domenica 7 novembre 2021

FUMETTI: I CONSIGLI DELLA SETTIMANA 44

Buona domenica carissimi amanti della Nona Arte e ben ritornati sul nostro blog, una preziosa agenda che vi guida attraverso i nostri incredibili eventi e che vi guida attraverso le numerose pubblicazioni fumettistiche.
Come ogni settimana, attraverso le recensioni del nostro Presidente, andremo a suggerirvi alcuni tra i tantissimi fumetti che potete trovare in edicola, fumetteria e libreria.

"ETERNI - SOLO LA MORTE È ETERNA" 


Sceneggiatura di Kieron Gillen, disegni di Esad Ribic, edito in Italia da Panini Comics Italia.

È arrivata anche in Italia la nuova serie a fumetti degli Eterni, giusto in tempo per l'uscita del film "Eternals" dei Marvel Studios.
La serie prende direttamente il via dall'ultima apparizione dei personaggi, mostrandone una rinascita differente dal solito, alle prese con un mistero che non sarà rivelato nella sua completezza sino alla fine del volume.
Kieron Gillen ha avuto l'arduo compito di portare nuovamente gli Eterni alla ribalta fumettistica, riuscendo appieno nell'obiettivo, rispettando da una parte la visione originale "divina" dettata da Jack Kirby e dall'altra gettando giocoforza questi personaggi nel mondo di oggi.
Se da un lato vi sono lievi accenni alla continuity narrativa marvelliana, è anche vero che gli Eterni vengono qui posti su un livello superiore, in un gioco che ricorda parecchio le invidie e le scaramucce tra le divinità dell'antica Grecia.
Non a caso, nell'universo Marvel, sono stati proprio loro, con le relative gesta, a creare la scintilla che ha portato in seguito alla determinazione dei pantheon terrestri (ma questa è un'altra storia in un altro volume).
La caratterizzazione dei personaggi risulta molto convincente, rispettando da una parte la visione originale, vedi Ikaris e Sprite, e evolvendo dall'altra i comportamenti e le abitudini, vedi Sersi e Thena molto più mature rispetto alla loro prima apparizione.
Una lettura, nel suo complesso, forse non per tutti i gusti, ha sicuramente meno appeal commerciale rispetto ad altre incarnazioni del fumetto, risultando una visione autoriale ma decisamente di alta qualità.
Ai disegni troviamo Esad Ribic, artista pittorico e realistico.
Il suo operato tende a differenziarsi parecchio da quello dei suoi colleghi pittorici.
Innanzitutto qui l'artista ha prestato esclusivamente le proprie matite, mostrando una notevole capacità di storytelling nella determinazione delle movenze dei personaggi.
Son chiari i riferimenti visivi all'arte classica come alla mastodontica statuarietà kirbiana.
Ribic fa sentire i personaggi umani, come i lettori stessi, piccoli piccoli innanzi agli Eterni e al loro mondo.
A Matthew Wilson è stato affidato il difficile compito di dar volume, attraverso il colore, alle tavole di Ribic.
Il colorista riesce a fare un buon lavoro usando tinte pittoriche che fondono vita ai disegni di Ribic senza intaccarne la dinamicità e valorizzando le smorfie dei visi.
Un buon risultato si ottiene anche per gli sfondi scenografici conferendo epicità all'atmosfera.
Un fumetto ed una visione degli Eterni interessante, son curioso di vedere come prosegue la narrazione.
L'edizione proposta per il mercato italiano è quella dell'ormai consolidata formula del volume Marvel Collection, un solido tomo cartonato dall'ottima consistenza, di 152 pagine a colori ad un prezzo di copertina di 18€.
Un bel volume per approfondire la sete di conoscenza sugli Eterni, in preparazione alla visione del film.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.

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"FOGLIE ROSSE - INTERLUDIO" 


Pubblicata su Topolino Magazine #3441, soggetto-sceneggiatura-disegni-supervisione colori di Claudio Sciarrone, edita da Panini Comics Italia.

Una nuova storia da autore completo per Claudio Sciarrone che riporta i lettori nelle atmosfere di "FOGLIE ROSSE", la saga dalle tinte spielberghiane che ha preso il via un anno fa sulle pagine del settimanale disneyano.
Riprendiamo esattamente poco dopo gli eventi della prima saga con Tip, Tap, i loro compagni e il gruppetto alieno di esuli in un momento narrativo di interludio (da qui il titolo di questa nuova avventura) che potremmo definire tranquillamente "la quiete prima della tempesta".
Sciarrone ridispone i pezzi sulla scacchiera per il livello successivo, facendo attraversare tanto ai personaggi quanto ai lettori il momento del fattore wow che prelude a nuovi problemi.
La narrazione risulta convincente e trainante, Claudio scrive una storia diretta al target principale del settimanale, un racconto giovane ben inserito nella quotidianità dei ragazzi.
Risulta però altrettanto d'impatto anche per il lettore adulto, soprattutto per una tematica particolare e sensibile, quella della preservazione dell'ambiente e dell'ecosistema.
Come non notare la strizzatina d'occhio al movimento ambientalista che coinvolge da tempo i giovani delle scuole, a favore di un equilibrio tra modernità e ambiente.
È una storia su più livelli, ben pensata, svolta ed illustrata.
Ancora una volta Claudio Sciarrone mostra quanto il suo tratto dinamico sia in costante evoluzione e alla costante ricerca di nuove visioni.
Lo si nota dalla gestualità e dall'impostazione anatomica dei personaggi, dai costumi dei protagonisti, dalla visione registica della tavola che non ha nulla da invidiare alla moderna animazione o alla regia delle serie televisive più note.
Testo e immagine si fondono tra loro, il racconto avvolge il lettore e lo trasporta all'interno dell'avventura.
Come sempre notevole e fondamentale risulta anche la colorazione, più fresca e sperimentale , se vogliamo, rispetto alla tradizionale storia disneyana a tinte piatte, in piena linea coi prodotti d'intrattenimento per i giovani.
Da sottolineare come anche in questa storia siano i personaggi giovani i veri protagonisti, lasciando agli adulti come Topolino un ruolo marginale.
Un bel fumetto, la cui lettura consiglio caldamente.
Potete trovare la storia sul numero di TOPOLINO attualmente in edicola, fresco d'uscita.
TOPOLINO vi aspetta ogni mercoledì con un nuovo numero ricco di storie, racconti e visioni artistiche.

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"LICANTROPUS: LUPO DEL DESERTO" 


Sceneggiatura di Taboo, B.Earl, disegni di Scott Eaton e Jeffrey Veregge, edito in Italia da Panini Comics Italia.

L'idea dietro questo fumetto è molto semplice, pescare a piene mani nel bacino di pubblicazioni horror Marvel del passato e proporre una nuova visione, più moderna (non necessariamente migliore), del classico "Werewolf by Night", cercando di strizzare l'occhio ad una leggenda dei nativi americani e riaccendendo in maniera intelligente il dibattito sullo sfruttamento, tuttora attuale, di parte della popolazione pellerossa americana da parte dell'uomo bianco.
È un racconto dove l'horror si tinge di supereroismo, che ricorda in parte i toni della pellicola "Blade Trinity" e che vede coinvolto ai testi il vocalist del noto gruppo musicale Black Eyed Peas, Taboo.
"Werewolf by Night 2020" si rivela un progetto tanto semplice quanto complesso, che cerca, riuscendoci, di trovare un equilibrio di genere, di umanizzare i mostri e mostrificare gli umani criminali.
Dal classico Werewolf si passa al Licantropus, stesso soggetto ma qui raffigurato visivamente più figo e quasi "normale", alla stregua di qualsiasi metaumano.
Altro fattore degno di lode è l'aver rispettato il classico motto Marvel "Supereroi con Superproblemi", qui perfettamente adagiato sulla figura del Licantropus, non solo dannato da una maledizione di famiglia, ma anche combattuto dai doveri verso le persone che ama e il proprio popolo.
Un esperimento interessante che potrebbe persino far da base di partenza per un nuovo progetto crossmediatico.
I disegni di Scott Eaton, intervallati da una breve parentesi artistica di Jeffrey Veregge, rispecchiano una visione moderna, realistica e dinamica del fumetto supereroico americano.
Le sue tavole risultano di immediata lettura, con un tratto particolarmente curato nei dettagli.
C'è molta comunicazione visiva grazie alla recitazione dei volti dei personaggi.
Non si può non sottolineare come Eaton paia dar il meglio di sé nel momento in cui le tavole rivelano l'aspetto mostruoso dei personaggi e nelle scene di lotta.
Nel complesso un buon fumetto di puro intrattenimento, che non va certo ad intaccare o modificare i grandi classici di genere degli Anni 70.
L'edizione proposta per il mercato italiano è quella dell'ormai consolidata formula Marvel Collection, un solido volume di qualità in consistenza e stampa.
Un tomo di 96 pagine a colori ad un prezzo di copertina di €16.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria.

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"TOPOLINO & MINNI IN: QUALCOSA NELLA NEBBIA" 


Storia pubblicata originariamente su Topolino Magazine #3440, soggetto-sceneggiatura di Pietro B. Zemelo, disegni di Davide Cesarello, illustrazione di copertina di Corrado Mastantuono Disegnatore e Mario Perrotta Colorista, edito da Panini Comics Italia.

La storia di Halloween di quest'anno pubblicata la scorsa settimana sul settimanale TOPOLINO, è stata una vera bomba.
A metà strada tra un episodio de "Ai Confini della Realtà" e "Tales from the Crypt", Pietro B. Zemelo tesse una storia davvero avvincente che potrebbe essere riassunta così: quando Topolino si prende una vacanza dal Mistero, è il Mistero che non lo lascia andare via.
Un racconto intrigante dove fantascienza e horror si sposano assieme in maniera intelligente ed equilibrata, senza sforare mai nell'eccesso, rispettando così il target di pubblico principale a cui il settimanale è indirizzato.
Un bell'esempio, non ultimo certo, di come si possa proporre una storia dell'orrore che metta d'accordo i gusti di grandi e piccini e che mostri una frizzante originalità.
Sebbene la gestione della coppia Topolino e Minni risulti molto equilibrata, è forse quest'ultima ad uscirne come figura principale.
Minni si erge a vera e propria protagonista del racconto, una dama che non si fa vincere dalla paura e che si getta nel pericolo per salvare il suo eterno innamorato.
Sullo sfondo uno scenario di cui un amante dell'horror non si può non innamorare, un paesino sperduto di passaggio in cui si sta per svolgere una gara di zucche di Halloween.
Bellissimo, l'ho davvero adorato!
Tra l'altro rispettati appieno i classici cliché di genere, con un "avversario" ben descritto e legato al contesto in cui la storia prende forma.
Anche il faccia a faccia coi mostri è ben reso.
Ai disegni troviamo Davide Cesarello il cui timbro umoristico risulta incisivo e determinante nella resa visiva del fumetto.
Il suo tratto morbido, rotondo e ben delineato, trasmette appieno il ritmo serrato e dinamico degli eventi.
La sua cura ai dettagli scenografici, come di costume, è encomiabile, al pari della sua abilità nel far recitare i personaggi, tanto a livello anatomico che di smorfie facciali.
Il disegno di Cesarello sposa appieno i testi di Zemelo regalando al lettore la perfetta atmosfera di Halloween.
È interessante come, a parte la ben nota trilogia horror di Enna e Celoni, solo negli ultimi due anni, sotto la direzione e visione di Alex Bertani, si sia riuscito a trovare il giusto compromesso narrativo/visivo, per una storia horror di Halloween su "Topolino".
C'è un equilibrio perfetto in questi racconti (sto pensando anche a quelli dello scorso anno, alla trilogia horror di Enna-Celoni e al classico L'Inferno di Topolino), grazie al quale si può tranquillamente offrire anche al lettore più giovane il genere horror con racconti intelligenti, emotivamente coinvolgenti e splendidamente illustrati.
Ad introdurre la storia di Halloween della scorsa settimana ci ha pensato l'illustrazione di copertina di Corrado Mastantuono, leggenda disneyana e bonelliana, coadiuvata dai colori di Mario Perrotta, che ha composto una vera e propria locandina filo cinematografica in cui inserire in equilibrio i diversi elementi di forza del racconto, senza però spoilerarne il contenuto.
Ho trovato interessante come il media Fumetto abbia colto nella figura della zucca e dello Spaventapasseri, in questo autunno 2021, l'elemento horror perfetto e mai banale.
Ad esempio la minaccia, illustrata in copertina, ricorda moltissimo un'altra produzione fumettistica uscita pochi giorni prima, "Chest the Scarecrow" di Gandolfi-Locatelli per Midian Comics, segno questo di quanto i fautori dell'immaginario sappiano cogliere elementi caldi presenti nel cosiddetto iperuranio del Fantastico.
Potete recuperare il fumetto in fumetteria o tramite il servizio arretrati.
TOPOLINO vi attende ogni mercoledì in edicola con storie nuove ed avventure avvincenti.

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"IT FROM SPACE #1" 


Soggetto, sceneggiatura, disegni e colore di Fabiano Ambu, edito da It Comics, etichetta editoriale di Pick Up Publishing.

Dopo un interessante numero d'affresco introduttivo, inizia ad entrare nel vivo questa inedita serie sci-fi a fumetti di Fabiano Ambu, artista di origini sarde che negli anni si è fatto conoscere per le sue produzioni artistiche in Bonelli (ma non solo).
Questo numero accompagna il lettore nella fitta selva in cui IT, il protagonista, inizia ad addentrarsi.
Mentre sullo sfondo continua a diramarsi la minaccia aliena, IT fa un incontro che gli cambia la vita.
Fabiano Ambu mostra di avere le idee ben chiare per questo progetto personale, la storia è solida e ben settata nel ritmo narrativo.
I personaggi son ben approfonditi, convincenti e dimostrano di aver molto da dire.
Altra peculiarità dell'albo è il lancio di una storia corrolaria a quella di IT FROM SPACE, ovvero STEVE MCQUEEN.
Per come viene presentata, è chiaro che l'autore ha in mente un universo narrativo condiviso per i propri personaggi, sebbene non sia una sfida da poco riuscire a lavorare su due, o forse più, serie , trovando un giusto equilibrio.
Anche la storia di Steve McQueen risulta particolarmente convincente, anzi se mi è concesso la trovo forse più intrigante, con un personaggio ovviamente basato sul noto attore e stuntman americano, scritto come una via di mezzo tra il James Bond di Daniel Craig e l'Han Solo di Harrison Ford.
Un bel protagonista, maschio, dal sapore di altri tempi eppure per nulla anacronistico.
Son curioso di vedere come il buon Fabiano intenda svilupparlo, soprattutto in un contesto narrativo che non può essere un clone della serie ammiraglia IT FROM SPACE.
Si nota, di tavola in tavola, la forte influenza visiva americana, principalmente dall'area cinematografica degli Anni 70 e 80, e un taglio registico non troppo differente da quello di una serie televisiva moderna, cosa che permette ad ambo le storie i giusti agio e ritmo narrativi.
A livello artistico ci troviamo innanzi a due visioni interessanti, che in comune hanno un'impronta base realistica e dinamica.
Nella storia di IT FROM SPACE, dove la rappresentazione visiva dei personaggi tende ad una caricaturizzazione talvolta filo grottesca, ciò che più balza all'occhio è l'uso sperimentale del colore come elemento artistico parallelo al disegno.
Colori accesi e sapientemente sfumati, insoliti per un fumetto italiano eppure mai così idonei per questo tipo di racconto.
Nella storia di STEVE MCQUEEN, dove il tratto realistico è accompagna ad uno storytelling fluido e dinamico, è invece l'ampia sfumatura di grigi a farla da padrone.
Se da una parte è un chiaro omaggio al cinema noir hardboiled d'epoca, dall'altra è un'evoluzione stilistica del bianco e nero tipico bonelliana.
Un fumetto nel complesso convincente e di qualità che ha davanti a sé una buona promessa.
L'edizione proposta è quella di un brossurato a colori con un'eccellente consistenza qualitativa, 44 pagine ad un prezzo di copertina di 15 euro, un buon rapporto qualità prezzo essendo un fumetto inserito nel contesto della produzione indipendente.
Potete trovare il fumetto in fumetteria o sullo store di It Comics al link: https://www.it-comics.com/.../it-from-space-preview-stay.../

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E come ogni volta anche per oggi è tutto, ma non temete, l'appuntamento si rinnova tra sette giorni esatti!
Nel frattempo non dimenticate di tenere d'occhio tanto questo blog quanto la nostra pagina Facebook ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX per rimanere sempre aggiornati sui nostri eventi che vi portano a conoscere l'incredibile mondo del Fumetto e i suoi indiscussi protagonisti!

LO STAFF DI ASSOCIAZIONE CULTURALE BERGOMIX

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