lunedì 27 marzo 2023

CONSIGLI ALLA LETTURA - PUNTATA 17/23: VALGARD IL VICHINGO

Cari lettori di fumetti ed ineguagliabili supporters di Bergomix bentornati ad una nuova puntata della nostra rubrica dedicata ai nostri consigli alla lettura.
Oggi vi porteremo nel mondo dell'auto produzione ad incontrare una nostra vecchia conoscenza.

"VALGARD IL VICHINGO"


Etichetta di autoproduzione: MCP
Storie e disegni: Michele Carminati
Colori: Prima storia Luciano La Rocca, seconda e terza storia Michele Carminati
Brossurato, 76 pagine a colori, prezzo di copertina 15€

Michele Carminati è uno degli eredi contemporanei del grande fumetto umoristico italiano.
Quando leggi un suo fumetto la risata è assicurata, quando hai letto un suo fumetto ti rendi conto di aver fatto una grande esperienza.
Michele è ormai sulla breccia del mercato italiano da diversi anni ed ha dimostrato di potersi ricavare una propria nicchia di lettori che non fanno a meno di manifestare il loro apprezzamento e il proprio affetto.
Potrei soffermarmi a lungo sulla brillantezza di Michele Carminati, sulla sua grande capacità di saper far ridere senza mai sembrare banale o ripetitivo, del saper utilizzare all'occorrenza il linguaggio parodistico, ma senza perdersi mai dentro di esso.
Ma ritengo che a questo giro sia necessario concentrarsi maggiormente sulle caratteristiche delle storie narrate dal buon Michele. 
Sono due i personaggi storici di Michele Carminati, FLAUER (di cui vi ho parlato abbondantemente in passato e che è stato ristampato un bellissimo volume di Sbam Comics) e VALGARD, entrambi eccezionali per le proprie caratteristiche e il proprio linguaggio, eppure totalmente diversi tra loro.
Flauer è figlio dei fumetti di Silver e di Schulz, di quella capacità di fare fumetto sfruttando appieno le peculiarità comunicative delle strips, arrivando persino a rompere regole della gabbia quando necessario.
Con "Flauer" Carminati dimostra quanto fatto in Francia da Pascal Jousselin con "Imbattibile", ovvero che si possono ancora fare fumetti umoristici innovativi, dalla comicità non volgare e in grado di utilizzare l'espressività del media a tutto campo, persino stravolgendone la struttura stessa.
Con "Valgard" Michele Carminati da vere e proprie lezioni di fumetto.
Le storie di "Valgard" sono essenzialmente mute, se non per la presenza di urla o onomatopee rumorose.
L'autore omaggia la grande comicità, quella animata delle Merri Melodies, quella cinematografica di Chaplin, quella televisiva di Benny Hill, intrattiene senza mai annoiare, riuscendo a tenere il lettore incollato dalla prima all'ultima pagina.
Quella di "Valgard", e del suo creatore, è una vena umoristica che esplode in tutta la sua sfolgorante prepotenza in questo volume, proprio come in passato.
Tre le storie presenti nel nuovo albo.
La prima è un refresh a colori delle origini del personaggio, la sua prima storica avventura che, riletta ad anni di distanza, rimane fresca, giovane e forte, dimostrando quanto già anni fa Michele fosse avanti nella propria sintesi del tratto (qui opportunamente rifinito) e nella narrazione umoristica.
Un racconto dove il protagonista mostra sin da subito i propri muscoli, non solo in senso figurato, dove si confronta con giganti in luoghi di meraviglia e stupore, quasi a simboleggiare un'allegoria di quella che è la vita editoriale di Carminati stesso.
La seconda storia è un sentito e brillantissimo omaggio allo humor nero dei Looney Tunes, al loro saper ridere sulla sfortuna del meccanismo del contrappasso, dove il cacciatore si trova suo malgrado vittima della propria furbizia, divenendo da predatore a preda.
A nulla possono i mille tentativi, gli innumerevoli sforzi per conquistare particolari manufatti da sfruttare nell'impresa, la preda è ineluttabilmente sempre un passo più avanti!
La terza storia prosegue sulla falsariga della seconda, ma si distacca da quel rapporto alla Willy il Coyote e Beep Beep, per proporre una propria visione umoristica alla Marvin il Marziano con una contaminazione palesemente e saggiamente nipponica.
Non sfuggirà di fatto al lettore il rimando al mondo di Dragonball, eppure qui Michele riesce a differenziarsi dalla classica parodia, andando a proporre una propria e, per certi versi rivoluzionaria, visione di sviluppo umoristico della storia.
Tutte e tre le storie che compongono l'albo hanno in comune un elemento importante, la recitazione dei personaggi.
Che sia attraverso la dinamicità e la plasticità dei corpi o le smorfie facciali, i personaggi si esprimono in maniera efficace e facilmente intuitiva all'occhio del lettore, rendendo ancor più importante la caratteristica muta del racconto.
La leggibilità delle tavole, lo storytelling adoperato dall'autore, è qualcosa di sbalorditivo.
Il ritmo della narrazione è grandioso, tutto scorre come un fiume in piena e senza intoppo alcuno.
Insomma, come sempre una bellissima lettura, i fumetti di Michele Carminati sono una vera garanzia di alta qualità.
Michele propone il suo fumetto ancora una volta in un formato classico, a lui adeguato, con una qualità di scelta della carta notevole per trattarsi di un'auto produzione.
A completare l'albo una bellissima carrellata di illustrazioni che omaggiano "Valgard", firmate da Luca Usai, Alberto Locatelli, Davide Castelluccio, Luca Rota Nodari e Gaia Ruggenini, nonché dal colorista della prima storia Luciano La Rocca.
Potete richiedere l'albo direttamente al suo autore al seguente LINK.
Compratelo e non ve ne pentirete.

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LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX

Tags: #bergomix #valgard #michelecarminati #vikings #fumetto #fumettoitaliano #fumettoumoristico #comics #nonaarte 

martedì 21 marzo 2023

CONSIGLI ALLA LETTURA - PUNTATA 16/23: PAPERONE E IL DRAGO DI GLASGOW

Ben ritrovati carissimi amici di Bergomix e grandi amanti della Nona Arte ad una nuova puntata della nostra rubrica di consigli alla lettura di fumetti.
Grazie alla recensione del nostro Presidente andremo a proporvi una curiosa, dinamica ed affascinante storia disneyana che ha per protagonista un giovanissimo Paperon De Paperoni.

"PAPERONE E IL DRAGO DI GLASGOW"






Editore: Panini Comics
Sceneggiatura: Joris Chamblain
Disegni: Fabrizio Petrossi
Colorazione: Bruno Tatti e Merete Jepsen
Formato cartonato, 64 pagine a colori, prezzo di copertina 15€

Ci sono storie che non tramontano mai, di pura epica, d'avventura e d'ingegno, che oggi come ieri fanno sognare più generazioni.
E' il caso della storia di Zio Paperone, il più furbo dei furbi, un'icona disneyana che, dalla sua prima apparizione in quel Natale sul Monte Orso, ha macinato centinaia di avventure, vivendo moltissime vite, non solo dal punto di vista editoriale.
Quando penso a Zio Paperone di solito non posso fare a meno di pensare alla Saga di Don Rosa, ai quadri ad olio di Carl Barks, alle serie animate di Duck Tales, alla visionaria "La Nuova Storia e Gloria della Dinastia dei Paperi" di Alessandro Sisti e Claudio Sciarrone, alla recentissima saga realizzata da Fabio Celoni, ma da poco tempo a questa parte un altro racconto si è inserito nella mia personale Top Ten di storie con protagonista il vecchio taccagno.
"Paperone e il Drago di Glasgow" è una storia che non solo è un perfetto esempio di retcon disneyana, non solo riesce a mettere d'accordo lettori di fumetti e divoratori di serie animate disneyane, non solo si presenta appetibile a più generazioni di lettori trovando un ottimo compromesso di linguaggio e visione artistica, ma si inserisce anche alla perfezione nel filone dei festeggiamenti del 75°anniversario di Zio Paperone.
Joris Chamblain tesse un racconto che riesce perfettamente ad incastrarsi nella continuity (più o meno ufficiale) che conosciamo di Zio Paperone, presentando uno spaccato della sua vita di gioventù quando era solo un paperotto, poco tempo prima d'imbarcarsi per l'America.
Come accadrà spesso nella sua vita da adulto, anche in questa avventura giovanile il buon Paperone si getta a capofitto in un mistero con la grinta che lo contraddistingue, riuscendo a prendere le avversità per le corna e a superare, seppur con la dovuta fatica, i propri ostacoli.
Chamblain dimostra di conoscere ed amare profondamente il personaggio, andando a delinearlo con sapienza e ad arricchire la sua leggenda.
Lo scrittore riesce perfettamente a rendere il periodo storico in cui il racconto si colloca, fornendo in maniera furba ed intelligente anche uno spaccato della società scozzese, in particolar modo della sua povertà.
Altro elemento innovativo introdotto ex novo in questo fumetto è la presenza di una giovane amica di Paperone, erede della famiglia rivale del Clan dei De Paperoni, fattore che solo vagamente assume toni shakespeariani per evolversi in modo inaspettato ed interessante.
Ai disegni troviamo Fabrizio Petrossi, straordinario talento italiano, da tempo trapiantato Oltralpe, il cui tratto è un inno al fumetto umoristico.
La visione artistica di Petrossi, che negli anni ha saputo costantemente rinnovarsi, intercetta la necessità di un tratto dinamico e fresco.
Le sue tavole sono fittamente ricche di dettagli, curate in ogni minimo particolare, dimostrando anche una grande ricercatezza nella ricostruzione storica e scenica.
La costruzione della gabbia si discosta dalla tradizionale composizione franco belga, a tratti strizza l'occhio alla rivoluzione artistica americana, riuscendo però a risultare non solo ben fruibile ma anche con uno storytelling chiaro e spinto dal punto di vista ritmico.
Anche la colorazione gioca un ruolo fondamentale nella buona riuscita del progetto, trovando quelle  sfumature, quei chiari e scuri di luci ed ombre che dettano e trasmettono appieno l'atmosfera.
Nel complesso quindi una bellissima avventura, un viaggio nella gioventù di Paperone all'insegna del più puro sentimento d'amicizia.
L'edizione italiana si presenta con un buon compromesso qualità prezzo, il formato cartonato conferisce al fumetto il giusto grado d'importanza.
Lettura caldamente consigliata.

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giovedì 16 marzo 2023

CONSIGLI ALLA LETTURA - PUNTATA 15/23: PAPERINO E IL RECLAMO DEL MARE

Carissimi amici di Bergomix e formidabili lettori di bei fumetti, bentornati ad una nuova puntata della nostra rubrica dedicata ai consigli alla lettura fumettistica!
Grazie alla consueta recensione del nostro Presidente, andremo a proporvi una bellissima storia dedicata a Paperino che potete trovare sul numero di Topolino attualmente in edicola!

"PAPERINO E IL RECLAMO DEL MARE"




Editore: Panini Comics
Pubblicato originariamente su: Topolino N.3512
Soggetto e sceneggiatura: Vito Stabile
Disegni e supervisione colore: Christopher Possenti

Ci sono storie disneyane che ti colpiscono alla prima lettura e che, come un fulmine, ti attraversano il corpo lasciando un segno indelebile.
Per un lettore scafato come me non è facile rimanere stupito al primo colpo di fronte ad un fumetto inedito, ci vuole un insieme di fattori perché ciò accada, eppure è appena successo con un racconto apparso propria questa settimana sulle pagine del settimanale Topolino, "Paperino e il Reclamo del Mare", dove il nostro amato papero marinaretto compie un inaspettato viaggio alla scoperta della propria identità e di confronto con se stesso.
Alla domanda, "Come mai Paperino, dopo decenni, continua a vestire spesso e volentieri come un marinaio?" i due autori Vito Stabile e Christopher Possenti costruiscono uno splendido ed emotivamente importante racconto partendo da un incubo che tormenta quotidianamente il buon Paperino, andando a scavare nell'essenza del personaggio stesso.
Cosa lega Paperino al mare? E' una domanda che può sembrare scontata ma che invece ha un suo perché e che mette in luce alcune lacune che, ad oggi, non sono mai state del tutto colmate.
L'idea di Vito Stabile non solo è brillante ed intelligente, ma anche furba, riuscendo a proporre una storia in grado di lavorare su due livelli narrativi.
Il primo, facilmente godibile dal target medio di "Topolino", è il viaggio che mette alla prova Paperino, facendogli rimboccare le maniche, insegnando che se si vuole ottenere qualcosa, non basta volerlo a tutti i costi ma bisogna sudare per raggiungere il traguardo. 
Un livello di lettura che posiziona tra l'altro alcuni inframezzi narrativi molto divertenti e che dimostrano come Vito Stabile conosca bene la caratterizzazione di Paperino, riuscendo anche a trovare una non così scontata evoluzione del personaggio.
Il secondo è invece un livello per lettori più maturi, per coloro che si sono lasciati parzialmente alle spalle la propria fanciullezza ma che non possono fare a meno di serbarne il ricordo e la volontà di alcune abitudini.
Il lettore, come Paperino, si trova a guardarsi indietro, a riflettere su chi è e perché è ciò che appare.
Paperino viene così decostruito, messo a nudo (quasi letteralmente), per poi fargli rivestire gli abiti con i quali è conosciuto.
A giocare un ruolo determinante alla riuscita del fumetto sono i disegni e i colori di Christopher Possenti, artista che già ben conoscevo artisticamente per alcune belle storie da lui disegnate in Casa Bonelli, e che qui riesce a scolpire, nero su bianco, in disegno l'idea e la sceneggiatura di Vito Stabile.
Graficamente parlando il suo timbro umoristico sposa appieno la plasticità e le forme disneyane, cosa non semplice e non scontata per chi già fa fumetto realistico. 
In effetti, seppur con le dovute differenze, il disegno di Possenti mi ricorda quello di Mastantuono, forse per via delle velate sfumature di colore, forse per il suo riuscire ad umanizzare senza estremizzare umoristicamente troppo i personaggi.
L'artista gioca molto sulle espressioni dei volti e sul modo di muoversi nello spazio.
C'è una gran cura nella resa dei personaggi, nei loro costumi, nella loro recitazione anatomica del corpo, Possenti rende appieno la narrazione della visione umoristica conservando proporzioni e dimensionalità, andando ad arricchire quanto basta, senza strafare, la scenografia, elemento importantissimo in questo racconto. 
Cosa che ancor più colpisce è la potente empatizzazione che si viene a creare tra lettore e protagonista della storia, c'è qualcosa nel tratto del disegnatore che ammalia e ti incatena lo sguardo dalla prima all'ultima vignetta, in un susseguirsi di tavole il cui storytelling è fluido ed estremamente efficace.
Nel complesso una bellissima storia, che si infila in quel filone parzialmente introspettivo iniziato con storie come "Area 15", "La solitudine del Quadrifoglio", "La Ballata di John D. Rockerduck" e "Il Destino di Paperone" e che per toni, ai lettori di vecchia data come me, ricorda, a livello emotivo, le storie contenute sull'albo "PKNA - Zero Barra Uno".
Complimenti quindi a Vito Stabile e Christopher Possenti per aver realizzato, in "poche pagine", quella che potrebbe affermarsi come nuova pietra miliare del fumetto disneyano contemporaneo e che meriterebbe quanto prima una riedizione in un grande formato cartonato.
Potete recuperare il fumetto sul numero di "Topolino" attualmente in edicola.

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martedì 14 marzo 2023

CONSIGLI ALLA LETTURA - PUNTATA 14/23: LA MIA VITA POSTUMA

Carissimi lettori di fumetti ed ineguagliabili amici di Bergomix, bentornati ad una nuova puntata della nostra rubrica di consigli alla lettura di fumetti.
Come sempre, grazie alla recensione del nostro Presidente, andremo a proporvi un curioso ed interessante fumetto edito per l'Italia da Bao Publishing.

"LA MIA VITA POSTUMA"






Editore: Bao Publishing
Storia e colori: Hubert
Disegni: Zanzim
Cartonato, 112 pagine a colori, prezzo di copertina 23€

Quando, diversi mesi fa, lessi la sinossi di questa graphic novel su un catalogo di settore, fui subito colpito, andando a ritroso con la mente a quello splendido cult del 1992 "La Morte ti fa bella" di Robert Zemeckis.
L'idea della vita dopo la morte ha da sempre un fascino incredibile, stiamo parlando di un vero e proprio tabù attorno al quale tutti abbiamo arrovellato il cervello più di una volta.
Hubert e Zanzim ci tessono attorno una storia horror comedy che parte dal declino dettato dalla vecchiaia, per aprire la strada ad un inaspettato viaggio tra avventura, mistero e amore.
Protagonista del racconto Emma Doucet, un'anziana signora a cui capita di morire...  senza accorgersi subito di non essere più viva!
Da qui Hubert e Zanzim accompagnano la protagonista e il lettore in un'avventura comedy dai toni un pò dark, svelando pagina dopo pagina una sotto trama nascosta, un mistero tutto da svelare, andando anche parzialmente a spiegare il perché la gente che muore in realtà non chiude gli occhi per sempre.
La morte diviene in questa storia un incipit, una vera e propria rinascita tanto per la protagonista quanto per il cast di comprimari del fumetto, ognuno splendidamente sviluppato.
La graphic novel è intrisa di un humor nero mai volgare, ricordando di tanto in tanto quel tocco sopraffino alla Charles Addams.
Il racconto procede spedito, mostrando sin dall'inizio un ritmo ben serrato nella narrazione ed una cura sublime nella rappresentazione artistica.
Lo stile di disegno di Zanzim sposa quella corrente artistica tipica delle graphic novel moderne, dove umoristico e realistico provano ad intersecarsi dando origine a visioni e strutture curiose, dove il dettaglio risulta importante tanto quanto l'espressività dei personaggi, dove la pop art interseca il post impressionismo.
Gli occhi parlano, diventano ipnotici nelle vignette di Zanzim, accompagnando la recitazione anatomica dei personaggi, facendoli muovere in luoghi importantissimi per lo svolgimento della storia.
La tavola, che rispecchia la classica gabbia franco belga, si riempie di tantissime finestrelle, vignette il cui storytelling scorre piacevolmente e senza particolari problemi.
Il lettore empatizza con la protagonista, coi suoi bisogni e le sue neo ritrovate sensazioni.
Nel complesso una bellissima ed avvincente avventura il cui svolgimento non risulta mai banale o prevedibile.
L'edizione italiana proposta da Bao Publishing risulta elegante e con un buon rapporto qualità/prezzo.
Potete recuperare il fumetto in libreria e nelle migliori fumetterie.

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lunedì 13 marzo 2023

CONSIGLI ALLA LETTURA - PUNTATA 13/23: TURCHINA

Carissimi amici di Bergomix ed ineguagliabili voraci lettori di fumetti, dopo un brevissimo periodo di fermo, tornano i nostri apprezzatissimi consigli alla lettura di fumetti.
Grazie alla recensione del nostro Presidente andremo a proporvi una stupenda graphic novel italiana, qualitativamente sopraffina in narrazione e visione artistica, legata ad uno dei filoni del Fantastico nostrano che non smette mai di stupirci.

"TURCHINA"




Editore: Bao Publishing
Soggetto, sceneggiatura, disegni, colori, copertina: Elena Triolo
Volume cartonato, 176 pagine a colori, prezzo di copertina 23€

Chi, almeno una volta nella vita, ha letto la celeberrima novella di Carlo Collodi conosciuta come "Le Avventure di Pinocchio"?
Trovo difficile, sebbene non impossibile, che qualcuno non conosca le peripezie del famoso burattino bricconcello.
La sua storia ha vissuto numerose vite, tantissimi adattamenti tra cinema e televisione, non ultima la particolare visione animata di Guillermo Del Toro neo vincitrice del Premio Oscar 2023 come "Miglior Film d'Animazione".
Sarò sincero, quella di Pinocchio è una delle storie favoleggianti che meno ho apprezzato nella mia fanciullezza, ma ciò non mi ha impedito di rimanere estasiato all'annuncio di "Turchina".
Tutte le aspettative son state ben ripagate!
"Turchina", squisita opera di Elena Triolo, è un racconto che non ti aspetti, un vero e proprio dietro le quinte sull'ispirazione di Carlo Collodi, sulla sua umanità tanto meravigliosa quanto fallace e, in particolare, su colei che ispirò e poi incarnò la celebre Fata Turchina della fiaba, Giovanna Ragionieri.
Elena Triolo, autrice del fumetto, esegue un bellissimo e, mi si consenta, impeccabile lavoro di ricerca nel ricostruire, sebbene con un pizzico di vena romanzesca, la storia di Giovanna Ragionieri.
Il lettore ne rimane rapito, proprio come avvenne per Collodi che vide in questa fanciulla esattamente quel candido e dolce personaggio della Fata Turchina.
L'autrice, molto sapientemente, abbina nel corso dell'opera alcuni estratti della celebre opera fiabesca, andando perfettamente a collocarli nello svolgimento cronologico della narrazione.
Il lettore conosce così nel profondo Giovanna Ragionieri, legandosi a lei in maniera salda ed empatica, struggendosi e gioendo con lei, arrivando a provare un affetto sincero.
La sensazione che si ha a fine lettura è quella di aver conosciuto quasi in prima persona la figura di Giovanna Ragionieri e di esserne il custode della propria storia che, ammetto, ignoravo totalmente sino allo scorso weekend.
Elena Triolo ha realizzato un'opera dal forte fascino, appena inizi a leggerla non puoi distaccare lo sguardo, vuoi leggerne e saperne sempre di più, arrivando senza accorgersi, alla sua ineluttabile e poetica fine.
La composizione della tavola, da parte dell'autrice, risulta essere semplice e ricca al punto giusto, facendo molto affidamento su una ben rodata capacità di storytelling.
La lettura scorre fluida, gli avvenimenti sono ben chiari, i personaggi colpiscono.
Il tratto filo umoristico, quasi debitorio se vogliamo di un'influenza visionaria ed artistica degli ultimi anni, compone e struttura vignette ricche, definisce visivamente i personaggi, riuscendo anche a restituire un perfetto ritratto storico sociale italiano dell'Età Vittoriana (ma non solo).
Nel complesso quindi una bellissima lettura che l'editore Bao Publishing ha valorizzato nel formato e nella qualità cartacea, dando alle stampe un bellissimo prodotto con un giusto rapporto qualità/prezzo.
Potete trovare o  recuperare il fumetto in libreria e nelle migliori fumetterie.

Vi abbiamo incuriositi? A breve nuovi consigli alla lettura!
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LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX

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domenica 12 marzo 2023

BERGAMOSCAR 2023: MENZIONE D'ONORE ALLA CARRIERA PER LUCA USAI

L’Associazione Culturale Bergomix è lieta d’insignire l’Artista LUCA USAI con il premio BERGAMOSCAR 2023 MENZIONE D’ONORE ALLA CARRIERA” per lo strabiliante contributo apportato al mondo della Nona Arte nel corso dei suoi anni di lavoro.






A nostro vedere, il lavoro da autore eseguito da Luca Usai spicca per eccellenza, per la cura e l’evoluzione del tratto, per la sapienza dell’uso del linguaggio espressivo artistico del media nell’industria fumettistica italiana contemporanea.

All’autore va anche riconosciuto il merito di essersi distinto, non solo a livello internazionale su un progetto ad ampio respiro quale “Disney’s Ducktales” edito da IDW Publishing, ma anche per aver saputo portare il linguaggio e la visione artistica del Fumetto su progetti crossmediali.

Luca Usai mostra ad ogni nuovo progetto la capacità e la volontà di coniugare ed evolvere il proprio tratto, la cui impronta, estremamente dinamica e plastica, dimostra essere un perfetto esempio di fumetto umoristico in grado di far scuola alle generazioni artistiche a venire.

L’autore ha dimostrato, nel corso della propria carriera, un’incredibile capacità espressiva dei personaggi da lui disegnati, focalizzando l’attenzione su una sopraffina recitazione del corpo e dei volti, rendendoli così perfettamente empatici agli occhi del lettore.

Sempre nelle proprie opere ed illustrazioni, l’autore dimostra un’ulteriore evoluzione della propria visione registica, individuando talvolta il giusto compromesso tra un’impronta autoriale e una definizione più commerciale del media fumetto, andando così perfettamente incontro ai gusti di più generazioni di lettori.

A lui il nostro ringraziamento e l’auspicio di un futuro ancor più splendente per la sua carriera.

IL PRESIDENTE DI BERGOMIX – LEONARDO MONZIO COMPAGNONI

martedì 7 marzo 2023

SABATO 18 MARZO: SHAZAM TRIBUTE DAY 2°EDIZIONE

Carissimi amici ed amanti della Nona Arte eccoci ad un nuovo appuntamento dal vivo del movimento culturale di Bergomix.

La Cultura del Fumetto è sempre stata uno dei temi fondamentali del nostro operato e quest’anno, in occasione di “Bergamo-Brescia: Capitali italiane della Cultura 2023”, accompagneremo tutti voi, di volta in volta, in un viaggio di approfondimento sui personaggi, gli autori e le pubblicazioni fumettistiche più importanti che tengono banco in questi mesi.
La Cultura della Nona Arte permeerà ogni appuntamento, portandoci direttamente alla tredicesima edizione del nostro festival del fumetto che si terrà a Giugno di quest’anno.

Siamo pronti a portarvi ancora una volta nel magico mondo del cinema, con il nostro speciale appuntamento cinefumettistico, diventato negli anni uno dei nostri marchi di fabbrica vincenti e che coinvolge puntualmente tantissime persone, non solo a livello locale ma anche da fuori regione.


SABATO 18 MARZO 2023 vi attendiamo dalle ore 14:00 alle ore 20:00, presso la Multisala UCI Cinemas Curno, nostro storico partner, sita in Via Lega Lombarda N.39 Curno (BG), per celebrare il primo weekend d'uscita dell’attesissimo film dei neonati DC Studios "SHAZAM: LA FURIA DEGLI DEI".

La pellicola, attesissima dai fans dei fumetti DC Comics, si propone come penultimo capitolo dell’attuale Universo Cinematografico DC, in attesa del grande spettacolo di Giugno dedicato a The Flash, che farà da chiusura e nuovo starting point per l’elaborato piano cinematografico dei DC Studios!

“Shazam: La Furia degli Dei” è un film aperto ad un vasto pubblico, dalle famiglie con bambini ai lettori dei fumetti DC, è una storia di famiglia e superpoteri, di scelte, responsabilità e condivisioni!


Per l’occasione è stato organizzato un incredibile evento tributo giunto alla sua seconda edizione, totalmente gratuito, che si svolgerà, ancora una volta esclusivamente per l’Italia, presso il Multisala Uci Cinemas Curno sito in Via Lega Lombarda 39, Curno (BG).

SABATO 18 MARZO DALLE ORE 14:00 ALLE ORE 20:00

-Esclusiva mostra di tavole ed illustrazioni originali dei fumetti DC Comics legati al personaggio di Shazam e ai suoi alleati, dalla Justice Society a Wonder Woman, firmate da grandi artisti italiani ed internazionali, tra le quali alcune tratte proprio dalle serie a fumetti di Shazam e Black Adam.

Illustrazione dell'artista Andrea Abilio Quarti

Illustrazione dell'artista Marco Santucci

-Esposizione di cimeli fumettistici e memorabilia dalla vasta collezione privata dell’Associazione Culturale Bergomix, veri e propri oggetti di culto e da collezione che hanno dettato nelle decadi il successo del personaggio.

-I cosplayers che daranno vita ai personaggi di Shazam e Black Adam, eterni nemici/amici, per foto ricordo e selfie.


-Grandi sorprese per il pubblico, come l’incontro con il disegnatore di fumetti bergamasco Andrea Abilio Quarti, a disposizione del pubblico per realizzare su richiesta dei disegni ritraenti i celebri supereroi DC.



L’evento si svolgerà come sempre in totale sicurezza, secondo le norme igienico sanitarie vigenti, all’interno dell’atrio del multisala.
Chiunque può parteciparvi, indipendentemente dall’acquisto del biglietto per la visione del film, l’evento di fatto è totalmente gratuito!
Per la visione del film e l’acquisto dei biglietti per la visione degli spettacoli vi rimandiamo alle casse del multisala, al sito
www.ucicinemas.it
e all’applicazione Uci Cinemas.

Lo Staff di Associazione Culturale Bergomix vi aspetta numerosi, come sempre, per celebrare questo avvenimento!

LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX

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