domenica 16 maggio 2021

FUMETTI: I CONSIGLI DELLA SETTIMANA 20

Cari amanti della Nona Arte e fedeli followers di Bergomix ben ritrovati al nostro imperdibile appuntamento domenicale dedicato alle nostre letture preferite... i fumetti!
Attraverso le recensioni del nostro Presidente, andremo a consigliarvi alcuni dei tantissimi titoli fumettistici che escono settimanalmente sul mercato italiano del Fumetto.
Buona lettura!

"FANTASTICI QUATTRO- ANTITESI" 

Contiene la miniserie "Fantastic Four: Antithesis" di Mark Waid e Neal Adams, "X-Men #65" di Dennis O'Neil e Neal Adams e "Fantastic Four #60" di Mark Waid e Mike Wieringo, edito in Italia da Panini Comics Italia.


Una piacevolissima lettura dedicata ai Fantastici Quattro che ripesca il lato cosmico e i dissidi famigliari che hanno caratterizzato, nei decenni di pubblicazione, le loro avventure.
Mark Waid colloca idealmente questo episodio di retcon poco tempo dopo la nascita della piccola Valeria, forse addirittura prima del lungo ed apprezzatissimo ciclo di storie fatto in coppia col compianto Mike Wieringo, riproponendi un'atmosfera interna al quartetto più intima, con un Reed frustrato in netta contrapposizione con il lato più amorevole, materno protettivo se vogliamo, di Sue.
Waid non perde occasione di riproporre temi a lui cari, come gli scherzi tra Johnny e Ben e una minaccia di livelli cosmico catastrofici da far paura persino a Silver Surfer, importante comprimario di questa storia.
Interessante la riscoperta del lato umano di Galactus.
Ai disegni troviamo un Neal Adams invecchiato bene, con la sua visione dinamica degli Anni 80, una ipertrofia plastica dei personaggi e una cura anatomica davvero minuziosa.
La sua Cosa forse è mostruosa tanto quanto quella degli esordi kirbiani o del primissimo periodo Larroca.
Molto apprezzata la sua gabbia narrativa che permette, in alcuni frangenti, tagli registici ad ampio respiro.
Ho voluto, per sfizio, accostare un fumetto d'annata di Adams a queste tavole e sinceramente non ho trovato notevoli differenze.
Al contrario la differenza sembra farla la colorazione e, forse ma soprattutto dal mio punto di vista, il senso di colorazione moderno tende a penalizzare la fruizione finale della tavola di Neal Adams.
Attenzione, non sto dicendo che le tavole sembrano brutte o colorate male, bensì che all'occhio la tavola non brilla come in passato.
Non a caso, se proviamo a guardare una delle due storie extra che chiudono il volume, il colore gioca un ruolo fondamentale nella resa del tratto di Adams.
Nel complesso una piacevole lettura che straripa di passione nei confronti del quartetto di Casa Marvel e che ripropone due storie passate davvero sfiziose.
L'edizione proposta da Panini Comics è quella dell'ormai classico cartonato della linea Marvel Collection, con un più che discreto rapporto qualità/prezzo (136 pagine a colori con un prezzo di copertina di 17€).
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria, oppure richiederlo in prestito presso la vostra biblioteca civica di riferimento qualora l'opera rientri nel piano di acquisizione titoli del sistema bibliotecario urbano/extraurbano.


"RACCONTI DAL DERRYLENG #1" 


Serie ideata e curata da Gianmarco Fumasoli che ripropone nove storie della collana "Mostri".
Copertina di Fernando Proietti, autori coinvolti Gianmarco Fumasoli, Riccardo Latina, Giampiero WallnoferAlex CrippaDario TallaricoSergio BadinoQuirino CalderoneMarco ScaliGiorgio SpallettaUmberto GiampàMassimiliano FiladoroAndrea GuglielminoRiccardo Frezza, Giuseppe Ferrara e Cristian Di Clemente, edito da Bugs Comics.

Primo numero della serie "spin-off" di Samuel Stern che prende alcuni personaggi secondari della serie principale e li riunisce in uno speciale club del libro a tema racconti del Terrore.
È difatti una vera e propria celebrazione del genere horror questa riproposizione delle migliori storie già apparse nella serie da libreria/fumetteria "Mostri", dove un vero appassionato trova pane per i suoi denti.
Con la creazione di una storia originale ed inedita, che fa da solido collante al progetto, il lettore viene messo innanzi da un variegato menù letterario dell'orrore.
Si va dall'horror vittoriano, con l'ausilio della narrazione epistolare, all'horror più prettamente cinematografico, senza mai cadere nel già visto o nello scontato.
C'è un tocco di classico e un tocco di innovazione, ci sono idee e sviluppi ben congegnati nella loro brevità temporale.
Interessante l'aggancio transgenere, dove l'horror si aggancia ad altre derive narrative per offrire colpi di scena o soluzioni interessanti.
Un po' come accade nella finzione della storia fill-in, ogni tipo di affezionato del genere può trovare il suo racconto preferito.
A livello artistico non esagero nell'affermare: la meraviglia!
Un appassionato del buon fumetto che si rispetti non può non rimanere positivamente colpito dal lavoro dello staff di artisti coinvolti.
Ho ritrovato nelle diverse e numerose tavole dell'albo, un'esaltazione e una passione nei confronti della Nona Arte che di rado puoi trovare in prodotti così non commercialmente famosi.
La cura al dettaglio, la fluidità della leggibilità della tavola, una visione di inquadrature e regia più che notevole, fanno di questa pubblicazione qualcosa di più di un semplice intrattenimento.
La copertina di Fernando Proietti, nella sua accurata linearità e tenebrosa semplicità, manifesta la vera essenza dell'albo e in qualche modo, se siete appassionati di fumetti come me ve ne sarete accorti, cita ed omaggia, in composizione e atmosfera, un altro grande classico fumettistico dell'orrore.
A ben pensarci, al di là degli ormai noti Samuel Stern, Dampyr e Dylan Dog, non è stupefacente vedere come questo genere fumettistico riesca a sopravvivere nei decenni?
Dalle serie della EC Comics all'horror erotico italiano, dalla linea splatter ai racconti marvelliani dei mostri, dall'horror popolare italiano al successo dell'apocalisse zombie di Kirkman (e potrei continuare a lungo)... decenni di storia dell'editoria fumettistica che hanno offerto e continuano tuttora ad offrire decine, se non addirittura centinaia, di soluzioni grafico narrative.
Nel complesso una bella lettura che aiuta a staccare la spina dalla pesantezza della quotidianità.
Ben 128 pagine nel canonico formato bonellide a 5,50€ di prezzo di copertina.
Potete trovare il fumetto in tutte le edicole d'Italia (sempre che non sia esaurito)!

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"I CLASSICI DISNEY #12 - PROFONDO NERO" 


A cura di Marco Nucci, sceneggiature di Marco Nucci, Casty, Alberto Savini, Bruno Enna e Augusto Macchetto, disegni di Roberto Marini, Massimo De Vita, Lorenzo PastrovicchioGiorgio CavazzanoVitale Mangiatordi e Giuseppe Dalla Santa, direzione editoriale di Alex Bertani, copertina di Andrea Freccero, edito da Panini Comics Italia.

Il pregio della collana "I Classici Disney" è quello di riproporre, tematicamente parlando, una serie di storie a fumetti apparse negli anni su Topolino Magazine, unendole in una cornice inedita, come se fossero parte di un'unica saga, a cura di autore diverso per ogni volume.
Per questo dodicesimo numero lo scrittore Marco Nucci ha deciso di legare tra loro una serie di storie che avessero come comune denominatore quello che ad oggi potremmo definire come il più malvagio villain disneyano del settimanale, Macchia Nera.
Apparso per la prima volta nel maggio del 1939 nella storia "Topolino e il mistero di Macchia Nera", disegnata dall'iconico Floyd Gottfredson e sceneggiata da Merrill De Maris, ha saputo ritagliarsi uno spazio nel cuore dei divoratori di fumetti Disney d'ogni età, soprattutto per la sua capacità di mettere in seria difficoltà Topolino.
Nucci ha scelto una serie di racconti dove l'alterco tra i due è particolarmente acceso, una vera e propria sequela di sfide lanciate al Topo e alla polizia di Topolinia.
Ai disegni troviamo straordinari artisti dell'Olimpo fumettistico disneyano, ognuno perfettamente identificabile in un ben equilibrato amalgama visivo.
Cura del dettaglio, ritmo visivo dinamico e un'enorme passione per il Fumetto Disney li accomuna tutti quanti e notevole anche l'impegno di Roberto Marini nella storia collante.
Molto bella ed azzeccata nei toni la copertina di Andrea Freccero che ben manifesta la minaccia rappresentata da Macchia Nera ai danni di Topolino.
Nel complesso una bella lettura rilassante e coinvolgente, adatta sia al lettore occasionale che al fan più hardcore.
Un corposo volumetto brossurato, quasi tascabile, 192 pagine a 4,50€ per un complessivo discreto rapporto qualità/prezzo.
Potete trovare il fumetto in tutte le edicole d'Italia!

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"DIABOLIK N.5 ANNO LX" 


Soggetto di Mario Gomboli e Tito Faraci, Sceneggiatura di Roberto Altariva, disegni di Angelo Maria Ricci, copertina di Matteo Buffagni, edito da Astorina.

Il numero di Diabolik - Il Re del Terrore di Maggio è una piacevolissima lettura di puro intrattenimento.
Una crime story che per ritmo narrativo potremmo descrivere come una corsa sulle montagne russe, dove il Re del Terrore ed Eva Kant si ritrovano letteralmente a caccia di diamanti (da qui il titolo dell'albo).
Per quanto la trama possa ricondurre ad una certa prevedibilità, soprattutto per un lettore scafato della serie, non si può non encomiare la brillantezza dei colpi di scena e la fluidità della storia che permette sia ad Eva sia a Diabolik di far brillare le caratteristiche che li hanno resi icone leggendarie dell'Immaginario italiano.
I disegni di Angelo Maria Ricci conservano una freschezza moderna, brillano per la cura al dettaglio e la dinamicità con cui ritrae le diverse situazioni in cui il Re del Terrore si ritrova.
L'occhio registico dell'artista permette di far vivere direttamente l'azione e una sensorialità non così facile da trasmettere.
Ciliegina sulla torta la spettacolare copertina di Matteo Buffagni, un artista che per me ha davvero portato aria di modernità a Diabolik con soluzioni visive e grafiche pazzesche.
Il suo compito è importantissimo, rendere unico e seducente al primo impatto ogni numero dell'inedito e negli ultimi due anni, per me, sta facendo opere eccelse.
L'illustrazione di copertina di questo mese restituisce in tutto il suo splendore iconico Diabolik, un vero manifesto artistico che fa venire i brividi per la sua bellezza.
Nel complesso una bella lettura di puro intrattenimento che non può deludere il fan hardcore e che si presenta come un ottimo biglietto da visita per il lettore saltuario.
Potete trovare il fumetto, a soli 2,80€, in tutte le edicole d'Italia!

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"DAMPYR #254" 


Sceneggiatura di Diego Diegozilla Cajelli, disegni di Claudio Stassi, copertina di Enea Riboldi, edito da Sergio Bonelli Editore.

Sulle pagine di Dampyr - Sergio Bonelli Editore torna ai testi il poliedrico Diego Cajelli che con una singola storia di 96 pagine ci dimostra ancora una volta come si possa scrivere di un personaggio con alle spalle 21 anni di vita editoriale.
Prendendo alcuni elementi della continuity classica della serie, senza che però inficino sulla leggibilità a sé stante dell'albo, Cajelli tesse una trama di lineare con le atmosfere sovrannaturali e d'azione che hanno caratterizzato la serie e reso "Dampyr" quella bella lettura che è.
Per ingolosire ancor più il lettore, soprattutto quello occasionale, Cajelli decide di inserire il racconto nella cornice della leggendaria cittadina di Whitby di stokeriana memoria, condendo il tutto con una plurisecolare maledizione locale.
Troviamo quasi tutti gli elementi che hanno reso Dampyr un grande classico del fumetto italiano, dal Maestro della Notte alla minaccia sovrannaturale di turno, dal mistero che circonda il mito del vampiro all'azione pura senza esclusione di colpi.
Ai disegni troviamo l'artista Claudio Stassi, un maestro dell'atmosfera al pari di Fortunato e Ambu, dal tratto deciso e a volte un filo sporco, che non manca un'estrema cura al dettaglio.
Pur conservando la gabbia strutturale classica del fumetto popolare italiano, la visione di Stassi detta un ritmo dinamico della vignetta.
Persino nelle parentesi apparentemente più tranquille sentiamo il passare del tempo e percepiamo il movimento dei personaggi.
Il gusto per la teatralità è forte nel segno di Stassi, garantendo così un susseguirsi palpitante di emozioni.
Nel complesso una bella lettura, intrattenimento puro che stacca temporaneamente la mente dal peso dei problemi quotidiani.
Un racconto facilmente fruibile sia dai fans più hardcore che dal lettore occasionale e che potrebbe ingolosire chi si vuol avvicinare al personaggio per la prima volta.
Un fumetto popolare, in un formato popolare ad un prezzo popolare di 4,40€ per 96 pagine create ad hoc da straordinari talenti italiani della Nona Arte.
Potete trovare il fumetto in tutte le edicole d'Italia!

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"K-11 VOLUME 4" 


Sceneggiatura di Matteo Casali, disegni di Francesco Francini, copertina di Emiliano Mammucari, edito da Audace - Sergio Bonelli Editore.

Il quarto numero di questa bella, originale e fresca saga fumettistica per il circuito libreria/fumetteria tende a chiudere un percorso lungo ed interessante.
È prevalentemente una storia di fuga, un viaggio della speranza dalla fredda ed ormai sterile madre patria sovietica attraverso un'Europa ancora duramente colpita dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Al di là di alcuni prevedibili ma non per questo scontati scenari narrativi, il lettore non può non sentirsi meravigliato e coinvolto dalla narrazione di Casali che dimostra una profonda conoscenza della situazione storico-politica e geografica dell'Europa a metà Anni 40.
Nonostante si sia giunti ad un quarto capitolo che potrebbe tranquillamente funzionare da chiusa narrativa (ma così non è e non vedo l'ora di scoprire cosa avverrà) i personaggi continuano ad affascinare.
Sarà perché la fine degli esperimenti e della guerra tira fuori i lati più profondi di Karl, sarà perché il cambio di ambientazione giova alla recitazione dei protagonisti, questo quarto volume non perde affatto mordente.
Ai disegni troviamo Francesco Francini, un artista di stampo realistico e dinamico che per certi versi mi ricorda l'energico tratto di Tom Grummett.
Le tavole di Francini sono, oltre che facilmente leggibili, anche particolarmente curate, dai dettagli scenografici e dei costumi d'epoca ai lineamenti del viso dei personaggi da cui traspare tutta una serie di emozioni.
Nel leggere la storia, di pagina in pagina, mi è sembrato di scorgere una visione registica da amplio respiro, quasi come se ogni tavola (o quasi) aprisse letteralmente una fine nel mondo di K-11.
La copertina, ancora una volta a cura di Emiliano Mammucari, mantiene l'iconico patriottismo sovietico del personaggio, lato narrativo che spicca per originalità della proposta.
Nel complesso il volume si conferma essere una bella lettura come sempre e pare non soffrire troppo l'uscita, dilatata nel tempo, dei vari capitoli.
Personalmente ho trovato convincente ed encomiabile la scelta della Sergio Bonelli Editore di proporre la serie in un prestigioso formato cartonato alla francese, con un discreto rapporto qualità/prezzo per confezione e contenuti di 16€ per 72 pagine.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria oppure richiederlo in prestito presso la vostra biblioteca civica di riferimento qualora l'opera rientri nel piano di acquisizione titoli del sistema bibliotecario urbano/extraurbano.

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"CANTINE A FUMETTI" 


Contiene 10 storie a fumetti, copertina di Frank Espinosa, promosso da Movimento Turismo del Vino Italia in collaborazione con Scuola Internazionale di Comics di Firenze, edito da Kleiner Flug.

"Cantine a fumetti" è una prestigiosa antologia di racconti che coniuga la passione per il buon vino a quella per la Nona Arte, dove Storia e Fantasia si fondono su piacevoli note di emotività, proponendo il vissuto di dieci realtà vinicole della Toscana, terra d'incanto e di sapori.
Il Movimento Turismo del Vino ha affidato il raccontare del Vino, e delle sue sfumature, agli artisti della Scuola Internazionale di Comics che, sfruttando appieno le peculiarità essenziali della Nona Arte, hanno confezionato una decina di racconti di straordinaria bellezza e carica emotiva.
Ad introdurli, visivamente parlando, troviamo una magnifica copertina dell'artista americano Frank Espinosa.
Attraverso diverse sfumature impressioniste, riconducibili ai colori del vino, Espinosa compone un'illustrazione dinamica dai sapori autunnali.
La prima storia è dedicata all'Azienda Agricola Tamburini, sceneggiatura di Elia Munaò e Ettore Munaò, disegni di Michele Penco.
Un racconto breve di stampo storico e realistico dedicato al fondatore dell'azienda agricola.
Interessante la scelta compositiva della gabbia che ricalca uno stile più francese e permette alla narrazione un amplio respiro.
La seconda storia è dedicata a Vallepicciola, sceneggiatura e disegni di Filippo Rossi.
Un racconto breve di stampo umoristico che pesca a piene mani dalla tradizione tempestaria e dalle credenze medievali, dove il Re Berardo dimostra un grande amore nei confronti dell'uva e della Vendemmia.
Tavole semplici e convincenti che riescono a condurre agevolmente il lettore dall'inizio alla fine, dove il disegno parla da solo.
La terza storia è dedicata a Donatella Cinelli Colombini, sceneggiatura di Giovanni Chiarini e disegni di Angelica Regni.
Una breve ma efficace favola moderna che adatta la nota storia di Cinderella al mondo della vinicoltura, convincente ed intelligente.
La predominanza di toni notturni ben si addice allo stile chiaro e semplice della disegnatrice che ben gioca le sue carte sui visi dei personaggi.
Interessante come viene incorniciata la magia del vino e l'armonia che crea in una coppia colpita da un colpo di fulmine.
La quarta storia è dedicata a Buccia Nera, sceneggiatura di Serena Meo e disegni di Julia Bazzu.
È un racconto storico sulle decisioni, le esperienze e l'eredità di Buccia Nera attraverso i secoli.
Lo stampo realistico della disegnatrice trova spazio nella classica gabbia popolare italiana, mostrando una precisione ed una cura nei dettagli salienti della narrazione.
La quinta storia è dedicata alla Tenuta del Buonamico, sceneggiatura di Sarah Pagliai e disegni di Jacopo Paoletti.
Sulle note di "Waiting for you" di Aaron J. Holmes viene narrato un sogno che da il via a fervidi sogni fatti di speranze, impegno, passione e sudore della fronte.
Trovo interessante lo stile di Paoletti che mostra un'influenza tipicamente francobelga.
La sesta storia è dedicata alla Tenuta MonteRosola, sceneggiatura di Federico Santoro, disegni di Ester Megera e colori di Filippo Rossi.
Un racconto dedicato all'arte del somelier, all'ispirazione e al servizio al cliente.
Il tratto di Megera si concentra sulla gestualità, sulle sensazioni provate dai due protagonisti.
Uno stile semplice ma lineare e ben chiaro, dove gesti e parole vanno a braccetto.
La settima storia è dedicata a Col d'Orcia, sceneggiatura di Marco Cei e disegni di Benedetta Baroni.
Un racconto che pesca a piene mani dalla Storia di Montalcino, sull'importanza della terra e sui suoi frutti, in particolare il vino.
Interessanti le tavole della Baroni da cui si denota una fortissima influenza impressionista .
L'ottava storia è dedicata al Podere La Regola, sceneggiatura di Gabriele Bitossi e disegni di Carlotta Cantino.
Un racconto che parla di famiglia ed ispirazione, di un sogno che unisce passato e futuro nella fu Etruria, dando origine ad una cantina di vini che ha saputo affermarsi.
La nona storia è dedicata a Villa Acquaviva Winery, una storia di Alessio D'Uva, sceneggiatura di Marco Cei e disegni di Giacomo Vichi.
Un racconto ambientato nel periodo di Halloween dalla forte carica emotiva che lega Amore e Vino.
Mi son davvero commosso.
Inoltre bellissimi i disegni di Giacomo Vichi che restituiscono appieno la delicatezza del contesto, mostrando una notevole cura nei dettagli scenografici e nelle espressioni dei volti.
Molto belli anche i colori che si rifanno alle diverse sfumature del vino.
La decima ed ultima storia è dedicata all'Azienda Agricola Cesani, sceneggiatura di Marco Rastrelli, disegni di Omar Zahhar e colori di Filippo Rossi.
L'uomo e la guerra, il racconto ha inizio alla fine del secondo conflitto mondiale e mostra le origini di questa azienda agricola rifacendosi ad una massima dello storico greco Tucidide.
Semplice ed efficace, chiaro nel suo messaggio.
Chiude il volume una serie di schede informative sulle singole realtà agricoli vinicole.
Nel complesso una bella ed interessante lettura in grado di affascinare anche chi come me non è avvezzo all'arte della degustazione del buon vino.
L'edizione proposta da Kleiner Flug è quella di un brossurato oversized con una particolare qualità di stampa e carta, dal prezzo di 18€ per 96 pagine a colori.
Potete trovare ed ordinare il fumetto in libreria e nelle migliori fumetterie.

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"MIDDLEWEST VOL.2" 


Sceneggiatura di Skottie Young, disegni di Jorge Corona, edito in Italia da Bao Publishing.

Continua il viaggio del giovane Abel alla scoperta di sé stesso e alla ricerca di sua madre, conscio del grave peso ereditario della sua famiglia paterna.
È un racconto sui rapporti turbolenti tra padre e figlio attraverso le generazioni, sulla rabbia e la collera interiore che accomuna i maschi di una famiglia travagliata.
Attraverso l'ausilio della parabola del Fantastico, Skottie Young scrive una storia profonda e drammatica che prende origine dal demone dell'alcool e che dilaga nella distruzione dei nuclei famigliari.
Se per gli adulti pare non esserci speranza di salvezza, al contrario per i più giovani c'è la possibilità di deviare dal cammino errato dei padri.
Altro tema trattato è l'amicizia, elemento potente che può rappresentare per Abel quel sentiero che lo porterà lontano dall'influenza violenta del padre, questo se i suoi amici non verranno meno ai loro doveri.
Ai disegni troviamo ancora una volta Jorge Molina che conferma l'accoppiata perfetta con Skottie Young.
Molina coglie ogni punto saliente del testo di Young facendolo esplodere in tavole spettacolari di stampo umoristico e a tratti caricaturale, delineate da un tratteggio sporco eppure così ben curato in ogni dettaglio.
Il mondo di Middlewest, così come viene ritratto, è una via di mezzo tra una realtà steampunk ed un paese delle meraviglie, dove fantasia e realtà si fondono tra di loro.
Nel complesso una bella lettura, un titolo interessante che conferma quanto la Image Comics faccia leva su un prodotto non supereroistico ma altrettanto coinvolgente e profondo.
Sono davvero curioso di vedere come proseguirà la storia.
L'edizione proposta da Bao Publishing si conferma essere quella di un robusto cartonato di pregio, con uno sguardo particolare alla cura e alla consistenza del prodotto.
18€ di prezzo di copertina per 152 pagine a colori, con un complessivo discreto rapporto qualità/prezzo.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria oppure richiederlo in prestito presso la vostra biblioteca civica di riferimento qualora l'opera rientri nel piano di acquisizione titoli del sistema bibliotecario urbano/extraurbano.

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"UNDISCOVERED COUNTRY VOL.2" 


Sceneggiatura di Scott Snyder e Charles Soule, disegni di Giuseppe Camuncoli e Leonardo Marcello Grassi, copertina di Matteo Scalera e Moreno Dinisio, edito in Italia da saldaPress.

Continua in questo secondo volume l'odissea moderna, alla riscoperta degli Stati Uniti d'America, da parte del selezionato team paneuroasiatico in cerca di una soluzione al letale virus che sta decimando il resto del mondo.
La squadra giunge ad "Unità", una tecnologica utopia dove apparentemente gli esseri umani hanno raggiunto un progresso scientifico e sociale al di là delle più rosee aspettative.
Non è tutto oro quello che luccica e per i membri del team esplorativo si preannuncia un'altra rischiosa tappa.
Scott Snyder e Charles Soule tessono una trama lineare che, almeno in questo volume, inizia a dipanare il mistero di fondo, ovvero cosa è successo in tutti questi anni negli USA e come era suddiviso il Governo di quel territorio.
Il lettore diviene spettatore attivo nel processo di scoperta, membro fisso di questa amplia avventura intrisa d'azione e mistero.
L'empatia coi protagonisti è forte, i colpi di scena non mancano e risultano ben piazzati, l'incertezza dell'ambientazione diviene una certezza matematica della narrazione, evitando così la caduta nei cliché di genere.
Come Lewis e Clark nella loro leggendaria impresa, anche il team d'esplorazione dimostra fermezza nelle proprie decisioni.
Devo dire che il lato artistico di questa serie a fumetti si dimostra realmente interessante.
Partendo dal layout di Giuseppe Camuncoli, con una visione registica filo blockbuster, arrivando poi alla definizione e alla minuziosa cura al dettaglio scenico ed anatomico di Leonardo Marcello Grassi, le tavole mostrano uno charme non indifferente.
La lettura e lo sguardo del lettore vengono avvolti ed ammaliati da un dinamico susseguirsi d'eventi, lasciandoti col fiato sospeso dalla prima all'ultima tavola, in una provante corsa sulle montagne russe.
Realismo e dinamismo, cura del dettaglio e una visione stilistica contemporanea, sono le armi artistiche vincenti di questa serie.
Persino la colorazione di Matt Wilson risulta essere un contributo di definizione importantissimo, senza il quale ci perderemmo molto delle atmosfere contenute nel volume.
Altrettanto affascinante la copertina variant firmata da due grandi artisti italiani del fumetto internazionale.
Il disegno di Matteo Scalera, così d'impatto e ben definito in un equilibrio d'insieme, trova la sua completezza, la sua esplosione scenica nei colori di Moreno Dinisio.
I due assieme realizzano un'illustrazione di copertina che idealmente rimanda alla specularità delle carte da gioco tradizionali, estrapolando così i contenuti essenziali di questo volume.
"Undiscovered Country" si afferma come una delle migliori serie a fumetti occidentali, surclassando non di poco le centinaia di serie supereroiche concorrenti.
Image Comics ancora una volta ha scommesso su un cavallo vincente, un vero e proprio erede, per capacità emotive e qualità dei contenuti, di "The Walking Dead", di cui conserva l'esplosivo carattere.
La fantascienza ha trovato nuove strade da battere e nuovo terreno fertile dove germogliare.
È una delle mie letture preferite dell'ultimo anno, non lo nascondo, e so di non sbagliarmi nell'affermare che di questo passo continuerà a stupirmi per molto tempo ancora.
Questa serie a fumetti dimostra ancora una volta come il mercato americano del fumetto e i suoi autori possano costruire saghe spettacolari ed emotivamente coinvolgenti anche rimanendo lontani dai cliché dei supereroi.
L'edizione proposta da saldaPress è quella di una linea di solidi cartonati di qualità, con un effetto di copertina touch particolare ed una cura alla consistenza e alla stampa sopra la media
Il rapporto qualità/prezzo del volume rimane più che buono con un costo di copertina di €21,00 per 176 pagine a colori.
Potete trovare il fumetto in libreria e in fumetteria, oppure richiederlo in prestito presso la vostra biblioteca civica di riferimento qualora l'opera rientri nel piano di acquisizione titoli del sistema bibliotecario urbano/extraurbano.

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"DYLAN DOG COLOR FEST #37"


Edito da Sergio Bonelli Editore, contiene due storie:
"Quell'inutile complicazione" Sceneggiatura di Diego Diegozilla Cajelli, disegni e colori di Arturo Lauria
"La Fossa degli Angeli" Sceneggiatura di Dario Sicchio, disegni e colori di Riccardo Torti

Un bel numero il color fest di Dylan Dog - Sergio Bonelli Editore di Maggio, con due storie che per narrazione e sviluppo artistico si distinguono e lasciano il segno.
La prima storia, "Quell'inutile complicazione", è un racconto dai toni a tratti surrealisti, che pesca a piene mani dalla tradizione filo fantascientifica del genere horror.
Per certi versi ci ritrovo diversi rimandi stilistici alle pellicole horror degli Anni 80.
È una storia incentrata sui maltrattamenti, che si tratti di bullismo o di violenza su persone fragili poco cambia.
La vittima di tali abusi viene dipinta nella sua fragilità e ingenuità.
Probabilmente è un commento di parte essendo un estimatore delle sue opere, ma le storie scritte da Diego Cajelli hanno sempre quella marcia in più, un ritmo coinvolgente che ti tiene con il naso immerso nella storia dalla prima all'ultima tavola.
Ai disegni troviamo Arturo Lauria, l'artista che ha firmato l'ultimo numero della serie regolare mensile.
Sarà per l'inclusione del colore, devo dire che in questa storia il suo tratto, la sua concezione artistica della tavola appare ancor più incredibile, restituendo quella visione orrorifica tipica delle pellicole Anni 80-90.
Il tratto di Lauria si conferma qualcosa di davvero particolare tra la sua ipertroficità surrealista unita ad un timbro pressoché futurista.
Come nella storia del mensile dove il bianco andava a creare definizioni, così qui il colore diviene parte essenziale della delineazione del costrutto visivo di ogni singola vignetta.
Rispetto alla sua ultima opera dove tendeva a rompere la gabbia bonelliana, qui Lauria tende a mantenere dei limiti grammaticali più popolari, non andando però ad inficiare sulla resa d'impatto finale.
Un bel racconto che coinvolge il lettore emotivamente estraniandolo dal quotidiano.
La seconda storia, "La Fossa degli Angeli", è l'ultimo racconto, in ordine cronologico, del filone splatter che in Italia si dimostra tutt'oggi essere decisamente prolifico.
Dario Sicchio tesse una trama lineare che adatta nelle campagne fuori Londra un'ambientazione tipica da paesino sperduto americano, presentandoci un burbero bigotto americano e la sua casa degli orrori.
Un racconto inquietante dove si passa da una visione distorta della vita ad un contesto spaventosamente horror.
A rendere appieno quest'ambientazione troviamo i disegni di Riccardo Torti, autore dallo stampo realistico e dinamico, ben definito in ogni dettaglio.
Ogni tavola mostra un taglio registico d'azione tipico da serial tv, componendo così un racconto decisamente coinvolgente e dal ritmo serrato.
L'illustrazione di copertina dell'albo è stata realizzata dall'artista Helena Masellis, un'autrice ben conosciuta in campo internazionale e con una visione compositiva davvero interessante.
Partendo da un'anima essenziale ma incredibilmente delineata e curata, crea una composizione dove l'elemento colore gioca una variabile determinante nella resa finale.
Dylan Dog che abbraccia uno scheletro, simbologia della morte, in una atmosfera da incubo rosso sangue, direi che senza alcun dubbio fa colpo.
L'arte della Masellis è un manifesto visivo attuale dell'espressionismo alla Matisse, con tinte di colori ben distese, decisive e determinanti nella delineazione della composizione.
Nel complesso un gran bell'albo, piacevole e d'intrattenimento, con una qualità contenutistica decisamente alta.
5,90€ di prezzo di copertina per 96 pagine a colori, create ex novo, che ho speso più che volentieri!
Potete trovare il fumetto in tutte le edicole d'Italia!

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E anche per questa volta è tutto gente, ci auguriamo di aver solleticato la vostra curiosità e fame di lettura fumettistica!
L'appuntamento con i nostri suggerimenti alla lettura si rinnova la prossima settimana, nel frattempo vi invitiamo a seguirci anche sulla nostra pagina di Facebook "Associazione Culturale Bergomix" per rimanere sempre aggiornati sui nostri imperdibili eventi, per seguire le meraviglie della Nona Arte e leggere in anteprima i nostri consigli alla lettura!

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