domenica 4 luglio 2021

FUMETTI: I CONSIGLI DELLA SETTIMANA 27

Carissimi followers e grandi appassionati della Nona Arte ben ritrovati al nostro consueto appuntamento settimanale dedicato alla nostra grande passione: il Fumetto!
Come ogni Domenica andremo a proporvi, attraverso le recensioni del nostro Presidente, alcuni tra i tantissimi e particolari titoli fumettistici che potete trovare in libreria, fumetteria e in edicola.
Buona lettura!

"DAMPYR #256 - OPERAZIONE MESSIAH" 


Sceneggiatura di Mauro Boselli, disegni di Maurizio Rosenzweig, copertina di Enea Riboldi, edito da Sergio Bonelli Editore.

Nuovo interessante numero per Dampyr - Sergio Bonelli Editore che, partendo dall'invasione nazista di Amsterdam ed arrivando sino ai giorni nostri, mette sul piatto una storia che intreccia religione ebraica, credenze popolari, angeli caduti e succubi.
Un racconto dove Harlan Draka e i suoi compagni d'arme svicolano su sentieri laterali lasciando buona parte del palcoscenico al Dr.Isaac Shazar, Lady Nahema, Helel, John Angel e il Granduca Pruflas, personaggi che solitamente potrebbero avere un'importanza secondaria ma che in questo racconto diventano pedine narrative predominanti.
Un bel racconto, che tra flashback nel passato e una corsa sfrenata verso il risolutivo gran finale, gioca sull'attesa di un nuovo messia e sulla continua lotta tra forze del Bene e del Male.
Molto bella ed affascinante (l'ho adorata) tutta la parte legata alla religione ebraica, al ruolo chiave di alcune figure storiche del credo e di fantasia di questo racconto.
La sensazione è come se venisse aperta una finestra su un mondo che abbiamo costantemente sotto gli occhi, ma che mai ci siamo degnati di approfondire.
Ogni personaggio mostra uno charme non indifferente, diviene elemento essenziale del racconto.
C'è tanta emotività, c'è una carica di sensualità e al contempo di rivalità importante in ogni angolo del racconto.
Essenzialmente una partita tra Bene e Male dove si cerca al contempo di seguire le regole e di aggirare.
Non ho potuto fare a meno di leggere il fumetto tutto d'un fiato, era impossibile staccare il naso dall'albo.
Ai disegni una grande firma italiana, Maurizio Rosenzweig, un artista che adoro dai tempi di DavideGolia e John Doe, un disegnatore che ha dimostrato e continua tutt'oggi a dimostrare una continua ricercatezza ed evoluzione del proprio tratto.
È impossibile non notare in queste pagine una grande cura, forse ancor più che in passato, dei dettagli, delle gestualità e movenze anatomiche ed equilibri dinamici di regia.
Sebbene Maurizio non abbia fortunatamente mollato alcuni suoi marchi di fabbrica come un tratteggio saltuariamente "sporco", morbide curve anatomiche femminili e uno spiccato senso rappresentativo dell'imperfezione anatomica umana (se fate caso, persino i più belli appaiono in qualche modo grotteschi), mi pare di cogliere un maggiore riferimento visivo pop a stili come quello di Angel Medina e Greg Capullo.
Magnifica l'atmosfera delle tavole di apertura ambientate durante l'invasione nazista di Amsterdam, con quell'adrenalinico senso del terrore che si cela dietro ogni angolo ed ogni luce.
Mi son proprio sentito portato in quel contesto storico, in quel determinato luogo e momento.
Queste tavole di Maurizio son proprio belle, c'è poco da aggiungere!
La copertina di Enea Riboldi pare più viva ed accesa del consueto, con una composizione equilibrata con Harlan Draka pronto all'azione, Lady Nahema in una seducente posa sensuale (un po' tarantiniana se vogliamo) e il Granduca di Pruflas con quello sguardo a metà strada tra il diabolico e il divertito.
"Operazione Messiah" si pone come un'interessante lettura popolare, un bell'albo da godersi non solo sotto l'ombrellone.
Il formato è quello canonico popolare bonelliano, 98 pagine di pura arte in bianco e nero a 4,40€ di costo di copertina con un eccellente rapporto qualità/prezzo.
Lettura consigliata, potete trovare il fumetto in tutte le edicole d'Italia!

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"CENERENTOLA"


Sceneggiatura di Josephine Yole Signorelli (Fumettibrutti), disegni di Roberta Joe Muci (Joe1), edito da Giangiacomo Feltrinelli Editore (Feltrinelli Comics).

Un volume a fumetti particolare che, commercialmente parlando, potremmo etichettare come graphic novel, una favola moderna ed attuale, un racconto di confronto e ribellione tra generazioni.
Signorelli, prendendo spunto dalla classica fiaba di Cinderella, si immagina un adattamento contemporaneo e uno sviluppo degli eventi inaspettato.
Cenere, la protagonista, è una ragazza che ha perso tutto nella vita e che ha trovato rifugio in un mondo fatto di sfumature dark punk rock, scarico dal peso delle responsabilità e dei limiti della vita adulta.
Cenere non si riconosce nell'apparente normalità quotidiana di tutti i giorni, mentre nel suo rifugio, una vera e propria comune, sembra trovare quell'equilibrio di cui necessita.
Il rapporto con le sorellastre è decisamente anti fiabesco, con una ha un legame stretto, quasi una vera e propria intesa, mentre per l'altra, seppure non ne condivida le scelte, nutre un grande rispetto.
Viene anche rivisto il rapporto con la matrigna, qui ritratta come una bigotta perbenista, e quello con la fata madrina, identificata a livello narrativo e visivo come un transessuale.
Sotto diversi aspetti quest'ultimo personaggio è forse il più vicino alla rappresentazione del tema della sfera sessuale come narrata in precedenti opere della scrittrice.
Seppur con tutte queste differenze e l'aggiunta di ulteriori personaggi inediti ed antropomorfi, la storia assume un fascino non da poco, ripensando quell'elemento di ribellione alla Tank Girl e quella vena underground che da quarant'anni si fa largo in diverse rappresentazioni artistiche, tra cui anche i fumetti.
Non metto in dubbio che alcuni lettori, in particolari lettrici, possano arrivare a sviluppare un legame empatico con la protagonista, soprattutto in piena fascia adolescenziale, in quel periodo dove metti in dubbio tutte le tue certezze e tutti i tuoi credo personali.
Ai disegni troviamo Joe1, un'artista dal tratto curioso, in grado di sintetizzare uno stile alla David Rubín e Armin Barducci, con la visione e la dimensionalità tipica della narrazione manga.
Il suo timbro è perfettamente fluido e dinamico, il tratto splendidamente curato nelle definizioni scenografiche, costumistiche ed anatomiche.
I suoi personaggi recitano tanto con il corpo quanto con le espressioni facciali.
L'edizione proposta da Feltrinelli Comics è quella di un classico e corposo volume brossurato, di 112 pagine in bianco e nero, con un prezzo di copertina di 16€.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.

"BATMAN - IL KILLER CHE SORRIDE" 


Sceneggiatura di Jeff Lemire, disegni di Andrea Sorrentino, colori di Jordie Bellaire, edito in Italia da Panini Comics Italia.

Potremmo considerarlo come un vero e proprio spin-off della miniserie "Joker - Il Sorriso che uccide", un racconto che gioca molto sulla psicologia di Bruce Wayne e sul suo trauma infantile.
Cosa c'è di vero e cosa c'è di falso nel mito mascherato dell'uomo pipistrello?
Jeff Lemire prova a raccontarlo in questo fumetto extra continuity sotto l'etichetta "DC Black Label".
Un racconto, se vogliamo non originalissimi, ma che riesce a tenere col fiato sospeso il lettore.
Dai toni maturi e particolarmente realistici, non lontano se vogliamo dall'atmosfera del cinematografico "Joker" di Todd Philips, il racconto gioca molto sull' autoinduzione di falsi ricordi nella mente di Bruce Wayne, vittima di un lavaggio del cervello sin dalla tenera età.
Una sorta di apparente decostruzione del mito delle origini del cavaliere oscuro, che fino all'ultima pagina ti fa dubitare di quanto avvenuto in decenni di vita editoriale del fumetto.
Ai disegni ritroviamo l'astro italiano Andrea Sorrentino, disegnatore dal piglio realistico e lineare, appartenente allo stesso filone artistico di Jae Lee.
Sorrentino cura tavole dal grande respiro, giocando molto quando possibile su atmosfere noir e surreali, non perdendo occasione di definire costumi e personaggi, di questi ultimi in particolare le realistiche imperfezioni.
Notevole e oserei dire rasente la perfezione la colorazione di Jordie Bellaire, in grado come sempre di amplificare e volumizzare i disegni di Sorrentino.
Un bel lavoro, godibilissimo a livello visivo grazie al formato originale oversized di questa linea editoriale.
L'edizione italiana è quella di un canonico ed agile brossurato della DC Black Label, con una pregevole qualità di stampa, di 32 pagine a colori a 5,90€ di prezzo di copertina.
Potete trovare il fumetto in fumetteria.

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"DYLAN DOG #418 - SALLY" 


Ideazione e supervisione di Tiziano Sclavi, soggetto e sceneggiatura di Paola Barbato, liberamente ispirato alla canzone "Sally" di Vasco Rossi, disegni di Corrado Roi, copertine di Fabrizio De Tommaso e Gigi Cavenago, edito da Sergio Bonelli Editore.

Prende il via, con questo numero di Dylan Dog - Sergio Bonelli Editore, un progetto editoriale molto importante e dai risvolti interessanti.
Per tutta l'estate infatti, la serie regolare dell'Indagatore dell'Incubo proporrà un adattamento fumettistico, forse sarebbe più corretto dire delle storie particolarmente ispirate, di alcune tra le più note canzoni del celebre rocker di Zocca.
La canzone scelta da Paola Barbato è "Sally", un componimento canoro che ha molte sfaccettature.
Da un lato ci troviamo di fronte ad un testo e ad un'interpretazione purtroppo più che mai attuale, su di una donna la cui vita, parafrasando il Blasco, non è proprio esagerata.
Una poetica e triste lettera di denuncia sui maltrattamenti, sui dolori e sulle delusioni di una giovane donna, la cui figura diventa, nel racconto, coprotagonista assieme a Dylan Dog.
Se di solito (eccezioni a parte come ad esempio Mater Morbi o Morgana) la figura femminile in un albo dell'indagatore dell'incubo è quella della canonica bella in pericolo, qui Sally tende a rubare la scena a Dylan, primeggiando nello svolgimento narrativo.
Non pare strano quindi la creazione di un forte e profondo legame empatico con il suddetto personaggio.
Dall'altro lato non è impossibile non cogliere nella canzone dei velati riferimenti alla giovinezza, fatta anche di incomprensioni, di inesperienze, di Vasco, qui perfettamente resa viva da Sally stessa citando versi della canzone.
Paola Barbato tesse un racconto ispirato, che tiene il lettore incollato dalla prima all'ultima pagina e che strizza l'occhio anche a chi i fumetti non li mastica, ma che è sicuramente un fan del Blasco.
Un gran bel lavoro, non c'è che dire!
Ai disegni troviamo una delle firme più amate del mensile, Corrado Roi, il cui tratto si mantiene su alti standard qualitativi, permettendosi anche quelle che possono sembrare una serie di sperimentazioni artistiche.
Partendo da un dictat pittorico realistico, marchio di fabbrica di Roi, possiamo ammirare anche tutta una serie di tavole che strizzano l'occhio a correnti fotografiche moderne, soluzioni munchiane e romanticismi friedrichiani.
Altro elemento artistico che vale la pena evidenziare è la visione del bacio, proposta attraverso la gestualità di Klimt ma al contempo tradotta in due ramificazioni, una sensuale e un'altra costrittiva.
E ancora, come non meravigliarsi difronte alla deriva del grottesco in cui vertono alcuni passaggi del racconto, arrivando persino ad omaggiare una delle scene finali del noto film "Ghost".
La lettura di questo fumetto è un vero e proprio viaggio emotivo e multisensoriale, una delle letture bonelliana più belle di questo 2021, Fumetto con la "F" maiuscola.
Non è certo la prima incursione di Vasco Rossi nella Nona Arte, basti ricordare al relativamente recente team up tra lui e Diabolik o ancora l'antologico "Vasco Comics", ma forse è la prima volta dove il Fumetto, grazie al proprio linguaggio, riesce ad eviscerare ed indagare nel profondo le canzoni del Blasco nazionale.
E poi diciamocelo tranquillamente, se un simile esperimento editoriale ha avuto luogo, è senza dubbio un'importante rivalutazione del media fumetto, divenuto finalmente elemento importante della cultura nostrana anche innanzi al pubblico di massa.
Una lettura quindi caldamente consigliata, un fumetto presentato nel classico formato bonelliano, con un eccellente rapporto qualità/prezzo di 4,40€ per 116 pagine in bianco e nero.
Potete trovare il fumetto in tutte le edicole d'Italia!

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"HARLEY QUINN E LE BIRDS OF PREY #3" 


Sceneggiatura di Amanda Conner e Jimmy Palmiotti, disegni e copertina di Amanda Conner, edito da Panini Comics Italia.

Terzo numero per l'irriverente miniserie dell'etichetta extra continuity "DC Black Label" con protagonista Harley Quinn, affiancata in questa roboante avventura da una formazione delle Birds of Prey filo cinematografica.
Conner e Palmiotti dimostrano ancora una volta come sia sufficiente conoscere ed amare i personaggi per scriverli e renderli appieno, evitando di fare un disastro annunciato come il film di Cathy Yan.
Harley è una bomba, un personaggio iperattivo, una finta tonta, l'ombra succube del Joker su di lei è ormai lontana, una scheggia che vive di vita propria.
Le Birds of Prey sono un non gruppo che si ritrovano assieme spinte dal fato che ha nome Harley Quinn.
Una storia di pura commedia, dove l'elemento totalmente comico di Harley Quinn si bilancia con quello umanizzato e frustrato di Renee Montoya, per un'alchimia di puro intrattenimento assicurato.
La sto davvero adorando!
I disegni della Conner si mantengono su alti standard qualitativi, assicurando uno spettacolo dove realistico ed umoristico si scontrano e si fondono, con una cura particolareggiata nei dettagli, nei costumi, nella scenografia e soprattutto nella resa dell'emotività dei personaggi.
L'edizione proposta da Panini Comics è praticamente identica a quella originale con un brossurato oversized, vero e proprio widescreen fumettistico.
32 pagine a colori a 5,90€ di prezzo di copertina.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.

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"EROI A CASA" 


Un'opera di Zeb Wells (Sceneggiatura), Guri Hiru (Disegni), edito in Italia da Panini Comics Italia.

Un'idea intelligente ed interessante, una pubblicazione indirizzata ad un pubblico soprattutto under 11 che mostra alcuni tra i più noti personaggi Marvel alle prese con il Lockdown.
Un'umanizzazione ulteriore degli eroi marvelliani, dove con un filo di ironia li vediamo alle prese con i passatempi, gli impegni e gli imprevisti casalinghi con cui tutti noi abbiamo avuto a che fare nell'ultimo anno e mezzo.
Dal taglio di capelli fatto in casa allo smart working, dall'impasto dei dolci all'esaurimento delle risorse.
Risate assicurate per una pubblicazione che potrà rimanere come simbolo di questo periodo vissuto.
Se avete dei figli piccoli sicuramente farete loro un bel regalo.
Ai disegni Gurihiru, un artista dal tratto filo orientale, figlio delle influenze visive del Sol Levante e dei cartoons no sense che vanno tanto di moda oggi.
Tavole a vignetta pressoché unica, iperdettagliate e dal timbro dinamico, delle micro finestre su un mondo casalingo molto simile al nostro.
L'edizione proposta da Panini Comics è quella di un libricino cartonato quasi tascabile, 80 pagine a colori a 9,90€ di prezzo di copertina.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.

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"NATHAN NEVER - MISSIONE GIOVE #2" 


Sceneggiatura di Bepi Vigna, disegni di Max Bertolini e Germano Bonazzi, copertina di Ivan Zoni, edito da Sergio Bonelli Editore.

Secondo brillante numero per la miniserie che festeggia i 30 anni di vita editoriale di Nathan Never Sergio Bonelli Editore, con Nathan e il team della Squadra Hawks in missione spaziale attorno a Giove per indagare sulla navicella Ikarus, misteriosamente riapparsa sui radar dopo decenni, il suo equipaggio e il suo carico.
Quella che dovrebbe essere una missione relativamente semplice mostra in realtà molto più di quel che si dovrebbe vedere.
Un numero all'insegna della fantascienza che tanto fanta non è, dato che qualunque innovazione in campo scientifico e tecnologico qui proposta si basa su teorie e scoperte di cui la comunità scientifica già sta discutendo.
Vigna mostra un lavoro di ricerca encomiabile, riportando Nathan Never su quella curva di anticipo dei tempi, in quella costante lotta tra le innovazioni del domani e avventure al confine tra thriller e fantascienza che gli compete.
L'esplorazione dello Spazio, la vita al di fuori del pianeta Terra, tematiche davvero affascinanti, qui davvero ben sviluppate.
Nel leggere questo albo ho avuto le stesse sensazioni provate da ragazzino davanti ai film e alle serie televisive di "Star Trek", quella palpitazione di meraviglia, quella sospensione dell'incredulità che solo un prodotto fantascientifico ben congegnato riesce ad offrire ad un lettore vorace di fumetti come me.
Un prodotto e un progetto editoriale questa "Missione Giove" dove la qualità narrativa si mantiene su altissimi livelli, a parimerito con i disegni.
Sebbene i tratti artistici di Bertolini e Bonazzi siano ben distinguibili tra loro, riescono a creare una omogeneità visiva perfettamente equilibrata, con un realismo dinamico che detta il passare del tempo e il ritmo di lettura.
Entrambi i disegnatori mostrano un'attenta cura nel particolareggiare ogni singola vignetta, nella definizione visiva scenografica e nella recitazione emotiva dei personaggi.
Il loro lavoro permette al lettore di sentirsi coinvolto dalla prima all'ultima tavola e di creare un legame empatico con Nathan, indiscusso protagonista di questo numero.
Grazie a loro il Fattore Wow è assicurato.
La copertina di Ivan Zoni sfrutta un composizione classica è ben equilibrata che ritrae un momento, interno dell'albo, sospeso nel tempo.
L'edizione proposta è quella canonica bonelliana, 98 pagine di puro bianco e nero d'eccellenza italiana, al costo di 4,40€ di prezzo di copertina.
Non smetterò mai di dire che il rapporto qualità/prezzo è sicuramente notevole, con buona pace di chi non comprende il grande lavoro dietro ad un fumetto di questo valore artistico narrativo.
Potete trovare il fumetto in tutte le edicole d'Italia.

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E come per ogni nostro appuntamento anche oggi siamo giunti alla fine, ma non disperate perché i nostri consigli torneranno la prossima settimana.
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LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX

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