domenica 13 novembre 2022

NUOVI CONSIGLI ALLA LETTURA 18: MIGHTY MORPHIN POWER RANGERS / TEENAGE MUTANT NINJA TURTLES

Carissimi lettori di fumetti bentornati ad una nuova puntata dei nostri consigli alla lettura.
Grazie alla recensione del nostro Presidente, andremo a proporvi un bel fumetto che farà la gioia della Generazione Anni 90.

"MIGHTY MORPHIN POWER RANGERS / TEENAGE MUTANT NINJA TURTLES"





Editore: Edizioni BD
Sceneggiatura: Ryan Parrott
Disegni: Simone Di Meo
Colori: Walter Baiamonte
Formato brossurato, 128 pagine a colori, prezzo di copertina 15,00€

Edizioni BD porta in Italia una miniserie crossover molto attesa, tanto dai fans delle Tartarughe Ninja quanto da quelli dei Power Rangers.
E' un racconto di pura avventura il cui schema narrativo, in un certo modo, ricalca le storie multi puntata della prima serie dei Rangers, in particolar modo quelle dedicate al Green Ranger, uno degli indiscussi protagonisti di questo crossover.
Tommy Oliver, Rita Repulsa e Shredder dominano il racconto in un intrigante montaggio ad incastro narrativo, dove le regole di questo genere vengono pienamente rispettate.
Ryan Parrott dimostra di conoscere e saper scrivere alla perfezione questi leggendari personaggi della cultura pop che, da ben trent'anni accompagnano diverse generazioni.
Lo scontro iniziale tra gli eroi, la loro collaborazione contro l'alleanza dei più temibili avversari di sempre, colpi di scena a non finire che, sino all'ultimo, tengono il lettore col fiato sospeso, c'è tutto quello che ci si può aspettare e anche qualcosina di più che fa saltare il lettore dalla sedia/poltrona e lo fa urlare come un vero fanboy.
Per chi, come me, è cresciuto con questi due miti, il crossover appena letto è qualcosa di straordinario e, non lo nascondo, di veramente emozionante.
C'è un motivo concreto che spinge le due squadre di eroi ad incrociare il proprio cammino, da una parte i Power Rangers della serie a fumetti dei Boom Studios e, dall'altra, le Tartarughe Ninja dell'universo della serie animata.
New York City e, in piccola parte, Angel Groove fanno da sfondo alle vicende che portano a questa storia che, non solo per noi fans, si è rivelata essere un piccolo cult.
Ai disegni troviamo una delle eccellenze italiane che più stanno facendo parlare di se sul mercato fumettistico americano, Simone Di Meo, reduce dalla vittoria come Best Cover Artist ai Ringo Awards 2022.
Simone di Meo è uno degli esponenti visionari di quella corrente artistica che sta andando per la maggiore nell'industria fumettistica americana, in grado di coniugare l'estrema dinamicità al più dettagliato realismo, confezionando così un prodotto che, anche grazie all'apporto del colore, crea un vero e proprio fumetto con dettami visivi molto vicini all'animazione.
Lo storytelling di Di Meo è pazzesco, riesce a comporre tavole ben equilibrate e a piegare la tavola e il senso di narrazione visiva alle sue esigenze personali.
I personaggi mostrano un'incredibile recitazione, sia attraverso le smorfie dei volti che le pose anatomiche.
Simone Di Meo mostra, da quest'ultimo punto di vista, una peculiare ricercatezza ed attenzione nel replicare le mosse più classiche e conosciute dei personaggi.
La sua matita rende palpitanti le emozioni e le atmosfere, le sue tavole incantano il lettore tenendolo saldo dalla prima all'ultima tavola.
Grande attenzione viene riservata anche ai dettagli scenografici, ai costumi, Megazord e Dragonzord sono ben delineati, la base delle Tartarughe Ninja e il Centro di Comando di Zordon sono perfettamente ritratti.
Come dicevo si tratta di un vero spettacolo che fa felice il bambino che c'è in me e che allieta il lettore affamato di fumetti che son diventato.
Il finale poi lascia aperto un piccolo spiraglio per un seguito che, spero, non tarderà ad arrivare.
Edizioni BD ha proposto la serie in un unico volume brossurato, in due edizioni.
Una variant, al momento esclusiva di Lucca Comics 2022, dedicata ai cattivi e una regular che ritrae i due team in azione.
Qualità cartacea e di stampa del prodotto positiva, sebbene la copertina della variant risulti troppo sensibile alle classiche forze di piegamento a cui un fumetto è soggetto.
Potete trovare e richiedere il fumetto in libreria e in fumetteria, l'acquisto è caldamente consigliato!

Vi abbiamo incuriositi?
Prossimamente nuovi consigli alla lettura!
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LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX


venerdì 11 novembre 2022

SABATO 19 NOVEMBRE - DIABOLIK TRIBUTE DAY 2°EDIZIONE

Carissimi amici eccoci arrivati all’ultimo appuntamento cinefumettistico di questo intenso 2022, dove abbiamo dedicato ogni nostra energia, con passione, alla Nona Arte, il Fumetto, e alle sue infinite ramificazioni nel Fantastico!

Torniamo e vi riportiamo, ancora una volta, nel magico mondo del cinema con il nostro speciale appuntamento cinefumettistico, che negli anni è diventato uno dei nostri marchi di fabbrica vincenti e che coinvolge puntualmente tantissime persone, non solo a livello locale ma anche da fuori regione.


SABATO 19 NOVEMBRE 2022 vi attendiamo dalle ore 16:00 presso il Multisala Uci Cinemas Curno, nostro storico partner, sito in Via Lega Lombarda N.39 Curno (BG), per celebrare il 60°Anniversario del Re del Terrore in occasione del primo weekend di uscita cinematografica dell’attesissimo film “DIABOLIK – GINKO ALL’ATTACCO", adattamento cinematografico del fumetto italiano bestseller “Diabolik” edito da Astorina.
Il film, sempre firmato alla regia dai Manetti Bros., si pone come sequel dell’acclamata pellicola che ha debuttato lo scorso anno e che porta sul grande schermo un adattamento fedele ed intrigante delle storie che da 60 anni approdano nelle edicole italiane.

Per l’occasione tornano anche la straordinaria Miriam Leone nei panni di Eva Kant e l’incredibile Valerio Mastandrea nel ruolo dell’instancabile Ispettore Ginko, mentre l’attore  Giacomo Gianniotti raccoglie l’eredità di Luca Marinelli nel dar vita a Diabolik!


Per l’occasione è stato organizzato un incredibile evento tributo, totalmente gratuito, che si svolgerà, ancora una volta esclusivamente per l’Italia, presso il Multisala Uci Cinemas Curno sito in Via Lega Lombarda 39, Curno (BG).

SABATO 19 NOVEMBRE DALLE ORE 16:00

-Esposizione di cimeli fumettistici e memorabilia dalla vasta collezione privata dell’Associazione Culturale Bergomix, tra cui una serie di illustrazioni originali realizzate dal disegnatore della serie a fumetti Giuseppe Di Bernardo.



-Sessione di firme e disegni dal vivo con l’autore di uno degli albi della serie Emilio Catellani, eccellenza fumettistica bergamasca.


-Fumetti omaggio sino ad esaurimento scorte

-Cosplayer per foto ricordo

L’evento si svolgerà come sempre in totale sicurezza, secondo le norme igienico sanitarie vigenti, all’interno dell’atrio del multisala.
Chiunque può parteciparvi, indipendentemente dall’acquisto del biglietto per la visione del film, l’evento di fatto è totalmente gratuito!
Per la visione del film e l’acquisto dei biglietti per la visione degli spettacoli vi rimandiamo alle casse del multisala, al sito www.ucicinemas.it e all’applicazione Uci Cinemas.

Lo Staff di Associazione Culturale Bergomix vi aspetta numerosi a questo gran finale della Stagione Eventi 2022 per celebrare assieme Settima e Nona Arte!

LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX

giovedì 10 novembre 2022

LA SCOMPARSA DI GIUSEPPE NARISI, TITOLARE DELLA FUMETTERIA YELLOW KID

E' un periodo triste per la comunità della Nona Arte, nell'ultimo periodo ci hanno lasciati grandi firme artistiche, le ultime in ordine di tempo il britannico Kevin O'Neill e lo spagnolo Carlos Pacheco.
Per noi di Bergamo, nella tarda serata di ieri, si è aggiunta un'ulteriore e luttuosa notizia.
E' venuto a mancare Giuseppe Narisi, per tutti "Il Gio" della fu "Fumetteria Yellow Kid", il primo e storico negozio di fumetti della Città dei Mille da cui tutti quanti noi, professionisti bergamaschi della Nona Arte e lettori di fumetti della provincia di Bergamo, siamo transitati.


Il Gio e il suo negozio, nella storica seppur non prima ed unica sede di Via Paglia, sono stati due degli elementi fondanti al mio indottrinamento fumettistico.
Potevi essere un lettore di manga, di fumetti americani, di produzioni francesi, sempre dalla "Yellow Kid" dovevi transitare per poter vedere ed acquistare le novità editoriali del momento.
Quando ancora il mondo della libreria di varia "schifava" il media Fumetto relegandolo in un angolino nascosto, la Fumetteria era l'unico luogo dove potevi trovare, richiedere e sfogliare il fumetto che volevi.
Ancora mi ricordo le prime volte che si entrava nel suo negozio, un'incredibile sensazione di stupore ti avvolgeva, neppure la più rifornita delle edicole poteva eguagliare una tale quantità di offerta e di fumetti.
Visitare la Fumetteria Yellow Kid alla fine degli Anni 90 era, per un lettore come me, al pari di andare in pellegrinaggio in un luogo sacro, un mondo "nascosto" tutto da scoprire.
Fumetti americani, Manga, Action Figures e tantissimi ulteriori elementi adornavano quello spazio e Giuseppe Narisi era sempre lì, alla cassa, pronto ad accogliere tutti i clienti.
Silenzioso e tranquillo, ma sempre indaffarato a sistemare le novità e a servire i clienti, era il re di quel regno del Fantastico fatto di sogni, arte, racconti e meraviglie.
Negli ultimi anni la Fumetteria Yellow Kid aveva chiuso, come luogo fisico, ma il Gio continuava a partecipare ad alcune fiere.
"Ci ho passato giornate intere" dice Mario Taccolini, titolare della Fumetteria Arcadia di Lovere "lì ho comprato i miei primi fumetti in inglese".
"Nell'89, in Santa Caterina, ricordo ancora la prima volta che sono entrato nel suo negozio, scoprendo un mondo che, per me fino ad allora, era molto più piccolo" dichiara uno dei suoi storici clienti.
Fortissimo il dispiacere anche tra gli autori di fumetti che vivono in bergamasca rimasti scossi e senza parole dalla triste notizia.
La scomparsa di Giuseppe Narisi segna tutti noi bergamaschi amanti della Nona Arte.
Rimarrà per sempre nei ricordi di tutti coloro che lo hanno conosciuto, anche perché tutti noi gli dobbiamo tanto.

LEONARDO MONZIO COMPAGNONI
Presidente Associazione Culturale Bergomix


mercoledì 9 novembre 2022

NUOVI CONSIGLI ALLA LETTURA 17: KING OF SPIES

Ineguagliabili followers di Bergomix e preziosi lettori di fumetti, bentrovati nuovamente ad una nuova puntata della nostra e vostra rubrica a fumetti preferita.
Anche oggi, grazie alla recensione del nostro Presidente, andremo a proporvi una lettura a fumetti molto particolare.

"KING OF SPIES"





Editore: Panini Comics
Sceneggiatura: Mark Millar
Disegni: Matteo Scalera
Colori: Giovanna Niro
Formato cartonato, 136 pagine a colori, prezzo di copertina 19,00€

"King of spies" è l'ultima, in ordine di tempo, opera firmata da Mark Millar, autore di fumetti che negli anni ha firmato opere non solo per case editrici come Marvel e DC Comics, ma che si è distinto per aver saputo creare un proprio filone narrativo dove l'effetto wow, dove azione e surrealismo prendono il sopravvento rispetto al valore dei contenuti del racconto.
Per intenderci Mark Millar ha capito appieno che tipo di prodotto vuol leggere e godersi il pubblico medio americano e non perde l'occasione per sfornare nuove chicche, anche in un ottica di possibili adattamenti cinematografici e/o televisivi.
"King of spies" è il suo omaggio, la sua visione estrema, del mito di James Bond, in un mondo corrotto nel midollo.
Per certi versi è una vera e propria allegoria dello scenario politico mondiale moderno.
Sfruttando un meccanismo facile ma, al contempo, decisivo e rivoluzionario come quello di una neonata conversione in cerca di un'impossibile espiazione dei propri peccati, incontriamo e conosciamo Roland King, penultimo erede di una stirpe di spie e forze speciali a servizio di sua Maestà.
Quello che accade a Roland lo spinge a "sistemare le cose" prima che il proprio tempo finisca.
Ecco quindi che viviamo una pura avventura adrenalinica, un viaggio come dicevamo di apparente impossibile redenzione, una storia che unisce intimismo e dinamicità, che parla di padri e figli, di doveri verso la patria e di eredità.
E' un'avventura dal ritmo incalzante che ammalia e trascina il lettore dalla prima all'ultima tavola e che riesce a stupire nel finale e nella svolta narrativa delle ultime tavole, arrivando quasi a commuovere, seppur con quel tono smargiassico tipico di Millar.
Ai disegni troviamo l'eccellenza italiana di Matteo Scalera, un artista che ha saputo dimostrare di sapersi mettere in gioco e spingersi sempre più in là, in una continua sfida con se stesso e ricerca nel migliorare il proprio tratto.
Matteo Scalera ha sposato appieno quella corrente artistica di cui Sean Gordon Murphy è il promulgatore e simbolo, dove l'elemento scenico si fonde ad forte senso di dinamicità, dove la composizione della tavola deve seguire la necessità narrativo visiva arrivando anche a rompere, se necessario i limiti grammaticali della gabbia.
Vignette ricche di dettagli scenici e tratteggi dinamici si alternano a vignette dove il focus è cnetrato esclusivamente sui personaggi e la loro recitazione.
Tavole dal tratto "sporco" si alternano ad altre chiare, tagli registici sapienti con una visione artistica precisa atta a dettare il ritmo di scorrimento, mostrano uno storytelling peculiare ed estremamente efficace.
Non c'è spazio per la noia in questa storia, dove testo e disegni si fondono in un unico imprescindibile elemento visivo/narrativo, sapientemente animato dai colori di Giovanna Niro che riescono ad enfatizzare le tavole e i disegni di Scalera, imprimendo il tocco d'atmosfera necessario alla storia.
Sarà poi per la caratterizzazione del protagonista, o per il ritratto che ne fa Scalera con l'enfatizzazione della sua recitazione scenica, il lettore non può non empatizzare con Roland arrivando in breve tempo a comprenderlo.
Diversamente da altre storie, questo racconto non ha un vero e proprio villain, è una storia che pur estremizzando il contesto reale, vuol dare al lettore una giustizia sporca contro quel cancro che sta lentamente uccidendo il mondo.
Ed è proprio qui che Millar compie un gesto inaspettato, riuscendo a mettere il protagonista e la nostra realtà quotidiana, quasi sul medesimo asse narrativo.
A me è piaciuto particolarmente e, badate bene, non ho apprezzato tutte le opere di Millar, ritenendole alcune confusionarie o troppo finte e/o forzate.
Qui c'è una storia che vale la pena di essere raccontata e letta, oltretutto presentata in un volume unico e, forse, autoconclusivo.
L'edizione italiana proposta da Panini Comics è quella di un cartonato sulla falsa riga delle linee Marvel Collection e DC Collection, che regala al lettore un prodotto di ottima qualità ad un prezzo in linea con quello che il mercato attuale può consentire.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.

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martedì 8 novembre 2022

NUOVI CONSIGLI ALLA LETTURA 16: DYLAN DOG #434 - GLI INFERNAUTI

Carissimi amici di Bergomix ed ineguagliabili lettori di fumetti, siate nuovamente i benvenuti ad una nuova puntata della nostra rubrica di consigli alla lettura.
Oggi, grazie alla recensione del nostro Presidente, andremo a proporvi un bellissimo fumetto italiano della scuderia Bonelli.

"DYLAN DOG #434 - GLI INFERNAUTI"





Editore: Sergio Bonelli Editore
Soggetto, sceneggiatura, disegni: Gigi Simeoni
Copertina: Raul e Gianluca Cestaro
Formato bonelliano, 96 pagine in bianco e nero, prezzo di copertina 4,40€

Dylan Dog è senza dubbio una delle serie a fumetti di punta della Sergio Bonelli Editore.
Negli ultimi anni è stato ben spolverato e riportato in auge, divenendo uno dei fumetti italiani più chiacchierati e tra quelli che presentano storie di alta qualità narrativa ed artistica.
Ne è riprova che, ad un mese di distanza, se ne torna nuovamente a parlare con questo nuovo numero.
Alle redini di questo nuovo racconto, in qualità di autore unico e completo dell'albo, troviamo Gigi Simeoni che ci strabilia proponendoci un inaspettato, e in termini epici più grande, sequel dell'albo #408 intitolato "Scrutando nell'abisso".
Per chi se lo fosse perso, l'albo in questione, sempre ideato e scritto da Gigi Simeoni, prendeva il meme dell'umarell, l'anziano che fissa il cantiere, e lo fondeva con la tematica dell'incubo lovecraftiano.
Qui Gigi Simeoni ci riporta in quel contesto narrativo, ampliando limiti e spazi del racconto, traghettando il lettore su un fiume in piena che lo porterà a vivere una nuova visione infernale e demonicamente viscerale, di Dylan Dog.
C'è anche spazio per giocare sulla figura di Groucho e su quel detto/non detto che, al lettore più attento, non sarà mai sfuggito.
Tra le diverse dinamiche narrative che la storia ci presenta, c'è anche quella del rapporto tra Dylan e Bloch, fattore questo che, sommato a quanto già detto, dimostra quanto Simeoni conosca il personaggio e padroneggi una comprensione della natura stessa della serie.
Penso di ripeterlo spesso in queste recensioni, ma il miglior narratore è colui che non solo ama i personaggi e li conosce, ma che è anche in grado di prenderne le peculiarità per ampliarne il mito.
Gigi Simeoni è senza dubbio tra questi demiurghi narrativi.
Altra chicca, che non sfugge ai fans dell'autore, è rappresentata dalla una nuova visione dantesca infernale qui proposta e che in parte sposa una visione artistica non così distante da quella di H.R.Giger.
A chi apprezza l'opera di Dante non sarà sfuggito come la storia parta da un momento di pura luce sino a spingersi sempre più verso una profondità oscura, dove l'ombra e la tenebra prendono il sopravvento, dove l'artista è piacevolmente costretto a misurarsi con il gioco di luci fievoli e il nero dell'oscurità.
Il gioco di richiami con l'inferno dantesco è senza dubbio chiaro.
Possiamo affermare che le tavole di Simeoni sono sempre un piacere per gli occhi, dotate di uno storytelling dinamico e preciso, dove narrazione e disegno si fondono in un unico imprescindibile elemento.
Il tratto di Simeoni riesce a fondere realismo e dinamicità plastica, dando un costante senso di movimento anche in frangenti narrativi dove l'azione tende ad essere azzerata.
Sia le visioni lovecraftiane che quelle dantesche vengono rese appieno e in maniera perfettamente differente.
C'è un sapiente gioco visivo e narrativo sui concetti di inferno e profondità in questo albo e Gigi Simeoni riesce a trasmetterlo appieno al lettore.
Pur conservando una grammatica espressiva della gabbia bonelliana, l'autore riesce in alcuni precisi momenti a spingerla verso estremi, senza mai però valicarli, garantendo sempre così la leggibilità e fruibilità dell'opera, anche a chi può essere un semplice lettore occasionale.
Altro elemento visivo presente, e che mai dobbiamo dare per scontato, è la recitazione dei personaggi.
Sarà per il tratto plastico di Simeoni, qui i personaggi sono molto scenici, recitano tanto con l'espressività dei volti quanto con la mimica anatomica che, unite assieme, accendono il legame empatico tra il lettore e i protagonisti, in questo caso specifico con Dylan Dog e l'archeologa Sylvie Brides.
La copertina dei Fratelli Cestaro, diversamente da quanto fatto da Gigi Cavenago con il numero #408 dove si era preferito andare su un versante lovecraftiano, gioca molto su uno degli elementi narrativi della vicenda, lo sguardo.
E' una composizione semplice quanto terrorizzante quella proposta per la copertina, che gioca moltissimo sul colore rosso, in particolare con la tonalità rosso sangue e che tiene serbato il contenuto stupefacente dell'albo.
Nel complesso una bellissima lettura, ancora una volta un ottimo esempio di Fumetto, con la F maiuscola, italiano, che riesce ad essere al contempo popolare ma anche autoriale.
Un fumetto davvero consigliato, facilmente godibile anche da chi non avesse letto a suo tempo la prima parte della storia.
Potete trovare l'albo in tutte le edicole d'Italia.

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lunedì 7 novembre 2022

SABATO 12 NOVEMBRE: BLACK PANTHER TRIBUTE DAY 2°EDIZIONE

Carissimi amici eccoci al nuovo appuntamento dal vivo della nostra intensa stagione autunnale, dedicata con passione alla Nona Arte, il Fumetto, e alle sue infinite ramificazioni nel Fantastico!


Torniamo e vi riportiamo, ancora una volta, nel magico mondo del cinema con il nostro speciale appuntamento cinefumettistico, che negli anni è diventato uno dei nostri marchi di fabbrica vincenti e che coinvolge puntualmente tantissime persone, non solo a livello locale ma anche da fuori regione.

SABATO 12 NOVEMBRE 2022 vi attendiamo dalle ore 14:30 alle ore 20:00, presso il Multisala Uci Cinemas Curno, nostro storico partner, sito in Via Lega Lombarda N.39 Curno (BG), per celebrare il primo weekend d'uscita dell’attesissimo film dei Marvel Studios "BLACK PANTHER: WAKANDA FOREVER", pellicola attesissima dai fans dei fumetti Marvel e che si propone come capitolo conclusivo della Fase 4 dell’Universo Cinematografico Marvel.


Per l’occasione è stato organizzato un incredibile evento tributo giunto alla sua seconda edizione, totalmente gratuito, che si svolgerà, ancora una volta esclusivamente per l’Italia, presso il Multisala Uci Cinemas Curno sito in Via Lega Lombarda 39, Curno (BG).

SABATO 12 NOVEMBRE DALLE ORE 14:30 ALLE ORE 20:00

-Esposizione di cimeli fumettistici e memorabilia dalla vasta collezione privata dell’Associazione Culturale Bergomix, incluse tavole ed illustrazioni originali firmate da leggende del fumetto italiano ed internazionale.



-Uno straordinario team di cosplayers dal vivo che daranno vita, per selfie e foto ricordo, ai personaggi della saga marvelliana tra cui Gabriele Rossi darà vita a PANTERA NERA.



-Sessione di disegni dal vivo con l’artista e disegnatrice di fumetti di supereroi di origini bergamasche Federica Marchetti, che realizzerà su richiesta del pubblico disegni con dedica!


L’evento si svolgerà come sempre in totale sicurezza, secondo le norme igienico sanitarie vigenti, all’interno dell’atrio del multisala.
Chiunque può parteciparvi, indipendentemente dall’acquisto del biglietto per la visione del film, l’evento di fatto è totalmente gratuito!
Per la visione del film e l’acquisto dei biglietti per la visione degli spettacoli vi rimandiamo alle casse del multisala, al sito www.ucicinemas.it e all’applicazione Uci Cinemas.

Lo Staff di Associazione Culturale Bergomix vi aspetta numerosi, come sempre, per celebrare questo avvenimento!

LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX

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domenica 6 novembre 2022

NUOVI CONSIGLI ALLA LETTURA 15: TOPOLINO E IL PRIGIONIERO DI VERDEMARE

Carissimi amici di Bergomix, voraci lettori e lettrici di ottime letture a fumetti, vi diamo in bentornato alla nostra rubrica di consigli alla lettura!
Tra le tantissime offerte del mercato fumettistico italiano, davvero vasto, attraverso la recensione del nostro Presidente, andremo a proporvi una bellissima e consigliatissima lettura disneyana!

"TOPOLINO E IL PRIGIONIERO DI VERDEMARE"





Originariamente pubblicato su TOPOLINO #3493
Editore: Panini Comics
Soggetto e sceneggiatura: Francesco Artibani
Disegni e supervisione colori: Silvio Camboni

Il settimanale "Topolino", ormai, è stato lanciato su alti lidi qualitativi.
La direzione editoriale di Alex Bertani ha, difatti, trasformato una delle più belle e fresche pubblicazioni a fumetti italiane in una fucina di racconti straordinari, che spaziano dalla parodia all'intimismo dei personaggi, dall'adattamento di generi narrativi alla riscoperta di quel gusto dei viaggi avventurosi che, qualche decennio fa, aveva fatto la fortuna di "Topolino", sempre con in mente un preciso pubblico di riferimento.
Francesco Artibani e Silvio Camboni uniscono le forze e ci presentano un grande racconto, un viaggio avventuroso e di scoperta attraverso il mito e il classico, un vero e proprio sequel, godibile a se stante, della storia "Topolino e la scarpa magica" del trio Walsh-Wright-Gottfredson.
Son due gli elementi che colpiscono principalmente il lettore.
Il primo è la caratterizzazione dei personaggi, immediata e precisa, in grado non solo di allietare il lettore di vecchia data, ma di fornire anche un preciso contesto e ritratto ai lettori occasionali.
Topolino e Pippo vengono ritratti, con rapide battute, alla perfezione presentandoli al lettore nelle loro vesti classiche ma anche in abiti, oserei dire, contemporanei.
Quello che appare non è un'avventura fuori dal tempo storico in cui viviamo, ma una che potrebbe avere luogo in pochi e brevi istanti.
Anche il cast di comprimari, tra cui la villain di turno, funziona molto bene, risultando ben articolato, approfondito e credibile, facilitando, e non di poco, la fruibilità della storia ad un pubblico di giovanissimi lettori.
Il secondo elemento è il contesto scenografico del racconto che, citando un racconto classico di Topolino, pesca a piene mani nel mito irlandese del piccolo popolo, i folletti.
Il lettore viene accompagnato in una immersiva lettura, e a tratti filo moderna, del mito, enfatizzando ai suoi occhi quel fattore wow di un racconto lontano dalla quotidianità del contesto scenografico a cui si è abituati.
E' un racconto di un viaggio ma anche di riappropriazione d'identità, di amicizia ma anche del legame della famiglia.
Al lettore più attento non sfuggiranno alcuni passaggi che suonano come un'allegoria sul ruolo dei governanti e del popolo.
Ai disegni ritroviamo una leggenda internazionale del fumetto Disney, Silvio Camboni.
Le tavole di Camboni sono, e lo dico tanto da lettore quanto da cultore della Nona Arte, un bellissimo spettacolo. 
Dotato di uno storytelling serrato e visivamente coinvolgente, Camboni si dimostra un artista attento tanto al dettaglio scenico e di costume, quanto alla recitazione dei personaggi.
Le vignette sono ricchissime di particolari e di sapienti tratteggi, i personaggi, già dotati di una natura di base assai plastica, sono in costante movimento, la loro recitazione coinvolge sia l'espressività del volto che la mimica anatomica.
E' assai sorprendente l'attento lavoro di ricerca svolto da Camboni che riesce, non solo a farci vivere lo "shock" visivo del passaggio scenografico dalla moderna Topolinia all'Irlanda rurale, ma soprattutto a strabiliarci con la resa visiva degli elementi (personaggi e scenari) mitologici irlandesi.
Nel complesso una bellissima opera a fumetti, una storia che spicca sia per la qualità narrativa sia per quella artistica, in grado di colpire l'attenzione sia del lettore target del settimanale sia dii coloro che, come me, appartengono alla vecchia guardia.
Una storia di 50 pagine a colori che merita, senza dubbio, una riproposizione in una veste editoriale di pregio e in un formato più grande.
Potete trovare il racconto nel numero attualmente  in edicola o richiederlo in fumetteria.

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LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX

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venerdì 4 novembre 2022

NUOVI CONSIGLI ALLA LETTURA 14: SHE-HULK UNA SUPER EROINA IN CARRIERA

Inestimabili amici di Bergomix e straordinari lettori di fumetti, eccoci nuovamente qui per una nuova puntata della nostra rubrica dedicata ai nostri consigli alla lettura.
Grazie alla recensione del nostro Presidente, andremo a proporvi una bella e piacevole lettura Marvel, dedicata ad una delle supereroine più chiacchierate di questi ultimi tempi.

"SHE-HULK UNA SUPER EROINA IN CARRIERA"




Editore: Panini Comics
Sceneggiatura: Rainbow Rowell
Disegni: Roge Antonio e Luca Maresca
Colori: Rico Renzi
Copertina: Jen Bartel
Cartonato, 120 pagine a colori, prezzo di copertina 18,00€

She-Hulk, come personaggio e fumetto, è finalmente tornata nella forma che più le compete.
Dopo l'ormai troppo lunga parentesi brutale del personaggio, che aveva privato i lettori delle sfaccettature più interessanti ed emotive di Jennifer Walters, assistiamo ad una classica operazione "Back to the Basic", riportando il personaggio in una cornice narrativa a lei più consona e che, paradossalmente, avviene in contemporanea con la serie televisiva dei Marvel Studios di cui sposa appieno lo spirito.
Per quanto settato come nuovo capitolo per la vita del personaggio, Rainbow Rowell mostra sin da subito di conoscere bene She-Hulk e alcuni dei suoi più recenti cicli narrativi (gli ultimi vent'anni per intenderci).
Ed è proprio da qui che viene settato il nuovo cast di comprimari e una linea narrativa che mixa situazioni lavorative da studio legale ad un mistero di fondo totalmente da scoprire.
Si gioca moltissimo sull'aspetto psicologico di Jennifer Walters, sulla frustrazione, la rabbia e l'emotività affettiva, andando a recuperare quel classico "supereroi con superproblemi" che ha fatto nei decenni la fortuna della Marvel.
Nel suo tessere le trame, Rainbow Rowell decide di intrecciare il percorso di ritrovamento personale di Jennifer Walters al ritorno in scena di un noto eroe cosmico che, proprio con She-Hulk, aveva condiviso un importante ciclo narrativo sulle pagine di "The Avengers", un personaggio psicologicamente molto complesso che qui viene totalmente umanizzato.
Per non parlare poi del rapporto tra She-Hulk ed uno dei suoi più noti avversari, qui ben sviscerato a livello emotivo.
Ai disegni troviamo il brasiliano Roge Antonio e l'eccellenza italiana di Luca Maresca.
Entrambi sono artisti realistici e molto dinamici, che concentrano la propria visione artistica sulle espressioni emotive dei personaggi e la loro recitazione anatomica.
Per quanto un occhio disattento potrebbe vederli molto simili, personalmente trovo il lavoro e le tavole di Maresca parecchio superiori, con una maggiore cura ai dettagli scenografici e di costume, con uno storytelling più fluido e un più definito gioco di sguardi tra i personaggi.
Poi de gustibus ovviamente, ma Maresca ha già dimostrato, in diverse altre opere della Casa delle Idee, di essere uno dei migliori artisti a disposizione dell'editore americano.
Quello che noto nel tratto di Luca Maresca è quell'attenzione ai dettagli che arricchisce il racconto, il delineare chiaramente i personaggi, le loro azioni e le loro emozioni. 
Nel complesso una lettura davvero molto piacevole, che incuriosisce, che spinge a volerne leggere di più e che celebra appieno l'essenza di She-Hulk.
L'edizione italiana pensata da Panini Comics è l'ormai classico e vincente formato cartonato della linea Marvel Collection, con un buon rapporto qualità/prezzo visto il forte periodo di aumento costi tra carta ed energie.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.

Vi abbiamo incuriositi?
Prossimamente nuovi consigli alla lettura!
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LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX

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giovedì 3 novembre 2022

NUOVI CONSIGLI ALLA LETTURA 13: BATMAN: IL CAVALIERE VOL.1 - GENESI

Carissimi amici di Bergomix ed affamatissimi lettori di buoni fumetti, bentornati ancora una volta ad una nuova puntata della vostra e nostra rubrica fumettistica preferita!
Anche oggi siamo pronti a darvi un bellissimo consiglio di lettura grazie alla recensione del nostro Presidente.
Oggetto della nostra attenzione il primo volume italiano di una miniserie batmaniana molto importante!

"BATMAN: IL CAVALIERE VOL.1 - GENESI"




Editore: Panini Comics
Sceneggiatura: Chip Zdarsky
Disegni e copertine: Carmine Di Giandomenico
Colori: Ivan Plascencia
Formato cartonato, 160 pagine a colori, prezzo di copertina 21,00€

Esistono diverse storie a fumetti che mostrano le origini e i primi passi di Bruce Wayne nel percorso che lo porta a divenire il Cavaliere Oscuro di Gotham City.
Il primo pensiero va al famosissimo "Batman: Year One" di Frank Miller, che mostra la tragedia della Famiglia Wayne brutalmente assassinata nel vicolo di Crime Alley ed uno straziante piccolo Bruce in lacrime.
Il secondo pensiero va al ciclo "Batman: Earth One" di Geoff Johns e Gary Frank, dove il Bruce Wayne di una terra alternativa muove i primi passi che lo porteranno a consacrarsi come protettore di Gotham City.
Ma mai nessun opera, sino ad oggi, si era concentrata sul dopo e sul percorso intrapreso da Bruce Wayne negli anni che vanno dall'assassinio dei genitori al suo ritorno a Gotham City in attesa di decidere come e che simbolo divenire per la città.
Ecco quindi che "Batman: Il Cavaliere" osa e si spinge in un territorio tra il detto e il non detto, mostrandoci Bruce Wayne dal preciso momento in cui da bambino lascia la centrale di polizia ed inoltrandosi nella sua formazione fisica e mentale che lo porterà in un peregrinare per il mondo.
E' il primo capitolo del racconto di un viaggio tanto intimista quanto di formazione, dove Zdarsky sembra aver fatto, come suo diligentemente solito, i compiti a casa.
In operazioni di retcon di questo genere, è importante non solo conoscere i personaggi e la serie, ma anche dimostrare di averli compresi, di aver assimilato i significati profondi di queste storie.
Chip Zdasrky è un autore "fresco" nel panorama editoriale statunitense, eppure dimostra una serie di competenze che molti suoi colleghi di più lunga data non riescono a maturare.
In quest'opera c'è la pura essenza di Batman, c'è quel lato delle storie del Cavaliere Oscuro che tanto amiamo noi lettori, ci sono la sofferenza di Alfred, la rabbia e la volontà di Bruce, una Gotham City corrotta e cupa che si appresta, negli anni a venire, a divenire un nido fertile per quella razza codarda e superstiziosa che è il crimine.
Ogni capitolo, per lo meno in questo primo volume, rappresenta una tappa formativa per Bruce Wayne, vengono affrontati, uno ad uno, tutti quegli aspetti che compongono le diverse sfaccettature di Batman, lasciando volutamente spazio anche per altro che non ci viene, almeno per ora, detto.
Ai disegni troviamo una delle eccellenze italiane della Nona Arte mondiale, Carmine Di Giandomenico.
Carmine ha trovato, in questi anni, terreno fertile in casa DC Comics, arrivando a mettere mano ad alcuni notevoli cicli narrativi dei suoi più importanti personaggi.
Per Flash ha creato visivamente ed artisticamente personaggi e storie che hanno forgiato il mito moderno del velocista scarlatto, arrivando persino a veder apparire le proprie creazioni nell'acclamata serie televisiva "The Flash" e venendo citato in una delle scene più importanti del film "Black Adam".
Per Batman, Carmine aveva già avuto modo di mettere mani al personaggio e alla Bat Family, ma con questa serie entra di diritto a far parte dei pochi artisti eletti che hanno dato corpo a pietre miliari del personaggio.
Chi già ben conosce l'artista, ritroverà in quest'opera il suo eccezionale e dettagliato timbro dinamico realistico, la sua regia serrata ed attenta, il "maniacale" dettaglio dell'espressività emotiva e della recitazione dei personaggi, con un movimento dei corpi e un notevole gioco di sguardi che permeano l'atmosfera stessa della narrazione.
C'è epicità pura nel settaggio scenico di Carmine e nel gioco di luci ed ombre, c'è emozione palpitante che permette al lettore di creare un saldo legame empatico con Bruce Wayne.
Già dalla copertina del volume possiamo notare come il perno della narrazione sia l'emotività di Bruce e del cast di comprimari.
La colorazione di Ivan Plascencia riesce ad arricchire e, in un certo senso, ulteriormente ad animare le splendide tavole di Di Giandomenico, andando ad incentivare ancor di più emozioni e atmosfere.
Nel complesso quindi una splendida lettura, davvero consigliatissima tanto ai fans hardcore di Batman quanto a chi si vuole approcciare al personaggio per la prima volta.
Un fumetto che, per contenuto e qualità, si erge come pochi altri titoli, al di sopra della vasta offerta di letture d'Oltreoceano.
L'edizione italiana proposta da Panini Comics, rientra in quella della DC Collection, con un solido e pregiato formato cartonato con un rapporto qualità/prezzo in linea con pubblicazioni di genere di questo periodo.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.

Vi abbiamo messo l'acquolina in bocca?
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LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX

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mercoledì 2 novembre 2022

NUOVI CONSIGLI ALLA LETTURA 12: PER AMORE DI MONNA LISA

Carissimi lettori di fumetti e preziosi amici di Bergomix, ben ritrovati ad una nuova puntata della nostra rubrica di consigli alla lettura!
Tra le numerose offerte del mercato italiano, oggi andremo a proporvi, grazie alla recensione del nostro Presidente, una bella lettura totalmente italiana, firmata da un grande e noto duo della Nona Arte italiana.

"PER AMORE DI MONNA LISA - IL PIU' GRANDE FURTO DEL XX SECOLO"





Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore - Feltrinelli Comics
Sceneggiatura: Marco Rizzo
Disegni e copertina: Lelio Bonaccorso
Colori: Giuliana Rinoldo e Fabio Franchi
Brossurato, 112 pagine a colori, prezzo di copertina 17,00€

Quando venne annunciata, poco tempo fa, questa deliziosa graphic novel, un unico pensiero mi si stampò in fronte: dovevo averla e leggerla.
Le motivazioni principali sono due.
La prima, è che qualsiasi opera firmata dal duo Rizzo e Bonaccorso è stata, sino ad oggi, sinonimo di lettura di qualità.
La seconda, è che conoscevo già la vicenda di Vincenzo Peruggia, protagonista di un fatto di cronaca a tratti davvero esilarante, a tratti inspiegabile nella sua temporanea riuscita.
Stiamo parlando del furto, avvenuto nel XX°Secolo, di una delle opere d'arte più note di Leonardo Da Vinci, la Gioconda, un ritratto che tuttora mette a dura prova i più attenti e scrupolosi studiosi d'arte.
Vincenzo Peruggia è stato, nella sua parentesi francese, il simbolo dell'italiano emigrato all'estero, vittima di razzismo e di sfottò.
Non è forse un caso, quindi, che quanto da lui messo in atto, abbia a suo tempo scosso notevolmente l'opinione pubblica nazionale, arrivando persino a creare un caso di Stato che è riuscito a far luce, una volta per tutte, sulla corretta destinazione dell'opera.
La storia del furto della Gioconda è un racconto che prende la scusa del nazionalismo e della pìetas, ma che in realtà parla della fragilità di un uomo, del uso essere messo quotidianamente a dura prova e della sua non perfetta psiche.
Ci sono diverse versioni dei fatti, ma quella narrata da Rizzo e Bonaccorso in questa graphic novel, senza dubbio,  appare nella sua completezza permettendo al lettore e al curioso di empatizzare con il protagonista e di provare per lui compassione.
Ora, se non conoscete i fatti di questo furto, vi invito caldamente ad apprenderli attraverso la lettura di quest'opera, certo che vi saprà trascinare, come ha fatto con me, dalla prima all'ultima tavola.
I disegni di Lelio Bonaccorso li trovo perfettamente adatti nell'imprimere visivamente su carta questa storia.
Il suo tratto così lineare e dolce nella sua semplicità, ma la contempo molto fine e sapiente nell'utilizzare una prospettiva visiva simil cartoonesca, incanta il lettore, trascinandolo nel cuore storico della vicenda.
Non sfuggirà al lettore più attendo uno slancio puramente artistico delle tavole di questo fumetto, che unisce l'espressionismo van goghiano alla plasticità cubista di Picasso.
C'è un voluto sapore modernista in quest'opera, anche grazie alla perfetta scelta ed applicazione del colore, che rende agli occhi del lettore il clima parigino di inizio XX°Secolo.
All'attenta e scrupolosamente curata scenografia delle tavole, Bonaccorso unisce una straordinaria presenza scenica e recitazione dei personaggi, sfruttando appieno movimenti anatomici e plasticità emotiva dei volti.
Il suo storytelling è visivamente trainante e serrato.
E' un vero spettacolo per gli occhi questo fumetto, un bell'esempio di Nona Arte dal timbro totalmente italico, che quasi intreccia in un unico elemento espressivo sceneggiatura, disegno e colore.
Feltrinelli Comics arricchisce così il suo catalogo d'offerta con un'opera che, dal punto di vista puramente tecnico, da al lettore un bel prodotto per contenuti e rapporto qualità/prezzo.
Potete trovare il fumetto in tutte le librerie e nelle migliori fumetterie.

Vi abbiamo incuriositi?
A presto per nuovissimi consigli di lettura!
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martedì 1 novembre 2022

NUOVI CONSIGLI ALLA LETTURA 11: GODZILLA VS MIGHTY MORPHIN POWER RANGERS 1

Carissimi amanti della Nona Arte ed ineguagliabili amici di Bergomix bentornati ad una nuova puntata della nostra rubrica dedicata ai nostri consigli di lettura.
Anche oggi, grazie alla recensione del nostro Presidente, andremo a proporvi una lettura interessante, il primo capitolo di un crossover molto atteso dai lettori italiani.

"GODZILLA #24 - GODZILLA VS MIGHTY MORPHIN POWER RANGERS #1"





Editore: Saldapress
Sceneggiatura: Cullen Bunn
Disegni: Freddie Williams II
Colori: Andrew Dalhouse
Copertina regular Freddie Williams II, copertina variant Alex Sanchez
Formato comic book, 48 pagine a colori, prezzo di copertina 3,90€

Il Re dei Mostri incrocia la propria strada con quella dei Power Rangers in questo primo capitolo della miniserie crossover che li vede per protagonisti.
Una lettura molto attesa dai fans italiani del noto gruppo super sentai, da troppo tempo a digiuno delle loro avventure a fumetti che, in America, stanno spopolando e presentano un team artistico italiano di tutto rispetto.
La storia è semplice ed efficace, confermando difatti la teoria del multiverso come vasto campo di gioco per dar vita a storie talvolta riflessive, talvolta come in questo caso di puro intrattenimento.
Cullen Bunn dimostra una profonda conoscenza dei due brand coinvolti, riuscendo a muovere bene i personaggi, rispettandone l'essenza e le proprie caratteristiche.
Per quanto teoricamente improbabile, il crossover tra Godzilla e i Mighty Morphin Power Rangers si dimostra una lettura avvincente e di pura azione, in grado di soddisfare i lettori di ambo gli schieramenti.
Lo schema narrativo si conferma nel suo classico canovaccio, con una rivoluzione iniziale dello status quo, l'iniziale scontro puramente fisico e brutale dei protagonisti a vantaggio degli antagonisti e il ritrovato buon senso che apre la nuova strada al cambiamento del gioco nel secondo ed atteso capitolo finale.
Ai disegni troviamo Freddie Williams II, un autore che noi divoratori di fumetti americani ben conosciamo e che già in passato ha prestato la propria arte a noti crossover fumettistici, come quello che ha visto protagonisti Batman e le Tartarughe Ninja o, ancora, He-Man e i Thundercats.
Lo stile artistico espressivo di Freddie Williams II riesce a fondere un impronta realistica ad una dinamicità cartoonesca, facendo convergere il tutto in una cura ipertrofica, quasi grottesca se vogliamo, della resa visiva dei personaggi.
L'autore pone molta attenzione alla recitazione dei personaggi, enfatizzandone l'espressività emotiva e i movimenti anatomici, curando al pari anche la scenografia che diviene un tassello importante per l'evoluzione del racconto.
Le sue tavole sono ricche di particolari, niente viene lasciato al caso, lo storytelling risulta scorrevole e di facile comprensione anche a chi non è avvezzo al linguaggio fumettistico.
Ad ampliare l'impatto epico e scenico delle tavole sono i colori di Andrew Dalhouse che riescono a dare anima ai disegni di Williams II arricchendo notevolmente l'esperienza visiva di lettura.
Nel complesso quindi un buon fumetto di puro intrattenimento.
Notevole, dal punto di vista puramente tecnico, anche il rapporto qualità/prezzo del prodotto se paragonato ad altre offerte simili sul mercato italiano.
Grazie a Saldapress che l'ha portato in Italia, consentendone anche la distribuzione non solo nelle fumetterie ma anche nel più capillare circuito delle edicole, dove potete trovarlo tuttora.

Speriamo di avervi incuriositi a leggere questo straordinario fumetto dove veri e propri titani si incontrano e si scontrano!
Prossimamente nuovi consigli alla lettura!
Nel frattempo vi ricordiamo di seguire Bergomix anche sui suoi canali social Facebook ed Instagram per rimanere aggiornati sui numerosi eventi dal vivo dedicati al Fumetto e ai suoi appassionati, ma anche sulle meraviglie della Nona Arte.

LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX

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