domenica 17 gennaio 2021

FUMETTI: I CONSIGLI DELLA SETTIMANA 03

Cari followers ed amanti della Nona Arte, eccoci al consueto appuntamento settimanale della nostra rubrica dedicata ai consigli alla lettura.
Come ogni settimana, vi proponiamo il sunto delle nostre letture più interessanti e/o particolari legate al mondo dei fumetti, attraverso le recensioni del nostro Presidente.
Questa settimana ci distacchiamo leggermente dal mondo dei baloons (tranquilli trovate anche quelle dei fumetti) per dedicarci a pubblicazioni crossmediali veramente particolari dedicate alla Nona Arte.

"LUCCA COMICS & GAMES - STORIE E IMMAGINI DEL FESTIVAL DELLA CULTURA POP"

A cura di Christian Hill, edito da Mondadori Electa.

È un inaspettato ritorno tra le strade delle passate edizioni di Lucca Comics, con una sbirciatina dietro le quinte, questo volume fatto di scatti e aneddoti, un inaspettato e ben confezionato biglietto da visita per Lucca Comics and Games, il più importante festival italiano dedicato alle declinazioni del Fantastico, nonché una delle piazze mondiali più importanti dedicate alla cosiddetta Cultura Pop.
Non è un semplice album fotografico, è una vera analisi del Festival, dei suoi numeri, della sua storia, del suo significato, un assaggio della sua potenza intrattenitiva e culturale, con testi e scatti che si alternano in una sequela di capitoli che ti fanno venire un magone dentro.
Lucca la ami, Lucca la puoi odiare, ma ci devi essere, almeno un giorno, perché è tutto il tuo mondo e anche di più.
È più o meno quello che trapela anche dalle testimonianze, riportate nel volume,dei tanti artisti italiani ed internazionali che hanno lasciato la propria impronta, spesso letteralmente, nelle passate edizioni.
C'è la passione, in tutti i sensi, dei cosplayers, c'è la tenacia e l'inventiva dei gamers, c'è l'estro narrativo e visivo degli artisti della Nona Arte, c'è la potenza della esibizioni sonore delle voci del Fantastico, c'è di tutto in questo volume che ti fa venire voglia di tornare tra le strade lucchesi per viversi l'intera esperienza del Festival.
È una pubblicazione dedicata sia a chi, come me, ama ed è immerso in quel mondo, sia a chi non ci è mai stato ed è a digiuno delle declinazioni del Fantastico.
Ci vediamo a Lucca, speriamo presto!
Potete trovare il volume in libreria e nelle migliori fumetterie, tra l'altro con le royalties del volume, Lucca Comics and Games e Lucca Crea supportano il Fondo "Sempre con voi" per le famiglie degli operatori sanitari che hanno perso la vita nella lotta al Coronavirus.

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"TALENTI DI CLASSE"

Storia di Jimmy Gownley, disegni di Jay P. Fosgitt, edito in Italia da Giunti Editore (linea Giunti Kids e Junior).

Citando il buon Jack Skeleton, cos'è?
Non è un fumetto, o per lo meno non lo è completamente sebbene ne mostri o conservi il linguaggio per una parte della pubblicazione.
Non è un racconto illustrato, è troppo interattivo per esserlo, con tutte quelle rotture da quarta parete.
E allora, che cos'è questa prima pubblicazione della collana "Young Donald Duck - Graphic Stories"?
Sono giunto alla conclusione che sia un interessante esperimento crossmediale!
Unisce la grammatica del Fumetto a quella del racconto illustrato, con un brio tipico del nonsense dei cartoni animati contemporanei (in casa Disney ad esempio "Il Meraviglioso Mondo di Topolino), è destinato ad un target molto giovane e non avvezzo alla cultura e alla tradizione del fumetto disneyano italiano.
Già perché noi italiani abbiamo già le (dis)avventure di un giovane papero, Paperino Paperotto, con quel sapore un po' Anni 90 pre rivoluzione digitale.
E allora perché leggere e dedicare attenzione a questa pubblicazione?
Innanzitutto per il suo linguaggio evoluto atipico e peculiare, in grado di sfruttare la narrazione, sia per immagini sia per racconto, in un mix che sfrutta le dinamiche dei cartoni animati che vanno di moda oggi tra i giovanissimi, talvolta con nonsense comico, talvolta con ritmi talmente frenetici da non permetterti il lusso di soffermarti e costringendoti a concentrarti solo ed esclusivamente sui protagonisti.
Altra caratteristica che rende interessante la pubblicazione è il tentativo, per me ben riuscito, di riproporre Paperino e l'ormai cast base di personaggi Disney in una chiave moderna e giovane, con un'operazione di svecchiamento che non si sofferma magari al cosiddetto nipotame (Qui,Quo,Qua,Gilberto,Tip&Tap,Newton per citare i più noti), ma che investe totalmente i personaggi più famosi.
Guardiamo al look, guardiamo al loro modo di porsi e parlare l'un l'altro, è esattamente come se Topolino, Paperino e compagnia venissero proposti oggi, al pubblico giovane di oggi.
A ben pensarci un'operazione simile, seppur non dirompente come questa e legata principalmente ai nipoti, era stata proposta anche sul settimanale di Topolino nelle storie disegnate negli ultimi anni da Claudio Sciarrone (vi ricordate ad esempio di "Foglie Rosse" o "La Nuova Storia e Gloria della Dinastia dei Paperi"?), o ancora con le saghe di "Area15" e "X-Music".
Qui invece è stato messo a segno un colpo davvero coraggioso, i personaggi conservano le loro caratteristiche principali, ma si muovono e vivono ai giorni nostri.
Il giovane Paperino è scritto talmente bene da entrarti dentro e trascinarti lungo tutta la storia.
C'è spazio anche per sviluppare il rapporto tra Paperino e Nonna Papera, o tra Paperino e Zio Paperone, e ancora per introdurre personaggi totalmente inediti!
Ad esempio Dolly, la migliore amica di Paperino, con un'acconciatura spiccicata a quella di Elsa di Frozen, o ancora Charlie ed Emil, due compagni dell'istituto Drip Academy.
Altro elemento interessante è quello artistico.
Come si nota già dalla copertina il design dei personaggi si evolve e si stacca in parte dallo schema classico.
Pur conservando un timbro prettamente umoristico, le illustrazioni di Fosgitt sperimentano, spingendosi su limiti interessanti in terra disneyana, miscelando morbidezze alla Mottura al taglio dinamico di Intini e Soffritti, cercando ed ottenendo una soluzione visiva davvero originale.
Nel complesso una lettura interessante, da non sottovalutare, veloce nei tempi e scioccante dal punto di vista grafico.
A me è piaciuta parecchio!
Potete trovare il volume in libreria e nelle migliori fumetterie.

"KID IL RAGAZZO CHE VOLEVA ESSERE DIABOLIK"

Scritto di Guido Sgardoli, copertina e illustrazioni interne di Andrea Artusi, edito da DeA Planeta Libri.

Un romanzo originale che trasuda di passione nei confronti di Diabolik, il Re del Terrore, quello scritto da Guido Sgardoli, uno dei più noti e pluripremiati scrittori italiani per giovani.
L'opera, aperta ad un amplio target di pubblico, non si svolge nella fittizia Clerksville ma idealmente, seppur in maniera sapientemente mascherata, nella realtà italiana di tutti i giorni.
Ha per protagonisti Kid e Evelyne, due giovani ragazzi in età adolescenziale, i cui destini saranno portati dal più luttuoso dei casi ad incrociare le proprie strade e che si troveranno coinvolti in un'avventura che li porterà ad emulare, in qualche modo, le imprese di Diabolik ed Eva Kant.
Due personaggi con i quali i lettori più giovani ed i fans hardcore del personaggio creato dalle Sorelle Giussani entrano sin da subito in empatia, che ti entrano dentro e ti fanno emozionare.
Quando Evelyne piange non possiamo non struggerci per lei, quando i nostri eroi sono in pericolo non possiamo non farci coinvolgere dall'adrenaliniche situazioni in cui si trovano.
Lo stile di scrittura di Sgardoli è davvero coinvolgente, riesce ad incollare il lettore alla pagina, trascinandolo nell'Immaginario di questa avventura, un sogno che tutti i fans di Diabolik hanno segretamente covato, e che per certi versi segna un inedito e ben riuscito esperimento.
Avventura, thriller, azione, sentimenti si incrociano in questa pubblicazione che, per contenuti, avrebbe sicuramente ben affiancato la tanto attesa uscita cinematografica dei Manetti Bros!
Quanti rimandi, non solo simbolici, alla storia fumettistica di Diabolik, Sgardoli ha fatto un ottimo lavoro intessendo una trama convincente con un innovativo mix tra i ritmi delle migliori serie televisive, eccezionali caratterizzazioni che rispecchiano l'animo dei più giovani e gli elementi vincenti di un'icona italiana della Nona Arte.
Non leggo spesso romanzi, negli ultimi anni mi sono specializzato più sui saggi, ma questo mi è veramente piaciuto, l'ho divorato in poche ore!
L'illustrazione di copertina e alcune illustrazioni/tavole in bianco e nero che compaiono all'interno del libro sono state realizzate dall'artista Andrea Artusi che da circa 20 anni cura le edizioni digitali di Astorina.
Un tratto semplice e graffiante ma che con poco riesce a rendere appieno l'idea di quel che accade e delle emozioni provate dai personaggi.
Un libro di cui consiglio la lettura, anche a chi non è lettore di fumetti.
Forse soprattutto a loro è dedicato questo tipo di pubblicazione, sia mai che in qualche modo si spingano a leggere anche un albo di Diabolik, serie a fumetti che trovate regolarmente in ogni edicola d'Italia.
Trovate o potete ordinare il libro in libreria e nelle migliori fumetterie.

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"MARCO GERVASIO E I PAPERI" 

Scritto dalla giornalista Valeria Arnaldi, edito da Edizioni Ultra.

Da diversi anni, complice anche la missione intrapresa con Associazione Culturale Bergomix, faccio incetta di saggi e documentari dedicati alla Nona Arte, documenti preziosi che vengono spesso utili quando devo tenere incontri nelle scuole o incontri informativi a tema.
"MARCO GERVASIO E I PAPERI" è l'ultima pubblicazione in ordine di tempo ad entrare nella mia libreria personale, un saggio dedicato a Marco Gervasio, uno degli artisti disneyani che ha segnato la storia editoriale di "Topolino" degli ultimi anni, recentemente con la saga novecentesca di "Paperbridge" (di cui vi ho già ampliamente parlato in precedenti recensioni).
Il saggio, firmato dalla scrittrice Valeria Arnaldi, non nuova all'ambiente del Fumetto e del Fantastico, si concentra sulla figura umana ed artistica di Gervasio, ai suoi primi legami con la Nona Arte, agli anni di studio presso la "Scuola Romana dei Fumetti", accompagnando il lettore in un viaggio che va dai suoi primi lavori sul settimanale "Topolino" ai progetti che l'hanno consacrato (le saghe di Fantomius e Papertotti su tutte), sino ad arrivare alle sue produzioni extra disneyane.
Marco Gervasio apre letteralmente la sua mente e il suo bagaglio artistico tanto alla scrittrice quanto al lettore, dando testimonianze ed insegnamenti professionali non indifferenti, che vanno ben oltre alle lezioni fotografiche su come costruire alcuni tra i personaggi disneyani più amati.
Infatti, in maniera sorprendente e, almeno per me, perfettamente equilibrata, il libro accosta a racconti e descrizioni anche numerosissime illustrazioni, tavole, fotografie di repertorio, importanti per lasciare un'impronta nella mente del lettore, soprattutto se neofita a queste tematiche.
Mi ha fatto piacere leggere con quanta umanità è stata descritta la sua gavetta artistica e con quanta umiltà l'autore si approccia tutt'oggi al Fumetto e agli aspiranti neo fumettisti.
C'è un decalogo molto importante a fine libro, dove ho riscontrato numerosi consigli che dispensiamo anche a coloro che partecipano ai nostri corsi di fumetto.
Nel complesso una bella lettura, una pubblicazione che, per i suoi importanti contenuti culturali, non può mancare nella libreria di un appassionato di fumetti disneyani.
130 pagine di nozioni, esperienza e passione ad un prezzo modico di 14,50€.
Mi farebbe piacere vedere più pubblicazioni di questo tipo dedicate alle numerose ed importanti firme italiane della Nona Arte.
Potete trovare ed ordinare questa pubblicazione in libreria e nelle migliori fumetterie.

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"JULIA #268 - GELIDA RABBIA" 

Soggetto di Giancarlo Berardi, sceneggiatura di Giancarlo Berardi e Lorenzo Calza, disegni di Daniele Statella e Beniamino Delvecchio, copertina di Cristiano Spadoni.

Non sono un lettore abitudinario della serie "JULIA", ma devo dire che la copertina di Cristiano Spadoni ha esercitato su di me un notevole fascino, complice anche un inverno nevoso come non si vedeva da tempo.
L'illustrazione di copertina di Spadoni incanta l'occhio del potenziale lettore, unendo uno stile d'impatto realistico, tipico dei poster cinematografici alla Renato Casaro, ad una linea artistica che si rifà, per resa visiva, alla corrente romantica.
La discesa ad alta di velocità sulla neve dei personaggi ritratti, viene frenata bruscamente dal muro visivo di un corpo senza vita, trasmettendo appieno la tragicità dei contenuti dell'albo.
La storia, come suggerito dagli stessi autori in uno scambio di battute tra Julia e il suo fidanzato Ettore, strizza l'occhio alle classiche opere gialle di Agatha Christie e di John Dickson Carr, con uno schema vincente, per certi versi ripetitivo ma comunque sorprendente.
Una lettura nel complesso di facile comprensione per chi non è un lettore abitudinario, dai toni adulti, un vero e proprio intrigante giallo a fumetti in grado di sviluppare bene tutti i personaggi e le ambientazioni.
Dal punto di vista artistico i disegni di Statella e di Delvecchio rappresentano il classico timbro popolare realistico e dinamico bonelliano, esteticamente bello da vedere, per nulla statico, ricco di dettagli e che consente ai personaggi di recitare tanto con il corpo quanto con le espressioni facciali.
Un bell'albo a fumetti che consente di staccare temporaneamente la spina dai problemi quotidiani.
Potete trovare il fumetto in tutte le edicole d'Italia.

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Per questa settimana è tutto, vi diamo nuovamente appuntamento a Domenica prossima, sperando di aver stuzzicato la vostra curiosità con una delle nostre proposte di lettura.
Vi ricordiamo che, quotidianamente, sulla nostra pagina Facebook di ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX potete seguire tutte le nostre recensioni, i nostri eventi e le novità più particolari provenienti dal mondo dei Fumetti!

LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX

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