domenica 18 aprile 2021

FUMETTI: I CONSIGLI DELLA SETTIMANA 16

Cari lettori di fumetti ed affezionati appassionati della Nona Arte, ben ritrovati al nostro, ormai immancabile, appuntamento settimanale dedicato ad alcune delle letture più significative e particolari fatte nel corso della settimana appena trascorsa.
Attraverso le recensioni del nostro Presidente, vi portiamo in un viaggio che analizza contenuti e tecniche di questi bellissimi fumetti!

"PAPERSHOW" 

Testi di Vincenzo Mollica, Tito Faraci, Fausto Vitaliano e Gaja Arrighini, disegni di Giorgio Cavazzano  e Alessandro Perina, copertina di Giorgio Cavazzano, edito da Giunti Kids e Junior.

Sono due le figure acculturate legate al Fumetto, ma non propriamente fumettisti, che ho sempre ammirato.
La prima è senza dubbio Umberto Eco, non solo un grande romanziere ma soprattutto conoscitore ed appassionato della Letteratura, coniugata attraverso le sue diverse forme.
Umberto Eco non ha mai nascosto l'amore verso il Fantastico e il Fumetto, anzi di quest'ultimo ne ha intuito, in anticipo sui tempi, il ruolo fondamentale che avrebbe avuto per le generazioni future.
La seconda è Vincenzo Mollica, grande giornalista ma eccezionale appassionato di diverse arti, capace di cogliere l'importanza e il profondo significato che queste possono avere sulla vita dell'uomo.
A onor del vero di Vincenzo Mollica ho sempre apprezzato anche l'umiltà e l'umanità del personaggio, anche quando si trovava al cospetto di grandi celebrità del cinema, della musica, della televisione, della radiofonia e del fumetto.
Credo che in tanti, me compreso, abbiano molto da imparare da lui.
Ed è proprio a Vincenzo Mollica, o meglio a Vincenzo Paperica (suo alias disneyano) che è dedicato questo volume di Giunti Editore.
Si tratta, come definisce lo stesso Mollica, di una sorta di vera e propria biografia papera a fumetti, dall'esordio per la festa dei cento anni della Settima Arte, passando attraverso differenti kermesse artistiche, sino al suo gran finale con l'intervista definitiva a Zio Paperone.
Storie queste che uniscono cultura, intrattenimento, divertimento, arti di diverso genere, che sfruttano appieno la potenza del media fumetto, insegnando divertendo.
Dal cinema alla letteratura, dal fumetto alla musica, la narrazione, partendo da Paperopoli, spazia in ogni direzione spalancando finestre su mondi e storie incredibili, facendoci incontrare e rincontrare i grandi protagonisti delle arti che in tanti amiamo, arrivando persino a citare il premio Nobel Dario Fò e lo scrittore Gianni Rodari.
Ma non si ferma qui, la volontà di Vincenzo Paperica d'intervistare a tutti i costi questi straordinari personaggi ci consente di scavare a fondo nel loro io più intimo, dipingendoci affreschi di sogni, desideri e speranze che mai ci saremmo aspettati di leggere.
Pensiamo a Mina e Vasco Rossi, perfettamente ritratti sotto ogni punto di vista, resi attraverso la lente papera totalmente umani.
Le storie di Vincenzo Paperica attraversano un quarto di secolo di Storia italiana, di cambiamento della società, di usi e consumi, passando (come poc'anzi detto) da sfumature intimiste ad altre più auliche.
È un "character" incredibilmente speciale quello di Paperica!
Non si tratta solo di una semplice parodia, ma di una figura narrativa essenziale per trattare storie attraverso la lente del fumetto umoristico, arrivando talvolta a rompere persino la Quarta Parete.
Il personaggio, come ritratto da Giorgio Cavazzano e in una storia breve da Alessandro Perina, si basa su una caricatura di Vincenzo Mollica realizzata dal leggendario artista italiano Andrea Pazienza.
Giorgio Cavazzano, che possiamo definire come una sorta di artista rinascimentale del fumetto disneyano, il Raffaello Sanzio della Disney lo definisce Mollica stesso, conferisce plasticità e dinamismo alla sua figura.
Il Maestro Cavazzano è forse una delle assolute firme simbolo del fumetto umoristico mondiale, io stesso lo colloco a fianco dei grandi nomi europei di Peyo, Uderzo, Franquin, Silver, Sangalli, Dossi, Ziche, Bonvi e De Maria.
In queste storie riesce ad unire il timbro umoristico a quello caricaturale, paperizzando (se così si può dire) in modo sapiente diversi volti noti dello spettacolo.
È un plasmatore di mondi, le sue tavole sono curate in ogni minimo dettaglio, dai personaggi alle scenografie, imprimendo una forza incredibile e incantando l'occhio del lettore, incatenandolo dalla prima all'ultima pagina.
Non meno notevole ed altrettanto curato anche il tratto di Alessandro Perina, caratterizzato forse da un timbro disneyano più filo Carpi, più "soffice", che non manca di conferire il cosiddetto "fattore wow" alla narrazione visiva.
Insomma nel complesso una grande lettura, uno dei migliori volumi della serie "Le più belle storie Disney", davvero consigliato.
Un bel volume corposo, cartonato, con un buon rapporto qualità/prezzo, oltre 300 pagine a colori a soli 9,90€.
Potete trovare il fumetto in tutte le librerie e nelle migliori fumetterie.


"TOPOLINO #3412" 


Copertina di Paolo Mottura, vignetta umoristica introduttiva di Silvia Ziche, direzione editoriale di Alex Bertani, edito in Italia da Panini Comics. 

Un gran bel numero quello di 
Topolino Magazine
 appena uscito in edicola, con una bellissima copertina realizzata dall'artista 
Paolo Mottura
.
Il tratto morbido, plastico e dinamico di Mottura ritrae con una cura e un'inquadratura encomiabili, che traspirano emozioni e sensazioni, la storia di apertura dell'albo.
È un momento di commiato quello ritratto che porta, tramite la luce che buca le nuvole, speranza e gioia, in una cornice mozzafiato.
Apre le danze la consueta e sempre meravigliosa illustrazione umoristica dell'artista 
Silvia Ziche
 che lavora su due livelli.
Il primo è la classica ed esilarante dabbenaggine di Pippo, mentre la seconda, la più profonda se vogliamo, è una critica alla tecnologia e al suo eccessivo peso sulla vita moderna.
Un'illustrazione nel suo complesso tanto semplice quanto furba e geniale.
La prima storia dell'albo "Topolino e i Sentieri in Cima al Mondo", soggetto di 
Gabriele Panini
 e 
Giuseppe Zironi
, sceneggiatura di Gabriele Panini e disegni di Giuseppe Zironi, appartiene al filone narrativo "Topolino Giramondo" ed è una storia dall'ampio respiro internazionale e spettacolare.
Panini e Zironi ci confezionano un racconto che unisce cultura, storia e buoni propositi, con Topolino fuori dal suo contesto naturale, vittima degli eventi sulle orme di Marco Polo e deus ex machina per liberare da un gruppo di criminali uno sperduto villaggio.
Oserei dire che ci troviamo dalle parti dell'Afghanistan per scenografia geografica, architettura montana locale e costumi dei personaggi.
Una storia che pone l'accento sul senso di giustizia dei bambini, più puro rispetto al mondo di compromessi degli adulti, e che ci porta in luoghi che raramente abbiamo visto sulle pagine del settimanale.
I disegni di Zironi, così personali nel declinare il timbro umoristico del fumetto, sono meravigliosi da vedere.
Morbide linee curve si alternano a tratteggi decisi e ben definiti, andando a comporre tavole curate in ogni minimo dettaglio, sia che si tratti di primi piani, sia che si tratti di una cornice più complessa.
Vignette e gestualità dinamiche, personaggi fortemente empatici, dalla matita di Zironi prende il via un fiume in piena di pura meraviglia.
La seconda storia dell'albo è anche la seconda ed ultima parte del ritorno di Silvia Ziche come autrice unica sulle pagine di Topolino, "La Banda Bassotti e il Furto Quasi Perfetto".
A differenza del numero precedente, qui il ruolo di Zio Paperone è il secondo piano, tutta l'attenzione è concentrata sui membri della Banda Bassotti e il conflitto interno tra le loro fila.
Silvia Ziche ingrana la marcia più alta sia a livello narrativo che grafico, sfruttando appieno le possibilità date dai personaggi Bassotti.
Le smorfie dei loro visi, la plasticità dinamica dei loro corpi, la cura scenografica delle vignette, si intersecano tra loro regalandoci una storia davvero divertente e compatta che nasconde, tra le altre cose, anche un secondo livello di lettura.
Non si può non cogliere tra le righe la classica competizione tra maschi e femmine, qui perfettamente equilibrata e senza un vero e proprio vincitore.
Il neo personaggio di Belinda Bassotta ne risulta nel complesso ben riuscito, un avversario interessante per Paperone quanto se vogliamo per Paperinik, potrebbe offrire in futuro interessanti evoluzioni.
Terza storia dell'albo "Zio Paperone e l'unicità contesa", soggetto e sceneggiatura di 
Carlo Panaro
 e disegni di 
Federico Franzò
 richiama alla mente quei racconti dove le spalle hanno il loro momento di gloria.
Una storia con protagonisti Paperino e Lusky, inizialmente involontari e alla fine volontari, nemici per volere del caso e dei loro "datori di lavoro", minions tuttofare e sfruttati.
Il tratto di Franzò perfettamente curato e la sua visione registica umoristica ben si addice al timbro disneyano.
Il suo stile segue l'impronta di Perina e Campinoti, semplice ma d'impatto, con una minuziosità scenografica notevole.
Una storia divertente e dinamica, che ben equilibra idee e personaggi.
La quarta storia dell'albo appartiene al filone "Young Donald Duck", soggetto-sceneggiatura di Alessandro Ferrari e disegni di 
Marco Mazzarello
.
Sono storie diverse dalla tradizione italiana, dall'atmosfera e definizione più americana, con Paperino, Paperina, Minnie, Topolino e Pippo alke prese con storie teen.
Un racconto di amicizia e affiatamento, di avventura e sogni, che scorre via benissimo e in modo lineare, dal finale forse un pelo semplificato ma brillantemente sviluppato nel mezzo.
Mazzarello mostra una particolarissima cura ai dettagli e alla scenografia, sfruttando appieno la morbidezza e la dolcezza delle linee curve del registro umoristico disneyano.
Noto anche una certa influenza visiva americana nel look dei personaggi, vedi il ciuffo di Pippo, l'acconciatura e il modo di vestire di Paperi e Topi.
C'è una forte volontà nel testo e nei disegni di coinvolgere un target molto giovane.
Quinta storia la seconda storia d'antipasto della nuova saga di "Area15", "La Combo Perfetta", una nuova impresa da autore unico per 
Claudio Sciarrone
, che già nel numero precedente ci aveva stupito nell'usare il suo rivoluzionario timbro illustrativo nella classica gabbia italiana.
Protagonista di questa storia breve il nostro amatissimo Zio Paperone che ci parla della dura vita da imprenditore di videogiochi.
Passiamo quindi dal videogiocatore Quo, colui che vive l'esperienza del prodotto finito, al produttore di divertimento videoludico, colui che investe e rischia in impresa nel settore d'intrattenimento più caldo dell'ultimo decennio.
Oggi come ieri le sfide più classiche si ripropongono in vesti attualizzate.
Spettacolare la visione del Paperone del Klondike messa in parallelo al Paperone imprenditore.
Come già avvenuto nello scorso numero, dinamicità e mimica del viso la fanno da padrone rendendo vivo il personaggio, bucando il limite della carta stampata.
Ora l'attesa per la nuova saga è a mille, son curiosissimo di leggerla.
Chiude questo numero di Topolino una storia autoconclusiva in una sola tavola sceneggiata da Giorgio Fontana e disegnata dal grande Alberto Lavoradori.
Protagonista col suo fare beota e bizzarro il cugino Paperoga.
Potrà sembrare superfluo dirlo ma ho amato il timbro autoriale, quasi underground di Lavoradori su questo personaggio!
Nel complesso un bel numero di qualità, interessante, coinvolgente, con alcune storie realmente notevoli che mostrano appieno la duplice anima tra classico e rivoluzione dei fumetti Disney moderni a soli 3,00€ di prezzo di copertina.
Potete trovare il fumetto in tutte le edicole d'Italia!

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"FANTASMI"


Un'opera di 
Raina Telgemeier's Comics
, edita in Italia da 
Editrice Il Castoro
.
Un racconto coinvolgente, a tratti intimista, un'avventura teen alla scoperta di un mistero sovrannaturale, adombrata dalle preoccupazioni della vita reale.
Protagoniste le due sorelle Cat e Maya, quest'ultima afflitta dalla malattia della fibrosi cistica e con tutti i problemi che ne conseguono.
Per poter assicurare una vita più tranquilla a Maya, la famiglia si trasferisce nella cittadina costiera di Bahia De Luna, un cambiamento che sconvolge la vita di Cat, costretta a farsi nuovi amici ed abituarsi ad una vita sociale in una nuova cittadina.
Come se non bastasse, uno sconvolgimento ancor più grande attende le due sorelle, la cittadina è sede di uno dei portali che consentono ai trapassati di tornare nella terra dei vivi.
I fantasmi esistono e giocano un ruolo chiave nella vita a Bahia De Luna, fatto questo che lascia parecchio indisposta Cat e che segnerà emotivamente entrambe le ragazze e in particolare accentuerà la malattia della piccola Maya.
È una tappa sofferta ma fondamentale quella vissuta da Cat, un cammino che la porta dall'infanzia all'età adulta, la presa coscienza della mortalità dell'essere umano e della fragilità dell'esistenza.
La plurivincitrice del premio "Will Eisner Award" Raina Telgemeier compone poeticamente e con una accurata delicatezza quella che, commercialmente parlando, etichetteremmo come graphic novel.
Il suo tratto di stampo umoristico, delinea un mondo simile al nostro, a tratti scenograficamente idilliaco che, sulla scia di successi come i film "Coco" e "Il Libro della Vita", arricchisce di umanità e compassione i temi della sofferenza e della malattia, riequilibrando tradizione, concretezza, fantasia e realtà.
"El Día de Los Muertos" esplode in tutta la sua meraviglia dalla matita di Telgemeier, nella sua profonda importanza, legando ben tre generazioni, mostrandoci come il mondo visto tramite gli occhi di una bambina possa poi non essere così male, nonostante il peso dei problemi quotidiani.
L'empatia verso i personaggi è fortissima, la loro emotività tangibile non sono grazie al disegno, come se trascendere i limiti della pagina di carta andando a toccare le corde del cuore del lettore.
Una gran bella lettura, esattamente ciò che mi aspetterei da un fumetto di siffatta caratura, in una confezione corposa, brossurata ed elegante, con rapporto qualità/prezzo/contenuti davvero notevole (costo di copertina 15,50€ per 256 pagine).
Nelle pagine finali del volume trovate anche alcuni interessanti approfondimenti creativi.
Potete trovare il fumetto in libreria e nelle migliori fumetterie, oppure richiederlo in prestito presso la vostra biblioteca civica di riferimento.

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"LA ZONA ROSSA"


Sceneggiatura di 
Silvia Vecchini
, disegni di 
Sualzo
, edito da 
Editrice Il Castoro
.
Una lettura che avrei dovuto fare qualche anno fa ma che, colpevolmente, solo ora ho avuto occasione di recuperare, grazie a una bella offerta in libreria.
Editrice Il Castoro è un editore che ha a catalogo numerose pubblicazioni fumettistiche tra le quali, non ultima, la cosiddetta linea editoriale "DC Graphic Novels for Young Adult".
Moltissime sue produzioni le potremmo etichettare commercialmente come "graphic novels", in realtà sono storie a fumetti intimiste e toccanti.
"LA ZONA ROSSA" è un racconto ispirato ai fatti del grande terremoto che ha colpito in passato il Centro Italia, una storia di famiglie e persone messe a dura prova dal fato e dall'imprevedibilità della natura, di generazioni che devono assieme ed individualmente trovare modo di venire a patti con quanto accaduto e la forza per venirne fuori.
Sono contenuti emotivi forti quelli che seguono le vicende di Matteo, Giulia e Federico, tre giovani che conducono il lettore tra le macerie del proprio paesino, in mezzo alla tendopoli.
È impossibile non cogliere poesia nell'alternarsi delle stagioni, come nelle tavole finali che incitano alla rinascita.
Ai disegni il tratto delicato, semplice ed immediato di Sualzo, che coglie ed elabora perfettamente le atmosfere della storia, rendendo palpabili le emozioni dei protagonisti.
C'è una grande cura nei dettagli nella coniugazione di un tratto non prettamente realistico ma che con la dura realtà deve scontrarsi per raccontare la grande storia di "La Zona Rossa".
Nel complesso una bella lettura, profondamente emotiva, in una accurata edizione brossurata ricercata, per un rapporto qualità/prezzo più che buono (14,50€ di copertina per poco più di 140 pagine).
Potete trovare il fumetto in libreria e nelle migliori fumetterie, oppure richiederlo in prestito presso la vostra biblioteca civica di riferimento.

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"FALCON - L'ASCESA DELL'HYDRA"


Sceneggiatura di Rick Remender, disegni e copertina di Stuart Immonen, edito in Italia da 
Panini Comics Italia
.
Si tratta di una pubblicazione speciale, uscita nell'autunno 2020 per festeggiare l'arrivo sul piccolo schermo della serie televisiva 
The Falcon and The Winter Soldier
 dei 
Marvel Studios
, una ristampa di pregio dei primi sei numeri della serie "All-New Captain America" con protagonista Falcon che, dopo aver ricevuto l'eredità dello scudo direttamente da Steve Rogers, deve farsi carico dell'eredità della missione di 
Captain America
.
Una prima missione per nulla semplice che vede Sam Wilson fronteggiare alcuni dei più grandi avversari di Steve Rogers, da Sin a Crossbones, da Batroc al Barone Sangue, riunitesi sotto la bandiera dell'Hydra e del Barone Zemo.
Una corsa al cardiopalma che eviscera le paure e i dubbi del nuovo Cap, che lo pone innanzi a tutte le insicurezze di questo nuovo viaggio, rievocando i ricordi che lo hanno forgiato nell'uomo che è diventato.
Dopo Bucky, la scelta di un nuovo Captain America era tutt'altro che scontata, il Falcon dei fumetti è leggermente distante dalla sua controparte cinematografica, è un uomo cresciuto tra le strade, che ha vissuto sulla propria pelle l'incubo dell'odio razziale e del pregiudizio, che ha rischiato la morte a fianco di Steve Rogers innumerevoli volte e che, come Luke Cage, si è sempre speso per i diritti del popolo afroamericano.
Il personaggio portato in scena dall'attore Anthony Mackie è invece molto più vicino al Cap tradizionale, con un background nell'esercito, un uomo che ha vissuto la guerra per un sogno in cui tuttora crede, una persona che prova sempre a fare ciò che è giusto e che talvolta non viene compreso nelle sue decisioni.
"Falcon" è un volume che tutti i fans di Captain America possono apprezzare, sia che si tratti di lettori neofiti cresciuti a pane e Marvel Studios, sia che si tratti di "veterani" lettori di fumetti come il sottoscritto.
Il volume parla del viaggio del nuovo Cap, della lotta tra Bene e Male, dove talvolta Oscurità e Luce paiono assumere sfumature di grigio ma il Sogno Americano incarnato da Captain America non ha compromessi, la Giustizia e la Libertà non hanno colori e bandiere.
Ai disegni troviamo una grande firma dell'Olimpico dei comic book americani, Stuart Immonen, accompagnato dal fedele chinatore Wade Von Grawbadger.
Dinamicità e azione si fondono nel suo tratto realistico e ben definito, con una cura ai dettagli ben congegnata, arricchita ed aumentata dai colori vivi di Marte Garcia, Eduardo Navarro e Dono Sanchez Almara.
Le espressioni dei volti sono determinanti alfine dell'empatizzazione col lettore.
Le emozioni scorrono al pari delle pagine che hanno una leggibilità molto semplice, col tipico timbro americano moderno.
Pur trattandosi di materiale non recente, infatti è un ciclo di storie di sei anni fa, è fresco e ben comprensibile anche al lettore più neofita.
Una bella lettura, una ristampa furba, già apparsa in volumi della linea Marvel Collection e ancor prima sulla serie spillata mensile di Cap.
L'edizione cartonata è ben curata nei dettagli di stampa e consistenza, con un buon rapporto qualità/prezzo, 144 pagine a 19€ di prezzo di copertina.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria oppure richiederlo in prestito presso la vostra biblioteca civica di riferimento.

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E anche per questa Domenica è tutto, ci auguriamo di aver stuzzicato la vostra curiosità con le nostre proposte, pochine questa settimana lo ammettiamo (ma ci siamo dedicati ad inizio settimana allo speciale di "WandaVision").
Vi anticipiamo che la prossima Domenica non mancheranno alcune vere e proprie chicche, perciò ricordate di seguirci qui, sul nostro blog, una vera e propria agenda al servizio di voi lettori di fumetti!
Vi invitiamo infine a mettere un "Mi Piace" e a seguirci anche sulla nostra pagina di Facebook "Associazione Culturale Bergomix", dove potete leggere in anteprima le nostre recensioni e rimanere aggiornati sul meglio del mondo della Nona Arte e del Fantastico.

LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX

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