala, al sito
www.ucicinemas.it e all’applicazione Uci Cinemas.

Lo Staff di Associazione Culturale Bergomix vi aspetta numerosi, come sempre, per celebrare questo avvenimento!

LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX

BERGAMOSCAR 2023: SIMONE DI MEO MIGLIOR DISEGNATORE COMICS USA


L’Associazione Culturale Bergomix, in occasione del Nerd Show Bologna 2023 ha insignito l’Artista SIMONE DI MEO con il premio BERGAMOSCAR 2023 per la categoria MIGLIOR DISEGNATORE COMICS USA per lo sbalorditivo lavoro apparso sulle pagine del volume a fumetti “MIGHTY MORPHIN POWER RANGERS/TEENAGE MUTANT NINJA TURTLES” edito in origine da Boom!Studios e distribuito in Italia nel 2022 da Edizioni BD.





A nostro vedere, Simone Di Meo spicca tra gli esponenti visionari della corrente artistica che sta prendendo sempre più piede nell’industria fumettistica americana contemporanea.

Un artista in grado di coniugare l’estrema dinamicità al più dettagliato realismo, elaborando così delle tavole che creano un vero e proprio fumetto con dettami visivi molto vicini all’animazione.

La costruzione della gabbia così come lo storytelling adoperati in quest’opera risultano eccellenti e ben equilibrati.
La sua visione registica appare fresca ed immediata.

Il tratto dell’artista scolpisce su carta personaggi che spiccano per la propria recitazione attraverso smorfie del volto e le pose anatomiche.

A tal proposito constatiamo ed apprezziamo il lavoro di peculiare ricercatezza mosso da Simone Di Meo nell’immortalare l’epicità e l’iconicità stessa dei protagonisti della miniserie.

La sua matita delinea visivamente l’intero racconto tenendo alta l’attenzione del lettore dalla prima all’ultima tavola, permettendo all’emotività dei momenti e alle atmosfere di trascendere empaticamente i limiti della carta stampata.

Notevoli e peculiarmente curati anche i dettagli delle scenografie e dei costumi, così come la resa visiva degli elementi più tradizionali dei due brand coinvolti in questo fantastico crossover.

Simone Di Meo realizza, artisticamente parlando, un vero spettacolo che rende felice il bambino interiore che c’è in noi e che allieta il lettore affamato di fumetti che siamo diventati, andando a segnare in modo epico ed indelebile il mito delle Tartarughe ninja e dei Power Rangers.

A lui il nostro ringraziamento e l’auspicio di un futuro ancor più splendente per la sua carriera.

IL PRESIDENTE DI BERGOMIX – LEONARDO MONZIO COMPAGNONI

giovedì 9 febbraio 2023

CONSIGLI ALLA LETTURA - PUNTATA 11/23: ESSERE MONTAGNA

Carissimi followers di Bergomix e ineguagliabili lettori di fumetti ben ritrovati ancora una volta ad una nuova puntata della nostra rubrica dedicata ai consigli alla lettura di fumetti.
Grazie alla recensione del nostro Presidente andremo a proporvi una delle ultimissime novità approdate in libreria e fumetteria, edita da Bao Publishing.

"ESSERE MONTAGNA"






Editore: Bao Publishing
Soggetto, sceneggiatura, disegni, colori e copertina: Jacopo Starace
Volume cartonato, 188 pagine a colori, prezzo di copertina 23,00€

"Essere Montagna" è uno di quei titoli che mi ha subito attratto dalla copertina, con quello scenario a metà strada tra il bucolico e il fantascientifico, in grado di unire a livello visivo elementi alla "Tesoro mi si sono ristretti i ragazzi" e "I Viaggi di Gulliver", con due figure umane microscopiche immerse in un contesto fortemente naturalistico.
In realtà, una volta letto, "Essere Montagna" si è rivelato qualcosa di totalmente differente.
Pur conservando il concetto espresso dall'illustrazione di copertina, questa graphic novel si presenta al lettore come un viaggio in un mondo post apocalittico, dove la Natura è forte e dominante, dove le certezze della comunità umana, da poco uscita da una terribile piaga, vengono nuovamente messe in discussione.
La specularità metaforica con quanto avvenuto nella nostra realtà negli ultimi tre anni è abbastanza chiara e palese.
L'opera di Starace rappresenta anche un racconto di maturazione personale, di forti legami famigliari e di scoperta del proprio ruolo nella società, dove la tenacia aumenta tanto quanto la paura, dove il dogma della Fede viene messo a dura prova in uno scontro a muso duro con una realtà oggettiva ed elementare.
Jacopo Starace mostra di avere un'idea solida e di saperla sviluppare, tutto questo senza sembrare mai prevedibile nel suo intero svolgimento.
La scoperta dello scenario, della minaccia di fondo, va di pari passo alla conoscenza dei personaggi e della loro caratterizzazione, seguendo uno schema non troppo dissimile da quello di una fiaba dominata da un'atmosfera a metà strada tra il thriller e l'avventura.
C'è anche un altro aspetto importante da segnalare, ovvero la ricerca dell'autore in ambito naturalistico e biologico.
Il linguaggio, i testi e la definizione visiva sono prettamente scientifici, c'è un forte studio dietro quest'opera, cosa davvero non da poco!
Dal punto di vista artistico il tratto di Jacopo Starace appare molto particolare.
Partiamo subito col dire che nella sua concezione visiva, disegno e colore si muovono necessariamente di pari passo, divenendo quasi un unico elemento.
Lo stile di Starace potrebbe in parte ricordare quello del fumettista francese Bastien Vivès, ma con lo sguardo attento, di chi i fumetti li divora, possiamo notare grandi differenze.
La visione di Starace dimostra una più peculiare ricercatezza, una definizione molto più attenta e definita dei dettagli. 
Il realismo naturalistico incontra, in queste pagine, il tratto della Nona Arte, andando a scolpire le tavole spettacolari, composte da vignette e splash page che paiono vere e proprie finestre e finestrelle su di un mondo parallelo.
Lo storytelling di questo fumetto è perfetto, c'è scorrevolezza, c'è indicazione di lettura a livello narrativo e visivo, ha una spinta quasi fuori dal comune per un'opera di questo genere.
Nel complesso un fumetto davvero interessante, per me una scommessa vinta per l'editore, che lo propone tra l'altro in una veste elegante e raffinata, con una cura alla composizione grafica e alla scelta del materiale di stampa determinante per la riuscita fisica del prodotto.
Il rapporto qualità/prezzo poi è eccellente considerando altre proposte di genere sul mercato e il momento infelice dei costi di stampa e della carta.
Potete trovare il fumetto in libreria e nelle migliori fumetterie.
La lettura è caldamente consigliata!

Vi abbiamo incuriositi?
Presto nuovi consigli alla lettura.
Nel frattempo non dimenticate di seguirci sui nostri canali social Facebook e Instagram per rimanere aggiornati sui nostri eventi dal vivo dedicati alla Nona Arte e ai suoi protagonisti, i fumetti e gli autori.

LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX

Tags: #bergomix #baopublishing #jacopostarace #esseremontagna #natura #funghi #mantide #bacillo #serpenti #graphicnovel #fumetto #fumettoitaliano #nonaarte #comics #naturalismo #classificazione

martedì 7 febbraio 2023

CONSIGLI ALLA LETTURA - PUNTATA 10/23: GLOBALE - UN MONDO, UN CLIMA

Cari lettori ed inestimabili amici di Bergomix bentornati ad una nuova puntata della nostra rubrica di consigli alla lettura di fumetti.
Grazie alla recensione del nostro Presidente andremo a proporvi una vera chicca, una splendida graphic novel firmata da un collettivo di autori che già negli ultimi anni ha fatto ben parlare di se.

"GLOBALE - UN MONDO, UN CLIMA"




Editore: Mondadori Libri
Sceneggiatura: Eoin Colfer e Andrew Donkin
Disegni e copertina: Giovanni Rigano
Brossurato, 144 pagine a colori, prezzo di copertina 16,90€

Ci sono opere che ti convincono già dal nome di chi le realizza o dal contenuto dello strillone pubblicitario.
E' il caso di "Globale - Un Mondo, Un Clima" realizzato da un team che, già in passato, ha confezionato bellissimi e piacevolissimi fumetti, buona parte dei quali è presente con orgoglio nella mia vastissima collezione personale.
Colfer, Donkin e Rigano sono il team artistico di successo dietro l'adattamento a fumetti di "Artemis Fowl" e, ancora, dietro il pluripremiato graphic novel "Clandestino" che apriva, con sguardo indagatorio giornalistico e approfondito, una finestra sulla tragedia dietro a coloro che, ogni giorno, si spingono in un'odissea che spesso sfocia in morti tra le onde del Mediterraneo.
Con "Globale - Un Mondo, Un Clima", il trio pesca ancora una volta a piene mani nella triste realtà contemporanea, andando a trattare una tematica ahi noi ben nota, ovvero quella del cambiamento climatico e le terribili conseguenze che sta portando in ogni parte del pianeta.
Prendendo spunto da quanto possiamo tristemente apprendere dai reportage giornalistici, Olsen, Donkin e Rigano presentano al lettore due palcoscenici importanti e per nulla scontati.
Da una parte, ci troviamo nel Golfo del Bengala a seguire la dura vita del giovanissimo pescatore Sami e del suo provato nonno, costretti dai sempre più sferzanti cicloni temporaleschi e dalle navi pescherecce multinazionali a cercare di arrabattare la giornata, tentando di sopravvivere alle terribili condizioni in cui si trovano.
Sami meriterebbe un'infanzia come la concepiamo dal punto di vista tradizionale, ma deve invece abbracciare precocemente un'età adulta a cui il mondo intero, più che la sorte, lo ha costretto.
Dall'altra parte, lo sguardo si sposta nelle terre canadesi del Circolo Polare Artico, dove i paesi si svuotano dei propri abitanti, dove la natura selvaggia viene sempre più erosa dal surriscaldamento globale e dove la piccola Yuki, accompagnata dal fido Lockjaw, vuole in qualche modo contribuire a creare una nuova stabilità in un disequilibrio che sta mettendo a dura prova la resilienza di ogni abitante, umano o animale che sia.
E' impossibile per il lettore non sviluppare sin da subito un fortissimo legame empatico con i due giovani protagonisti, soffrire con loro nelle provanti avventure in cui si troveranno loro malgrado.
Due racconti che si muovono in parallelo, legati da un filo sottile e tragico che, seppure nella finzione dei personaggi e della loro avventura, obbligano il lettore a riflettere e a contemplare i tristi risvolti che i cambiamenti climatici globali stanno portando nelle nostre vite.
L'opera, che rientra appieno nell'importante ed educativo fenomeno del graphic journalism, per come è concepita e per come si presenta ai nostri occhi, è indirizzata ad un ampio pubblico.
Si va dall'adulto, messo faccia a faccia con la cruda realtà a volte così stranamente distante dalla vita metropolitana, per arrivare alle giovani generazioni il cui occhio è costantemente attento a queste tematiche.
Personalmente vedrei benissimo quest'opera diffusa nelle scuole del nostro Bel Paese, perché sfrutta appieno i meccanismi culturali, educativi ed intrattenitivi del media Fumetto per erudire il lettore su uno dei temi che, ad oggi, devono diventare centrali se si vuole avere un futuro.
Sono gli anni cruciali questi, educando le nuove generazioni e muovendoci al loro fianco, forse, possiamo evitare di un soffio la catastrofe ecologica che si è ormai stagliata pericolosamente all'orizzonte.
Dal punto di vista artistico ci troviamo di fronte all'ennesima ottima prova d'autore di Giovanni Rigano.
L'artista comense è da anni una delle eccellenze italiane della Nona Arte nel mondo, ha firmato importanti opere fumettistiche disneyane come Gli Incredibili ed Encanto e, come dicevo all'inizio, è riuscito a stringere un importante sodalizio artistico con Colfer e Donkin.
Le sue tavole sono splendide, non lo dico solo da lettore ed estimatore dell'artista, ma soprattutto in maniera oggettiva e tecnica. 
Lo storytelling è eccellente, una vignetta si sussegue all'altra tenendo il lettore col fiato sospeso.
Il passaggio, visivo narrativo, da uno scenario all'altro, da un protagonista all'altro, è totalmente naturale e equilibratamente in sincronia.
L'artista cura scrupolosamente ogni dettaglio, dalle scenografie ai costumi, dalla strutturazione dei personaggi alla loro recitazione anatomica e della mimica facciale.
Giovanni Rigano coglie appieno lo spirito e l'essenza della narrazione, plasmando in immagini l'intero racconto.
Il suo stile che, ammettiamolo, ci piace tanto perché in grado di unire le due anime del fumetto, l'irriverenza dinamica dell'umoristico alla visione statuaria e quotidiana del realistico, ben si confa con lo spirito dell'opera e la sua riuscita.
Una bellissima lettura, un fumetto che segna e che si pone con un importante peso nell'offerta del mercato italiano.
L'edizione italiana proposta dalla Mondadori si presenta con un'ottima confezione, un bel brossurato di qualità che, se vogliamo, risulta economicamente vantaggioso rispetto ad altre proposte di genere.
Il rapporto qualità/prezzo è sicuramente più che vincente.
Potete trovare e recuperare il fumetto in libreria e nelle migliori fumetterie.

Vi abbiamo solleticato l'interesse?
Prossimamente nuovi consigli alla lettura!
Nel frattempo vi invitiamo a seguirci sui nostri canali social Facebook e Instagram per rimanere aggiornati sui nostri eventi dal vivo dedicati alla Nona Arte e ai suoi protagonisti.

LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX

Tags: #bergomix #mondadori #mondadorilibri #globale #mondo #clima #eoincolfer #andrewdonkin #giovannirigano #graphicnovel #fumetto #comics #nonaarte #crisiclimatica #cambiamentoclimatico #global #savetheworld #gretathunberg #lettureconsigliate 

lunedì 6 febbraio 2023

CONSIGLI ALLA LETTURA - PUNTATA 09/23: TUTTA COLPA DEI SUPEREROI

Bentornati cari lettori ed ineguagliabili amici di Bergomix ad una nuova puntata della vostra rubrica preferita!
Grazie alla recensione del nostro Presidente andremo a proporre una interessante lettura, un bel fumetto autoriale che pulsa di passione verso il mondo dei supereroi (ma non solo).

"TUTTA COLPA DEI SUPEREROI"





Editore: Edizioni Latitudine 42
Sceneggiatura, disegni e copertina: David Bacter
Colori: Massimo Caccia
Formato brossurato, 216 pagine a colori, prezzo di copertina 22,00€

Conosco le opere e l'arte di David Bacter da poco tempo rispetto a molti altri suoi più accaniti lettori.
Quello che più mi ha colpito sin da subito del suo lavoro è stata la capacità di riuscire a coniugare un lato underground autoriale alla Bonfatti e Ponchione per intenderci, ad uno molto più pop e, per certi versi, commerciale che trasuda di passione nei confronti del fumetto supereroico.
In "Tutta colpa dei Supereroi" David Bacter fa quello che noi amanti dei fumetti dei supereroi sappiamo fare meglio, parla col cuore in mano al lettore, tenendo una sorta di lectio magistralis sul perché personaggi coi superpoteri e i costumi attillati suscitino un fascino totale, soprattutto sulla mente dei più giovani e di chi, passati anni, non si è mai sentito invecchiare di una virgola.
In quest'opera, una vera e propria graphic novel che merita di diventare un importante cult sul genere, David Bacter parla sia di se, della sua famiglia, ma anche di cosa hanno significato i fumetti (in particolare Marvel) per lui.
Se sei un vero amante di questo genere fumettistico è impossibile non rispecchiarsi nel vissuto di Bacter, non sviluppare un forte legame empatico con l'io narrante dell'autore.
Una tavola segue l'altra, non puoi fare a meno di proseguire, di confrontare i tuoi pensieri e la tua esperienza con la sua e, di conseguenza, meravigliarti di come certe cose siano straordinariamente simili.
Nonostante si tratti di un racconto sul passato, numerosi passaggi possiamo definirli quasi contemporanei, come quello sull'ignoranza in materia di alcuni insegnanti, non capaci di vedere oltre i propri confini, di non comprendere l'importanza di un media culturale come la Nona Arte e la sua peculiare efficacia ad essere un mezzo che parla di cultura, di arte, di lettere, di scienze e molto altro ancora.
E' qualcosa che in parte ho vissuto inizialmente anche io, ma che si è per fortuna ribaltato sul finire del mio percorso di studi, sfociando in quella tesina sul Fumetto che per diverso tempo fece parlare di se a scuola.
L'autore, in alcuni punti della narrazione, gioca sapientemente sul confine tra Realtà e Fantastico, riuscendo a rendere appieno il passaggio tra i due stati dell'essere nel corso del proprio percorso di crescita.
Il capitolo che riguarda la storia della sua famiglia stacca fortemente dal resto del racconto, conservandone però il fascino narrativo.
Dal punto di vista artistico David Bacter è un vero spettacolo.
La costruzione della gabbia, oltre a rispettare il dictat classico italo americano, risulta perfettamente equilabrata, potenziando al massimo la propria capacità di storytelling.
Ogni vignetta, ogni pagina, risulta perfettamente curata. 
Quando necessario alla narrazione l'autore si prodiga nel dettagliare la scenografia, ma se c'è qualcosa dove l'artista eccelle è la recitazione anatomica dei personaggi, il suo riuscire a renderli perfettamente manovrabili e, all'occorrenza, estremamente dinamici.
Ci sono tavole dove David Bacter mostra il grande imprinting che Maestri del Fumetto hanno avuto su di lui.
Un occhio attento non potrà non notare citazioni e rimandi a Steve Dikto, Bill Everett, Jack Kirby, Francisco Solano Lòpez, Robert Crumb, Charles Schultz e molti altri ancora.
Questa mistura di influenze ha senza dubbio caratterizzato il tratto e la visione di di David Bacter, rendendolo di fatto unico nel suo genere.
La copertina è sensazionale, rende appieno l'idea del titolo ed enfatizza quella sospensione dell'incredulità che l'autore stesso tende ad usare sapientemente nella propria opera.
Anche la colorazione risulta notevole, andando a riprendere non tanto quella degli albi dell'era Corno, quanto quella usata per le pubblicazioni EC Comics e che, senza dubbio, risulta vincente per appagare l'occhio del lettore e dare volume ai disegni di David Bacter.
Nel complesso quindi una bellissima lettura, una di quelle che ti segnano e ti lasciano qualcosa e che, da amante del buon fumetto, non posso fare a meno di elogiare e consigliare.
Potete trovare e richiedere il fumetto in libreria, nelle migliori fumetterie e sullo store online dell'editore.

Vi abbiamo incuriositi?
Dateci retta, questo è un volume che merita davvero la vostra attenzione!
Prossimamente nuovi consigli alla lettura!
Nel frattempo vi invitiamo a seguirci sui nostri canali social Facebook e Instagram per rimanere aggiornati sui nostri incredibili eventi dal vivo dedicati alla Nona Arte e ai suoi indiscussi protagonisti.
Il Fumetto, la vostra Passione, è la nostra Missione!

LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX

Tags: #bergomix #davidbacter #tuttacolpadeisupereroi #marvel #dccomics #edizionibianconi #zagor #editorialecorno #fantasticiquattro #stanlee #jackkirby #goldenage #fumetto #fumettoamericano #comics #nonaarte #graphicnovel #lettureconsigliate #recensioni #edizionilatitudine42 

giovedì 2 febbraio 2023

CONSIGLI ALLA LETTURA - PUNTATA 08/23: SPECIALE TOPOLINO

Carissimi amici di Bergomix e grandiosi amanti della Nona Arte benvenuti sulle pagine del nostro blog per una nuova puntata della nostra rubrica dedicata ai consigli alla lettura dei fumetti!
In questa nuova puntata andremo a proporvi un bello speciale su recenti storie disneyane apparse sul settimanale "Topolino" e che, per certi versi, rappresentano idealmente la bellezza e l'inventiva del fumetto italiano.


Cosa hanno in comune? Il nome dello sceneggiatore, Francesco Artibani, una delle più importanti e produttive firme italiane della Nona Arte!

"DISNEY ONCE UPON A MOUSE... IN THE FUTURE: FANTASMI DEL FUTURO"







Pubblicata originariamente su: Topolino #3.502
Editore: Panini Comics
Soggetto e sceneggiatura: Francesco Artibani
Disegni e colori: Giovanni Rigano
Racconto autoconclusivo, 30 pagine a colori

Il 2023 è un anno molto importante per il mondo disneyano, i suoi protagonisti e i suoi fans, ricorrono infatti i 100 anni di attività della Walt Disney Company, la grande fabbrica delle meraviglie, della fantasia e dei sogni fondata dai fratelli Walt e Roy Disney.
Un secolo d'incanto, di storie e personaggi, di brand e di continua ricerca.
A volte stupisce pensare che questo immortale impero abbia avuto origine con un topo (e grazie ad un coniglio fortunato ma questa è un'altra storia).
I festeggiamenti del centenario sono approdati anche sulle pagine del settimanale Disney per eccellenza, "Topolino", con una storia molto particolare che di base omaggia il grande classico "Lonesome Ghosts" e, se vogliamo, anche quel gioiellino d'Oltralpe che è "Horrifikland".
Francesco Artibani, coadiuvato dalla visione artistica di Giovanni Rigano, trasporta il lettore in un ipotetico futuro, con una Topolinia frenetica, slanciata in verticalismi e dinamicità, lontana dalla visione classica che noi lettori abbiamo, e dove un canovaccio come quello di "Lonesome Ghosts" potrebbe difficilmente mantenere il fattore wow.
Sorprendentemente e fortunatamente però accade il contrario.
Alimentando quella fucina conosciuta come "sospensione dell'incredulità" Artibani riesce a districare un racconto solido, avvincente ed imprevedibile, raggiungendo appena quella sensazione di déjà vu data dai punti in comune col grande classico d'animazione e con diverse storie a fumetti.
Ricordiamoci tutti infatti che "Lonesome Ghosts"  ha già avuto diverse vite fumettistiche, la prima nel grande classico di Floyd Gottfredson, un paio di racconti ad esso legati e il remake a fumetti del cartone animato ad opera di Stefano Ambrosio e Claudio Sciarrone.
Qui però Francesco Artibani riesce a porre un particolare accento comico cogliendo (come un grande professionista come lui sa fare) le peculiarità di ogni singolo personaggio, sfruttandone sino in fondo le caratteristiche a favore della trama.
Il lettore si concentra moltissimo sulle azioni e sulle emozioni dei personaggi, sulla loro dinamicità e la loro recitazione, tenendo quasi in secondo piano la curiosità sul sovrannaturale.
Realtà e finzione però devono trovare modo di coesistere e Artibani riesce a trovare un saggio ed efficace compromesso.
Ad accendere la storia i disegni e i colori di Giovanni Rigano, un grande talento italiano non nuovo in casa Disney, avendo lavorato per i fumetti e le illustrazioni de Gli Incredibili, Pirati dei Caraibi, Luca e PK.
Di Giovanni Rigano ho sempre apprezzato moltissimo anche Daffodil, un bel racconto portato in Italia la prima volta, se non erro, da Edizioni BD e stampato in seguito nella sua completezza dalla Planeta De Agostini.
In questa storia Giovanni Rigano si presenta ai lettori con un forte timbro autoriale, con una grande sperimentazione che si rivela essere la corretta bilanciatura tra la visione classica dei personaggi e quella dettata dal fumetto dinamico umoristico contemporaneo.
Che si tratti di scenografie, importantissime per inquadrare il racconto e il suo incidere temporale, o dei personaggi con le loro anatomie e i loro costumi, l'artista riesce ad intercettare l'esigenza visiva del target dei lettori, imprimendo un linguaggio visivo efficace nel suo tratteggio e nel suo storytelling.
Per certi versi l'artista riesce nella realizzazione di una storia a fumetti che visivamente ricorda tantissimo l'espressività poetica di quei gioielli d'animazione firmati dallo Studio Ghibli.
Le tavole di Giovanni Rigano sono un vero spettacolo!
La sua gabbia, che rispetta il dictat classico del settimanale ma che al contempo riesce a piegare al proprio volere registico, racchiude vignette curate in ogni dettaglio, con personaggi che sfruttano tantissimo la propria struttura morbida, plastica ed estremamente dinamica.
Il linguaggio del corpo va a braccetto con la mimica dei volti, enfatizzando atmosfere ed emozioni, legando empaticamente il lettore.
Lo stile di Rigano sottolinea moltissimo un aspetto peculiare della realtà, la diversità fisica dei singoli, rendendo di fatto ogni protagonista unico nel proprio essere.
Anche la colorazione incide moltissimo sul risultato finale, con quelle tonalità acide, quelle sfumature plasmate dal gioco di luci ed ombre e di chiaroscuri.
Testo, disegno e colore si mescolano tra loro, fondendosi in un unico elemento!
Nel complesso una gran bella storia a fumetti che, come moltissimi racconti del settimanale, meriterebbe una ristampa il grande formato per permettere al lettore di addentrarsi ulteriormente in questo meraviglioso mondo futuristico impregnato di pura essenza disneyana.

"LE AVVENTURE DEL CAPITANO NEMO: IL REGNO DI CRISTALLO"






Pubblicata originariamente su: Topolino #3.504 - 3.505 - 3.506
Editore: Panini Comics
Soggetto e sceneggiatura: Francesco Artibani
Disegni: Lorenzo Pastrovicchio
Chine: Michela Frare
Colori: Irene Fornari
Racconto in tre capitoli, 90 pagine a colori

Francesco Artibani e Lorenzo Pastrovicchio, coadiuvati dalle chine di Michela Frare e dai colori di Irene Fornari, riportano i lettori nel mondo vittoriano di "19.999 Leghe sotto i Mari", andando a creare un racconto totalmente inedito ed originale, in grado di conservare la qualità narrativa ed artistica delle due precedenti parodie disneyane dei classici di Jules Verne.
La visione decisamente originale e, per certi versi, ancor più misteriosa di questo Capitano Nemo raggiunge l'apice in questa storia andandone a svelare inaspettatamente le origini, parecchio distanti dall'immortale opera romanzesca vittoriana.
Questa diversità, però, si dimostra essere la forza stessa del racconto, l'elemento fondante attorno a cui si sviluppa l'intera vicenda e che apre la via a strade mai finora battute.
Pur basandosi su quanto narrato nei precedenti capitoli, questa terza saga non diviene un epilogo, si comporta semmai al contrario, andando in direzioni imprevedibili, stravolgendo la possibile idea di una trilogia a favore di un indefinito numero di racconti.
Francesco Artibani tesse un racconto che trasporta immediatamente il lettore nel cuore dell'Età Vittoriana, in quell'esposizione universale di Parigi che tutt'oggi rappresenta simbolicamente un'epoca.
Il lettore occasionale riesce così a ritrovarsi in un preciso contesto e ad incontrare dei personaggi che, per quanto debiti di un precedente ed ampio background, non risultano affatto estranei. 
Dopotutto qui abbiamo sempre Topolino, Paperino, Minni, Paperina e Pippo che vestono ruoli ben precisi ed adatti alle proprie controparti classiche.
Anche i rapporti interpersonali del team dei personaggi subiscono un'ulteriore evoluzione, riuscendo non solo a ribadire quanto già narrato in precedenza, ma ponendosi persino in situazioni inedite.
E' forse la prima volta, infatti, in questa appassionante saga che vediamo il Capitano Nemo caratterialmente più simile alla propria parte romanzesca, tosto al punto giusto e talvolta in contrasto con la propria ciurma.
Artibani riesce sapientemente a districare questo aspetto, riuscendo però a non rendere antipatico un personaggio simbolo di questa epopea fumettistica.
Può essere che il segreto dietro a questa efficacia sia l'essere riuscito a creare un avversario inedito e distante, per certi versi, dai precedenti cattivi, presentandolo con un rancore personale e giustificabile nei confronti di Nemo.
Sarà per la sua caratterizzazione, così ostica al protagonista ed egocentrica, sarà per la sua definizione artistico visiva, Vultur tende a ricordare, e forse effettivamente a rifarsi, al celebre villain marvelliano Victor Von Doom, il Dottor Destino.
E' chiaro che un villain di questa portata non potesse esaurire il proprio arco narrativo in una sola vicenda ed è per questo che, da come il racconto è strutturato, sono sicuro che lo vedremo come cattivo fisso nel prossimo futuro.
Grande spazio del racconto viene dato anche alla scenografia, con una ambientazione segreta e abissale che diviene anch'essa co-protagonista dell'intera vicenda.
Un grande sforzo nel concretizzare questo racconto viene dato, come sempre, dall'instancabile ed accurato apporto artistico di Lorenzo Pastrovicchio che, dopo Pikappa, Darkenblot e Diary of a Wacky Knight, trova anche in questo fumetto linfa vitale per mettersi costantemente alla prova e regalare ai lettori un'esperienza immersiva totalmente unica.
Le sue tavole, così piacevoli e scorrevoli, mostrano tutto il know-how accumulato in anni di esperienza professionale, con una peculiare visione registica ed un'oculata strutturazione della gabbia.
Scenografie e costumi vengono curati nei minimi dettagli, oserei dire addirittura in maniera quasi ossessiva, andando ad enfatizzare il fattore wow nel corso della lettura.
Nulla viene lasciato al caso, la recitazione dei personaggi così plastica e naturale, così dinamica, sia essa legata all'impostazione anatomica dei corpi o all'accentuata espressività dei volti, risulta determinante e vincente nell'epicità del racconto.
Straordinarie le espressioni dei personaggi, emozionanti le scenografie, è davvero un fumetto spettacolare e coinvolgente.
La colorazione stessa con i suoi innumerevoli colori accessi e l'attenzione alle luci diviene essenziale nell'impatto visivo e nella scorrevolezza della lettura.
Nel complesso quindi un gran bel fumetto, non solo un'ottima parodia Disney ma anche una scommessa vinta su tutti i fronti, in grado di educare il lettore e di nutrire la sua fantasia.
Fossi un ragazzino non credo che sarei meno esaltato di quanto lo sono ora da lettore adulto.

Tutte le storie e gli albi in cui sono contenute sopra evidenziate sono ordinabili in fumetteria e attraverso il servizio arretrati di Prima Edicola.

Vi abbiamo incuriositi?
Prossimamente nuovi consigli di lettura!
Nel frattempo vi invitiamo a seguirci sui nostri canali social Facebook e Instagram per rimanere aggiornati sui nostri imperdibili eventi dal vivo dedicati alla Nona Arte e ai suoi indiscussi protagonisti!
L'anno di "Bergamo-Brescia: Capitale Italiana della Cutlura 2023" è iniziato e noi di Bergomix abbiamo preparato per voi amanti dei Fumetti una serie di incredibili appuntamenti!

LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX

Tags: #disney #disneycomics #paninidisney #paninicomics #topolino #topolinomagazine #francescoartibani #giovannirigano #lorenzopastrovicchio #disneyclassic #parodiadisney #lonesomeghosts #julesverne #bergomix #lettureconsigliate #fumetti #comics #nonaarte