"SAMUEL STERN #15"
Sceneggiatura di Francesco Vacca, disegni di Pietro Vitrano, copertina di Valerio Piccioni, Maurizio Di Vincenzo ed Emiliano Tanzillo, edito da Bugs Comics.
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"MARVEL INTEGRALE - SPIDER-MAN #1"
Sceneggiatura di J.M.De Matteis, disegni di Mike Zeck e Bob McLeod, edito in Italia da Panini Comics.
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"DYLAN DOG #413 - I PADRONI DEL NULLA"
Soggetto-sceneggiatura-disegni di Carlo Ambrosini, copertina di Gigi Cavenago, edito da Sergio Bonelli Editore.
Un numero decisamente particolare, a tratti complesso, quello appena uscito in edicola di DYLAN DOG.
Cominciamo dalla copertina realizzata dall'artista Gigi Cavenago che ci introduce al clima del Carnevale, di prossimo arrivo, e che svia in maniera furba dai contenuti dell'albo.
La composizione della copertina è senza dubbio alcuno eccelsa, con Dylan Dog in primo piano affiancato da uno dei personaggi del racconto, Arlecchino, e alle loro spalle un trionfale carro allegorico di Carnevale accompagnato da coriandoli e celebri maschere tradizionali.
Interessante l'uso del colore che isola, estranea se vogliamo, Dylan e lo spirito dell'Arlecchino dalla caciarona realtà dei festeggiamenti, andando così a riprendere una delle linee narrative dell'albo.
Secondo me è una delle migliori copertine di Cavenago degli ultimi mesi, colpisce notevolmente l'occhio dell'avventore in edicola.
La storia però non centra nulla col Carnevale, anzi è meno allegra e briosa di quanto si potrebbe pensare.
Tra avvenimenti e spiriti del passato e le ombre del presente, Dylan e Groucho si ritrovano in una nuova avventura che non credo sia capitata per caso nell'economia della continuity narrativa.
Se riflettiamo sulla declinazione simbolica di Groucho nell'ultimo anno, si è spinti a pensare che lui sia qualcosa di più di un mero assistente "comico incompreso", come se in realtà trascendesse il suo essere semplicemente umano per dar spazio ad un'entità in qualche modo "sovrannaturale".
Ad ogni modo, il filone narrativo principale dell'albo vede l'Indagatore dell'Incubo e il suo fido assistente incrociare la strada con quella di diverse persone che saranno tutte coinvolte in un rocambolesco e drammatico finale.
Però Ambrosini non si ferma qui e innesca una serie di altre vicende, ben cesellate tra loro ma forse non di immediata comprensione per chi vuol una lettura semplice e veloce.
Ed è proprio qui che subentrano le maschere della tradizione popolare, in particolar modo quelle di Arlecchino e di Pulcinella, che estraneano tanto Dylan quanto il lettore dalla storia principale, portandoli in una sorta di piano superiore dell'esistenza dove la vita e la morte si alternano ciclicamente giocando tra di loro e sconvolgendo i piani del diavolo.
Diversamente dalla tradizione popolare bergamasca, dove Arlecchino è il servo del padrone, qui la sua maschera simboleggia quella del diavolo andando oltre quanto narrato ad esempio sulla serie di "Dampyr" che si riallacciava più al filone nordico del personaggio.
C'è tantissima simbologia popolare campana in questo numero di Dylan Dog e Ambrosini la sfrutta sino in fondo, senza cadere mai nel banale sino alla fine.
È proprio nelle ultime tavole che l'autore, velatamente, suggerisce al lettore una traduzione della lettura nel modo più inaspettato possibile.
Altro tema delicato toccato nell'albo è quello del terrorismo islamico, di quanto oggi come ieri sia un incubo ricorrente, legato alla tragedia, alla mancanza di conoscenza.
C'è una disperazione tangibile in quelle pagine dove l'argomento crea un'accelerazione nel ritmo narrativo, arrivando a sconvolgere persino uno dei personaggi del cast principale della serie.
Il dolore e la repulsione verso un atto tanto scellerato come quello perpetrato da un terrorista colpisce a fondo l'animo del lettore.
Per quanto riguarda il lato artistico visivo Carlo Ambrosini dà libero sfogo alla sua vena post impressionista resa particolarmente tratteggiata in alcune vignette dall'esclusivo uso del nero su sfondo bianco.
Ci sono dei primi piani, nel corso della storia, dove il viso di Dylan o altri personaggi, sembra quasi indossare una maschera non dissimile da quelle della tradizione in un vedo/non vedo appena percettibile.
Altro elemento visivamente interessante è la scenografia delle diverse ambientazioni, dove Ambrosini riproduce alcune architetture complesse, rese vivide e talvolta psicologicamente ingombranti dal suo tratteggio.
Un albo davvero particolare nel suo complesso, interessante per contenuti, meno commerciale e più raffinato nello stile.
Potete trovare il fumetto in tutte le edicole d'Italia!
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"DINOSAURI"
Sceneggiatura di Arnaud Plumeri, disegni di Bloz, edito in Italia da Mondadori.
Un'opera interessante ed intelligente che, con il perfetto ausilio dell'impronta umoristica del fumetto, consegna nelle mani del lettore una bellissima ed approfondita enciclopedia sui dinosauri.
Questa pubblicazione, il cui target principale è quello della fascia d'età 6-12 anni, rientra tra i migliori esempi di come sfruttare appieno le capacità del media fumetto, accorpando le due parole "insegnare" e "divertimento".
Con storie che si sviluppano tra 1 e 3 tavole al massimo, il fumetto fa felice anche il fan più scrupoloso dei dinosauri, con una completa carrellata tra le prime scoperte, la cosiddetta "Guerra delle Ossa", e le ultime rivelazioni sul piumaggio dei dinosauri con una bella diretta frecciatina al "Jurassic Park" di Steven Spielberg.
C'è spazio anche per una breve ma chiara disamina su geologia e paleontologia.
Vengono analizzate tutte le abitudini ed approfonditi gli habitat dei dinosauri, il loro comportamento, le loro caratteristiche.
Una nota di merito va all'utilizzo della comicità del tratto umoristico di Bloz, che riesce a rendere comprensibile e, nei casi dei carnivori non terrorizzante, l'abitudine alimentare dei dinosauri.
L'imprinting della tavola alla francese è forte in questa pubblicazione e consente di poter inserire un maggior numero di nozioni nella narrazione.
Nonostante lo stile umoristico predominante, Bloz compie un grande lavoro di cura nel dettaglio artistico e rappresentativo dei dinosauri, per non parlare delle scenografie, davvero accurate.
Da appassionato del genere, sono davvero soddisfatto dell'acquisto e della lettura.
L'edizione italiana consiste in un elegante cartonato di pregio con un ottimo rapporto qualità/prezzo (€16 per oltre 100 pagine).
Potete trovare o ordinare il fumetto in tutte le librerie.
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"CRONACHE DAL VIRUS"
Autore/disegnatore/copertinista Hurricane Ivan, edito da Eris Edizioni.
Questo volume raccoglie le fantastiche strisce a fumetti realizzate dallo scoppiettante artista underground Hurricane Ivan in occasione della Fase 1 e della Fase 2 della crisi pandemica che si è abbattuta con incredibile e demolitiva violenza su tutti noi.
Originariamente pubblicate a cadenza quotidiana sulle pagine de "Il Manifesto", queste strisce hanno il compito di sfruttare la potenza della satira e il taglio graffiante della vena underground per analizzare ed esorcizzare le paure che ci hanno attorniato nell'ultimo anno.
Ogni singola abitudine che abbiamo adottato viene qui riprodotta ed enfatizzata/esasperata ai fini narrativi, dall'uso dei dispositivi di protezione al distanziamento sociale, dal rito quotidiano della rivelazione del bollettino malati e vittime da Covid 19 allo sbigottimento dell'inflazione dei prezzi.
C'è spazio anche per fare satira politica, in particolare nei confronti del governatore della Regione Lombardia, qui divenuto comprimario di una storia, o ancora per denunciare il cattivo comportamento tenuto dai nostri connazionali, in barba al motto "ne usciremo migliori" che proprio in quei primi momenti saltava di bocca in bocca.
Tre le storie che compongono questa raccolta
"Fase Uno" dove le restrizioni, i dubbi e le paure hanno preso piede nelle nostre vite, con una storyline riflessiva ma anche con l'intento di distrarre, seppur per poco, il lettore.
"L'Uomo Smascherato", una storia originale e con il chiaro intento di esorcizzare le paure tangibili che si respiravano in Lombardia in quei funesti momenti.
Una sorta di parodia del celeberrimo Signor Rossi di Bruno Bozzetto ma permeata da humor nero e con una sfumatura vendicativa degna del primo Paperinik.
"Fase Due", incentrata sulle riaperture e la piccola, nonché parziale, riconquista di alcune libertà, sulla figura del virologo che, come avvenuto attraverso i media, è divenuta parte predominante dei palinsesti televisivi.
Tra le varie strisce proposte ci tengo ad evidenziarne due, una che omaggia la figura del mitologico Ulisse ed una dove l'autore rende grazie agli insegnamenti del proprio maestro, il vignettista e giornalista Vincino.
Lo stile di Hurricane Ivan è particolare, sicuramente lontano dalle pubblicazioni fumettistiche commerciali più note, ma per me veramente gustoso.
In parte, visivamente parlando, tributaria al tratto semplice e lineare di leggende come Cavandoli, Bozzetto e Rebuffi, con un'influenza stilistica del vignettista Vincino, l'arte di Hurricane Ivan sfrutta appieno le capacità narrative della Nona Arte, arrivando persino a piegare le leggi grammaticali della tavola per enfatizzare il racconto e la sua potenza creativa.
Ogni personaggio è ben delineato, super espressivo tanto nel movimento quanto nelle espressioni del viso, persino la rappresentazione del Covid-19 assume tratti particolari, con un timbro mefistofelico e perfettamente fastidioso, davvero convincente.
Una bella lettura, un bell'esempio di fumetto, di creatività e contemporaneità, una testimonianza artistica e storica di questo periodo.
Il formato proposto da Eris Edizioni è quello di un brossurato a colori "tascabile" con carta opaca ed una foliazione speciale.
Sebbene ad un primo impatto il costo di 15€ possa lasciare esterrefatti, in realtà è perfettamente in linea con i prezzi di questo genere di pubblicazione.
A tal proposito c'è una curiosa ed interessante scheda informativa relativa al prezzo di copertina.
Potete trovare il volume nelle migliori librerie, nelle migliori fumetterie e sul sito dell'editore al link: https://www.erisedizioni.org/.../cronache-dal-virus.../
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"TOPOLINO #3401"
Copertina di Paolo Mottura, illustrazione d'apertura di Silvia Ziche, direzione editoriale di Alex Bertani, edito da Panini Comics.
È uscito oggi in nuovo numero di TOPOLINO, un albo ancora una volta ricco di belle storie!
La copertina è firmata da Paolo Mottura, che ci propone un'illustrazione che fa da preludio alla prima storia di questo numero, ambientata come si evince, nel continente africano.
Lo stupore non può mancare nel contemplare in questo scorcio africano!
Ad aprire l'albo la consueta ed umoristica vignetta realizzata da Silvia Ziche che regala una risata e una piccola rivincita a Brigitta.
È incredibile come ancora oggi Silvia Ziche riesca a sintetizzare uno stile umoristico caricaturale disneyano, dove i personaggi recitano tantissimo in primo luogo con le proprie espressioni facciali e subito dopo con le plastiche pose del proprio corpo.
La prima storia dell'albo ha titolo "Topolino nella terra dei meriteri" ed appartiene al filone narrativo ideato, scritto e disegnato da Giuseppe Zironi.
In quest'avventura Topolino viaggerà in Africa per un nuovo reportage, avventurandosi nella riserva protetta del Parco di Wild Life.
Tra babbuini dispettosi e un'armonia naturale dovuta alla stagione secca, con un forte rimando visivo alla seconda stagione di "The Lion Guard", il nostro eroe si ritroverà tra le mani una scoperta zoologica incredibile, da difendere a tutti i costi.
La storia ideata da Zironi ammalia, ti trascina nel continente africano restituendo a livello visivo quella magia che solo mamma Africa sa darti.
Il suo stile artistico è come sempre eccezionalmente plastico, morbidissimo e dinamico.
Il suo stile di disegno coglie appieno l'anima stessa del fumetto umoristico, dove la recitazione anatomica gioca una grande parte nel metodo di racconto.
È una storia non solo di natura, il cui registro non è dissimile dai migliori racconti delle Giovani Marmotte, ma anche di caduta e ripartenza, di seconde possibilità.
Un bel leggere, non c'è che dire!
La seconda storia dell'albo ha titolo "Distopia", terzo capitolo della nuova saga "Le Strabilianti imprese di Fantomius", ideata, scritta e disegnata da Marco Gervasio.
Fantomius è tornato nel passato ma purtroppo per lui è arrivato con un anno di ritardo!
Le cose sono cambiate ma non di certo il suo indomito spirito!
Marco Gervasio continua a tessere la storia di Fantomius con eccezionale maestria.
L'autore riversa nella storia una conoscenza cinematografica portentosa, in particolare gli omaggi a "Frankenstein Junior" (esilarante) e alla regola d'oro dei film horror mi son piaciuti moltissimo.
Il fan della saga si ritrova emotivamente coinvolto di pagina in pagina, sino a quello che si ravvisa come la riscossa dei nostri eroi.
Gervasio dimostra ancora una volta che i suoi personaggi hanno molto da raccontare e il suo stile artistico che strizza l'occhio ad un'ambientazione prettamente steampunk è una manna per il settimanale.
Adoro molto anche l'atmosfera che la colorazione conferisce alle sue storie, assieme a quelle illustrate da Mottura, Pastrovicchio, Sciarrone e Celoni è sicuramente tra le più particolari!
Terza storia dell'albo il secondo episodio della saga "Qui,Quo,Qua in: Viaggio nel Micromondo" , avente titolo "Piccoli Guai", soggetto e sceneggiatura di Sergio Cabella e disegni di Giampaolo Soldati.
Qui,Quo e Qua continua la loro grande avventura nel micromondo, dove continueranno a fare conoscenze davvero sorprendenti.
Il timbro della storia, come già ho avuto modo di dire la scorsa volta, è davvero vicino a quello del moderno Ducktales, l'affetto e la preoccupazione di Zio Paperone e Paperino sono rese perfettamente, così come l'estro fantasioso di Archimede, un vero genio dalle strabilianti idee.
La penna di Cabella e la matita di Soldati rendono appieno il mondo degli insetti, le loro abitudini e le loro particolarità.
A proposito dello stile di Soldati, confermo le impressioni della precedente storia.
Il ritmo narrativo artistico è davvero serrato, i disegni sono ricchi di dettagli e con una cura particolare, al di là dei personaggi disneyani classici, la resa degli insetti è davvero buona!
Quarta storia dell'albo "Paperoga e la Micro-Focalizzazione", scritta da Pietro B. Zemelo e disegnata da Valerio Held.
Zio Paperone si ritrova suo malgrado ad affidarsi a Paperoga che, come sempre, tirerà fuori una delle sue imbarazzanti idee.
Una storia breve che punta tutto sull'umorismo di Paperoga e l'umore di Zio Paperone, due elementi che se ben amalgamati possono scatenare la qualsiasi.
Il tratto di Held sposa il classico dictat disneyano di Topolino e le sue vignette sono particolarmente ricche di dettagli scenografici.
Quinta storia dell'albo l'ennesima ed incredibilmente divertente puntata de "La Storia Papera", dedicata al Barocco, soggetto e sceneggiatura di Augusto Macchetto e disegni di Emilio Urbano.
Più passa il tempo più l'accoppiata improbabile di Paperoga e Pico De Paperis si rivela una scoppiettante fonte di risate.
In questa nuova storia l'attenzione è tutta focalizzata sul Re Sole e la sua corte, dando modo ad Urbano di dare sfogo al suo incredibile estro artistico particolareggiato, dove il viso dei personaggi è il vero attore nel palcoscenico della tavola.
Chiude l'albo la canonica tavola umoristica autoconclusiva, firmata ancora una volta da Tito Faraci e Luka Bonardi, con protagonisti Nonna Papera, Ciccio e un animale molto simpatico!
Nel complesso ancora una volta Topolino mostra di essere una fantastica lettura, adatta sia al suo principale target di riferimento, sia a chi crescendo negli anni si affeziona a questo meraviglioso mondo.
Potete trovare Topolino, come sempre, in tutte le edicole d'Italia e nelle migliori fumetterie.
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"SHAZAM! - VOLUME 2"
Sceneggiatura di Geoff Johns, disegni di Marco Santucci, Dale Eaglesham e Scott Kolins, edito in Italia da Panini Comics.
Con questo secondo tomo proposto dalla linea editoriale Panini DC Italia, "Shazam!" si conferma come una delle migliori pubblicazioni americane a fumetti dell'ultimo semestre, una serie coinvolgente con tanto pathos, tante emozioni e una qualità artistica davvero eccellente.
Geoff Johns porta a termine un altro portentoso rilancio editoriale, firmando un fumetto altamente rispettoso della tradizione del personaggio e delle sue caratteristiche principali, arrivando ad arricchirne gli sviluppi narrativi, come fatto ad esempio per le serie di Green Lantern e Aquaman.
Ogni capitolo trasuda passione per Shazam, all'epoca l'eroico Capitan Marvel della DC Comics, con una storyline principale che trascina entusiasticamente il lettore di tavola in tavola.
In particolare, in questo tomo, Johns tira le fila di quanto sinora narrato, proponendoci un roboante e spettacolare gran finale, in cui coinvolgere tutti i personaggi della sua mitologia.
Ad affiancare il più grande demiurgo della DC Comics degli ultimi vent'anni, tre straordinari artisti:
Dale Eaglesham, che ritengo l'erede del nuovo millennio del grande Jack Kirby, in grado di catturarne la vena creativa e riproporla in una visione contemporanea altrettanto innovativa e minuziosamente accurata.
Le sue tavole sono così ricche di dettagli e così straordinariamente pop!
Marco Santucci, artista toscano dotato di uno straordinario realismo iperdinamico, grazie al quale i personaggi stracciano il confine cartaceo della tavola e trascinano letteralmente lo sguardo del lettore nell'incredibile universo fumettistico della DC.
Lo sguardo dei personaggi da lui ritratti trasmette un incredibile carico empatico, gioie e dolori divengono incredibilmente tangibili!
Scott Kolins, una grande firma dell'Olimpo dei fumetti americani, dotato di una carica dinamica e di uno stile action impareggiabile.
Dopo Flash, posso dire che Shazam è un personaggio fatto apposta per il suo dinamico tratto artistico!
Una gran bella lettura, con picchi d'intrattenimento notevoli, in grado di aiutarti a staccare temporaneamente la spina dai pensieri quotidiani.
Anche per questo secondo conclusivo volume, Panini Comics ha optato per un corposo volume brossurato con una qualità di carta e di stampa davvero pregevole ed un gustosissimo rapporto qualità/prezzo (17€ per 184 pagine).
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.
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"SUPER SUCKERS #1"
Sceneggiatura di Darin Henry, disegni di Jeff Shultz, Jason Yungbluth, Scott Ball & Joe Rubinstein, Renee Reeser Zelnick, Lonnie Millsap e Travis Justin Hill, edito in Italia da Sbam Comics.
Nelle edicole italiane ha appena debuttato un nuovo fumetto umoristico, "Super Suckers", uno dei titoli più attesi dell'americana Sitcomics Binge Books portati per la prima volta in Italia da Sbam Comics.
Impostata con i ritmi e i dictat delle serie tv comedy, ci troviamo di fronte ad una serie che si presenta come un interessante mix tra il celeberrimo "Archie Comics" e le prime stagioni di "Buffy l'Ammazzavampiri", un racconto che non si risparmia in battute comiche, talvolta dissacranti e pungenti, che fanno partire sonore risate.
Mistero, comicità e commedia si sposano sapientemente tra loro in un racconto che presenta un cast originale e ben variegato, scanzonato e che ha moltissimo da dire, con il quale il lettore e le lettrici possono facilmente identificarsi.
Persino il linguaggio adoperato dai personaggi è moderno ed attuale.
Mi fa piacere constatare come questo tipo di lettura offra originalità e un bel bilanciamento tra i sessi, elemento per nulla scontato.
Nonostante una presenza maschile con ruoli decisivi nell'economia della storia, le vere due protagoniste del fumetto sono due giovani universitarie che si scoprono vampirizzate dopo aver frequentato, senza troppe attenzioni, lo stesso ragazzo (io ci trovo un doppio senso in questa cosa).
I disegni della storia principale sono realizzati da Jeff Shultz, celebre firma di "Archie Comics".
A ben vedere il tratto umoristico di Shultz non è poi così lontano da quello delle grandi firme bianconiane di Sangalli e Dossi, con quella plasticità, dinamicità e capacità di recitazione del corpo e del viso tipiche del grande fumetto umoristico italiano che fu e presente tra l'altro nel catalogo delle produzioni di Sbam Comics.
Altrettanto importanti e significative sono le tavole realizzate da Jason Yungbluth, Scott Ball & Joe Rubinstein, Renee Reeser Zelnick, Lonnie Millsap e Travis Justin Hill, il cui operato appare identico a quello di un breve e voluto break pubblicitario all'interno della sitcom.
Esattamente come possiamo ammirare nella recentissima serie televisiva "WandaVision" dei Marvel Studios.
La cosa più bella di queste tavole è il loro discostarsi completamente dallo stile principale, fornendo un timbro artistico autoriale indipendente, comico o realistico a seconda dell'occorrenza, che fanno respirare aria di sperimentazione, un lusso raro di questi tempi.
Persino la copertina di questo primo numero ha qualcosa di particolare.
Ai lettori più scafati come me non può sfuggire , nonostante accenni di grafica moderna, quel tocco classico figlio dei famosi EC Comics e delle prime storie sensazionalistiche della Marvel pre Fantastici Quattro.
È un'aggiunta significativa tanto al catalogo dell'editore quanto all'offerta fumettistica italiana da edicola, proponendo qualcosa che nel Bel Paese si è vista raramente e che mancava da troppo tempo nelle nostre edicole.
Dopo Bugs Comics con il suo "Samuel Stern", ecco che un'altra realtà italiana "minore" come Sbam Comics dimostra fede e fiducia nel canale di vendita delle edicole, mai così ricco di titoli fumettistici, tra i più variegati, come in questi ultimissimi anni.
Nel complesso quindi una bella lettura, piacevole, rilassante e consigliata.
L'edizione italiana proposta da Sbam Comics è quella del classico comic book spillato, con una qualità di stampa notevole, al pari di quel livello che i diversi editori italiani più noti si sono prefissati nell'ultimo anno editoriale italiano.
Il costo di copertina di 4,90€ per 64 pagine a colori per me è più che consono, soprattutto se sottolineiamo la mancanza di refusi e l'incredibile cura nei confronti del prodotto.
Potete trovare il fumetto in edicola e sul sito dell'editore al link: https://sbamcomics.it/prodotto/super-suckers-1/
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E anche per questa settimana è tutto, il nostro appuntamento dedicato ai consigli alla lettura a fumetti si rinnova la prossima Domenica.
Vi ricordiamo che quotidianamente, potete seguire le principali notizie dal mondo dei Fumetti , le nostre recensioni e i nostri speciali sulla pagina Facebook "Associazione Culturale Bergomix".
LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX