martedì 30 gennaio 2024

LE RECENSIONI DI BERGOMIX - GHOST GUN #1

Carissimi lettori di fumetti, inestimabili followers di Bergomix, abbiamo preparato per voi una recensione dedicata ad una delle letture che più ci hanno piacevolmente colpito negli ultimi mesi. 

GHOST GUN 1

Editore: Saldapress

Soggetto, sceneggiatura: Roberto Megna
Disegni: Carlo Cid Lauro
Copertina a cura di: Carlo Cid Lauro

Brossurato, 192 pagine in bianco e nero, prezzo di copertina 11,90

 





E’ aria fresca quella che si respira tra le pagine di “Ghost Gun”, una bella storia d’avventura in grado di conciliare un’influenza filonipponica alla modernità del fumetto occidentale contemporaneo.
Il lettore si trova per le mani quello che potremmo definire uno shonen western, un fumetto di "frontiera" ben diverso dal quello 
bonelliano (quest'ultimo però, badate bene, non dovete assolutamente considerarlo come "old style", anzi ha ancora parecchio da dire).
Gli autori paiono aver capito che strada intraprendere, già battuta qualche anno fa dall'italica firma di Capitan Artiglio (vi ricordate "Kids with Guns"?), trovando, nella reciproca fusione di due immaginari, un terreno rigoglioso da coltivare.
Protagonista della storia un mercenario irriverente e vincente, che 
convince ed empatizza col lettore sin da subito, con una missione particolarmente originale ed una minaccia tutta da scoprire (non voglio spoilerarvi la direzione presa alla fine del primo capitolo).
Megna e Lauro plasmano un mondo che, per certi versi, ricorda l’elasticità mentale del primo Toriyama sensei, dove la trama scorre liscia e in tutta la sua strepitosa potenza, dove i colpi di scena si susseguono ed impressionano il lettore, portandoci ad un successivo livello tecnico, una vera e propria innovazione di cui, secondo me, c'era bisogno per indirizzare il fumetto italiano in una nuova interessante direzione.
Ci sono momenti dove si intuisce come sceneggiatura e disegno si completino tra loro, sfruttando una regia e un lessico grammaticale forse più affini all'ambiente cartoon che a quello fumetto.
Il tratto di Lauro, che già con Darkwing Duck ha convinto il mercato americano, dimostra di saper ben coniugare la verve giapponese dei manga alla sapiente cura della definizione e del fumetto italiano.
Ne deriva un tratto filo umoristico che però non disdegna affatto attenzione a scenografie, costumi e caratterizzazioni anatomiche.
Notare come alcuni stilemi classici visivi del Fumetto (lo vedete sin dalle prime pagine) sembrino trovare nuova vita nella determinazione fisico artistica dei personaggi, come l'espressività di volti e la plasticità delle anatomie, rendano ancor più fruibile ed accattivante il prodotto, accompagnando al meglio l'esperienza di lettura.
E' uno storytelling chiaro e preciso quello delle sue tavole, che vignetta dopo vignetta scivolano via tranquillamente, 
rendendo ancor più incantevole il susseguirsi, pagina dopo pagina, della lettura di questa produzione targata Saldapress. 
Lo stile di regia adottato, che badate bene è uno dei punti vincenti di questo prodotto, secondo me risente positivamente dell'influenza dei più recenti prodotti d'animazione per giovanissimi.
Sinceramente non vedo l'ora che continui la serializzazione dell'opera, promette di far ben parlare di se nei mesi a venire!
Lettura, se non si è capito, altamente consigliata!
Potete trovare il fumetto in libreria e fumetteria!

LEONARDO MONZIO COMPAGNONI
Presidente di Associazione Culturale Bergomix


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