I parchi tematici ed acquatici di tutta Italia hanno invaso oggi Piazza del Popolo nel cuore della Città Eterna per dar vita ad una spettacolare, intelligente ed originale manifestazione in nome del diritto alla dignità di 60.000 lavoratori.
Martedì 11 maggio l’Associazione Parchi Permanenti Italiani aderente a Confindustria è scesa in piazza a Roma con uno strepitoso spettacolo delle mascotte e dei personaggi che da anni animano i regni della fantasia e del divertimento per difendere il diritto alla magia dei parchi divertimento e la dignità umana e professionale di oltre 60.000 lavoratori, tra occupati fissi, stagionali e dell’indotto, fortemente preoccupati per il loro futuro, a causa delle decisioni di un Governo che ha sistematicamente ignorato le istanze della categoria.
Il Presidente Giuseppe Ira ha dichiarato:
“Il Governo sta giocando con la dignità di migliaia di lavoratori, tra occupati diretti e dell’indotto. O ci lasciano aprire prima, o ci supportino finanziariamente”.
La manifestazione, indetta dall’Associazione Parchi Permanenti Italiani aderente a Confindustria, si è svolta a Roma, nella cornice di Piazza del Popolo.
Al grido "#NO1luglio", la petizione ha, in pochi giorni, raccolto decine di migliaia di firme e che continuerà anche dopo l’evento, allo scopo di anticipare il via libera ai parchi tematici e acquatici, attualmente previsto per il 1° Luglio.
In perfetta sintonia con l’atmosfera divertente e l'allegria che anima da decenni i parchi divertimento dedicati alle famiglie, la manifestazione ha dimostrato le sue caratteristiche originali: pacifica e colorata, a misura di bambino, con tanta musica, palloncini e un palco sul quale hanno sfilato i personaggi dei cartoons e le mascotte dei protagonisti del comparto.
Tra questi i parchi del gruppo Costa Edutainment, Leolandia, MagicLand, Mirabilandia, Zoomarine, Gardaland, il Parco Acquatico Center Park di Antegnate e molti altri ancora.
E' stato un modo per ringraziare dell'amore, della fiducia e del sostegno ricevuto dai tanti visitatori e sostenitori che, con pazienza e senso di responsabilità, hanno continuato e continuano tuttora ad attendere la riapertura, ma anche l’opportunità per un richiamo alle Istituzioni, ree di aver ignorato le richieste del settore e di aver ingiustamente posticipato il via libera a Luglio.
Giuseppe Ira, Presidente dell’Associazione Parchi Permanenti Italiani e di Leolandia (il parco di divertimento su misura di famiglie in provincia di Bergamo), dichiara:
“Il Governo sta giocando con il futuro di migliaia di lavoratori, molti dei quali sono stagionali e dal 30 Aprile hanno perso ogni sussidio. Le Istituzioni non possono continuare ad ignorarci. Chiediamo di poter aprire prima, come avviene all’estero e come sarebbe logico dopo le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Mario Draghi riferite all’invito ai turisti stranieri di tornare in Italia a partire dal 15 maggio. Sarebbe spiacevole che i turisti trovassero chiusi solo i parchi a tema: le nostre sono attività sicure, all’aperto e i protocolli predisposti lo scorso anno hanno dimostrato di funzionare perfettamente”.
L’Associazione Parchi Permanenti Italiani ha ricordato inoltre che, in 14 mesi di crisi, le aziende del settore non hanno ricevuto ristori e finanziamenti, nonostante gli ingenti costi fissi: "il Ministro Franceschini, che rappresenta il comparto a livello istituzionale, ad oggi non ha mai ricevuto i rappresentanti dell’Associazione. Al contrario, il Ministro Garavaglia fin dal suo insediamento si è reso disponibile ad un confronto e ha confermato la sua disponibilità ad attivare l’iter funzionale al passaggio dei parchi permanenti sotto il Ministero del Turismo: un passaggio che comporterebbe importanti agevolazioni".
I cosplayers al raduno al Center Park di Antegnate (BG)
Aggiunge Gianpaolo Frige del Center Park Parco Acquatico di Antegnate in provincia di Bergamo:"Per i parchi acquatici il problema è ancora più evidente perché, essendo influenzati dal meteo e da una stagionalità più corta rispetto ai parchi divertimento, rischiano di avere una riduzione di 2/3 del pubblico rispetto ad un anno normale, chiudendo sicuramente in perdita. Questo fattore, a cascata, si riflette sulle assunzioni, sui fornitori di beni e servizi, e sugli investimenti periodici futuri!".
Il settore è composto da circa 230 strutture tra parchi a tema, faunistici, avventura e acquatici, nel 2019, anno precedente alla Pandemia del Covid19, ha generato un giro d’affari superiore ai 400 milioni di euro e 25.000 posti di lavoro diretti (tra occupati fissi e stagionali).
Cifre che salgono rispettivamente a 2 miliardi di euro e 60.000 addetti considerando l’indotto composto da hotel, ristorazione, merchandising, manutenzioni e altri servizi collaterali.
Nel 2020 il 20% dei parchi ha rinunciato completamente all’apertura, 5 parchi italiani sono passati sotto il controllo di fondi di investimento stranieri e si sono persi 10.000 posti di lavoro stagionali.
Illustrazione dell'artista Lorenzo De Pretto
L'Associazione Culturale Bergomix è a fianco degli amici del Parco Acquatico Center Park di Antegnate (BG) e di tutte le realtà dell'intrattenimento e della fantasia così pesantemente colpite nel periodo della pandemia.
Come dimostrato ampiamente lo scorso anno, i parchi tematici, i parchi di divertimento e i parchi acquatici hanno messo in campo una serie di investimenti che hanno portato alla totale messa in sicurezza delle attrazioni e della realtà intrattenitiva italiana, senza registrare casi di focolai pandemici e assicurando la tranquilla vivibilità dei parchi stessi.
#riapriteisogni
#riapriteiparchididivertimento
#no1luglio
#divertirsiinsicurezza
Lo Staff di Associazione Culturale Bergomix
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