lunedì 31 gennaio 2022

I CONSIGLI ALLA LETTURA 26: WAY OF X - LA RIVELAZIONE DI ONSLAUGHT

Bentornati voraci divoratori di fumetti e fedelissimi followers di Bergomix ad una nuova puntata della nostra amatissima rubrica dedicata ai consigli alla lettura fumettistica.
Anche oggi, attraverso la recensione del nostro Presidente, andremo a proporvi una squisita lettura!

"WAY OF X - LA RIVELAZIONE DI ONSLAUGHT"






Una pubblicazione Panini Comics.
Sceneggiatura di Si Spurrier, disegni di Bob Quinn, copertina di Giuseppe Camuncoli.
Brossurato, 176 pagine a colori, prezzo di copertina 16 Euro.

La grande rivoluzione mutante portata da Jonathan Hickman, non così dissimile dall'ottimo lavoro compiuto sulla serie dei Fantastici Quattro, ha davvero sconvolto, in positivo, la narrativa delle testate mutanti di Casa Marvel.
"WAY OF X" è una miniserie affidata nei testi a Si Spurrier, che ha per coprotagonisti Nightcrawler e Legione, due mutanti molto diversi tra loro ma entrati a far parte della leggenda dell'homo superior.
Nightcrawler viene qui ripreso come personaggio di fede, alla continua ricerca di una visione, di una filosofia e di una dottrina che ben si sposino con quanto avviene sull'isola di Krakoa e sul nuovo status quo della figura dei mutanti.
La Morte, uno dei più grandi misteri e tabù della vita, viene qui rivisitata, imbrigliata, domata, messa da parte in termini di preoccupazione e di gravità.
Diviene il perno narrativo centrale della narrazione e della ricerca di Nightcrawler, una costante dell'indagine di cui l'intrepido x-man si fa carico.
Sullo sfondo infatti, una minaccia oscura gli orizzonti futuri di Krakoa e dei suoi abitanti, un avversario potente, la cui esistenza è legata al doppio filo sia all'isola, sia ai mutanti.
Nel corso di quest'avventura Nightcrawler si imbatte in vecchi alleati e in un personaggio particolare Legione, figlio di Xavier e personaggio dal doppio taglio.
Legione diviene, volente o nolente, il coprotagonista dell'intera vicenda, che lo porta anche ad avere un emotivamente tragico faccia a faccia con il proprio padre.
Un altro elemento narrativo forte, presente nella miniserie, è quello legato al sesso, alla sessualità intesa sia in senso fisico che filosofico/emotivo.
E' grazie al personaggio di Stacy X, vecchia conoscenza di Nightcrawler e di noi lettori degli X-Men, che questa tematica viene approfondita, anche in vista del dictat costituzionale dell'isola dei mutanti.
Amore, sesso, nascite, sono tre specifiche legate tra di loro e che su Krakoa stanno iniziando ad assumere un aspetto poco ordinario.
Ai disegni troviamo Bob Quinn, un artista il cui tratto ben sposa l'impronta narrativo artistica attuale delle testate mutanti.
Realistico, dinamico, ben espressivo nella definizione della recitazione dei personaggi ed accurato nella definizione di dettagli scenici e di costume, così appare il disegno di Quinn.
Le sue tavole sono dotate di uno storytelling fluido, che trascina l'occhio del lettore dall'inizio alla fine.
Nel complesso una bella lettura, che riporta in auge, tra le altre cose, personaggi mai dimenticati della storia degli X-Men.
Una miniserie ben congegnata e scritta, che trascina il lettore in una indagine intrigante, in un viaggio tra domande filosofiche molto importanti.
L'edizione italiana si presenta in una veste brossurata che raccoglie in un tomo unico, di ottima consistenza e fattura, l'intera miniserie.
Potete trovare il fumetto in fumetteria.

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domenica 30 gennaio 2022

I CONSIGLI ALLA LETTURA 25: MASTERS OF THE UNIVERSE - REVELATION

Rieccoci cari followers, dopo una brevissima ma giusta pausa, per consigliarvi nuove ed interessanti letture fumettistiche.
Ancora una volta, attraverso la recensione del nostro Presidente, andiamo a scoprire assieme un fumetto molto particolare.

MASTERS OF THE UNIVERSE - REVELATION





Una pubblicazione Panini Comics.
Storia di Kevin Smith e Rob David, sceneggiatura di Tim Sheridan, disegni di Mindy Lee, copertina di Stjepan Sejic.
Cartonato, 96 pagine a colori, prezzo di copertina 15 Euro.

Per i fans dei Dominatori dell'Universo si tratta di un'interessante pubblicazione, che fa da vero e proprio prologo introduttivo, non un semplice riempitivo svuotaportafogli, alla nuovissima e chiacchieratissima serie animata disponibile su Netflix.
"Masters of the Universe - Revelation" è un'opera ben studiata che approfondisce alcune tematiche e alcuni dei principali personaggi della saga, strizzando l'occhio anche alla più recente epopea fumettistica della saga di He-Man.
Si parte con un approfondito viaggio di analisi nel rapporto padre/figlio, non solo tra il Principe Adam e Re Randor, ma anche in quello degli albori di Eternia, tra Re Grayskull e la propria eredità, incarnata nel potere della celebre spada.
E' davvero interessante vedere come il doppio ruolo di He-Man e Adam, stia a poco a poco logorando lo spirito del giovane principe di Eternia, conscio del fatto di non poter rivelare di essere il difensore prescelto al proprio genitore e di essere "condannato" ad apparire come una persona con poca spina dorsale.
L'evento che si abbatte su Re Randor, spinge He-Man in un viaggio alla ricerca delle origini del potere di Grayskull e dei suoi segreti, muovendosi oltre quanto si sarebbe mai potuto pensare.
Altro approfondimento, sebbene sia di carattere più tragicomico, è quello di Skeletor che intrattiene, tanto il lettore quanto Evil-lyn, circa le sue alquanto improbabili origini.
E' un racconto che potrebbe sembrare verosimile, visto attraverso l'ingenua lente deformante della fu serie animata della Filmation, ma che in realtà va nettamente a cozzare contro le vere tragiche origini di un villain così iconico, almeno per noi figli degli Anni 80, del Fantastico.
Deduzione alla quale arriva la stessa Evil-Lyn, protagonista del terzo racconto d'approfondimento.
Assistiamo infatti alle origini del personaggio, alla sua seduzione da parte del Male.
Un personaggio davvero notevole ed affascinante per come viene descritto e scritto, una donna forte e caparbia, pronta a dare tutta se stessa in ciò in cui crede.
Il lettore viene trascinato in questo fantastico viaggio, attraverso segreti e personaggi, una vera e propria avventura dove i buoni devono indagare su un intrigo ordito dal nemico, mentre sullo sfondo inizia a dissiparsi la nebbia di una nuova sfida, approfondita e sviluppata poi nella nuova serie animata.
A livello artistico ho trovato molto singolare e d'impatto il tratto di Mindy Lee, dotato di una verve rappresentativa pop dinamica, non così lontana dalle visioni di Darwin Cooke e di Daniele Di Nicuolo.
Le tavole mostrano uno storytelling notevolmente fluido, le vignette sono chiare e con un taglio ritmico espressivo preciso.
Ben dettagliati i personaggi e la loro recitazione, tanto anatomica quanto delle espressioni facciali.
Nel complesso una bella lettura, intrattenimento allo stato puro, che delizia tanto il lettore neofita quanto il fan più accanito.
L'edizione proposta per il mercato italiano è quella di un bel tomo cartonato, di ottima qualità a livello di consistenza e di stampa.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.

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mercoledì 26 gennaio 2022

I CONSIGLI ALLA LETTURA 24: HARLEY QUINN - BLACK+WHITE+RED

Bentornati followers di Bergomix ed instancabili lettori di fumetti, ad una nuova puntata della nostra rubrica dedicata ai consigli di lettura fumettistica.
Attraverso la recensione del nostro Presidente, andremo oggi a proporvi un vero e proprio must have.

"HARLEY QUINN - BLACK+WHITE+RED"






Una pubblicazione Panini Comics.
Sceneggiature di Stjepan Sejic, Mirka Andolfo, Saladin Ahmed, Tim Seeley, Riley Rossmo, Katana Collins, Sean Murphy, Erica Henderson, Daniel Kibblesmith, Joe Quinones, Dani, Simon Spurrier, Amanda Conner, Jimmy Palmiotti, Patrick Schumacker, Jordie Bellaire, Sam Humphries, Frank Tieri, Liz Erickson, David Mandel e Paul Dini.
Disegni di Stjepan Sejic, Mirka Andolfo, Javier Rodriguez, Juan Ferreyra, Riley Rossmo, Matteo Scalera, Erica Henderson, Marguerite Sauvage, Joe Quinones, Dani, Otto Schmidt, Chad Hardin, Eleonora Carlini, Greg Smallwood, Stephen Byrne, Tom Fowler, Tom Derenick, Adam Hughes e Kevin Altieri.
Copertina di Jorge Jimenez.
Cartonato, 232 pagine in bianco, nero e rosso, prezzo di copertina 27 Euro.

Se dovessi consigliare a qualcuno una lettura imprescindibile su Harley Quinn, dopo "Mad Love" origine del tutto, indicherei senza dubbio questo spettacolare tomo che racchiude tutta l'essenza di ogni incarnazione del personaggio e l'intera maxiserie "Harley Quinn - Black+White+Red", nuova pubblicazione sulla scia di un ritrovato interesse tricromatico.
In queste pagine, firmate da un eccezionale e folto team d'autori, tra cui tre eccellenze del Made in Italy fumettistico, abbiamo l'opportunità di cogliere le diverse sfumature del personaggio, le sue diverse versioni, dall'universo della graphic novel "Harleen" all'elseworld di "Batman - Cavaliere Bianco", dal mondo dell'irriverente e sopra le righe serie regolare di Harley Quinn a versioni più autoriali o che strizzano l'occhio a fisionomie ed ambientazioni filo cartoon.
Si tratta di un'analisi di Harley Quinn a 360 gradi, della sua pazzia, del suo essere una villain, una antieroina, una spalla ma non solo.
E' una storia sull'emancipazione di un personaggio, è una storia sull'essere donna e le sue problematiche, di sogni e di incubi.
La seconda storia dell'albo vede l'eccellenza italiana di Mirka Andolfo come autrice unica sia ai testi che ai disegni, evento abbastanza raro per un comic book americano, un vero e proprio orgoglio per noi fans italiani.
Il racconto di Mirka appare molto fresco ed originale, trascinando il personaggio di Harley Quinn e la sua pazzia, in un irriverente avventura a suon di like e di fashion che la frappone a Catwoman.
Un alterco originalissimo, a memoria mi pare mai pensato sinora, che in certi frangenti arriva a ricordare alcuni elementi del film "Crudelia" ma rapportati all'utilizzo odierno dei social.
Al di là della sceneggiatura avvincente, anche i disegni di Mirka la fanno da padrone, con quella sua iper dinamicità, quel suo realismo portato all'estremo quasi umoristico.
Le sue tavole son fatte di uno storytelling vivo e fluido, prendono l'occhio del lettore e lo trascinano dall'inizio alla fine.
La sesta storia dell'albo ci riporta in quello splendido, maturo ed intrigante elseworld di "Batman - Il Cavaliere Bianco" e vede Harley scrivere una lettera in prima persona a Bruce Wayne.
In questa lettera dimostra come in realtà sia sempre stata, sin dagli inizi, un personaggio non totalmente cattivo, semplicemente pazzo, pazzo d'amore, sposa del caos contro l'ordine ma con una sua razionalità.
Ai disegni l'incredibile talento artistico dell'eccellenza italiana di Matteo Scalera, autore sorprendente.
Un pittorico dinamico, d'impatto, le cui tavole mostrano un costante senso di movimento, persino in quegli intermezzi più tranquilli.
La tredicesima storia dell'albo vede Harley Quinn convocata nella Legion of Doom, come "quota rosa" tra i più grandi criminali DC.
Un racconto irriverente che però incorona il personaggio nell'olimpo dei villains, emancipandolo ancor più.
Ai disegni lo straordinario talento di Eleonora Carlini, eccellenza italiana, il cui tratto è dinamico, essenziale e ben curato.
Il suo storytelling è d'impatto e ben chiaro, la sua regia e il suo tratto appartengono a quella corrente artistica moderna che ha come esponenti maggiori Dan Mora e Daniele Di Nicuolo, una visione che ha saputo sintetizzare quella voglia particolare del lettore contemporaneo.
Eleonora fissa sapientemente la recitazione sullo sguardo, sul volto dei personaggi, oltre che sulla plasticità anatomica.
Al di là delle splendide performance artistiche italiane, ogni racconto presente nel volume lascia piacevolmente stupefatto il lettore, trovando un'intrigante armonia tra narrativa e disegno.
C'è voglia di contemporaneità, di sfruttare il personaggio per esplorare diversi frangenti, come la musica, la psicologia, le infinite frontiere e forme dell'amore.
Harley Quinn in questo volume è a tutto tondo, arriva a varcare il limite delle pagine cartacee.
In un certo senso tutto ciò lo si evince anche dalla copertina di Jorge Jimenez, che pare tanto una promessa manifesta, con Harley che sbuca prepotentemente, con le sue armi, dall'oscurità del nero.
Una splendida lettura, davvero un gran bel fumetto, tra le proposte provenienti dagli USA, tra le più interessanti del periodo.
Un bellissimo catalogo narrativo, espressivo, artistico.
L'edizione italiana è quella di un gustosissimo volume cartonato di ottima fattura, una qualità sopraffina, in stampa e consistenza.
Potete recuperare il fumetto in libreria e in fumetteria.

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martedì 25 gennaio 2022

I CONSIGLI ALLA LETTURA 23: WONDER WOMAN - SPECIALE 80°ANNIVERSARIO

Benritrovati cari amanti dei fumetti, ad una nuova puntata della nostra rubrica dedicata ai consigli alla lettura fumettistica.
Attraverso la recensione del nostro Presidente, andremo oggi a proporvi un fumetto celebrativo di un'icona del fumetto occidentale.

"WONDER WOMAN - SPECIALE 80°ANNIVERSARIO"






Una pubblicazione Panini Comics.
Sceneggiature di Michael W.Conrad, Becky Cloonan, Jordie Bellaire, Amy Reeder, Mark Waid, Tom King, Vita Ayala, Steve Orlando, Stephanie Phillips, G.Willow Wilson.
Disegni di Jim Cheung, Paulina Ganucheau, Amy Reeder, José Luis Garcia-Lopez, Evan Shaner, Isaac Goodhart, Laura Braga, Marcio Takara, Meghan Hetrick.
Copertina di Jim Lee.
Cartonato, 112 pagine a colori, prezzo di copertina 18 Euro.

Un volume celebrativo per una delle icone più importanti dell'Olimpo fumettistico americano, Wonder Woman.
Supereroina, icona del movimento femminista, personaggio che consente di parlare di amore in ogni sua declinazione, mitologia antica e contemporanea, Wonder Woman ha assunto negli anni tantissimi ruoli e tanti significati.
E' stata un'amica ed un'alleata fidata dei più noti leaguers, ha avuto brevi ed accesi interessi sentimentali con Batman e Superman, ma prima di tutto questo Wonder Woman è Diana, principessa delle Amazzoni di Themyscira, figlia devota, sorella preziosa, ambasciatrice nel mondo dell'uomo.
Il volume in questione analizza le infinite sfaccettature del personaggio, anche attraverso lenti e linguaggi temporali differenti. 
La prima storia vede i personaggi di Steve Trevor ed Etta, ricordare Diana e le sue geste in un momento immediatamente successivo agli apocalittici eventi di Death Metal, dove Wonder Woman è, come ben sanno i lettori di Infinite Frontier, solo apparentemente morta, in un piano dell'esistenza nettamente superiore.
A seguire poi tutta una serie di storie brevi, ambientate nei differenti momenti della storia editoriale del personaggio, molto comprensibili anche grazie alle differenti declinazioni artistiche e al costume indossato dal personaggio.
Di pagina in pagina vediamo l'influenza che il personaggio ha avuto sul numeroso cast di comprimari, alleati ed avversari inclusi, evidenziando così la sua importanza nella risoluzione tanto dei conflitti quanto degli accadimenti quotidiana.
Quello che si evince da quest'opera è che Wonder Woman ha trasceso i limiti fisici del personaggio, divenendo una bandiera, un manifesto raggiungibile da più persone.
Ai disegni troviamo grandi nomi eccellenti, da Jim Cheung a José Luis Garcia-Lopez, incluso l'eccellenza italiana di Laura Braga, artista che, negli ultimi periodi, ha avuto modo di firmare le tavole di importanti serie a fumetti, come "The Next Batman".
Il tratto artistico di Laura Braga risulta particolarmente dinamico, plastico nella recitazione scenica e nella delineazione costruttiva delle anatomie dei personaggi e delle scenografie.
Il suo storytelling è estremamente fluido e d'impatto visivo, l'occhio del lettore non può far a meno di cadere nella cura dei dettagli, nella morbidezza dei movimenti recitativi.
Trovo meraviglioso come l'artista riesca ad imprimere forte emotività negli sguardi, negli occhi dei personaggi, ancor più che nella loro mimica facciale.
Nel complesso una bella lettura, adatta sia ai fans hardcore del personaggio sia a chi vi si vuole approcciare per la prima volta.
L'edizione italiana è quella di un cartonato di ottima fattura e qualità, con una bella consistenza quasi di pregio ed una cura al prodotto davvero notevole.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.

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lunedì 24 gennaio 2022

I CONSIGLI ALLA LETTURA 22: THOR #271 - LA RANA DEL TUONO

Bentornati cari lettori di fumetti e followers di Bergomix ad una nuova puntata della nostra rubrica dedicata ai consigli alla lettura fumettistica.
Attraverso la recensione del nostro Presidente, andremo a proporvi oggi una lettura originale e d'intrattenimento.

THOR #271 - LA RANA DEL TUONO





Una pubblicazione Panini Comics.
Sceneggiatura di Donny Cates, disegni di Pasqual Ferry & Bob Quinn, copertina di Olivier Coipel
Spillato, 24 pagine a colori, prezzo di copertina 3€.

Lo ammetto, questo è uno di quei casi dove ho acquistato un fumetto alla cieca, spinto, o per meglio dire catturato, dall'immagine di copertina.
Non sono riuscito a sfuggire al fascino dell'illustrazione di copertina di Olivier Coiper che ritrae Throg, la Rana del Tuono, un personaggio molto particolare, una vera e propria versione anfibia di Thor ideata da Walter Simonson.
Il racconto si inserisce nella narrazione della gestione di Donny Cates, sceneggiatore molto noto dal fandom marvelliano e che, nell'ultimo periodo editoriale, ha saputo mantenere alti i livelli qualitativi della testata del Tonante.
La storia si inserisce nel contesto della cerca di Mjolnir, il martello fatto di uru, che da decenni accompagna le avventure del Dio del Tuono, recentemente scomparso.
La ricerca dell'arma, porta il neo Re di Asgard (si ancora una volta Thor è re degli asgardiani) ha richiedere l'aiuto di improbabili alleati, dal fratellastro Loki a Throg.
Di puro intrattenimento l'incontro tra il dio e la rana del tuono, come pure esilarante si dimostra il piano del tonante anfibio per iniziare ad indagare sulla scomparsa di Mjolnir.
Un albo di facile fruizione anche per chi, come me, non è un assiduo lettore seriale, preferendo la riedizione cartonata a quella spillata.
Ai disegni troviamo due talenti incredibili, Pasqual Ferry e Bob Quinn, entrambi artisti d'impronta realistica ma che hanno saputo personalizzare tantissimo il proprio tratto.
Da una parte la resa visiva di Ferry si conferma, come sempre, molto onirica, con linee sinuose e curviformi.
Dall'altra parte il tratto di Quinn mostra la giusta dose caricaturale per ritrarre animali supereroici.
Nel complesso una bella lettura, che regala sorrisi, e che ovviamente continuerà sui prossimi numeri della serie mensile.
Potete trovare il fumetto in edicola e in fumetteria, in questa sua bella versione spillata di pregio.

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domenica 23 gennaio 2022

I CONSIGLI ALLA LETTURA 21: 10 OTTOBRE - PRIMO VOLUME

Buona Domenica carissimi followers ed amanti della Nona Arte.
Bentornati ad una nuova puntata della nostra rubrica dedicata ai consigli alla lettura fumettistica.
Anche oggi, attraverso la recensione del nostro Presidente, andremo a proporvi un curioso ed interessante fumetto.

"10 OTTOBRE - PRIMO VOLUME"





Una pubblicazione di Sergio Bonelli Editore.
Soggetto e sceneggiatura di Paola Barbato, disegni, copertina e colori di Mattia Surroz.
Cartonato, 72 pagine a colori, prezzo di copertina €16.

La nuova serie a fumetti da libreria scritta da Paola Barbato ti lascia letteralmente stupefatto.
Ci troviamo in un futuro non troppo distante, in un mondo dove disuguaglianze, povertà, crimine e malattie sono state cancellate a scapito di una sola legge: la regolamentazione della morte.
L'idea di Paola Barbato è tanto semplice quanto sconvolgente: e se le persone, come gli alimenti, avessero una data di scadenza?
Ecco quindi che si apre lo scenario di un mondo dove le nascite sono progettate, dove gli esseri umani vengono "creati e programmati" come un prodotto di laboratorio, con una vera e propria data di scadenza impressa nel DNA.
Le date di scadenza sono di sei tipi: a 3 anni, poiché è la soglia dove portiamo esclusivamente gioia, a 11 anni, poiché la nostra fanciullezza stimola chi ci circonda, a 26 anni, poiché siamo fucina d'idee, a 38 anni, perché le idee le rendiamo reali e concrete, a 57 anni, perché diamo il massimo in ambito lavorativo, a 70 anni perché dispensiamo saggezza.
Ma, in questo mondo, c'è anche chi "sfugge" a questa regola, venendo programmato per godersi una lunga vecchiaia.
Ecco quindi che, occasioni come alcune particolari feste di compleanno, alla soglia di tali date, diventano molto importanti e significative, dando luogo a forti conflitti emozionali.
E' forse proprio questo uno dei fattori più scioccanti e segnanti di questo fumetto, trasformare la morte in un qualcosa di estraniante, non più naturale, quasi come se la proverbiale Spada di Damocle, venisse proposta e realizzata in serie.
Ed è in questo contesto che facciamo conoscenza di Richie, un ragazzino di quasi undici anni (una delle soglie limite), che potrebbe morire a giorni in occasione del proprio compleanno.
Richie vive in una famiglia psicologicamente problematica, che non può, secondo il lettore giustamente, accettare tali disposizioni.
Il mondo di Richie viene ulteriormente sconvolto quando entra in contatto con un gruppo di persone dal fare misterioso che sembrano intenzionate a combinare qualcosa di groppo.
Il titolo del fumetto è legato ad un avvenimento importante, che viene svelato nel corso di questo primo volume.
E' una storia inquietante e, al tempo stesso, che pone una grande curiosità nel lettore, tanto sulle sorti del personaggio, quanto su ciò che avviene a monte della regolamentazione della morte.
Ai disegni troviamo l'incredibile talento plastico di Mattia Surroz, disegnatore dallo stampo realistico e dotato di uno storytelling vincente.
I suoi disegni paiono prendere vita, come un prodotto d'animazione, ponendo i riflettori tanto sul dinamismo dei personaggi, quanto sulla loro recitazione anatomica e del volto.
Molto curati anche i dettagli scenici e di costume, così come interessante la tonalità del colore ed eccellente l'uso di luci ed ombre.
L'edizione scelta è quella della classica serializzazione alal francese, con un cartonato di pregio di ottima consistenza e fattura, dalle dimensioni oversized.
Potete trovare il fumetti in libreria e in fumetteria.

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sabato 22 gennaio 2022

I CONSIGLI ALLA LETTURA 20: LE LEGGENDE DI LUKE SKYWALKER - IL MANGA

Bentornati voraci divoratori di fumetti e followers di Bergomix!
Anche oggi, attraverso la recensione del nostro Presidente, andiamo a proporvi una interessante e singolare lettura fumettistica.

"LE LEGGENDE DI LUKE SKYWALKER"






Una pubblicazione Panini Comics sotto l'etichetta editoriale Planet Manga.
Un fumetto tratto dal romanzo di Ken Liu, adattamenti di Akira Fukaya, Haruichi, Akira Himekawa, Subaru e Takashi Kisaki.
Brossurato, 208 pagine in bianco e nero, prezzo di copertina 4,90€.

L'universo espanso, cioè tutta quella narrazione non legata alla saga cinematografica principale, di Star Wars è qualcosa di veramente incredibile.
Serie animate, serie televisive, romanzi, fumetti, persino videogiochi, ci sono tonnellate di materiale che, fortunatamente per noi fans, non accennano a diminuire e ad esplorare ogni singolo angolo, ogni singolo momento temporale della saga.
Se pensiamo poi, a tutto ciò che è stato accantonato, all'epoca dell'acquisizione dei diritti da parte di Disney, ed etichettato come "Legends" (letteralmente leggende), creando così un vero e proprio universo alternativo, abbiamo a disposizione storie, giochi per una vita intera.
Una delle ultime pubblicazioni più particolari legate al mito di Star Wars, è l'adattamento fumettistico in chiave Manga, ovvero sfruttando un linguaggio ed una narrazione per immagini espressamente nipponici, del noto romanzo di Ken Liu, "Le Leggende di Luke Skywalker".
Si tratta di un'antologia di racconti che accresce il mito della figura Jedi di Luke Skywalker, che va ad esplorare quei frangenti inediti, o mai raccontati, che vanno da "Il Ritorno dello Jedi" alla costruzione della nuova Accademia Jedi intravista sia nella serie televisiva "The Mandalorian", sia nei flashback della più recente trilogia.
Sono storie particolari, narrate ed osservate da un punto di vista inedito, ovvero da coloro che hanno incontrato, per breve tempo, Luke Skywalker, rimanendone impressionati dal comportamento, dalla possanza e dal suo essere tanto un Cavaliere Jedi, quanto un vero e proprio Maestro.
Il primo racconto, "Il Cimitero delle Astronavi", ad opera di Akira Fukaya e Takashi Kisaki, si svolge dal punto di vista di un soldato imperiale durante e successivamente alla nota ed importante battaglia di Jakku.
Il lettore vive attraverso i suoi occhi la disfatta che ha segnato la caduta del fantasma dell'Impero e assiste al percorso di redenzione portato dall'aiuto non richiesto di Luke Skywalker. 
La visione delle linee belliche imperiali, qui riportata, non è affatto diversa da quella che abbiamo visto nel film dedicato ad Han Solo o nel romanzo/fumetto "Star Wars - Lost Stars", un ambiente, una società cupa, pronta a mettere in dubbio ed accusare, persino senza prove, ogni suo singolo membro, anche il più fedele.
E' incredibile la contrapposizione tra questa oscurità e la totale atmosfera di armonia, giustizia e compassione portata dalla via dei Jedi.
I disegni sono molto particolari, una vera e propria via di mezzo tra la delicatezza autoriale nipponica, di cui conserva la cura dei dettagli scenici e il senso di realismo anatomico imperfetto, e l'impronta narrativo visiva occidentale.
Il secondo racconto, "Io, Droide", di Haruichi, si svolge dopo gli eventi del Ritorno dello Jedi ed è narrato dal punto di vista di un droide, colpito dall'immagine di Luke Skywalker.
E' un cavaliere Jedi umano o un droide che usa la Forza?
In parte, come ben sappiamo noi fans, è in effetti non umano, dotato di una protesi robotica che ha sostituito la mano persa nel momento rivelatore su Bespin.
I disegni sono molto curati, sia nella strutturazione dello storytelling della tavola, sia nei dettagli artistico visivi.
Riuscire a far recitare, su un palcoscenico di carta come un fumetto, un droide non è affatto semplice, eppure Haruichi, attraverso un bel gioco di dinamismo e luci ed ombre, riesce nell'intento.
Il terzo racconto, "Il Racconto di Lugubrious Mote", di Subaru, offre al lettore una visione degli eventi de "Il Ritorno dello Jedi" su Tatooine del tutto inedita, particolare e simpatica se vogliamo.
In questa storia sono tre i protagonisti, la new entry Lugubrious Mote, la Principessa Leia Organa e, ovviamente, il nostro amatissimo Luke.
E' una narrazione sopra le righe, una via di mezzo, per chi mastica linguaggio tecnico orientale, tra un kodomo ed uno shonen, una pubblicazione per lettori molto giovani.
Lo si denota anche dallo stile artistico di Subaru che non si discosta molto da quello di Mato e Shiro Amano.
Tavole ben curate ed una recitazione incentrata molto sulle smorfie del volto.
Il quarto ed ultimo racconto, "Grosso Dentro", di Akira Himekawa, si svolge in un momento molto particolare che, come suggerisce la storia, è incastonato durante la ricerca delle antiche vestigia Jedi da parte di Luke Skywalker.
Qui assistiamo ad una missione di salvataggio che si rivelerà essere molto di più, sia per Luke che per la giovane studentessa di biologia che incrocia il suo cammino.
E' un racconto molto riflessivo, maturo e filosofico.
Le tavole sono un vero spettacolo, perfettamente curate nei loro dettagli, nelle scenografie e nei costumi.
Il timbro di Himekawa è molto realistico e dinamico, improntato anche sulla gestualità dei personaggi e sulla recitazione tanto del volto che degli occhi.
C'è spazio, all'interno di questa storia, per rivivere alcuni momenti significativi, per capire ancor meglio il significato dell'haiku "Io sono tutt'uno con la Forza, la Forza è con me".
Nel complesso quindi una bella lettura davvero consigliata, un'antologia di avventure a fumetti inedite, in grado di far impazzire ed emozionare sia i fans hardcore di Star Wars, sia il lettore occasionale.
Un manga che trasuda di epicità, visivamente, narrativamente ed artisticamente molto interessante.
L'edizione italiana rispecchia quella del classico tankobon nipponico, proponendo però un senso di lettura all'occidentale.
Un rapporto qualità prezzo, nel suo complesso, molto soddisfacente.
Potete trovare il fumetto in edicola, libreria e fumetteria.

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LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX

venerdì 21 gennaio 2022

I CONSIGLI ALLA LETTURA 19: CRONACHE DEGLI ANTICHI REGNI

Ben ritrovati cari amici del Fumetto per una nuova punta della nostra e vostra rubrica fumettosa preferita.
Attraverso una nuova recensione del nostro Presidente, grande estimatore della Nona Arte, andremo a proporvi una fantastica nuova lettura fumettistica.

"LE CRONACHE DEGLI ANTICHI REGNI"






Una pubblicazione Panini Comics, una saga a puntate apparsa originariamente su Topolino #3449-#3442.
Da un'idea di Alex Bertani, soggetto e sceneggiatura di Alessandro Sisti, disegni e supervisione colori di Francesco D'Ippolito.

Si tratta senza dubbio di una delle proposte fumettistiche disneyane più interessanti di questo inizio 2022, una storia che, sfruttando caratteristiche comuni ai generi fantasy e steampunk, ed un ritmo narrativo non così differente dalle parodie disneyane, riesce sia ad intrattenere che divertire il lettore, trasportandolo in un mondo parallelo.
Un mondo tutto nuovo, lontanissimo dalla Paperopoli di Pikappa o dalla Topolinia di Basettoni e Gambadilegno, una terra per noi inedita, inesplorata, che veniamo a scoprire pian pianino, un capitolo dopo l'altro, proprio nel momento più vicino alla propria catastrofe.
Da una parte abbiamo la popolazione dei paperi di Vastiplano governata da Paperhon, dall'altra quella dei topi di Flamoch che ha in Topol il proprio intrepido condottiero, sui mari il regno di Ondalya guidato da sua maestà Reginella Acquamarina il cui cuore, difficile nasconderlo, batte per il giovane Paperhin nipote di Paperhon e, infine la perduta nazione di Arialta da cui proviene l'enigmatico Guilbert. 
La situazione a cui ci troviamo innanzi è originalmente atipica per una storia Disney.
Nazioni contro nazioni, dove le visioni e le necessità degli adulti complicano le cose, creano divisioni, allontanano possibili compromessi, dove persino le simpatie e timidi amori sono congelati dalle formalità.
La storia però vede anche altri protagonisti, i giovani, Quir-Lik, Tar-Quo e Quan-Nan, nipoti regali di Paperhon, il cui cammino incrocia quello del misterioso Guilbert, la cui provenienza è celata da un arguto mistero, e Tipol e Tapol, nipoti di Topol.
E' grazie alla visione di questi giovani, apparentemente non così distante da quella curiosa, aperta, senza freni, di Reginella Acquamarina, che gli scenari si aprono.
Il racconto appare quindi anche come un confronto tra generazioni, tra giovanissimi ed adulti, le cui differenze di pensiero possono fare davvero la differenza, nel bene o nel male.
Da una parte il mondo portato al collasso dall'industria e dallo sviluppo tecnologico degli adulti, dall'altra la speranza di invertire il ciclo di distruzione grazie all'abbattimento di barriere e alla collaborazione promossa dai giovani.
Se dall'equazione narrativa togliamo gli aspetti fantastici, non è possibile non notare come questa storia sia un'allegoria del mondo reale, della crisi ecologica ed ambientale che, nonostante i mille avvertimenti, si è concretizzata, portando anche il nostro mondo vicino, o peggio appena oltre, il punto di non ritorno. 
Alessandro Sisti ha tessuto un racconto affascinante, che incuriosisce il lettore, che lo trascina nell'evolversi degli eventi.
Ogni svolta, ogni cliffhanger risulta ben studiato ed inaspettato, persino nella risoluzione dei misteri e della minaccia che permea la storia.
A tal proposito, forse sbaglierò, ma è la prima storia da tanto tempo, dopo non la minaccia non è rappresentata da veri e propri villains e dove, i cattivi, sono forse gli stessi buoni che ben conosciamo.
Ai disegni troviamo Francesco D'Ippolito, uno dei gioielli artistici del settimanale, che già lo scorso anno ci ha stupito con le tavole del racconto fantasy "Ducktopia".
Il suo timbro di base umoristica, celebra le rotondità e il dinamismo della grammatica disneyana, riuscendo a firmare tavole e disegni estremamente incisivi e vivi.
D'Ippolito mostra un tratto fresco, tanto d'impatto quanto di cura scenica, che non lesina affatto nello storytelling visivo narrativo.
Da una parte abbiamo personaggi morbidi e dinamici, che recitano a tutto tondo, sfruttando tanto le pose anatomiche quanto le smorfie dei volti, con le quali viene incentivato il legame empatico tra lettore e personaggi.
Dall'altra parte abbiamo un'incredibile cura dei costumi, delle scenografie e delle loro componenti visive.
Incredibile come vengano strutturate architetture singolari per ogni nazione, come anche la resa delle diverse tecnologie che evidenziano le peculiarità delle singole terre.
Per non parlare degli animali fantastici che i nostri giovani protagonisti incontrano nel loro viaggio, simili in minima parte a quelli della nostra realtà  o, ancora, dei personaggi secondari, tutti visivamente originali, estremamente definiti nei loro ruoli e nei loro costumi.
Anche la colorazione gioca un ruolo fondamentale nella resa delle tavole, con colori sempre accesi, vivi, dove luci ed ombre contribuiscono a dettare l'atmosfera e la visione di questo mondo totalmente nuovo.
All'occhio più attento non sfuggiranno, nel primo capitolo, i rimandi presenti in talune vignette alla corrente artistica post impressionista van goghiana.
Una lettura davvero fantastica, spettacolare, che consiglio caldamente!
Una storia che fa riflettere, che vuole unire i lettori di oggi e la vecchia guardia, che sottolinea l'importanza del confronto per risolvere conflitti e trovare soluzioni.
Potete recuperare la lettura dei capitoli precedenti attraverso il servizio clienti arretrati o la vostra fumetteria di fiducia, mentre l'ultimo capitolo è in tutte le edicole con il nuovissimo numero di "Topolino".

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Vi abbiamo incuriositi?
A presto per un nuovissimo consiglio alla lettura fumettistica!
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giovedì 20 gennaio 2022

I CONSIGLI ALLA LETTURA 18: DYLAN DOG 424 - CANDIWEB

Bentornati cari amici e lettori di fumetti!
Siamo nuovamente qui per voi, per consigliarvi, attraverso la recensione del nostro Presidente, una nuova interessante pubblicazione fumettistica.

"DYLAN DOG #424 - CANDIWEB"





Una pubblicazione Sergio Bonelli Editore.
Ideazione e supervisione di Tiziano Sclavi, soggetto e sceneggiatura di Rita Porretto e Silvia Mericone, disegni di Emiliano Tanzillo, copertina di Gianluca e Raul Cestaro.
Brossurato, 96 pagine in bianco e nero, prezzo di copertina €4,40.

Un incubo inquietante quello che si presenta, questo mese, al lettore di Dylan Dog e che tiene banco per tutto l'albo, brillantemente scritto da Rita Porretto e Silvia Mericone.
L'Indagatore dell'Incubo è alle prese in prima persona, in uno di quei particolari casi dove lui stesso è vittima degli eventi o del pericolo d'affrontare, con alcuni dei tormenti della nostra quotidianità, dagli odiosi marketing telefonici e pubblicitari che sembrano raggiungerti in ogni dove e in ogni quando, all'incredibile bisogno di essere costantemente collegati alla rete digitale.
Quante volte veniamo tormentati dai call center elettronici o da operatori umani fin troppo insistenti, spesso e volentieri in orari bizzarri?
Quanto è disturbante la pubblicità portata allo sfinimento, e quanto è straniante veder come i social networks e, più in generale, internet, ti "inseguano" per venderti qualcosa di cui hai parlato e/o discusso?
Per non parlare del fatto di essere connessi, praticamente a vita, alla rete digitale, come se non potessimo farne a meno, come se ne venissimo consumati.
Son proprio questi pretesti narrativi che accendono la miccia di una storia originale, intrigante, angosciante, spiazzante e che porta tra le mani del lettore accanito di Dylan Dog un nuovo grande classico, un fumetto come i "primi cento", dove non è importante la continuity narrativa del personaggio, bensì la sua essenza e, cosa più importante, dove tutto si muove attorno ad un incubo ben preciso e chiaro agli occhi di chi sfoglia l'albo.
E' lampante, pagina dopo pagina, che Porretto e Mericone abbiano fatto bene i loro compiti, tessendo un racconto immersivo, dove il lettore è portato sin da subito ad immedesimarsi in Dylan, a vivere i suoi tormenti.
Si respira aria fresca in questo fumetto, c'è tutto quello che amiamo di Dylan Dog (o quasi).
Spiazzante poi come l'Incubo riesca ad inseguirci senza lasciarci mai un attimo, sino ad un finale che lascia a bocca aperta e che, idealmente (ma forse è un caso) si collega ad un'altra opera contemporanea di casa Bonelli, "10 Ottobre" di Paola Barbato (una delle firme di punta di Dylan Dog tra l'altro).
Ad ogni modo, impossibile non cogliere come "Candiweb" sia una metafora di come, pian piano, la rete digitale si sia insinuata nelle nostre vite, dapprima attraverso semplici proposte pubblicitarie e commerciali di noti call center, per poi andare ad insinuarsi dentro le nostre case, nelle vite di chi ci circonda, sino a diventare parte integrale della nostra quotidianità.
La rete ha bisogno di noi e noi di lei, un legame biunivoco che viene pienamente e, per certi versi, gravemente sottolineato in questo albo.
Ancora una volta viene mostrato, in modo brillante, come la Nona Arte possa parlare ed affrontare temi di attualità e dai risvolti molto profondi.
Per chi ama Dylan Dog non sarà difficile notare come i contenuti del racconto rispecchino la sua avversione per la tecnologia, mettendo il protagonista davvero in gioco, portandolo addirittura allo sfinimento, all'interno dell'albo.
Ai disegni troviamo Emiliano Tanzillo, un artista d'impronta realistica, il cui tratto e la cui visione registica conferiscono un'incisiva dinamicità alle immagini e alla narrazione che da esse ne deriva.
E' una corsa non stop, Tanzillo riesce ad imprimere nelle sue tavole l'ansia del momento, i suoi disegni sono fortemente emotivi ed empatici, permettono al lettore di rafforzare legame ed immedesimazione con Dylan Dog.
Tanzillo ci permette non solo di vivere l'avventura di Dylan ma, addirittura in diverse situazioni, vedere lo sviluppo degli eventi attraverso i suoi stessi occhi.
Notare poi come l'artista focalizzi molto l'attenzione sulla recitazione dei personaggi, dalle loro anatomie e dai loro volti.
Particolarmente curati risultano poi gli elementi scenici della storia, dai luoghi chiusi ai luoghi aperti, dagli interni domestici e lavorativi, agli edifici.
Davvero delle belle tavole quelle che compongono questo albo.
La copertina è firmata dai fratelli Gianluca e Raul Cestaro (io li ho conosciuti anni fa sulle pagine del mensile "Tex" e li ho amati dal principio) e rispecchia appieno contenuti ed atmosfera del fumetto.
Impossibile non adorare l'espressione di diffidenza e timore dell'indagatore dell'incubo nei confronti delle figure che lo circondano, come è altrettanto impossibile non percepire il senso di alienazione derivante dalle icone di connessione che sostituiscono i volti delle persone, membri di una società che per usi e costumi pare conformata.
Dylan nell'illustrazione di copertina, come nell'albo, afferma la sua volontà di non conformarsi alla società, alla moda, mantenendo la sua identità unica e la sua indipendenza.
Nel complesso quindi una bella lettura, un bel fumetto, che consiglio caldamente, dall'ottimo rapporto qualità/prezzo, sia per contenuti che per caratteristiche.
Potete trovarlo ancora per pochi giorni in tutte le edicole d'Italia.

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mercoledì 19 gennaio 2022

I CONSIGLI ALLA LETTURA 17: IL VIAGGIO DEL PIPPON-TIKI

Carissimi amici, amanti dei fumetti e followers di Bergomix, eccoci ad una nuova puntata della nostra rubrica dedicata ai consigli alla lettura fumettistica.
Attraverso la recensione del nostro Presidente, andremo anche oggi a proporvi un fumetto, o meglio in questo caso una storia a puntate, molto interessante.

"IL VIAGGIO DEL PIPPON-TIKI"





Originariamente pubblicata su Topolino #3450-3451-3452, edito da Panini Comics.
Una storia a puntate con soggetto e sceneggiatura di Sergio Cabella, disegni e supervisione colore di Ivan Bigarella, copertina dedicata realizzata da Ivan Bigarella (disegno) e Andrea Cagol (colore).

L'anno nuovo è iniziato alla grande sulle pagine del settimanale "Topolino" con una serie di storie a puntate che, per qualità narrativa ed artistica, si contraddistinguono agli occhi del lettore.
La prima storia a puntate di cui voglio parlarvi è "Il Viaggio del Pippon-Tiki", un racconto di Sergio Cabella che, partendo dalle regole basi della parodia disneyana, vuole portare all'attenzione e alla conoscenza del lettore la storia dell'esploratore ed avventuriero Thor Heyerdahl vissuto nel XX° secolo.
Sfruttando i meccanismi narrativi e l'efficacia della comunicazione dei personaggi disneyani, assistiamo ad una rielaborazione dell'impresa da lui vissuta atta a dimostrare alcune, fino ad allora contestate, teorie antropologiche.
Quella che viviamo come lettori, per nulla passivi, è una traversata oceanica a bordo di una zattera realizzata sulla documentazione degli studi del passato.
Il Pippon-Tiki, nome che va a parodiare quello vero del Kon-Tiki, intraprende un viaggio dai molti significati.
Da una parte è una sfida dell'uomo che deve trovare un equilibrio con la Natura e scendere a patti con le proprie radici.
Da un altro lato si tratta di un esperimento atto a dimostrare che non esistono frontiere e che siamo tutti quanti un solo popolo che deve imparrare a vivere in pace ed armonia.
Sergio Cabella dimostra di aver studiato a fondo la vicenda storica dell'avventura di Thor Heyerdahl, identificando le corrette controparti disneyane dei membri dell'equipaggio e rendendo quanto più verosimile nei vari capitoli, questa intensa esperienza di vita.
Pippo diviene il più che consono avatar di Heyerdahl, con la sua visione particolare del mondo, il suo spirito indomito innanzi alle avversità.
Topolino, Gancio e Orazio incarnano in maniera variabile gli altri membri storici dell'equipaggio di questa esplorazione.
Personaggio creato obbligatoriamente ex novo è Chiacchera, il pappagalo che interpreta Lorita, un suo simile che viaggiò con l'equipaggio.
E' molto affascinante come viene descritto l'equilibrio sociale tra i personaggi, come riescono a dar corpo ai loro rispettivi ruoli in un panorama inedito, complesso e psicologicamente provante come l'esperimento esplorativo di Heyerdahl.
Ai disegni troviamo Ivan Bigarella, che di recente aveva già dato prova del proprio valore artistico nella storia natalizia di Topolino "Paperinik in Missione Natale".
Bigarella ha un tratto spettacolare, prende i dictat grammaticali disneyani e li modella secondo la propria visione, delineando una rappresentazione al contempo classica e moderna, con una verve visiva in grado di colpire e lasciare il segno nello sguardo del lettore.
Che incredibile cura hanno le proprie tavole, dalla certosina definizione dei dettagli di costume e di scenografia, alla resa recitativa dei personaggi che, attraverso la propria anatomia e alle espressioni del volto, parlano chiaramente al lettore.
Lo storytelling dell'artista è incredibilmente fluido e chiaro.
Bigarella ci regala tavole di forte impatto e d'incisiva narrazione, con una visione registica degna dei migliori documentari del National Geographic.
Ci sono dei momenti dove il lettore rimane a bocca aperta per l'incredibile fascino mostrato dalla natura.
Ci sono degli elementi narrativi e delle gag che avvengono in secondo piano rispetto alla recitazione principale dei personaggi, eppure non sfuggono all'occhio attento ed invogliato di chi, come me, viene trascinato emotivamente in questo racconto.
A livello scenografico sia la collocazione temporale della vicenda, sia il  pericoloso fascino della Natura vengono perfettamente resi.
C'è anche spazio per citazioni visive ed artistiche d'alto livello, come il rimando, a fine primo capitolo, a "La Grande Onda di Kanagawa" di Katsushika Hokusai.
Nel complesso, quindi, una gran bella lettura, il cui recupero è caldamente consigliato.
L'ultimo capitolo è disponibile proprio da oggi in tutte le edicole d'Italia.
Potete ordinare i numeri precedenti attraverso il servizio clienti arretrati o in fumetteria.
Personalmente mi auguro che questa storia a fumetti venga riproposta in un bel volume cartonato di grande formato che renda giustizia alla qualità narrativa ed artistica dell'opera.

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martedì 18 gennaio 2022

IL CONSIGLIO DEL GIORNO 16: MICKEY ALL STARS

Ben ritrovati cari followers di Bergomix ed amanti della Nona Arte ad una nuova puntata della vostra rubrica preferita.
Attraverso la recensione del nostro Presidente, grande intenditore di fumetti, andremo a proporvi una nuova ed interessante lettura fumettistica.

"MICKEY ALL STARS"




Una pubblicazione di Panini Comics.
Un'opera realizzata da Alfred, Batem, Federico Bertolucci, Guillaume Bouzard, Frédéric Brrémaud, Bruno, Silvio Camboni, Eric Cartier, Giorgio Cavazzano, Florence Cestac, Joris Chamblain, Jean-Christophe Chauzy, Clarke, Dab's, Dav, Pieter De Poortere, Mathilde Domecq, Massimo Fecchi, Cèsar Ferioli, Denis-Pierre Filippi, Flix, Godi, Eric Hérenguel, Nicolas Juncker, Keramidas, Antonio Lapone, Marc Lechuga, Thierry Martin, Boris Mirroir, José-Luis Munuera, Alexis Nesme, Fabrice Parme, Mike Peraza, Fabrizio Petrossi, Jean-Philippe Peyraud, Johan Pilet, Pirus, Arnaud Poitevis, Nicolas Pothier, Pascal Regnauld, Paco Rodriguez, Marco Rota, Olivier Supiot, Tebo, Ulf K, Sascha Wustefeld, Zanzim.
Cartonato, 56 pagine a colori, prezzo di copertina €14,90.

Una vera e propria celebrazione del mito, della figura e della storia di Topolino, questo e molto altro è il volume "Mickey All Stars" che, sia a livello narrativo sia a livello artistico, si pone come un vero e proprio gioiello editoriale disneyano.
L'idea è tanto semplice quanto affascinante, mettere Topolino nelle mani di tantissimi artisti diversi tra loro nello stile, affidando una tavola ad autore.
Ogni tavola corrisponde ad una storia di per se auto conclusiva, che però deve collegarsi a quella successiva.
Ogni pagina, quindi, da modo di vedere Topolino alle prese con un aspetto diverso del proprio mito, con amici e nemici.
Ogni rappresentazione risulta straordinaria, dalle linee e dalla gabbia tra le più classiche allo stile più underground e alla gabbia più sperimentale.
C'è spazio anche per gli amici, co-protagonisti di tante storie, per ricalcare alcune avventure ed ambientazioni già vissute, siano esse fumettistiche o animate, e per osare a livello metafumettistico arrivando persino a fargli incontrare colui che l'ha creato.
La sensazione è quella di sfogliare una vera e propria mostra d'arte realizzata da artisti che conoscono perfettamente ogni aspetto del linguaggio della Nona Arte.
Una pubblicazione destinata tanto ai fans disneyani hardcore quanto a chi il Fumetto con la F maiuscola lo ama e lo studia.
E' impossibile non rimanere stupiti dalle innumerevoli rappresentazioni di taglio umoristico, dallo sfruttamento dello spazio della tavola.
Per il lettore è senza dubbio un'esperienza straordinaria.
Una lettura quindi caldamente consigliata, in un'edizione che a livello qualitativo è senza dubbio di ottima fattura.
Potete trovare il fumetto in edicola, fumetteria e libreria.

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