martedì 30 giugno 2020

Fumetti, consigli alla lettura del primo semestre 2020


Cari followers, voi lo sapete quanto amiamo i fumetti, d'altronde sono 15 anni che la nostra missione è divulgare il mondo della Nona Arte e le sue derive.

Abbiamo pensato bene di redigere questo articolo dove riassumiamo, attraverso le recensioni del nostro Presidente, quelle che sono state per noi, le migliori e più interessanti letture a fumetti di questi primi sei mesi del 2020!

MARVEL COLLECTION: INVADERS VOL.1



"INVADERS" VOL.1" sceneggiato da Chip Zdarsky, illustrato da Carlos Magno e Butch Guice, edito in Italia da Panini Comics.
Piccola premessa, ho sempre amato l'idea che, sia in Marvel che in DC, sia esistito un gruppo di supereroi dediti alla lotta contro le forze del male durante la seconda guerra mondiale.
Ho adorato i cosiddetti revival visti negli anni passati, come ad esempio il recente (ma non troppo) Vendicatori/Invasori, eppure qui assistiamo davvero ad un fumetto figlio dei nostri tempi.
Prendendo spunto da quanto fatto da Brubaker con Winter Soldier, qui gli Invasori vengono scritti da Chip Zdarsky in maniera attuale e matura, effettuando tutta una serie di interventi di retrocontinuity totalmente rispettosi, rivisitando in modo nostalgico episodi del passato e sviluppando ancor di più le attuali vicende legate a Namor il Submariner.
Chip Zdarsky riprende quanto mostratoci da Jason Aaron sulle pagine di The Avengers, con un Namor tornato ad essere un personaggio cazzuto, con una tragicità e una rabbia enormi, non un buono, non un cattivo, ma un animale che agisce di pancia, una scheggia incontrollata.
Lo sceneggiatore, proprio come fatto sulle pagine di Daredevil, si dimostra essere un gran conoscitore ed amante dei personaggi Marvel, in grado di poterli inserire in un contesto contemporaneo adatto al pubblico di oggi.
L'alternanza ai disegni di Carlos Magno e Butch Guice, due stili totalmente differenti tra loro, rende ancor più forte il passare e l'alternarsi del tempo, aiutando la scorrevolezza della lettura del fumetto. Non vedo l'ora di leggere il proseguo sul secondo volume.
INVADERS - SPETTRI DI GUERRA edito sotto l'etichetta Panini Marvel Italia, contiene i primi 6 albi della serie INVADERS del 2019. 

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MARVEL COLLECTION: SILVER SURFER - NERO



SILVER SURFER - NERO, edito in Italia da Panini Comics è stata una delle letture Marvel più belle d'inizio anno scritta da Donny Cates e disegnata da Tradd Moore. Cates ha già dato dimostrazione di saper conoscere ed amare l'universo Marvel con le serie de "I Guardiani della Galassia" e "Venom". Proprio da quest'ultima pesca il villain di questa miniserie del surfista d'argento, riuscendo però a dare un tono totalmente diverso alla storia. Si vede che è uno scrittore nato per i personaggi con deriva fantascientifica, ricorda molto l'operato di Abnett e Lanning fatto un po' di anni fa con "Annihilation", il suo sequel "Annihilation Conquest" e serie affini per risollevare le sorti del mercato delle testate cosmiche della Marvel. La storia stessa ricorda parecchio il modus scrivendi di Dan Slott e Stan Lee, dando al protagonista un viaggio da compiere e un tormento interiore pazzesco. I disegni di Tradd Moore sarebbero da annoverare tra i tratti dei grandi artisti che hanno messo mano a Surfer, da John Buscema a Moebius, da Ron Garney a Mike Allred. 
Luce verde quindi, lettura davvero consigliata. 


TEX L'INESORABILE



Ho atteso con ansia l'edizione da edicola del nuovo Texone, "TEX L'INESORABILE", magistralmente scritto da Mauro Boselli ed illustrato da Claudio Villa. 
Tex è sempre Tex, un personaggio con uno schema fisso sempre rispettato, ma non so come ogni storia riesce a sorprendermi. Mi son davvero divertito, in questo albo gigante autoconclusivo, oserei dire di aver trovato un Tex all'ennesima potenza.

I disegni di Claudio Villa sono da sempre eccezionali, è uno dei pochi autori realistici al mondo, secondo me, in grado di dare una regia dal grande respiro con il solo ausilio del bianco e nero, in grado di trasmettere al contempo un ritmico senso d'azione nelle vignette.
Senza nulla togliere a tutti i disegnatori che conosco, Claudio Villa, Giancarlo Olivares, Matteo Cremona, Bruno Brindisi, Joe Kubert, Gary Frank, i Fratelli Cestaro, Stefano Caselli, l'indimenticabile John Romita Sr. e il figlio John Romita Jr. e Giuseppe Camuncoli sono per me il top a livello mondiale quando si parla di autori dal tocco realistico in grado di trasmettere appieno il senso di movimento.
Acquistandolo vi farete un bel regalo, trascorrendo almeno un'ora in una lettura che vi darà soddisfazioni! 
Originariamente uscito a Marzo in edicola, potete recuperarlo tramite il servizio arretrati della Sergio Bonelli Editore al link: https://shop.sergiobonelli.it/tex/2020/01/08/albo/tex-l-inesorabile-1007588/


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MIDDLEWEST


"MIDDLEWEST" VOL.1 sceneggiato da Skottie Young, illustrato da Jorge Corona edito in Italia da BAO Publishing.
"MIDDLEWEST" è il primo tomo dell'ultima fatica di Skottie Young (inutile citarvi la sua esalogia di "OZ", la serie "Io Odio Favolandia" o i suoi trascorsi in Marvel Comics, li conoscerete tutti presumo), coadiuvato ai disegni da Jorge Corona, un artista che ha già fatto parlare positivamente di sé negli USA per una lunga serie di lavori.
La storia, senza entrare nei dettagli per non rovinarvi il piacere della lettura e di conoscenza dei personaggi, si basa sul classico "viaggio dell'eroe", sulla difficoltà di un giovane nel trovare il proprio posto nel mondo e il suo difficile rapporto tanto con la figura paterna quanto con la società.
Se vogliamo è una specie di favola moderna, genere con il quale Young ha sempre dimostrato di essere a proprio agio.
Rispetto alle altre opere di Young, dal tono più scanzonato, "Middlewest" tende a prendersi leggermente più sul serio, calibrando momenti allegri a situazioni decisamente più cupe, in grado di far immedesimare il lettore nel protagonista.
Il tratto di Corona ben si sposa alla narrazione di Young, proponendoci gabbie decisamente atipiche e irregolari per una serie commerciale americana, ma che decisamente sono adatte alla narrazione del racconto.
Una nota di merito, per me, va anche al colorista Jean Francois Beaulieu che ha saputo scegliere e conferire la giusta gamma di tinte e sfumature che ha donato tanto alla tavola quanto alla narrazione quel giusto tocco di cui necessitava.
Come ho già avuto modo di dire tempo addietro, "Middlewest" rientra in quelle pubblicazioni del 2020 degne d'attenzione, con una bella confezionatura cartonata ed una copertina strepitosa.

La lettura è caldamente consigliata.
Potete trovarlo in libreria, in fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://baopublishing.it/prodotti/middlewest-volume-1/


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MARVEL COLLECTION: BLACK CAT - GRAND THEFT MARVEL


BLACK CAT - GRAND THEFT MARVEL è un volume a fumetti edito da Panini Marvel Italia dedicato a uno dei comprimari nonché villain di Spider-Man più celebri di tutti i tempi, Felicia Hardy, la Gatta Nera.

Premetto che ho conosciuto il personaggio ai tempi della pubblicazione della serie UOMO RAGNO POCKET, ristampe formato tascabile dove vedevamo la Gatta come comprimario alleata di Spidey e fidanzata con Flash Thompson.
Sempre nello stesso periodo apparivano su L'UOMO RAGNO DELUXE alcune storie brevi tra cui una dedicata a lei ormai sfidanzata da Flash ma diventata un'eroina.
Questo per farvi capire l'imprinting che ho avuto col personaggio.
Ma torniamo al volume, la storia è essenzialmente una commedia totalmente incentrata sull'essenza del personaggio, ridiventata un villain come letto negli ultimi anni sul mensile di SPIDER-MAN.
Scritta da Jed MacKAY e disegnata da Travel Foreman, Mike Dowling e Nao Fuji, presenta una trama lineare ma che nella sua semplicità coglie appieno tutte le infinite sfumature di Felicia, rendendo il volume difatti una delle storie più interessanti sulla Gatta Nera.
C'è parecchio del passato del personaggio, del suo modo di organizzare i furti, della sua arte di seduzione per far sembrare i maschi dei poveri pirla.
Per non parlare di alcune situazioni comiche e grottesche davvero ben fatte.
Sul lato dei disegni, personalmente, l'ho trovata parecchio scarsa.
Ok, le copertine ad effetto di J.Scott Campbell sono un limite arduo con cui misurarsi ma ci sono anche vie di mezzo, oltre l'eccellenza italiana.
Talvolta sembra di vedere un Chaykin moderno, talvolta un McNiven malamente scimmiottato, ma per me la miniserie meritava disegni migliori.
Lodevole invece, per me, il lavoro del colorista Brian Reber, che ha davvero messo una pezza alla mancanza grafica.
Questa è una delle rare volte in cui mi sento di consigliare un volume esclusivamente per la storia.

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BUFFY L'AMMAZZAVAMPIRI


"BUFFY L'AMMAZZAVAMPIRI" VOL.1 sceneggiatura di Jordie Bellaire, disegni di Dan Mora, edito in Italia da  saldaPress!

Il reboot fumettistico di Buffy The Vampire Slayer è un ottimo prodotto!
Sceneggiato da Jordie Bellaire e disegnato dal mitico Dan Mora, ti colpisce già dalla seconda tavola che ripresenta, in un'altra ottica, l'incontro tra Buffy, Xander e Willow.
L'obiettivo è chiaro sin dalle prime pagine, rendere omaggio alla mitologia della serie creata da Joss Whedon ma portandola ai giorni nostri, un'operazione di svecchiamento non semplice dato che la serie tv era un continuo crescendo, figlia del suo tempo e disseminata di rimandi al mondo dei fumetti americani in un momento in cui la parola "nerd" aveva un'accezione socialmente negativa.
Qui si decide di ingranare ad ogni capitolo (o albo americano se preferite) una marcia in più, dandoci subito quasi tutti i più importanti personaggi della serie sapientemente introdotti e, nello spirito, totalmente fedeli alla loro controparte originale.
Credetemi, mentre leggevo ho avuto la sensazione di ritrovare dei vecchi amici che non vedevo da anni ma che il tempo non aveva quasi cambiato!
Ovviamente c'è qualche piccolo ritocco, Spike, Buffy, Willow e Xander sono già ad un livello psicologico più evoluto e profondo rispetto a come li vediamo la prima volta nella serie tv.
Il tratto di Dan Mora conferisce quella dinamicità appropriata ad una serie dedicata alla Cacciatrice, tavole dal ritmo serrato, personaggi fisicamente ben delineati, non vedevo qualcosa di simile dal "The Bounce" di Casey/Messina, dall' "Ultimate Spider-Man" di Bendis/Pichelli (ma anche Bendis/Bagley) e dai "Mighty Morphin Power Rangers" di Higgins/Di Nicuolo.
D'altronde stiamo parlando di un disegnatore che già ha saputo farsi amare su opere come "Klaus", "Go Go Power Rangers" e "Once and Future".
L'edizione variant dell'editore è davvero elegante, di una qualità ricercata da lettori collezionisti come me.
Nel complesso un volume ed una lettura davvero consigliati, forse uno dei migliori fumetti letti finora nel 2020 ed un nuovo gioiello nel catalogo dell'editore che sempre più si attesta sul mercato italiano come la vera controproposta di uscite fumettistiche americane.
Datemi retta, prendetelo, non ve ne pentirete!
Lo trovate in libreria, fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://www.saldapress.com/catalogo/titoli/product/1010-buffy-vol-1-la-scuola-e-un-inferno

MARVEL COLLECTION: SPIDER-MAN - LA STORIA DELLA MIA VITA




SPIDER-MAN: LA STORIA DELLA MIA VITA, volume unico edito da Panini Marvel Italia, sceneggiato da Chip Zdarsky e disegnato da Mark Bagley.

Mamma mia che gran bella lettura che è questo volume, una storia matura in salsa Marvel ma al contempo una lettera d'amore per Spider-Man!
La storia si basa su un concetto semplice ovvero, cosa sarebbe successo se nell'Universo Marvel il tempo fosse trascorso di pari passo a quello di noi lettori? Naturalmente non si ferma a questo, la storia è insolitamente matura (strizzando l'occhio anche a Watchmen di Alan Moore sotto alcuni aspetti) e cita tutti i capitoli storici della saga del Tessiragnatele, inclusi i moderni "Tornando a Casa", "Superior Spider-Man" e "Miles Morales Spider-Man".
Ogni personaggio è caratterizzato alla perfezione, persino quelli non "ragneschi" sono scritti perfettamente, non che ci fosse un'ulteriore dimostrazione della bravura di Zdarsky (a proposito fossi in voi non mi perderei il suo attuale ciclo di Daredevil).
I disegni di Mark Bagley sono sublimi, quanto mi mancava sulle testate ragnesche, il suo tratto è altrettanto spettacolare come lo fu su Ultimate Spider-Man!
Questo volume rientra sicuramente tra le migliori letture fumettistiche di questi primi 5 mesi del 2020.
Ve lo consiglio caldamente, lo trovate in libreria, in fumetteria e sul sito dell'editore Panini Comics Italia al link: https://comics.panini.it/store/pub_ita_it/mnowi100isbn-it-marvel-now-inediti-marvel-collection-n-100-spider-man-lif.html


HARLEY QUINN. GOTHAM ARRIVO!


HARLEY QUINN. GOTHAM ARRIVO! è una graphic novel originale scritta da Mariko Tamaki e illustrata da Steve Pugh edita da Editrice Il Castoro, editore italiano che pubblicherà per il nostro mercato la linea "DC Graphic Novels for Young Adults" della DC Comics!

Devo dire che è stata una lettura inaspettatamente interessante, deliziosamente sorprendente sia per storia che per disegni.
Ci troviamo di fronte ad un elseworld, ovvero un'opera totalmente sconnessa alla continuity narrativa dell'universo DC, una delle tante terre parallele se vogliamo, ambientata nell'America dei giorni nostri.
Di stampo prettamente adolescenziale e tardo adolescenziale, shojo direbbero in Giappone, la storia è narrata direttamente dalla protagonista Harley Quinn un'adolescente "strana", già dotata se vogliamo di quella pazzia che l'ha resa amata dai suoi lettori.
La lettura scorre piacevolmente dalla prima all'ultima tavola, in un percorso lineare, anche nei momenti in cui assistiamo a dei flashback, appositamente incastonati nell'economia della storia.
Nel corso delle pagine incontriamo anche i corrispettivi due legami importanti del personaggio, il Joker e Poison Ivy, ovviamente in guisa totalmente rivista, anche loro adolescenti e caratterizzati esattamente come i loro alterego.
Sarò sincero, per quanto stranianti nel loro contesto sociale (non dissimile da quello presente nella serie tv di Riverdale per intenderci), non posso non dirmi affascinato da queste due figure, in perfetta contrapposizione l'una con l'altra, due piatti sulla bilancia del cuore di Harley.
Inoltre l'idea di rendere Ivy afroamericana, per quanto possa sembrare un passo falso, aiuta notevolmente a rendere il suo sentiero di protesta in un contesto ancora fin troppo attuale dell'odio razziale.
La narrazione in alcuni punti, anche a detta della stessa protagonista quasi in rottura di quarta parete, finisce per assomigliare alla favola di Cappuccetto Rosso e alle più tradizionali storie della maschera di Arlecchino.
I disegni di Steve Pugh sono a dir poco stratosferici, realistici ma non troppo, dinamici, con tinte ad acquarello sobrie ma efficaci.
La prima tavola in cui ci introduce Harley sembra prendere vita direttamente dal bianco della carta, quando ci fa arrivare a Gotham City, ci lascia a bocca aperta tanto quanto fece Nolan nella trilogia cinematografica dedicata al Cavaliere Oscuro.
E ancora quando ci presenta i vari costumi nell'evoluzione di Harley, lascia veramente a bocca aperta.
Per farvi capire meglio, il lavoro di costumista fatto per questa graphic novel, fa mangiare la polvere a quanto fatto per la resa in celluloide di Harley in "Birds of Prey" e "Suicide Squad".
Rispetto a quel capolavoro di rivisitazione moderna dei Flintstones, qui Pugh è in puro stato di grazia e sembra aver potuto fare quello che voleva come voleva, in perfetta sintonia con la sceneggiatura, dandoci talvolta delle composizioni di tavola totalmente atipiche per un prodotto commerciale americano, ma che ricordano invece i lavori di autori italiani come Mario Alberti, Milo Manara e Fabiano Ambu, ma anche tavole di manga giapponesi.
E non mi stancherò di dirlo, ma questa è una delle opere dove il colore svolge una parte fondamentale a servizio della narrazione, tanto di cappello all'illustratore.
Altra nota davvero interessante riguarda il mondo delle Drag Queen qui perfettamente descritto come poche volte in passato in un fumetto.
Avrete capito che il volume mi è davvero piaciuto, rientra sicuramente tra le migliori letture fumettistiche dei primi cinque mesi del 2020.
Mi ha davvero conquistato, ve lo consiglio caldamente!
Lo potete trovare ed ordinare in libreria, fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://editriceilcastoro.it/libri/harley-quinn-gotham-arrivo/


LE GIOVANI MARMOTTE


Il rilancio delle GIOVANI MARMOTTE promosso dal Direttore Editoriale Alex Bertani, sia sul settimanale Topolino Magazine con la nuova saga di Federico Rossi Edrighi e Francesco D'Ippolito che sul nuovo mensile "Il Manuale delle Giovani Marmotte" è qualcosa di veramente spettacolare!

Sul settimanale assistiamo dopo anni al ritorno delle Giovani Marmotte, impegnate in un'avventura a puntate in missione per salvaguardare la natura.
Un grande classico delle avventure delle GM che per nulla annoia, dove c'è spazio anche per approfondire il carattere di Qui, Quo, Qua (mai così diversi come negli ultimi anni di storie sul Topo e nella serie animata moderna "Ducktales") e dei loro compagni.
Mi sembra di essere tornato ai tempi della famosa "Master Story", dove le GM sono impegnate contro una minaccia più tosta del solito, con coprotagonisti interessanti in parallelo ad altri avvicendamenti disneyani!
Il mensile invece propone sia storie già apparse anni fa sul primo mensile delle GM con personaggi mai dimenticati dai lettori disneyani d'annata come Lardello, Newton, Chuck e Alvin, sia storie internazionali inedite per il mercato italiano, dal taglio grafico più classico ma dal ritmo narrativo serrato.
Nel complesso è un'operazione davvero ben riuscita senza dover fare chissà quale rivoluzione grafica o narrativa ma mantenendo accesa la fiamma dell'essenza dei personaggi!
Una scommessa vinta, un progetto atto al passaggio di testimone ad una nuova generazione di lettori, una generazione che ha bisogno d'imparare il rispetto per la natura e la necessità di ecosostenibilità.
Lettura consigliata e, se siete genitori, zii, nonni, un vero consiglio per gli acquisti destinato tanto a voi quanto ai più piccoli!
Trovate le pubblicazioni relative a  Le Giovani Marmotte in edicola e in fumetteria!


ANGUS TALES & TRIP'S STRIP


UNIVERSO PK e ANGUS TALES - TRIP'S STRIP sono entrambi due ristampe in volumi lussuosi di due storie disneyane molto note ai lettori di PK.

"Universo PK", originariamente apparso nel 2014 sul mensile "Paperinik Appgrade", è un divertente what if di come sarebbero stati narrati gli avvenimenti di Pikappa se Paperinik non fosse mai incappato nella tecnologia di Everett Ducklair.
L'idea, nata dalla mente di Tito Faraci e dall'estro artistico di Paolo De Lorenzi e Vitale Mangiatordi, esplora ed evolve esponenzialmente le caratteristiche di successo di una storia di Paperinik, accentuando maggiormente l'intrattenimento su una vis commediale, rispettando però appieno lo spirito dei personaggi pikappiani. Angus Fangus rimane comunque un giornalista becero, Xadhoom è l'aliena xerbiana che tutti noi abbiamo imparato ad amare, il Razziatore è un cronopirata con una missione specifica e gli Evroniani una forza d'attacco aliena.
Paperinik dimostra di essere PK senza adoperarne la tecnologia.
Vi dirò, non dista neanche più di tanto dall'alta qualità delle nuove storie di Pikappa apparse negli ultimi anni su Topolino Magazine.
"Angus Tales - Trip's Strip" contiene storie originariamente apparse in appendice alla prima edizione di PKNA e non ancora ristampate da Panini Comics.
Sempre di taglio umoristico ma più autoriale se vogliamo, con un'atmosfera non troppo differente da "Infierno" opera umoristica firmata Faraci e Ziche, trattano di vicende laterali all'universo narrativo di PK.
"Angus Tales", creato da Paola Mulazzi, Tito Faraci e Silvia Ziche, narra delle vicende del giornalista Angus Fangus, mentre "Trip's Strip", creato da Bruno Enna e Silvia Ziche, delle avventure del giovane trio, figlio del Razziatore ma con un'indole decisamente più buona.
La prima ha un taglio più "noir" mentre la seconda più "fanciullesco".
Ci troviamo di fronte a due ottime riedizioni, due ristampe tanto attese sia dagli autori, sia dai lettori d'annata, sia soprattutto da tutti coloro che non avevano ancora avuto occasione di leggerne e goderne!
Vi consiglio caldamente il recupero e la lettura di questi due cartonati, non ve ne pentirete!
Li potete trovare il libreria, fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://comics.panini.it/store/pub_ita_it/catalogsearch/result/?q=PK&pnn_layered_available=761179


IL MOSTRO DI FIRENZE - ENIGMA SENZA FINE


IL MOSTRO DI FIRENZE - ENIGMA SENZA FINE, graphic novel edita da Edizioni Inkiostro, sceneggiata da Giuseppe Di Bernardo e disegnata da Vittorio Santi.

Quanto mi mancava leggere un fumetto sceneggiato dal DiBe!
In Italia sono pochi gli sceneggiatori che mi hanno letteralmente conquistato e Giuseppe Di Bernardo è tra di loro.
Questa graphic novel è tante cose, la somma di un lavoro di ricerca non indifferente, un racconto di graphic journalism, una tragedia teatrale.
Dalla prima all'ultima tavola, Di Bernardo ci conduce in un reportage ai confini col macabro e la psicopatia, su un terreno pericoloso di poteri forti, mostrandoci uno dei più efferati piani delittuosi mai orchestrati.
Vi avviso, è una lettura per stomaci forti, non un mero splatter ovviamente, ma sicuramente un prodotto molto maturo.
Inizialmente nella mia testa avrei visto bene solo il tratto artistico del DiBe, ma sarò sincero, lo stile moderno di Vittorio Santi mi è piaciuto tanto.
Un po' Capullo, un po' Medina, ma anche un tratto autoriale ricco come solo gli italiani sanno fare.
La composizione delle tavole differisce non poco dalla concezione classica del fumetto popolare italiano, ma gli conferisce un ritmo di lettura davvero serrato.
Un ottimo rapporto qualità prezzo per un fumetto la cui confezionatura cartonata conferisce un bel risalto alla francese.
Nel complesso anche questa produzione rientra sicuramente tra le migliori letture che ho fatto in questi primi 6 mesi del 2020.
Davvero consigliata!

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ZAGOR - DARKWOOD NOVELS 


ZAGOR - DARKWOOD NOVELS 1 edito da Sergio Bonelli Editore, sceneggiatura di Moreno "Zagor" Burattini, disegni di Giovanni Freghieri e copertina di Michele Rubini.

Questo 2020 porta in edicola una nuova miniserie dedicata a Zagor - Sergio Bonelli Editore, dopo la bellissima "Zagor le Origini" dello scorso anno.
Questo nuovo progetto si presenta in una veste totalmente differente da altre pubblicazioni zagoriane, ispirandosi, come raccontato negli editoriali dell'albo, ai Dime Novels, brevi racconti economici.
La storia, narrata sotto forma di racconto/intervista, parla dell'incontro tra lo Spirito con la Scure e la misteriosa Kendra e delle vicissitudini che ne derivano.
A ben guardare è proprio Kendra la vera protagonista della storia facendo risultare l'eroe di Darkwood un coprotagonista minore.
Potrei osare dire che per una volta Zagor quasi veste i panni della spalla, tipici invece di Cico, grande assente della storia (ma in effetti la sua presenza non sarebbe servita a molto).
Il taglio è quello tipico delle graphic novels, se vogliamo meno popolare o commerciale ma più intimo ed emotivo sui protagonisti, pur facendo conservare a Zagor le sue caratteristiche di base.
Il tratto artistico maturo di Giovanni Freghieri contribuisce notevolmente a rendere l'atmosfera, quasi da iper realismo alla Zack Snyder o alla Sam Mendes.
Alcune tavole rompono la conformità della gabbia bonelliana, riuscendo a trasmettere un ritmo ancor più serrato alla narrazione visiva.
Non c'è un solo momento di stanca, una tavola tira l'altra ed è davvero un pregio di questo primo numero.
La copertina di Michele Rubini è davvero d'impatto, in grado di colpire subito l'occhio dei lettori della serie regolare ma, per me, poco riflette l'intimità e le atmosfere della storia.
Nel complesso un giudizio più che positivo, ci troviamo di fronte ad uno starting point ideale per nuovi lettori e ad un albo a fumetti che fa il suo dovere: intrattenere, approfondire e dare sapore alla lettura.
Lo potete tranquillamente trovare in edicola e richiedere gli arretrati in fumetteria o sul sito dell'editore al link: https://shop.sergiobonelli.it/zagor/2020/04/29/albo/gli-occhi-del-destino-1008182/


KIDS WITH GUNS VOL.3


KIDS WITH GUNS 3 edito da BAO Publishing, scritto e illustrato da Capitan Artiglio (Capitan Artiglio - Kids With Guns).

Ci siamo, il finale della trilogia della prima opera di Capitan Artiglio è arrivato.
Sembra ieri quando ho iniziato a seguire su Facebook il giovane Capitan Artiglio e le sue illustrazioni, invece sono passati ben quattro anni!
Ho atteso con parecchio fervore ogni pubblicazione e non sono mai stato deluso.
Per non rovinare la lettura a chi si deve ancora approntare all'opera, vi basti sapere questo:
Siamo di fronte ad un perfetto terzo atto, dove i nodi vengono al pettine e tutti i personaggi e le trame visti sino ad oggi convergono in un unico punto focale.
Questo volume, ancor più dei precedenti, mostra una grande influenza delle opere di Toriyama, in particolare di Dragonball, dalla composizione delle tavole, alle situazioni in cui si ritrovano i personaggi, è l'ennesima dimostrazione che l'estro artistico italiano è in grado di assorbire e reinterpretare opere straniere.
Il disegno di Capitan Artiglio è forse ancor più pulito e affinato dei precedenti volumi, si vede proprio che si è divertito nella realizzazione.
Continuo a pensare che il suo stile sia un'attesa summa di diversi artisti, da Tota a Herge, da Rubin a Toffolo, qualcosa di veramente spettacolare.
Forse non per tutti, sicuramente non di nicchia ma artisticamente eccezionale e da vedere coi propri occhi.
Nel complesso un volume la cui lettura è fluita via velocemente, che non ha disatteso le aspettative.
Spero avremo modo di tornare in futuro in quel mondo narrativo, ci sono tanti elementi interessanti ancora da affrontare, in particolare (ma non solo) i dinosauri e il loro rapporto con le altre creature viventi.
Ovviamente per comprendere bene il volume 3 bisogna aver letto gli altri due tomi, perciò se non l'avete ancora fatto, recuperateli subito.
Lettura consigliata, la trovate in libreria, fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://baopublishing.it/prodotti/kids-with-guns-volume-3-coda/


ONCE & FUTURE VOL.1


ONCE & FUTURE VOL.1 scritto da Kieron Gillen, illustrato da Dan Mora, colorato da Tamra Bonvillain e pubblicato in Italia da Edizioni BD.
Un'altra gran bella lettura, non c'è che dire.
Kieron Gillen (un nome una garanzia se pensiamo ai suoi lavori precedenti in ambito fumettistico come ad esempio la prima serie di Darth Vader dell'era Marvel moderna) ci propone una sua personale visione odierna del ciclo arturiano, o meglio, una visione fantasy profetica.
Per farla breve e non spoilerare più di tanto, quando il destino dell'Inghilterra è in pericolo un'anziana signora sconvolgerà la vita tranquilla del proprio nipote per impedire il ritorno dell'unico vero re e tutto ciò che ne seguirebbe.
Tra verità sconvolgenti sul mito di Re Artù e momenti comicamente grotteschi che si alternano a pura epicità, la storia scorre sotto gli occhi del lettore con estremo piacere, facendoci empatizzare con i protagonisti.
Del tratto artistico di Dan Mora, accompagnato dai colori di Bonvillain, c'è poco da dire, come per Power Rangers e Buffy the Vampire Slayer ci troviamo di fronte a tavole magnifiche con un ritmo narrativo efficace.
Questa nuova generazione di disegnatori, a cui appartengono anche gli italiani Daniele Di Nicuolo, Francesco Mortarino, Eleonora Carlini, Laura Braga, Elena Casagrande, Alessandro Micelli, Mirka Andolfo, Valerio Schiti e Simone Di Meo (i primi che mi sono venuti in mente ma ce ne sono tanti altri), ha sintetizzato una ricerca visiva al passo con i tempi, sono riusciti a trovare ed esprimere uno stile di disegno efficace adatto ai lettori abitudinari e nuovi di oggi e ai titoli che fanno parlare di sé.
Non c'è da stupirsi se "Once & Future" è stato accolto con piacere dalla critica americana.
Ci troviamo di fronte ad una delle più belle produzioni fumettistiche statunitensi di oggi che fanno respirare aria fresca ad un mercato dove quelli che dovrebbero essere i titoli popolari e commerciali forti, ovvero i supereroi, tendono qualitativamente a stagnare o a non brillare particolarmente (a parte alcuni casi come Immortal Hulk, gli X-Men di Hickman e il Superman di Bendis per intenderci).
Personalmente, a livello di fumetti americani, negli ultimi due anni trovo più soddisfazione nella lettura di materiale non supereroistico e "Once & Future" ne è l'ennesima dimostrazione.
Questo primo volume si potrebbe anche definire "autoconclusivo" nonostante il cliffhanger finale che apre a nuovi imprevedibili sviluppi.
Lettura davvero consigliata, lo trovate in libreria, fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://www.edizionibd.it/once-future/5238-once-future-001-il-re-e-nonmorto.html


ISOLA VOL.1


ISOLA VOL.1 creato da Brenden Fletcher e Karl Kerschl, disegni di Karl Kerschl, colori di Michele Assarasakorn, edito in Italia da BAO Publishing.

La campagna pubblicitaria relativa al volume non scherzava, si tratta di materiale davvero notevole e degno di attenzione!
"ISOLA" è un fumetto che lascia esterrefatti e fa vivere un'esperienza diversa dalle consuete letture di genere, paradossalmente sembra di veder prendere vita davanti ai propri occhi un film d'animazione, (non so voi ma la mia mente corre subito allo Studio Ghibli).
La storia di base è un tema classico, un viaggio, intrapreso in questo caso da una regina e la sua guardia personale per salvare tanto loro stesse quanto il destino del regno.
L'idea di iniziare la narrazione in media res, nonostante l'esistenza di un prologo introduttivo (pubblicato in questo caso come capitolo speciale a fine volume), contribuisce ad alimentare l'intrigo nello scoprire chi sono i personaggi e l'antefatto che li muove in viaggio.
Viviamo un'avventura che apre letteralmente a panorami fantastici abitati da popolazioni misteriose.
Ad ogni tappa si aggiunge un tassello per comporre il mosaico generale di questo mondo narrativo e con questo primo volume si insinua l'idea che siamo solo all'inizio.
Veniamo ora ai disegni di Karl Kerschl, che già aveva fatto parlare a suo tempo per i lavori su Flash, Teen Titans: Year One (spettacolare) e Gotham Academy.
I miei gusti artistici, lo sapete, fortunatamente non si fossilizzano su uno stile ma spaziano dal cartoonesco all'iper realistico, passando per l'underground e pure lo stilizzato.
Già apprezzavo il tratto di Kerschl, ma su "Isola" si è totalmente trasformato, oserei dire evoluto ulteriormente dopo l'esperienza su Gotham Academy!
C'è poco da fare, quando puoi lavorare ad un progetto personale e sentito come lo è questa serie, lavorata per diversi anni prima di vedere il via libera, dai sempre il massimo e sbalordisci!
Anche grazie all'eccellente operato della colorista Michele Assarasakorn che, a parer mio, deve dividere la gloria e gli onori di Kerschl, ogni tavola trasmette emozioni, sonorità che ti attraversano gli occhi e ti esplodono nella mente.
Le tavole, la loro composizione e la regia che ne traspare, ne fanno un vero e proprio film d'animazione che prende vita, una lettera d'amore verso quell'immaginario artistico e poetico orientale tipico di numerose pellicole di culto come "La Principessa Mononoke".
Sotto certe soluzioni visive inoltre, mi ricorda tanto il tratto di artisti come Lorenzo Ceccotti, Matteo De Longis, David Messina, Sean Galloway e Pat Lee.
Nel complesso un gran bel volume che annovero tra le migliori letture fumettistiche di questo 2020.
Guarda caso si conferma la mia visione che molti dei fumetti americani più belli da leggere negli ultimi anni non sono quelli prettamente dei supereroi.
Lettura altamente consigliata, una confezione e una grafica che bilanciano perfettamente il binomio qualità/prezzo.
Potete trovare il volume in libreria, fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://baopublishing.it/prodotti/isola-volume-1/


IL MURO VOL.1


IL MURO VOL.1 "HOMO HOMINI LUPUS" Soggetto di Antoine Charreyron, Sceneggiatura, disegni e colore di Mario Alberti, edito in Italia da Edizioni Star Comics.

Ci troviamo di fronte al primo capitolo di un'opera che promette di far parlare di sé a lungo, una grande prova d'autore per una firma italiana che ha già fatto proseliti tra i lettori di tutto il mondo.
In un futuro post apocalittico non troppo distante, dove il mondo è fisicamente devastato, due giovani, fratello e sorella, si trovano ad intraprendere un viaggio della speranza per potersi conquistare un futuro certo e migliore.
Premetto che Mario Alberti ha sempre dato dimostrazione di essere un grande illustratore, penso ad esempio alle due miniserie per la Marvel con protagonista Spider-Man, a Dragonero Senzanima, Morgana e tantissimi altri titoli, il suo tratto artistico ha sempre colpito noi lettori per la particolarità delle definizioni visive e della colorazione.
Oso nel dire che, artisticamente parlando, è un erede di grandi leggende della Nona Arte quali Toppi e Battaglia.
L'autore ha una composizione di tavola che, seppur derivando dalla classica gabbia francese, si sviluppa ed adatta a seconda delle esigenze e dei ritmi narrativi, guidando letteralmente l'occhio del lettore nel viaggio di vignetta in vignetta.
Rispetto al passato l'artista si trova qui a coprire anche il ruolo di tessitore di trame, impugnando la cinepresa da regista in maniera spettacolare.
A metà strada tra Mad Max di George Miller e Conan Ragazzo del Futuro di Miyazaki, con tinte che ricordano l'iper realismo di Zack Snyder nonché un velo d'influenza alla Neon Genesis Evangelion, Mario Alberti ci presenta "Il Muro" come un'opera non solo d'intrattenimento ma anche con una doppia chiave di lettura sulla società odierna, il discorso del muro tra i popoli, i viaggi della speranza, la cieca opulenza dell'Occidente nei confronti del Terzo Mondo e la crisi ambientale in cui ci troviamo.
La colorazione acquarellata delle tavole, che cambia tinte a seconda dell'ambientazione e della situazione, contribuisce alla trasmissione dell'emotività dei personaggi.
Nel complesso una gran bella lettura, anche qui posso affermare di trovarmi di fronte ad uno dei migliori fumetti di questo 2020.
Il rapporto qualità/prezzo non si discute, la Star Comics ha fatto un ottimo lavoro per questa edizione italiana.
Lo trovate in libreria, fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://mobile.starcomics.com/fumetto.aspx?fumetto=281707


CRONACA COMICS COLORS N.1


CRONACA COMICS COLORS #1 edito da Cronaca di Topolinia, sceneggiatori Luca Franceschini, Daniela Zaccagnino, Stefano Bonazzi, disegnatori Federica Marchetti, Maria Francesca Perifano, Ugo Verdi, Mirko Di Noia, copertina di Federica Marchetti.

Nuova pubblicazione, un antologico tutto a colori come suggerito dal nome, dell'editore Cronaca di Topolinia, una delle realtà editoriali italiane "più autoriali" se vogliamo, ma molto nota grazie a pubblicazioni come "Super Tits" e "Sexy Tales" di Elena EvilAngel Mirulla e "Planet Dead" di Luciano Costarelli.
All'interno troviamo 4 storie a fumetti con un denominatore comune, il Fantastico: JINN, CATSTAR, DOYLE e POITIERS 732.
Tutte con una loro identità precisa, la cui lettura scorre via velocemente e con disegni davvero interessanti.

L'unico difetto, se proprio vogliamo trovarlo, sono le poche pagine dei singoli capitoli, ti vien voglia di leggerne ancora.
Visivamente parlando è una festa del fumetto, una rivista contenitore che permette ad autori validi di esprimersi, farsi vedere e raccontare le loro storie.
La copertina di Federica Marchetti e Antonio Antro è davvero sensazionale, ti fa venire voglia di prender in mano l'albo e sfogliarlo.
L'ho sempre detto, con una copertina valida siamo a metà strada per l'acquisto.
La qualità dell'albo se vogliamo è sin troppo alta, 36 pagine a colori su carta molto buona.
Acquisto e lettura consigliata per chi vuol evadere dalle solite pubblicazioni commerciali e vuol vedere cosa il sottobosco artistico italiano sta preparando per il mercato del Fumetto.

Potete reperirlo sul sito dell'editore al link: https://lnx.cronacaditopolinia.it/prodotto/cronaca-comics-color-1/



IL CUORE DELLA CITTA'


IL CUORE DELLA CITTÀ, sceneggiatura di Francesco Savino, disegni di Giulio Rincione - Batawp, editore Shockdom.

Diciamolo subito, IL CUORE DELLA CITTÀ non è una novità vera e propria, si tratta di una storia già premiata tre anni fa come miglior fumetto web, tant'è che potete leggerlo e godervelo al link: http://www.wilderonline.com/serie/il-cuore-della-città
L'editore Shockdom è riuscito quest'anno a darne una forma cartacea molto attesa, un volume veramente prestigioso la cui qualità da nuova vita all'opera dei due autori.
All'apparenza una grottesca storia urbana, l'opera ha in realtà un secondo e più profondo livello di lettura, la maturazione di un giovane che, afflitto dai suoi demoni, deve scoprire il proprio posto nel mondo, compiendo un apparentemente cieco balzo nel buio.
La storia è veramente molto bella, adatta per un pubblico più maturo che adolescenziale e ritrae perfettamente la vita nelle grandi metropoli sia prima che dopo il Covid19.
Ogni tavola scorre via velocemente e conduce il lettore in un viaggio davvero particolare ma mai complesso, vagamente ricorda il ritmo di un'altra opera scritta da Francesco Savino, "Vivi e Vegeta".
Il tratto artistico di Giulio Rincione è sempre una meraviglia, connubio visivo moderno tra espressionismo ed impressionismo.
Quanti rimandi, non solo prettamente artistici, nelle tavole dell'autore, una vera meraviglia per gli occhi.
Nel complesso una lettura davvero consigliata, una gran bella graphic novel che merita un posto nella libreria di un vero amante della Nona Arte.
Potete trovare il volume in libreria, fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://shockdom.com/negozio/fumetti/il-cuore-della-citta-preorder/


ZARDO VOL.1


ZARDO, sceneggiatura di Tiziano Sclavi, disegni di Emiliano Mammucari, colori di Luca Saponti, edito da Sergio Bonelli Editore.

Che botta questa lettura, non immaginavo minimamente cosa potesse esserci dietro questa nuova serie da libreria della Bonelli, veramente una piacevole sorpresa!
La storia, sebbene adatta ad un pubblico maturo, è un originale noir dalle tinte forti, un moderno viaggio all'inferno di una persona apparentemente comune, che sta vivendo un'assurda e macabra commedia degli equivoci legata al nome Zardo.
Ad ogni possibile risoluzione accade un imprevibile colpo di scena che rimescola le carte in tavola in un vortice discendente senza fine.

Un primo numero di una serie, secondo le note, pensata per essere potenzialmente infinita, ritmata da episodi quasi autoconclusivi e ispirata ad un vecchio romanzo di Sclavi "Nero." .
Il tratto di Emiliano Mammucari è perfetto (già l'adoravo su Orfani), non si sarebbe potuto chiedere di meglio.
Come per Dan Mora e tanti altri autori contemporanei, l'artista sintetizza un tratto efficace, dinamico, che conduce l'occhio del lettore da una vignetta alla successiva, coinvolgendolo nella lettura e donando empatia verso lo sciagurato protagonista.
Mi ripeterò, ma si dice spesso che il miglior fumetto è quello che scorre senza baloons e vignette.
Ebbene, le tavole del volume sono così efficaci da farci leggere tranquillamente l'intera storia senza voci e pensieri dei personaggi.
I colori di Luca Saponti danno poi il tocco di qualità giusto alla vicenda, con tinte che cambiano a seconda dell'atmosfera o degli eventi.
Un gran bel volume cartonato alla francese, con tanto di inserto speciale, per un ottimo rapporto qualità/prezzo!
Ve lo consiglio caldamente, lo trovate in libreria, fumetteria e sul sito dell'editore al link:




TEX - LA VENDETTA DELLE OMBRE



Il TEXONE sceneggiato da Mauro Boselli e disegnato da Massimo Carnevale, edito da Sergio Bonelli Editore.

Senza dubbio si tratta, in ordine cronologico, della seconda più importante pubblicazione di Tex - Sergio Bonelli Editore di quest'anno.
Una storia molto interessante, ambientata in Kansas e che affronta un tema importante e d'attualità, l'odio razziale e la spirale decadente che ne consegue.
Diversamente da come accade nelle pubblicazioni mensili, qui Tex è settato come una pellicola ad ampio respiro dove c'è spazio sufficiente per approfondire scenari, storia passata e il background di tutti i personaggi.

Ancora una volta (come già successo su Dampyr e Dylan Dog) viene coinvolto nella narrazione anche un circo dei freaks, un elemento davvero interessante ed approfondito in maniera egregia negli inserti speciali dell'albo.
I disegni di Massimo Carnevale sono una garanzia e, artisticamente parlando, ha dimostrato un'ulteriore evoluzione e cura del tratto grafico.
Le tavole sono totalmente differenti dalle passate prove eccellenti su Dylan Dog o sulle storie comico grottesche dell'Eura Editoriale.
Come per il passato Texone di Pasquale Frisenda, è resa magnificamente la scenografia del posto, in questo caso il Kansas.
Ho avuto come l'impressione che la storia fosse ambientata un po' più in là nel tempo, con Kit Carson e Tex un po' più in su con gli anni.
Nel complesso una magnifica lettura e un albo che entra meritatamente tra i migliori racconti della leggenda di Tex.
Lo consiglio caldamente a tutti, lo trovate tranquillamente in tutte le edicole o recuperarlo sul sito dell'editore al link: https://www.sergiobonelli.it/tex/2020/04/29/albo/la-vendetta-delle-ombre-1008166/


FLAUER


Flauer, scritto e disegnato da Michele Carminati, edito da Sbam Comics.

In un momento in cui il fumetto umoristico italiano fatica a tener botta (eccezion fatta per le pubblicazioni disneyane, i Bonelli Kids e Brina), Sbam Comics scaglia un fulmine a ciel sereno, dando alle stampe un omnibus integrale dell'opera di Michele Carminati "Flauer".
Il fumetto è il degno erede moderno delle strisce umoristiche di Lupo Alberto (che viene omaggiato in diverse occasioni), Cattivik e Sturmtruppen, ne conserva lo spirito ma riesce ad essere contemporaneo ed efficace per il lettore di oggi.
Con una singola classica gabbia italiana a disposizione per storia, le limitazioni di spazio e di movimento (soprattutto del protagonista, un fiorellino ancorato per terra), i personaggi riescono a creare gag comiche spassose senza cadere nella becera comicità volgare di oggi e senza dare mai aria di stanca e di staticità.
"Flauer" dimostra di avere anche più livelli di lettura, trattando diversi temi, insegnando divertendo che, se vogliamo essere sinceri, è l'essenza stessa del media fumetto al di là della funzione intrattenitiva.
Notevole l'uso della rottura della quarta parete quale strumento per coinvolgere il lettore come ulteriore personaggio della storia.
Nel complesso un bel volume divertente, fresco e dall'ottima fattura, un rapporto qualità/prezzo davvero soddisfacente.
Lettura consigliata, la trovate in libreria, fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://sbamcomics.it/prodotto/flauer/


GUARDIANI ITALIANI - ORIGINI ARTBOOK


GUARDIANI ITALIANI ORIGINI ARTBOOK, del team creativo Fabrizio De Fabritiis, Eduardo Mello e Chiara Mognetti edito da Emmetre Edizioni.

Guardiani Italiani è un originale progetto fumettistico italiano che mischia tradizioni e cultura locali (talvolta regionali altre volte provinciali) con omaggi visivi alla cultura pop Anni 70, 80 e 90, dai Power Rangers ai personaggi di Go Nagai, dai supereroi Marvel-DC a Braccio di Ferro e tanto altro.
Prendendo come origine la creazione di Capitan Nova (ex Capitan Novara) e la successiva espansione fumettistica con Comandante Italia, Defenders of Europe e il futuristico Romabot Centurion, questo progetto vuol presentarsi come la risposta italiana ai supereroi americani, inglesi, russi e all'immaginario fantasioso giapponese.
Paradossalmente a livello visivo e creativo è qualitativamente superiore all'aspetto supereroistico europeo visto nella serie "Ultimates" di Millar-Hitch o al vecchio progetto "Europa" dell'allora neonata Marvel Italia.
La pubblicazione è un volume di presentazione dei personaggi, con testo descrittivo narrativo accompagnato ad immagini e studi visivi realizzati da Eduardo Mello, Fabrizio De Fabritiis, Daniele Rudoni, Michela Da Sacco e Livio Cacciatore, nomi ormai noti del fumetto italiano.

In appendice una speciale anteprima di alcune tavole complete, davvero convincenti.
Il progetto mi ha convinto e la curiosità per la serie a fumetti è molto forte, personalmente non vedo l'ora di leggerla.
Prevedo che per i cosplayers italiani ci sarà di che divertirsi e sbizzarrirsi con tutti questi personaggi!
Potete richiedere il volume al link: http://www.guardianitaliani.it/artbook.html


PINOCCHIO


PINOCCHIO, testi di Alberico Motta, disegni di Sandro Dossi, edito da Sbam Comics.

Si respira aria di altri tempi con questo splendido volume di Sbam Comics che ristampa alcune storie intramontabili del Pinocchio edito da Edizioni Bianconi.
"Le storie mai narrate da Collodi" recita il sottotitolo del volume, racconti che hanno però trovato la propria strada grazie alla fantasia e all'estro artistico di due grandi icone del fumetto italiano, Alberico Motta (venuto a mancare poco più di un anno fa) e Sandro Dossi.
Questi racconti sono un vero esempio di Nona Arte, intrattengono il lettore con storie nuove ed originali che hanno però anche il compito di insegnare.
È proprio attraverso questo procedimento che il lettore si immedesima in Pinocchio, un burattino vivace che prima di diventare un bambino vero, dovrà apprendere tutta una serie di lezioni dalla vita.

In queste avventure a fumetti oltre al celebre burattino, appaiono tutti i personaggi principali dei racconti di Collodi e nessuno di loro tradisce le proprie caratteristiche di base.
I disegni di Sandro, ieri come oggi, sono sempre uno spettacolo, morbidi, fluidi e unici, un esempio che tanti giovani apprendisti all'arte del Fumetto dovrebbero prendere ad ispirazione e che tanti "specialisti" (in ogni senso) del settore non dovrebbero mai dimenticare di celebrare!
Che gran esempio di narrativa a fumetti erano queste pubblicazioni, per fortuna che ciclicamente qualcuno ha la buona idea di ristamparle.
Il volume di Sbam è veramente ben fatto, un ottimo formato che esalta la bellezza delle tavole, un brossurato agile e morbido con due alette laterali che gli donano maggiore eleganza.
Assieme a "Flauer" di Michele Carminati, rientra prepotentemente tra le migliori ristampe di questi primi 6 mesi del 2020 nel mercato del Fumetto Italiano.
La copertina è firmata dal mitico Sandro Dossi affiancato nei colori dall'amata moglie Loredana Motta, sorella del compianto Alberico.
Un acquisto e una lettura davvero consigliati, sia per i lettori più giovani, sia per quelli più scafati che lessero queste storie nei formidabili e ormai rari albetti da edicola.
Potete trovare il volume in libreria, fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://sbamcomics.it/prodotto/pinocchio-di-dossi-motta/


SPIDER-MAN - CERCHIO COMPLETO


SPIDER-MAN CERCHIO COMPLETO sceneggiato da Jonathan Hickman, Gerry Duggan, Nick Spencer, Kelly Thompson, Al Ewing, Chip Zdarsky e Jason Aaron, disegnato da Chris Bachalo, Greg Smallwood, Mike Allred, Valerio Schiti, Chris Sprouse, Rachael Stott, Cameron Stewart e Mark Bagley edito in Italia da Panini Marvel Italia.

Che grande esperimento questa miniserie, raccolta da Panini Comics Italia in un unico volume brossurato!
Da un'idea del supervisore Tom Brevoort, sette team d'artisti si sono messi in gioco tessendo una storia inedita di Spider-Man in otto capitoli, fuori dai legami della continuity narrativa (come dimostra la presenza del Nick Fury originale) con un solo obiettivo: sperimentare i limiti narrativi di una storia del Tessiragnatele, conservandone tutte le caratteristiche di base.
Ciò che ha reso interessante questo progetto è stata l'idea di fare esattamente il contrario di quanto l'industria dell'intrattenimento ci ha abituati fare nell'ultimo ventennio, isolando nel lavoro i team creativi non mettendoli in comunicazione tra loro, se non nel caso saltuario con quello che li precedeva e nel capitolo finale.
Ogni capitolo, a livello di storia, rispecchia totalmente lo stile dei diversi scrittori e, seppur nella difficoltà di far funzionare le cose mantenendo i medesimi ritmi narrativi, si può dire che l'esperimento ha ben funzionato.
In alcuni casi ci sono rimandi a diverse note situazioni passate dell'Uomo Ragno, dal surrealismo della serie a fumetti con Deadpool alla genuina ed ingenua scorrevolezza della serie animata del 1981, dagli aspetti grotteschi della serie animata Spider-Man Unlimited al senso di coralità della serie a fumetti Marvel Team Up del 2004.
L'intero volume, privo dei suoi villains tradizionali e di buona parte dei più classici dei comprimari, risulta essere Spider-Man centrico, lavoro non facile ma dal risultato più che soddisfacente.
Nonostante alcuni artisti abbiano spiccato più di altri (Bachalo-Allred-Schiti-Bagley su tutti), visivamente parlando il passaggio di testimone risulta essere ben scorrevole e tra costruzione della tavola e resa dei personaggi il volume è un vero e proprio gioiello artistico.
Nel complesso una lettura inaspettata e piacevole all'insegna dell'intrattenimento.
Lo trovate in libreria, fumetteria e sui principali siti di e-commerce.


DINOSAURI CHE CE L'HANNO FATTA


"DINOSAURI CHE CE L'HANNO FATTA", pensato, scritto e illustrato da Leo Ortolani Official and Gentleman, edito da Editori Laterza.

Un nuovo gioiello da esporre con orgoglio in libreria, questa è la nuova opera di Ortolani!
Come avvenuto con "C'È SPAZIO PER TUTTI" (per me una delle sue migliori produzioni post Rat-Man) l'autore sfrutta il media fumetto per raccontare, intrattenere ed insegnare.
Il lettore si trova tra le mani una vera lezione di Paleontologia, tra una battuta sagace ed una grassa risata l'autore snocciola sapientemente una serie di nozioni che arricchiscono il bagaglio culturale di chi legge.
Oserei dire che è uno dei migliori volumi dedicati ai dinosauri finora pubblicati in Italia.
Sfruttando in questo caso la parodica trasmissione "Misterius", Leo Ortolani ci conduce in un viaggio attraverso le ere geologiche del pianeta Terra, focalizzando l'attenzione a quanto avvenuto e custodito nei resti fossili del Triassico, Giurassico e Cretaceo.
Passando dagli erbivori ai carnivori, dai primissimi mammiferi all'evoluzione degli uccelli rispondiamo, grazie a questa lettura, a tantissime domande che ci siamo posti dal primo momento in cui abbiamo esclamato "che figo, un dinosauro!" o, come ho spesso detto io, "dinosauriiiiiii".
Come sta avvenendo anche nella recente serie di Star-Rats, la vena comica di Ortolani risplende di una nuova luce come non avveniva da tanto tempo.
Che grande autore ha dimostrato essere in questi decenni saltando dalle parodie al supereroico serio e maturo, dalla sperimentazione grafica (Avarat ve lo ricordate?) alle riflessioni introspettive, fino a dimostrare, come se ce ne fosse bisogno, che il Fumetto è che un media efficace anche per l'insegnamento, ricavandosi giustamente un posto meritatissimo tra le Leggende magistrali della Nona Arte.
"Dinosauri che ce l'hanno fatta" rientra per me sicuramente tra le migliori letture di questi primi 6 mesi del 2020, ma anche tra le migliori pubblicazioni a fumetti italiane di questi ultimi anni.
Al di là dell'alta qualità dei contenuti, il volume è qualitativamente parlando, confezionato in maniera eccezionale, in tre sole parole: soldi ben spesi!
Lettura davvero consigliata, trovate il volume in libreria, fumetteria e sul sito dell'editore al link:https://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788858141137


IMBATTIBILE


"IMBATTIBILE" soggetto, sceneggiatura e disegni di Pascal Jousselin, edito in Italia da Comicon Edizioni.

"Imbattibile" è l'erede moderno di "Yellow Kid", il primo fumetto commerciale canonico della storia.
Ci troviamo di fronte, forse, all'incarnazione stessa del concetto di Fumetto.
Dal tono supereroico ma con la tipica verve umoristica che contraddistingue da sempre la produzione fumettistica franco belga, il protagonista e i suoi comprimari vivono avventure rompendo la quarta parete, spezzando letteralmente il limite grammaticale della gabbia (in questo caso alla francese essendo una delle nuove produzioni della rivista Spirou).
E non è tutto, Imbattibile stesso sa di essere un personaggio che vive in un fumetto, cosa che per lui risulta essere un superpotere a tutti gli effetti.
Può essere che di tanto in tanto vi sembri di vivere la stessa atmosfera delle avventure di Phineas&Ferb, soprattutto con il villain scienziato pazzo.
È raro che lo dica ma questa pubblicazione è un vero capolavoro che, personalmente, schizza in vetta ai titoli must have di sempre della Nona Arte.
È uno dei fumetti dell'anno, con una confezionatura sublime come si conviene ad un'opera di questa risma, plauso ovviamente che va all'editore per l'occhio di riguardo avuto.
Una lettura davvero piacevole, per nulla semplicistica, che ti tiene incollato dalla prima all'ultima pagina.
Non lo dico quasi mai ma l'acquisto dovrebbe essere considerato obbligatorio!
Lo trovate in libreria, fumetteria e sul sito dell'editore al link: https://shop.comicon.it/prodotto/imbattibile/


TOPOLINO - UN ANNO DI GRANDI COPERTINE


TOPOLINO - UN ANNO DI GRANDI COPERTINE edito da Panini Comics Italia.

Ci troviamo di fronte ad un bel volume tecnico ed artistico che mostra tutte le copertine e il loro procedimento creativo di Topolino Magazine relative al 2019.
Il cambiamento grafico ed artistico delle copertine di TOPOLINO è uno dei punti del manifesto editoriale del nuovo direttore Alex Bertani e questa pubblicazione ci accompagna nella loro realizzazione.
Da amante della Nona Arte adoro questo genere di pubblicazioni, così come gli artbook e gli sketchbook realizzati dai vari autori in occasione delle svariate fiere di settore.
Si scopre tutto il percorso, dall'idea su un semplice bozzetto alla matita definitiva, dal passaggio delle chine sino alla stesura del colore.
Talvolta ci sono anche idee scartate che è bene vedere e conoscere.
È un volume che da valore tanto al prodotto settimanale quanto a tutti gli artisti che ne sono coinvolti, da Andrea Freccero ad Alessandro Perina, da Giorgio Cavazzano a Giada Perissinotto artist, da Marco Gervasio a Corrado Mastantuono Disegnatore, da Paolo Mottura a Marco Rota e Blasco Pisapia sino a dare risalto al lavoro dei coloristi Andrea Cagol, Valeria Turati e Max Monteduro.
Ovvio, non è una pubblicazione per tutti, ma se qualcuno si definisce disneyano doc o appassionato di fumetti, non può non averla.
Un cartonato a colori su carta elegante il cui formato da il giusto risalto alle illustrazioni, un rapporto qualità/prezzo eccellente!
Chi mi conosce lo sa, non posso che dire che l'acquisto è caldamente consigliato!



TONY STARK IRON MAN - SELF MADE MAN


"TONY STARK IRON MAN - SELF MADE MAN" sceneggiatura di Dan Slott, disegni di Valerio Schiti e Max Dunbar&Gang Hyuk Lim, copertine della serie realizzate da Alexander Lozano, pubblicato in Italia da Panini Marvel Italia.

Quanto adoro il formato ristampa Marvel Collection di Panini Comics Italia, mi permette di leggere, in un ottimo formato da libreria ad un prezzo congruo, diverse run delle mie serie preferite, non obbligandomi ad acquistare o recuperare gli spillati da edicola.
Scrivere Iron Man oggigiorno non è affatto semplice, devi conoscere la continuity del personaggio, i suoi punti forti e saperlo continuamente innovare, senza lasciarsi influenzare troppo dalla sua impeccabile trasposizione cinematografica di Robert Downey Jr.
Prima di leggere il primo spillato della run tempo fa, avevo qualche dubbio sulle capacità di Dan Slott di scrivere le storie di Testa di Ferro.
La sua gestione di Amazing Spider-Man l'ho sempre trovata altalenante, passando da colpi di genio ed evoluzioni del personaggio, a rifacimenti ridondanti di quanto letto negli anni.
Lasciamo stare poi l'orrenda ossessione per il Dr. Otto Octavius.
Su questa nuova serie di Iron Man, che aveva anche lo scopo di ridare verve al personaggio, ha dimostrato invece di saperci fare alla grande.
Ha colto appieno lo spirito del personaggio, lo ha attualizzato dandone una visione originale, strizzando l'occhiolino all'operato di Kurt Busiek all'epoca di Heroes Return.
I comprimari classici e quelli nuovi inseriti sono davvero ben gestiti, per non parlare dell'ottimo uso di Jocasta e dell'etica relativa alle intelligenze artificiali.
Un ottimo lavoro, non c'è che dire!
I disegni sono affidati per 4/5 del volume all'italiano Valerio Schiti, una delle giovani firme dei Comics americani sul cui operato ho già avuto modo di spendere buone parole in altre recensioni.
Schiti ha un tratto artistico ed una composizione grafica della tavola davvero dinamici ed attuali, di facile comprensione e che ti permettono di fruire la storia anche senza leggere baloons e didascalie.
La rappresentazione dei personaggi umani e delle loro espressioni è perfetta e non si può non notare come si sia potuto sbizzarrire nella realizzazione delle diverse armature indossate da Tony Stark nei diversi capitoli, senza cadere nel banale ma attuando invece un attendo studio dell'esoscheletro.
La quinta storia del volume ci rintroduce Arno Stark, un personaggio che la vecchia guardia di lettori ricorderà come il futuristico Iron Man del 2020 e qui riproposto come un genio tecnologico scientifico alla Artemis Fowl.
Non si può infine non spendere qualche parola sul lavoro artistico del copertinista Alexander Lozano, illustratore per Marvel da diverso tempo e dal tratto realistico in grado di cogliere appieno il contenuto dell'albo e con una rappresentazione davvero incisiva.
Adoro le sue illustrazioni che nascono da un lavoro oculato e dettagliato della matita per poi esplodere nell'applicazione finale del colore.
Lettura davvero consigliata, sia per chi ama Iron Man da una vita, sia per chi, ispirato dall'atmosfera dei Marvel Studios, vuol provarne a seguire le gesta per la prima volta.


DYLAN DOG


"DYLAN DOG" serie mensile edita da Sergio Bonelli Editore.

"Il re è morto, lunga vita al re!", così si potrebbe riassumere l'articolato progetto di rilancio di Dylan Dog - Sergio Bonelli Editore promosso in questi anni da Roberto Recchioni e una corte di eccezionali firme del Fumetto italiano!
Da "Spazio Profondo" al cosiddetto "Ciclo della Meteora", passando per il numero 400 e culminando con la miniserie "666", Dylan Dog ha subito un lento ma necessario cammino di decostruzione per essere poi ricostruito ed adattato ad un pubblico che, per quanto talvolta nostalgico degli Anni 90, si trova a vivere ai giorni nostri, togliendosi di dosso (o almeno così me lo auguro) il fantasma "Erano meglio i primi cento".
Ammettiamolo, salvo diverse storie sporadiche ("Mater Morbi", "I Raminghi dell'Autunno", "I Sonnambuli", "Sulla Pelle", per citarne solo alcune realizzate da autori eccezionali ma diversi tra loro) Dylan Dog rischiava seriamente di arenarsi in un un'insenatura del mercato italiano del fumetto seriale non ideale per una serie che, se colta, scritta ed illustrata nella sua essenza, può dare ancora tanto.
Il ciclo "666" ha completato l'opera di risanamento per mano dello stesso Roberto Recchioni, affiancato da straordinari artisti italiani.
Cambiare tutto per non cambiare nulla? Non proprio!
"L'Ultima Risata", fresco d'edicola, con una bella copertina di Gigi Cavenago, è un Signor Finale, dove lo sceneggiatore fa ciò che riesce meglio, sfrutta e cita il proprio immenso bagaglio culturale finendo di tessere in maniera lineare una trama di sei numeri (ma non solo 😉) ponendo ancora una volta l'orrore dell'Incubo come cuore pulsante della storia.
E vi dirò di più, temevo potesse essere un finale telefonato, invece son stato piacevolmente stupito!
Ad accompagnarlo troviamo ai disegni ancora una volta un mostro artistico della Nona Arte, Corrado Roi, presenza eccelsa quasi fissa in questa miniserie (4 albi su 6 riportano la sua firma).
Che tavole ragazzi, che realismo e che tratto in grado di cogliere appieno l'atmosfera horror della storia e la psichedelica spirale della follia del luogo scelto per la resa dei conti.
Una nuova Genesi dopo l'Apocalisse, con un Dylan, alla fine del suo processo ricreativo, tornato alla sua vita di sempre ma con qualcosa di nuovo e di diverso, come dice lui stesso, rompendo la quarta parete e parlando direttamente al lettore.
E non solo, si legge in più di un'occasione in quest'ultima storia un livello metafumettistico dedicato proprio alla serie in sé.
Ed ora? Ora la storia continua, non si è mai fermata se vogliamo, e nuovi racconti dell'Indagatore dell'Incubo ci sapranno coinvolgere e stupire.
Una serie che, secondo la mia opinione, assieme ai mensili "Tex Willer" e "Dragonero" compone un tris d'assi imbattibile ed irrinunciabile per la Sergio Bonelli Editore, in grado di offrire ai lettori una grande fetta del meglio del Fumetto italiano.
Dylan Dog, un appuntamento fisso ogni mese nell'edicola sotto casa, o di vostra fiducia!

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Se abbiamo solleticato la vostra curiosità, se abbiamo ingolosito la vostra fame di fumetti, vi ricordiamo che potete trovare le recensioni delle nostre migliori letture fumettistiche (firmate dal nostro Presidente Leonardo Monzio Compagnoni sulla nostra:
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Lo Staff di Associazione Culturale Bergomix

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